Lui & Lei
conoscenze a scuola 4
di chiara94
24.03.2016 |
4.767 |
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"La mia amica si tolse il giubbotto, aveva un maglioncino aderente, leggermente scollato, che metteva in vista i seni..."
Il giorno dopo mi svegliai con la voglia di piangere e di gridare al mondo cosa era successo, ma le urla rimasero strozzate nella mia gola.Mi colpii due volte sulla testa con il pugno chiuso, correndo allo specchio. Altro che la piu' bella del reame , la piu' stupida stupida stupida. Aprii l'acqua del rubinetto e misi la testa sotto, nella speranza di risvegliarmi da un brutto sogno.No , era tutto vero. Tutto vero. E la sera l'avrei rivisto, il mio ragazzo l 'aveva invitato al bar. Scrissi a beatrice, sperando che avesse risolto la cosa. aspettai uno, due , tre, dieci minuti, un'ora. Nessuna risposta. Probabilmente beatrice dormiva ancora. Solamente verso le tre del pomeriggio la mia amica si degno' di farsi sentire, avvisandomi che sarebbe venuta anche lei alla partita. Come faceva a sapere della partita? Non gliene avevo parlato, o meglio non mi sembrava o non mi ricordavo.Non potevo cancellare i ricordi di quanto era successo, non di quel singolo e inutile particolare? Alle otto di sera beatrice passo' sotto casa mia, il mio ragazzo era gia' al bar, per non rischiare di perdere i posti nelle prime file. Quando la vidi, ebbi un sussulto. Accanto a lei, c'era diego. Dopo un primo impulso di ripercorrere velocemente le scale per chiudermi in casa, decisi di affrontare le mie paure. Beatrice aveva un piumino rosa all'ultima moda, preso nel negozio piu' caro della citta', un paio di jeans push up, per mettere ancora piu' in risalto sedere e gambe,e delle converse bianche, con delle applicazioni che le rendevano uniche nel loro genere. Io mi ero messa un maglione color verde militare, dei jeans lavaggio chiaro e dei pompierini neri. I miei jeans erano meno attillati dei suoi, stavamo andando in un bar a vedere una partita, avremmo trovato persone di ogni genere, anche vecchi ,i quali avrebbero preferito le nostre curve ai polpacci dei calciatori. Beatrice che prendeva la macchina per uscire? probabilmente avrebbe fatto nevicare. il cellulare di beatrice inizio' a produrre una melodia di elisa, qualcuno la stava chiamando. Diego prese il cellulare appoggiato sul cruscotto e schiaccio' il pulsante di occupato. La mia amica fece finta di nulla, mise un cd in macchina e schiaccio play.Beatrice ci avviso' che doveva fare una deviazione, parcheggio' accanto a una villa immensa, circondata da un giardino con piscina. Mi chiesi chi ci abitava li, quasi subito la mia curiosita' venne soddisfatta. Usci' guido, il figlio del ricco industriale, il qualche consegno' qualcosa a beatrice. Senza quasi degnarlo di uno sguardo, torno' alla macchina e diego scoppio' in una risata, accompagnata da quella di beatrice. Guido doveva averle regalato qualcosa, lo capi' dai loro discorsi. Diego , in maniera molto volgare, disse a Bea " che coglione, ti compera quello che vuoi e non pretende che gli succhi l'uccello " e Bea a ridere come una scema. Bea che si faceva parlare cosi'? cosa stava succedendo a quella ragazza che si credeva la regina della mia citta'?forse era colpa sua il motivo della rottura tra diego e giada? arrivammo al bar e trovammo parcheggio con difficolta'. la sala era colma di persone, il mio ragazzo era nelle prime file, intento a mostrare fiero la sciarpa della sua squadra del cuore. dovetti farmi strada come in uno slalom speciale tra le persone, per avvisarlo che ero arrivata.Gli dissi che rimanevo dietro con Bea e Diego, in quanto i posti davanti erano tutti occupati. La mia amica si tolse il giubbotto, aveva un maglioncino aderente, leggermente scollato, che metteva in vista i seni. La maggior parte dei presenti nella sala fu distratto dalla visione, lo speaker annunciava la formazione, ma gli argomenti di qualche secondo prima sembravano essere passati via , spazzati via dalla sensualita' di Bea. Perche' Bea si era vestita cosi' per andare in uno squallido bar? gliel'aveva chiesto Diego? Vidi piu' volte diego e la mia amica che si bisbigliavano qualcosa nelle orecchie, e le risposte erano sempre sguardi di complicita' e leggere risate. Mi sembrava di fare la parte della candela, a un certo punto rimasi zitta, tenendo quasi il broncio. Gelosia nei confronti della mia amica? Mi dava fastidio essere messa in secondo piano? Non riuscivo a nascondere il mio umore. A un certo punto, Diego si avvicino' e mi disse " vuoi far pace?" e io gli risposi " prometti che ti comporterai bene?" e lui " se prometti di non fare piu' la stronza " e mi abbraccio' da dietro. Io cercai di divincolarmi, ma le braccia del ragazzo mi bloccarono.Inizio a sfregarmi contro il mio sedere e nell'orecchio mi disse " non e' il cellulare quello che senti " dietro di me, sentivo una protuberanza che batteva violentemente contro il mio lato b. le sue mani si spostarono e andarono ad appoggiarsi al mio fondoschiena, in quell istante riusci' a sfuggirgli e corsi fuori dal locale. Avevo bisogno di aria. Bea mi raggiunse , mi vide con due lacrime che solcavano le mie guance. Mi guardo' con disprezzo e ritorno' nel locale. Finita la partita, uscirono sia loro due che il mio ragazzo,il quale si offri' di accompagnarmi a casa. Diego mi saluto', Bea non mi guardo' neppure, girandomi le spalle. Perche' la mia amica ce l 'aveva con me? era gelosa di me? In macchina poi il mio ragazzo tento' un approccio amoroso, ma lo rifiutai, inventando un mal di testa politico. arrivata sulla porta del palazzo, feci pochi passi sulle scale e iniziai nuovamente a piangere.scrissi alla mia amica, chiedendole il perche'. Perche'.Perche'. Mi rispose quasi subito " diego mi aveva promesso di non fare piu' come ieri sera, non ha mantenuto, si e' comunque solamente sfregato un po'. subiamo lo stesso trattamento decine di volte quando andiamo in discoteca e non scappiamo fuori a piangere" le risposi " sei sempre stata la prima a urlare al minimo contatto non voluto, e ora mi fai la morale?" la sua risposta "non ti faccio la morale, allora chiuditi in casa e spranga porte e finestre " io le dissi " non mi piace come si atteggia con me, avevi detto che mi avresti aiutata" e Bea " sono tra l'incudine e il martello, non posso tenere la parte a nessuno dei due" e io " Bea noi ci conosciamo dalle medie, lui lo conosci da meno di due mesi, e mi dici cosi'? dimmi che e' uno scherzo" e lei " Mi e' simpatico, e' un ragazzo diverso dagli altri, non e' noioso come guido, che anche stasera mi ha regalato un profumo che volevo. ovviamente la boccetta piu' grossa. Diego si fa rispettare, non gliene frega nulla di essere brutto. Ed e' un signore, non ti ha chiesto i 5 euro della coca cola che gli dovevi. E tu sei stata zitta " non ci credevo a sentire queste parole dalla mia amica, sembrava avesse subito il lavaggio del cervello " Domani gliele restiuiro' subito davanti a te " e Beatrice " chiara, piaci a tanti ragazzi, ma nessuno ha mai avuto il coraggio di fare quello che ha fatto diego. Avra' sbagliato, ma e' uomo. Preferisci che chiami guido, che scodinzola come un cagnolino a ogni mio segnale? bau bau bau " le risposi " No pero', c'e' un limite , una via di mezzo" bea scrisse " non ti ha spogliata in pubblico, aveva voglia di sfregarsi un po'. Mi ha confessato che il tuo sedere lo fa impazzire"Questa cosa l avevo capita da sola, pensai tra me e me. Diedi la buonanotte a bea e sali' in casa. Prima di addormentarmi, scrissi un messaggio con il seguente testo " domani ti devo parlare. buonanotte " e lo inviai a diego. Mi dimenticai di mandare la buonanotte al mio ragazzo.....
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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