Racconti Erotici > tradimenti > Mia moglie vive con due uomini - Bisex
tradimenti

Mia moglie vive con due uomini - Bisex


di pato3
12.03.2025    |    9.796    |    8 7.3
"Ho cominciato a masturbarmi guardando quella scena perfetta..."
Mia moglie vive con due uomini. Due amanti. Vive con loro part-time, in realtà. Io e mia moglie abbiamo 33 anni e una bimba. La nostra famiglia (io e la piccola) vive a Milano, ma da qualche anno Carolina lavora a Ginevra. Per i primi mesi in Svizzera è rimasta lì fissa, venendo a casa solo nei weekend. Aveva preso in affitto un appartamento, da sola. Poi, avendo ottenuto maggiore autonomia a lavoro, ha iniziato lavorare da remoto sempre più frequentemente e così ha cominciato a passare alcune settimane qui e alcune settimane in Svizzera, rendendo la vita familiare molto meno complicata. Così si è resa conto che avrebbe potuto anche risparmiare qualche franco sull’affitto se avesse fatto entrare in casa altre persone.

Qui non stiamo parlando della verginella che si ritrova dei porci in casa e diventa improvvisamente troia. Mia moglie è sempre stata una vacca, sin dall’adolescenza. Ed io, cuckold per vocazione, ho sempre incoraggiato la sua natura, perché credo che gli istinti non vadano repressi. Non voglio una moglie repressa.

Provando a immaginare la soluzione migliore per la casa a Ginevra, tra una battuta e un piano serio abbiamo deciso che la cosa migliore fosse vivere con una persona con cui potesse fare sesso. A me sembrava un bel passo ma lei mi ha convinto così: “Amore le cose sono due però e lo sai. O vado a scopare in giro oppure mi tengo uno fisso che mi faccia compagnia e di cui anche tu ti puoi fidare”

Non era la prima volta con un tipo fisso, anzi. Generalmente Carolina li preferisce. È più comodo, più semplice e anche più mortificante (per me) perché subentra la paura che possa nascere qualcosa a livello emotivo e comunque si sviluppa una complicità particolare e un linguaggio intimo di cui solo loro due fanno parte e io posso solo osservare da lontano. L’unica mia vittoria – immancabile – è che qualunque ci sia tra lei e i suoi amanti, alla fine finisce. Io, invece, resto.

Siccome sono sempre stato troppo ingenuo, non sapevo avesse qualcuno già in mente. Uno dei ragazzi con cui aveva già scopato. Mi aveva raccontato di un paio di incontri con questo Fabien. Per quel che sapevo era un bravo ragazzo. Rispettoso, scopava bene, non si legava emotivamente. Ho chiesto se non fosse il caso che lo conoscessi prima che andassero a vivere insieme. Lei ha detto che non voleva spaventarlo subito. Sapeva che era sposata ma non che io fossi un cuckold felice e consapevole.

Due settimane dopo la definizione dei nostri piani, condivideva già la casa con Fabien.

Lui ha una vena dominatrice e il fatto che lei sia sposata lo eccita tantissimo. Carolina mi aveva detto che spesso lui parlava di sborrarle dentro per darle un altro figlio. Mia moglie sa bene quanto mi piaccia essere umiliato e maltrattato dai suoi amanti e quindi ogni tanto mi manda gli audio delle cose che si dicono.

Così una sera, all’inizio della convivenza, mi ha mandato un audio nel quale si sentiva Fabien chiedere come fosse possibile che non fossi geloso e che non sospettassi nulla. “Non ho mai detto questo”, ha risposto mia moglie. “Ti piace provocarlo?”. “Sì. E a lui piace sapere che prendo cazzi”. A quel punto Fabien si è messo a ridere. “Davvero?”. “Sì, davvero. Gli piace soprattutto guardare”. “Non capirò mai i cornuti”. “Gli piace anche essere umiliato”, a questo punto Carolina stava sbrodolando e voleva che mi segassi forte nel sentire l’audio e per questo cercava di provocarlo. “Ci credo che gli piace. Gli piace vedere la moglie scopata, sarà anche frocio immagino”. “Un pochino, gli piace prenderlo”. “Come fa una come te a stare con una checca? Questo è il vero mistero”. “Perché una troia come me può stare solo con uno così”. L’audio si è interrotto qui. Io avevo il cuore a mille perché mi aspettavo una chiamata o una videochiamata.

Non è arrivato nulla. Dopo un paio di ore ci siamo sentiti e mi ha detto che se riuscivo a lasciare la bimba da mia madre potevo andare a trovare lei e Fabien.

Quando sono entrato in casa lei mi ha accolto con una maglietta corta, senza reggiseno, e con un perizoma trasparente. “Ti amo, Antonio”. Mi ha baciato e mi ha stretto a sé. “Anche io ti amo, amore”. “Sei pronto?”. “Certo”. “Ti amo”.

“Fabien, lui è Antonio, mio marito”
“Piacere, sono Fabien”
“Piacere mio. Grazie per esserti preso cura di mia moglie”
“Ah, grazie a te per essere così aperto. Continuerò a prendermi cura di lei non ti preoccupare”
“Amore, cosa vuoi bere?”, mi ha chiesto Carolina.
“Carolina, preferirei tu ti rivolgessi a me in un altro modo”
“Stavo parlando con mio marito, Fab”
“Non Fab. Mi chiami Signore o Padrone. Tuo marito invece, se è d’accordo e credo che sia d’accordo, sarà Tania. Non chiamarlo amore. Mi metti a disagio. Mi dà fastidio”
“Sì, padrone”

Io ero allibito ed eccitato. Fabien aveva preso il controllo della situazione, ma dalla reazione di Carolina, che non è una che si fa mettere i piedi in testa da nessuno, avevo capito che erano d’accordo e che si erano impegnati per mettere su una bella recita per umiliarmi. La amo. E più si impegna, più so che mi ama anche lei.

“Brava, Tania, non dire nulla. Sei una brava ragazza”
“Tania”, ha esordito mia moglie, “Vuoi qualcosa da bere?”
Ha risposto Fabien per me, prima che riuscissi ad aprire bocca. “Falle uno dei tuoi spritz aperol, puttana”. Fabien mi fissava intensamente per studiare le mie reazioni. Io abbassavo la testa perché era l’unico modo in cui Tania si sarebbe comportata.
“Tania, a te piace il cazzo? Carolina si è tenuta sul vago. Immagino che ti piaccia, vero Tania?”
“Signore, a me piacciono le donne però ho succhiato qualche cazzo, sì signore”.
“Lo sapevo, allora vai di là a cambiarti Tania. Sul letto ci sono vestiti più appropriati per te. Sei vestita da uomo. Gli uomini non succhiano i cazzi, Tania. Cambiati. Vai di là, in camera. Non puoi perderti”

In camera da letto, con mia enorme sorpresa, ho trovato un altro ragazzo. Sono rimasto sulla porta qualche secondo. Lui era sotto le coperte, il letto era disfatto e probabilmente ci avevano dormito in tre. Avrei voluto chiedere, ma ero abbastanza sicuro di non essere autorizzato a fare domande. A terra c’era un perizoma rosa e un butt plug. Immaginavo fossero per me, ma non ne ero sicuro.

“Ciao”, dissi. Il ragazzo si girò. Era giovane, forse qualche anno meno di noi, e molto più bello di Fabien che comunque era un uomo maturo, imponente e ben messo fisicamente.
“Ciao. Sei la moglie di Carolina? Mi hanno detto di rivolgermi a te come se fossi una donna”
“Sì, sono io. Fabien mi chiama Tania”, il ragazzo si è messo a ridere. Non sembrava molto d’accordo con tutta la storia della femminilizzazione.
“Io sono Matt, se ti va puoi succhiarmi il cazzo altrimenti credo abbiano lasciato da qualche parte una butt plug per te. E un perizoma e un reggiseno. Fai un po’ quel che ti pare, Antonio”
“Sì, signore”
“Non chiamarmi signore, a me piace scopare, non mi piace recitare”
“Ok”

Ho raccolto da terra l’intimo, incluso il reggiseno che speravo non fosse per me, e il butt plug. Sono uscito dalla stanza e ho chiesto a Fabien il permesso di andare a prepararmi in bagno.

“Hai conosciuto Matt?”
“Sì, signore”
“Gli hai succhiato il cazzo?”
“No, signore”
“Tania, non sei a casa tua. Non puoi fare come vuoi. Adesso torni in quella cazzo di stanza e non esci finché non vieni qui con la sborra di Matt in bocca e la sputi in questo cazzo di bicchiere. Hai capito?”
Ci si può innamorare di un uomo pur non essendo attratti dagli uomini? Credo di no, ma ero travolta dal suo carisma.

Matt aveva sentito e si era alzato dal letto. Rideva. “Vieni a succhiarmi il cazzo”. Il suo cazzo era più bello di lui. Matt era un tedesco dalla pelle scura. Scura come ce l’ha scura un uomo con i capelli neri. Non capivo se avesse origine turche ma sembrava semplicemente un bianco con la carnagione scura. In ogni caso aveva degli addominali molto interessanti. Il suo cazzo largo si scappellava facilmente e sono rimasto alcuni secondi ad ammirarlo prima di entrare completamente nei panni di Tania e prenderlo in bocca. Era più di un anno che non facevo un pompino. E come ho detto, li facevo più volentieri con mia moglie a fianco. Ma questa era una nuova frontiera dell’umiliazione e adesso ero davvero una checca.

Aprii la bocca. Dentro. Sapore di cazzo. Come deve essere un cazzo. Selvaggio, naturale. “Apri di più”. Sì, non credo di essere brava a fare i pompini. E, soprattutto, non riuscivo a prenderlo tutto. Ho provato a vedere fin dove riuscivo ad arrivare, metà cazzo. Matt ha provato a quel punto a spingere un po’ ma si è dovuto fermare. Ho preso a succhiarglielo con foga, poggiando prima, timidamente, le mani dietro le sue ginocchia, poi provando a salire per afferrargli il culo.

Le sue mani sulla mia testa trasmettevano calore e mi facevano sentire sicuro-sicura. Volevo anche andare via però. Non volevo sputare la sborra di Matt nel bicchiere che Fabien aveva preparato per me. Volevo vedere mia moglie fare quella cosa. Volevo baciarla. Volevo leccare la sborra dalle sue labbra ma non volevo fare quello che stavo facendo da solo.

“Se mi succhi il cazzo senza mani, stiamo qui tutto il giorno. Sbattimelo un po’”

Aveva ragione. Anche per me era la stessa cosa. Così ho cominciato a segarglielo mentre tenevo la cappella al caldo in bocca e pensavo: “Quanto cazzo sono scarso, eppure dovrei sapere cosa piace a un uomo”.

A quel punto continuando a segarlo ho alzato quel bel cazzone e ho preso le palle in bocca. Adesso sì che ce l’avevo in pugno.

“Mettimi due dita in culo Antonio”. Con le mie due dita nel suo culo e le sue palle nella mia bocca, mentre adesso si segava da solo era pronto a venire. “Apri la bocca”. Come fanno le donne? Mi sono alzato in piedi, cercando di non ingoiare neanche una goccia e sono andato di là. Prima di muovermi verso il tavolo, dove Fabien stava scopando mia moglie all’in piedi, da dietro, ho cercato di catturare la sua attenzione per capire se potevo effettivamente avvicinarmi.

“Ehi, puttana”, mi ha detto lui. Io ho aperto la bocca per fargli vedere la sborra. “Brava”, ha detto lui. “Vieni qua”, e, mentre continuava a sbattersi la donna che ha promesso davanti a dio e agli uomini di prendersi cura di me e di essermi sempre fedele, mi porgeva il bicchiere.

Ho sputato la sborra nel bicchiere. “Adesso bevi. Volevo solo vederti mentre esegui gli ordini, anche quando non hanno senso. Anzi, è più bello quando non hanno senso, vero?”, l’aveva chiesto a mia moglie, che ansimando ha annuito. Ho fatto come mi ha detto e poi mi ha finalmente mandato in bagno. Dove mi sarei vestito come voleva lui e mi sarei messo in culo il plug, dopo essermi lavato.

In bagno, mentre mi pulivo, pensavo a mia moglie. Era la prima volta che giocavamo così. Di solito lei non prende l’iniziativa sulle sorprese da farmi. Erano quasi sempre condivise. Così, io avevo guidato fino a Ginevra, convinto di trovare mia moglie con il suo amante. Non mi aspettavo di trovarla lì con due uomini. Con un padrone e con un bel ragazzo bisessuale. E non mi aspettavo che avrei fatto la troia.

Fabien mi aspettava con Carolina sulle ginocchia. Avvicinandomi ho avuto la conferma che era ancora dentro di lei.

“Eccoti Tania, mi ha detto questa puttana” e mentre lo diceva le ficcava un dito in bocca “che posso trattarti come tratto le donne. Vuoi vedere come si trattano le donne?”
“Sì, signore”
“Vorresti vederlo su di te o sulla mia donna?”, un po’ di rabbia quando la chiamava la sua donna mi veniva.
“Come preferisce lei, signore”.

Fabien si è alzato sfilando il cazzo dalla figa di mia moglie e si è avvicinato a me. “Bel reggiseno, però mi fanno schifo i peli sul petto, Tania. Girati”. Mi ha spostato il perizoma e ha visto che avevo il plug nel culo. “Bene. Brava ragazza”.
“Grazie, signore”
“Tania, dammi il tuo telefono”, senza sbloccarlo ha aperto la fotocamera e mi ha fatto un video. “Questo video servirà a ricordarti il tuo posto nel mondo. Il tuo e quello di quella troia che ti ha sposato solo per umiliarti”
“Sì, signore”. Aveva già iniziato a riprendere. Avevo il suo cazzo a pochi centimetri dalla faccia. Era grosso ma non era bello come quello di Matt. Non avevo nessuna voglia di prenderlo in bocca. Per quanto io sia una puttana e sia disposta a farmi usare come tale, la figa rimane il mio organo sessuale preferito, di gran lunga.
“Apri la bocca”, ha detto Fabien. “Chiudi gli occhi”.
“Sì, signore”

Mi ha appoggiato il cazzo sulla faccia, palle vicino alla bocca e il cazzo che risaliva passando dal naso fino alla fronte.

“Io non sono una checca come te, Tania. Non sei minimamente degna del mio cazzo. Ma questo video, frocio di merda, ti dovrà ricordare ogni giorno della tua vita che non servi a nulla. Che non sei un uomo. Che tua moglie è scappata per andare a vivere con altri due uomini perché non sei in grado di soddisfarla. Sei un rifiuto umano. E quello che mi fa incazzare è che in qualche modo sei riuscito a mettere un anello al dito a questa puttana. Lei appartiene alla strada. Dovrebbe vendere la figa per pochi franchi e invece fa la brava moglie, la brava mamma, la brava manager. Ed è solo una succhiacazzi mediocre. Tu, invece, Tania, dovresti seriamente pensare di fare la transizione perché è chiaro che non sei un uomo”, poi ha inquadrato mia moglie. “Tania, racconta al mondo che bel matrimonio che hai!”

Ho cercato di rispondere “Sì, signore”, ma senza muovere troppo la lingua e senza sollecitargli troppo il cazzo che stava ancora adagiato sulla mia faccia.

Alla fine ha sollevato il cazzo dalla mia faccia. “Vieni a togliere la maglietta di tua moglie. Mi piacciono le sue tette da mamma. Quelle belle tette con le lentiggini. Le piace farsi mungere lo sai?”. Continuava a riprendermi mentre andavo a spogliare Carolina di quel poco che ancora aveva addosso.

“Togliti la fede, Carolina”, ha detto lui. Lei, togliendola, ha chiesto cosa dovesse farci. “Fammela vedere”. E mentre lei la porgeva lui le ha sputato sulla mano. “Sputa anche tu”, ha detto a Carolina, che ha eseguito, anche molto contenta. “E anche tu, checca”, ed io, nato per obbedire, ho obbedito. A quel punto avevo il cazzo durissimo e stavo per sborrare anche senza toccarmi. Lui mi ha messo la fede in bocca e mi ha trascinato fino in bagno, sempre riprendendomi col mio telefono. “Buttala nel cesso”. “Sì, signore”. “Non tirerò l’acqua. Dopo recupereremo la fede perché voglio sborrarci sopra, come ho già fatto diverse volte”. “Sì, signore”. Io ero ancora in ginocchio vicino al cesso dove avevo appena sputato la fede e lui si è messo a pisciare, schizzando parecchio. E un po’ di gocce di piscio mi hanno bagnato, anche in faccia.

“Mi fai schifo”, mi ha detto e col cazzo che ancora perdeva gocce di urine, mi ha restituito il telefono prima di allontanarsi. L’ho seguito per vedere mentre lo ficcava direttamente nella bocca di mia moglie.

Lei era splendida. Mi piaceva ogni giorno di più. Stavo con lei da quando avevamo sedici anni e più passa il tempo più la trovo sexy e più mi innamoro. Aveva recuperato abbastanza rapidamente la forma fisica pre-gravidanza. Le tette erano leggermente cambiate ma erano ancora abbastanza sode, la bimba non le aveva massacrate. A differenza mia, non aveva ancora alcun capello bianco e il suo culo adesso era un po’ più pieno e con qualche accenno di cellulite ma era ancora la mia ragazza. L’unica cosa che odiavo è che quando trovava qualcuno che voleva la figa depilata, lei si depilava. Quella cosa me la faceva sentire meno mia. Io amavo la sua figa pelosa, il suo pelo castano chiaro.

“A me piace pelosa la sua figa”
“A te non piace la figa. E non parlare più senza essere chiamata in causa”
“Volevo solo dire che voglio che si faccia crescere il pelo pubico”
“La stai trattando come un oggetto. E non è il caso. Sono io che la tratto come un oggetto non tu. Adesso scusati. O ci saranno conseguenze”

Ero eccitato da morire e volevo vedere se era davvero un maschio alpha. E volevo vedere quali sarebbero state le conseguenze. Avevo capito che lui non mi avrebbe praticamente toccato ma chissà, era un uomo ricco di sorprese. E poi ero geloso. Ero geloso perché Fabien si stava prendendo delle libertà che non sapevo Carolina gli avrebbe concesso. Mi dava un po’ fastidio. Ma un cuckold che non prova fastidio non è un cuckold innamorato. Non è un cuckold affatto. Volevo essere punito.

“Quali conseguenze?”
“Dai un pugno sulle palle a Tania”, ha detto a mia moglie. Non l’aveva mai fatto. Mi aveva umiliato in tutti i modi ma non mi aveva mai colpito sulle palle. Non era qualcosa che volevo provare.

“No ti prego, ti prego, ti prego signore. Faccio qualsiasi cosa”
“Carolina, voglio che vai da Tania e le prendi le palle in mano e le stringi”
“Non troppo forte, ti prego signore, faccio quello che vuoi”
“Matt!”
“Sì?”
“Ho un culo per te, sei pronto?”, poi rivolgendosi a Carolina. “Ti ho detto di stringergli le palle”. Carolina si è avvicinata e mi ha preso le palle in mano, sapevamo tutti che stava solo fingendo di stringerle. Era bella la scena. Mi ha guardato per capire se ero a mio agio. Ero a mio agio.
“A te neanche servono le palle”, ha detto Fabien, che era sveglio e aveva capito che non ero così bravo come schiavo e sapendo che anche Matt non amava le recite, ci disse: “Lui è frocio”, parlando di me, “Tu ti fotti qualsiasi cosa che respiri”, rivolgendosi a Matt. “Fate un po’ quello che vi pare. Inculalo. Fate voi, piccioncini”. Poi diede una sculacciata alla troia di mia moglie e disse, parlando a tutti: “Andiamo in camera”

Fabien ha adagiato delicatamente mia moglie sul lato sinistro del letto. Le ha allargato le gambe e ha iniziato a leccargliela. Matt si era sdraiato accanto a lei e le sussurrava piano che era bellissima. Adesso la baciava sulle labbra. Poi mi ha guardato e mi ha chiesto se volessi succhiargli il cazzo di nuovo. Io avrei voluto giocare con mia moglie, e cercavo di avvicinarmi a lei il più possibile. Ho preso in mano il cazzo di Matt che era di nuovo duro (grazie a mia moglie).

Sono riuscito a chinarmi per baciarle la pancia. Carolina continuava a baciarsi con Matt e a toccargli gli addominali. Ho cercato la sua mano e lei me l’ha stretta forte alla sua. Ma solo per guidarla di nuovo verso il cazzo di Matt. Ho preso di nuovo il cazzo in bocca. Era molto più bello con Carolina ad accarezzarmi la faccia da puttana.

Nel frattempo Fabien aveva deciso di scoparsi mia moglie a pecorina. E Matt, più attratto da lei che da me, mi ha abbandonato per mettersi in ginocchio davanti a mia moglie e metterglielo in bocca. Erano veramente belli tutti e tre.

Adesso non avevo più molto da fare, e avevo una voglia matta di mettermi sotto Carolina per succhiarle le tette. Fabien, che ormai mi leggeva il pensiero e aveva deciso di allentare la presa, mi ha indicato di mettermi proprio sotto di lei e di toccarla. Quando le ho preso in bocca la tetta, lei mi ha accarezzato il volto con tutto l’amore che poteva darmi mentre uno spingeva da dietro e l’altro le scopava la bocca. Scopata così forte da perdere il fiato, per un attimo ha dovuto lasciare il cazzo di Matt per riprendere il respiro e gridare di piacere.

“Adesso in culo”, ha detto Fabien, facendo un cenno a Matt. Matt mi ha fatto spostare, così da potersi mettere sotto Carolina. Io al suo fianco, guardavo mia moglie toccata, spostata, guidata. Ha preso il cazzo di Matt nella figa e poi, spinta completamente in avanti ha appoggiato la testa sul petto di lui e mi ha sorriso. Intanto da dietro Fabien le preparava il culo.

“Hai ancora il plug?”, mi ha chiesto sussurrando in estasi Carolina.
“Sì amore”
“Ti piace?”
“Mi piace di più il dildo”
“Amore mio. Resisti, mi sa che abbiamo quasi fi-”. Non ha finito la frase perché Fabien era entrato in culo tagliandole il respiro.

Completamente concentrata sui suoi buchi, era avvinghiata a Matt e gli baciava il collo senza fermarsi un secondo. Esattamente come baciava il mio collo i primi tempi. Una ragazzina innamorata. Ho cominciato a masturbarmi guardando quella scena perfetta. Sono venuto in mezzo minuto.

I due continuavano come martelli pneumatici e a un certo punto mi hanno chiesto: “L’hai mai vista prendere due cazzi in figa?”
“No, due nella figa mai”
“Preparati. Vieni dietro di me, così vedi bene”.
Fabien si è sfilato il preservativo che aveva usato per il culo. Me l’ha lanciato addosso e mi ha indicato il comodino. Gli stavo per porgere il nuovo preservativo quando mi ha ordinato: “mettimelo”. Detto fatto. Poi mi sono messo dietro di loro per vedere la figa di mia moglie penetrata da due cazzi. Doveva essersi allenata molto in quelle settimane, ma era la prima volta che lo vedevo.

“Girati”, ha detto a mia moglie.

Carolina adesso cavalcava Matt, dandogli le spalle. Col suo cazzo, Fabien premeva su quello dell’amico per riuscire ad entrare più agevolmente. Un ingresso preciso, delicato ma netto, impeccabile. Lei ha perso totalmente la testa. Ha iniziato a gridare di piacere, incontrollabilmente. Fabien mentre la scopava le prendeva a schiaffi le tette e le ricordava quanto era troia.

Lei è venuta due volte mentre i ragazzi continuavano a scoparla con i due cazzi che si strusciavano uno sull’altro. Anche Matt è venuto e si è sfilato, restando però sotto di lei, stanco o pigro.

Al turno di Fabien, è arrivato il nuovo ordine: “Vai a prendere la fede, devo sborrare”
“Sì, signore. La devo pulire?”
“Il mio piscio è già pulito. Vai a prenderla ora”

Tenevo la fede sporca nelle mani a coppa, mentre Fabien si segava per venire e con l’altra mano ficcava le dita nella figa di mia moglie e col pollice le stimolava il clitoride. Alla fine è riuscito nell’intendo di riempirmi le mani di sborra e coprire col suo seme l’anello.
“Lo puoi pulire con la bocca e rimetterlo al dito di tua moglie. Adesso sei di nuovo un uomo”.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 7.3
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Mia moglie vive con due uomini - Bisex:

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni