orge
Angela, Sara e Monica - parte quarta
di pato3
27.04.2012 |
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"La scena era divertente ed eccitante..."
Sara era single dopo lo scherzetto fatto al suo fidanzato. Non so chi dei due abbia lasciato l’altro, fatto sta che nonostante Sara fosse una gran troia già quando era fidanzata, una volta single il suo essere troia era aumentato a dismisura.In paese il suo video aveva fatto il giro di quasi tutti i telefonini di ragazzi dai 30 anni in giù. Tutti avevano visto la sua grande performance, ma nessuno era riuscito a capire chi fossero i suoi due amanti, per fortuna si sparse la voce che erano due che si era scopata in vacanza e il nostro anonimato era quindi salvo; Monica aveva fatto un ottimo lavoro con la registrazione del video.
Da quando Sara era “sola” in molti le stavano addosso e ci provavano. A differenza della maggior parte delle ragazze che se la tirano fino alla morte, lei non è mai stata così, e da single se la tirava anche meno, si può dire che bastasse offrirle da bere o a volte anche una sigaretta per portarla a letto.
Un giorno, dopo un paio di mesi dal nostro menage a trois, casualmente la incontrai da sola, ci fermammo a parlare un po’ del più e del meno. Mi disse che era davvero felice della sua nuova vita, si sentiva libera di uscire con le amiche quando voleva, di parlare con chi voleva e cosa più importante era libera di farsi chi voleva.
Quando aveva voglia di far l’amore con qualcuno non aveva che da andare in un bar, supermercato o in qualsiasi posto dove ci fosse un uomo e sicuramente se il tipo le piaceva, o a volte anche se non le piaceva, se lo portava a letto.
Mi raccontava con sincera eccitazione della sua libertà e si sentiva grata nei miei confronti e del mio amico visto che grazie a noi era finita la storia con il suo ex. Prima di salutarci e andare ognuno per la sua strada mi disse che ancora non aveva trovato qualcuno con cui avesse goduto come con noi due, forse era la situazione particolare, forse il fatto che ci fosse sua sorella lì a riprenderci e a masturbarsi, ma non aveva mai goduto così. Ci aveva riprovato a fare cose a tre, una volta anche a quattro con una sua amica, era stato bello sì, ma non aveva mai raggiunto il piacere che aveva provato con noi.
A quel punto mi parve normale proporle una gang bang coi fiocchi, non bastava un gran numero di cazzi, ci voleva anche una situazione ad alta eccitazione e perversione. Ci salutammo e le promisi che mi sarei fatto sentire molto presto.
Il campionato di calcio regionale stava per finire, e nonostante la stagione fosse stata abbastanza deludente, si poteva trovare un modo per finire in bellezza. Dopo un allenamento dissi una frase che in uno spogliatoio si sente di tanto in tanto ma che raramente, anzi direi quasi mai, si ha la possibilità di realizzare: “Se vinciamo Domenica ci trombiamo una puttana in spogliatoio!”.
Anche se non avremmo vinto il campionato, non sarebbe stato il caso di rinunciare ad una donna in uno spogliatoio. Un paio tra i più anziani della squadra erano sposati e molti altri fidanzati, ma questo non era un problema, se Sara avesse accettato l’avrei fatta entrare subito dopo l’inizio del secondo tempo, non se ne sarebbe accorto nessuno, e l’avrei fatta uscire qualche minuto dopo che fossero usciti tutti dallo spogliatoio, una volta nel bar dello stadio, tutti intenti a bere con mogli, fidanzate e amici, e anche in quel caso nessuno avrebbe notato l’uscita di una ragazza dallo spogliatoio.
Sara, è inutile dirlo, accettò. La situazione le pareva decisamente spinta ed eccitante, e di cazzi ce n’erano più che a sufficienza.
Tutto riuscì secondo i piani e, finita la partita, sudati e sporchi, tornammo nello spogliatoio e dalle docce si sentiva godere. I tre che erano stati sostituiti nel secondo tempo erano tornati in spogliatoio e avevano iniziato ovviamente a scaldare Sara. La gran troia stava succhiando i cazzi sotto la doccia. Appena chiusa la porta dello spogliatoio cominciarono i cori per la vittoria, euforici non solo per quello ma bensì per la scopata che ci saremmo fatti di lì a poco.
Il mister non volle partecipare, giustificando la sua assenza con il classico “non ho l’età”, neanche l’accompagnatore partecipò, ma il massaggiatore sì.
Tutti ci spogliammo rapidamente, per andare a lavarci e non solo. 18 giocatori, più il massaggiatore per una vera e propria ninfomane. Visto che di buchi a disposizione non ce n’erano abbastanza, solo in due si unirono ai tre che già si divertivano con Sara. Le mordevano le piccole tette, mentre succhiava un cazzo e un altro le metteva il cazzo nel culo, intanto un altro ancora era pronto a darle in faccia la prima di tante sborrate.
La regola, per dare spazio a tutti, era che una volta sborrato ci si spostava e si cedeva il posto ad un compagno. Così si liberò un posto e subito un altro lo occupò, con il cazzo “schiaffeggiava” in faccia Sara che sorrideva come una puttana golosa quale era. Un altro spruzzò il bagno schiuma addosso ai ragazzi, simulando una sborrata per scherzare. La scena era divertente ed eccitante. Quello che aveva il cazzo nel culo di Sara adesso le era venuto sui capelli, uno shampoo naturale.
Subito intervenni io, le sparai il mio bagno schiuma nel culo e col dito glielo aprii per bene. La penetrai ed intanto, insieme a me, altri quattro presero posto attorno a lei, tutti duri e pronti a farla godere ancora. Io ero con la schiena sul pavimento della doccia lei seduta su di me che prendeva il mio cazzo nel culo, un altro le sfondava la fica, altri due si facevano masturbare mentre l’ultimo del quintetto glielo metteva in bocca tutto fino quasi a farla soffocare!
Dopo qualche minuto in quella posizione, ci alzammo e partì il coro “ci trombiamo una puttana ci trombiamo una puttana”. Lei rideva contenta e ubriaca di cazzi. La sollevammo e la alzammo in alto come in trionfo, una donna nuda in uno spogliatoio pieno di maschi nudi, vi assicuro è un bello spettacolo. La tenemmo a testa in giù e le leccavamo la fica a turno mentre succhiava tutti i cazzi che riusciva a prendere, tra quelli il mio.
La cosa continuò, qualcuno le schiaffeggiava la fica, qualcuno la sculacciava, adesso toccava ad altri cinque le fu di nuovo riempita fica, culo e bocca. Non aveva tregua, intanto quelli che avevano finito la doccia e la scopata uscivano dallo spogliatoio, eravamo rimasti circa in dieci, non tutti se l’erano scopata ancora, qualcuno voleva solo farsi fare un pompino, altri invece ancora attendevano il loro momento per venirle nella fica. Dopo aver preso un gran numero di cazzi e dopo che tutti eravamo pronti a venire ci disponemmo in cerchio attorno a lei e le sborrammo tutti in faccia, un bel bukkake sotto la doccia. Era davvero tanta la sborra che aveva ingerito, aveva anche sputato qualcosa, mentre altri le erano venuti sulla fica, e i più stronzi sui capelli.
Avevamo finito grossomodo tutti, ma c’era qualcuno che aveva ancora voglia, mentre lei si ripuliva sotto la doccia. Io ero quello che la conosceva meglio, nonché quello che l’aveva invitata, così anche se era esausta mi concesse un’altra scopata, eravamo rimasti soli nella doccia, quasi tutti erano usciti. La misi a pecorina, ormai urlava senza freni. Era rimasto ancora un ragazzo che si stava vestendo, si accorse che la festa non era finita e venne a tapparle la bocca col cazzo. Spingemmo davvero forte avanti e dietro, ci scambiammo i ruoli, continuavamo a spingere finché non le sborrammo ancora l’altro nella fica e io in bocca. Ingoiò l’ultima sborrata della giornata.
Usciti dallo spogliatoio nessuno si accorse di lei. Mi ringraziò “E’ stato fantastico, ho realizzato davvero una grande perversione, adesso forse è meglio che mi prenda un po’ di pausa dopo tutti i cazzi di oggi!”
La accompagnai a casa. Che bella famiglia che mi era capitato di conoscere. Angela, Sara e Monica, le più belle e le più troie di C
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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