tradimenti
Lavorare in banca ( cap 56 )

13.02.2025 |
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"Lui è' solamente se stesso ed Elisa è' una sua amica !"
Quanto e' bugiarda..."
Dopo pranzo, torno in filiale.Vado alla mia scrivania, per l'ultima volta.
Da domani, saliro' al piano superiore.
Viene a sedersi, davanti a me, Giuseppina:" Paolo; Elisa mi ha raccontato del vostro dialogo. Mi ha detto che, in seguito a questa promozione , ti credi onnipotente. Visto che ho qualche anno più di te , ne possiamo parlare un attimo?"
Io le dico:" Va bene !"
Giuseppina mi dice :" Paolo; sei stato bravo ad ottenere la promozione e ti faccio, anche io, i complimenti. Ma, alla fine, questa cosa ti renderà' felice ?"
Io le rispondo:" Giuseppina; spero che il nuovo lavoro mi occupi di più' la testa; così non penserò più' ad Elisa!"
Giuseppina mi dice: " Paolo; non è' un nuovo lavoro. È' lo stesso lavoro. E tu vedrai, tutti i giorni, Elisa, comunque. Non riuscirai a non pensare a lei!"
Io le dico :" non sara' facile, lo so !"
Giuseppina mi dice:" Paolo; Elisa è' orgogliosa di te. Non ti piacerebbe farla felice , anche nella vostra vita privata?"
Io le dico:" Giuseppina; non ne sono capace , lo ammetto !"
Giuseppina mi dice :" Paolo; se tu facessi meno il geloso, il superiore e l'arrogante ; tu ed Elisa andreste d' amore e d' accordo. A lei piaci, te lo assicuro. Me lo ha detto lei. Solamente che ti poni male con lei !"
Io le dico :" e lei non si pone male con me ?"
Lei mi dice :" prima c' era Vincenzo , ora c' è' Carmelo; domani chi lo sa, chi ci sara' ! E hai visto anche tu; ad Elisa, di Vincenzo, non gliene frega nulla. Ora sei ossessionato da Carmelo. Che non fa nulla di particolare, per mettersi in mostra con Elisa. Lui è' solamente se stesso ed Elisa è' una sua amica !"
Quanto e' bugiarda.
Lei non sa, che io ero dentro l'armadio, e ho ascoltato i loro discorsi.
Carmelo ci stava spudoratamente provando.
Giuseppina potrebbe anche non saperlo, e' vero.
Ma come mai, Elisa nega una cosa cosi' evidente?
Rimane un rebus, questa cosa, per me.
Io le dico:" scusa, ma devo tornare al lavoro "
Giuseppina continua:" Paolo; io voglio aprirti gli occhi. Guarda Carmelo. Non fa un cazzo tutto il giorno, ha i soldi, e piace alle ragazze. Come mai , Elisa e Benedetta , non vengono mai a cercarti? Come mai, quando Elisa parla con te, e' sempre seriosa e scocciata? Ti sei accorto, che quando Elisa e' con Carmelo, e' sempre solare e sorridente?"
Io le dico:" Lo so, Giuseppina!"
Giuseppina mi dice:" Paolo; Elisa sarebbe così anche con te ; se tu le dessi maggiore fiducia . Se tu iniziassi a fidarti di lei. Se tu non la opprimessi!"
Io le dico:" No, Giuseppina. Con Carmelo di mezzo, io chiudo!"
Giuseppina mi dice:" Paolo; arriverà' un nuovo Carmelo. Elisa è' giovane , bella e ha le curve . Attirera' sempre i ragazzi e sara'sempre corteggiata. Sei fortunato, che Carmelo è' un tuo amico e non te la vuole portare via !"
Ma e' pazza, o veramente anche lei e' all'oscuro di tutto?
Carmelo vuole picchiarmi davanti ad Elisa, e fotografarla nuda, davanti a me!
E sarebbe un mio amico?
Ha baciato Elisa di nascosto, e sarebbe un amico?
Io, essendo del mestiere, avevo capito subito la falsita' di Carmelo.
Lui, davanti a me, si comporta in un modo; quando non ci sono, si propone in un altro modo, con Elisa.
Io le rispondo :" Giuseppina ; veramente. Non voglio più' saperne nulla.!"
Giuseppina mi dice:" Paolo; pensa di piu' alla tua vita di coppia, che al lavoro. Se metti il lavoro, al primo posto; Elisa ti reputera' sempre poco serio!"
Io le dico:" Giuseppina; non e' vera questa cosa!"
Lei mi dice:" Si', invece! Sei stato promosso, e hai detto che lasci Elisa, perche' hai un nuovo lavoro. Ma quale nuovo lavoro? Paolo; voli con la fantasia, come se fossi un cigno!"
Io le dico:" Il cigno in me, mi permette di esplorare mondi, che io non potrei esplorare!"
Lei continua:" Paolo; dimenticati del cigno. Assumiti le tue responsabilita'! Ammetti i tuoi sbagli. Finito il turno, parla con Elisa. Chiedile scusa, per prima . Lei ti perdonera'!"
Io le dico :" scusa , per cosa? Perché' non ero d'accordo che mi mandasse via , perché' doveva parlare con Carmelo?"
Giuseppina mi dice:" Paolo; se han parlato , con te che potevi vedere; sicuramente non c'era nulla di strano, sotto. Devi ragionare !"
Io le dico :" Elisa aveva promesso di chiudere con Carmelo e non ha mantenuto la promessa!"
Lei mi dice:"Paolo; tu chiedile scusa e lei lo farà'!"
Io le dico:" Giuseppina; ora lasciami solo !"
Lei mi dice:" pensaci , Paolo; e a fine turno, parlale !"
Giuseppina si allontana.
A fine turno, esco dalla banca; quando si avvicina Elisa:" Paolo; Giuseppina mi ha detto, che mi devi parlare!"
Io le rispondo:" Forse ha capito male; non ti devo dire nulla!"
Elisa mi dice:" Paolo; devo prendere un taxi, per tornare a casa?"
Io le rispondo:" Non ti puo' portare un altro collega o Benedetta o Giuseppina?"
Lei mi risponde:" O Carmelo?"
Io le dico:" Ok, ti accompagno a casa!"
Sotto casa , Elisa mi dice:" Paolo; vuoi salire?"
Io le rispondo:" No!"
Lei mi risponde:" Guarda che non c'e' Carmelo, nell'armadio!"
Io le dico:" Elisa; io non sono scemo come il grassone. Se dico una cosa, e' quella!"
Lei mi risponde:" Sicuro;Paolo?"
Io le dico:" Si!"
Elisa tira giu' la cerniera del suo giubbotto e lo apre leggermente:" Sei ancora sicuro, Paolo? Carmelo dice che ho due bocce eccezionali. Tu cosa ne pensi?"
Io le rispondo:" Elisa; ma veramente credi, che basti questo?"
Elisa, sorridendomi, mi dice:" Assolutamente no!" e si avvicina a me, provando a darmi un bacio a stampo.
Io mi sposto e la allontano:" No, Elisa. Non funziona cosi'. Ti lascio ai baci, che ti fanno battere il cuore a mille!"
Lei mi dice:" Paolo il vecchio; basta! Io sto cercando di fare pace, e tu ti comporti come un vecchio rancoroso. Sai che solamente i vecchi si comportano cosi'?"
Io le dico:" Anche se sono vecchio dentro, tu non mi piaci. Hai baciato Carmelo, davanti a me; ti sei fatta aprire la giacchina, per mettere in bella mostra le tue tette, per lui! Sapevi che io ero presente, e non l'hai fermato!"
Lei mi dice:" Ora fai un cinema, una tragedia; pur non essendo successo niente? Paolo; tutti, in giro e al lavoro, guardano i miei seni; non posso mica litigare con tutti. Dovresti essere felice di cio'; perche' vuol dire, che tutti ti invidiano! E io non ho baciato Carmelo; e' stato lui a baciarmi!"
Io mi sposto e le apro la portiera:" Ma tu veramente pensi, di parlare con Vincenzo? Gli hai anche detto che, tua mamma, ha rovinato quel momento; e che non avresti voluto chiedergli di andare via, visto il bacio! Tu avresti voluto che rimanesse! Per quale motivo? Per scoparci, davanti a me?"
Lei mi risponde:" Paolo; gli ho detto cosi' perche'; se si fosse fermato, avrei messo in chiaro le cose; chiudendo prima, che me lo dicessi tu!"
Io le dico:"Elisa; le tue bugie possono funzionare con Vincenzo e Mattia, non con me!"
Lei mi dice:" Paolo;ora sei nervoso. Ci sentiamo dopo. Pero' ricordati di prendere un appuntamento con il medico! Mi dai almeno un bacio, per salutarmi?"
Io le dico:" Prima vatti a sciacquare la bocca! Sai, mi fa schifo appoggiare le labbra; dove le ha appoggiate, Carmelo! Poi scendi e te lo do!"
Elisa, sentendo queste parole, mi guarda malissimo e scende dalla macchina, furiosa, senza salutarmi.
Io non la guardo neppure.
Accendo la macchina quando, all'improvviso, sento un forte rumore.
Elisa ha tirato un calcio alla portiera della mia macchina.
Elisa mi dice:" Paolo; questa mattina ho gli stivaletti, con un bel tacco spesso. Ben ti sta. E comunque, anche con la macchina bollata, non cambia nulla. Tu hai una macchina di merda, che sia bollata o meno; Carmelo invece ha una bellissima macchina! E resterai con la macchina bollata; perche' io, i soldi per riparla, non te li daro'!"
Io le rispondo:" Spero che non si siano rovinati i tuoi stivaletti!"
Elisa tira altri due calci alla mia macchina e mi dice:" La tua portiera si e' sicuramente rovinata , invece!"
Io decido di non risponderle e parto.
Mi metto a ridere, in macchina.
Non smetto di ridere per tutto il percorso.
Purtroppo il cigno in me e' uscito, e queste sono le conseguenze.
Ma il cigno e' troppo agitato, ha bisogno di sbattere le proprie ali.
Ora ho bisogno di volare, per prepararmi psicologicamente.
Perche', sicuramente, la cosa non e' finita qui.
Ma, dopo il volo, il cigno dovra' tornare in gabbia.
La sera, sto guardando la televisione; quando sento suonare al citofono.
E' Elisa :" Paolo; scendi un attimo. Ti devo parlare!"
Io le dico :" Sali pure, Elisa !"
Lei mi dice:" No, Paolo! Scusami; ma non mi sembra il caso, di venire a casa tua! Non sono una puttana"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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