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Lavorare in banca ( cap 23 )


di chiara94
22.11.2024    |    1.220    |    108 6.0
"Questo perche' , da un po' di tempo, non sbatto le mie ali, e non volo alto in cielo..."
Torno a casa.
Mi cambio e mi metto a letto.
Elisa non si e' fatta piu' sentire.
Altro che mandarmi un messaggio.
Elisa non e' venuta al evento da sola; Carmelo, sicuramente, la stava aspettando in macchina. Ed ora Elisa e' con Carmelo, a scopare, da qualche parte.
Ho tirato troppo la corda? Forse!
Ma io rimango un vincente, uno del mestiere, un predestinato. Qualunque cosa io faccia, non sbaglio mai. Io considero tutte le varie possibilita' ed opzioni.
E, in questo caso, non ho alternative. Non posso giocare in modo diverso.
Elisa e' il banco;ha sicuramente un vantaggio, rispetto a me.Il banco vince sempre, perche' ha dietro un esercito di persone, che lo tutelano. Ma qui Elisa ha, dietro di se', un esercito di stupidi.
E gli stupidi, prima o poi, commettono degli errori. Basta saper aspettare.
Ho uno scopo? Si'! E voglio raggiungerlo! Ormai e' una questione di principio.
Uno del mestiere, un vincente, un predestinato, non puo' perdere contro Elisa e il suo branco di deficienti.
Devo resistere, devo accettare la situazione.
Tanto, non sono io, l'unico cornuto al mondo. Siamo miliardi. E tutti vivono bene lo stesso. E vivo bene lo stesso, anche io. Basta abituarsi all'idea.
Non piangere e non frignare come il ciccione, non dimostrarsi debole, davanti a delle stupide oche.
Loro non capiscono e non apprezzano la mia grandezza.
Io sono un cigno che, con un battito d'ali, puo' volare verso mondi lontani e inesplorati.
Loro sono solamente delle viscide serpi, che possono solamente strisciare. Ai miei piedi.
Ma le serpi non sono invincibili, basta pestarle sulla testa. E per loro e' finita.
Il mio avversario e' Carmelo: lui si', mi ha sfidato. Lui ha osato lanciarmi un guanto di sfida, e io lo raccolgo.
Carmelo ha i soldi, piace alle ragazze, e' estroverso, simpatico, un leader: ma non e' uno del mestiere, non e' un vincente, non e' un predestinato.
Improvvisamente, ricevo una chiamata. E' l'una di notte.
E' Elisa:" Paolo, puoi venire a prendermi?"
Io le rispondo:" Elisa, non puo' portarti a casa, il ragazzo, con cui sei?"
Sento in sottofondo, bisbigliare a bassissima voce, e non capisco cosa dicono.
Elisa mi dice:" Paolo, ma tu sei ancora al evento?"
Io le dico:" No, Elisa; venti minuti dopo, che sei andata via, sono tornato a casa!"
Elisa mi dice:" Paolo, e cosa e' servito andarci? Sei stato promosso? Hai avuto una gratifica? "
In sottofondo, sento Elisa e una voce maschile, ridere.
Io le rispondo:" E' servito per passare una serata diversa; senza rimanere a casa, a guardare la televisione!"
Al improvviso, sento Elisa dire:" aspetta" e mettersi a ridere.
Carmelo stara' cercando di mettere il cazzo nella bocca di Elisa.
Elisa mi dice :" Paolo, dicevamo? No, un attimo!" ed Elisa torna a ridere.
Io metto giu' il telefono.
Devo fare un profondo respiro. Non devo pensare, a cosa sta succedendo , dal altro capo del telefono.
Devo solamente ricordarmi, che io sono un predestinato. Tutto il resto non conta.
Devo mantenere il controllo; Elisa sta cercando di buttarmi al tappeto, ma io sono un buon incassatore. Perche', nella vita, tutti cercano di pugnalarti alle spalle, tutti cercano di adularti con false parole; ma la vita e' una guerra, e in guerra non ci sono regole.
Elisa non ha una bandiera,Elisa e' una mercenaria. Le leggende metropolitane dicono che i mercenari sono invincibili, ma sono tutte cazzate. Perche' una bandiera e' sicurezza, stabilita', orgoglio.
E, un vincente, sa riconoscere i mercenari. Hanno le loro stellette ben puntate sulla divisa, in bella vista. Perche' sono arroganti, superbi. E non capiscono, che e' il loro limite.
Elisa sta giocando sporco, sta umiliandomi, senza alcuna spiegazione logica. Io non le ho fatto niente.
Pero' e' normale. Lei e' una mercenaria, e una mercenaria non ha una bandiera. Dunque non ha scrupoli, valori, sentimenti.
Una mercenaria sente il profumo del denaro, e segue avidamente quel profumo. Nient'altro, per lei conta. Il denaro e' al centro del universo, per una mercenaria.
Una mercenaria vive di missioni, per raccogliere monete d'oro, e riempire sempre di piu', il proprio ego , oltre che il proprio portafoglio.
Ecco perche', lei non smette di farmi sapere , che e' con un altro, e che stanno facendo le porcate.
Improvvisamente, il telefono suona nuovamente.
E' Elisa:" Paolo, perche' hai messo giu'?"
Io le dico:" Elisa, io non sono disposto ad ascoltare i vostri teatrini.Buonanotte!"
Elisa dice:" Paolo, non c'e' nessun teatrino. Mi e' stata fatta una battuta, e mi sono messa a ridere.Tutto qui. Ora devo chiederti l'autorizzazione, anche per ridere? "
Io le rispondo:" Elisa, dimmi cosa vuoi!"
Elisa mi risponde :" Paolo, a te la verita' fa male, vero?C'erano solamente vecchi a quel evento! E le uniche giovani, erano le figlie di gente, che non fa parte del nostro mondo. Tu hai potuto approfittarne, perche' l'entrata era libera. Ma cosa volevi dimostrare? Dare in beneficenza dei soldi, che non hai? Io ti faccio presente questo, e tu cosa fai? Ti arrabbi per una piccola risata dove, fra l'altro, non eri neanche tu l'argomento?"
Io le rispondo:" Elisa, con chi sei?"
Lei, ridendo, mi dice:" Indovina, Paolo!"
Io le rispondo:" Non lo so, Elisa!"
Lei mi risponde:" Dai Paolo, giochiamo ad indovina indovinello!", ridendo.
Io le dico:" Elisa, ti giro il numero di Mattia, se vuoi, e giochi con lui!"
Lei mi risponde:" Ecco che torni ad essere Paolo il vecchio. Io cerco di essere spiritosa e scherzosa, e tu fai l'arrogante, quello che se la tira? Paolo, io lo so, perche' sei arrabbiato. C'erano bellissime ragazze a quella festa; tu hai provato ad avvicinarti, e loro ti hanno schifato subito, vero? Immagino la prima domanda: sei il figlio di. E tu avrai risposto: io sono un valido dipendente della banca, con la mansione di cassiere. Quelle si saranno allontanate, senza neanche salutarti. Quelle puntano in alto, puntano alla cima della piramide. Tu ,Paolo, sei uno degli schiavi, che costruisce la piramide. Lo sai, vero? Noi prendiamo quattro soldi, per lavorare in banca ma, quelli che contano, si arricchiscono smisuratamente, grazie al nostro duro lavoro!"
Io le dico:" Elisa, so benissimo, a quali ragazze posso avvicinarmi, e a quali no!"
Lei mi risponde:" Paolo, tu vuoi cercare di entrare in un mondo, che non e' il tuo. E neanche il mio. E questa cosa, la detesto di te.Non la sopporto. Gli altri ragazzi apprezzano il mondo di cui fanno parte, tu no. A te, non basto io; a te sta stretta la realta', di cui facciamo parte."
Io le dico:" Elisa, veramente mi sembra che, a te, non basto io; visto che tu sei con un altro, ora!"
Elisa si mette a ridere:" Paolo, ma e' ovvio. Non mi basti, perche' non mi dai nulla!"
Io le rispondo:" Sei stata tu, a dirmi, di aspettare mesi, per il sesso!"
Lei si mette a ridere, dicendomi:" Il mio dolce brontolone fidanzato cuck!"
Sento una risata maschile, in sottofondo.
Elisa continua:" Scusa Paolo, ma stiamo ridendo per altro, non per te!"
Io le dico:" Il tuo amichetto ha il cazzo di fuori?"
Lei , ridendo , mi dice:" Paolo, vuoi che ti mandi una foto, cosi' lo scopri?"
Io butto nuovamente giu' il telefono.
Devo fare un respiro profondo. Elisa e' una mercenaria; sembra forte, ma e' molto debole. Pero' riesce a destabilizzarmi.
Questo perche' , da un po' di tempo, non sbatto le mie ali, e non volo alto in cielo. Non posso rimanere a terra, io sono un cigno. Non e' la mia natura.
Elisa mi richiama. Nuovamente le rispondo:" Elisa, scusa. E' tardi. Possiamo parlarne domani, in banca?"
Elisa mi dice:" Paolo, basta di fare Paolo il vecchio. Comportati da uomo, e affronta la situazione!"
Io le dico:" Elisa, la sto gia' affrontando, da uomo!"
Elisa mi dice:" che tenero, il mio dolce brontolone fidanzato cuck!"
Io le dico:" Buonanotte, mia dolce e seria fidanzatina della banca!"
Lei mi dice:" No, Paolo! Ora tu mi vieni a prendere e mi porti a casa!"
Io le dico:"Elisa, perche' non ti puo' portare a casa, Carmelo?"
Lei mi dice:" Paolo, non sono affari che ti riguardano. Se ti chiedo un piacere, essendo la tua ragazza, mi devi accontentare!"
Io le dico:" Elisa, se un ragazzo ti porta in giro la notte, poi deve anche portarti a casa!"
Elisa mi dice:" No, preferisco che, a portarmi a casa, sia il mio dolce brontolone fidanzato cuck!"
Sento in sottofondo Elisa e una voce maschile, ridere.
Sono un vincente, uno del mestiere, un predestinato. Un cigno. Raccolgo tutte le mie ultime energie fisiche e psiche e le rispondo:" Ok"
Lei mi dice:" Ti mando la mia posizione!"
Mi vesto e in venti minuti arrivo.
E' una stradina della provinciale. Giro ed entro nella stradina .Percorro circa duecento metri, con la macchina, e mi accorgo che, Elisa scende da una macchina, nascosta dietro gli alberi. Pero' la riconosco. E' il suv di Carmelo.
Elisa sale e mi dice:" Ciao, Paolo.Grazie. Puoi portarmi a casa?"
Io la guardo e le dico:" Ok!"
Lei mi dice:" Raccontami, come e' andata la serata?"
Io le dico :" Bene. Mi sono divertito!"
Lei mi dice:" Qualche vecchietta ti ha dato il telefono? Sei andato li', perche' punti a sposare una vecchia, per i soldi?"
Io le rispondo:" No, Elisa. Anche se mi farebbero comodo, un po' di soldi!"
Elisa mi dice:" Gia'. Paolo, non ti offendere. Ma questa macchina e' proprio scomoda. Il suv di Carmelo e' tutta un'altra cosa. Ha i sedili in pelle, e un sacco di optional. La tua non ha nulla!Ad esempio, i sedili del suv di Carmelo, si abbassano, schiacciando solamente un pulsante. E poi il suo suv ha anche i vetri oscurati. Sono molto utili"
Io le dico:" Beh, per fortuna, conosci uno, che ha una bella macchina e che ti puo' portare in giro!"
Lei mi dice:" Si, hai ragione. Sono fortunata. Perche', in certi locali, non si puo' arrivare con una macchina, come la tua!"
Io le rispondo:" Elisa, ma non c'e' questo problema. Intanto io non esco con voi!"
Elisa si mette a ridere, dicendomi:" Paolo, prepararmi il tuo curriculum; se vuoi, lo sottopongo alla mia compagnia!"
Io le dico:" Sinceramente aspiro ad entrare in altri giri!"
Lei mi dice:" Paolo, non parlare di giri. Che altri portano in giro, la tua ragazza, di notte, e in posti appartati! Hai visto, dove sei venuto a prendermi?", coprendosi la bocca, perche' sta ridendo.
Intanto arrivo sotto casa di Elisa.
Vedo che Elisa rimane ferma e aspetta a scendere.
Io le dico:" Buonanotte, Elisa. Passo a prenderti domani!"
Elisa mi dice:" Paolo, scusa. Sono la tua ragazza. Non mi dai neanche un bacio?"
Io le rispondo:" No!"
Lei mi dice:" Come mai?"
Io le rispondo:" Non ti offendere Elisa; io accetto la situazione, ma non mi metto a baciarti, dopo che hai preso un cazzo in bocca!"
Lei mi dice:" Paolo, e come lo sai? Non mi sembra, che tu me lo abbia chiesto!"
Io le rispondo:" Per una sega, non c'e' bisogno di andarsi a nascondere nel bosco!"
Elisa cerca di coprire una risatina, mettendosi una mano davanti la bocca:" Paolo, se sei cosi' curioso, chiedimelo e ti rispondo!"
Io le rispondo:" Elisa, io non mi umilio ulteriormente. Quando so gia', la risposta!"
Elisa non riesce a trattenere le risate e, questa volta, non cerca neanche di nasconderle.
Lei mi dice:" Paolo, comunque mi sembri diverso. Non sembri piu' geloso, e sembra che non ti interessi piu' niente di me!"
Io le dico:" Elisa, io non sono Vincenzo. Io non mi metto a piangere. Io accettero' la situazione, finche' mi stara' bene. Quando non mi stara' piu' bene, te lo diro'!"
Lei mi dice:" Paolo, pero' non posso accettare, che tu non mi baci!" e si avvicina, per baciarmi
Io la spingo via:" scusa, ma forse non sono stato abbastanza chiaro. I vostri giochetti infantili, fateli con Vincenzo. Carmelo ti ha sborrato in bocca, e vuole che tu mi baci? Io non ci sto. Chiedi a Vincenzo o Mattia! Io non sono disponibile!"
Elisa, coprendosi con la mano la bocca, in quanto sta ridendo , mi dice:" Buonanotte mio dolce brontolone fidanzato cuck!" e mi fa il segno di mandarmi un bacio, appoggiando una sua mano, alle proprie labbra.
Io non le rispondo.
Lei mi dice:" Non va bene neanche un bacio simbolico?"
Scoppio a ridere e le dico:" Quello si'!"
Lei mi dice:" Paolo, perche' ridi? Ti stai prendendo in giro da solo, lo sai? Io ero in macchina, all'una di notte, in un bosco, e non con te. Ma con un altro ragazzo!"
Io le dico:" Elisa, certo che lo so. Ma sono affari tuoi. E a me non interessa farti domande. Quelle te le puo' fare Vincenzo!"
Elisa mi dice:" Paolo, domani compero uno spazzolino e un dentifricio, da tenere sempre in borsetta!"
Io le dico:" Elisa, scusa, perche' mi dici questa cosa?"
Lei mi risponde:" Perche' non accetto, che tu rifiuti un mio bacio. Altrimenti e' come se tu fossi un mio amico!"
Io le dico:" Elisa, ma noi siamo una coppia particolare. Non come tutte le normali coppie!"
Elisa mi risponde:" Paolo, se tutti ragionassero come te, nessuno bacerebbe piu' una ragazza!"
Io le dico:" Elisa, nessuno bacerebbe una ragazza, dopo che e' andato a prenderla, in un boschetto di notte!"
Elisa mi dice:" Paolo, allora neanche dopo una serata in discoteca, o dopo un pranzo. Ti posso fare cento esempi di situazioni simili!"
Io le rispondo:" Comunque, va bene. Prendi spazzolino e dentifricio, e poi vediamo!"
Lei mi dice:" Come vediamo, Paolo?"
Io le dico:" Intendo ok. E' un modo di dire , vediamo!"
Elisa mi dice:" Paolo, se io dicessi in banca, che il mio fidanzato non mi vuole baciare; sai che ti prenderebbero tutti in giro, vero?"
Io non le rispondo.
Elisa continua:" E non potresti trovare scuse. Anche perche', cosa diresti? Dello spazzolino e del dentifricio?" E si mette una mano davanti la bocca, per bloccare la risatina.
Io le dico:"Elisa, nessuno mi prenderebbe in giro.Se vuoi, dillo pure, e poi vediamo!"
Lei mi dice:" Paolo, mi stai sfidando? Uscirai con le ossa rotte!"
Io le dico:" Io non sfiderei mai, la mia brava e seria fidanzatina della banca!"
Elisa mi fissa e poi scende dalla macchina, senza salutarmi.
Il giorno dopo, la passo a prendere.
Elisa mi dice:" Ciao Paolo, prima di uscire, mi sono lavata i denti. Ora mi baci?"
Io le dico:" No, Elisa!"
Elisa mi dice:" Adesso che scusa trovi? Domani devo farti il video, mentre mi lavo i denti?", coprendo la risata, con una mano.
Io le dico:" Elisa, scusami. Ma mi fa comunque schifo l'idea, pensando che hai preso un cazzo in bocca!"
Lei mi dice:" Dunque Paolo, non bacerai piu' nessuna ragazza, sulla faccia della terra?" mettendosi a ridere, cercando di coprire la risata con una mano.
Io non le rispondo.
Elisa continua, tenendo una mano davanti la bocca, per coprire la risata:" Prima di baciare una ragazza, chiederai sempre: scusa, ma tu, nella tua vita, hai mai fatto un pompino? Perche' , se l'hai fatto, io non ti bacio!", ma non riuscendoci, scoppia in una fragorosa risata.
Ma il senso di questo gesto? Tanto mi accorgo benissimo, che sta ridendo.
Io le dico:" Puo' essere un'idea, Elisa!"
Elisa mi dice:" Paolo, allora non bacerai piu' nessuna", continuando a ridere.
Decido di lasciare perdere, non avrebbe senso risponderle.
Davanti la filiale, Elisa mi dice:"Mio dolce brontolone fidanzato cuck, ti sei mica offeso?", cercando di trattenere una risatina.
Io le dico:" No, anzi. Ti ringrazio, Elisa. Mi stai facendo aprire gli occhi!"
Lei, sempre ridendo, mi dice:" Anche se sei Paolo il vecchio, lo sai che ci tengo a te!"
Io le rispondo:" Lo so, Elisa!"
In pausa pranzo, mangio con Elisa e tutti i miei colleghi.
Elisa, ad un certo punto, dice:" Ho un quesito da fare ai ragazzi. Ma voi la baciate la vostra ragazza?"
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