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Lavorare in banca ( cap 4 )


di chiara94
18.09.2024    |    1.858    |    56 9.3
"Finito il turno, dico ad Elisa, di tenermi un posto, al tavolo, accanto a lei..."
Elisa si ferma, incerta su cosa fare.
Vincenzo parcheggia e scende dalla macchina.
Anche io, scendo dalla macchina, senza dire nulla.
Elisa dice a Vincenzo:” Vince, devo parlare, da sola, con Paolo!”
Vincenzo le risponde:” Va bene, non c’e’ problema!” e risale in macchina, senza andare via.
Elisa mi dice:” Paolo, probabilmente ieri ho commesso anche io degli errori, pero’ avresti potuto scrivermi o telefonarmi. Altrimenti, il mio numero di telefono,a cosa ti serve? Invece sei sparito e, l’unica cosa che hai saputo fare, e’ stata pubblicare una foto,in compagnia di una ragazza!"
Io le dico:" Elisa, come hai detto, siamo solamente amici. Dunque, non capisco perche' mi parli della foto dello stato!"
Elisa mi risponde:" Paolo, tu sei liberissimo di uscire con altre ragazze ma, nel momento che lo fai, la nostra conoscenza giunge al termine!"
Io le dico:" Elisa, le regole devono essere uguali, per entrambi!"
Elisa mi dice:" Paolo, infatti ieri ho specificato che, conoscendo te, non usciro' con altri ragazzi!"
Io le dico:" Elisa, ma mi prendi per il culo?"
Elisa mi risponde:" Paolo, non mi hai ne’ scritto la buonanotte, ne’ il buongiorno e io, nel dubbio, ho chiesto un passaggio a Vincenzo, per andare al lavoro. Non ho avuto il coraggio di scriverti, non sapendo come l’avresti presa. “
Io le rispondo:” Ho capito, vai pure con Vincenzo!”
Elisa mi dice:” Paolo, se vuoi, vengo con te. “
Io le dico:" Elisa, sembra che mi fai l'elemosina, perche' ti faccio pena!"
Elisa mi dice:" Paolo, sono solamente imbarazzata, perche' ho fatto un casino, facendovi venire entrambi. Ma preferisco venire al lavoro con te!"
Io le dico :” Elisa, diglielo allora!”
Elisa fa uno squillo a Vincenzo , che scende dalla macchina, e si avvicina:” Vince, ti chiedo scusa, ma vado in macchina con Paolo, ci vediamo al lavoro!”
Vincenzo mi dice:” Paolo, tutto a posto? Oggi userai la testa?”
Io gli rispondo:” Dottore, sul lavoro sicuramente!”
Vincenzo mi dice:” E con Elisa?”
Io gli rispondo:” Dottore, le cose estranee al lavoro, non la riguardano! “
Vincenzo mi dice:” Paolo, sei consapevole, che sono il tuo diretto superiore?”
Io gli rispondo:” Certo. Dimenticavo: ho proposto ricorso contro la contestazione disciplinare!”
Vincenzo mi dice:” Hai chiamato i sindacati?”
Io gli rispondo:” Si’!”
Vincenzo mi dice:” Paolo, non c’era bisogno. L’avrei ritirata!”
Io dico ad Elisa:” Andiamo od arriviamo tardi!”
Vincenzo dice ad Elisa:” Elisa, appena arrivi, vieni nel mio ufficio!”
Elisa gli dice:” Va bene!”
Io ed Elisa saliamo in macchina.
Io dico ad Elisa:” Elisa , sei diventata la burattina, di quello schifoso ciccione?”
Elisa mi dice:” Paolo, Vincenzo e’ una persona sola, con tante difficolta’, ad approciarsi con le persone. Il suo aspetto lo rende insicuro. Spesso e’ stato preso in giro e deriso. Vincenzo sa di non avere speranze con me. Mi ha chiesto solamente una sincera amicizia . Un’ amicizia prevede anche andare a mangiare assieme, messaggiare, sentirsi per telefono, uscire anche assieme. Invece una relazione con una persona, prevede anche andarci a letto. E su una cosa, hai detto giusto, ieri: tra voi due, non ci puo’ essere una gara. “
Io le dico:” Io credo che ti ricatti con il lavoro!”
Elisa mi dice:” Paolo, il lavoro non c’entra nulla. Se mettesse di mezzo il lavoro , lo denuncerei subito!”
Io le dico:” Quindi, come funzionerebbe la cosa?”
Elisa mi dice:” In pausa pranzo, ogni tanto vado a mangiare con lui, ci messaggio, qualche uscita. Ma ovviamente, tu avrai la precedenza. Se prima mi chiedi te, dico si a te!”
Io le rispondo:” Accetto ad una condizione: tu, da adesso, sei la mia ragazza!”
Elisa mi dice:”Paolo, se mi fai vedere il tuo cellulare , accetto!”
Se le dico no, rovino tutto.
Devo rischiare.
Le dico:” Va bene, accetto!”, passandoglielo.
Lei va su whatsapp e legge la conversazione con Miriana. Vedo che scrive qualcosa, provo a vedere, ma lei mi dice:” No, Paolo! Non mi arrabbio, ma lascia fare a me!”
Poi chiude whatsapp e trova la app di incontri.
Vede tutti i messaggi , li legge, e mi dice:” Paolo, ma hai cosi’ successo, con le donne?”
Io le dico:” Sono del mestiere!”
Elisa mi dice:” Paolo, sei perdonato, solamente perche’ ieri mi sono comportata male. Ma ora rispondo a tutte queste ragazze e poi chiudo il tuo profilo. “
Le rispondo:” Va bene!”
Elisa mi dice:" Paolo, io sono ufficialmente la tua ragazza, ma per venire a letto con me, devi aspettare qualche mese. Questa cosa, te l'ho detta, fin da subito, se ti ricordi!"
Io le rispondo:" Non c'e' problema. Mi ricordo questa condizione e l'accetto!"
Elisa mi dice:" Pero' tu non potrai piu' uscire con altre ragazze, ne' andare su siti di incontri!"
Io le dico:" Accetto, pero' dovrebbe valere anche per te.!"
Lei mi risponde:" Infatti, questa cosa vale anche per me. Discorso a parte, solamente per Vincenzo, in quanto mi fa pena e tenerezza. Ovviamente senza secondi fini!"
Io le dico:" Accetto ma, in banca, dovranno sapere tutti, che sei la mia ragazza!"
Lei mi risponde:" Mi sembra giusto, Paolo!"
Io le dico:" Un bacio per suggellare il patto?"
Elisa mi guarda, si avvicina , io punto con la mia bocca verso le sue labbra, ma lei, con una mano, sorridendomi, sposta il mio viso e mi da un bacio sulla guancia.
Elisa mi dice:" Paolo, accontentati! Ti ho fatto un discorso prima, e abbiamo fatto un accordo. "
Io le rispondo:" Pensavo ti riferissi solamente allo scopare!"
Elisa mi dice:" Paolo, non ci conosciamo praticamente. Tenta di capirmi! E poi usa un altro linguaggio, scusa. Mi sembri un maniaco!"
Io le rispondo:" Ok"
Pero' qualcosa non mi torna. Alla nostra eta', mi fidanzo con una ragazza, e neanche la lingua in bocca? Io sono abituato a lingua in bocca, gia' la alla seconda uscita; succhiata di tette alla terza , oltre ad una sega; pompino alla quarta uscita! Qui invece, Elisa sembra ragionare come una scolaretta , in prima elementare!
Pero' e' cosi' bella, che decido di aspettare i suoi tempi. Appena si lascera' andare, recupero' tutto il tempo perso.
Anche se, vista la sua reazione ad una richiesta di un limone, dubito che abbia fatto gia' pompini. Non so neanche, se ha gia' scopato. Figurarsi se ha gia' dato il culo.
Delle sue relazioni passate, non ha mai voluto parlare; ha sempre sorvolato sul argomento.
Arriviamo in filiale e le dico:"Elisa, vuoi iniziare a scendere?"
Elisa mi risponde:" No, Paolo! Ovviamente ti accompagno, sono la tua ragazza!"
Elisa , durante tutto il tragitto, non ha messaggiato al cellulare. Il suo comportamento sembra diverso, rispetto il giorno prima.
E questa cosa, non so come mai, mi sembra strana.
La prova del nove, l'avro' , arrivando in filiale.
Trovo parcheggio e scendiamo dall'auto.
Camminiamo vicini e decido, di prendere l'iniziativa. Con la mia mano, sfioro quella di Elisa, e decido di stringergliela, per camminare mano nella mano, con lei.
Lei si gira, mi guarda, mi sorride, e mi dice:" Sono contenta che ci siamo chiariti, Paolo. Veramente molto contenta!"
Io la guardo, le sorrido, e le dico:" Anche io!"
Arriviamo davanti la filiale, e Vincenzo e' fuori, davanti la porta.
Si gira e ci vede.
Elisa ritrae la mano, staccandosi dalla mia mano.
Io non capisco il suo gesto, visto che e' normale, come suo ragazzo,che io cammini, con lei, mano nella mano.
Ma decido di far finta di nulla.
Appena arriviamo all'entrata, Vincenzo dice ad Elisa:" Elisa, vieni con me, al bar! Tu, Paolo, vai in cassa!"
Io guardo Elisa, e lei mi fa segno di si', con la testa.
Entro in filiale, e vado al mio posto.
Dieci minuti dopo, entrano anche Elisa e Vincenzo.
Vincenzo si avvicina a me e mi dice:" Paolo, puoi venire nel mio ufficio?"
Io gli rispondo di si'.
Anche Elisa ci segue.
Vincenzo si siede e mi dice:" Paolo, tu resta pure in piedi! Elisa, siediti pure, tu "
Io resto in piedi. Tanto sono giovane; se Vincenzo crede che basti questo, per farmi un dispetto, si sbaglia di grosso. Probabilmente vuole farsi bello,davanti alla mia ragazza. Lui, un semplice responsabile di salone, vuole dimostrare un potere, che non ha.
Ho capito il suo gioco: vuole dimostrare ,ad Elisa, che e' uno che conta, uno che prende le decisioni. Certo, non puo' sicuramente colpirla con il suo aspetto fisico, da schifoso ciccione, quale e'.
Vincenzo mi dice:" Paolo, ho saputo che non ti sei rivolto ai sindacati, per fare ricorso contro il provvedimento, ma ad uno studio legale!"
Elisa mi guarda.
Io rispondo a Vincenzo:" Dottore, si, mi sono confuso!"
Vincenzo mi risponde:" Paolo, ho annullato il provvedimento disciplinare!"
Io gli rispondo :" va bene , dottore!"
Vincenzo mi dice:" un'altra cosa: preferirei che, in banca, si evitassero certi atteggiamenti intimi, tra dipendenti! Non e' una buona immagine per la banca!"
Io gli rispondo:" Va bene, dottore. Non si preoccupi! Ma questo vale, esclusivamente, dentro la filiale, non fuori!"
Vincenzo dice ad Elisa:" Elisa, spiegaglielo tu!"
Elisa mi dice:" Paolo, Vincenzo mi ha chiesto, se possiamo evitare di camminare , mano nella mano, dal parcheggio della macchina alla banca. Mi ha chiesto di evitare, tassativamente, anche altri tipi di atteggiamenti intimi ma, su quello, gli ho garantito di stare tranquillo!"
Io rispondo:" Devo tornare al lavoro!"
Elisa mi disse:" Paolo, ho detto qualcosa, che non va?"
Io dico:" No, Elisa! Ma io sono pagato dalla banca per lavorare, non per partecipare ad inutili discussioni!"
Vincenzo mi dice:" Paolo, questa non e' un'inutile discussione. E' la policy della banca, e ti devi adeguare!"
Io gli rispondo:" Dottore, allora la mattina, vada lei a prendere Elisa. Per me, la conversazione e' finita!"
Elisa mi dice:" Paolo, mi dici, come mai ti sei arrabbiato, ora?"
Io le rispondo:" Elisa,ci sentiamo poi per telefono, magari dopo cena!"
Elisa mi dice:" Paolo, prima, in macchina, abbiamo fatto un patto. Io ti ho accontentato su una cosa, e tu mi hai promesso alcune cose. Ora non capisco cosa c'e', che non va!"
Io, non resistendo piu' , le dico:" Elisa, in merito agli altri atteggiamenti intimi, al dottore qui davanti, non gliene deve fregare nulla. Sono cose nostre private, e lui non ti deve neppure chiedere e tu parlargliene. Ma , ho visto, che tu gliene hai gia' parlato, dopo neanche cinque minuti!"
Elisa mi risponde:" Paolo, ovviamente il discorso e' riferito all'interno della banca!"
Io le rispondo:" No, Elisa! Il dottore parla anche del percorso dalla macchina alla banca e, durante il tragitto, io faccio quello che voglio!"
Elisa mi dice:" Paolo, pero' fai quello che vuoi, se io sono d'accordo!"
Io non le rispondo e faccio per uscire dall'ufficio, quando Vincenzo mi dice:" Paolo, l'educazione di fronte ad un tuo superiore, non esiste piu'?"
Io gli rispondo:" Dottore, mi faccia pure un'altra contestazione disciplinare!"
Ed esco dall'ufficio, tornando al mio posto di lavoro.
Cinque minuti dopo, arriva Elisa, che si avvicina e mi dice:" Paolo, oggi non vado a mangiare con Vincenzo, vengo a mangiare con te e gli altri colleghi!"
Io le dico:" Oggi ho un impegno. Ci vediamo, dopo la pausa!"
Elisa mi dice:" Paolo, ti rendi conto che, da stamattina, tu sei, ufficialmente , il mio ragazzo, e non puoi fare quello che vuoi?"
Io le rispondo:" Non vedo nessuna ragazza, stai tranquilla!"
Elisa:" E allora dove vai?"
Io le rispondo:" Devo vedere due miei amici!"
Elisa mi dice:" Paolo, non mi interessa. Tu ora disdici, e vieni a mangiare con noi!"
Io la guardo e le dico :" ok. Pero' ,prima di venire, devo aggiornare il mio avvocato. Vi raggiungo al tavolo. Almeno questo , mi e' concesso?"
Elisa, sorridendomi, mi risponde:" Si"
Durante la mattinata, non succede nulla di rilevante. Mi accorgo che Elisa mi guarda, piu' volte , sorridendomi.
Finito il turno, dico ad Elisa, di tenermi un posto, al tavolo, accanto a lei.
Io vado a sedermi sulla panchina, davanti la banca, per fare quella telefonata.
Finita la telefonata, che dura pochi minuti, vado in pizzeria. Entro, mi dirigo al tavolo e vedo che, accanto ad Elisa, non c'e' alcun posto libero. Da una parte, accanto a lei, e' seduto Vincenzo.
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