Lui & Lei
Inaspettatamente,il finale
di Curioso917
25.12.2024 |
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"Anch'io mi do da fare, con la lingua e le dita le lavoro la passera strappandogli orgasmi, Erika si agita come una biscia in preda al piacere..."
Ora non resta che sistemare, anche Erika la sorella si dà un gran da fare,parla solo inglese per fortuna che io e Ludovica lo capiamo perfettamente,la sorella è molto diversa,capelli neri cortissimi fisico snello ma gli stessi occhi, sembra aver fatto amicizia con Ludovica tanto che gli chiede di accompagnarla nel suo pellegrinaggio dei più bei posti in Italia.“Sarebbe un'idea, è una vita che non prendi ferie “,” non dico che non mi piacerebbe, Erika è simpatica ma di lasciare il lavoro proprio ora non mi sembra il caso”,”lavoro, lavoro e prenditi una pausa,guarda Erika si ferma qui una settimana prima del tour prenditi tempo per decidere,ricordati che esisti anche tu”,”avete ragione tutti e due, vedremo ma non prometto nulla “.
La casa dispone di più camere da letto in previsione di figli,le ragazze si sistemano in cameretta diverse noi nella nostra, almeno per la prima sera dico a Erik di evitare certi diciamo rumori ma lui da quell'orecchio non ci sente e le due si devono sorbire un concerto di ansimi e urla.
In piena notte vado in cucina a bere,Ludovica è seduta che sorseggia una camomilla :”dimmi tesoro non riesci a dormire? Lo sai che la nostra camera è sempre aperta per tè “,”,lo so è che non riesco a decidermi e poi c'è Erika “,”dai non trovare scuse,ti lascio la porta socchiusa magari ti metti accanto a me' e prendi sonno”.
Dopo una mezz'ora la sento entrare con passo felpato e si accoccola alla mia sinistra,in breve prende sonno è bello starle accanto,le accarezzo i capelli,dorme profondamente,le dò un bacetto e mi addormento anch'io.
A mattina veniamo svegliati da rumore di pignatte,curiosi andiamo a vedere:”ciao fratello, ciao ragazze,avete del bacon? Per ora ho trovato le uova,mal che vada le faccio strapazzate mi dimentico che qui da voi si usa solo cappuccino e brioche”.
“Il bacon lo teniamo nell'altro frigor che lo mantiene alla giusta temperatura, Erik ogni tanto prepara la colazione e quando tocca lui, uova e bacon non mancano mai”.
“Ludovica,questa notte ho bussato in camera tua,non riuscivo a dormire e se eri sveglia facevamo due chiacchiere per conoscerci un po'”,”anch'io non riuscivo a prendere sonno,ho incontrato in cucina Leandra e siamo andati a dormire in camera sua”,”e bravo il mio fratellone,non te ne basta una,il lupo perde il pelo ma non il vizio “, Ludovica arrossisce :”non è come pensi abbiano solo dormito”,”tranquilla non voglio farmi gli affari vostri,mi farebbe piacere se mi accompagni a vedere il paese “,”certo ne sarei felice”,”bene allora dopo colazione “.
Abituata come sono non mi sfuggono i loro sguardi, appena uscite,guardo il mio amore:” esattamente come pensi,anche Erika è lesbica,anzi bisessuale, è appena uscita da un storia storia tormentata ,lei fa l’arredadrice per interni a Oslo ,ha preso un periodo sabbatico e così a pensato di venire a trovarmi “,”così non mi sbagliavo magari tra le due nasce qualcosa, l'importante è che non se la porti con sé a Oslo, sarò egoista ma non voglio perderla né come collaboratrice che come amante “.
Le ragazze rientrano allegre,noi stiamo preparando il barbecue:”dimmi Erika ti sei divertita?”,”certo Ludovica è una guida preziosa”,” è anche una bella donna e la mia più grande amica,su ragazze mettetevi comode,prima che Erik bruci la carne”.
Nel pomeriggio facciamo un giro nei boschi che costeggiano il lago, è una giornata splendida, Erika è simpatica e fa di tutto per sentirsi parte della famiglia,questa sera ho intenzione di parlare a Ludovica,non voglio essere d'intralcio se volessero mettersi insieme,ne ho parlato con Erik e anche lui è d'accordo,rinunciare a Ludovica mi pesa ma per la sua felicità farei di tutto.
Poco dopo che andiamo a letto,mi decido e vado a bussare alla sua porta :”posso entrare?”, è sveglia,indossa un baby doll che mette in risalto le sue forme, faccio fatica a non baciarla,lei mi guarda in un certo modo, probabilmente convinta che sono venuta da lei per restare tutta notte .
“Vieni abbracciami ho voglia di tè”,le mie intenzioni vanno a farsi benedire, le nostre labbra si incollano,le lingue frullano,prese dal vortice assaporiamo i nostri corpi,le mordicchio i capezzoli,lei insinua le dita tra le mie cosce a cercare il clitoride,in un attimo sono ansimi e grida di piacere,le chiedo di mettersi a quattro zampe ,la vista dei suoi buchi esposti è irresistibile,lecco, succhio mordicchio il clitoride,lei si contorce negli orgasmi.
Ad un tratto nel grande specchio vedo riflessa le figure dei fratelli che ci guardano e la cosa mi eccita ulteriormente,la sua fica è un lago,il pertugio grazie all'abbondante saliva è morbido e cedevole,lo lavoro con due dita ruotandole, mentre con l'altra mano le tormento il clitoride.
Ludovica,urla e si dimena,mi chiede di non smettere sta godendo come una vacca, Erik si avvicina mi fa segno di tacere, accanto c'è Erika con allacciato in vita una strapon.
Mi giro sul letto,tutte e due siamo a pecora,la bacio mentre il randello scivola nella mia tana,
Ludovica guarda la mia espressione beata e sorride,ma dopo un attimo sobbalza sorpresa,il dildo di Erika si sta facendo strada dentro di lei,sgrana gli occhi dalle sue labbra esce un siiii prolungato chissà da quanto una verga non entra nella sua micetta.
Per un attimo è confusa,poi capisce, Erika la fa girare e la prende via a vis,le loro labbra si incontrano e Ludovica si abbandona all’inatteso piacere.
I due ci cavalcano strappandoci orgasmi,la stanza è intrisa di profumo di sesso, Ludovica è fuori di sé,rivolta gli occhi e urla un orgasmo che la svuota da tutte le forze, Erika le si stringe accanto a coccolarla,noi ci guardiamo e in silenzio ce ne andiamo lasciando il sole.
Facciamo l'amore caricati dalle urla provenienti dall'altra stanza,ci abbandoniamo al sonno ristoratore a notte tarda,felici e soddisfatti.
Al mattino ci alziamo e insieme prepariamo una ricca colazione, con tanto di uova bacon e tazzone di zabaione,dopo un po' le due escono dalla stanza come zombie.
“Sorellina,vedo che l'aria di lago ti fa bene e che dire di tè cara Ludovica ti vedo rilassata”,le due arrossiscono:”non date retta a questo farabutto,venite è pronto,e adesso datevi un bacetto”,si guardano, Erika è molto più alta si piega e le stampa un bacio a fior di labbra.
Durante la colazione Ludovica è a disagio,le sembra di avermi tradito,parlo in inglese perché sia chiaro a tutti.
“Tesoro sono felice per te, certo che mi mancheranno le nostre sedute amorose ma devi seguire il tuo cuore,non conosco Erika ma se solo vale la metà del fratello hai fatto bingo, vorrà dire che ogni tanto sognerò i tuoi baci e le tue carezze, l'importante è restare amiche e spero che continuerai a lavorare con noi.
Ludovica guarda la nuova amante, Erika le accarezza i lunghi capelli come a tranquillizzarla:”Leandra è chiaro cosa c'è tra di voi,ho provato a mie spese la gelosia,non la priverei mai del rapporto con tè, magari ogni tanto potremmo giocare insieme, sempre se ti và”.
Ci abbracciamo mentre Erik ci guarda sorridendo:”ok,ok ho capito da ora in poi in questa casa sarò in minoranza”,”mai amore mio sarai sempre al primo posto nel mio cuore,ti amo e voglio vivere con tè per sempre”.
“Ehi architetti e di ingrandire casa e magari assumere una brava arredatrice d'interni,giuro che con l'aiuto di Ludovica imparerò la lingua,vero tesoro?”.
Si baciano, è bello vederle felici, ognuno di noi ha cancellato il passato, ora è il momento di costruire una nuova vita.
Ludovica è Erika staranno via due mesi ,giusto il tempo per organizzare il nostro matrimonio,lo studio và a gonfie vele ,ci sposiamo in estate sono già gravida di quattro mesi, presto viene alla luce Matteo,le ragazze si sposano un anno più tardi a Oslo,in quella occasione conosco amici e parenti di mio marito (già sembra strano dire mio marito ma da quando lo conosco non ho mai pensato a altri).
Non nego che qualche volta ho passarla notte da loro,un sentimento diverso perché l'amore è solo per il mio uomo.
Un giorno di tarda primavera siamo in giardino,ognuno ha preparato qualcosa,zia Ludovica come sempre gioca con il piccolo Matteo e da un po' che la vedo triste,temo che qualcosa tra di loro non vada,dopo pranzo la prendo in disparte.
“Ludovica qualcosa non va'?”,”no tutto bene non preoccuparti”,”senti a me non la dai a bere, le amiche servono a confidarsi, c'è qualcosa che non và con Erika?”,”ma no credimi,ogni giorno che passa siamo sempre più unite,con lei vivo una fiaba ma…”,”ma,dimmi lo sai che puoi dirmi tutto è da un po' che in certe occasioni ti vedo triste, e non è della dolce e spensierata Ludovica che conosco,deciditi a parlare, dimostrami che siamo amiche”.
“Ecco vedi tempo fa' non ci pensavo ma da quando c'è Matteo sento il desiderio di essere madre “.
“È stupendo,ne hai parlato con Erika?”,le scoppia un pianto irrefrenabile,le asciugo le lacrime e la stringo forte:”dai non fare così, tutto si sistema “, singhiozzando mi dice che anche Erika vorrebbe un figlio ma non vuole che nasca dal seme di uno sconosciuto e per una coppia lesbica è quasi impossibile adottare.
Povera cara la capisco,la gioia che ci ha dato la nascita di Matteo è incommensurabile,se prima tra me' e mio marito era solo amore ora siamo completi una vera famiglia,non per tutti deve essere così, ma se si desidera essere genitori e non poterlo realizzare deve essere tremendo, aspetto che si calmi e torni a sorridere ma condivido il dramma interiore.
La sera ne parlo con Erik, anche lui è dispiaciuto, pensiamo a diverse soluzioni,si impegna a parlarne con Erika ma mi dice che quando la sorella si intestardisce non c'è verso di farle cambiare idea.
Più tardi a letto mi sento particolarmente porca, facciamo sesso in tutti i modi, avrei messo a dura prova qualsiasi amante ma non Erik,il suo cunnilingio mi manda in estasi,la sua mazza mi fa' toccare il cielo,ci amiamo come e più del primo giorno,la nerchia nel retto mi dà brividi di piacere,ricevo il suo seme ovunque vorrei che questo momento non finisse mai,poi improvvisamente mi balza in testa un idea,e se non fosse uno sconosciuto!
“Leandra questa notte mi hai spompato che ti è preso”,”che dici sarà la primavera? Senti ho avuto un idea ,sempre che tu ,tua sorella e Ludovica siate d'accordo “.
“Che dici sono suo fratello”,”non ti chiedo l'incesto,pensaci , in fondo Ludovica ti piace eri d'accordo a farci sesso se lei avesse voluto, avrebbe un figlio da un uomo che stima,e Erika un bambino con qualcosa di lei”,”tu sei pazza chi lo dice a quelle”,”se sei d'accordo noi insieme,mal,che vada ci mandano al diavolo,del resto saremo una famiglia sempre più unita,e nessuno può obbiettare per un figlio nato da un rapporto extra coniugale “.
“È un'idea balzana ma come sempre ti seguo”, decidiamo di intavolare il discorso il sabato stesso , naturalmente mi prendo io incombenza, decidiamo di discutere a pranzo.
Faccio cadere il discorso,lamentandosi di quanto impegno occorre per crescere un bimbo, Erika tace, Ludovica si intristisce è chiaro che il suo orologio biologico batte l'ora.
“Non vi piacerebbe un figlio?”,Ludovica mi guarda torva, è Erika a parlare:”non sai quanto lo desideriamo,ma adottare è quasi impossibile e l'inseminazione artificiale non mi sembra la soluzione giusta, Ludovica vuole essere madre e anche a me piacerebbe, purtroppo su questo da un po' di tempo si bisticcia ,ci amiamo ma questa cosa rischia di incrinare il nostro rapporto”,tende la mano alla sua donna ma lei si ritrae.
“Voglio un bambino,lo desidero con tutta me stessa e tu trovi mille scuse, certo lo vorrei anch'io da tè,con i tuoi cromosomi il tuo sangue ma e impossibile”,il suo viso si riga di lacrime Erika la stringe per consolarla.
“E se fosse possibile,un uomo conosciuto e stimato e senza tradimento”,le due ci guardano stupite :”quello che vuole dire Leandra è che se volete potrei essere io il padre genetico,con Ludovica ho fatto solo sesso orale ma ci stimiamo e sono tuo fratello non vi farei mai del male,siamo una famiglia “.
Ludovica sta per esplodere, Erika la calma,:”non è una decisione da prendere su due piedi, certo sarebbe una soluzione,potreste andare entrambi all'ospedale e tu doneresti lo sperma”,”e no cara mia se devo fare un figlio con lui devi accettare le corna”,”ragazze prendetevi tempo, l'ultima cosa che voglio è che litigate, io ti ho offerto di fare sesso col mio uomo più volte,a Erik piaci non ci sarebbe nulla di male ma Erika e anche tu dovete esserne convinte,se decidete di farlo dormiremo nella stessa stanza e ognuno farà quello che si sente,lo sai per me non è un problema “, accarezzo il volto di Erika:”sarebbe un modo per approfondire la conoscenza”.
Le due sono confuse,con una scusa le lasciamo sole, rientriamo il tardo pomeriggio di loro nessuna traccia, speriamo di non aver provocato una tempesta,per giorni ci evitiamo poi una notte…
Bussano alla porta della camera:”possiamo?”,sono in vestaglia con intimo ricercato,credo che abbiano deciso,ogni parola sarebbe superflua,mi avvicino a Erika e incollo le labbra sulle sue per un attimo resta rigida poi le dischiude permettono alla lingua di intrufolarsi, Ludovica si avvicina al letto e spalanca la vestaglietta offrendosi al mio uomo.
Tutto avviene con naturalezza,in breve si sentono solo i nostri ansimi, Erik sa come fare,un lungo cunnilingio che la fa' sbrodolare, è così bagnata che il randello entra agevolmente,la monta lento guardandola negli occhi,legge il suo piacere è quello a dettare i ritmi della scopata l'unico intento è farla godere come non mai.
Anch'io mi do da fare,con la lingua e le dita le lavoro la passera strappandogli orgasmi, Erika si agita come una biscia in preda al piacere.
Una lunga notte,per fortuna il bambino dorme tranquillo mentre è in cantiere un fratellino,la conclusione ci vede come un unico corpo, Erik scarica nel suo ventre la terza sborrata, Erika l'incula con il fedele strapon doppio mentre Ludovica in estasi si nutre del mio miele.
Al mattino nessun imbarazzo, decidiamo di acquistare uno di quei letti rotondi giganti è tempo che ci pensavo e questa è l'occasione giusta.
Le nottate si susseguono per tutto il suo periodo fertile poi la grande notizia, Ludovica è incinta,da quel giorno siamo come un'unica famiglia, a letto ogni contegno è perso presto si arriva all'incesto ma con le dovute precauzioni,non è il momento di un terzo figlio.
Al termine della gravidanza nasce una splendida bambina,tutti insieme si decide di chiamarla Freia la dea dell'amore nordica,questa casa è piena,non saremo mai una famiglia convenzionale ma qui vige l'amore.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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