orge
Maddalena, serata al club privè


23.03.2025 |
2.316 |
1
"Presto le mani scendono a insinuarsi nelle micette, una favola le due ci sanno fare, è ovvio che sono abituate a lavorare in coppia, ci metto poco a..."
Maddalena “serata al club privè”.Nel paesino dove abitavo, ero considerata la puttanella del paese,certo fare i moralisti di fronte alle mogli cornute è uno sport nazionale ,è innegabile allora la davo via per denaro unendo l'utile al dilettevole,del resto il destino ha voluto che nascessi in una famiglia povera con un padre ubriacone che ci ha lasciato presto,in compenso mi ha fatto nascere bellissima,e molto, molto,porca.
Fin dalle elementari non portavo a scuola la merenda,mia madre a malapena riusciva a provvedere alla cena per noi figlie,io Maddalena e Greta mia sorella di un anno più piccola,come sorelle non potevamo essere più diverse,io a dieci anni già con un accenno di tettine fisico longilineo e fianchi da sembrare un adolescente,lei secca secca e con occhiaie da paura.
Alla merendina provvedevo io due moine ai maschietti e rimediavo la colazione per tutte e due.
Alle medie attiravo i ragazzini come carta moschicida ,lunghi capelli biondi ,occhi azzurro cielo,dietro di me' c'era sempre un codazzo di pretendenti, è da allora che ho capito il valore del mio corpo e dei soldi.
Avevo stabilito un vero e proprio tariffario,bacio,bacio con la lingua,e seghe,non disdegnavo anche qualche ragazza con chiare tendenze verso il proprio sesso , baci di lingua,ditalini e leccate vicendevoli alle passerotte.
Ogni giorno mettevo un bel gruzzoletto da parte,nessuno parlava, tanto meno con i genitori ,c'è n'era uno in particolare che perdeva le bave per me, Ludovico figlio di una famiglia benestante,buona parte della sua paghetta entrava nelle mie tasche.
In famiglia non si sapeva nulla,mia madre se ne fosse venuta a conoscenza sarebbe morta dalla vergogna,lei che tutti i giorni di buon'ora prima di andare in tessitura passava in chiesa,spesso portandosi appresso Greta.
I soldi ben nascosti servivano per realizzare il mio sogno,diplomarmi e frequentare l'università,il mio obiettivo era di diventare ingegnere e costruire ponti, già può sembrare strano ma mi hanno sempre affascinato.
A quindici anni,la verginità era un sbiadito ricordo,prima ho concesso il culetto,le amichette ne parlavano con orrore dicevano che era dolorosissimo e contro natura.
Il dolore è durato pochissimo poi sono stata inondata da vampate di calore e ho iniziato a godere come una vacca.
Successivamente a distanza di poco ho concesso la micetta,non mi ricordo a chi ma è stato a dir poco piacevole,da quel giorno potevo definitivamente considerarmi una puttana.
Una piccola puttanella che allietava in cambio di pochi soldi le giornate dei fortunati,i preservativi me li procuravano i più grandi,ormai in paese si era sparsa la voce,ma per pietà verso mia madre nessuno ha osato parlarle di quella figlia peccatrice.
A sedici anni vado via da casa,mi ospita una cugina ,la scusa è che le superiori non sono presenti al paesello,in parte è vero ma desidero soprattutto cambiare aria,non è piacevole essere bollata come la puttana del paese.
In un anno cambia tutto ,i miei raggiunto i loro sogni,mamma purtroppo ha raggiunto il signore tanto amato,e mia sorella è riuscita a entrare in convento per farsi suora.
Io nella grande città mi sento a mio agio,non mi faccio più scopare per soldi,frequento uomini danarosi,che mi riempiono di regali e quando serve per gli studi o qualche sfizio li rivendo ma solo se non mi piacciono.
Ho anche iniziato a lavorare come commessa in un negozio di scarpe,sono sempre stata podofila specie dei piedi perfetti di certe donne,capita spesso una signora che gradisce le mie attenzioni,palpo quelle meraviglie avvolte nel nylon ,basta uno sguardo o un fremito e se capisco che potrei farmela le annuso le vecchie scarpe guardandole fisse negli occhi e passandogli un bigliettino con il mio orario di fine turno.
A volte mi aspettano all'uscita e passo serate meravigliose rimediando cena ,sesso e regalino,altre volte, solo per timidezza non si fanno vedere,resto col perizoma da strizzare,telefono ai numeri cerchiati in rosso della mia agenda e se mi và bene trovo qualche marito disposto a trovare scuse per uscire e passare la serata con me.
Con il poco ereditato, più che altro la vendita della casetta e approfittando dell'ospitalità di Mery,posso permettermi l'università e qualche vizietto.
Mia cugina dopo la separazione dal marito e senza figli,mi ospita volentieri,non sono riuscita a inquadrarla bene,non ha un granché di vita sociale e pur essendo oggettivamente una bella donna, non la vedo mai con nessuno, forse è lesbica ma per evitare fraintendimenti non ci ho mai provato con lei.
Ma si sa ,la curiosità è femmina, ho notato che esce solo di mercoledì e sabato sera, mi piacerebbe sapere cosa fa, dovrei farmi i cazzi miei, è gentile mi ospita in cambio solo di aiuto per la casa, dovrei rispettare la sua privacy, in fondo lei ha sempre rispettato la mia.
Un sabato sera tutti i papabili mi danno buca, rientro a casa incazzata,sono le dieci e Mery si sta preparando per uscire, è sorpresa nel vedermi.
“Come mai a casa a quest'ora?”,”lascia perdere,serata storta,ti và se usciamo insieme?”, dall'espressione capisco che è a disagio, cerca di inventare scuse che non stanno in piedi:”peccato sarà per la prossima volta, vorrà dire che mi guardo un film porno sul computer”,mi guarda, sembra cambiare idea ma poi torna sui suoi passi :”scusami vado a prepararmi”.
Quando esce dalla camera nonostante indossi un cappotto lungo, noto calze sexy velate nere con la riga dietro e scarpe nere laccate tacco dieci,le mie preferite:”ciao, divertiti”,”lo farò senz'altro, ciao”.
E che caz..,adesso sono curiosa,vado alla finestra ma è già partita, sono rosa dalla curiosità,devo sapere è più forte di me',la prossima volta potrei seguirla, peccato che non ho né macchina né patente.
La cosa col tempo cade nel dimenticatoio, poi un mercoledì sera mentre sto andando al ristorante con uno dei miei amanti,vedo la sua auto ferma a un semaforo, mi dico che è la volta buona ,stavolta non mi sfugge.
Chiedo all'amico di seguire l'auto,la cosa lo diverte,dopo circa un quarto d'ora l'auto gira in una strada secondaria:"cavoli,dovevi dirmelo che volevi andare al Club privè, purtroppo non posso entro l'una devo rientrare se no chi la sente quella”, Club privè,hai capito la cuginetta, niente storie ma sa come sfogare i propri istinti,ok adesso sono soddisfatta,dico all'amico che pensavo fosse una buona idea,ma va benissimo anche il ristorante e il motel.
Ora vedo la cugina Mery sotto una luce diversa, l'idea che è maiala quanto m'è mi fa bagnare la passera ,per giorni giro attorno all'argomento,se sono diretta magari si incazza e mi devo cercare un'altra sistemazione ,provo la tecnica che uso di solito quando una donna mi piace.
Inizio a girare per casa seminuda e profumatissima,quando è in bagno o sotto la doccia entro senza bussare e la riempio di complimenti per la sua bellezza e sensualità ,non mi spingo oltre attendo suoi segnali .
Per un po' sembra essere indifferente alle velate avance,poi una sera rientra distrutta dal lavoro,sapevo che aveva una riunione importante e per l'occasione ha indossato le scarpe sexy che adoro.
Si butta sul divano, accavalla una gamba per togliersi la scarpa.
Bingo, è l'occasione per sedurla e capire se gli piacciono anche le donne,mi precipito a togliere la scarpetta.
“Lascia fare a me', è il mio mestiere ,poveri piedini imprigionati lì dentro tutto il giorno, guarda come sono gonfi,adesso ci pensa la tua Maddalena a farti un bel massaggio,vedrai dopo ti sembrerà di volare”,”ma no dai, è tutto il giorno che le tengo i piedi puzzano”,prendo tra le mani il delizioso piedino, sicuramente un trentasei,un massaggio sotto la pianta e mi avvicino con il naso per aspirare l'odore,ha un fremito si vergogna,cerca di toglierlo dalle mie mani.
“Dai lascia fare,e poi non puzza anzi profuma di donna,adesso stendi le gambe qui sul divano , chiudi gli occhi e lasciati andare”.
Tentenna ma le mie mani fanno miracoli, appoggia la testa su un cuscino,chiude gli occhi e socchiude le labbra,ormai è mia, massaggio delicatamente, sento i primi ansimi,ora o mai più,le sfilo una a una le calze ,lei muove i fianchi per agevolare.
“Hai dei piedi meravigliosi,li adoro,ma per rilassarti completamente devo massaggiare anche i polpacci e le gambe”, mentre lo dico le mani scivolano, manipolo ogni singolo muscolo,sono eccitata,prendo un piedino lo infilo tra le mie gambe e l'appoggio al perizoma fradicio.
Mery,spalanca gli occhi,ma non ritrae il piede:”ssst tranquilla,sei irresistibile”,mentre parlo le arrotolo la gonna in vita,scosto il perizoma,con la lingua lascio una sottile striscia di saliva lungo le gambe fino a raggiungere lo scrigno che lacrima umori,percorro le grandi labbra,le divaricò con il naso fino a raggiungere il bottoncino.
Mery si agita come una biscia,mi schiaccia la testa sulla passera e urla un primo forte orgasmo,non mollo la preda, voglio che goda,che mi desideri tanto da creare dipendenza.
Scatenata spalanca le gambe urlando di farla godere,le mie dita scivolano nella tana aperta e vogliosa, è così bagnata che la sditalino a quattro dita,poi anche il pollice trova spazio e la scopo velocemente fino al polso.
Cazzo che vacca, sembra aspirarmi la mano,ma non voglio sostituirmi a un dildo,catturo le sue labbra che subito dischiude alla mia lingua,un bacio erotico e lussurioso,carico di passione e voglia di possesso.
Improvvisamente balza di lato coprendosi con le mani :”dio mio,cosa stiamo facendo’”Mery,siamo sempre noi due,non è successo nulla di male,io ti desideravo e ho scoperto che lo volevi anche tu”,”no Maddalena è sbagliato è meglio che te ne vai”.
Si sta avverando quello che temevo,posso solo cercare di convincerla che lo volevamo tutte e due, mi alzo e mi spoglio a pochi centimetri da lei,poi la fisso negli occhi:”dimmi che non mi vuoi e me ne vado!” Mi fissa muta,temo che abbia preso la decisione ma mentre mi abbasso per raccogliere i vestiti mi tira a sé.
Un lungo bacio,le lingue si assaporano e schermagliano tra loro,ci alziamo continuando il bacio fino a raggiungere la camera, Mery è completamente partita e io più di lei,la desideravo fin da ragazza ma non credevo le piacessero le donne.
Mani e bocche corrono a assaporare i corpi,si allacciano a 69 ingorde dei nostri umori,una battaglia senza vittime, unico scopo il piacere.
Finito l'amplesso Mery è imbarazzata mentre io sprizzo felicità,mi sono messa a resettare casa come nulla fosse successo,mia cugina mi guardava come imbambolata,ogni volta che le passavo vicino le davo un bacio.
Piano piano si riprende,ora è sorridente:”non pensavo che..”,”mi piacciono le donne? Non sappiamo tante cose l'una dell'altra, siediti ti racconto un po' su di me”.
Dopo il racconto anche lei si sbottonata, racconta che è stata lei a lasciare il marito per pietà, l'ha fatto cornuto fin da subito pensava di poter smettere dopo il matrimonio ma si è resa conto di essere dipendente dal sesso,e non le sembrava giusto nei confronti dell'uomo.
“Ma tu lo amavi?”,”certo,lui era l'unico che mi faceva sentire le farfalle nello stomaco mi sono innamorata dalla prima volta che l'ho visto”,”beh deve essere bello amare, Io non ho mai trovato nessuno che mi facesse scattare la scintilla, finora gli uomini che ho incontrato per me sono solo verghe dure per soddisfarmi e regalini e lo stesso vale per le donne ma in fondo sarebbe bello trovare l'uomo giusto, il compagno, l'amico, il complice ma forse non esiste .
A proposito di certi bisogni adesso mi racconti dove vai tutti i mercoledì e sabato sera, ci si confida tra amiche “.
Voglio metterla alla prova per capire se veramente possiamo diventare confidenti oltre che amanti.
“Quelle serate? È il mio sfogo, vado in un club privè dove tutti mi conoscono per quella che sono, lì non ci sono fraintendimenti si va solo a sfogare la propria libido”,”ti capisco ma devo confessarti che lo sapevo, mercoledì scorso per caso ho visto la tua auto e per uno strano impulso ho chiesto all'amico di turno di seguirti, un po' mi vergogno, dovevo rispettare la tua privacy, tu volevi mantenere segreto ma è solo grazie a questo che mi sono fatta avanti,sono molto più troia di tè,mi sei sempre piaciuta, ma non volevo correre il rischio di perdere l'amica e il posto dove vivere”.
“Sai è un sollievo,non mi e mai piaciuto fare le cose di nascosto, se ti và domani si và insieme, vedrai ti divertirai”,”aspettavo che me lo chiedessi, ho intenzione di mettere un po' d'ordine nella mia vita,basta uscite con improvvisati amanti che escano con me all'insaputa delle mogliettine che magari a loro volta li fanno cornuti, ormai ho da parte un bel gruzzolo,ancora due anni e mi laureo e grazie a tè l'alloggio è assicurato,da ora voglio fare sesso solo quando mi va e con chi decido io”.
“Ok perfetto ma non credo che li troverai l'uomo giusto”,”trovare? Sbagliato,se deve accadere prima o poi succederà”.
Come prevedibile quella notte dormiamo nello stesso letto, anche se sono poche le ore di sonno, quasi ci consumiamo la lingua a furia di leccare la patata, lei è di riposo ma ha me' tocca il turno di mattina in negozio, rientro all'una che sono sfinita, Mery mi vede distrutta :”vieni dammi un bacino e vai a riposare,ti voglio in forma questa notte,saremo le regine del locale”.
Mai frase fu più azzeccata,lei praticamente era conosciuta da tutti,io la novità e si sa le novità attirano,da subito si forma un codazzo di torelli pronti a soddisfarmi in ogni modo, passiamo dal bar ci prendiamo un gintonic, Mery è ansiosa l'aspettano per partecipare ad un orgia programmata ,io decido di assaggiare il menù.
Entro in pista per sciogliermi un po', subito due tipe si avvicinano ballando sensualmente,dopo un attimo ci palpiamo e slinguazziamo, è la prima volta che sono al centro delle attenzioni di due donne e per giunta con un pubblico.
Presto le mani scendono a insinuarsi nelle micette,una favola le due ci sanno fare, è ovvio che sono abituate a lavorare in coppia,ci metto poco a sbrodolare ma anche loro restano soddisfatte.
Come carta moschicida si avvicinano altre, tra cui una è chiaramente trav,per me' è la prima volta,ha una lingua che sembra un serpente e sditalina da dio,mi riprometto di appartarmi con lei ma non ora,adesso sono arrapata,ho bisogno di qualche bel randello che mi rovisti in profondità.
Salgo le scale che portano alle alcove,nel corridoio musica soffusa,dalle stanze solo ansimi,mi carico sempre più,ho bisogno di cazzi e magari belli grossi.
Metto la testa in ogni stanza,c'è di tutto,coppie che si scambiano i partner,donne che giocano tra loro mentre i compagni si masturbano,altre dove donne sono alle prese con più uomini.
Questo mi manca,mi riprometto di provarci entro la serata,mi guardo intorno, cerco la famosa sala del Gloryhole,non né ho mai viste ma ne conosco l'esistenza.
Mi và l'idea di scegliere una volta solo per l'artiglieria,la individuo e entro.
Ci sono tipe inginocchiate a spompinare,una di loro alterna il servizietto a due nerchie da paura,deve essere di fede juventina perché ha scelto una mazza bianca e una di colore.
Altre hanno il culo appoggiato alla parete,con lo sguardo trasognato, ansimano e si agitano in preda a spasmi di piacere devono godere molto,una sgrana gli occhietti e si morde la mano, probabilmente per errore o per scelta il tipo dietro la parete ha infilato il buco sbagliato.
Quando vedono entrare una donna nuova nella stanza, altri tori si accalcano a occupare i fori liberi,in un oretta perdo il numero di quanti ne svuoto,faccio una scorpacciata di sborra,ho sempre adorato bere lo sperma,ogni uomo ha un sapore diverso.
Una rossa dalla pelle bianchissima e lentigginosa mi lecca la topa mentre succhio,la ragazzina ci sa fare, soddisfatta di sborra le chiedo se conosce qualche bel stallone resistente con cui appartarci.
“Ma certo, Jimmy e Alec sono i migliori,sono fratelli mulatti che vengono dal sud della Francia,hanno due bazooka credimi ma non sono per niente violenti a differenza di tanti vogliono far godere la femmina non massacrarla,te li consiglio,prima li ho visti al bar se vuoi vado a cercarli, però a un patto, stasera mi sento lesbichella,hai visto quanto sono brava, loro ti soddisfano e tu soddisfi me' “,”perfetto”.
Ci guardiamo in giro, l'amica lì individua:”hei ragazzi, che ne dite di far divertire questa bomba sexy della mia nuova amica?” I due stavano entrando in una stanzetta,abbracciati a una tipa grassottella, mi guardano come mi stessero radiografando, mollano la donna e ci vengono incontro.
A parte il colore caffelatte,due statue di eroi greci, tranne che al posto del pisellino hanno mazze enormi penzolanti, mi vien da pensare che quando sono in tiro minimo,saranno trenta centimetri, già mi sento rimescolare il basso ventre.
Trovata una stanza libera mi butto sul letto,la lingua della rossa,mi ha incendiata e questi due dovranno provare a spegnere le fiamme.
È la mia prima volta con due uomini e per giunta due magnifici stalloni di pelle scura,la situazione è di per sé eccitante e i ragazzi si rivelano all'altezza,tra loro e la rossa ogni parte sensibile del mio corpo è stimolata al massimo,quando uno mi prende ,faccio una pompa all'altro mentre la nuova amica mi succhia i capezzoli.
Una giostra che non risparmia neanche il culetto,i due quando sono sul punto di venire si danno il cambio,ho i buchi slabbrati,il pertugio sembra una caverna,hanno mazze così grosse che potrebbero sventrarmi ma sanno il fatto loro,non ho mai avuto così tanti orgasmi e i ragazzi non danno segni di cedimento.
Ad un certo punto l'apoteosi, è la rossa a incitare :”prendetela in due questa vacca,spaccatela, fatele ricordare questa serata”.
Alec mi aveva appena donato l'ennesimo orgasmo anale,nelle loro mani è come avere due passere ambedue bisognose di attenzioni.
Quello che mi aspetta e chiaro ma voglio provarci a costo di farmi male,salgo in groppa a Jimmy,il suo spadone scivola nella passera come una lama nel burro caldo fino a cozzare l'utero, rivolto gli occhi dal piacere, è solo l'aperitivo, subito la lingua dell'amica ammorbidisce le piccole labbra del pertugio mai slabbrato come ora,sento brividi mai provati prima,non so se sarò in grado di sopportare l'assalto ma sono motivata nel provarci,certo la prima esperienza di questo genere forse sarebbe stato meglio farla con mazze più ordinarie ma tant'è sono qui e voglio mettermi alla prova.
Dopo la lingua calda e le sue dita sottili,sento qualcosa di freddo è sempre l'amica a ammorbidire dentro e fuori con abbondante lubrificante.
È il momento,trattengo il fiato, Jimmy è immobile con la mazza ben piantata nelle mie carni, Alec appoggia all'ingresso secondario la grossa cappella ben lubrificata, stringo i denti convinta di provare dolore ma mi sbaglio,anche scopare è un arte e i due fratelli sono veri artisti.
Il pitone avanza diviso dalla mazza del fratello solo da un sottile lembo di pelle,ad ogni centimetro sento brividi che mi arrivano dritti al cervello,sono dilatata e piena all'inverosimile ma ormai il più è fatto,una smorfia di dolore quando cede lo sfintere poi la strada è aperta.
Sento l'enorme mazza scivolarmi nel budello ormai priva di ostacoli:”bravo Alec,ora falla abituare, sarà lei a dare il via”.
Oh cazzo,anzi cazzi, è tutto dentro,sono proprio una vacca sfondata,pervasa da ondate di piacere dò il via alla monta.
Il paradiso,quando uno affonda l'altro arretra,sono come pistoni di un motore perfettamente sincronizzati,mi fanno impazzire,la rossa è seduta sulla faccia di Jimmy che gode della lingua esperta,lo sguardo stravolto dal piacere,ci baciamo soffocando le urla degli orgasmi.
Attorno si è formato un capannello di curiosi,le donne spalancano gli occhi stupite,sicuramente hanno avuto il piacere di provare le mazze dei fratelli ma separatamente ,gli uomini si masturbano allupati, l'aria è satura di odore di sesso mi sento la regina della serata,ogni tanto abbandono le labbra della nuova amica per incitare i fratelli a sfondarmi e loro ovviamente mi accontentano.
Purtroppo tutto ha una fine, Jimmy e Alec sono in dirittura finale,sento le anaconda pulsare pronte a riempire i preservativi,
Urlo un ultimo orgasmo e mi abbatto su Jimmy,i due vengono in contemporanea grugnendo.
Anche l'amica ha schizzato broda sul viso di Jimmy e da buone amiche lo ripuliamo a colpetti di lingua,poi golose ci dividiamo fino all'ultima goccia il contenuto dei goldoni.
I ragazzi sono sfiancati penso che per stasera ne hanno avuto abbastanza,dal canto mio ho i buchi arrossati e il pertugio ridotto a una caverna,credo dovrò ricorrere a qualche crema,anche se la lingua di Monica “finalmente ci siamo presentate”lenisce momentaneamente il bruciore .
Da buone amiche salutiamo i fratelli e andiamo al bar,anche qui le voci corrono,il barista forse proprietario del locale ci offre da bere e qualche stuzzichino,vedo la trav che mi sorride, probabilmente è stata spettatrice della performance, si avvicina e mi dà un bacetto sulla guancia :”mi sà che per stanotte sei fuori gioco,mi trovi qui tutti i sabati spero di rivederti”,”certo cara,credo che diventerò un abitué del locale, magari porta qualche amica,vedrai ci divertiremo”.
Monica mi fissa :”ma tu da dove esci,non ti ho mai vista qua”,”magari conosci mia cugina Mery”,”wow, sei sua cugina,lo sai che siamo amiche,lavoriamo insieme".
Piccolo il mondo,a proposito di Mery è ora di trovarla prima che si dimentichi che siamo insieme,sono quasi le tre,il locale è semivuoto, sento provenire ansimi dall'ultima stanza infondo al corridoio, bingo trovata.
L'orgia è agli sgoccioli ,ci saranno una decina di partecipanti tra uomini e donne, Mery è in un angolo che a fatica si sta rivestendo,viso stravolto,trucco sfatto,le belle autoreggenti che le ho invidiato lacerate, sicuramente si sarà divertita,ha fatto il pieno e fino a mercoledì tornerà a essere l'impiegata modello dedita al lavoro e alla casa, forte mia cugina.
“Oh, ciao Maddalena speravo partecipassi “,poi vede alle mie spalle Monica,le due si salutano con un bacio che non ha nulla di casto :”bene con Monica ti sarai sicuramente divertita ma dimmi cosa hai fatto?”,”bhe' mi sono limitata ad un assaggio”,”alla faccia del assaggio, al glory hole ha svuotato più mazze che tutte le altre messe insieme e poi ha spompato Jimmy e Alec”.
Mi guarda stupita :”tutti e due?”,”si cara e anche insieme,devo ringraziare la tua collega,direi che è stata un ottima guida e come ti immagini non solo questo “.
Ridiamo di gusto, Mery saluta gli ultimi partecipanti e usciamo dal locale :”programma,si và a casa, spuntino e poi ci si butta a letto “,”ottimo,in tutta la serata ho mangiato solo salatini e patatine e bevuto gin tonic e sperma,ora ho un certo appetito ma ti avverto ,ok dormire insieme ma quei due mi hanno messa fuori gioco,mi sa che per qualche giorno e meglio fare riposare la passera e culetto “,”non lamentarti quando io li ho provati per giorni non riuscivo a reggermi in piedi e per una settimana neanche mi toccavo, tu mi sembri bella fresca ma sai che sei la più troia che conosco?”.
"Uhm dici,dopo questo complimento ti meriti un bacio ma solo quello”,salutiamo anche Monica e poi tutti a casa,stanche ma soddisfatte.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Maddalena, serata al club privè :
