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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 50 l'incontro )


di chiara94
24.11.2023    |    2.169    |    22 7.8
"Avrebbe chiamato la polizia, probabilmente, ma non avevo altre idee..."
DUE ANNI PRIMA.
Giorgia e Melissa, avevano capito, che Giulio era innamorato di Francesca . La cosa era alquanto palese. A loro, piaceva prenderlo in giro. Un giorno, Giulio era seduto su una panchina del parco, a studiare, e meschinamente, si sedettero , sulla stessa panchina, anche Giorgia e Melissa. Iniziarono a fingere di studiare, ma Giulio era stupito del fatto che, si fossero sedute, sulla sua stessa panchina. Ma, poco dopo, capii', il motivo. Arrivo' Francesca, assieme ad un ragazzo, a salutare le sue due amiche. E subito, Francesca e questo ragazzo, si allontanarono.
Giulio non sapeva chi fosse quel ragazzo, era la prima volta, che lo vedeva con Francesca, ma un senso di inquietudine, lo invase. Era un bel ragazzo, alto, palestrato.
Appena Francesca e il ragazzo si allontanarono, Giorgia e Melissa iniziarono a malignare, facendosi sentire apposta, da Giulio.
Giorgia disse :" Che bello, che e' Marcello. Fa proprio bene Francesca, ad uscirci assieme"
Melissa rispose:" Se andiamo a cercarli , dietro quegli alberi, per me troviamo Francesca inginocchiata, con il cazzo di Marcello, in bocca"
Giorgia, ridendo, le rispose:" Ma no , Melissa.Marcello si fara' succhiare il cazzo da Francesca, sulla sua jeep. La sua jeep e' spesso parcheggiata, nel parcheggio del centro commerciale, di notte. "
Melissa disse :" Chissa' come mai"
Ed entrambe risero, guardando Giulio, con strafottenza.

OGGI.
Erano le tre di notte, ma decisi di non andare a casa . Avrei aspettato il giorno dopo, che Francesca uscisse, per parlarle. Era la mia unica speranza.
Intanto decisi di scrivere, a quel misterioso numero.
Scrissi :" Ho capito che non sei Francesca, ma allora chi sei?"
Dopo qualche minuto , mi arrivo' come risposta:" chi sei?"
Indispettito , risposi:" Non sono qui a giocare, a specchio riflesso"
Nuovamente, la risposta fu:" Specchio riflesso"

Basta, stava esagerando, anche se erano le tre di notte , decisi di chiamare il numero . Ma nessuno rispose. Probabilmente, aveva abbassato la suoneria.
Ma chi era questa persona? Perche' mi stava facendo questo? Cosa avevo fatto di male? Qualcuno voleva portarmi al suicidio?
Provai a dormire, e misi la sveglia alle sei. Dopo aver dormito in macchina, tutta la notte, alle sei , mi decisi di andare a suonare, a Francesca. Avrebbe chiamato la polizia, probabilmente, ma non avevo altre idee. Piu' tardi, sarebbe arrivata, probabilmente, una macchina con un'autista, a prenderla, e l'autista non mi avrebbe permesso di parlarle.
Tremando per il freddo, per la paura e per la disperazione, mi avvicinai al citofono e schiacciai. Aspettai un minuto o due, poi, senza che qualcuno rispondesse al citofono, la porta' del palazzo, si apri'.
Sali' le scale, reggendomi sulla balaustra e, arrivato alla porta di Francesca, la trovai semi aperta, e una voce mi disse :" Avanti"
Apri' la porta, e trovai Francesca, con un pigiama pesante a due pezzi, e delle pantofole di pelo rosa.
Dalla faccia che fece, era logico che non si aspettasse, che fossi io, ad entrare.
Un altro duro colpo, al mio cuore. Trattenni le lacrime a stento, non volevo svegliare i suoi genitori.
Le dissi:" Forse e' meglio che vada, si vede che non aspettavi me. Scusami del disturbo. E complimenti per la promozione. Addio , Francesca"
Francesca, presa in contropiede da questa situazione, appena arrivai alla porta, per uscire, mi disse :" No, Giulio. Scusami. E' che mi sono appena svegliata. Immaginavo fossi tu. Chi sarebbe potuto venirmi a suonare, alle sei di mattina, altrimenti? "abbozzando un sorriso
Francesca continuo':" E poi, scusami, solamente davanti a te, mi presenterei in pigiama, non credi?"
Le dissi:" Francesca, in pochi giorni , sono successe tantissime cose , io non so neanche piu', se sono il tuo ragazzo. Io, francamente, non saprei neanche, da dove iniziare, a parlare"
Francesca mi disse :" Giulio, hai ragione.Ti devo dare tante spiegazioni, ma per questo, abbiamo bisogno di calma e tempo, e io purtroppo, questa mattina , non posso. Devo nominare i responsabili, delle varie sedi. Cerca di capirmi"
Le dissi:" Non ti preoccupare, tanto credo che le cose, siano chiare, e io comunque sono felice della tua carriera"
Francesca mi disse :" Giulio, non e' cambiato nulla, tra noi due. Pero' devi avere pazienza e darmi il tempo di spiegare. Possiamo parlarne , verso le otto? Vieni a casa mia e mangiamo assieme?"
Le dissi, piangendo:" Francesca, non puoi dire, che non sia cambiato nulla. Sono sotto casa tua, dalle sei di ieri sera, ho visto che sei rientrata, con un uomo, che l'hai fatto salire, e che e' andato via, alle tre di notte"
Francesca mi disse :" Giulio, vedi, hai solamente frainteso. Saresti dovuto venire subito da me o chiamarmi."
Aveva cambiato il numero di telefono, e non me l'aveva inviato. Non mi aveva invitato al cocktail. A Noemi, aveva detto che non voleva parlarmi .Non mi aveva chiesto neanche, dove ero finito in questi giorni, non mi aveva chiesto come stavo, sembrava quasi che, se ci fossi o se non ci fossi, per lei non cambiasse nulla.Non mi aveva fatto domande, non aveva provato a cercarmi.Nulla di nulla.
Le dissi:" Hai ragione , Francesca" , nuovamente sottomettendomi a Francesca. Ma avevo paura di perderla. Non sapevo nulla, di cosa stava succedendo.
Ad un certo punto, senti' un rumore, e Francesca, mi disse di andare in camera sua. Io andai, e lasciai la porta socchiusa. Vidi che Francesca, corse alla porta di casa, che qualcuno o qualcuna stava spingendo, ma lei blocco' la misteriosa persona. Francesca disse qualcosa, a bassissima voce, e poi chiuse la porta, e torno' da me.
Le dissi:" Tutto bene, Francesca?"
Mi rispose:" Si, Giulio, i miei genitori stavano uscendo, per andare al lavoro e volevo salutarli"
Un'altra bugia, ma per nascondermi cosa? Cosa c'era sotto? Perche' non mi aveva cacciato di casa? Le servivo ancora?
Le dissi:" Prima di andare, posso chiederti una cosa? Ma saro' ancora il tuo futuro marito e sarai la madre dei miei figli?"
Francesca mi rispose :" Certo , Giulio. Non e' cambiato nulla. Anzi, come hai visto , io ho eliminato i tre corteggiatori, ti ho dato una prova d'amore importante."
Io non ci stavo veramente capendo piu' nulla. Ero nella confusione piu' totale.
Francesca mi chiese :" A proposito, Giulio, stanotte, hai acceso le webcam?"
Io le risposi:" No, non ci ho neanche pensato a farlo, ero distrutto psicologicamente. Ma avrei visto qualcosa?"
Francesca si avvicino' e mi tiro' uno schiaffo , dicendomi" Giulio, sono la tua futura moglie, non una traditrice "
Ma come sempre, non aveva risposto. Pero' si era voluta assicurare, che io non le avessi accese. Perche'? Si era fatta chiavare, da quel uomo?
Francesca mi disse :" Giulio, facciamo cosi'. Tu ora dormi nel mio letto, poi cucinati pure qualcosa. Poi, appena finisco di lavorare, ti do tutte le spiegazioni che vuoi, e che e' giusto, che tu abbia "
Le dissi:" Va bene , Francesca"
Mi disse:" Vado a prepararmi di la', tanto in casa non c'e' nessuno, e sono sicura, che tu non mi spierai. Perche' sei un gentiluomo, vero Giulio? E' per questo, che io ti sposero' e che faro' figli con te"
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