tradimenti
La ragazza dal pigiama lilla (cap 6)
di chiara94
28.12.2024 |
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"Quello che le avevo regalato io..."
Entrai in casa, sbattendo la porta.Mia moglie si accorse subito, del mio umore nero:" Carlo, ma cosa succede?"
Io le risposi:" Scusami ma oggi, al lavoro, stavo per scoppiare. "
Mia moglie mi chiese:" Per quale motivo?"
Io le risposi:" Ma niente, credono che io possa svolgere il lavoro, per quattro persone!E se riesco a svolgere solamente il lavoro di tre persone, si arrabbiano pure!"
Mia moglie mi rispose:" Carlo, in questo periodo, sei cosi' strano!"
Io le risposi:" Sono un po' stressato per il lavoro. Ma ho deciso di parlarne al mio capo, sperando che possa capire il mio disagio. Anzi , sai cosa ti dico? Questo fine settimana, io te e il bambino, andiamo a passare due giorni, lontani da tutti e tutto. Grazie a voi, ritrovero' la serenita'!"
Mia moglie mi rispose:"Carlo , verrei volentieri, ma non e' possibile. Sono gia' in parola con le mie amiche, per una cena, organizzata da tanto tempo!"
Io le dissi:" Ma Elisabetta, non me ne hai mai parlato!"
Lei mi rispose:" Si, te l' ho detto piu' volte; ma tu sei sempre cosi' assorto nei tuoi pensieri!"
Le dico:" Scusami, faremo il prossimo week end!"
Mia moglie mi sorrise.
Che troia. Non mi aveva mai parlato di questa cena. Sicuramente deve scopare con il suo amante. E lo mette al primo posto. E non ha il coraggio di dirgli del impegno. Perche' lui si arrabbierebbe e potrebbe cercarne una, piu' giovane.
Ma, in fondo, cosa me ne frega ? Io mi diverto con la mia schiavetta Clara, e Arianna. Anzi, ora non piu'.
La botta presa , e' troppo forte.
Mi ricordo bene i discorsi di Arianna : Carlo, se ti accontenti di qualche sega....non sono una puttana.....
SI CHE LO E', E DELLA PEGGIORE SPECIE!
Mi aveva fatto tanti bei discorsi, sul sentirsi in colpa, sul fidanzato, sulla correttezza; per poi farsi sborrare in bocca da un altro, e pensando se accettare di farsi inculare.
Anzi, aveva gia' accettato perche', se non fossi intervenuto io, il culo di Arianna sarebbe gia' stato aperto in due.
Solamente il mio intervento aveva rimandato una cosa, che potrebbe anche essere gia' successa.
Lei mi aveva detto di aver preso un periodo di riflessione, dopo quanto successo, ma era una bugia. Non parlava del suo ragazzo, ma del suo amante.
E si, sicuramente aveva preso un periodo di riflessione, con il suo ragazzo.
Solamente che il suo ragazzo non lo sapeva
E lei stava fingendo, assumendo il ruolo della perfetta fidanzatina, puttana dentro.
Ma, sul dare il culo al suo amante, non si sarebbe tirata indietro.
Ero arrabbiatissimo, deluso, mi veniva voglia di piangere. Stavo quasi per crollare.
Mia moglie mi tradiva, la mia famiglia stava andando a rotoli; eppure io pensavo ancora ad Arianna.
Ero troppo nervoso, non riuscivo a sbollire la rabbia e, di impeto, presi una decisione .
Andai dal fornaio vicino casa , presi delle brioches e delle paste e , pur se le sette di mattina, andai a suonare dalla nonna di Arianna .
Non mi bastava scriverle o telefonarle, volevo guardarla negli occhi.
Mi aveva preso in giro.
Venne ad aprirmi proprio Arianna , che indossava il pigiama scozzese, che le avevo regalato, e le pantofole di gomma viola.
Arianna era stupita di vedermi e mi disse:" scusi, cosa ci fa qui? Ha visto, che ore sono?"
Tenne un tono formale , per non insospettire la nonna e il suo ragazzo, ma io ormai non ci vedevo più.
Ero stato preso in giro. Avevo messo la mia vita nelle sue mani , e lei mi aveva manovrato come uno stupido burattino.
Il suo rispondermi in modo freddo e glaciale, mi ferì ancora di più
Io le risposi:" ho avuto l' idea di fare una sorpresa a sua nonna, che è sempre così gentile, con me!"
Anche io tenni un tono molto formale , per farle capire che ero arrabbiato.
Lei probabilmente non capi', non sapendo che avevo incontrato e parlato con il suo ragazzo.
Lei mi rispose:" è troppo presto. Ed è appena tornato il mio ragazzo. Lui vuole dormire e io gli faccio compagnia !"
Che stronza, a dirmi una cosa simile, sapendo di farmi male.
Ci eravamo appena visti, mi aveva segato; ed ora tornava a vestire i panni di una perfetta estranea.
E mi aveva promesso che , dopo che avesse passato del tempo con me, non sarebbe andata con il suo ragazzo.
Invece si era già messa il pigiama, per andare a letto con lui.
Il mio pigiama. Quello che le avevo regalato io.
Che schifo.
Da dietro, però rispose la nonna:" signor Carlo , venga pure . Che pensiero carino! Arianna, fallo entrare. Signor Carlo, scusi mia nipote , ma è sempre restia a far entrare ospiti!"
Io risposi:" strano, pensavo che sua nipote, essendo così giovane, fosse più accogliente!"
Arianna mi guardo' male, senza dire nulla.
Se sua nonna sapesse , che la sua bella nipote ha fatto entrare a casa sua; uno che stava per aprirle il culo, cosa direbbe ? Direbbe che Arianna è poco ospitale?
Una che ha offerto il suo culo al suo amante , è più che ospitale.
Arianna disse:" Nonna, vai ad avvisare Andrea; io e il signor Carlo andiamo a preparare. Voi aspettateci in salotto!"
Appena giunti in cucina , Arianna mi disse:" Carlo, cosa ti avevo detto?"
Io le risposi:" ci siamo visti venti minuti fa , mi hai segato; e ora vai a letto con il tuo ragazzo?"
Arianna mi disse:" Carlo, dopo oggi, chiudiamo. Questa volta , l'hai fatta troppo grossa!"
Io le dissi:" mi hai preso per il culo, Arianna. Il tuo ragazzo era in America. Tu, l' altro giorno , ti sei fatta sborrare in bocca e uno ti stava quasi per inculare. E non era il tuo ragazzo. Che era in America. E quando eravamo al motel, ho visto, chi ti ha chiamata. Era william. Tu invece mi hai detto, che era il tuo ragazzo. Quello della palestra è il tuo amante, vero ?
Lei mi guardò e mi disse:" si, Carlo. Lui è giovane e bello. Tu sei simpatico , premuroso , ma sei troppo grande per me e sei sposato!"
Io le risposi:" Arianna, non dire cazzate. Tu scopi con il tuo ragazzo e un altro; e ti fai problemi, se sono sposato? La verità è che non ti piaccio fisicamente e per un discorso di età!"
Lei mi disse:" Carlo, mi dispiace veramente. Ma se non mi interessi, non mi interessi!"
Io , senza dirle niente , andai in sala da pranzo, rosso in viso.
C'erano già Andrea e la nonna di Arianna.
La nonna mi chiese:" signor Carlo, mi sembra strano!"
Io le risposi, sorridendole:" No, stia tranquilla, signora. Grazie, di preoccuparsi per me. Ogni tanto, ho delle vampate di calore; ma il medico mi ha detto, di non preoccuparmi!"
Intanto Arianna arrivo' con le brioches e delle caraffe, con latte e caffe'.
Arianna si sedette accanto al suo ragazzo e a sua nonna, mentre io ero sulla poltrona opposta.
Io dissi alla nonna:" Sua nipote e il suo ragazzo, sono veramente una bella coppia. A quando le nozze?"
Arianna torno' a guardarmi male.
La nonna di Arianna mi rispose:" Spero molto presto. Arianna e' stata molto fortunata, ad incontrare Andrea, un ragazzo d'oro!"
Un coglione. Perche' non e' altro che un coglione. E io sono piu' coglione di lui, ad essermi accorto solamente ora, della situazione.
Io dissi:" Signora, e' fortunata, ad avere una nipote, cosi' seria e brava. Ne deve andare orgogliosa. "
La nonna di Arianna mi disse:" Ha proprio ragione , signor Carlo" e bacio' la nipote, sulla fronte, aggiungendo:" sara' sempre la mia bambina, Arianna!"
Se sapesse, cosa fa la sua nipotina, quando lei non c'e' in casa!
Io dissi:" Ora devo andare, devo accompagnare il bambino al asilo!"
La nonna di Arianna mi disse:" Torni a trovarci, signor Carlo!"
La nonna di Arianna fece per alzarsi per accompagnarmi, ma si alzo' Arianna,dicendo:" Accompagno io, il signor Carlo,che e' stato cosi' gentile!"e, al suo ragazzo, disse:" Amore, aspettami a letto!"
Arianna mi accompagno' alla porta ed usci' anche lei, chiudendo la porta, alle sue spalle:" Carlo, cosa volevi dimostrare? Cosa te ne frega, di cosa faccio io? Ci metto un attimo, a salire al piano di sopra, a parlare con tua moglie!"
Io le risposi:" Fallo pure. Tanto, cosa credi che potrebbe cambiare? Mia moglie mi fa le corna, la mia seconda moglie mi cornifica addirittura con due! Dimmi, cosa potrebbe cambiare!"
Arianna mi rispose:" Carlo, io non sono la tua seconda moglie!"
Io le dissi:" Pero' le foto, per farmi tirare il cazzo, le hai fatte! E mi sembra, che tu ti sia anche occupata del mio cazzo!"
Arianna mi rispose:" Carlo, mi stai ricattando?"
Io le risposi:" Arianna, niente di tutto cio'. Pero' non mi merito questo. E tu lo sai!"
Arianna mi disse:" Carlo, anche se tu avessi ragione; io vado a letto, con chi voglio. Senza dovermi giustificare con te!"
Io le risposi:" Dunque, mi hai solamente illuso?"
Arianna mi rispose:" No, io sono sempre stata sincera, fin dal inizio!"
Io le risposi:" Anche io, Arianna. Tu mi piacevi moltissimo, e mi piaci ancora moltissimo"
Arianna mi rispose:" Comunque,Carlo, ti aiutero' a cogliere in flagrante tua moglie, con il suo amante. Faro' ancora la detective con te. Scrivimi, quando e' il momento!"
Io le dissi:" Ma vaffanculo"; andandomene.
Tornai a casa, e mi chiusi in bagno.
Presi il cellulare, e scrissi al mio amico Mirko; avevo bisogno di sfogarmi.
Lui avrebbe potuto darmi degli ottimi consigli.Iniziammo a scriverci su whatsapp e gli raccontai tutto.
Finito di raccontargli tutto, gli dissi:" Allora, cosa ne pensi?"
Lui mi rispose :" Prima mandami le foto. Me le hai promesse!", con tante faccine che ridevano.
Io gli risposi:" Si', pero' non farle vedere a nessuno!"
Lui mi rispose:" Tranquillo, voglio poi anche i video!"
Ma quali video, se Arianna mi aveva appena comunicato, la chiusura della nostra conoscenza.
Gli mandai le foto e, dopo un minuto, Mirko mi disse:" Carlo, ma questa ci sta. Devi essere solamente un po' piu' deciso. Ha voglia di cazzo. Te lo dico io!"
Io gli risposi:" Guarda che mi ha segato, solamente perche' eravamo in un motel, a spiare mia moglie. Che poi non capisco, cosa gliene fregava!"
Mirko mi rispose:" Sei uno stupido, Carlo. Era tutta una scusa, per farsi portare in motel, salvando le apparenze. Sapeva che tu l'avresti tirato fuori;ha fatto un po' l'orgogliosa, ma poi te l'ha smanettato. "
Io gli risposi:" A me sembra piu' interessata a spiare mia moglie e il suo amante, e non ne capisco il motivo. La sega, me l'ha fatta, per farmi stare zitto!"
Lui mi rispose:" Carlo, e' una guardona. Gode, nel vedere gli altri scopare. Fidati. Lei non ha chiuso con te. Lei vuole, che tu la porti ad assistere tua moglie , mentre scopa con un altro; perche' Arianna e' una porcona. A quel punto, tu dovrai tirarlo fuori, e metterglielo in bocca. Vedrai, che non ti dira' di no. E' una maiala, conosco le donne. Si eccitano, nei modi piu' strani. Non farti troppe domande, accetta il suo gioco. A te deve solamente interessare, che prenda in bocca il tuo cazzo. Non chiederle altro, la prima volta; tanto poi vorra' continuare a spiare tua moglie!"
Io gli risposi:" Ma sei sicuro?"
Lui mi rispose:" Certo, Carlo! A te puo' dare fastidio, vedere tua moglie, chiavata da un altro?"
Io gli dissi:" Non me ne frega nulla, voglio scopare con Arianna!"
Lui mi rispose:" Pensandoci bene pero', il piano e' rischioso; potrebbero esserci imprevisti. Meglio che coinvolgi altre due persone!"
Io gli risposi:" Ma Arianna non e' scema , se ne accorgerebbe!"
Lui mi rispose:" No, basta che tu riesca, a far utilizzare la macchina di tua moglie. Mica Arianna si avvicinera' alla macchina. A lei interessera' solamente essere presente e immaginare, e cosi' iniziera' a godere. Senza accorgersene, si trovera' il tuo cazzo in bocca. E non potra' rifiutarsi perche', se uscisse dalla macchina, rischiereste di essere scoperti; e lei farebbe la figura della zozzona!"
In effetti, il piano di Mirko era diabolico, ma avrebbe potuto anche funzionare.
E avevo gia' in mente, di chi usare , come mia finta moglie.
Pero' prima, dovevo chiedere scusa ad Arianna.
L'avevo mandata a fare in culo.
Presi il cellulare e le scrissi:" Scusa per prima, non so veramente cosa mi e' preso!"
Spensi il cellulare, altrimenti avrei iniziato a guardarlo ogni secondo.
E Arianna, in quel momento, era a letto con il suo ragazzo. Con il mio pigiama.
Anzi, il suo ragazzo l'avra' gia' spogliata completamente, e il mio pigiama sara' stato buttato da qualche parte.
Buttato via , senza amore.
E io ero da solo, seduto sulla tavola del cesso.
Con una flebile speranza, che il piano potesse funzionare
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