Il Fotografo Cap.4

Cap.4- La signora del terzo piano

E' la mattina di un nuovo giorno, nel pomeriggio precedente nulla da segnalare, la ragazza del quarto piano gironzolava per casa un po' coi libri un po' col telefono, è riuscito a scattarle solo qualche foto di sfuggita, l'appartamento di fronte al suo è rimasto chiuso tutto il giorno, nell'ufficio al secondo normale routine, le foto migliori le aveva fatte alla signora del terzo che come sempre gironzolava per casa in intimo, perlomeno fino al tardo pomeriggio quando poi è tornato il marito e si sono messi a chiacchierare in soggiorno.

Non trovando niente di interessante agli altri piani decide di concentrarsi su di loro, il marito è uscito di buon ora e lei si è già messa in libertà a sbrigare le sue faccende, oggi sembra particolarmente curata, capelli raccolti in uno chignon, un filo di trucco, indossa un completo particolarmente sexy, con reggiseno trasparente, probabilmente una quarta misura, e perizoma in pizzo rosso. Avrà circa 55 anni, forme abbondanti, non è il suo genere, ma in assenza di altro Marco le scatta diverse foto.

Improvvisamente la vede correre in un'altra stanza e ritornare velocemente con addosso un vestito cortissimo blu, si passa un paio di volte le mani lungo i fianchi prima di aprire la porta di casa.
Sta entrando un ragazzo sui 24-25 anni, indossa una canottiera bianca e jeans risvoltati sopra le ginocchia. Porta in braccio una cassa piena di frutta e verdura, la signora lo fa entrare, poi indica verso il balcone e si avvia facendosi seguire fino a fuori.
Lui mette giù la cassa, si fermano lì a scambiare qualche battuta, lei ride sguaiatamente e con fare civettuolo appoggia per un attimo la mano sul petto del ragazzo, clic-clic-clic, 'la situazione sta prendendo una piega interessante'.
I due ormai stanno palesemente flirtando, continuano a ridere e scherzare, fino a quando lei chiede qualcosa e lui risponde con un cenno.

Il fruttivendolo la guarda rientrare in casa chinandosi leggermente in avanti per cercare di sbirciare sotto al vestito, poi la segue. E' sparita per qualche istante, ma ritorna subito con un bicchiere d'acqua, lo porge al ragazzo e lo fissa dissetarsi con sguardo libidinoso. Scambiano ancora qualche battuta poi lei porta via il bicchiere, ancora una volta mentre è voltata lui si china leggermente per guardare sotto il vestito.

E' tornata di nuovo, mentre parlano lui sfacciatamente si mette la mano sul pacco e inizia a massaggiarselo, lei inizialmente fa finta di nulla poi dopo un po' si blocca, ne osserva il movimento mordendosi il labbro inferiore. Sono in piedi davanti al tavolo, si fissano negli occhi per un istante lunghissimo, quando lei distoglie lo sguardo, lui la afferra per il mento, la avvicina a sè, e iniziano a baciarsi con foga.
Clic-clic-clic Marco non si perde uno scatto
Le mani del ragazzo si infilano sotto il vestito, le afferra le chiappe e la solleva mettendola seduta sul tavolo, scende coi baci fino al collo, le mani invece risalgono a strizzarle le tette.
Si accuccia, le sfila il perizoma e poi si tuffa con la testa tra le sue gambe.
Clic-clic-clic li inquadra entrambi, poi un primo piano della faccia lussuriosa di lei, un primo piano della nuca di lui stretta tra le cosce della donna, di nuovo la scena per intero. Marco si sente come un paparazzo che ha colto in flagrante la sua preda.

La signora rovescia la testa all'indietro con gli occhi chiusi e la bocca spalancata, deve aver appena goduto, clic-clic-clic, il fotografo non si ferma, deve registrare ogni istante di questo amplesso.
Il ragazzo nel frattempo si è rialzato, armeggia coi pantaloni per aprirli, lei invece scivola giù dal tavolo direttamente in ginocchio, in un attimo si fionda sul cazzo che ha di fronte e inizia a succhiarlo.
La visuale è impallata, le foto non sono esplicite, ma quello che succede è inequivocabile, lui di spalle a gambe larghe tiene stretti in una mano i capelli di lei in ginocchio che muove la testa avanti e indietro, non vedere è ugualmente eccitante, le immagini registrate sono cariche di poesia erotica.

Una volta soddisfatto del lavoro di bocca l'uomo la solleva di peso, la gira di spalle, le spinge il busto contro il tavolo mettendola a 90 gradi, per un attimo si scansa di lato per tirarle uno schiaffo sulla chiappa, giusto il tempo da permettere a Marco di inquadrare la figa spalancata e umida della signora, clic-clic-clic, tre scatti, non di più, lui si è rimesso in posizione e ora la sta penetrando, di nuovo il corpo del ragazzo invade la scena. Lo fotografa mentre oscilla il bacino avanti e indietro, fottendo la donna fedifraga come una puttana qualsiasi.
Dopo qualche minuto lei si gira, lo bacia e si siede sul tavolo spalancando le gambe in modo osceno, la visuale è buona, clic-clic-clic, le labbra sono spalancate e lucide, lui non si fa attendere e ricomincia a sbatterla, dopo una serie infinita di foto il ragazzo si stacca e inizia a segarsi, la troia invece scende dal tavolo e si accuccia a bocca aperta aspettando il suo premio come un bravo cagnolino.
Ancora una volta Marco deve lavorare di fantasia perchè la visuale è coperta dalla figura maschile. Il corpo si irrigidisce, fa un paio di scatti, è sicuramente venuto. Pazienta un po' e finalmente il ragazzo si sposta permettendogli di scattare una serie di primi piani della donna con la faccia sporca di sperma. Non si muove mentre il suo amante si ricompone e se ne va senza neanche salutare. Il viso contratto dal piacere, sporco del seme di un uomo che non è il suo. Ci mette un po' a riprendersi e rialzarsi, soddisfatta della sua performance e di quella del suo amante. Si passa il dito sul viso raccogliendo la sborra che lo imbratta, dopodichè mette tutto in bocca, chiude gli occhi, manda giù e poi sospira.

Con l'ultimo scatto Marco esce dal suo stato di trance, ha il cazzo durissimo, toglie la memory card dalla reflex, la collega al pc, prende un pezzo di carta pensa per un po' a se stesso mentre sul suo schermo scorrono le immagini appena scattate.


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