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La mia fidanzata nel mondo del lavoro (198)


di chiara94
28.11.2024    |    2.155    |    187 6.7
"Ubaldo e Umberto lo guardarono dubbiosi..."
Giulio le rispose:" Francesca, questa e' una bugia tua e del dottore, voi due siete d'accordo!"
Francesca mi disse:" Giulio, ancora credi ai complotti? Ma veramente credi che ci sia il grande burattinaio, che dirige tutto? E' la tua fantasia perversa, che ti fa credere , a questa cosa! Cosi' aumenta la tua voglia di segarti!"
Giulio non le rispose.
Francesca continuo':" Giulio, quante seghe, ti sei fatto, mentre ci hai spiati? Tante, vero? So che non me lo dirai! Vuoi rinunciarci? Benissimo, andiamo su, e parliamo con Giancarlo! Io ti diro' tutta la verita'. Poi non ti segherai ovviamente piu' e, se io non trovero' un altro; tu mi lascerai e io mi uccidero'. E' nella tua natura, Giulio! Non ci puoi far niente! Ma questo, per me , non e' un problema. Il problema e' un altro ,Giulio!"
Giulio le chiese:" Quale ,Francesca?"
Francesca gli rispose:" Giulio, io sono disponibile, a fare qualunque cosa vuoi, a flirtare con chiunque vuoi. Ma, se tu non vuoi che io impazzisca; con il tempo, questa cosa la condividiamo, scopando assieme! Io ho bisogno di essere scopata da te, Giulio!"
Sul viso di Francesca iniziarono a scendere delle lacrime.
Francesca scoppio' a piangere, inginocchiandosi a terra
Giulio non le rispose.
Francesca gli disse, guardandolo dal basso in alto:" Giulio, facciamo cosi'! Se sei d'accordo! Adesso non parliamo con Giancarlo e, il prossimo fine settimana, ci risegui. Ci penso io, con il giudice! Ovviamente troverai tutte le porte aperte. Vedrai tutto. Giancarlo non sapra' nulla. Mi potrai fermare, quando vorrai. Poi ne riparleremo, anche assieme al dottore!"
Giulio non le rispose.
Francesca gli disse:" Giulio, chiedo al medico di farti da autista; tu seguirai tutto , tramite cam, o dietro porte o dentro armadi. Tanto sei gia' abituato. Il dottore e' una garanzia in piu' che, appena vorrai, mi fermero'. Senza far sapere nulla a Giancarlo. Ma lo blocchero' subito e mi inventero' un mal di testa o faro' finta di litigarci. "
Giulio era in silenzio.
Francesca gli disse:" Giulio, se non teniamo vivo il nostro rapporto, con queste situazioni cariche di adrenalina, tu mi lascerai!"
Giulio le disse:" Francesca, io pero' ti diro' solamente di fermarti, quando sara'. Non discutero' con te, se la cosa mi sara' piaciuta o meno.!"
Francesca gli disse:" Giulio, pero' se tu non mi dici, se una cosa ti e' piaciuta o meno; come faccio io a sapere, se aumentare il livello di intrigo?"
Giulio le rispose:" Francesca, se tu sarai di parola; io comunque ti fermero', se una cosa non mi piacera'. E sai benissimo, che ti fermero', con le buone o con le cattive!"
Francesca, sorridendomi, mi disse:" Lo so, Giulio!"
Giulio le rispose:" Se non litighiamo ancora prima, di arrivare al fine settimana!"
Francesca gli disse:" Giulio, proprio per evitare incidenti, cerchero' di stare abbastanza lontana da Giancarlo. Cerchero' di venire il meno possibile in ufficio, o di mandarlo fuori!"
Giulio le disse:" Francesca, ma cosa e' successo in albergo, nel fine settimana?"
Francesca mi disse:" Giulio, non te lo posso dire! Lo scoprirai il prossimo week end. Questa settimana potrai segarti, solamente immaginando!"
Giulio non le rispose.
Francesca gli disse:" Giulio, devo andare su, che ho dei clienti che mi aspettano. Ma devo dirti ancora una cosa!"
Giulio le disse:" Cosa?"
Francesca gli disse, con le lacrime agli occhi :" TI AMO, GIULIO! PIUTTOSTO DI VIVERE SENZA DI TE, IO MI UCCIDO! SAPPILO!" e apri' la sua borsetta, tirando fuori un pugnale.
Francesca continuo':" Ce l'ho sempre con me. SE CAPISSI DI AVERTI PERSO PER SEMPRE, LO USEREI SUBITO!"
Giulio le disse:" Francesca, ma la sera del matrimonio, io pensavo che tu avessi detto cosi' per dire, la storia del pugnale!"
Francesca gli rispose:" Giulio, guarda!"
Francesca gli fece vedere l'impugnatura del pugnale. Erano incisi i loro due nomi, circondati da un cuore, con la scritta PER SEMPRE!

INTANTO

Ubaldo era coi suoi amici:" Come lo diciamo a Giulio?"
Riccardo gli disse:" Di delinquenza ce ne e' tanta in giro; fatti di cronaca nera ne succedono. Gli diremo che sara' stato qualche balordo, che voleva rubargli il portafoglio. Lui si e' ribellato e!"
Umberto lo blocco':"Riccardo, non e' il modus operandi di una rapina!"
Riccardo gli rispose:" Allora gli faremo credere che sono stati dei ricchi annoiati! Mica pensera' a noi!"
Ubaldo gli rispose:" Riccardo , ma ti rendi conto, cosa abbiamo fatto?"
Riccardo gli rispose:" Amici, vi rendete conto, che non siamo piu' gli sfigati di prima?"
Umberto gli disse:" Si, ma a che prezzo, Riccardo?"
Riccardo gli rispose:" Se voi due volete giocare, tra di voi, al cavaliere e alla principessa ; fate pure. Io voglio rivivere l'esperienza del altro giorno!"
Ubaldo gli rispose:"Riccardo, ma sai cosa succede, se ci scoprono?"
Riccardo gli rispose:" Andremo in carcere, con il sorriso. Anche Mario, in fondo, ha sorriso!"
Umberto gli rispose:" E se Giulio sospettasse qualcosa?"
Riccardo gli rispose:" Abbiamo visto che non e' difficile;potremo replicare la cosa, con Giulio!"
Ubaldo gli disse:" Riccardo, vuoi uccidere Giulio?"
Riccardo disse :" Volete la figa di Francesca, e che Francesca faccia godere i vostri cazzi?"
Umberto gli disse:" Ma Giulio e' intoccabile!"
Riccardo gli disse:" Per ora. Ma noi ci dimostreremo uomini, decisi, sicuri. E Giulio rimarra' un ricordo per Francesca!"
Ubaldo gli disse:" Ne dovremo parlare con Francesca!"
Riccardo gli disse:" No, faremo tutto di nostra iniziativa. Ma non subito. Lasceremo passare un po' di tempo. Altrimenti la polizia sospetterebbe di noi!"
Umberto gli disse:" Francesca potrebbe farcela pagare!"
Riccardo gli disse:" Se a Francesca piace uno come Giulio, le possiamo piacere anche noi! Basta solamente che ci dimostriamo nuovamente uomini!"
Ubaldo gli disse:" Ma sei sicuro, che Francesca non sia veramente innamorata di Giulio?"
Riccardo gli disse:" E' impossibile. Sicuramente, Giulio serve a Francesca. Ma tanto, prima o poi, lo buttera' via. E noi le eviteremo la seccatura!"
Umberto gli disse:" E Francesca ci concedera' tutto?"
Riccardo disse:" Si!"
Ubaldo disse:" Anche il culo?"
Riccardo disse:" Amici miei, volete continuare a sbattervelo nel culo a vicenda, o mettere il cazzo nel culo di Francesca?"
Ubaldo e Umberto dissero:" Mettere il cazzo nel culo di Francesca!"
Riccardo disse:" Giulio ha avuto la sua chance e non l'ha sfruttata. Ora tocca a noi!"
Umberto disse:"Riccardo, pero' mi fai un po' paura. Uccideresti anche noi, per avere Francesca, tutta per te?"
Riccardo rispose loro:" Ovviamente si!"
I due lo guardarono spaventati.
Riccardo si mise a ridere:" Stavo scherzando !"
Umberto e Ubaldo lo guardarono dubbiosi.
Riccardo aggiunse:" In fondo, e' divertente usare la mazza da baseball. Dobbiamo dire grazie a Francesca, di averci aperto gli occhi!"
Ubaldo e Umberto non risposero.
Riccardo rispose loro:" E' stato molto piu' divertente; piuttosto che uscire tra di noi, al bar. Abbiamo fatto una cosa diversa. Ci sono quelli che scalano le montagne, quelli che si buttano con il paracadute, e quelli che!"
Ubaldo lo blocco':" Basta Riccardo!"
Riccardo disse: E poi, amici miei, per ora non dobbiamo dire nulla a Giulio. Non e' neanche detto che si scopra, che e' Mario!"
Umberto gli disse:" E cosa vuoi dire a Giulio?"
Riccardo gli disse:" Che Mario ha iniziato a fare strani discorsi , volendo entrare in convento, in un monastero; scegliendo una vita di solitudine!"
Ubaldo gli disse:" Riccardo, Giulio non e' scemo!"
Riccardo gli disse:" Ma perche' non dovrebbe crederci? Cosa potrebbe farlo sospettare?"
Umberto gli disse:" E se Francesca gli dicesse la verita'?"
Riccardo gli disse:" Non gliela direbbe mai; se no dovrebbe anche dirgli, che ce l'ha ordinato lei!"
Ubaldo gli disse:" Riccardo, mai sicuro?"
Riccardo gli disse:" Tranquilli, amici miei. Conosco Francesca; per lei, il mio cazzo e' una droga!"
Umberto gli disse:" Ma sospetteranno comunque di noi!"
Riccardo gli disse:" No, perche' cancelleremo quella poca faccia, che rimane a Giulio!", mettendosi a ridere.
Ubaldo e Umberto lo guardarono dubbiosi.

IL POMERIGGIO

Francesca era in uno dei negozi piu' esclusivi della citta'.
Le commesse erano tutte per lei .
Francesca aveva loro imposto di chiudere il negozio, perche' non voleva essere disturbata dalle altre persone.
Clienti perditempo, povere, che dovevano scegliere. Lei invece avrebbe comperato tutto
Le commesse sapevano che dovevano solamente farle vedere le novita', e le cose piu' costose.
La merce era appena arrivata,e Francesca pretendeva che venisse sballata davanti a lei, non voleva che altre avrebbero potuto scegliere prima di lei.
Lei sceglieva, lei decideva; per le altre persone, c'erano solamente gli scarti.
Pretendeva anche vedere le bolle di trasporto; per essere sicura ,che qualche commessa non osasse aprire i pacchi, non in sua presenza.
Spuntava lei personalmente la merce, controllando la corrispondenza di ogni singolo codice.
Lei era seduta su una poltroncina , e le commesse le mostravano gli indumenti. In base al suo sguardo, dovevano capire se portare l'indumento nel camerino, oppure se rimetterlo negli scatoloni.
Gia', perche' se una cosa non le piaceva, voleva che venisse tolta, dalla sua vista.
Francesca stava guardando i capi quando, al improvviso, si accorse che qualcuno la stava fissando, dalla vetrina.
Francesca si alzo' e disse alle commesse di aspettarla. Apri' la porta e usci'.
Davanti a lei c'era Salvatore.
Francesca lo guardo' e gli disse:" Un caso?"
Salvatore le rispose:" Ho provato piu' volte a venire a casa tua, ma sei sempre con uno. Sembra che, dopo quel giorno sul terrazzo, tu abbia la guardia del corpo!"
Francesca gli rispose:" Salvatore, non e' cosi'! E' una storia lunga, che non posso raccontarti!"
Salvatore le disse:" E la correttezza? La chiarezza? Credi di essere rimasta una bimbetta?"
Francesca gli rispose:" Salvatore, io non ho detto questo. So benissimo di avere delle responsabilita'!"
Salvatore le disse:" E allora vedi di capire quali sono le cose giuste! Cosa devo pensare?"
Francesca gli rispose:" Salvatore, devi solamente pensare, che sono stata occupata e che, appena potro', ti spieghero'!"
Salvatore le disse:" Ma e' LUI?"
Francesca non gli rispose.
Salvatore le rispose:" Questo praticamente vive a casa tua, al improvviso? Dopo quel pomeriggio sul terrazzo? Mi prendi per un cretino?"
Francesca gli rispose:" No, non e' cosi' ! "
Salvatore le disse:" Ti scopa tutte le sere, vero? Dorme anche da te?"
Francesca , ridendo, gli disse:" Sei geloso? Vorresti essere al suo posto, vero?"
Salvatore le disse:" Si'!"
Francesca gli disse:" Comunque , fra qualche settimana, dovrei tornare ad essere sola. Pero' probabilmente faro' uscire Giulio!"
Salvatore le disse:" COSAAAAAAAAA? QUELLOOOOOOOO DEVE STARE IN CARCEREEEEEEE! HANNO LA PRECEDENZAAAAAAAA I NOSTRIIIIII CAZZIIIIIIIII, PIUTTOSTOOOO CHE LUIIIIII! HAI CAPITOOOOOO?"
Francesca gli disse:" Salvatore, non urlare , ti prego!"
Salvatore le disse:" Allora impara a comportarti!"
Francesca gli disse:" Salvatore, se vuoi annullo lo shopping, e vengo a prendere un caffe' con te!"
Salvatore le disse:" UN CAFFEEEEEE'? MA COME TI PERMETTIIIIIII? SAIIIIIII CON CHI STAIIII PARLANDOOOOO?"
Una commessa , sentendo le urla, usci' dal negozio, e disse a Francesca:" Francesca, devo chiamare la polizia?"
Francesca le rispose:" No, sta andando via!"
Salvatore le rispose:" Vedi? Sei riuscita ad umiliare un boss! Quella sgualdrina si e' permessa di minacciarmi di chiamare la polizia!"
Francesca gli rispose:" Non ti conosce!"
Salvatore le disse:" E tu , non difendi uno che conta? Lo lasci prendere a pesci in faccia?"
Francesca lo prese per mano e gli disse:" Vieni dentro!"
Salvatore si lascio' tirare da Francesca e, appena dentro, disse:" Sharon, vieni un attimo con noi due", riferendosi alla commessa , che era uscita prima.
Sharon si avvicino' e Francesca le disse:" Andiamo un attimo in un camerino!"
Francesca e Sharon entrarono in un camerino e Francesca disse:" Salvatore, vieni!"
Salvatore le raggiunse.
Francesca disse alle altre commesse :" Voi tornate a fare le vostre cose!"
Sharon e le altre commesse si guardarono.
Francesca disse:" Sharon, stai tranquilla. Dobbiamo solamente parlare!" e chiuse la tendina del camerino.
Francesca le disse:" Allora, Sharon. Lui si chiama Salvatore; e' un potente boss, che merita totale rispetto. E tu prima sei stata irrispettosa!"
Sharon disse:" Francesca, ma io!"
Francesca la interruppe:" Sharon, tu non ti puoi rivolgere, come ti sei rivolta prima a Salvatore. Chiedigli subito scusa!"
Sharon le disse:" Certo, Francesca!" e aggiunse:" mi scusi, signor Salvatore. Sono mortificata!"
Francesca le disse:" Sharon, ma che scuse sono, queste? Hai fatto arrabbiare uno potente, e gli chiedi scusa cosi'? Devi dargli un bacio! Muoviti!"
Sharon le disse:" Francesca, la prossima settimana io mi devo sposare!"
Francesca le rispose:"Sharon, e' un problema tuo, non di Salvatore!Il tuo ragazzo cosa fa?"
Sharon le rispose:" Ha un'impresa edile!"
Francesca le rispose:" Salvatore collabora con tutte le imprese edili, e decide chi puo' lavorare, e chi no! Vuoi forse che il tuo ragazzo non lavori piu'? E' questo che vuoi? Per la tua insolenza?"
Sharon le disse:" No, Francesca!"
Francesca le disse:" Allora fatti perdonare da Salvatore oppure, da oggi, tu e il tuo ragazzo vi siete messi contro di lui. E contro di me. Perche' io da voi non comperero' piu' nulla, e diro' il motivo al tuo titolare!"
Sharon inizio' a piangere.
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