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La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 3 la proposta )


di chiara94
16.04.2023    |    26.605    |    12 9.6
"Parlo' Francesca " Indirettamente si riferiva a me? Voleva me come ragazza al seguito?" Le parlai chiaro, dicendole cosa effettivamente pensavo..."
I genitori di Francesca l'avvisarono di non rimanere sveglia ad aspettarli, perche' avrebbero tardato.
Non avevo molta voglia di mangiare , pero' mi sforzai, per non fare brutta figura . In fondo era la nostra prima uscita, anche se in un contesto, molto particolare. Dentro di me, ero molto confuso. Cosa mi stava succedendo? Fino due giorni fa avrei voluto scopare Francesca in mille posizioni, adesso provavo piacere a vederla flirtare con un altro? Mi era diventato duro, facendo una foto alla mia ragazza, e inviandola a un altro ragazzo? Ma cosa avevo che non andava? E Francesca cosa pensava realmente di me?
Ad un certo punto, Francesca mi chiese:" Giulio, e se chiedessi a Giancarlo ( il suo collega), maggiori informazioni? Oppure, se ne parlassi con una mia collega?
Mi affrettai a rispondere:"Francesca, cosa vuoi chiedergli? Sicuramente dietro a questa cosa, c'e' qualcosa di losco. Non serve averne la conferma, e' chiara la situazione. Tu sei li solamente per lavorare, tutto il resto non ti deve interessare"
Francesca, dubbiosa, disse " Pero' potrei almeno parlarne, in fondo questa storia mi sta incuriosendo "
La guardai , e ripensai al gioco delle foto, e in fondo la cosa intrigava anche me. Nonostante fosse sbagliato.
Continuo' a parlare " Provo a scrivere a Veronica, e' la collega con cui sono piu' affiatata"
Decisi di provare nuovamente a circuirla " Secondo me dovresti parlarne esclusivamente con Giancarlo, cosi' le altre persone dello studio non sapranno che sei al corrente di questa cosa "
Perche' le avevo risposto cosi? Dove volevo arrivare? probabilmente non lo sapevo neanche io, in quanto gli eventi cavalcavano cosi' selvaggiamente le onde del tempo, e avevo difficolta' a starci dietro. Volevo veramente che Giancarlo si chiavasse Francesca?
Francesca era incerta " Si, ma cosa gli dico? mi ha liquidata in fretta prima, sembrava abbastanza seccato"
Per tranquillizzarla , le dissi :" Francesca, sei tu che conduci il gioco. Non lui. Tu puoi mettere fine alla cosa, quando e come vuoi. Scrivigli semplicemente: Giancarlo, puoi spiegarmi, senza fare il misterioso? cos'e' l book di platino?"
Francesca segui' il mio consiglio, e dieci minuti dopo, arrivo' la risposta:"Adesso non ho voglia di parlarne , abbiamo giocato a calcetto e io ero l'unico dello studio, senza una ragazza al seguito. Sono molto nervoso. Ci vediamo domani"
Nuovamente il silenzio regno' nella stanza. Avrei dovuto dire a Francesca di bloccarlo , e il primo impulso fu quello. Pero' lavoravano assieme, non era il classico tipo visto in una discoteca una volta nella vita . E dovevo riflettere bene , perche' se per colpa mia si fossero creati screzi in studio, sicuramente Francesca mi avrebbe incolpato.
Parlo' Francesca " Indirettamente si riferiva a me? Voleva me come ragazza al seguito?"
Le parlai chiaro, dicendole cosa effettivamente pensavo " Probabilmente lui si aspettava un'altro tipo di foto, e in quel caso, ti avrebbe chiesto di raggungerlo al campetto"
Francesca , fissandomi, mi disse :" Giulio, ti sarebbe piaciuto se io fossi andata al campetto, a guardarlo giocare?"
Decisi di essere sincero :" Si , Francesca. Non chiedermi il motivo, non lo so neppure io. Mi sono ritrovato catapultato con te in questa situazione, e non posso negare che vederti corteggiata da quel tipo rozzo mi piace, nonostante tu esca con me"
Prendendo coraggio, dissi :" Mi dai il cellulare?"
Lei, senza rifletterci molto, me lo passo' e mi misi a scrivere qualcosa. Passai il cellulare a Francesca. Avevo scritto :" Forse, se rispondessi in modo meno burbero, troveresti una ragazza che verrebbe a tifare per te " Avevo scritto. Lei si mise a ridere, e schiaccio' invio.

Quasi subito , arrivo' la risposta " Non deve venire per tifare, ma per allargare le gambe in macchina , dopo la partita. Gli altri sono andati alla pineta, a chiavarsi le ragazze. Tutte colleghe del nostro ufficio o dell' ufficio di Bergamo."
Francesca mi guardo', e poi abbasso' lo sguardo verso il cellulare. Probabilmente voleva che , come prima, rispondessi io.
Ma prima che potessi rispondere, arrivo' un altro messaggio:" Sei a casa da sola o c'e' lo sfigato? Posso passare da te per due chiacchiere, cosi' magari mi torna il buon umore?"
Ci guardammo, e proposi a Francesca : " lo fai entrare e mi nascondo nell'armadio in camera tua, se dirai il mio nome usciro' e interverro' .Francesca, riusciremo cosi' ad avere maggiori informazioni"
Avevo mentito. Non me ne fregava molto di nuove informazioni, mi interessava vedere gli sviluppi del corteggiamento , nei confronti della mia ragazza. Ormai stavo precipitando in un baratro senza fine. Volevo quello, anche a rischio di essere lasciato e vedere Francesca con un altro.
Francesca mi fece segno di si. A quel punto , scrissi " Va bene, mi servono dieci minuti per darmi una sistemata"
Mi fece entrare nell'armadio, accosto' le ante. Le consigliai di tenere la luce soffusa, affinche'Giancarlo non potesse vedere il fondo della stanza e accorgersene.
Si mise le scarpe, si sistemo' la camicetta nei pantaloni, si mise la giacca, rimanendo vestita come prima. Dopo dieci minuti Giancarlo suono' al citofono, e come da accordi, lei lo fece sedere sul letto, cosi' avevo una visuale perfetta.
Giancarlo inizio' a parlare:" Scusami se piombo a casa tua all'improvviso, ma non puoi capire cosa significa vedere tutti i tuoi compagni di squadra che ricevono incitamenti da ragazze, e io non vengo considerato da nessuna"
Francesca gli rispose :" Non pensarci, alla fine la ruota gira. Oggi non avevi la ragazza al seguito, la prossima volta magari l'avrai tu e non un altro compagno di squadra"
Giancarlo propose a Francesca di vedere un film. La mia ragazza accetto' , e i due risero e scherzarono per tutto il tempo . Si vedeva che tra i due c'era feeling e questa cosa riusciva a farmi impazzire. Il mio cazzo scoppiava nei pantaloni. Sentii' un rumore, sicuramente erano tornati i genitori di Francesca. Francesca e Giancarlo si guardarono, e Francesca disse:" Non ti preoccupare, andranno direttamente a dormire perche' domani si alzano presto, per andare a lavorare "
Dovetti ammettere con me stesso che Giancarlo si sapeva comportare: anche cercando il pelo nell'uovo, non riusci' a trovare una parola o un gesto fuori posto. Infatti riusci' a mettere Francesca a suo agio.Dovevo stare attento, o rischiavo che me la portasse via.
Finito il film, Giancarlo disse:" Posso dormire con te?"
Francesca, allbita da questa richiesta, non sapeva cosa rispondere e io non potevo neppure aiutarla. Per fortuna, Giancarlo disse:" Facciamo cosi. Io vado a spostare la macchina , perche' non l ho messa bene, appena l'ho parcheggiata come si deve, ti scrivo e mi dici cosa hai deciso. In caso di risposta negativa, ci vediamo domani in ufficio"
Francesca sorrise e accetto'. Appena Giancarlo usci' di casa, Francesca torno'in camera e venne da me.
"Giulio, cosa faccio? Non mi aspettavo una richiesta simile" Disse, molto euforica
Cercai di ragionare, per trovare una soluzione.
" Prima di tutto, devo farti una domanda. Francesca, a te piace come persona? Nel complesso intendo"
Francesca mi rispose " Fisicamente non molto, pero' la sua grinta sul lavoro, la sua capacita' di lavorare in team, la sua sicurezza, la sua simpatia e ironia, si mi piacciono"
Risposi , sinceramente :" A me la situazione sta intrigando molto, non so cosa mi stia succedendo, ma mi piace vederti corteggiata da un altro. Voglio restare nell'armadio e controllare tutto, digli che vuoi dormire con un po di luce, cosi' riusciro' a vedere qualcosa. Non credo voglia fare sesso, credo che voglia portarti via da me, prima con la testa"
Francesca mi diede il cellulare e scrissi " Va bene, puoi dormire da me, pero' passa da casa a prendere un pigiama, cosi' io intanto mi preparo per la notte" Francesca disse si' , sorridendo.
Dissi a Francesca"Pero' mi prometti che non mi lascerai?"
Francesca mi rassicuro' " Stai tranquillo, Giulio . Non ti lascero'"
Dopo le sue rassicurazioni, ripresi a parlare:" Sicuramente dopo che dormirete assieme, giustamente pretendera' altre foto, e pretendera' che tu vada al campetto , a vederlo giocare "
Francesca mi rispose :" Lo so, tanto ho il mio fotografo personale. E anche sulle uscite , hai ragione "
Risposi :" Importante che tu non mi nasconda mai nulla, che mi dica sempre la verita', e che fai in modo che io possa sempre vedere ed ascoltare"
Mi disse : Giulio, praticamente sei il mio ragazzo, quindi puoi fidarti "
Sollevato per le sue belle parole,dissi:" Francesca, vai a cambiarti.Mettiti il pigiama. "
Io rimasi seduto sul letto, mentre Francesca ando' in bagno' , a cambiarsi. Ero solo coi miei pensieri. Dentro di me sapevo che, per adesso, io avevo il controllo sulla situazione. Ma appena se la fosse chiavata, sarei stato escluso da ogni decisione. Un ragazzo normale avrebbe preferito spingere Francesca sul letto e scoparsela , invece io preferivo segarmi, nel vederla scopare con un altro.Ero proprio malato.
Torno' dopo pochi minuti, con un pigiama bianco, con stampato un orsacchiotto rosa. Ai piedi delle calzine rosa.
Le chiesi:" Sotto cosa hai?"
Lei mi rispose :" Ho tenuto il completo intimo di oggi, reggiseno e mutandine "
Approvai il suo look, e le dissi "Quando arriva, entrerete nel letto assieme. E' un letto matrimoniale, sarete comodi. Cerca di essere sciolta, non puo' succedere nulla , ci sono io. "
Francesca annui' con la testa.
Arrivo' il messaggio di Giancarlo e io tornai subito nell'armadio. Francesca abbasso' le luci nuovamente e ando' ad aprirgli. Dopo qualche minuto, Francesca entro' in camera,dopo qualche minuto arrivo' anche giancarlo, che era andato in bagno, a mettersi il pigiama.
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