Lui & Lei
conoscenze a scuola ( cap 26 gaetano e beatrice parte 4 )
di chiara94
05.05.2023 |
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"Inizio’ ad ansimare , dicendo :” Continua “
Leccai tutta la sua asta, e la sua cappella, piu’ e piu’ volte..."
RACCONTA BEATRICE Gli chiesi :” Come mai l hai messo ?”
Mi rispose :” Ho voglia della tua bocca, devo sborrare, ma non c’e’ la faccio piu’, a scopare “
Si avvicino’ a me , salendo con le ginocchia , sul letto. Avevo il suo cazzo, a pochi centimetri dalla faccia. Guardai lui, e poi il suo cazzo’ . Sentivo uno strano odore , probabilmente proveniva dal lattice, del preservativo.
Mi disse :” Se non ti va, non insisto. Al limite, me lo sego, o aspetto che si smolli “
Io non sapevo cosa dire, mi ero ripromessa, di non fare pompini, per tutta la vita.
Risposi :” Sono schizzinosa, non ti arrabbiare”
Disse “ Me ne ero gia’ accorto, non mi hai mai baciato “. Questa frase me la disse, comunque con il sorriso, sulle labbra
Gli risposi :” Non e’ vero, non c’e’ stata solamente l’occasione “
Guardai il cazzo di Gaetano, sempre a pochi centimetri, dalla mia faccia, non proprio all’altezza della mia bocca.Probabilmente non voleva sembrare invadente
Disse :” Comunque non ti preoccupare, non ti voglio assolutamente forzare “
Gli chiesi :” Pero’ ho visto dei video, con altre ragazze, e facevate fare loro, delle cose molto perverse e spinte “
Mi rispose :” Loro erano solamente delle troie, da usare, tu sei speciale “
Le sue parole, riuscivano sempre ad arrivare, al mio cuore. Che ragazzo d’oro. La prima impressione era stata quella di un ragazzo brutto , sporco , ignorante. Eppure si stava rivelando un orso, dal cuore tenero. Mi aveva invitata, ad andare a vivere da lui, voleva un figlio da me ( e non solamente a parole, mi era venuto dentro, senza precauzioni ). Era sempre gentile e premuroso, e io stavo facendo la ragazzina difficile. Avrei dovuto vergognarmi.
Gli presi , in mano, il cazzo e gli dissi :” Ti piacciono cosi’ tanto, i pompini ?”
Mi disse:” Si , rimarrei sdraiato, delle ore, a farmelo succhiare. E la cosa ,che mi piace di piu’ ,e’ sborrare in bocca , alla ragazza e vederla ingoiare, la sborra “
Sorridendo , gli dissi :” Me ne sono accorta oggi, quando mi sono inginocchiata, speravi mi finisse in bocca “ e gli feci la linguaccia
Mi disse :” Ho messo la mano, davanti alla cappella, proprio per evitare un incidente internazionale “
Mi misi a ridere .
Disse :” Sono stato diplomatico, a mettere il preservativo, rimarrebbe un mezzo pompino “
Continuai a ridere, guardandolo. Gli chiesi , ridendo:” Quindi oggi, sarei fortunata, a dovertelo succhiare, con preservativo, mentre, dalle prossime volte, dovrei farlo senza?
Rispose :” Sborrarti in bocca, con il preservativo, e’ un po difficile “ e rise
Aggiunse “ E poi, domani, vorrei portarti a vedere il film di natale. Mi piacerebbe portarti nei cessi, del cinema, e farmelo succhiare li ,e sborrarti in bocca “
Lo guardai, mezza seriosa E mezza divertita , mentre gli tenevo , sempre ,il cazzo in mano:” Ah, e se non te lo faccio, non mi porti al cinema ?”
Mi rispose :” Certo che ti porto, sono due cose scollegate. Ti ho detto cosa mi piacerebbe, non che sei obbligata “
Lo guardai negli occhi, tirai il suo cazzo, verso di me, e mi tirai un po su. Mi avvicinai con la bocca, al suo cazzo, dando una leccata, alla sua cappella, seppure coperta dal preservativo. Tornai a guardarlo, e passai la lingua sulla sua asta, andando su e giu’ , giu’ e su, due volte. Inizio’ ad ansimare , dicendo :” Continua “
Leccai tutta la sua asta, e la sua cappella, piu’ e piu’ volte. Gli doveva piacere molto , dai sospiri , che emetteva .
Mi disse “ Non resistero’ molto, se continui cosi’ , succhiamelo “
Lo guardai ancora una volta, e avvolsi la sua cappella, con le mie labbra. Iniziai a succhiare leggermente la sua cappella , partendo dalla punta , arrivando alla base della cappella. Con la mano, gli menavo l’asta lentamente. Iniziai a non tornare subito su, con la bocca ,quando arrivavo alla base del glande.Cercavo di prolungare la succhiata, spingendomi sempre’ piu’ giu’. Ogni volta, che tornavo verso la cappella, il giro dopo, andavo piu’ in profondita’.
Gaetano mi disse di scendere, da letto, e di inginocchiarmi, feci come voleva. Ripresi subito a succhiargli il cazzo.Solamente che questa volta, inizio’ lui a darmi il ritmo, mettendomi le mani, dietro la testa. Inizio ‘ a muovere il suo bacino, furiosamente, e ad aumentare la spinta della mia testa, verso il suo scroto. Cercava di farmi ingoiare, piu’ cazzo possibile.Alla quinta volta, che mi riporto’ verso il suo scroto, iniziai a tossire . Mi era mancato il respiro, mi aveva messo il cazzo, molto in fondo, alla gola.
Lo guardai, esausta, per quel dentro fuori, e lui mi disse :” Continua “
Mi riattaccai subito al suo cazzo, riprendendolo in bocca. Questa volta, Gaetano non mi fece alcuna forzatura, come qualche minuto prima.Lascio' che fossi io, a dettare il ritmo, della succhiata. Comunque, stavo facendo un dentro e fuori, molto veloce, arrivando a meta’ asta, e segandolo contemporaneamente.
Gaetano inizio’ a dire :” Sto per sborrare, non fermarti “.Io lo guardai negli occhi , sempre tenendo il cazzo in bocca, e non smettendo di succhiare.
Grido' ‘” Sborro, vengo” .
Smisi di succhiare e di menarglielo. In quel momento , mi accorsi che era venuto, perche’ il serbatoio, che doveva contenere lo sperma, si riempi’ .Cosi' la sua superficie aumento’, e arrivo’ a sfiorare il mio palato.
Mi disse :” Tieni ancora un po’ il mio cazzo in bocca “. Feci come mi disse, sempre guardandolo. Mi accorsi, che il suo cazzo non era piu’ duro come prima, si stava ammosciando .
Mi disse :” Sei stata bravissima, fai i pompini che e’ una meraviglia “
Gli dissi :” E’ il primo pompino che faccio “
Squillo’ il cellulare, mia sorella mi stava avvisando, che entro dieci minuti sarebbero tornati.
Si tolse il preservativo e lo avvolse il un fazzoletto. Io guardai la scena, e poi tornai a guardare il suo cazzo, comunque ricoperto di sborra.
Mi disse :” Non voglio piu’ che messaggi con altri ragazzi, chiunque sia “
Gli risposi , dandogli la password del mio cellulare, del mio facebook, di ogni social , su cui ero, cosi avrebbe potuto controllare.
Gaetano si rivesti’ in fretta, ci mettemmo d’accordo per vederci il giorno dopo. Anche io mi rivesti’ , volevo accompagnarlo alla macchina.
Faceva un freddo cane, ma dopo quella giornata fantastica piena d’amore, volevo salutare il mio cavaliere.
Se mi avesse detto di salire in macchina , e trasferirmi da lui, anche senza bagagli, l’avrei fatto. Le emozioni, vissute nella giornata, nessun ragazzo, me le aveva mai regalate. Indipendentemente dal brutto o bello, povero o ricco, Gaetano ,era riuscito, a farmi sentire sia puttana, che principessa : e in questo modo, mi aveva conquistata. Forse la cosa , era iniziata per accontentare Diego, ma , fino la prima volta, che era venuto a casa mia. Poi, una serie di suoi gesti e frasi, mi avevano fatta capitolare. Ero cosi complicata, cosi’ dannatamente snob, eppure era bastato uno sgorbio, per farmi innamorare.
Gli dissi :” Domani mi porti al cinema, per passare il pomeriggio con me, o solamente, per farti fare un pompino ?”
Ridendo, disse “ Per entrambe le cose. No , scherzo. Sai, che mi piace passare il tempo ,con te “
Gli diedi una carezza sulla guancia.
Mi disse :” Sperando di riuscire a dormire, questa notte, non vorrei svegliarmi , con il cazzo duro, ripensando, a quanto successo “
Risi, come una matta, e risposi :” Ma se vengo a dormire da te, poi riesci ad aspettare ,domani pomeriggio, per il pompino?”
Mi ero autoinvitata, ad andare a dormire , a casa sua. Gli avevo fatto capire che ,al cinema ,gli avrei fatto un pompino, ma non mi interessava nulla. Stavo bene con lui, era quello che contava. Dopo due esperienze terrificanti, finalmente un ragazzo diverso
Mi disse :” Effettivamente, non lo so “ e si mise a ridere
Aggiunse :” O forse per il pompino aspetterei, ma non riuscirei , ad aspettare, per il tuo culo. Se avessi avuto le forze, sarei andato in cucina, a prendere il burro .Anzi , anche se vieni a dormire da me, ho finito il burro “ e rise
“ Allora non corro pericoli, il mio fondoschiena e’ salvo “ risposi , ridendo
Disse :” mi farebbe molto piacere, se vienissi a dormire da me.E non ti chiedero' pompini o altro , giuro “
Lo rassicurai “ Se ti diventa duro, devi svegliarmi. Scherzavo prima, scusa “
Mi disse :” Non scusarti mai , anche tu. Vai pure a prendere il pigiama , ti aspetto in macchina “
Tornai, dopo pochi minuti ,con la sacca della palestra , felicissima ,di andare a dormire, da lui.
Gaetano mi disse :” Pensavo tornassi , con valigie e trolley “ e mi sorrise
Risposi :” Se mi dai venti minuti, mi trasferisco gia’ questa sera, da te “
Disse :” Meglio che lo fai, nei prossimi giorni, non sai, come i tuoi, la potrebbero prendere. Domani e’ Natale, vuoi rovinargli il Natale? Non si arrabbieranno, se vai a vivere ,con un ragazzo.Se scappi di casa , di notte, si “
In effetti , non aveva tutti i torti. Era anche molto intelligente. Gli feci segno di si ,con la testa.
Gli dissi :”Allora vengo da te ,adesso, poi, domattina, mi sveglio presto, per tornare qui , cambiarmi ,e andare coi miei ,fino le quattro. Poi vengo al cinema ,con te, alle cinque.”
Rispose :” Ti lascio scegliere il film “ e rise
Ridendo , gli dissi :” Mi vuoi corrompere, perche’ mi vuoi portare nei bagni “ e gli feci la linguaccia
“ Non vuoi perdere la trama del film “ disse
Risi e gli dissi :” Dai , ma se qualcuno ,bussa alla porta, cosa facciamo ?”
Rispose :” Gli dici ,semplicemente, che mi stai facendo un pompino e capira’ “
Gli chiesi :” Ma sei serio o scherzi?”
Mi rispose :” Cosa vuoi dire altrimenti ?”
Non seppi rispondere. Mi immaginai la scena. Io inginocchiata, in un bagno putrido e puzzolente, intenta a succhiargli il cazzo, con persone ,che vanno e vengono, nel anticamera dei bagni. Con il rischio , di essere riconosciuta , se avessi risposto. Se qualcuno avesse riconosciuto la mia voce? Se qualcuno. per associazione di idee. mi avesse ricondotta alla ragazza ,che stava succhiando nei bagni?
Parlo’ ancora Gaetano :” Se no, dopo il cinema ,andiamo da me, e scopiamo . Le altre coppie, sono piu’ affiatate di noi? Non credo . E’ vero che noi dobbiamo testare, il nostro rapporto ,sul medio lungo periodo, non possiamo basarci su una giornata”
Con una manovra ,un po scomoda, mi spostai sul suo sedile e mi misi ,nuovamente, a cavalcioni ,su di lui .Con le due mani, gli presi il collo, per abbracciarlo, rimanendo ad una certa distanza, per fissarlo negli occhi .Gli dissi :” Non ti bastano le porcate di oggi ?”
Rispose :” No, ne voglio fare sempre di nuove “
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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