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Lavorare in banca ( cap 101 )


di chiara94
16.04.2025    |    638    |    87 9.0
"Questo potrebbe aver fatto qualcosa, di cui non mi sono accorto!" Elisa gli risponde:" Va bene, Guido!" Io rispondo loro:" Forse ora e'..."
Un' ora dopo, Elisa e Guidobaldo vengono a parlarmi:" Paolo; dove eri finito? Ti abbiamo cercato dappertutto!"
Guidobaldo mi conferma:" Paolo; puoi tornare in archivio, ora!"
Io rispondo ad Elisa:" Elisa;io non mi sono mai allontanato, dalla filiale!"
ll nuovo direttore obietta:" Paolo; in filiale, non c'eri. Sei andato al bar!"
Io rispondo loro:" No, non avete cercato dappertutto!"
Elisa, mettendosi una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata, mi dice:" Non abbiamo guardato nei bagni. Ti sei chiuso li', a piangere?"
Io le rispondo:" No, sono andato nell'ufficio del direttore; e mi sono seduto li',mettendo i piedi sul tavolo!"
Elisa e Guidobaldo si guardano.
Io continuo:" Volete dirlo all'ispettore? Ma la colpa non e' mia. Il signor direttore mi ha assegnato in archivio. Oggi pero', lui si e' chiuso a chiave, li' dentro, con te, Elisa; per analizzare dei documenti. Il signor direttore mi ha detto, che non posso farmi vedere dai clienti; e rimanevano solamente due posti . I bagni e l'ufficio del signor direttore. Non penso che il signor direttore avrebbe voluto, che io rimanessi, un'ora, nei bagni!"
Nuovamente Elisa e Guidobaldo si guardano.
Guidobaldo dice ad Elisa:" Io devo tornare in ufficio; ci vediamo dopo!"
Rimaniamo io ed Elisa.
Elisa mi dice:" Paolo; perche'sei andato nell'ufficio di Guido?"
Io le rispondo:"Elisa; mi avete cacciato voi, dall'archivio. Io non sapevo, dove andare!"
Elisa mi chiede:" Paolo; hai fatto qualcosa di strano, nell'ufficio del direttore?"
Io le rispondo:" No, Elisa! Non ho assolutamente toccato il suo computer. Tanto ci sara' stata una password, no?"
Elisa mi spiega:" Paolo; io e Guido ci siamo chiusi in archivio, per darti una lezione. Se tu mi avessi ascoltata a pranzo; io e Guido non avremmo fatto, quello che abbiamo fatto!"
Io le ribadisco:" Elisa; ma io non accetto piu', i tuoi ricatti!"
Intanto Guido torna da noi:" Ho dato un' occhiata; sembra che Paolo non abbia toccato niente!"
Io gli rispondo:" Infatti, non ho toccato niente. Ho solamente voluto provare l'ebrezza, di sentirmi il direttore di una filiale. Ho viaggiato con la fantasia;come faccio, quando divento un cigno!"
Elisa si mette una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata!
Guidobaldo mi chiede,ridendo :" Paolo; e ti sei fatto pure una sega, immaginandoti direttore?"
Elisa, nuovamente, si mette una mano davanti la bocca, per coprire un principio di risata!
Io gli rispondo:" in effetti, si'! Come lo hai capito?"
Elisa e Guidobaldo nuovamente si guardano.
Io continuo:" Ma non vi preoccupate; non ho sporcato. Ho controllato. Mi sono pulito, con uno straccetto, che ho trovato in ufficio!"
Guidobaldo corre nuovamente nel suo ufficio.
Io chiedo ad Elisa:" Elisa; non ridi?"
Elisa mi guarda con odio, senza dire nulla.
Dopo qualche minuto, torna Guidobaldo:" Ma hai usato la mia sciarpa in cashemere, per pulirti!"
Io gli rispondo:" Mi dispiace; pensavo che fosse in viscosa. Sai, una di quelle sciarpe, da cinque euro!"
Guidobaldo, infuriato, mi dice:" Tu l'hai fatto apposta! "
Io lo guardo e gli dico:" Dillo all'ispettore, no? E non portare a pulire la sciarpa; cosi' fai il test del DNA, per avere delle prove inoppugnabili!"
Guidobaldo dice ad Elisa:" Elisa; se questo non smette di fare il coglione; non ci togliamo piu' dai piedi, l'ispettore!"
Elisa mi dice:" ok , Paolo! Proprio per toglierti ogni possibilità di ricattarci; saremo, io e Guido; a dire di Carmine, all'ispettore !"
Io le chiedo :" ma gli direte anche dell' episodio in archivio?"
Elisa mi dice:" Paolo; no. Ma, anche se tu glielo dicessi; non abbiamo comunque messo in cattiva luce, la banca. Sono cose che possono succedere, sul posto di lavoro. Ci daranno una tirata di orecchie ? Sicuramente ! Ma tu farai la figura dello sfigato, geloso e vendicativo !"
Io non le rispondo.
Elisa continua:" a proposito , Paolo. Quando ti sei segato nell'ufficio di Guido; a cosa pensavi? A me con Guido, vero ?cosa hai immaginato, che abbiamo fatto? Raccontaci!"
Io faccio per allontanarmi , quando Guidobaldo si mette davanti la porta :" Paolo; rispondile!"
Elisa mi dice:" Paolo; ti piace fare il figo, vero ? Allora rispondi! Hai fatto il figo, facendoti una sega nell' ufficio di Guido; e ora non puoi dirci, a cosa pensavi ?"
Io rispondo loro :" lasciatemi andare!"
Guido mi dice :" non te ne vai, finché' non ce lo dici !"
Io rispondo:" pensavo alle tette di Vanessa!"
Elisa si mette a ridere :" Paolo; quanto sei patetico. Ti saresti toccato, pensando ad una ; di cui non te ne frega nulla?"
Io le rispondo :" Elisa ; se mi fa impazzire la vostra relazione ; come potrei godere, immaginandovi assieme ?"
Lei mi risponde :" Paolo; ma tu sei un pervertito, un maniaco. Con te , tutto può essere !"
Io le rispondo:" Gia', sono un ragazzo dalle mille risorse!", sorridendole.
Guidobaldo mi intima:" Togliti quel sorriso del cazzo, dalla tua faccia!" e rivolgendosi ad Elisa, le dice:" Elisa; torniamo nel mio ufficio e ricontrolliamo tutto. Questo potrebbe aver fatto qualcosa, di cui non mi sono accorto!"
Elisa gli risponde:" Va bene, Guido!"
Io rispondo loro:" Forse ora e' meglio, che vi lasci soli! Altrimenti, se sento le vostre contromosse, poi sono gia' preparato!"
Elisa mi guarda, con aria di sfida.
Io faccio per allontanarmi; quando mi giro, per dire:" Signor direttore; se vuole, porto la sciarpa in lavanderia!"
Lui mi guarda furioso, senza rispondermi!
Io continuo:" Tanto guadagna molto; cosa gliene frega, di una sciarpa da mille euro?"
Elisa interviene:" Paolo; e' meglio che vai!"

La sera, vado in un bar.
Sono da solo.
Forse stare da solo, e' il mio destino.
Ma l'importante, e' che io rimanga sempre un bellissimo cigno.
E' un bar affollato, frequentato principalmente da miei coetanei.
Al bancone, trovo Mattia.
Decido di avvicinarmi:"Ciao, Mattia!"
Lui mi risponde:" Paolo; cosa ci fai qui?"
Io gli rispondo:" Non avevo voglia di stare a casa!"
Lui mi chiede:" Come mai sei solo? Non c'e' Elisa?"
Io gli spiego:" Elisa mi ha mollato, per il nuovo potente direttore!"
Lui mi risponde:" E Carmelo?"
Io gli spiego:" Un fuoco di paglia! Un colpo di fulmine giovanile."
Lui replica:" Allora aveva ragione Elisa? Tanta gelosia per nulla!"
Io gli spiego:" No, non e' cosi'! Elisa sicuramente era affascinata da Carmelo e dai suoi amici; ma poi si e' resa conto che, con Carmelo o con uno di quelli, avrebbe fatto una vita modesta!"
Lui concorda:" Gia', mi ha usato e poi mi ha buttato via. Non mi ha mai piu' parlato! Ti ricordi, quando sono venuto a spiarla, dietro la pianta; e lei mi ha cacciato via?"
Io obietto:" Mattia; perche' continui a dire bugie? Non sei proprio capace di dirle!"
Lui mi chiede:" Ma di cosa parli, Paolo?"
Io gli dico:" Elisa ti ha cercato nuovamente , e ti ha chiesto un favore. E tu glielo hai fatto. Solamente che lei ti ha nuovamente buttato via!"
Lui mi dice:" Paolo; tu sei pazzo!"
Io gli rispondo:" Mattia; sei qui a bere da un'ora; ti ho osservato, prima di venire al bancone!"
Lui mi conferma:" Lo ammetto;sono innamorato di Elisa. E ci sono rimasto male, che mi abbia buttato via!"
Io ribatto:" Io credo invece, che non sia, come dici tu!"
Lui mi risponde :" e cosa credi ?"
Io gli rispondo:" credo che Elisa ti abbia ricercato, per chiederti un favore. Credo che lei ti abbia fatto un regalino , e che tu l'abbia accontentata!"
Lui mi chiede:" ma di cosa parli, ; Paolo?"
Io gli rispondo:" Mattia; gli amici di Carmelo sono dei coglioni ma, quando mi hanno picchiato; si sono fatti belli, grazie alla loro forza. Non hanno avuto bisogno di una mazza, per affrontarmi !"
Lui si mette a ridere :" Paolo; non so di cosa tu stia parlando !"
Io gli dico:" fa lo stesso , Mattia ! Codardo eri, codardo sei, e codardo rimarrai!"
Mattia mi assicura :" Paolo; ti stai sbagliando !"
Io gli dico :" No, Mattia! Fossero stati quelli della compagnia di Carmelo, sarebbero venuti almeno in due.Per avere un appoggio, in caso di difficolta'. E ho scartato anche Carmine , che sa usare le mani. Vincenzo non poteva essere; l'avrei riconosciuto dalla pancia. L'unico rimasto sei tu!"
Mattia non mi risponde.
Io continuo:" Elisa ti ha fatto una sega ? Una spagnola?Si e' fatta sborrare in faccia?"
Lui mi dice:" Paolo; lasciami spiegarti!"
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