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Lui & Lei

Le mosche bianche 2


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
07.02.2025    |    505    |    0 9.5
"Usciamo sorridenti dalla toilette sotto lo sguardo di tutti, qualcuno sghignazza altri battono le mani, passiamo davanti alla cassa per pagare i drink:”, ..."
Mi sa che tra loro c'è un segreto ma per ora meglio non indagare, Isabella è pronta per qualche giorno si ferma da me poi si vedrà, in auto ha un borsone con le sue cose e qualche ricambio.
“Hai, visto quelle due, conoscendo Giulietta tra loro c'è qualcosa che riguarda il sesso”,”è facile immaginarselo Amelia l'hai conosciuta e anche bene,non fraintendere non sono gelosa lo sento quello che provi per me e sai di essere corrisposto,secondo me quelle due si sono conosciute dove sai tu e da quanto ho capito li devono essere di casa ma non mi sono mai accorta che ad Amelia piacciono le donne “,”non stupirti hai visto mamma con mia sorella a volte i famigliari cascano dal pero,senti volevo dirtelo non ti da fastidio che quelle due…”,”ma no figurati,certo è una strana situazione ma sia tua madre che tua sorella mi piacciono”,poi mi guarda ridendo:’ma non pensare di farti l'harem, almeno per ora mi basti tu”,”come per ora mi ferisci, farò di tutto per farmi bastare”,un bacio fugace per evitare di uscire di strada.
“Mi sa che nelle nostre famiglie siamo noi le mosche bianche, non so se te ne sei accorto verso mattina ho sentito rumori in camera e all'idea che stavano a guardarci ho avuto un orgasmo squassante ","già erano proprio lì le ho viste riflesse nello specchio,ma temevo una tua reazione”,”bhe' certe cose eccitano,sai i ditalini che mi sono sparata spiando mia sorella alle prese con qualche stallone e a volte più d'uno “,”e va bhe' anche noi siamo due porcellini ma sinceramente voglio solo te”.
“Remo sei un ragazzo d'oro e mi hai aperto il tuo cuore, voglio raccontarti cosa è successo con quello della pizzeria”,”non occorre amore è acqua passata”.
“No è giusto che ci diciamo tutto,era da parecchio che non avevo crisi,quel tipo ci sapeva fare gran affabulatore solo dopo ho capito che tipo di uomo era”,”ne eri innamorata “,”no,non credo,ero presa di lui ma non lo consideravo l'uomo giusto per una storia importante, forse mi mettevo alla prova,sai l'illusione di guarire.
Abbiamo fatto sesso diverse volte e non è successo nulla,poi un maledetto giorno..”,”amore se il ricordo ti fa' soffrire lascia perdere “,”soffrire? Forse allora ora per quel uomo provo solo schifo, è un bastardo vigliacco, mi portava in albergo, forse era addirittura sposato non so non mi interessa anche se fosse così penso a quella povera donna, comunque quel giorno mi ha portato in una squallido motel sulla circonvallazione,già non mi andava era da un po' che pensavo di mollarlo,in camera mi è praticamente saltato addosso,era ifoiato la gentilezza dei propri incontri completamente sparita,mi sono sentita trattare come un oggetto una bambola di gomma,ho sopportato gli assalti ero completamente asciutta,non vedevo l'ora che tutto ciò finisse,poi mi ha messa in ginocchio e mi ha costretta a quattro zampe,ho sentito qualcosa di freddo sul pertugio e poi solo dolore,era entrato con due dita e le girava,piangevo,urlavo lasciami non voglio mi fa male ma ho ricevuto uno schiaffo e :”taci sgualdrina è il momento di romperti il culo”,ho cominciato a non capire più nulla,la testa mi girava ed è cominciato il tremore,lui imperterrito a cercato di infilare la mazza,ma ormai ero in piena crisi urlavo sbavavo e vomitavo per il tremore mi agitavo come un invasata ,perdevo i sensi di continuo e mi si sono girati gli occhi,qualcosa che spero non vedrai mai,il figlio di puttana mi ha visto in quello stato ma invece di cercare di aiutarmi si e rivestito,io facevo segno di darmi la borsa, dentro c'erano le pastiglie ma niente,appena vestito se l'è data a gambe,sono rimasta sul letto quasi soffocata nel mio vomito,poi per fortuna il ragazzo la reception l'ha visto uscire da solo come un razzo e preoccupato è venuto a vedere cosa successo,mi ricordo solo i sanitari che mi caricavano in autoambulanza e poi nulla, mi sono risvegliata il giorno dopo un ospedale con accanto la mia adorata Amelia “
Presa dal racconto, lacrime le rigano il viso,per fortuna eravamo fermi a bordo strada, l'ho stretta a me trasmettendole il mio amore”.
“Isabella quell'uomo è un vigliacco,se dovesse capitare una crisi ti starò vicino,ti amo,ti amo più della stessa vita”,siamo ambedue commossi le lacrime scendono copiose,la sua sofferenza è la mia.
Arrivati a casa c'è solo mamma:”Remo tua sorella non era con te?”,”no mamma sono tornato con Isabella, Giulietta si è fermata da lei in negozio”,”che stronzetta almeno avvisare,toccava a lei fare la spesa e il frigo è vuoto”.
Nel frattempo Giulietta arriva carica di pacchi in compagnia di Amelia :”ciao,ho invitato la sorella di Isabella,vedessi che bel negozio magari potreste fare qualcosa insieme”,”Giulietta non è il modo,presentami e vai in cucina a preparare,lo sai che tocca a tè,ciao sono Edoarda la mamma di questi due,siediti ti porto un aperitivo”.
Ok ci siamo adesso fanno comunella,se anche Amelia e bisex se ne vedranno delle belle,guardo Isabella che sogghigna probabilmente abbiamo avuto lo stesso pensiero,spero solo che casa non si trasformi in un bordello,non so mamma ma quelle due sono capaci di tutto.
Durante la cena si scambiano sguardi,nulla di particolare almeno all'apparenza,mamma è seduta di fronte a Amelia a un certo punto sbarra gli occhi mentre Amelia sorride, meglio non sapere cosa succede sotto il tavolo, l'idea era una tranquilla serata in famiglia ma credo che usciremo per dare campo libero, infondo mamma ci ha dato la sua camera, avrà il diritto divertirsi un po'.
Per la prima volta la porto al bar ritrovo della compagnia,la presento come la mia compagna,il fatto di vedermi con una donna”e che donna”spiazza tutti,gli amici mi guardano con malcelata invidia,le ragazze la rapiscono per sottoporla al terzo grado .
Ci vuole un po' ma finalmente me la restituiscono,ci beviamo un drink e ascoltiamo un po' di buona musica :”adesso non giudicarmi male ma vedere cosa succede in casa tua mi ha fatto venire voglia “,”che ne dici, prendiamo l'auto e ci imboschiamo?” Mi guarda sorniona :”sai quando ero una ragazza le mie amiche andavano a fare le porcate in bagno,entravano in toilette con i loro ragazzi a fare i pompini oppure una sveltina,io allora ero molto timida e i ragazzi mi evitavano”,”vorrei dire il contrario ma quell'esperienza manca anche a me,che ne dici di rimediare “,”perché no, andiamo”.
Guardiamo le tre porte, ci infiliamo nel bagno degli handicappati come ladri, naturalmente per aggiungere pathos la porta non ha la chiave, chi se ne frega non viene quasi mai usato, a parte l'odore stantio di urina e disinfettante tutto sommato è pulito.
“Tesoro, voglio leccarti la patatina”,”che dici,sono ore che non mi lavo”,”embhe', avrà più sapore”,”contento te,del resto è il posto giusto per fare le cose sporche”,si appoggia a novanta sul piano dei lavandini,le abbasso alle caviglie leggins e perizoma, uno spettacolo,un culetto che sembra disegnato da un artista e la patata già lucida di umori.
Lecco quel fiore come fosse manna, l'odore acre con sentore di urina mi eccita ulteriormente, Isabella scodinzola ansima e gode del cunnilingio, brodino esce copioso dalla passera spalancata,il bastone diventa roccia, amorevolmente con la manina lo accompagna alla porta del paradiso.
“Ohoooo,siii,bello,così,così,continua scopa la tua porcellina,la prima sveltina,che bello, più veloce,su dai così,non pensare a me pensa solo a godere sono la tua mignotta”, certe frasi sortiscono l'effetto sperato,mi sento un toro,affondo velocemente,voglio fargli arrossare la passera, dargli una razione di cazzo che non si dimentichi per un po'.
Le sue frasi mi fanno sentire un mandrillo,la scoperei così per ore fino a sentirmi implorare di venire, d'improvviso entra in bagno un'amica,una di quelle con cui ho fatto cilecca:”scusate ragazzi gli altri bagni erano occupati ma voi continuate pure, Isabella dallo specchio mostra il pollice in segno di consenso.
Continuo la galoppata,gli occhi puntati sul pertugio intonso, sogno di essere il primo a darle quel piacere,la cosa mi elettrizza,solo all'idea devo trattenermi per non venire, subito.
Nel frattempo,la tipa esce dal bagno,si avvicina e guarda:"mah, probabilmente non ero il tuo tipo,buon divertimento ragazzi”,esce dal bagno ,tra poco saremo sul gazzettino ma non ci importa,in questo momento potrebbero entrare tutti a godersi lo spettacolo, esistiamo solo noi.
A tutto c'è un limite, ormai sono in dirittura d'arrivo,la dolce Isabella è irriconoscibile,ansimando grida:”dai porco,sborra riempimi bene e poi leccala,voglio sentire il sapore dalle tue labbra.
Il vecchio Remo sarebbe stato inorridito dalla proposta ma con lei sono disposto a tutto.
Assesto un paio di colpi e poi le riverso un'infinità di schizzi nel profondo della passera, diligentemente aspetto che esca lo sperma lei spinge,sento anche un paio di puzzette ma la cosa non mi infastidisce anzi lecco il buchetto in attesa del premio.
Lo sperma inizia a defluire,bianco perla dalle grandi labbra vermiglie, lecco mi riempio la bocca poi mi alzo e le nostre labbra si uniscono.
Lentamente colo quello che ho nella bocca nella sua,qualcosa di intimo, erotico, qualcosa che non farei mai con un altra.
Lentamente la verga si affloscia,anche il fiato di Isabella diventa regolare,quasi non ci rendiamo conto di come possa essere successo ,ho ancora qualche goccia sul mento,mi guarda la sua lingua scatta a ripulirmi e poi con fare da troietta inghiotte e mi fa vedere la lingua pulita.
Per un attimo è silenzio,poi ci scappa da ridere :”bhe' cara, tutto sommato bella seratina”,”direi,mi sento svuotata, torniamo a casa una bella dormita è quello che ci vuole”.
Usciamo sorridenti dalla toilette sotto lo sguardo di tutti,qualcuno sghignazza altri battono le mani,passiamo davanti alla cassa per pagare i drink:”, “Giuseppe, abbiamo lasciato tutto pulito”,”ok mi fido ciao Remo ciao fidanzata”.
Usciamo dal locale ridendo,la macchina è parcheggiata a venti metri,venti metri,venti baci,ormai è chiaro il nostro è amore, condito da una certa dose di lussuria, niente è impossibile in amore l'importante è rispetto e sincerità,questo è l'accordo per il nostro rapporto.
Rientriamo cercando di non fare rumore,la casa è in silenzio, forse ci sbagliavamo e Amelia è rientrata a casa, Isabella mi strattona un braccio ,in un angolo sul divano c'è la sua borsa,ci mettiamo le mani sulle bocche per non ridere, sgattaioliamo in silenzio verso la camera, improvvisamente la luce si accende, è mia madre ,resto di sasso ,ha allacciato in vita un grosso strapon che le dondola davanti:”ho scusate,pensavo che eravate già a letto,mi è venuta sete e stavo andando in cucina”,”già,il sesso mette sete,che ne dici Isabella di un acqua frizzante”,andiamo in cucina e ci sediamo al tavolo,mamma da quando il bastardo se ne andato gira per casa nuda completamente a suo agio, è innegabile è ancora una donna piacente ma con quel coso li davanti è buffa,dissetati ci salutiamo e ognuno nella sua camera,non possiamo neanche in bagno siamo distrutti ci penseremo domani mattina.
Il miglior risveglio della mia vita, isabella si sta occupando con la bocca dell'erezione mattutina,non ho certo esperienza, anzi ma il suo fellatio mi fa impazzire,metto le mani dietro la testa e mi godo il pompino,ci vuole poco,non riesco a resistere, Isabella beve tutto e si lecca le labbra con fare malizioso.
“Buono,che ne dici se da ora in poi inizio la giornata con una buona dose di yogurt caldo?”,”fantastico mi fai impazzire ma saresti egoista se non mi fai leccate la micetta”.
Da quando siamo insieme questo è il classico risveglio,non cerchiamo altri partner,né uomini né donne,bastiamo noi,certo in questa casa le occasioni non mancano,a novembre mi laureo con lode,alla cerimonia ci sono tutti,mamma, Giulietta e naturalmente il mio amore,sorella e cognata,sono gravide, è stato il mulatto del club e suo fratello,sembrano coppie affiatate le auguro il meglio,mamma ormai e fidanzata con Lorena, sicuramente la fedeltà non è nelle sue corde,ogni tanto Giulietta e Amanda con i rispettivi compagni le fanno visita.
È piacevole fare l'amore,sentendo quello che accade a pochi metri,un quintetto scatenato,fanno sesso senza esclusione di colpi.
Ormai ognuno ha trovato la sua dimensione,io un lavoro soddisfacente,i negozi di intimo si sono in società, ormai in città sono leader del mercato,noi pensiamo di sposarci ma non c'è fretta,il nostro rapporto è inossidabile e nulla può scalfirlo, Isabella non ha avuto più crisi ma continuiamo ad andare ai controlli,il suo culetto è ancora vergine,come dicevo siamo le mosche bianche della famiglia,di comune accordo riserviamo l'ultima verginità per la notte di nozze,non finirò mai di ringraziare Giulietta e Amelia la mia nave scuola,ma soprattutto ringrazio il destino che ci ha fatto rincontrare.





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