Lui & Lei
conoscenze a scuola 7
di chiara94
30.03.2016 |
4.049 |
15
"I baci tornarono a essere con la lingua, con le labbra ben attaccate e un movimento all' interno delle guance inconfondibile..."
Ormai diego stava diventando sempre piu' sfacciato. Novembre era sempre stato un mese freddo, con lui le temperature si erano decisamente alzate. Arrivo' il venerdi' sera, e Beatrice mi propose di andare al cinema. Con chi sarebbe venuta? Guido ? pensai subito di no, non aveva questi privilegi.Un nuovo e misterioso spasimante, senza aver detto nulla ad una delle sue migliori amiche? Diego? impossibile!
eppure non riuscivo ad allontanare quest'idea.Diego e Beatrice, Beatrice e Diego. Andrea ( il mio ragazzo ) sarebbe passato a prendermi alle nove, Beatrice si sarebbe trovata all' ingresso del multisala e li mi sarei tolta la curiosita'.
Apri' il cassetto del mobile, spostando innervosita qualcosa. Scavavo tra i miei indumenti, alla ricerca di cosa? Tutti collant, le autoreggenti le avevo lasciate sullo scaffale. Intanto sarei andata con il mio ragazzo, mica con Diego. Cosa vado a pensare? che cretina che sono. Stupida stupida stupida. E' pure brutto poi. Simpatico, pero' brutto.Avevo un ragazzo splendido, che mi amava, perche' complicarmi la vita? per un tipo rozzo e maleducato?
Misi il primo paio di collant che trovai, senza preoccuparmi di essere sexy. Infilai un paio di jeans e un paio di scarpe da ginnastica. Sopra un maglioncino fucsia con degli strass che costellavano il tessuto.
Parcheggiata la macchina dopo estenuanti manovre, io e Andrea arrivammo al luogo dell' incontro. Il mio ragazzo era famoso per la sua puntualita' , i suoi amici lo chiamavano " orologio svizzero " per prendersi gioco di lui .Di solito gia' mezzora prima dell'ora stabilita, arrivavano i suoi messaggi per chiedermi" A che punto sei? ti stai vestendo? Mancano .....minuti , sbrigati " e io rispondevo " Certo amore, non preoccuparti " brandendo le mani in un modo inequivocabile.
Vidi Beatrice al banco del bar, che stava sorseggiando un caffe'. Di ragazzi nelle vicinanze neppure l'ombra. Corsi a salutarla, lasciando il mio ragazzo alle pratiche della coda. Aveva dei pantaloni attillati color bordeaux, con un maglione bianco, con dei ricami all'altezza dei seni.Degli stivali con tacco alto completavano il suo look. Era veramente piu' bella di me, non potevo competere con lei.
Alle mie spalle senti' provenire un " Ciao" da una voce femminile. Era Angelica, con il suo ragazzo. Era vestita in modo semplice, un jeans con delle borchie ai lati , un paio di scarpe da ginnastica bianche, e una maglietta lupetto color miele . I seni erano messi in risalto in modo incredibile. La invidiavo per quanto fosse bella.
Ci sedemmo a meta' sala, io ero tra Beatrice e il mio ragazzo, due file davanti a noi, piu' spostati sulla destra, Angelica e il suo ragazzo. Era una prima visione, i posti erano gia' stati prenotati dal pomeriggio. Il mio ragazzo si era opposto all' acquisto su internet, colpa della fobia delle frodi informatiche. Per quello che ha poi sulla carta di credito.
Apparve dal nulla diego, che si sistemo' tra le due file. Era leggemente sulla mia destra. Chiesi a Beatrice come mai ci fosse anche lui, e mi rispose che non lo sapeva. Verita' o bugia? non sono abituata a credere alle coincidenze. Mi sentivo protetta tra Andrea e Bea, anche se qualcosa mi rendeva nervosa.
La proiezione inizio', era un film carico di adrenalina e tensione, candidato a molti premi oscar. Verso meta' del primo tempo, dopo essermi abituata al buio , mi accorsi che Angelica e il suo ragazzo si stavano baciando con una passione non indifferente, come se la sala fosse vuota. Non fu tanto quello che mi colpi', dopo quattro anni era normale che non si nascondessero davanti al mondo. Se c'e' l'amore, perche' non gridarlo ai quattro venti?
Diego stava fissando insistentemente Angelica , e lei stava ricambiando lo sguardo, mentre baciava il suo ragazzo. Le bocche di Filippo e Angelica si stavano continuando a dischiudere in un vortice di passione incolmabile, le labbra cercavano di assaporare il partner il piu' possibile. Era un continuo succhiarsi le labbra, le lingue si vedevano bene, in un movimento rotante, alla continua ricerca dell' altra.
Avevo gia' visto Angelica baciarsi con il proprio ragazzo, ma quella volta sembrava diversa, non riconoscevo piu' la ragazzina semplice e tutta casa e chiesa e palestra, ancora vergine dopo quattro anni .I minuti passavano, la quantita ' di saliva che luccicava ai lati delle bocche aumentava, le lingue reciproche raccoglievano i liquidi, con leccate lunghe e brevi. Il ritegno ormai era scomparso, gli sguardi complici tra Diego e Angelica non erano cessati. Intanto la mano di Filippo ando' a cercare il seno della sua fidanzata, facendo roteare quella quarta abbondante. Era una scena molto intrigante, sconvolse anche me.
Filippo abbasso' la testa , alla ricerca del collo della sua ragazza. Come un vampiro, si mise a mordere incessantemente il collo della malcapitata ( o fortunata?), che inizio' a respirare affannosamente. Non distogliendo lo sguardo da diego. Le mani del ragazzo erano una sul seno destro, l 'altra intenta a scompigliare la chioma della fidanzata. Con un movimento repentino mi spostai in avanti, come se avessi perso qualcosa. Vidi che Diego sulle sue ginocchia aveva sistemato il giubbotto, e il braccio destro si stava muovendo leggermente. Mi venne un'atroce sospetto. Si stava......in un luogo pubblico? non era possibile, probabilmente il tessuto dei jeans a contatto con la pelle aveva causato un'irritazione. Angelica sembrava indemoniata, anche al buio riuscivo a scorgere le tracce di saliva sul collo. Succhiotti, piccoli morsi, leccate, era un uno due tre continuo, che non dava respiro alla diciottenne. La mano di Filippo cerco' di farsi piu' audace, cercando di infilarsi sotto la maglietta. Lei lo blocco', nel momento in cui la maglietta si era sollevata fin sopra l'ombelico, ricoprendosi velocemente. Mi sporsi nuovamente in avanti, e il braccio di Diego si muoveva a una velocita' sicuramente maggiore. Ormai era chiaro cosa stesse facendo, altro che orticaria. Filippo provo' un nuovo assalto, ma la ragazza con un colpo gli fece capire che non voleva farsi sollevare la maglia. Diego improvvisamente distolse lo sguardo, ritornando in picchiata sul film. Probabilmente non aveva apprezzato il gesto di Angelica.
I due fidanzatini continuarono a baciarsi, sebbene Angelica sembrava essere meno rapita dalla situazione. I baci tornarono a essere con la lingua, con le labbra ben attaccate e un movimento all' interno delle guance inconfondibile. Eppure erano baci piu' tranquilli, non traspariva la passione di prima, con la saliva che eruttava dalla cavita' orale , e le lingue che si cercavano come ossesse come se fossero l'ossigeno reciproco.
Fini' il primo tempo. Il mio ragazzo si offri ' di andare a comperare da bere per me e Bea, ero contenta che si allontanasse in fondo .In quel momento lo vedevo come il mio carceriere.
Bea mi passo' il suo cellulare, lessi un messaggio. Era di Diego . " Potevate venire con le cosce scoperte"
Bea mi abbraccio ' e mi disse di fare una linguaccia. Avvicino ' il suo viso al mio, punto ' il cellulare e scatto'. Era un selfie. Seleziono ' la foto, e scorrendo nella rubrica, una v comparse vicino il nome di Diego. Schiaccio' invio. Mi ero abbassata a fare la maliziosa insieme alla mia amica, che vergogna. Se avesse fatto vedere il cellulare agli altri moschettieri, cosa avrebbero pensato di noi.Diego , senza degnarci di uno sguardo, si alzo' , dirigendosi verso il bagno. Nel frattempo ci arrivo' un altro messaggio. " Che troie " era il testo. Guardai allibita la mia amica, che incredibilmente si mise a ridere. Fino a ieri, per una cosa simile ,sarebbe corsa a denunciare l'accaduto a due suoi amici poliziotti.Adesso accetta di essere chiamata troia. E in fondo accetto anche io la cosa.
Diego incontro' il mio ragazzo al margine delle poltroncine, e si misero a darsi qualche pacca sulle spalle. Sicuramente stavano parlando della juventus, il mio ragazzo mimava con la gamba il gesto di un tiro, probabilmente imitava tevez, il suo calciatore preferito.
Andrea rideva e scherzava con un ragazzo che due minuti prima mi aveva definita troia
Durante il secondo tempo ritorno ' la calma piu' assoluta .Finito il film , Diego si mise a ridere e scherzare nuovamente con il mio ragazzo.Io e Beatrice sembrava non esistessimo. Un semplice ciao con la mano, e spari' tra la gente, che si dirigeva verso l'uscita.
Si era offeso per la nostra risposta? dovevamo essere noi le offese, per essere state chiamate troie. Voleva fare il superiore , il permaloso, l'altezzoso. Purtroppo ci riusciva benissimo.
Angelica disse a Filippo che doveva andare a salutare un amico ,e si mise a correre verso la porta con la scritta exit. Raggiunse Diego e lo saluto' , sotto il nostro guardo. Angelica l'aveva conosciuto alla partita, una semplice presentazione, neppure una frase di senso compiuto scambiata, e ora si metteva a correre per andare a salutare uno sconosciuto? Doveva essere lui ad avvicinarsi per salutarla, la galanteria maschile. Diego era brutto, sfacciato, eppure aveva una sicurezza da vendere.
Andrea si offri' che fossimo noi ad accompagnare Bea a casa. Angelica e il suo ragazzo ci salutarono, e in quel momento mi accorsi di una frase che Filippo lancio' " Chi era quello? Era seduto dietro di noi, non l ' hai salutato prima, e due secondi fa sembrava lo conoscessi dall'infanzia " Riusci' solamente a sentire una parte della risposta " Non l'avevo riconosciuto, era l' ex ragazzo di una mia amica "
Angelica disse chiaramente una bugia.
Durante il viaggio di ritorno sembrava di essere in chiesa, silenzio assoluto. Mancava solamente l 'amen , nel momento in cui Bea scese.
Il mio ragazzo volle andare in una stradina laterale sulla provinciale per fare l 'amore. Durante il rapporto, cercai di chiudere gli occhi, nella speranza che finisse il prima possibile. Non era tanto Diego, quanto il fatto che la presenza del mio ragazzo iniziava a starmi stretta. Un giorno un prete mi dira' " vuoi tu prendere l 'orologio svizzero.....per amarvi....." Apri ' gli occhi per essere sicura che fosse un incubo , fissai negli occhi Andrea e vidi il volto....di Diego. Richiusi gli occhi e li apri' un attimo dopo. I volti erano tornati al loro posto giusto.
Dopo una decina di minuti, il mio ragazzo venne, e con un po' di seme maschile mi sporco' il maglione. Mi arrabbiai molto, accusandolo di non avere rispetto. Lui si offri' di comperarmi un maglione nuovo, e io gli risposi urlando" non sono una puttana, stronzo"
Mi feci subito portare a casa, sbattendo la portiera della macchina. Il mio ragazzo provo' a seguirmi, iniziando a ripetere la parola scusa all' infinito. Contai il termine diciotto volte, poi mi arresi,vinta anche dalla stanchezza.
Gli chiusi la porta dell' androne in faccia, e sali' le scale velocemente.
Entrata in casa , ripensai alla mia scenata. Non l'aveva fatto apposta, era stato un incidente.Si era scusato. Sono cose che capitano. Eppure ero saltata come un'ossessa.
Una mano era finita sotto la gonna tra le mie cosce in discoteca, mi era stato ordinato di mettere le autoreggenti, per non parlare della foto dei tre moschettieri, dello sfregamento al bar contro il mio fondoschiena, e del tentativo di aprirmi la camicietta nei bagni dell'universita'. E come ciliegina sulla torta beccarmi della troia.
E la mia reazione ? un selfie facendo una linguaccia
Come stavo cadendo in basso
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.