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Gay & Bisex

Rifiorire a sessant'anni


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
03.07.2024    |    10.594    |    19 9.0
"È l'ora , evitiamo di mangiare tanto nella villa dei miei amici c'è ogni ben di dio, gli ho chiesto di radunare altre coppie bisex, la serata è garantita,..."
RIFIORIRE A SESSANT'ANNI

Mi ritengo soddisfatta dalla vita,ho sessant'anni ,da poco vedova,tra la mia pensione e la reversibilità non ho preoccupazioni economiche,vivo in una bella villetta in un quartiere residenziale di una città del nord-est,gli svaghi non mancano ho una cerchia di amiche con cui passare piacevolmente le giornate.
Non ho chiuso le porte a un rapporto ma neanche lo cerco,ho parecchi hobby amo passeggiare sui monti,non mi perdo una serata del teatro cittadino e la mia grande passione il ballo.
Da ragazza mi sono data da fare,ho saltato la cavallina fino a trent'anni quando ho conosciuto mio marito, subito tra noi è scattata la scintilla e devo dire che ce la siamo goduta .
Unico rammarico non ho avuto figli,gli abbiamo cercati ma il fato ha deciso così, probabilmente uno di noi era sterile ma non ce né siamo fatti un cruccio.
Il sesso era più che soddisfacente siamo stati tra i primi naturisti, spesso andavamo in vacanza in posti bellissimi.
Fedeltà? in un certo senso si! Eravamo una coppia scambista non serviva cercare sesso altrove,sono sempre stata una donna calda e desiderabile e ancora adesso mi difendo.
Ho provato cazzi di tutte le misure mi sono sempre concessa totalmente, il mio culetto non ha niente da invidiare alla micetta,ha avuto la sua dose di piacere.
Ora sono come in stand by, al bar pasticceria che frequento con le amiche ci sono uomini che perdono ancora le bave per me, qualche volta ho concesso un pompino o una sveltina piegata sul lavandino del bagno con le mie belle tettone penzolanti che fanno impazzire i fortunati prescelti ma niente di più, amo ancora godere ma di impegnarmi non se ne parla .
Non sono molto alta più o meno sul metro e sessanta ,ma la mia pelle è ancora morbida senza un filo di cellulite e il movimento mi tiene in forma , dicono di me' che la cose più belle sono lo sguardo magnetico e le caviglie sottili ma guarda caso gli uomini puntano sempre le tette,una quarta abbondante che sfida ancora la gravità, due areole grosse e scure e capezzoli pronunciati,i capelli? Alla mia età posso cambiare colore quando voglio ma amo il rosso intenso in contrasto con gli occhi azzurrissimi.
Adoro la pizza,se non fosse per la linea la mangerei tutti i giorni,ho provato a farla in casa ma il risultato non è all'altezza di quella della mia pizzeria preferita.
Oggi ne ho ordinata una salame piccante e funghi,sono già le ventidue ma questa sera ho mangiato solo insalata,aspetto il ragazzo in vestaglia,amo quando sono a casa stare comoda e i pantaloni mi danno fastidio.
Dieci minuti di ritardo,mi sto spazientendo quando sento suonare al cancello:”buonasera signora Ivana ,ho la pizza che ha ordinato “,schiaccio l'apertura del cancelletto e apro la porta,non me ne sono resa conto ma fuori piove a dirotto,il ragazzo è nuovo, inzuppato e infreddolito si vede che gli battono i denti :”mi scusi per il ritardo è il mio primo giorno e non conosco il quartiere “,”vieni entra che ti prendi un accidente,sei tutto bagnato “,”era l'ultima consegna il cielo minacciava acqua ma pensavo di farcela”,”dai spogliati “,il ragazzo diventa rosso come un peperone:”calmo potrei essere tua madre e poi di giovedì non violento i ragazzini “, ora sembra essere a suo agio:”quando hai finito di spogliartii raggiungimi in cucina,ti accendo il termoconvettore così ti scaldi,io mangio questa prima che diventi colla,stendi i vestiti sul calorifero “.
Per fortuna è ancora mangiabile è una delle poche pizze che quando si raffredda non diventa come chewing gum,il ragazzino entra in cucina tenendosi le mani sulle mutande, è un bel ragazzo sui vent'anni fisico asciutto e due occhi che ricordano i miei:”vuoi favorire per me' è troppa “, rifiuta ma il suo sguardo dice tutt'altro:”sai sono un po' maga, scommetto che è da stamani che non mangi “,fa cenno di si con la testa,rompo in due il cartone e gli dò una bella fetta.
Mangia senza dire una parola:”certo che mi sono trovata una bella compagnia per la serata,se lo sapevo non aprivo così te la mangiavi tutta”.
Probabilmente è il cibo ma inizia a parlare,si chiama Ludovico è uno studente in trasferta ovviamente squattrinato e alloggia in una piccola camera con altri tre:’bella la vita spensierata,non avrai tanti soldi ma sicuramente sei circondato da donne “, deglutisce si sente a disagio, probabilmente ho toccato un tasto dolente:”scusa non volevo intromettermi nella tua vita privata, non c'è niente di male a essere timidi ma vedrai quando ti sblocchi cadranno ai tuoi piedi”.
“Magari , purtroppo non ho speranza con le donne “,”scherzi io me lo farei un bocconcino come tè’,”grazie ma resterebbe delusa”lo guardo meglio e mi accorgo che lo slip è quasi vuoto:” ansia di prestazione,voi giovani guardate troppi film porno,non occorre una verga da paura per fare godere una donna,mi dirai che sono un impicciona ma non è che tu.. insomma sei gay ,non ci sarebbe niente di male “.
Diventa pallido come uno straccio,credo di aver fatto centro,tiene lo sguardo basso dalla vergogna,io apro un po' la vestaglia,vedo che lì qualcosa si muove e con noncuranza mi massaggio un piedino mettendo in mostra un pezzo di perizoma.
Il ragazzo ha gli occhi lucidi,lo sguardo disperato,:”ha ragione signora sono una stupida checca,non riuscivo ad avvicinarmi a una donna così mi sono fatto convincere da uno studente a succhiargli il cazzo ma il bastardo l'ha detto in giro e ora sono considerato la puttanella dell'ateneo “, abbassa gli occhi e vede lo spettacolo, qualcosa là sotto si muove ,preso dall'imbarazzo cerca di alzarsi per andarsene ma io faccio il giro del tavolo e l'abbraccio quasi soffocandolo tra le mie tettone,la mano scende voglio sentire infilo la mano,ha un cazzetto poco più lunga del palmo della mia mano ma un scroto bello grosso e gonfio e la cosa mi piace,perdo ogni decenza e lo limono,tenta di sottrarsi ma poi si lascia andare le lingue mulinano gli mordicchio il labbro , la manina lo masturba con due dita.
“Non si direbbe che sei timido,lui la pensa diversamente,sdraiati qui sul divano vediamo come te la cavi a leccare la figa,al tuo uccellino ci penso io”,ci incrociamo lo sento che annusa la mia topa,devo aver passato l'esame perché sento la lingua entrare in profondità,lecca in maniera disordinata ma ci mette impegno,io lecco il frenulo e la piccola cappella, gusto le prime gocce di precum, l'uccello freme e pulsa, penso di fermarmi ma poi cambio idea,mi metto a pompare come un ossessa,il suo corpo trema cerca di resistere ma quando voglio fare sborrare un uomo non c'è scampo,sputo saliva e accelero le pompate, Ludovico grugnisce e si scarica nella mia brocca e sul mio viso non inghiotto:”vediamo se sei abbastanza porcellino, baciami e gusta la tua sborra “,come ipnotizzato smette di leccarmi la figa e mi bacia, mamma che lussuria ci scambiamo da buoni amici lo sperma poi non contento pulisce quello che ho sul volto:”bravo, adesso che ti sei sfogato, vediamo se impari bene fare godere con la lingua una donna “,mi siedo comoda divarico le gambe lui si getta nel mezzo come un affamato, lambisce le grandi labbra,gli appoggio le mani sulla testa e lo guido nei punti più sensibili,il ragazzo impara in fretta quando prende tra le labbra e succhia il clitoride,vengo e gli sbrodolo il viso:”bravo mi hai fatto godere,ooh guarda è ancora duro, stanotte non torni al dormitorio resti qui che ti dò la mancia per la pizza “.
Certo è poco dotato ma ci mette impegno e passione,la barra e dura come acciaio,mi faccio scopare sia la figa che il culo e nonostante le dimensioni ho almeno cinque orgasmi:”bravo il mio passerotto,sarai pure una femminuccia ma quello che hai lo sai usare bene, vieni che ti succhio ancora un po',le tue palle sono ancora belle gonfie e non si rifiuta una bevuta a una signora”.
Lo lecco e ci gioco è piccolo ma mi piace succhiarlo, umetto un dito e accarezzo le grinze del suo ano,lo sento fremere le piccole labbra quasi boccheggiano ,decisa infilo un dito,quasi me lo risucchia oltre lo sfintere,ne aggiungo un altro e poi un terzo il ragazzo ansima e spinge indietro per farsi inculare meglio:”male, male,non si dicono le bugie a zia,non succhi solo il cazzo sei una vera e propria puttanella, brava godi che mi bevo lo yogurt”.
Mi sa che il momento di digiuno è finito lo spremo tutta notte il ragazzo ha molta resistenza sicuramente grazie all'età, l'ultima cavalcata è nel mio culetto,lo sento sbuffare , gocce di sudore cadono sulla mia schiena ma si impegna al massimo per portarmi all'orgasmo e ci riesce,sborro nella mia mano e poi gliela offro chiusa a coppa.
Ci svegliamo alle nove, andiamo sotto la doccia,adesso che lo osservo bene quando cammina ancheggia come una donna , ormai mi guarda come se ne dipendesse la stessa vita:”caro ragazzo quando avrai bisogno di me' questo è il mio numero , hai fatto sesso tutta la notte, quindi a te la scelta,se vuoi un appoggio non esitare, chiaramente mi ripaghi in natura, sono una vecchietta ma ancora arzilla”,”voi siete bellissima una dea dell'amore “,”ok,ok, non esagerare ci siamo divertiti e ogni tanto si può ripetere,ora vai a studiare e pensa a cosa vuoi fare col tuo corpo”.
Non lo sento da giorni poi una sera piomba da me':”ciao Ludovico, allora come va?”,”bene,scusa se non ho chiamato,potevi essere con un uomo “,”già,potevo,da quella sera hai risvegliato gli istinti da predatrice ma dimmi di tè “.
“Ho avuto la prima esperienza con una raga della mia età ed è stato bello”,”ma…”,”tu mi leggi nel pensiero,sei la sola che mi capisce “,”esagerato, dimmi la verità ti senti un po' femminuccia e da quando quello stronzo ha spifferato ai compagni non hai più avuto il coraggio di agganciare qualcuno, dimmi ho fatto centro?”,”bhe' non saprei, anche adesso che sei vestita ti scoperei,ma effettivamente mi piace essere passivo”,”non devi vergognarti ti ho detto che se avevi problemi io ci sono, sabato sera riesci a liberarti”,”si adesso faccio il commesso in un negozio di scarpe “,”chissà quante belle gambe vedi”,”adesso mi darai del lumacone ma le tue mi fanno impazzire “,”bene, carbonara, pinot e poi ci fiondiamo a letto che ne dici del programma?”, invece di parlare si impossessa delle mie labbra,le mani come tentacoli mi palpano i seni, faccio uscire dall'abitato una tetta lui lecca l'aureola e succhia il capezzolo come un poppante affamato :”calma prima si mangia, abbiamo tempo,ma tu devi dosare l'entusiasmo il sesso va goduto”.
Mi sento la classica nave scuola,passo la sera a insegnargli a godere e fare godere,il ragazzo è sveglio, impara in fretta il suo cunnilingus mi manda in brodo di giuggiole.
Facciamo di tutto,il suo pene è piccino ma ora sa come usarlo, l'età mi gioca contro ho un po' di secchezza della vagina ma lui rimedia mandandomi in paradiso sul lato B,ora prendo io in mano il gioco,le mie dita gli ravanano il culo,il maialetto è arrivato preparato,il suo budello è lindo e pulito,ho preparato sul comodino un flacone di lubrificante,mi spalmo abbondantemente le mani:”sei pronto, resta calmo e rilassati,trasformò il tuo piccolo pertugio in una fica anale,se resisti godrai come un maiale e il tuo culetto fare impazzire tanti maschietti etero,se non sopporti il dolore mordi l'altro cuscino questo mettilo sotto la schiena “, obbedisce come un bravo scolaretto,il suo sfintere grazie alle mie dita è già una piccola voragine ma ho deciso di rompergli il culo, voglio vedere cosa riesce a prendere,ora tre dita neanche le sente grazie al lubrificante si sente sciak ,sciak,il culo è aperto infilo il quarto dito con la mano a cuneo,ha un sussulto di dolore ma poi si calma,a fatica entro con il pollice, più muovo su e giù la mano e più si dilata,il suo respiro agitato diventa più tranquillo, metto altro gel chiudo a pugno le nocche e entro fino al polso.
Ludovico urla come un maiale sgozzato,temo che i vicini chiamino la polizia,ma insisto a chiavarlo e lentamente le urla si trasformano in miagolii, è proprio una puttana gode come una vacca,mi ricorda il mio primo fisting anale, anch'io sono andata fuori di testa.
Continuo a muovere la mano,il suo pisello che prima era quasi sparito, diventa duro,non faccio tempo a prenderlo tra le labbra che spruzza come un idrante e urla l'orgasmo con vocina da donnicciola.
Con calma tolgo la mano il suo pertugio resta aperto con le labbra che sembrano palpitare,lo lecco per bene per lenire il dolore.
“Ludovica,vedrai che domani sarà una serata fantastica, vieni alle diciassette,vedrai faremo uscire la femmina che è in tè , però non rinunciare al lato attivo,il tuo pisello voglio godermelo a lungo”,un po' di coccole ma il o la poveretta è sfinita,si addormenta di sasso,io sono ancora eccitata e mi masturbo fino a squirtare sul suo petto,lecco ,lo stringo a me e anch'io finalmente mi addormento soddisfatta.
Al risveglio gli raccomando la puntualità e di comperare scarpe da donna della sua misura eleganti ma col tacco largo:”ma io..”,”tu dici che le compri per tua sorella, adesso vai che ho appuntamento per colazione con amiche”.
Arriva puntuale,mi mostra orgogliosamente il suo acquisto,un bel paio di scarpe rosse numero 41,con un bel tacco 8 ma abbastanza largo:”bene,provale mentre aspettiamo la mia amica”,”ma signora Ivana ho vergogna a presentarmi così”,”che dici siamo tra femmine e smettila di chiamarmi signora, siamo due amiche che si preparano per una serata trasgressiva”.
“Bene è arrivata la tua torturatrice,sai la famosa frase “se bella vuoi apparire un po' di dolore devi soffrire “ e questa sera sarai bellissima”.
La mia amica estetista fa un vero capolavoro, nelle strisce ogni pelo non ha scampo, Ludovica stringe i denti per non piangere,poi il supplizio finisce, passiamo al trucco e alla vestizione ,un paio di protesi comprate al sexy shop non esagerate direi una prima abbondante, parrucca bionda a caschetto e vestitino rosso,le insegno a infilare le autoreggenti, Michela la mia amica riesce a truccarlo in maniera sexy ma non esagerata, ciglia finte e voilà ,la giriamo verso lo specchio, Ludovica quasi stenta a riconoscersi, continua a guardarsi con stupore,proviamo la camminata,non se la cava male e poi l'ultimo tocco un bel plugin anale con in cima uno smeraldo.
“Sono orgogliosa di me', guarda in che figa te lo trasformata,mi viene voglia di leccarla tutta”,”la solita lesbicona,passa in settimana che ci divertiamo”.
È l'ora , evitiamo di mangiare tanto nella villa dei miei amici c'è ogni ben di dio, gli ho chiesto di radunare altre coppie bisex,la serata è garantita,sono tutti ultracinquantenni ma piuttosto arzilli, è la prova del fuoco se la passa è pronta per un club privè che conosco.
Quando i padroni di casa guardano Ludovica con desiderio e mi chiedono quando arriva la mia amica trav scoppio a ridere e indico Ludovica.
I maschi la guardano libidinosi e anche a qualche moglie prude la figa.
Durante la serata Ludovica si destreggia con ogni mazza e lecca tette e clitoridi,io mi faccio una doppia con due vecchi amici di mio marito, ogni tanto tra gli spasimi degli orgasmi mi volto a guardarla, sembra che non abbia fatto nient'altro nella vita, soddisfa due maschietti per volta, quando non è impegnata a svuotare mazze lecca le topone delle tardone ,il suo trucco è un disastro,il rimmel cola,il viso pieno di sborra,una maschera di lussuria, urla orgasmi e il cazzetto spruzza, è in preda a trans erotica, credo che per un po' avrà difficoltà a sedersi.
Verso le tre la guardo con affetto:”ricorda, cerca di essere anche attiva,le mie amiche non si tirano indietro “,non avrà un cazzone ma prima dell'alba si fa' onore.
Le serate si susseguono, ormai la fanno entrare gratis al club,ha imparato a truccarsi benissimo,ma mi cerca sempre, ormai sono tre anni che ci frequentiamo ma non smetto mai di farle la romanzina:”laureati,una trav in privato non ha difficoltà a trovare lavoro e cerca di frequentare le tue coetanee,se cerchi trovi la donna che ti ama anche come sei”,lui si schernisce.
In aprile sono in prima fila a festeggiare la laurea,tante mamme e papà mi fanno i complimenti per mio figlio.
Poi il master in Germania,dopo qualche mese le telefonate si diradano,ormai penso di non vederlo più e la cosa mi dispiace in fondo sono molto affezionata a lei.
Un giorno improvvisamente riappare, sento suonare rispondo al citofono:ho una pizza salame piccante e funghi per la signora Ivana,ho appena finito la doccia indosso un accappatoio aperto:”Ludovica finalmente!!”.
Entra accompagnato da una ragazza bellissima, neanche il tempo di realizzare e incolla le labbra sulle mie, cerco di resistere ma la voglia è tanta,mi lascio andare e rispondo al bacio, per un attimo esistiamo solo noi e il desiderio di possederla, improvvisamente sento due colpetti di tosse e esco dalle nebbie dell'eros.
“Scusate ci sono anch'io”, riprendo lucidità:”Ivana ti presento mia moglie Ella,non vedeva l'ora di conoscerti “, stupita è dir poco:”visto ho fatto tesoro dei tuoi insegnamenti, Ella è un tesoro e ci amiamo alla follia,tra sei mesi avremo un figlio “,ho la testa confusa,sua moglie mi abbraccia e cerca la mia lingua,ci limoniamo come assatanate il suo profumo è sesso.
“Ok,ok, calmatevi c'è tempo per conoscervi, siete le donne più importanti della mia vita, vedervi fare l'amore sarà stupendo,direi che adesso è il momento di parlare .
Ci stiamo trasferendo ora dalla Germania apriremo uno studio di diritto internazionale, abbiamo già trovato la location giusta ma ci vorrà un po' di tempo per trovare casa..”,”non aggiungere altro, siete miei graditi ospiti per il tempo che necessita “,”perfetto, sapevo che ti avrebbe fatto piacere, non disturbarti a mettere a posto la camera degli ospiti,a noi tre basta il lettone “,sento un brivido che mi fa' bagnare la micia,di fronte a certe situazioni non c'è età che tenga.
“Ho decantato a Ella la tua famosa carbonara e ora siamo affamati”,che bello avere qui la mia Ludovica,non volevo confessarlo a me' stessa ma un po' sono innamorata,un amore diverso tra l'affetto e l'attrazione sessuale è stata lei a risvegliare il desiderio sopito e Ella sembra una gran brava ragazza, porcellina come noi.
Parla con la classica cadenza ticinese che tradisce la sua origine svizzera:”grazie zia Ivana per quello che hai fatto a Ludovico,tra noi è stato amore a prima vista”,”tesori miei voi chiacchierate vado a mettermi a mio agio”,dopo un quarto d'ora torna splendida come ricordavo,ho una voglia matta di sentire il cunnilingus sulla mia bernarda,ma il pranzo è quasi pronto.
“Su raccontatemi di voi”, è Ella a raccontare:”ci siamo conosciuti in un locale a Dresda,lui era scatenato in mezzo a un gruppo di maschietti,e bastato incrociare gli sguardi è c'è subito stata intesa,ha mollato gli altri sul più bello ed è stato con me' tutta notte, abbiamo fatto l'amore nel locale,poi è venuto a casa mia ma la fiamma ardeva ancora,mi ha posseduto in ogni posizione e buco,la sua lingua mi mandava in paradiso, siamo crollati all'alba e da allora non ci siamo più lasciati “,batto le mani contenta :”questo bimbo che sta per nascere avrà la zia più affettuosa della terra e anche la più bella:”vieni Ella non vede l'ora di conoscerti meglio “.
Questa donna è una bomba,usa le mani e la lingua con maestria ,la mia topina piange lacrime di piacere,non occorre lubrificante,le dita si insinuano senza trovare resistenza ,il primo squirt le inonda il viso subito leccato da Ludovica, queste due sono una forza della natura,mi fanno sentire una quarantenne affamata di sesso, finalmente torno a godere del cazzo che ben conosco,mi trapana con gusto mentre la moglie sditalina la sua fighetta anale,vengo almeno cinque volte ma la loro carica non si esaurisce.
A sorpresa Ella dallo zaino estrae uno strapon da paura,non so se riuscirò a prenderlo tutto ma la linguetta di Ludovica fa miracoli, Ella appoggia l'enorme cappella e con poche spinte sento la sua vagina incollata sulla mia.
Come previsto cambia di posizione,senza farlo uscire mi gira e mi fa salire in groppa col dildo sempre ben impiantato,so cosa mi aspetta e le piccole labbra del pertugio pulsano in attesa di sentire la verga tanto amata.
La sento entrare lentamente,il mio budello è la guaina della sua spadina,godo,godo,e poi godo,le mie urla sì sentirebbero fino in piazza ma sono soffocate tra le labbra di Ella.
Dopo un lungo tempo sento uno per uno gli schizzi invadermi l'intestino,un piacere sublime che mi porta ad un altro orgasmo, quello che fuoriesce dal mio sfintere è preda di Ella che se ne nutre golosamente.
Sono fatti l'una per l'altra due troie amanti del sesso, due anime gemelle,sono felice che Ludovica ha trovato la sua dimensione,non si libereranno facilmente di me', anche quando certi appetiti saranno sopiti mi sentirò sempre mamma è nonna.
Viva le cose belle della vita.




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