Lui & Lei
Ho sposato una vergine finale
di Curioso917
30.11.2023 |
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"Il giorno del divorzio mi accompagna in tribunale, la mia ex si rode d'invidia :"bella quella ti sei trovato la puttanella", la compatisco poveretta,..."
Passiamo giornate serene, Carolina sembra piacere a mia sorella,il tempo è mite,di giorno la porto a vedere le bellezze del ponente,la sera sono fuochi artificiali, sembra quasi che debba riprendersi dal tempo perso.Purtroppo le vacanze finiscono,si torna alla routine,tre giorni di lavoro e due con il mio amore, ormai il nostro rapporto è consolidato,a letto il feeling è perfetto, è tre mesi che ci conosciamo,mai uno screzio,sono completamente cotto.
Sergio si è convinto a seguire Anna nelle sue trasgressioni,ormai sono assidui frequentatori di un noto club privè di Binasco.
Le cognatine parlano spesso tra loro di sesso, certo Carolina non è tipo da trasgredire, ma chissà, ogni volta che si parlano,la sera è sempre più calda.
La cosa non passa inosservata, gli chiedo se i racconti di Anna la eccitano:"da morire non giudicarmi male,ma sono molto incuriosita, specie quando parla di rapporti anali e lesbicate, però giuro che non ti tradiro mai,con te voglio una famiglia e un figlio",la guardo con tenerezza:"lo so amore mio,provo gli stessi sentimenti,ad essere sincero spesso ho l'impulso di cogliere la tua verginità anale,ma non mi sembra ancora il momento,se decidi di farlo mi rendi solo felice ". Poi a bruciapelo le chiedo se ha mai avuto esperienze saffiche, diventa rossa come un peperone,mi dice di no, ma confessa che è sempre stata attratta dalle donne, forse per paura degli uomini.
Credo che certe cose è meglio affrontarle con calma,non voglio traumatizzarla o peggio perderla.
Iniziamo a inserire nei nostri giochi una compagna immaginaria.
Forza del pensiero, quando la lecco quasi erutta miele,ormai è chiaro che lo desidera,come io desidero il suo splendido lato B,ma chi? Anna è troppo scontata e nella mia testa vorrei che provasse il massimo del piacere,ho visto impazzire la mia ex moglie con due cazzi in corpo,ma Sergio è suo fratello,da vergine all'incesto mi sembra troppo per lei.
Il nostro menage continua benissimo, Carlotta mi adora,decido di procedere per step.
Una sera tra le lenzuola, è un vulcano,la prendo in ogni posizione,lei gode come una vacca, ormai è da tempo che prende la pillola ,adora sentire gli spruzzi nel suo ventre.
Mentre la prendo a pecora, insalivo un dito e lo passo sulle grinze del suo fiorellino,tra i mugolii ha come un sussulto ,forzo lo sfintere con la falange, colo altra saliva, quando lo sento ben rilassato, infilo tutto il dito,lei fa un piccolo urletto,lo faccio scorrere bene ,su e giù,su e giù, Carlotta ora è rilassata,lo forzo con un altro dito e poi un terzo,rivolta gli occhi dal piacere e ansima sempre più forte.
Ruoto le dita fino a creare una piccola caverna dei desideri,poi estraggo il fratellino dalla vagina e lo punto poco più in su, Carlotta sculetta ha voglia di provare, una piccola spinta e passo lo sfintere, Carlotta morde le lenzuola ma mi chiede di continuare,avanzo centimetro per centimetro,fino a appoggiare lo scroto sull umido della sua fichetta.
Le lascio il tempo di abituarsi all'intruso,poi inizio lentamente a pompare,se all'inizio prova un po' di fastidio dopo un po' è solo piacere,mi implora di spingere forte e di non smettere,inizio a stantuffare velocemente alternando colpi violenti.
Carlotta è fuori di testa urla di piacere e continua a incitarmi, è la prima che vedo godere così l'inculata,ormai non resisto,assestò una serie di forti colpi e mi lascio andare , sento chiaramente ogni schizzo invadere il budello,ne sborro così tanta da allegarle l'intestino . Urliamo il nostro orgasmo, Carlotta attiva i muscoli interni e continua a mungere il cazzo fino all'ultima goccia, è venuta senza toccarsi,uno sconvolgente orgasmo anale.
Ora è certo ,nel sesso la mia donna non ha limiti .
Corro in bagno per non farle vedere la verga intrisa di feci,non voglio che si schifi quello che è successo questa notte deve essere solo una cosa bella.
Faccio appena in tempo a lavarmi che arriva tenendo una mano tra le cosce:"ti prego spostati sta uscendo tutto, è stato sconvolgente ma ora mi brucia maledettamente","non ti preoccupare amore mio, è stata la prima volta,in futuro sarà diverso ".
Guarda uscire lo sperma sporco:"se sapevo le tue intenzioni mi sarei fatta un clistere,sei un porcello".le sorrido:"ma sentila,la prossima volta non lo faccio più ".
Mi tira un asciugamano;"non provarci è stato bellissimo,ma mi sento un po' puttana".
Mi inginocchio tra le sue gambe, accanto al bidet e la bacio , la notte finisce tra mille coccole, compreso una decina di minuti a leccarle il culetto per lenire il bruciore.
A torto collo mi decido a parlarne con Anna,la invito in un bar e le racconto tutto:"cazzo la santarellina è quasi più puttana di me",lo dice ridendo.
Quando le dico che vorrei farle provare l'amore con una donna cambia espressione :"sei sicuro che lo farebbe?ad essere sincera Carlotta mi fa sangue da quando la conosco,ma se ti sbagli la perdi,lo sai vero,e poi ho giurato a Sergio di non avere più segreti,ti rendi conto di cosa vuol dire?".
Prendo il coraggio a piene mani:"non voglio portarla in un privè, tantomeno giocare con degli sconosciuti, Carlotta non chiede niente è solo una mia idea,ho scoperto in lei una carica inesauribile,se deve fare esperienze, voglio che le faccia con me,il sapore delle corna l'ho già provato e non mi è piaciuto.
Forse ti stupirai di tua cognata,ma quello che può fare una donna con un uomo, l'abbiamo già fatto, voglio solo conoscere i suoi limiti, intendo sposarla appena possibile,se desidera trasgredire sarò il suo compagno,se non se la sente meglio così,sia chiaro se lo faccio lo faccio per lei".
Anna resta perplessa, all'improvviso cala l'asso di picche:"io Carlotta desidero farmela da quando l'ho conosciuta, in questi mesi io e mio marito ci siamo aperti, diciamo tutto di noi, non abbiamo segreti.
Sergio mi ha confessato che da adolescente, si è ammazzato di seghe spiando la sorella, e con me più di una volta venendo ha urlato il suo nome, sai una come me non può essere gelosa, anzi ogni volta mi eccito come una bestia.
Posso parlarne a Sergio,ma poi si decide insieme,se salti il fosso non torni più indietro,sono stata chiara?"
Ora la mia sicurezza è sparita , spero che non se ne faccia più nulla,ma le dico che è chiaro.
Intanto la vita continua,tra un mese otterrò il divorzio,a letto Carlotta è fantastica,sulla mensola in bagno c'è una grossa peretta per fare i clisteri ,ogni volta che si scopa,si finisce con una bella inculata,ormai il suo pertugio è come burro.
Una sera che sono particolarmente arrapato,la prendo analmente a pecorina e la masturbo con quattro dita, Carlotta è in paradiso,non smette più di venire,ormai sono al limite,sparo un mare di sborra nella piccola tana, stasera mi sento più porco del solito,gli sono cedute le gambe e stesa sulle lenzuola ansimante con il mio cazzo piantato nel profondo del suo sederino,mi viene d'istinto svuoto la vescica nel suo intestino.
Carlotta è come impazzita,sente il getto caldo e ha un orgasmo stratosferico:"amore è stato fantastico,ma adesso mi aiuti a cambiare il letto,da domani mettiamo sotto una tela cerata,questo lo voglio ancora provare".
Andiamo a fare la doccia,sta per aprire l'acqua ma le scappa di pisciare,mi metto in ginocchio con la bocca aperta a pochi centimetri dalla sua figa, capisce al volo,mi investe con il getto,ne bevo a golate,poi mi alzo e la bacio scambiandoci la sua pioggia dorata.
Ormai a letto siamo due depravati ma ci amiamo da morire, fuori dalle lenzuola siamo una coppia invidiata, Mortara è una piccola cittadina, e Carlotta è sempre risultata irraggiungibile da tutti i maschietti.
Il giorno del divorzio mi accompagna in tribunale,la mia ex si rode d'invidia :"bella quella ti sei trovato la puttanella",la compatisco poveretta, Carlotta la guarda serena:" sai ti ringrazio senza di te non avrei conosciuto Lallo,se nasce una femmina le diamo il tuo nome".
Gira i tacchi e ci allontaniamo lasciandola a bocca aperta, Carlotta ride, le chiedo se veramente è incinta mi risponde che ancora non lo sa,con voce civettuola mi dice il dottore cattivo gli ha fatto sospendere la pillola.
Per un attimo resto stordito,poi esplodo di felicità,ci fermiamo nella mia casa di Novara, due controlli e poi ripartiamo per Mortara, Carolina mi rilegge la sentenza e credetemi, ci provo piacere in quella frase,nulla è dovuto.
Arriviamo alla pasticceria nel primo pomeriggio, Carolina da il cambio a Sergio ,ci salutiamo sulla porta sono ancora stralunato dalla notizia,anche se ancora non c'è la certezza.
Sergio mi invita a fare due passi, conosco il motivo,sono passate due mesi dalla chiacchierata con Anna e non mi ha fatto avere più notizie.
Ho la possibilità di risposarmi con la donna che amo,penso già all'annullamento della sacra Rota,ci sono tutti i presupposti e vorrei donarle una giornata speciale.
Se i ragazzi sono disponibili al mio progetto ho paura di rovinare tutto.
Al parchetto incontriamo Anna che ci aspetta su una panchina, espongono le ragioni dei miei dubbi, senza sapere la loro decisione,il più contrariato è Sergio,mi confessa di aver desiderato sempre all'incesto ma nello stato di Carolina neanche a pensarci .
Anna è la più pragmatica:"Sergio e da quando era bambino che vuole scopare la sorella,se vuole, anzi volete un figlio e il matrimonio in pompa magna,non sarà certo un anno a scoraggiarlo.
In quanto a te, sarebbe ora che giocassi un po' con noi","credimi Anna sei bellissima,ma sono innamorato e fedele, è la mia natura,con Carlotta sono disposto a tutto,ma solo con lei ".
"E va bhe ci speravo anzi ci speravamo,vuol dire che se è destino arriverà il momento, occhio alle promesse Sergio se ne vergogna ma ha giocato da passivo con qualche mia amica trans".
"Non ho mai pensato di fare sesso con un uomo,ma l'idea non mi disgustosa,se non c'è violenza tutto è lecito nel sesso",schiaccio l'occhio a Sergio:"se devo scegliere scelgo Anna,ma alle strette non è nella mia natura tirarmi fuori".
Sergio deglutisce si sente a disagio:"senti per me sei come un fratello, non ti devi sentire giudicato da me, Carlotta mi racconta i discorsi con Anna,so che sei un ottimo amante e credimi quando me lo racconta non tiene ferme le mani, hai provato il sesso con maschi,ti è piaciuto,buon per te sei sempre l'amico e il futuro cognato".
Ci lasciamo col proposito di non escludere nulla per il futuro, ormai ho deciso di accelerare i tempi, telefono al mio ex amico che ha in famiglia un alto prelato:"Tiziano me lo devi,una telefonata a tuo cugino in Vaticano e la pratica di annullamento magicamente sale in cima alla lista,so che ti vedi ancora con la mia ex,non la odio,ha preso una mazzata,se te la senti dalle una mano".
L'amico mi dice che farà il possibile e che con la mia ex moglie è dura ,prova qualcosa per lei, ma ora è depressa.
Potere delle conoscenze in un mese mi arriva la dispensa,in questi giorni lavoro,non vedo l'ora di dirlo a Carlotta,ma voglio farlo di persona.
Mercoledì alle 15 finisco il turno e corro dal mio amore,quando le do la busta ha gli occhi umidi,me ne consegna un altra,le apriamo come in una partita poker,le leggiamo e dopo un attimo ci buttiamo uno nelle braccia dell'altro , Carlotta corona il suo sogno, essere madre e sposarsi in chiesa.
È inutile dire che bruciamo le tappe,a fine estate convoliamo a nozze,per raggiungere il lavoro da Novara o da Mortara c'è poca differenza, decidiamo di mettere in vendita la casa e vivere da lei.
Viviamo spensierati ,il lavoro di entrambi ci permette di vivere bene, quando sono a casa facciamo tutto insieme,se lei è in pasticceria cucino io, dicono che sono un ottimo cuoco, già perché siamo quasi una comunità, quasi sempre siamo in quattro.
Quando Anna ricambia, arricciamo il naso, è una pessima cuoca,ma sono di compagnia, Sergio lo considero un amico vero e Anna è sveglia e divertente, Carlotta è felice che si sono rimessi insieme.
Le ragazze stanno progettando le vacanze di fine anno,non ci è concesso di dire la nostra , disquisire tra vacanze al caldo o in montagna è l'argomento fisso per due settimane,infine decidono per una baita di loro proprietà sulle alpi Liguri,se tutto va bene,fine hanno con la neve e la possibilità di farci un giro in Riviera.
So che prima o poi esce l'argomento, pensavo dopo la nascita del figlio,ma Anna ha giuste argomentazioni,un giorno che sono di riposo e Carlotta lavora vengono a trovarmi.
È sempre Anna a tenere banco,forse è quella che ha più bisogno di trasgredire:"senti Lallo a natale Carolina sarà di tre mesi, dicono il periodo che una donna è più calda ,Sergio se mette il preservativo si ammoscia,se come spero vuoi ancora provare è il momento perfetto,non corri rischi di paternità e lo sai in vacanza tutto è più facile ",non saprei cosa obiettare, interviene Sergio:"certi desideri erano assopiti ma da quando hai prospettato la cosa, non riesco a guardarla solo come sorella,un po' mi vergogno ma la desidero almeno una volta, anche se so di essere solo uno strumento di piacere, facciamo almeno un tentativo magari soft, giuro che se c'è qualcosa che ti urta mi fermo".
Anna è la solita, riesce a rompere la tensione:"Sergio ha un uccello di 15/16 centimetri e tu come sei messo", quando le dico che ho l'attrezzo di più di 18 con una larghezza importante, sorride e si lecca le labbra:"magari un assaggino?","non se n'è parla cognata,Ve lo detto lo faccio per Carlotta sperando di non rovinare tutto,ma credimi che se va come spero ce ne sarà anche per te,vero Sergio ".
Scoppia una risata generale che allenta la tensione erotica.
Passiamo il mese prima di partire come due piccioncini,la carica erotica di Carlotta è addirittura aumentata,la pratica della pisciata in culo le è particolarmente gradita, quando decide che è la sera giusta scopiamo sul pavimento ricoperto di gomma piuma.
Chissà cosa pensa il commerciante di questi continui acquisti,ci prenderà per matti,continuo a inserire nelle nostre scopate personaggi immaginari,il gioco le piace,quando la prendo alla pecorina e contemporaneamente la scopo in culo con tre dita,le sussurro se vorrebbe un figa da leccare, quando è al limite urla di si,una volta le scappa il nome di Anna.
Mi sa che con lei non sarà difficile,altra storia col fratello.
Due giorni prima della partenza, affronto il toro per le corna ."Non so come dirtelo,mi sento un verme ,ho visto crescere la tua sessualità giorno per giorno, negli ultimi tempi vedo come godi a immaginare di scopare con due maschi e non puoi negare di desiderare Anna,ti ho sentita più volte mentre facciamo sesso ".
"Senti Lallo è vero la desidero,ma non vuol dire niente, forse se mi trovassi in certe condizioni,non so come reagirei,ma se mai dovesse capitare lo farei con te presente,del resto Anna più volte ha detto che vorrebbe provarci con te.
ci siamo giurati sincerità è vero vorrei provare l'amore saffico e solo con Anna,ma di scopare uno sconosciuto non se ne parla,non lo ritengo giusto nei tuoi confronti ,anche se non nego che la cosa mi eccita".
"Te la dico tutta, sperando di non essere frainteso,tu mi dai più amore di quanto mi sono mai sognato,ma sei come un bruco che sta uscendo dal bozzolo per trasformarsi in farfalla,hai non dico il bisogno ma il desiderio di provare nuove esperienze, Anna ti raccontava di come si gode presa da due uomini e tu la sera impazzivi di lussuria.
C'è un solo uomo oltre a me che ti desidera da una vita,e tu sai chi è,sei troppo intelligente per non essertene accorta.
Non ha mai avuto il coraggio di farsi avanti,ma ora che ha percorso altre strade ti desidera più di prima.
È chiaro che se dovesse insidiare il nostro amore, lo ucciderei con le mie mani,ma infondo è la persona più fidata per completare il tuo percorso'.
"Oddio parli di Sergio,lo so che mi spiava in bagno,non sai quante volte l'ho desiderato,era l'unico uomo di cui non avevo paura ,ma tu mi proponi l'incesto ". No mia cara moglie, voglio invecchiare con te e con i figli che verranno,devi solo seguire il tuo cuore,se sei disposta a provare,io non sarei geloso,ne ho parlato con loro,e quasi inutile che ti dico che ti desiderano,non come l'ennesima avventura ma per qualcosa di diverso, forse una forma di amore che trascende dal sesso.
Sergio è stato sempre il tuo punto di riferimento e sai cosa prova per te, Anna la potevi cancellare dalla tua vita,ma non ci hai nemmeno tentato.
È chiaro che per te non sono solo il fratello e la cognata.
Durante le vacanze di Natale ci proveranno,io rispetterò ogni tua decisione,ti amo da morire e tu lo sai,decidi tu,io sono felice in ogni caso ". Carlotta si sente frastornata,mi dice che ci penserà,le consiglio di seguire il suo cuore al massimo saremo una famiglia diversa,ma agli occhi del mondo non cambia nulla.
L'ultima sera, rientro dal lavoro a mezzanotte,la trovo sveglia che mi aspetta,mi chiede se vero che nulla non cambierà tra di noi,la riempio di coccole senza dire nulla.
Alle sei dobbiamo svegliarci,ma troviamo il tempo per amarci prima del sonno ristoratore.
Arriviamo in tarda mattinata,la baita è in mezzo a un bosco,per fortuna,ci sono solo un centinaio di metri da fare a piedi,la casa è bella ma gelata,io e Sergio, accendiamo il camino della sala e quello della camera padronale, nelle due camerette,ci sono delle stufe in ghisa,per riscaldare l'unico bagno dobbiamo tenere la porta spalancata.
È un classico, abbiamo portato di tutto tranne la stufetta elettrica che è rimasta in garage,le donne nonostante ci siamo fermati in un autogrill poco prima, sentono la necessità del bagno.
Prendono l'auto e vanno in paese,noi le raggiungeremo più tardi a piedi,una scampagnata di cinque km ma tutta in discesa.
C'è molto da fare per rendere abitabile la casa, portiamo dentro la legna , apriamo l'acqua e accendiamo il boiler elettrico, quando ci sentiamo soddisfatti ci incamminiamo.
Parliamo un po' di tutto,ma si capisce che tutti e due evitiamo l'argomento che più ci sta a cuore,in un'oretta raggiungiamo le donne in trattoria.
Dagli sguardi capisco che si sono dette qualcosa, Carlotta mi prende in braccio lo stringe dandomi un bacino sul collo, è rilassata e contenta di vedermi, tiro un sospiro di sollievo.
La giornata prosegue al meglio, mentre le ragazze sistemano casa,ci divertiamo a tagliare i ceppi, ceniamo in casa chiacchierando amabilmente,senza televisione si comunica più volentieri.
La camera grossa è riservata a noi sposini,la stanza è ben riscaldata,il crepitare del camino crea un atmosfera magica, tutti e due sappiamo che succederà qualcosa,mia moglie mi sorride e socchiude la porta,poi si siede sul letto, allarga le braccia,ci uniamo in un tenero bacio.
La faccio alzare per spogliarci a vicenda, senza fretta,ogni capo finisce a terra finché rimaniamo completamente nudi,alla luce del camino è splendida,ho la verga come pietra,lo stringe e ci sediamo sul letto ,la sua intimità emana un profumo che per me e come droga,mi getto in ginocchio le allargo le gambe e mi nutro di lei. Mi dedico con il cunnigingio al suo piacere ,a ogni ansimo,da quello scrigno esce miele,non è la prima fica che lecco ma i suoi umori sono dolcissimi.
In breve tempo raggiunge il primo orgasmo,la baciò per farle sentire il suo sapore mentre con le mani stimolo il clito.
A un certo punto Carlotta sbarra gli occhi, Anna è inginocchiata tra le sue gambe,gli sta bruciando la passera, Carlotta rivolta gli occhi dal piacere,le prende la testa e la tiene premuta sulla figa.
Resto lì a cazzo duro a guardarle, sono uno spettacolo, conosco bene mia moglie,in pochi minuti le parte uno squirt, Anna non se lo aspettava,il viso è imbrattato da umori e urina,mia moglie come una furia la tira a sé e la bacia, mamma che eccitazione,mi avvicino e lecco i loro volti,ormai sono due pazze scatenate,si mettono affiancate a leccarsi a vicenda,un 69 che mi porta quasi a sborrare.
Sembra che Carlotta abbia leccato la figa da sempre,chiedo al mio amore di non tenermi in disparte,si mette a pecora e le infilo il cazzo fino alle ovaie,i suoi urli sono soffocati dalla figa di Anna che le tiene la testa premuta, sulla figa.
Cerco di non accelerare troppo,non voglio subito venire,giro lo sguardo e vedo sulla porta Sergio che si masturba,le faccio cenno di aspettare.esco dalla sua tana e mi stendo sul letto, Carlotta sale su di me e con la mano accompagna la verga nel profondo della figa,Anna gira attorno al letto e si mette a cavalcioni sul mio viso,la sua figa e completamente depilata è un piacere leccarla.
Per Sergio è il momento di intervenire ,allargo le chiappe della sorella per agevolarlo,il contatto con un altra lingua la fa sobbalzare, Sergio si dedica a ammorbidire le grinze del fiorellino,non disegnando leccate alla mia asta, Claretta si abbandona al piacere,la abbraccio e la stringo al torace il fratello bagno il cazzo nei suoi umori e appoggia la cappella alle labbra del suo piccolo fiore, basta una spinta e affonda come una lama calda nel burro, Carlotta caccia un urletto di dolore,ma è solo un momento,e strano, sembra che i due cazzi divisi solo da quel lembo di carne,si tocchino quasi a masturbarsi.
Restiamo fermi per abituarla all'intrusione è Carlotta a incitarci,: urla sono una porca una vacca sfondatemi senza ritegno,uno in figa e uno in culo è bellissimo, gooodo sono una puttana .
Prendiamo il giusto ritmo,uno entra e l'altro esce,poi affondiamo insieme, Carolina continua a urlare di piacere e a incitarci a non smettere,la montiamo per parecchio tempo, ormai sento che sono al limite.
Mia moglie urla l'ultimo devastante orgasmo, mentre le inondiamo il ventre e l'intestino,poi crolla esausta.
Anna ha lasciato che ci dedicassimo a lei, è seduta a gambe incrociate in fondo al lettone, Carolina l'è accarezza una gamba e la ringrazia:"tesoro è stato incredibile, non pensavo si potesse godere così","heii cognatina non farci l'abitudine,adesso i due maschietti è ora che si dedicano un po' a me".
Sergio alza bandiera bianca,ha coronato il suo sogno,i fratelli si guardano,si sorridono, non c'è vergogna, quasi sapessero che prima o poi sarebbe successo.
Anna guarda il pene moscio di suo marito, puoi guarda me:"ti prego non dirmi che sei in disarmo","scherzi ,te l'ho già detto,con Carolina accanto non ci sono problemi,mi hai stuzzicato per mesi, basta che ci giochi un po.
Anna non ci pensa due volte,mi lecca il frenulo e imbocca la cappella, subito il fratellino reagisce,mi lecca l'asta e i testicoli,poi lo fa scendere in gola, è veramente una maestra,con le labbra mi tocca i peli del pube,e inizia un su e giù fantastico, ormai l'uccello è pronto per fare il suo dovere.
La prendo alla missionaria con lei che mi incita a scoparla sempre più forte, Carlotta non sa fare da spettatore,si avvicina e le succhia un capezzolo, Anna mugula di piacere,la mia donna le offre la fichetta ancora piena del mio seme.
Vorrei continuare così e imbottirli la figa di sperma,ma Carlotta mi strizza l'occhio e mi chiede di incularla, Anna preferisce che continui a scoparla così,ha già goduto più volte e a quanto pare gradisce la scopata,ma davanti all'insistenza della cognata si mette a pecora offrendomi il suo culetto,i fratelli si precipitano a prepararla a dovere,il marito con due dita insalivate le lavora il culo in profondità, mentre carlotta si mette sotto a leccargli la figa.
Anna è in preda a un raptus orgiastico,squirta come un fiume e si butta sulla fichetta di mia moglie.
È il mio momento,le infilo la verga in un colpo solo ,fino a sbattere i testicoli sul viso di mia moglie,la sodomizzo quasi con rabbia, Anna sembra gradire , sicuramente a preso calibri ben più grossi,ma si gode l'inculata.
La cavalco almeno per quindici minuti, sono già venuto e ho molta resistenza , Carlotta smette di succhiargli il clito e mi chiede di venire, è una parola non funziona a comando,ma dopo poco sono pronto,le assestò un paio di colpi e mi scarico nel suo intestino.
Anna cerca di togliersi,la tengo per i fianchi,fino a sentire lo stimolo,poi svuoto la vescica dentro di lei.
Anna sembra impazzire, è una sensazione mai provata, guaisce come un animale ferito,ma non è dolore è solo piacere.
Ormai siamo appagati, Anna si complimenta con Carlotta e con me, Sergio viste le scene erotiche,si è ripreso e fa i suoi doveri coniugali, mentre riattizzo il camino,poi crolliamo tutti in un sonno ristoratore.
Al mattino sento Carlotta e Sergio scherzare, sono contento che abbiano superato il trauma dell'incesto.
Le vacanze proseguono alla grande,ma di comune accordo ognuno con sua moglie,non deve diventare un abitudine.
Finite le feste si ritorna a casa più felici e rilassati, ormai so che la mia ex verginella non mi tradirà mai e io le sarò fedele tutta la vita.
Ovviamente tranne qualche sera con Sergio e Anna,ma sempre INSIEME.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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