tradimenti
La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 55 giulio minacciato)
di chiara94
11.12.2023 |
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"Mi sedetti, perche' le gambe mi stavano cedendo..."
DUE ANNI PRIMA.Nel freddo della sera, Giulio era ai giardini pubblici. Li', si doveva vedere, con l'amico di Marcello. L'appuntamento era alla panchina, vicina alla fontana. Giulio arrivo' ,come sempre, puntuale. Invece, dell' amico di Marcello, non si vedeva l'ombra. Ormai sconsolato, Giulio stava decidendo di andare via, quando una voce, lo richiamo'." Dove vai?"
Giulio si giro' e vide una delle paggette di Francesca : Melissa.
Melissa disse :" Sappiamo tutto della tua richiesta. Credi che i maschi, avrebbero osato sfidare Francesca? Era logico, che Francesca sarebbe stata informata. "
Giulio pensava di essere spacciato, che si sarebbe dovuto andare a nascondere, dall'altro capo del mondo.
Melissa aggiunse:" Francesca e' uscita due volte con Marcello, questo e' quanto ti e' dato sapere. Non puoi fare domande o commenti."
Tirai fuori la busta coi soldi e stavo per passargliela, quando lei, mi fermo'.
Melissa disse:" Francesca non ritiene, che tu debba pagare, per avere una simile informazione. Francesca, sul subito, si era arrabbiata molto, perche' pensava, che tu volessi i video porno, di lei e Marcello. Ma poi, l'amico di Marcello, ha specificato, che tu volevi sapere solamente, se fossero fidanzati."
Giulio, con voce tremante, balbettando, chiese:" Ma perche', ci sono i video porno di Francesca e Marcello?"
Melissa lo guardo' e inizio' a ridere, senza fermarsi, e scappo' via, continuando a ridere. La sua risata rieccheggiava nel silenzio della notte. Mentre Giulio piangeva.
Giulio era in ginocchio.Aveva si' risparmiato cinquemila euro, ma era stato nuovamente pesantemente umiliato.
OGGI.
Mentre Francesca si preparava per uscire, io ero assorto nei miei pensieri. Ma veramente Francesca, era cosi' certa di sposarmi? Da ogni parte che guardavo, vedevo Francesca lontana da me, eppure lei negava. Ma perche'? Aveva raggiunto il suo obiettivo. Come mai, ero ancora cosi' prezioso?"
Ad un certo punto , squillo' il telefono di Francesca. Francesca guardo' il mittente e mi disse " Giulio, scusami, e' l'ufficio" e si allontano' in fretta, andandosi a chiudere in cucina. Io mi avvicinai alla porta della cucina, provai ad avvicinare l'orecchio, e riusci' a sentire, solo alcune frasi di Francesca, che comunque parlava, a bassa voce:" ma come faccio, ora? non puoi chiedermi questo, ti prego ! giulio sospetta gia'".
Ma allora era vero, mi aveva mentito tutta la mattinata. Mi appoggiai alla parete, cercando di non far rumore, ma purtroppo, non riusci', e feci muovere un quadro.
Francesca, accortasi, disse:" Ora non posso parlare, ma ti raggiungo subito.Anche se c'e' il rischio, veramente, questa volta, che Giulio scopra tutto "
Io ,intanto, tornai subito al mio posto , dove ero in precedenza. Francesca , questa volta, ad alta voce, chiamo' Noemi e le disse di raggiungerla, subito.Io ero in tilt. Nuovamente Francesca, mi aveva proposto, dei momenti da passare assieme; invece doveva andare a scopare, con quell'uomo misterioso. Mi sedetti, perche' le gambe mi stavano cedendo.
Francesca, tornata in salotto, mi disse :" Giulio, arriva Noemi, devo fare con lei, delle cose, al computer, per un'oretta. Mi aspetti qui, in salone?"
Io le dissi di si. Ma un attimo, come avrebbe fatto Francesca, ad uscire di casa ,con me in salotto? Sicuramente aveva gia' un piano, per raggirarmi.
Ma avevano appena scopato ieri sera, perche' se la voleva scopare di nuovo? Era la mia futura moglie.
Noemi arrivo' quasi subito e ando' a chiudersi in camera, con Francesca. Le sentivo parlare, ma non era possibile, Francesca doveva vedersi con una persona. Volevo entrare in camera sua e smascherarla, ma non ne avevo il coraggio.
Intanto qualcuno suono' , al citofono di Francesca. Francesca mi grido' dalla stanza:" Giulio , vai tu"
Io andai e mi rispose uno, che disse :" Buongiorno, mi hanno detto che, il proprietario della macchina, vicina alla mia, e' il ragazzo di Francesca. Ho bisogno che la sposti, perche' non riesco ad uscire. "
Ecco , per un banale caso del destino ed un colpo di fortuna di Francesca, si sarebbe potuta allontanare. Poi Noemi, avrebbe inventato la piu' banale delle scuse.
Mi misi il giubbotto e scesi e, quando arrivai alla macchina, trovai quella persona, ma.....c'era tutto lo spazio, per spostare la macchina. O era una persona imbranata, o era stata una macchinazione, per farmi uscire. Velocemente spostai la macchina e tornai poi di corsa su'.
Senza ormai ragionare, corsi in camera di Francesca, e provai ad aprire la porta. Ma era chiusa a chiave.
Dissi , urlando:" Noemi, apri. So che Francesca e' andata via. Ho sentito tutto prima"
Dopo un minuto di silenzio, rispose la voce di Francesca:" Giulio, guarda che ci sono, ma non ti possiamo aprire, perche' stiamo facendo dei delicati calcoli finanziari. Ci metteremo un'ora. Scusami, ma il lavoro e' il lavoro."
Stavo impazzendo, ma come era possibile? Eppure era la voce di Francesca. Avevo sbagliato io a scendere, avrei dovuto farmi portare via la macchina, dal carroattrezzi.
Intanto mi arrivo' il solito messaggio:" Ieri sera, Francesca si e' fatta riempire di sborra, vero?"
Lessi il messaggio e lo cancellai subito , ma dopo due minuti, mi arrivo' un altro messaggio:" la figa di Francesca, e' sempre piena di sborra, ma non della tua , vero?"
Iniziai a piangere, ma come faceva questa persona, a sapere tutte queste cose?
Mi misi il giubbotto e decisi di andarmene , tanto ero sicuro, che Francesca non fosse in casa. Ma fosse a farsi chiavare, dal suo uomo. Uno peggio di Salvo,uno che la stava completamente sottomettendo, ai suoi voleri e capricci. E questo sarebbe stato il finto fidanzato, nel cui contratto, si sarebbe specificato, che non avrebbero fatto niente?
Attraversai la strada, arrivai alla mia macchina e la accesi. Ma... un attimo.Mi accorsi che, nel controviale, c'era la macchina, del fantomatico vicino di casa di Francesca, e c'era anche lei in macchina.
Erano in una posizione un po' imboscata , ma ben visibile dalla strada.Capi' subito che, in macchina, c'era Francesca, anche se, era dalla parte opposta, alla mia visuale. Si intravedeva la cuffia bianca, coi doppi pon pon, era solamente lei, probabilmente, in citta' ad averla.
Sicuramente avevano finito di scopare e ora stavano parlando. Ma un attimo, a fine novembre, con questo freddo, Francesca si faceva scopare, alla luce del giorno, come una puttana, con il rischio, di essere vista da tutti? Aveva accettato anche quello? Allora era veramente una puttana.
Evitai di avvicinarmi alla macchina, tanto non stavano scopando. Si sarebbe sicuramente giustificata, con una motivazione plausibile. Dovevo beccarla in flagrante, anche se non era facile. Ad un certo punto , mi accorsi' che, l 'uomo misterioso, mise le man,i sulla cuffia della mia ragazza, e le abbasso' la testa, che scompari'. Le stava chiedendo un pompino. Non vidi risalire la testa di Francesca. Allora Francesca era intenta a succhiargli il cazzo. Questa volta, scesi dalla macchina, e mi misi a correre, verso la loro, senza accorgermi che stava passando una macchina, che freno' bruscamente. Questa frenata mise in allarme, l'uomo misterioso , che accese il motore , e parti' a folle velocita', anche se di giorno. Io, spaventato per l'accaduto , e dovendomi scusare con il guidatore, che non mi aveva preso sotto; presi fiato, e lentamente tornai alla mia macchina. Ma ormai la loro macchina si era volatilizzata, e non sarei riuscito a raggiungerli. Troppe manovre, solamente per mettermi nella loro corsia, con il traffico poi.
Ma avevo visto ,che Francesca gli stava facendo un pompino. Adesso, anche Francesca, sapeva che io sapevo.Perche', per scappare, si serano sicuramente accorti di me.
Mi misi a piangere, presi a pugni il volante , non sapendo bene cosa fare. Tornare a casa di Francesca? Andarmene giu'?Andarli a cercare? E anche se li avessi trovati, cosa avrei potuto dire? Francesca sarebbe rimasta a succhiare il cazzo di quell'uomo, o sarebbe salita sulla mia macchina?
Temendo la risposta, decisi di tornare a casa di Francesca, sedermi in salotto. Volevo guardarla in faccia, per vedere, con che faccia mi avrebbe guardato. Tanto ormai sapeva, che sapevo. Non si era neanche preoccupata, di scendere dalla macchina e raggiungermi. L'unica sua preoccupazione, era di succhiare bene il cazzo, dell'uomo misterioso, e di ingoiare tutta la sua sborra.
Ma cosa ci trovava in lui? Perche' si era innamorata, di quell'uomo? Dove l'aveva conosciuto?
Sali' in casa di Francesca e mi sedetti sul divano. Intanto, in camera di Francesca, continuava la commedia , con Noemi, che parlava ad alta voce, per far sembrare che lavorassero. Ma non era vero, infatti Francesca non c'era. Era a succhiare, la minchia di un altro. E aveva detto, che non l 'avrebbe mai fatto. Ma la colpa era solamente mia, che mi ero accontentato, delle seghe con preservativo. Agli altri, riservava la sua bocca, la sua figa, e sicuramente, aveva gia' dato via, anche il culo.Perche' era una puttana. L'avevo sempre saputo , ma non avevo mai voluto ammetterlo.
Non resistetti, e nuovamente riscesi, verso la mia macchina. Volevo andarmene mia. Ero schifato. Non volevo vedere Francesca, dopo che aveva bevuto la sborra, di uno.
Stavo per aprire la portiera, quando una mano mi blocco'. Mi girai e vidi due persone , con fare minaccioso. Uno dei due, mi disse :" Seguici nella nostra macchina, forza"
Io risposi:" No , non vi conosco "
L'altro brutto ceffo, disse :" Muoviti, o ti prendiamo a pugni , in mezzo la strada. Questa volta, sei fortunato, ti dobbiamo solamente parlare"
Non avendo scelta, sali' sulla loro macchina, parcheggiata, poco piu' avanti.
Mi fecero salire dietro. Uno di loro, si sedette dietro con me, l'altro ando' al posto di guida.
Quello al posto di guida, si giro', e mi disse :" Quale e' il problema?"
Io risposi :" Non capisco "
Il brutto ceffo, accanto a me, mi tiro' uno schiaffo.
Quello davanti, ripete' la domanda:" Quale e' il problema?"
Io risposi, piangendo:" Non so chi siete, come posso rispondervi"
Un altro schiaffo, mi colpi' in pieno volto.
Il tipo davanti mi disse :" Tu stai stalkerizzando il nostro capo, lo capisci?"
Io, piangendo , dissi:" Ma il vostro capo, si chiava la mia fidanzata, e si fa fare, anche i pompini, da lei"
Quello a fianco a me, mi disse :"E allora? Quale e' il problema?"
Io lo guardai e gli dissi:" La mia fidanzata, mi ha detto, che vuole sposarmi, e che vuole fare figli, con me "
Quello davanti mi disse :" Noi non sappiamo i vostri accordi o quello che vi dite. Ma lei succhia il cazzo, al nostro capo, e si fa anche chiavare, da lui. Anche davanti a noi, e' gia' successo, che se la chiavi o che si faccia spompinare. Ti ripeto , quale e' il problema?"
Dissi:" Perche' allora, la mia ragazza, non mi lascia, e invece mi dice che mi vuole sposare e che vuole fare figli con me?"
Quello davanti disse :" A me non interessa, cosa vi dite voi due, sono fatti vostri. Ma lei continuera', ad essere la puttana, del nostro capo, finche' lui vorra'. E' chiaro? La prossima volta, non saremo cosi' amichevoli"
Io dissi, rassegnato:" Si', ho capito "
Quello davanti mi disse :" Non dirai niente , alla tua ragazza, della nostra chiacchierata. Farai finta di niente e accetterai la situazione. E' la sua puttana, chiaro? hai capito bene?"
Io ,nuovamente, feci segno di si', con la testa. Non avevo altra scelta, Se mi fossi opposto, mi avrebbero mandato all'ospedale.
Quello davanti, disse ancora:" Ora scendi , il nostro capo, la sta riportando a casa. Dopo essersi fatto fare, un pompino da lei, e averla chiavata. Uomo avvisato, mezzo salvato. Non disturbarli piu', quando il nostro capo, si vuole fottere la tua ragazza, o vuole farsi fare, un pompino, da lei"
Scesi dalla macchina, distrutto. Non riuscivo a reggermi in piedi, ma, a fatica , raggiunsi la macchina.
Ma , stupidamente, invece di salire in macchina, volevo ritornare a casa di Francesca. Per guardarla negli occhi. Appoggiandomi alle altre macchine, mi avvicinai al portone della casa . Stavo per spingere il portone di ingresso, quando, da dietro le spalle, senti' la voce di Francesca:" Giulio, ma dove eri finito? Ti sono venuta a cercare, io e Noemi, abbiamo finito "
Mi girai e la vidi. Era proprio Francesca. Si era fatta riportare a casa,dopo essersi fatta scopare, dal suo uomo.
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