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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( 169)


di chiara94
28.08.2024    |    1.434    |    121 7.3
"Riderebbero anche il cavaliere e le guardie, no?" Francesca urlo':" GIULIOOOOOOOOOO, BASTAAAAAAAAA! NON C'E' NESSUNNNNN GIOCOOOOOO!" Giulio..."
Francesca non sapeva cosa rispondere, non si aspettava una simile reazione di Giulio.
Giulio continuo':" Francesca, perche' ora non parli? Hai detto che, solamente l'idea, ti fa bagnare la figa. Il tuo cavaliere o le tue guardie mi uccideranno, e un cazzo entrera' nella tua figa, bagnatissima. Avrai un orgasmo, mai provato prima."
Francesca lo guardo' , dubbiosa, senza rispondere.
Giulio le disse:" Vado bene cosi' , o devo mettere una maschera da mostro?"
All' improvviso, Francesca cambio' espressione e, ridendo, gli disse:” Giulio, ma stavo scherzando! Credi veramente, che io possa considerarti il mostro del sotterraneo, con me regina e Giancarlo cavaliere?
Giulio le rispose:” Si’, Francesca! Ho capito il vostro gioco, e giochiamo pure! Non vedo l'ora di affrontare il cavaliere e le guardie”
Francesca urlo':” GIULIOOOOOOOO, STAVOOOOOOOO SCHERZANDOOOOO!”
Giulio le disse:” Francesca, ti avevo avvisata. Non ero interessato a giocare, ma tu mi hai sfidato, e io accetto la sfida!”
Francesca urlo':" GIULIOOOOOOO, NON C'E' NESSUNAAAAAAAA SFIDAAAAAAAAAAA! IO VOGLIOOOOOOOO UN MARITOOOOOOO, CHE SAPPIAAAAAAA STARE AGLI SCHERZIIIIIII!"
Giulio le disse:" Francesca, ma in fondo, e' solamente un gioco. Riderebbero anche il cavaliere e le guardie, no?"
Francesca urlo':" GIULIOOOOOOOOOO, BASTAAAAAAAAA! NON C'E' NESSUNNNNN GIOCOOOOOO!"
Giulio le disse:" Francesca, ma perche' ti arrabbi cosi' tanto? Se era uno scherzo, appena io ho accettato, avresti dovuto ridere anche tu!"
Francesca urlo':" GIULIOOOOOOO, IO SO SCHERZAREEEEEEEEE, TU NOOOOOOOO!"
Giulio le disse:" Francesca, perche' non chiedi al cavaliere e alle guardie, se vogliono giocare?"
Francesca urlo':" BASTAAAAAAA, GIULIOOOOOOOO!"
Francesca prese il suo pc e lo butto' a terra, prese anche il monitor e lo lancio' a terra, prese la tastiera, e la lancio' contro il muro
Francesca, respirando affannosamente, gli disse:” Giulio, non puoi arrabbiarti, per uno scherzo! Le guardie sapevano, che non avrebbero dovuto toccarti! Sei mio marito!”
Giulio le rispose:” No, Francesca! Sono il mostro del garage sotterraneo! “
Francesca gli disse:” Basta ,Giulio! Lo scherzo e’ bello, finche’ dura poco!”
Giulio le disse:” Francesca, voglio vedere il tuo stanzino dell’ufficio, per vedere che, effettivamente, non ci sia un costume da regina;altrimenti vorrebbe dire che, tu sei completamente pazza!”
Francesca gli disse:” Giulio, non e’ possibile!”
Giulio le disse:” Francesca, c’e’ veramente un costume da regina? Dimmi, che non e’ vero!”
Francesca gli disse:” No, Giulio! Ci sono degli indumenti, che ho comperato, per quando usciro' con Giancarlo!”
Giulio le disse:” E che indumenti sono? Magliette trasparenti, reggiseni e mutandine trasparenti? Vestitini sexy da poliziotta o infermiera?”
Francesca, imbarazzata, gli rispose:” No, Giulio, tutte cose, che posso mettere per uscire. Niente di trasparente . Pero’ preferisco che rimangano delle sorprese, per Giancarlo!”
Giulio diede un pugno sul tavolo.
Francesca gli disse:” Giulio, facciamo cosi’! Prima li mettero' , quando usciro' con lui; poi, la seconda volta, li mettero', quando verro' a trovarti,in carcere!”
Giulio le disse:” Francesca, sei una puttana!”
Francesca gli rispose:” Calma , Giulio! Quelli, li ho comperati, per uscire con Giancarlo! Cerca di capirmi. La prossima volta, compero qualcosa, per venire in carcere, da te! ok, Giulio?”
Giulio non le rispose.
Francesca gli disse:" Giulio, pace? Ti assicuro che e' stato tutto un malinteso e uno scherzo! Credimi!"
Giulio le disse:" Va bene, Francesca.Pace! Ma voglio vedere il tuo stanzino!"
Francesca gli disse:" Giulio, ti prego! Non insistere!"
Giulio le disse:" Francesca, c'e' quella vestaglietta trasparente, che ti aveva regalato, Salvo?"
Francesca gli disse:" No, Giulio! Sinceramente, quella vestaglietta ce l'ho ancora a casa, inscatolata, e non l'ho ancora messa. Sto aspettando l'occasione giusta!"
Giulio le chiese:" Con Giancarlo?"
Francesca gli rispose:" L'occasione giusta. Chi lo sa, con chi sara'!"
Giulio batte' nuovamente il pugno, sulla scrivania.
Francesca gli rispose:" Giulio,tu non puoi sempre reagire male, ad ogni cosa che dico. Tu mi fai una domanda, e io ti rispondo, sinceramente! Vuoi che ti dica delle bugie? O mi preferisci sincera?"
Giulio si sedette su una poltroncina, guardandola, ma senza risponderle.
Francesca gli sorrise e, avvicinandosi, provo' a dargli un bacio sulle labbra,ma Giulio si sposto'!
Francesca urlo':" PERCHE', GIULIOOOOOOOOOOOOO? DIMMIIIII IL PERCHEEEEEEEE'!" e prese altre cose dalla scrivania, buttando tutto a terra.
Prese anche il cellulare e lo schiaccio' sotto le scarpe.
Giulio le disse:" Francesca, se vuoi baciarmi, solamente davanti a Giancarlo!"
Francesca gli disse:" Giulio, non e' possibile! Come mi giustificherei?"
Giulio le disse, ridendo:" Ti devi giustificare, con il piccolo essere spregevole?"
Francesca gli rispose:" Giulio, ma cosa ti cambia, se davanti o no, a Giancarlo?"
Giulio le disse:" Francesca, e' piu' divertente. Vorrei vedere la tua faccia, e quella del piccolo essere spregevole, dopo il discorso, che gli hai fatto prima!"
Francesca, furiosa, gli disse:" No, Giulio! Sono io che detto le regole, e non tu! E te lo dimostro subito!"
Giulio le disse:" E come ?"
Francesca gli disse:" Giulio , io ora devo andare nell' ufficio di Giancarlo,e tu devi tornare al lavoro !"
Giulio non le rispose, guardandola male.
Francesca aggiunse:" E questa volta, ti accompagnera' giu', la sicurezza, cosi' non verrai a spiarci!"
Giulio le disse:" Dovete scopare, Francesca?"
Francesca gli disse:" Giulio, non ti rispondo! E'una parte della tua punizione, per non avermi baciata!"
Giulio disse:" E l'altra parte, quale e'?"
Francesca si mise a urlare come una pazza:" AIUTOOOOOOOOOOO, IL MOSTROOOOOO DEL GARAGEEEEE SOTTERRANEOOOOOOO HA PROVATOOOOOOO A SALTARMIIIIIIIIII ADDOSSSOOOOOOOOO!", e si mise a ridere, facendo le linguacce a Giulio e saltando, mentre batteva le mani! Per poi assumere,subito, una faccia spaventata.
Dopo una decina di secondi ,arrivarono Giancarlo e la sicurezza, che immobilizzo' Giulio!
Francesca, subito, getto' le braccia al collo di Giancarlo, dicendogli:" Giancarlo, che paura! Giulio ha provato a baciarmi!"
Giancarlo guardo' Giulio, perplesso, senza dire nulla!
Il capo della sicurezza disse:" Cosa ne dobbiamo fare?"
Francesca disse:" Accompagnatelo giu', e sorvegliatelo! Non vorrei che avesse la tentazione, di tornare su, a spiarci! Io devo andare nell' ufficio di Giancarlo, per un'oretta, e non vogliamo essere disturbati!"
Giulio, sentendo queste parole,si libero' dalla presa delle guardie, prese a calci due sedie ,e diede più calci, alle porte.
La sicurezza guardo' Francesca, ma Francesca fece segno , di non intervenire.
Giulio, furioso , tornò' in garage.

DUE MINUTI DOPO, NELL'UFFICIO DI GIANCARLO

Giancarlo disse a Francesca:" Francesca, ma cosa e' successo?"
Francesca gli disse:" Giulio ha tentato di baciarmi, io ho provato a spostarmi, e lui ha provato ad insistere. Ho urlato, perche' avevo paura, che mi prendesse, con la forza."
Giancarlo non le rispose.
Francesca gli disse:" Cosa c'e' , Giancarlo?"
Giancarlo, pensieroso, le rispose:" Niente, Francesca. Tranquilla!"
Francesca gli disse:" Giancarlo, siamo nel tuo ufficio, da soli, per parlare di Giulio? Dimmelo! Se e' cosi', me ne vado subito!"
Giancarlo le disse:" No, no! Scusami, Francesca! "

QUALCHE ORA DOPO

Alle sei di pomeriggio, Giulio era in uno stanzino, a sistemare gli attrezzi, usati durante tutto il giorno, per le pulizie.
Giulio aveva una laurea, ma si era ridotto a fare un lavoro, completamente diverso dal proprio percorso di studi.
Ma Giulio era un ragazzo volenteroso, e riteneva dignitoso qualsiasi lavoro, in quanto riteneva che, qualunque lavoro, portasse anche un minimo contributo alla societa'.
Giulio si sedette un attimo, per rifiatare, e bere, dopo un'intensa giornata di lavoro. Era tutto sudato.
Ad un certo punto, sulla porta, comparvero Francesca e Giancarlo, mano nella mano.
Giulio li guardo' un secondo, e poi distolse subito lo sguardo.
Francesca gli disse:" Giulio, vuoi venire con me e Giancarlo, a fare l'aperitivo?"
Giulio fece finta di non sentire l'invito di Francesca e, cercando di far finta di nulla, fece finta di dover sistemare delle cose in un cassetto.
Francesca gli ripete':" Giulio, dai vieni! Andiamo in un locale nuovo, a circa un chilometro da qui. Poi, per tornare in carcere, prendi l'autobus. Non possiamo farti salire sulla nostra macchina, perche' sei tutto sudato e sporco. Pero', tanto, in dieci minuti, a piedi , ci raggiungi!"
Giulio, sentendo queste parole, ebbe nuovamente voglia di piangere. La sua vita fuori dal carcere, si stava rivelando peggio, di quello che potesse immaginare!
Ma decise nuovamente di non rispondere, non sarebbe servito a nulla. La cattiveria di Francesca non aveva limiti, e Giulio non poteva sicuramente tenerle testa.
Francesca nuovamente gli disse:" Giulio, sto parlando con te, sono tua moglie!"
Giulio , questa volta, la guardo' e le disse:" Mia moglie, mano nella mano, con un altro. E mia moglie dovrebbe venire a prendere l'aperitivo con me, non portarsi dietro un cretino mondiale!"
Francesca gli rispose:" Giulio, te le ricordi le regole, della messa in prova?"
Giulio le rispose :" Francesca, ti ricordi , cosa ti avevo detto? Io sono venuto qui , per lavorare!"
Francesca gli disse:" Giulio, non mi sembra che, in pausa pranzo, tu stessi lavorando. Tu sei venuto a spiarmi!"
Giulio le rispose:" Francesca, ho sbagliato. Ti chiedo scusa!"
Francesca disse a Giulio :"No, Giulio,tu non hai imparato la lezione. Perche' dopo, quando ti ho detto, che sarei andata nell'ufficio di Giancarlo per un'ora, hai iniziato a fare il pazzo!"
Giulio le disse" Francesca, ti ho gia' detto, che ho sbagliato! Hai ragione!"
Francesca disse a Giulio:" Giulio, allora vieni a fare l'aperitivo con me e Giancarlo, cosi' ci dimentichiamo, quanto successo!"
Giulio le disse:" Francesca, tu inviti a fare l'aperitivo, chi ti ha aggredita, poche ore fa?"
Giancarlo guardo' Giulio, sempre piu' perplesso.
Francesca gli rispose:" Giulio, ma io sono buona, e ti ho perdonato. "
Giulio non replico'.
Francesca continuo':" Giulio, un'altra moglie, brava come me, tu non la potresti mai trovare, in tutto l'universo!"
Giulio le disse:" Francesca, vattene!"
Francesca gli disse:" Giulio, cosa c'e' che non va, ora?"
Giulio urlo':" FRANCESCA, SEI STATA UN'ORA, NEL UFFICIO DI GIANCARLO; E VIENI ANCORA A PRENDERMI PER IL CULO?"
Francesca gli disse:" Giulio, e tu come lo sai? Sei risalito , di nascosto, e ci hai spiati? Hai cronometrato il tempo?"
Giulio urlo':" FRANCESCAAAAAAA, BASTAAAAAAAAA!"
Giancarlo disse:" Giulio, ti prego di non urlare, pero'. Stai parlando con una ragazza e, non e' bello, che tu la aggredisca, con le parole!"
Giulio, nuovamente, lo guardo' male, dicendogli:" Giancarlo, continui ad intrometterti, nel rapporto tra me e mia moglie!"
Giancarlo gli rispose:" Giulio, io non sono entrato nel merito , di cosa hai detto a tua moglie. Giustamente, quei discorsi, riguardano voi due. Ma se tu aggredisci Francesca, davanti a me, io intervengo!"
Giulio gli disse:" E cosa fai?"
Giancarlo gli rispose:" Giulio, vuoi uccidermi, perche' ti ho chiesto di non alzare la voce, con Francesca? Io non ti ho preso in giro. Ti ho solamente chiesto, di non alzare la voce!"
Francesca intervenne:" Giulio, Giancarlo esce con me, e giustamente prende le mie difese ed interviene, se tu fai il pazzo!"
Giulio non sapeva più cosa rispondere. Non poteva rinfacciare il fatto che loro fossero li, perché era stato lui, il primo , che era andato a cercarli, in pausa pranzo.
Giulio si trovava con le spalle al muro.
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