La mia fidanzata nel mondo del lavoro(213)

In un parcheggio fuori mano; Francesca aveva convocato Noemi, Salvo, Ginevra, e Salvo.
Con lei, c'era Matteo.
Matteo apri' il bagagliaio della sua nuova fiammante auto, e tiro' fuori due poltroncine pieghevoli.
Le apri' e le sistemo vicine, a terra.
Lui e Francesca si sedettero.
Gli altri quattro, erano in piedi.
Matteo disse:" Un re e una regina, devono stare sempre seduti. Solamente i sudditi e gli schiavi devono stare in piedi. E noi non possiamo mischiarci con voi; lo capite, vero?"
Salvo disse:" Perche' ci avete voluti vedere?"
Francesca, ridendo, gli disse:" Giulio sa!"
Giancarlo le disse:" Francesca; ma perche' glielo hai detto?"
Matteo intervenne:" Mezza calzetta; il rifiuto umano l'aveva gia' capito da solo!"
Noemi disse:" Ma e' impossibile!"
Francesca intervenne:" Dovete ringraziare Salvo che, per la sua indole di megalomane; ha fatto entrare Giulio, in casa!"
Salvo le disse:" Francesca, ma io!"
Matteo urlo':" LE PORTE SI TENGONO CHIUSE, IDIOTA!"
Giancarlo disse:" Ma non e' possibile, comunque!"
Francesca gli disse:" Certo, che e' possibile. Se ci aggiungi il fatto, che tu non ti cambi le mutande!"
Giancarlo le disse:" Ma io me le cambio tutti i giorni!"
Matteo urlo':" APPUNTOOOOOOO!"
Giancarlo le disse:" Ma tu ci avevi garantito, che Giulio era il piu' sfigato del universo!"
Matteo intervenne:" Ed e' cosi'! Solamente che, voi quattro, fate a gara, a contendergli il trono!"
Salvo disse:" Ed ora cosa succedera'?"
Francesca, ridendo, gli disse:" Dovete chiederlo a Giulio!"
Salvo gli disse:" Francesca; ma tu gli hai detto che !"
Matteo si alzo' e gli tiro' un pugno:" ZITTO, MISTER IMBOTTITO DI FARMACI! LA MIA FUTURA MOGLIE, CON QUEL RIFIUTO UMANO, NON CI PUO' PIU' PARLARE. OGNI CONTATTO CON LUI, LE E' STATO VIETATO!"
Ginevra chiese:" E da chi?"
Matteo le rispose:" Da me. Io sono il re. E lei e' la mia regina! "
Nessuno dei quattro rispose.
Francesca disse:" E se la regina non ascolta il re; il re le fa tagliare la testa!"
Matteo la guardo' e si sorrisero reciprocamente.
Giancarlo disse:" Francesca; ci stai dicendo, che dobbiamo scappare, dunque!"
Francesca disse, ridendo:"Forse e' gia' troppo tardi!"
I quattro si guardarono, senza dire nulla.
Francesca, al improvviso, urlo':" GIULIOOOOOOOOOOOOOO, COSA CI FAIIIIIII QUIIIIIIIIIIII? COME SEIIIIII USCITOOOOOOOO DAL CARCEREEEEEEEE?"

INTANTO

L'ispettore era in ufficio, intento a leggere un rapporto.
Dopo averlo letto, si alzo' ed ando' dal commissario.
Gli disse:" Commissario, lo ha letto?"
Il commissario gli rispose:" Purtroppo si!"
L'ispettore gli disse:"E cosa facciamo? Nulla, come sempre?"
Il commissario gli disse:" Hai prove?"
L'ispettore gli disse:" NO! NESSUNA!"
Il commissario gli disse:" Hai un movente?"
L'ispettore gli disse:" Non puo' essere una coincidenza. Il movente c'e'!"
Il commissario gli disse:" Senza prove, non puoi fare nulla. Puo' essere stato chiunque. So come ti senti; ma non c'e' nulla, che si possa fare!"

INTANTO

I quattro si girarono, spaventati.
Giancarlo urlo':" IO NON LO VEDO!"
Ginevra disse:" SCAPPIAMOOOO!"
Noemi urlo' :" HO PAURAAAAAAA!"
Intanto Francesca e Matteo iniziarono a ridere, come due pazzi.
Matteo disse:" Conigli; vi abbiamo semplicemente fatto uno scherzo!"
Salvo disse:" Francesca; perche' ci odi cosi' tanto?"
Francesca lo accarezzo' sul viso:" Ma io non vi odio. Voi siete i miei giocattoli, e io gioco con voi. E voi avete urlato; vi siete spaventati. Se non l'aveste fatto, non mi servireste piu' a niente.E vi dovrei buttare via. Lo capite,vero?"
Matteo disse:" Devo pisciare. Non ho voglia di aspettare di arrivare a casa. Una di voi due, Ginevra o Noemi, vuole farmi da cesso portatile?"
Salvo urlo':" RAGAZZE, NON ASCOLTATELO!"
Francesca gli disse, ridendo:" Salvo; pero' io dovevo ascoltarti! Non e' giusto, cosi'!"
Matteo continuo':" Ginevra, Noemi; non avrete altre occasioni; per prendere in bocca, il mio cazzo. E solamente una di voi due, potra' fare il cesso portatile!"
Noemi e Ginevra si guardarono.
Salvo urlo' nuovamente:" VI PREGO, NOOOOOOOO!"
Matteo disse a Francesca:" Il problema, e' che sono due. Come possiamo fare, Francesca?"
Francesca disse, ridendo:" Fanno la lotta e, chi vince; avra' il privilegio, di bere il tuo piscio!"
Matteo si mise a ridere :" Ottima idea, Francesca. Su iniziate; altrimenti piscio da qualche altra parte; e non potrete tenere, per qualche secondo, il mio cazzo in bocca. E voi avete una voglia matta, di prenderlo in bocca, di leccarlo, e di succhiarlo, vero?"
Ginevra teneva gli occhi bassi.
Improvvisamente Noemi salto' addosso a Ginevra, e la butto' a terra.
E la lotta' inizio'.
Giancarlo e Salvo erano increduli.
Francesca e Matteo erano seduti sulle loro seggiole, sorridendosi a vicenda, e guardando, ogni tanto, lo spettacolo.

IL GIORNO DOPO

Giulio era in ufficio, e stava cercando di gestire il problema " avvocato ".
Ad un certo punto, entro' la segretaria del avvocato.
Giulio le disse:" Cosa ci fai qui?"
Lei gli rispose:" Mi hanno chiesto di controllarti. Ovviamente, pagandomi di piu'!"
Giulio le disse:" Emetti le parcelle pro forma che, se non mandiamo le fatture ai clienti, sembra sospetta la cosa!"
Lei gli rispose:" Ma io non sono venuta qui a lavorare. Io mi faccio le unghie."
Giulio le disse:" Guarda che rischi anche tu!"
Lei gli rispose:" Ma se c'e' gia' il colpevole, che si autodenuncera', fra una settimana!"
Giulio non le rispose.
Lei aggiunse:" Ho un'idea, Giulio. E, se nelle parcelle pro forma, mettessi il mio di iban? Cosi', i soldi, li ricevero' io!"
Giulio le rispose:" E cosi' sospetteranno di te, di aver ucciso, l'avvocato!"
Lei aggiunse:" Forse hai ragione. Sei brutto, ma sei intelligente!"
Giulio non le rispose.
La segretaria del avvocato continuo':" Dimenticavo. Vuoi una caramella?"
Giulio le disse:" Cosa?"
Lei gli rispose:" Me le ha date Francesca. Ne vuoi assaggiare una?", sorridendogli.
Giulio non le rispose.
La segretaria del avvocato la tiro' fuori e gliela passo'.
Giulio sembrava titubante ma, alla fine, la prese e l'ingoio'.
La segretaria gli disse:" Apri la bocca, e fammi vedere, che l' hai ingoiata!"
Giulio, rassegnato, apri' la bocca.

CINQUE MINUTI DOPO

La segretaria del avvocato chiamo Francesca:"L'ha ingoiata; ho controllato personalmente!"
Francesca, sentendo queste parole, inizio' a saltare di gioia e ad urlare:" EVIVVA! EVVIVA! EVVIVA! L'HA INGOIATA!"

DUE ORE DOPO

L'ispettore aveva chiesto a Giulio di raggiungerlo in ospedale.
Giulio gli chiese:" Ispettore, cosa succede?"
L'ispettore urlo':" COSA SUCCEDEEEEEEEE? VIENI CON MEEEEE!"
L'ispettore fece mettere una mascherina , una cuffia per i capelli, dei guanti , dei copri scarpe, e una tunichetta a Giulio; per entrare in una stanza.
Dentro la stanza, c'era una ragazza, attaccata ad una flebo e ad un macchinario, che misurava i valori vitali.
La ragazza era piena di lividi, aveva la faccia gonfia, e diverse escoriazioni sul corpo.
L'ispettore gli disse:" Ecco, cosa succede!"
Nel letto c'era Flora.
Giulio guardo' l'ispettore, che prese un rapporto, e lesse :" lacerazioni delle pareti vaginali e anali, cuoio capelluto strappato, diverse tumefazioni sul viso e sul corpo, dovute a pugni e calci. Profondo segno sul collo, dovuto probabilmente a un principio di strangolamento. Vaste echimosi sulla schiena e sulle braccia. Ecco, cosa succede!"
Giulio la guardo', senza dire nulla.
Al ispettore scesero alcune lacrime:" Giulio; Flora e' una ragazza d'oro. Perche' ha dovuto subire tutto questo? Psicologicamente non si riprendera' piu'! E sai di chi e' la colpa, di tutto questo?"
Giulio non lo guardo' neppure.
L'ispettore urlo':" E' TUAAAAAAAAAAA! PERCHE' NON HAI DENUNCIATO QUEL MOSTRO, E IL SUO DEGNO COMPAGNOOOOOOO! ECCO COSA SUCCEDEEEE, A DIFENDERLA SEMPREEEE!"
Flora disse:" G-g-iu!"
Giulio si avvicino' e le sfioro' le dita di una mano.
Flora continuo':" G-g-iu-li-o, m-i d-isp-ia-ce!"
Giulio la guardo' e iniziarono a scendergli le lacrime.
L'ispettore disse:" Giulio; chi sara' la prossima? Devi fermare lei e il suo bellimbusto! Denunciali, e li arresteremo subito!"
Giulio gli disse:" Denunciarli per cosa?"
L'ispettore urlo':" GIULIOOOOOOO; HANNO MASSACRATO DI BOTTE E STUPRATO FLORA, PER COLPIRE TE!"
Giulio gli disse:" Ispettore; e' lei il poliziotto! Faccia il suo dovere e trovi le prove!"
L'ispettore gli disse:" Giulio; ma non ti senti in colpa?"
Giulio gli rispose:" Ispettore; io non denuncero' mai Francesca!"
L'ispettore sbatte' la porta ed usci' dalla stanza.
Giulio si avvicino' a Flora e le diede una carezza sul viso.
Si abbasso' e le diede un bacio a stampo, sulle labbra .
Flora strinse leggermente le dita di Giulio.
Giulio le disse:" Flora; io non so cosa dire!"
Flora gli disse:" N-no-n e' c-ol-pa t-ua!"

LA SERA

Giulio era nella sua cella, pensieroso.
Al improvviso, senti' la porta aprirsi.
Era Alice :" Ciao Giulio; sono venuta a darti la buonanotte!"
Giulio la guardo' , senza risponderle.
Alice si sedette sulla brandina, e cerco' di abbassargli i pantaloni della tuta, ma Giulio la blocco'.
Giulio le disse:" Ma cosa fai? Sei impazzita?"
Alice gli rispose:" Devo raccontarti una cosa!"
Giulio le disse:" Non mi interessa piu' nulla di Francesca!"
Alice, accarezzandogli il viso, gli rispose:" Ma io ti devo parlare di un'altra ragazza! Il re non vuole piu', che tu ti seghi sulla regina!"
Giulio le disse:" Vattene, Alice!"
Alice gli rispose:" Giulio; ma non vuoi sentire, come e' stato il sesso di Flora?"
Giulio le diede una spinta e lei cadde per terra.
Alice si mise a ridere:" Giulio; vuoi giocare? Va bene!"
Giulio le rispose:" Siete dei mostri!"
Alice gli rispose:" Giulio; a tante ragazze, piace il sesso selvaggio e brutale! E poi, con Matteo! Anche io; mi farei picchiare a sangue, pur di prendere il cazzo di Matteo!"
Giulio non le rispose.
Alice gli rispose:" Giulio; sei deluso? Che le tue cuginette e la tua mogliettina sono delle grandi puttane? "
Giulio non credeva, a cosa stava sentendo.
Alice gli disse:" Giulio; a noi piace tanto il cazzo. Anzi , ci piacciono tanto i cazzi. Plurale. Dunque, non devi essere arrabbiato!"
Giulio urlo':" E FLORA?"
Alice gli disse:" Scopare con Matteo, non e' gratis. C'e' un ticket. E il suo ticket, e' stato farsi massacrare di botte!"
Giulio urlo':" NO, E' STATA PRESA, CONTRO LA SUA VOLONTA'!"
Alice gli disse:" E cosa cambia? Ha avuto il privilegio, di prendere il cazzo di Matteo! "
Giulio le disse:" Alice; sei completamente pazza!"
Alice gli disse:" Giulio; il problema e' che tu non sai scopare. Il problema e' che tu sei un frocio. E, non puoi capire, quanto piaccia a noi ragazze; accettare qualsiasi capriccio dei ragazzi. "
Giulio urlo':" ANCHE FINIRE IN OSPEDALE?"
Alice gli disse:" Ma tanto, che problema c'e'? Tra qualche mese, tornera' come prima! Matteo non le ha spento le sigarette sulle tette, o non l' ha marchiata con un ferro incandescente!"
Giulio le rispose:" Vattene Alice, o io!"
Alice gli disse:" Tu cosa, Giulio? Se a noi piace scopare in un certo modo, non sono affari tuoi! Torna nel tuo mondo di sfigati!"
Giulio le disse:" Vattene!"
Alice gli disse:" Giulio; io sono disposta ad accontentare qualsiasi tua perversione, mentre ti racconto di Flora. Allora, ti va?"
Giulio urlo':" NOOOOOOO! FUORI DI QUI!"
Alice gli disse:" Va bene, Giulio! Ma, prima che vada, vuoi una caramella? Me le ha date Francesca, e sono molto buone!"

DIECI MINUTI DOPO

Alice chiamo' Francesca:" Giulio l'ha ingoiata! Gli ho fatto aprire la bocca, per controllare!"
Francesca nuovamente salto' di gioia, iniziando ad urlare:" CHE BRAVO MARITINO, CHE HO!", mettendosi a ridere.

IL GIORNO DOPO

Francesca era con due persone e stava facendo il girotondo infernale:" E' MORTO, E' MORTO, E' MORTO! E' MORTO E NON TORNA PIU'! E' MORTO E NON TORNA PIU'!"

UN'ORA DOPO

In ospedale, era arrivato l'ispettore:" Toglietegli le bende!"
Un infermiere lo fece e l'ispettore si mise le mani in faccia.
Una guardia disse:" Ispettore; lo facciamo trasportare al obitorio!"
L'ispettore disse:" Chiedero' al magistrato, di disporre l'autopsia!"
Giuseppe disse:" Ma a cosa serve, mi scusi?"
L'ispettore urlo':" NON MI DEVO CERTAMENTE GIUSTIFICARE CON VOI!"

DUE ORE DOPO

Francesca era al obitorio.
L'ispettore le chiese:" Mi conferma, che e' lui?"
Francesca gli rispose:" Si', e' lui! Pero' rimettetegli le bende nella camera mortuaria, altrimenti le persone si spaventeranno", mettendosi a ridere.
L'ispettore le disse:" Lei e' un mostro!"
Francesca prese qualcosa nella borsetta e la mise nel taschino della giacca del ispettore:" E' il mio numero di telefono. Bye, bye, ispettore!"
L'ispettore urlo' :" SE NE VADA SUBITO!"
Francesca se ne ando'.

DUE MINUTI DOPO

L'ispettore era ancora al obitorio.
Riapparve Francesca, che si avvicino' al ispettore:" Vedo che il biglietto, con il mio numero, e' ancora nella tasca della sua giacca. Non l'ha fatto in mille pezzi!"
L'ispettore la guardo' con odio, senza risponderle.
Francesca inizio' a saltellare, allontanandosi e cantando:" SONO LIBERA, LIBERA, LIBERA!"

UN'ORA DOPO

Qualcuno telefono' a Francesca:"Non c'era altra soluzione. Avevi ragione!"
Lei rispose:" Gia'!"
Qualcuno le disse:" Ma come facevi a sapere, che Giulio avrebbe ingoiato le caramelle?"
Francesca gli rispose:" Perche' io sono la ragazza delle favole!", mettendosi a ridere.
Qualcuno le disse:" E tu come stai?"
Lei gli rispose:" MI SENTO LIBERA!"
Mise giu' il telefono e inizio' a prendere a calci , e a sfasciare tutto quanto, nella stanza della sua casa.
Dopo essersi sfogata, cadde a terra, e inizio' a piangere.
Ad un certo punto, urlo':" GIULIOOOOOOOOOOOOOOOOOO!", continuando a piangere a dirotto, per tutta la notte.