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Lavorare in banca ( cap 33 )


di chiara94
18.12.2024    |    979    |    75 5.5
"Per cosa mi portate in ospedale ?" Lei mi dice :" Paolo, sei schizofrenico..."
Entriamo nel locale e ci sediamo. Ordiniamo e ci mettiamo a parlare di lavoro. Che bello, uscire con la propria ragazza, e parlare di lavoro.
Come dire: argomenti di conversazione, zero.
E' colpa mia? Forse! Ma, anche Elisa, con i suoi comportamenti, non mi permette di essere me stesso.
Per colpa di Elisa, sono un cigno con le ali legate.
E non posso fare il cigno, oppure Elisa si mettera' sulla difensiva.
Devo essere Paolo il vecchio, come vuole lei.
Ad un certo punto, entrano nel locale Giuseppina, Benedetta e Carmelo.
Si guardano intorno e, appena ci vedono, si avvicinano al nostro tavolo.
Benedetta mi dice:" Paolo, possiamo sederci?"
Io guardo male Elisa e dico loro:" Sedetevi pure!"
I tre si siedono, tutti dal lato di Elisa. Elisa e' seduta tra Benedetta e Carmelo.
Io chiedo:" E' una coincidenza, che siete qui?"
Elisa mi risponde:" No, Paolo. Tutti e tre vogliono parlarti. Benedetta e Giuseppina vogliono chiederti scusa; Carmelo vuole ringraziarti, per non aver denunciato Arturo!"
Io dico ad Elisa:" Quindi l'uscita e' in funzione di questa cosa?"
Elisa mi risponde :" No, Paolo . Assolutamente!"
Io le dico:" Elisa , ma non avresti potuto chiedermi?"
Lei mi risponde:" Paolo, cosa avrei dovuto chiederti? Ho voluto farti una sorpresa, per farti capire, quanto ci tengo a te. !"
Io non le rispondo.
Elisa mi chiede:" Cosa c'e', Paolo?"
Io le dico:" Elisa, ma tu veramente mi prendi per stupido?"
Elisa mi dice:" Paolo, mi sembra di aver fatto un bel gesto!"
Io le rispondo:" No, hai usato un' ottima tattica, per uscire con loro. Continuo a non capire, perche' continui a mettermi di mezzo quando, se foste usciti, io non avrei saputo nulla, stando a casa!"
Elisa mi dice:" Paolo, hai nuovamente frainteso!"
Io mi alzo e le dico:" Certo, io fraintendo sempre. Tu sei scosciata, e Carmelo ha sempre la mano, vicina alla tua coscia, sotto il tavolo. Buonaserata !"
Mi allontano dal tavolo.
Carmelo si alza, per lasciar passare Elisa, che mi viene dietro, cercando di bloccarmi, ma mi giro e le dico:" NO, FORSE NON HAI CAPITO NIENTE! CON ME, NON FUNZIONA COSI'!
Io esco dal locale e mi metto a correre.
Elisa grida :" PAOLO, HO I TACCHI. NON POSSO CORRERE. TI PREGO, FERMATI!"
Ma io corro più' velocemente che posso , non posso fermarmi.
Inizio a muovere le braccia, come se fossero ali. Entro in modalita' cigno, per correre piu' velocemente.
Purtroppo sono fatto di carne ed ossa, e non riesco a reggere ogni tipo di provocazione.
Come posso reggere che, davanti a me, Carmelo palpi tranquillamente le cosce della mia ragazza, senza dire nulla?
Sono un vincente , uno del mestiere, un predestinato.
C'e' un limite, che non posso superare. Se sono tutti contro di me e mi spingono, io non posso superare un certo limite perche', oltre a quello, c'e' il burrone.
E, se cado nel burrone, sono finito.
E' vero, sono un cigno, ho le ali. Ma, cadendo nel burrone, il mio avversario acquisterebbe fiducia in se stesso e, a quel punto, combatteremmo ad armi pari.
Non posso permettere tutto cio'.
Ad Elisa piace più' Carmelo? Non c' è' problema .
Lo accetto.
Ma perché' voler stare con me e tradirmi, platealmente, sotto il naso ?
Vuoi tradirmi ? Tradiscimi , ma cerca di farlo di nascosto.
Altrimenti, il senso di voler comperare casa con me e tradirmi?
Devo ragionare, riflettere. Qualcosa non torna.
Accetterei il tradimento? Sicuramente no.
Ma, non sapendolo, e' come se non ci fosse il tradimento.
Un cigno sa, che ci sono i cacciatori, sa che ci sono le aquile; ma vola sempre tranquillo e spensierato, se non sente il pericolo.
E, se Elisa non facesse questi teatrini, non sentirei il pericolo.
Come i miei colleghi e le mie colleghe. Tutte cornute e cornuti e non lo sanno.Pero' sono felici. E' quello che conta.
Del resto, l'apparenza e' l'unica cosa che conta. Il resto, sono solamente dettagli.
Mi metto a correre , dimenticandomi di avere la macchina nel parcheggio.
Ma fa lo stesso, chi se ne frega .
Carmelo prende il suv , carica le ragazze e mi vengono dietro.
Vedo i loro abbaglianti.
Decido di non fermarmi .
Loro rallentano , standomi dietro,con gli abbaglianti puntati su di me .
Ad un certo punto, il suv mi si affianca e si affaccia Elisa, che mi dice :" Paolo, fermati !"
Io guardo dentro l' abitacolo.
Carmelo ha solamente una mano sul volante
Con l' altra mano, starà' palpando le cosce di Elisa.
Ma non ce la faccio più'.
Decido di fermarmi.
Il suv va leggermente avanti e scende solamente Elisa.
Io mi siedo per terra, con Il capo chino.
Elisa si avvicina , restando in piedi:" Paolo, tu hai problemi mentali , devi farti visitare !"
Io le dico :" Elisa, ti stava palpando le cosce anche in macchina, vero ? Ho visto, che Carmelo aveva una sola mano, sul volante !"
Elisa , sempre rimanendo in piedi, mi dice :" Paolo, tu non stai bene. Dobbiamo accompagnarti in ospedale !"
Io le rispondo :" io voglio solamente andare a casa mia !"
Elisa mi dice:" Paolo, ora sali in macchina con noi , e ti riportiamo alla macchina !"
Ti riportiamo ? Elisa dunque resterà' con loro. Un' altra super umiliazione, ma alla fine, cosa mi importa ?
Sono e rimarro' sempre un cigno.
Elisa mi aiuta ad alzarmi e mi siedo dietro con Benedetta e Giuseppina .
Il silenzio regna sovrano.
Elisa è' davanti con Carmelo.
Io prendo il mio cellulare e mando un messaggio.
Al improvviso, il mio cellulare squilla.
Rispondo e dico :" passo a prenderti , tra un' ora. Devo prima finire una cosa. Ciao !"
Elisa si gira :" Paolo, ma con chi stavi parlando ? Con un tuo collega?"
Io le rispondo :" No"
Lei mi guarda sorpresa e mi dice:" e con chi ?"
Io le dico:" con una ragazza !"
Lei mi dice :" e la passi a prendere alle undici?"
Io le rispondo :" si "
Giuseppina dice ad Elisa:" te l' avevo detto , Paolo è' un predatore sessuale !"
Elisa mi dice:" Paolo, vuoi spiegarmi ?"
Io le dico :" Elisa , o mi lasciate fare cosa voglio o chiamo la polizia !"
Elisa mi dice :" Paolo, chiamala pure. Io mi sono fatta bella per te , sono uscita con te , ho organizzato un incontro, per farti chiedere scusa . Dopo le scuse, loro sarebbero andati via. Invece tu hai vaneggiato su Carmelo, che mi palpava le cosce ; sei scappato via , abbandonando la macchina. Noi siamo venuti a cercarti , ti troviamo in stato di alterazione e mi accusi ancora che, mentre Carmelo guida , Carmelo mi palpa le cosce ! Noi ti facciamo salire in macchina, per riportarti alla tua macchina. E tu chiami un' altra ragazza, per uscire ?"
Io non le rispondo.
Elisa mi dice :" Paolo, tu non stai bene . Ti accompagniamo in ospedale !"
Io le dico :" io non voglio andare in ospedale !"
Elisa mi dice:" Paolo , puoi protestare quanto vuoi , ma lo facciamo per il tuo bene !"
Io le dico :" Elisa, scusa . Per cosa mi portate in ospedale ?"
Lei mi dice :" Paolo, sei schizofrenico. Hai le allucinazioni!"
Io le dico:" Elisa, scusa. Ma anche se mi fate rinchiudere in qualche struttura , che vantaggio ne avete ? Vi volete vendicare della multa a Carmelo o del arresto di Arturo? "
Elisa mi dice:" Paolo , era una serata solamente per noi due . Io ti ho fatto una sorpresa , facendoti fare le scuse. Tu hai reagito male subito. Se hai notato , nessuno di loro è' intervenuto. Sono tutti dispiaciuti , per quanto successo , e per quanto sta accadendo!"
Io urlo:" ELISA, E' UNA SERATA PER NOI DUE; EPPURE IO SONO DIETRO CON LORO DUE, MENTRE TU SEI DAVANTI CON CARMELO! COME MAI? ME LO VUOI SPIEGARE?"
Elisa mi dice:" Francamente, Paolo, sono salita davanti, senza pensarci!"
Io le dico:"Quando mi siete venuti dietro, come scusa regge. Ma dopo, quando mi vedi in stato alterato; perche' invece di salire dietro con me, rimani davanti, con Carmelo? Perche' ti deve accarezzare le cosce?"
Elisa dice:" Paolo, va bene, ho sbagliato. Se vuoi, chiedo a Carmelo di fermarsi, e vengo dietro! Ma, tutto il resto, sono solamente tue allucinazioni!"
Io le dico:" ELISA, DOPO CHE TE LO DICO IO, E' TROPPO FACILE! SONO COSE, A CUI DEVI ARRIVARCI DA SOLA, SE SEI LA MIA RAGAZZA! AH NO SCUSA, NON LO SEI! SIAMO DAVANTI A CARMELO, E TU SEI SINGLE E FREQUENTI LUI!"
Improvvisamente ,Carmelo ferma la macchina e si gira e mi dice:" Paolo, capisco di starti antipatico e non posso darti torto. Su qualcosa hai ragione? Si'! Pero' su altre cose, secondo me, stai andando a cercare le soluzioni meno probabili! "
Io non gli rispondo.
Lui continua:" Paolo, Elisa avrebbe dovuto chiederti o avvisarti, preventivamente, del nostro arrivo. Io non sarei mai venuto, se avessi saputo, che tu ne eri al oscuro. Non sarei scappato dal locale, come hai fatto te, ma sicuramente non avrei apprezzato l'iniziativa di Elisa. Come hai ragione, che Elisa sarebbe dovuta salire dietro con te, e non lasciarti con Benedetta e Giuseppina!"
Io gli rispondo:" Finalmente uno che mi da ragione!"
Lui mi risponde:" Paolo, in parte. Su altre cose, concordo con Elisa. Capisco che sei arrabbiato e , dopo una dormita, riflettendoci su, domattina capirai, da solo, i tuoi errori!"
Io lo guardo, senza rispondergli.
Elisa mi dice:" Paolo, se vuoi, vengo dietro, con te!"
Io le dico:" Elisa, voglio andare a casa!"
Lei mi dice:" ok , Paolo. Ma ad una condizione . Mi lasci le chiavi della macchina. Così non fai stupidaggini , uscendo con un' altra !"
Io le dico :" Elisa "
Lei mi blocca subito:" Paolo, ascoltami bene. Posso accettare i tuoi scatti paranoici e di gelosia; posso accettare il tuo essere superbo, arrogante, altezzoso ;ma se mi tradisci , ti lascio subito. Un tradimento, non lo perdono. Stasera non sei in te e potresti fare una stupidaggine!"
Io le dico :" così poi vai nella stradina con Carmelo?"
Lei mi dice :" no , Paolo. Andremo a bere qualcosa , perché' devo piangere e sfogarmi , per la serata . Poi Carmelo porta a casa me per prima , e poi le altre due!"
Io , ridendo , le dico :" alla fine , ti sei fatta bella , per uscire con Carmelo. Loro due, è' come se non ci fossero. Mi fai letteralmente schifo , Elisa !tanto domani ho un colloquio in un' assicurazione e la cosa finisce !"
Elisa guarda Carmelo e poi le ragazze e mi dice:" Paolo, ma come fai, a trovare tutti questi colloqui di lavoro? A me , hanno risposto in pochi , nonostante le centinaia di email inviate con il curriculum.!"
Io le rispondo :" forse perché' sono vaido professionalmente!"
Elisa mi dice:" Paolo, ma se abbiamo lo stesso curriculum !"
Io le dico:" non so cosa dirti !"
Elisa mi dice :" Paolo, cosa abbiamo detto dei colloqui ?"
Io le dico:" ma io non cambio lavoro, perché' non mi piace ; ma perché' non voglio più vedere te !"
Elisa dice a Carmelo:" Carmelo , portami a casa. Paolo scende con me !"
Carmelo mi dice:" Paolo, ti posso dare un consiglio? Quando hai ragione, non passare mai dalla parte del torto; dicendo frasi, a cui non credi neanche tu. Elisa non si e' vestita cosi' per me; non viene da nessuna parte con me. Ti assicuro che, quando ho scoperto che tu non sapevi nulla, io ero piu' imbarazzato di te. Infatti ho misurato le parole, usando il bilancino. Tu ed Elisa dovete solamente sincronizzare i vostri caratteri e il modo di vedere le cose."
Io preferisco non rispondergli.
Arrivati sotto casa di Elisa , scendo dalla macchina, e lo fa anche lei.
Carmelo mi dice:" Paolo, ora dormi tranquillo. Domani, quando ti sveglierai, capirai i tuoi errori!"
Io lo guardo, senza rispondergli.
Il suv di Carmelo riparte.
Ripenso alle parole di Carmelo.
E se fosse vera la versione di Elisa? Ed io ho nuovamente frainteso ? .
La versione può' reggere , tranne per due particolari: gonna con spacco e mano sotto il tavolo.
Non può' essere una coincidenza.
Carmelo conferma, una volta di piu', di essere un ottimo avversario. Non devo fidarmi di lui. Appena mi fidero' di lui, lui mi colpira'.
Conosco questa tattica,io sono uno del mestiere.
Io devo far finta di credergli, ma devo essere sempre pronto, a sferrare la mia mossa.
Carmelo sta bleffando. Vuol far credere che non partecipa al tavolo da gioco, ma anche lui e' un giocatore.
E' il montepremi e' Elisa.
Ed ora Elisa cosa vorrà'?
Elisa mi dice :" Paolo, sali da me. Ci sono i miei. Non devi far rumore. Ma ti fermi a dormire da me. E domani non vai a nessun colloquio!"
Io le dico :" posso anche non andare al colloquio , ma non dormo da te. Preferisco dormire su una panchina del parco. E domani vado a prendere la macchina . "
Elisa mi dice :" Paolo, si gela !"
Io le dico:" Non ti preoccupare, Elisa! Cerco qualche barbone, e mi riscaldo vicino il loro fuoco!"
Elisa mi dice:" Paolo, ma perche' non vuoi dormire con me? Quando compereremo casa, dormirai sul balcone?"
Io le dico:" Ancora con questa storia?"
Elisa mi dice:" Paolo, se io ti piaccio, tu mi accontenti!"
Io le dico:" Il problema, Elisa, e' che io non me la sento, di continuare con te. Forse hai ragione, sono tutte mie paranoie; ma, rimane il fatto, che io non sopporto piu' te, e le tue amicizie!"
Elisa mi dice:" Paolo, ascolta. Eliminiamo anche quei tre. Ma ci saranno sempre persone, con cui mi rapportero'. E ci saranno sempre persone, che si rapporteranno con te. Non viviamo in una caverna!"
Io le dico:" Ok, Elisa. Ma perche' le mani di Carmelo, sono sempre sotto il tavolo?"
Elisa mi dice:" Paolo, non me ne sono neppure accorta. Come non mi sono accorta, che aveva solamente una mano sul volante. Ma scusami: tutti quelli che si siedono accanto a me, a pranzo, in pausa; secondo te, mi palpano le cosce? Tu controlli sempre, dove hanno le mani? Se sopra o sotto il tavolo?"
Io le dico:" Elisa,e' diverso. A te, Carmelo, piace. "
Lei mi dice:" Paolo, stai ricomportandoti come con Vincenzo. Vieni a dormire da me. E domani ne riparliamo, ok?"
Io le dico:" No, ci vediamo domani. Ti passo a prendere. Buonanotte!"
Lei mi dice:" Paolo, ma dove vai a dormire, ora?"
Io le dico :" Mi arrangio!" e le do un bacio sulla guancia.
Lei mi dice:" Il bacio di Giuda?"
Io le dico:" Il bacio della buonanotte!"
Lei mi dice:" No, il bacio della buonanotte e' questo!" e appiccica le sue labbra alle mie, per almeno un minuto.
AVrei voglia di tirare fuori la lingua, di metterle nuovamente una mano dentro lo spacco della gonna e accarezzarle le cosce, ma so benissimo che reagirebbe male.
Io non sono Carmelo. Lui puo'. Io no. Chissa' se hanno gia' slinguato in macchina.
Pero' tutto sommato, se accetto queste umiliazioni e queste angherie, forse otterro' qualcosa. Magari solamente qualche sega, una toccata di tette, una limonata.
Si, devo proprio rischiare. Devo accettare questa situazione. E ottenere il piu' possibile da Elisa.
E poi mollarla. Fingendo il meglio possibile.
Non mi dara' mai la figa, non mi fara' mai i pompini ma, con quello che ho sopportato, voglio almeno ottenere il minimo sindacale.
E' vero, che sono un cigno, che potrei vincere facilmente la partita; ma dovrei arrivare allo scontro finale con Carmelo.
E non me lo posso permettere.
In questo caso, considerata tutta la situazione, il cigno deve accontentarsi di una vittoria a meta'. Che non sara' mai una sconfitta.
Carmelo ha un vantaggio, che il cigno non ha. E questo comunque mi frena.
Vorrei poter esprimere tutta la grandezza del cigno, ma non posso. Non posso.
Sto per allontanarmi, quando Elisa mi dice:" Paolo, ti sei dimenticato una cosa.!"
Io le dico:" Cosa?"
Lei mi risponde:" Il cellulare. Ti lascio le chiavi della macchina, ma scrivo a quella, spacciandomi per te, dicendo che hai cambiato idea. Non saro' maleducata!"
Io la guardo e le passo il cellulare. Lei ci traffica un po' e poi mi dice:" Fatto. L'ho bloccata e ho cancellato anche il suo numero. Cosi' non avrai strane tentazioni!"
Io le dico:" Elisa, pero' cosi' stai decidendo della mia vita!"
E lei mi risponde:" Si ,Paolo. Perche' sei il mio ragazzo!" e si avvicina, e appoggia ancora le sue labbra, alle mie , per circa due minuti.
Lei, dopo il bacio, mi guarda e mi dice:" Direi che ho argomenti abbastanza convincenti, non credi Paolo?"
Io le rispondo:" Hai ragione, Elisa!"
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