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Lavorare in banca ( cap 25 )


di chiara94
27.11.2024    |    1.267    |    130 7.8
"Questa volta finisci direttamente in ospedale!" Io le dico:" Fatelo..."
Elisa mi dice:" Scusa Paolo, puoi ripetere?"
Io le rispondo:" Elisa, l'ho messo io, il reggiseno, nel mio cassetto!"
Elisa guarda le sue amiche.
Luana si guarda con gli altri e le altre.
Luana mi dice:" Paolo, qualunque spiegazione ci sia sotto; tu sei uno psicopatico, lo sai vero?"
Io le dico:" No, Luana. Io sono piu' intelligente di voi tutti!"
Luana mi risponde:" Sei soprattutto piu' arrogante e piu' odioso !"
Io le rispondo:" Concordo con te!"
Luana mi dice:" Paolo, credi di farti piu' amici o piu' nemici, comportandoti cosi'?"
Io le rispondo:" Luana, io vengo in banca per lavorare, non per fare pubbliche relazioni!"
Lei dice:" Non dico piu' nulla. Elisa, fai bene a cornificarlo. Pero' ti consiglio vivamente di lasciarlo: Paolo e' uno psicopatico!"
Elisa mi dice:" Paolo, vuoi spiegarci?"
Io le rispondo:" NO!"
Lei mi risponde:" Paolo, a me , una spiegazione la devi dare. Per colpa tua, ho fatto la figura della puttana!"
Io le rispondo:" La figura della puttana, la fai , a prescindere dal reggiseno!"
Elisa mi dice:" Paolo, ti rendi conto, cosa penseranno tutti? Che sei uno psicopatico, che si eccita, pensando a situazioni, in cui la sua ragazza lo cornifica!"
Io le rispondo:" Lo so perfettamente. "
Elisa mi dice:" E non pensi, che penseranno che io sia ancora piu' scema, a stare con uno come te?"
Io le rispondo:" Elisa, penseranno che sei scema, per ben altri motivi!"
Elisa mi dice:" Paolo, cosa vuoi insinuare?"
Io le dico:" Elisa, Luana ti ha dato della puttana per mezzora; e tu, l'unica cosa che sei stata capace di fare, e' ridere!"
Elisa urla:" PAOLO, ESSENDO IL MIO RAGAZZO, AVRESTI DOVUTO DIFENDERMI, TU!"
Io le rispondo:" Elisa, io l'ho fatto. Tu invece, ridendo come una pazza, ti sei presa in giro , da sola. Non te ne sei accorta? Se non te lo dicevo io, non l'avevi capito?"
Lei mi guarda, furiosa, senza dire nulla.
Benedetta mi dice:" Dunque, Paolo, tu ti sei segato, pensando ad Elisa, scopata da un altro?"
Io le dico:" Benedetta, non mi stupisce, che tu sia ancora ad aprire conti correnti . Sei piu' stupida di una capra!"
Giuseppina mi dice:" Paolo, la scorsa volta, hai ricevuto un avvertimento. Questa volta finisci direttamente in ospedale!"
Io le dico:" Fatelo. Pero' cosi' finite di divertirvi. Elisa ha detto, che non ha mai riso cosi' tanto, in vita sua!"
Giuseppina mi dice:" Paolo, ne troviamo un altro!"
Io le dico:" Giuseppina, decidi tu od Elisa?"
Elisa non dice nulla.
Io continuo:" Ora imito Carmelo: ELISA ,SVEGLIA!"
Elisa rimane spiazzata, da questo mio atteggiamento mutato.
Giuseppina interviene di nuovo:" Paolo, secondo te, trattare male una ragazza, ti fa conquistare consensi?"
Io le rispondo:" Io non vi sto trattando male. Dico quello che penso. Come fate voi."
Elisa e' ammutolita.
Benedetta mi dice:" Paolo, scusa. D'accordo, hai messo tu, il reggiseno, nel cassetto! Quindi credi di aver vinto?"
Io le dico:" Assolutamente no!"
Benedetta mi dice:" Paolo, ti ricordi alla festa, vero? Ti ricordi, cosa ti ha chiesto, Elisa?"
Io le rispondo :" Si, me lo ricordo!"
Lei mi dice:" Paolo, secondo te, Elisa voleva andare al piano superiore; per guardare la casa, o per un altro motivo?"
Io le rispondo:" Io credo per guardare la casa. Ad Elisa piacciono piu' i soldi che i cazzi!"
Elisa si alza improvvisamente, guardandomi con profondo odio.
Io le dico:" Cosa ho detto di male? E' la verita'! Lo sanno tutti!"
Giuseppina dice:" Io chiamo i ragazzi!"
Elisa le dice:" No, non chiamare nessuno!"
Giuseppina le dice:" Ma Elisa, Paolo ti sta prendendo in giro!"
Io dico:" Elisa, forse mi sbaglio. Puoi cambiare risposta. Ti piacciono piu' i cazzi o i soldi?"
Elisa prende un bicchiere e lo getta a terra, urlando:" PAOLOOOOOO, SMETTILAAAAAAA SUBITOOOOOOO!"
Io le dico:"Elisa, ma hai voluto tu, aprire una discussione. E io sto partecipando. Ci sono ragazze che preferiscono i soldi, altre che preferiscono i cazzi. La vedo una cosa normalissima! Tu di che partito sei?"
Elisa urla nuovamente:" PAOLO, SMETTILAAAAAAAA!"
Giuseppina dice:" Elisa, io devo chiamare i ragazzi. Paolo ti sta minacciando!"
Io scoppio a ridere:" Io sto minacciando Elisa? E cosa avrei detto? Fate una bella cosa, tre dee: tornate sulla luna. Anzi, specifico: una dea e mezza. Benedetta e' scheletrica, non ha una curva; e tu Giuseppina.....sei vecchia. Anche se fai finta di fare la giovane. Ma vecchia rimani!"
Giuseppina prende il telefono, Elisa se ne accorge e le urla:" TI HO DETTO DI NON CHIAMARE NESSUNO!"
Io dico:" Elisa, ma possono venire. Cosi' puoi coinvolgere, anche loro, nella discussione, se ti piacciono piu' i cazzi o i soldi!"
Elisa, completamente spiazzata, dice:" Ragazze, ci vediamo in filiale" e se ne va.
Io dico:" Ora possiamo mangiare?"
Benedetta e Giuseppina mi guardano con odio.
I ragazzi mi fanno segni di approvazione.
Luana e le altre colleghe non dicono nulla.

In filiale, mi accorgo che Elisa e' una polveriera. Continua a fissarmi, guardandomi malissimo.
Ad un certo punto, io le dico:"Elisa , hai bisogno?"
Lei, dalla sua postazione, mi dice:" No, Paolo!"
Io le rispondo:" Ah scusami. Mi e' sembrato, che mi stessi guardando!"
Elisa e' rossa per la rabbia.Mi accorgo che si trattiene a stento
Io inizio a canticchiare il ritornello di una canzone, a bassa voce.
Elisa, improvvisamente, urla:" PAOLO, MI DISTURBI! SMETTILA!"
Si affacciano, dai loro uffici, i colleghi e le colleghe, che guardano Elisa.
Elisa, smarrita a causa della situazione, dice:" Cosa avete da guardare?"
I colleghi e le colleghe rientrano nei loro uffici, senza dirle nulla.
Vincenzo si avvicina ad Elisa:" Elisa, cosa succede?"
Elisa gli risponde:" Vince, e' tutta colpa di Paolo. Mi sta distraendo, con una musica orribile. E' pure stonato. Io cerco di concentrarmi, e lui non me lo permette. Ti scongiuro, intervieni!"
Vincenzo mi si avvicina, e mi dice:" Paolo, smettila subito!"
Io lo guardo e gli dico:" Va bene, dottore! Mi scusi!"
Vincenzo mi dice:" Il tuo atteggiamento e' inqualificabile. Ho visto, come ti sei comportato, a pranzo!"
Io gli rispondo:" Dottore, io ho visto, come si e' comportato lei!"
Vincenzo mi dice:" Paolo, cosa vuoi dire?"
Io gli rispondo:" Niente; l'ho vista solamente supplicare dei baci,e faccio fatica a trattenere le risate!"
Vincenzo mi risponde:" Paolo, ho chiesto un bacio ad una ragazza. Mi ha detto no! A te, tutte hanno sempre detto si?"
Io gli rispondo:" Dottore, il problema non e' prendere un no. Il problema e', che lei ha chiesto un bacio alla mia ragazza!"
Lui mi risponde:" Paolo, Elisa non ti vuole baciare!"
Io gli dico:" Dottore, mi scusi se la contraddico. Forse si e' distratto, perche' era troppo impegnato a mangiare.Ma Elisa ha esordito , dicendo che sono io, che non la voglio baciare. E io ho spiegato il motivo! Pero' la capisco, i cosciotti di pollo erano cosi' buoni. E lei deve mettere su qualche chilo, e' troppo magro!"
Lui mi guarda imbarazzato, trattenendosi a stento, ma decidendo di andare via.
A fine turno, esco dalla banca, da solo.
Elisa mi viene dietro e mi dice :" Paolo, mi puoi portare a casa?"
Io le rispondo:" la fine del capitano?"
Lei mi dice:" cosa?"
Io le rispondo:" parole crociate. La fine del capitano:NO!"
Elisa mi dice:" Paolo, e perche' non mi puoi portare a casa, scusa?"
Io le dico:" Elisa, ho una brutta macchina; perche' devi essere scomoda, quando puoi avere i sedili in pelle reclinabili? Anche riscaldabili, scusa?"
Elisa mi dice:" Paolo, pero' basta, ora. Dopo un po', diventi pesante! Lo scherzo e' bello, finche' dura poco!"
Io le dico:"Elisa, io invece devo sopportarti tutti i giorni!"
Elisa mi dice:" Va bene, Paolo. Ho capito che sei arrabbiato. Stasera usciamo assieme?"
Io le dico:" Elisa, ma sei seria, a propormi una cosa simile? Mi prendi per il culo, ventiquattro ore al giorno e poi, al improvviso, mi chiedi di uscire?"
Elisa mi dice:" Paolo, tu stesso hai detto, che sono la tua ragazza. Se non mi chiedi tu di uscire, te lo chiedo io!"
Io le dico:" Cosa c'e' sotto ,Elisa?"
Elisa mi risponde:" Assolutamente nulla, Paolo!Pero' il problema e', che tu ce l'hai con me, e questo tuo astio, nei miei confronti, deve assolutamente scomparire !"
Io le dico:" Elisa, ma ti rendi conto, come ti stai comportando, nei miei confronti?"
Elisa mi dice:" Paolo, io scherzo. Io ho un carattere solare, sono allegra; tu invece sei piu' serioso e brontolone. Siamo due ingredienti diversi, di un minestrone. E' normale, che in un minestrone ci siano ingredienti diversi, e venga lo stesso squisito!"
Io le dico:" Prima chiedi alla tua compagnia e a Carmelo. Se non devi uscire con loro, va bene!"
Elisa mi dice:" Paolo, c'e' una condizione pero'. Tu mi devi spiegare bene, il discorso del reggiseno!"
Io le dico:" Cosa? Mi stai ricattando? Non esco con te!"
Elisa mi dice:" Paolo, ma perche', non puoi dirmelo? Che male c'e'? Ti prometto, che la cosa rimane tra noi due. Paolo, ti fidi di me?"
Io le rispondo:" Assolutamente no, Elisa!"
Lei mi risponde:"Paolo, mi spieghi come posso lavorare in banca, sapendo cosa tutti pensano di te?"
Io le rispondo:" Di cosa pensano di te, vuoi dire!"
Lei mi risponde:" Paolo, ascoltami. Tu sei stato bravissimo a parlare. Perche' hai detto loro, che non ti possono giudicare, perche' magari sono i primi ad essere cornuti. Per questo motivo, loro non possono giudicare me. Tu sei stato bravissimo, ad avermi difesa. Ma sul discorso del reggiseno, non riesco a trovare una spiegazione logica. E nessuno la riesce a trovare!"
Io le dico:" Allora siete tutti capre come Benedetta! E comunque, non capisco il problema!"
Lei mi dice:" Paolo, ti sparleranno dietro tutti, se non dai una spiegazione, piu' o meno logica!"
Io le rispondo:" Elisa, fa lo stesso. Voi tre mi avete sparlato dietro per giorni, e ora vuoi vestire i panni di paladina della giustizia?"
Lei mi dice:" Paolo, ma io scherzavo. Gli altri colleghi e le altre colleghe diranno cattiverie su di te!"
Io le rispondo:" E secondo te, a me importa, il giudizio di Luana and company?"
Lei mi dice:" Paolo, non c'e' solamente la storia del reggiseno, ma anche il discorso del cigno! Se lo venissero a sapere i dirigenti della banca!"
Io le dico:" E allora? Io posso vivere la mia vita, come voglio! Se volessi diventare una donna, i dirigenti della banca potrebbero dirmi qualcosa? O se fossi omosessuale? Io sono un cigno, e non mi possono dire niente!"
Elisa mi dice:" Paolo, ti prego. Dimmi il motivo del reggiseno e sistemo tutto io, con i colleghi e le colleghe. "
Io le rispondo:" Ho detto di no!"
Elisa mi dice:" Paolo, non mi fare arrabbiare;che poi divento cattiva, e lo sai!"
Io le rispondo:" Tu sei cattiva, Elisa! Non devi diventare una cosa, che sei gia'!"
Elisa mi dice:" Paolo, dimmi subito la storia del reggiseno, oppure!"
Io la blocco:" Scelgo oppure. Ciao Elisa, fatti pure accompagnare da Vincenzo, tanto quello e' un coglione. Piu' lo insulti e piu' lo tratti male, piu' si lega a te!"
Lei mi dice:" No, Paolo. Chiamo un'altra persona, e sai benissimo chi!"
Io la guardo e le dico:" Poi non ti lamentare, se fai la figura della puttana!"
Elisa mi tira uno schiaffo:" Paolo, ho chiesto prima un passaggio a te, e tu mi hai detto di no. Se non posso permettermi una macchina, cosa devo fare? L'autostop?"
Io le rispondo:" No! Solamente essere piu' gentile e meno stronza!"
Lei, mettendo una mano davanti la bocca per coprire una risata, mi dice:" E magari non vedere piu', chi sappiamo?"
Io le dico:" No, se no non sarei piu' il tuo dolce brontolone fidanzato cuck!"
Elisa mi dice, sempre ridendo e cercando di coprire la risata, con una mano davanti la bocca:" Allora ciao, mio dolce brontolone fidanzato cuck!"


Sono a casa. Sto guardando la televisione .
Avrei potuto essere in giro con Elisa ma , in fondo, a che pro ? Che serata sarebbe stata ?Elisa mi avrebbe nuovamente deluso .
Ricevo una chiamata .
È' Elisa :"Ciao Paolo.Ti posso chiedere un piacere?"
Io le dico:"dimmi "
Lei mi risponde :" potrei venire a casa tua, per due ore?"
Io le chiedo :" per quale motivo ?"
Lei mi risponde :" Scusa Paolo, hai qualcosa da nascondere , che non posso venire a casa tua ?"
Io le dico:" Elisa, mi sembra strana questa cosa , dopo come ci siamo lasciati prima!"
Lei mi dice:" Paolo, ma ci siamo lasciati con il sorriso. Io ho sorriso al mio dolce brontolone fidanzato cuck!"
Io le rispondo:" Elisa, non capisco il motivo di questa chiamata!"
Lei mi risponde, cercando di coprire una risata:" Paolo, forse perche' mi manchi?"
Io le dico:" Elisa, dimmi cosa hai bisogno!"
Elisa mi dice:" Paolo, hai ragione.Sono sbadata. Mi sono dimenticata di specificare una cosa.Forse hai equivocato. Mi dispiace. Ma non vengo da sola !"
Io le dico:" va bene !"
Lei mi dice :" Paolo, per evitare discussioni;vorrei che tu te ne andassi , prima che noi arriviamo. Lasciami la chiave sotto il tappetino!"
Io le dico:" altro ?"
Lei mi dice :" si , se per cortesia puoi cambiare le lenzuola del tuo letto e le federe dei cuscini !"
Io le dico :" ok, lo faccio subito !"
Lei mi dice :" No , Paolo. Vanne a comperare di nuove. Non farmi fare brutta figura !"
Io le dico :" ma perché' non andate in motel ?"
Lei mi dice:" Paolo, inizi già' a fare il polemico e a preannunciare scenate ?"
Io le rispondo:" No, Elisa !"
Lei mi dice :" Paolo, voglio che te ne vada, prima che noi arriviamo! Non voglio sentire discorsi stupidi; che tu sei un vincente , un predestinato, un cigno !"
Io le dico :" ok , Elisa ! Mi mandi un messaggio , quando poi potrò' tornare a casa ?"
Lei mi dice:" si , vediamo. Al limite puoi dormire in macchina !"
Io sono sconcertato.
Lei continua :" se vuoi, chiedo, se puoi dormire sul suv di Carmelo. È più' comodo della tua macchina. "
Io le dico :" Elisa, dormo nella mia macchina, al limite !"
Elisa mi dice :" Paolo, se ti fai una doccia e ti metti dei vestiti puliti, puoi dormire in quella di Carmelo. Ha detto ok !"
Io le dico :" Si, ma non accetto io ! Mi vesto ed esco di casa !"
Elisa mi dice :" Paolo, grazie per aver capito la situazione !"
Io le dico:" Elisa, veramente non la capisco!"
Lei mi dice :" Paolo, stasera saresti potuto uscire con me. Non hai voluto dirmi del reggiseno; e io l' ho avvisato, che sono libera. Dunque, la colpa , è' un' altra volta tua !"
Io le dico:" indubbiamente!"
Lei mi dice:" Paolo, muoviti a prepararti ; noi, fra un'ora, arriviamo e non vogliamo trovarti!"
Io le dico:" si, non ti preoccupare !"
Lei mi dice :" Paolo, ma non sei mica arrabbiato?"
Io le dico :" No, Elisa."
Lei mi dice :" ti sento strano!"
Io le dico:" capita tutti i giorni che, la mia ragazza , mi sbatta fuori da casa mia , per scopare con un altro !"
Elisa mi dice :" Paolo, non essere pesante, pero'. Ti ho chiesto un piacere, una volta !"
Io le dico:" ok, scusa !"
Elisa , cercando di trattenere una risata , mi dice:" però' non trasformarti in un cigno e non volare via , che domani mi servi per i passaggi casa lavoro !"

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