Lui & Lei
La meccanica
di Curioso917
07.11.2024 |
3.856 |
6
"“Sempre alla caccia dell'uomo per me, e da buona zia li provi prima”, adesso ridiamo tutti, quando ride il suo viso si illumina mi sembra un angelo, cosa mi è..."
La meccanica Peregrinare da una città all'altra da paesi a piccole masserie alla ricerca di idee di spunti per la mia idea, scrivere una guida turistica diversa,basata sulle tradizioni e le bellezze nascoste,di questa nostra meraviglia nazione.
Le storie,le leggende popolari,la cucina,le bellezze naturali e architettoniche ai più sconosciute ,una guida perlopiù per camperisti desiderosi di scoprire posti nuovi fuori dai soliti itinerari turistici.
Sono un giovane scrittore indipendente,ho fatto la mia fortuna con pubblicazioni particolari di ben altro genere,mi sono occupato per quattro anni di prostituzione, prima scrivendo una vera e propria mappa del divertimento notturno,una guida sui putantour delle principali grandi città da nord a sud.
Una mappa dettagliata dei luoghi frequentati da diversi generi e etnie , insomma uno strumento per tutti i gusti,locali,parcheggi e strade dove trovare lucciole con l'aggiunta di recensioni, qualcuna personale altre di clienti disposti a parlarne.
Il libro ha avuto un successo non previsto, tanto da convincermi a smettere di scrivere romanzi d'amore.
Il sesso per me' non è mai stato un tabù, figlio unico di genitori naturisti che praticavano lo scambio, grazie al loro esempio ho capito da subito la differenza tra sesso e amore.
Fin da bambino ho passato le vacanze a Cap d’Agde, Saint Tropez, e in villaggi naturisti sulle coste Slovene e Croate,i miei si sono sempre amati ma il sesso lo distribuivano a piene mani,li ho sempre ammirati ma non ho trovato mai la compagna che mi facesse scattare la scintilla.
Al secolo, Geremia per tutti Jerry,il nome era del nonno materno, è stato lui a trasmettermi la passione per la natura,se questa nuova avventura andrà a buon fine per un po' mi ritiro a coltivare la vigna e l'orto.
Il progetto va avanti da un anno e sicuramente ne avrò per un altro ancora,ci sono troppi borghi fantastici da scoprire, viaggio portandomi dietro casa,il mio fedele camper col motore rifatto due volte.
Qualche avventura on the road, è capitata,una volta ho aiutato una automobilista in panne a sostituire un pneumatico e gentilmente mi ha ringraziato per ore nel mio camper,un altra ho caricato un autostoppista in viaggio per raggiungere amici in Umbria,si sa nessuno al giorno d'oggi carica gente a cuor leggero in pochi si fidano a dare passaggi a sconosciuti.
Era un ragazzino biondo,con una vocina squillante a dir poco femminile,il ragazzo era stremato,chissà per quante ore ha camminato sotto il sole cocente.
Gli ho chiesto se voleva riposarsi,in un primo tempo rifiuta ma presto le sue palpebre si fanno pesanti,gli rinnovo l'offerta e questa volta accetta.
Guido ancora un'ora sulle strade provinciali,la metà è un paesino sulle colline che si dice famoso per castagne grosse come mele e un castello ben tenuto.
Mi fermo che il sole stava tramontano,il ragazzo dormiva ancora beato,era in slip,mi soffermo a guardare le sue chiappe non hanno nulla da invidiare ad una donna,lisce e senza un pelo, sicuramente e gay,non sono tra le mie preferenze,ho avuto sporadici incontri sulle strade della prostituzione me lo farei ma non contro la sua volontà.
Faccio una doccia veloce e preparo cena in costume adamitico,il ragazzo si sveglia stropicciandosi gli occhi,mi vede il suo sguardo cade sulle mie parti basse,sgrana gli occhi e si lecca le labbra.
“Ciao ben svegliata,fatti una doccia, tra poco la cena è pronta” , sentendosi chiamare al femmile resta stupito a bruciapelo le chiedo il nome.
“Mi chiamo Aldo”,”non fare la sciocca non ti ho chiesto in nome di battesimo “,abbassa gli occhi :”Alice “,”bene Alice da me non hai niente da temere, rilassati,dopo mangiato mi racconti un po' di tè “.
Dopo neanche un'ora siamo a letto ,me lo sto inculando con gusto,ha un budello caldo e ospitale fatto apposta per soddisfare mazze della mia taglia,quando lo bacio và in visibilio e si scatena come la migliore delle troie.
Resta con me tre giorni,dopo la prima notte si veste con abiti femminili che aveva nello zaino, è stato un dispiacere quando è arrivato a destinazione ma sicuramente si ricorderà di me e del sapore del mio sperma.
L'ultima avventura con una sessantenne messa bene da fare invidia a donne più giovani, l'ho incontrata in un negozietto che gestiva lungo il mio percorso.
Ho chiesto un panino e una bibita mentre mi rifornivo di diverse squisitezza,da formaggi e salumi locali a dolcetti tipici del luogo e un rosatello di cui ho sentito decantare le lodi.
Mi ha preparato un panino enorme al prezzo ridicolo esposto in vetrina,la signora era in vena di chiacchierare,mi ha chiesto da dove venivo e il motivo del viaggio.
Era sabato verso sera,si è offerta per la domenica per farmi vedere dei ruderi medioevali semi sconosciuti,ho accettato di buon grado era una signora simpatica ,e anche il fratellino l'ha pensava come me,ad ogni passo le sue grandi tette ballonzolanti mi ipnotizzavano ci avrei volentieri dormito in quelle dolci colline,ovviamente dopo averci giocato un po’.
Ho aspettato fino al momento della chiusura,gli intenti della donna sono subito apparsi chiari,alla prima occasione mentre abbassava la saracinesca le ho fatto sentire quanto la apprezzavo,la verga strusciava nel solco delle sue chiappe e lei gradiva il massaggio erotico,ho ritirato il camper nel suo cortile,ne ho aprofittato per rifornirmi di acqua lei è andata a preparare qualcosa per cena, dopo un'oretta mi chiama in casa, entro e vedo uno spettacolo.
Si era vestita da troiona il solo guardarla mi ha fatto deglutire,
Un vestitino rosso che sembrava da un momento all'altro scoppiare per rilasciare le tette e il culo giunonico,calze a rete larga con riga dietro e scarpe con taccazzi,una vera pattanona eccitante.
‘Jerry mi sono messa in libertà quel grembiule mi opprimeva,adesso mi sento a mio agio,ti piaccio?”, per tutta risposta mi avvicino e immergo il viso in quelle deliziose tettone,le mani corrono a palpargli le chiappone,da buona padrona di casa per agevolarmi abbassa le spalline del vestito.
Due tettone da Guinness, un vero spettacolo grosse,enormi ma che sfidano la legge di gravità,due capezzoli scuri in contrasto con la pelle chiarissima lunghi come la falange di un mignolo.
Succhio e palpo quel ben di dio,ho l'uccello che scoppia nel pantalone,la signora ansima con voce da porca,scendo lungo il solco delle sue chiappe fino a raggiungere la metà, un pertugio con morbide labbra che fa entrare l'ospite,mai visto un simile troione,ha la pelle vellutata e profumata nessuna traccia di cellulite e solo pochissime rughette appena accennate.
Mi guarda come per mangiarmi “che ne dici,ci facciamo l'aperitivo,ho visto che nascondi un bottiglione nel pantalone,se me lo fai assaggiare un poco di offro il mio brodino speciale”.
In breve siamo allacciati a 69, il suo figone e gonfio e perfettamente depilato,non ha mentito i suoi succhi sono tra i migliori che abbia mai assaggiato, è incredibile sbrodola in continuazione e succhia la verga da vera maestra.
Il finale è già scritto tra poco le faccio fare una bevuta,lei mi guarda :”tesoro ,sei uno da Paganini?’,”non ti preoccupare Stella,non ho intenzione di lasciare nulla all'asciutto”,”bravo,sei proprio quello che ci vuole per una persona esigente come me',tanti fanno i galletti ma poi…”,”tranquilla se non ti accontento puoi tenerti il camper”.
Detto fatto accelera succhia come un idrovora,mi sento risucchiare la spina dorsale,cerco di farla giocare ancora un po' mettendoci tutta la mia esperienza ma lei vuole il succo di maschio,si accorge che mi trattengo,e mi infila indice,nel sedere, è troppo le schizzo tre potenti getti che beve golosamente e poi si lecca le labbra:”bravo cucciolo ti sei meritato una cenetta coi fiocchi,hai bisogno di energia per accontentare questa povera vecchia signora bisogna di attenzioni”.
Non scherzava,mai assaggiato simili prelibatezze,mi riservo di chiedere le ricette ma ora ho un bel dessert che mi aspetta.
Stella mette a dura prova la mia resistenza,vengo almeno altre quattro volte,ma lei è così coinvolgente che è difficile tenere i conti ,la farcisco davanti e dietro,vorrei avere due mazze per soddisfarla,lei sembra leggermi nel pensiero,dal comodino estrae un dildo realistico super giù come il mio.
È una vera assatanata non ne ha mai basta,i suoi buchi all'apparenza stretti sono in grado di ricevere di tutto,tanto da cimentarmi in un fisting dove la mia mano sparisce completamente tra le sue grazie.mai trovata una così,mi chiede persino di replicare dall'entrata posteriore,gode e guaisce come una cagna, penso che in certi locali che conosco sarebbe incoronata regina ,per fortuna con una scusa all'alba vado a dormire nel camper,alle undici mi bussa alla porta.
“Ciao campione,era da tempo che non mi sentivo così bene,dai preparati,ho preparato lo zabaione col marsala,il migliore tiramisù ma credo che al tuo amichetto non serva”,”Stella sei una forza della natura ma devo riprendere il viaggio”.
“E no amico mio,ho promesso di portarti in un posto che ti stupirà,se ho ragione io questa notte mi fai provare il camper”,non posso che obbedire,una bella passeggiata nei boschi non può che farmi bene.
Stella mi guida per dei sentieri scoscesi appena battuti, nonostante la stanza si muove come una libellula,ad un tratto usciti dal bosco la sorpresa.
Una piccola radura,un ruscello di acqua cristallina e i resti di un antico maniero ricoperto in parte da muschio,la passeggiata ne è valsa la pena è un paesaggio idilliaco,il ruscello fa un ansa che invita a bagnarsi,il castello non è proprio un rudere,visito le sale e scatto foto.
“Pensa Gerry è il posto dove ho perso la mia illibatezza”,”romantico ti ricordi ancora del ragazzo di cui eri innamorata?”,”emh, veramente erano due,due fratelli molto esperti a trombare in coppia,quel giorno mi sono liberata da tutti i fardelli delle verginità,si hai ragione ho uno splendido ricordo,non è che ti andrebbe..”,come dirle di no,mi spoglio e mi immergo nell'acqua, Stella in un attimo fa volare i vestiti e si tuffa.
Facciamo sesso con i cori dei ranocchi,questa donna è veramente una sorpresa,a sera rientriamo, ancora una pantagruerica mangiata e poi le povere balestre del camper sono messe a dura prova.
È lunedì,lei deve aprire il negozio e io riprendere il viaggio:” grazie Stella sei fantastica,se mi fermo rischio di innamorarmi”,”scemo, mi accontento della versione torello,se mi prometti un giorno di ripassare di qui ti presento la mia nipotina,lei si che avrebbe bisogno di innamorarsi di un uomo come tè,dolce e deciso, è bella ma temo molto imbranata,non credo che sia mai stata con un uomo”.
Lo dice sovrappensiero come si stesse dispiacendo di una disgrazia,ci salutiamo calorosamente,mi rendo conto che è il primo bacio che ci scambiamo.
“Vai,vai è meglio se no ti lego al letto”,riprendo il mio viaggio che mi porta fino nel profondo sud della Sicilia,ho scritto e raccolto materiale più che soddisfacente,ora andrò nella fattoria del nonno a elaborare il materiale,sono soddisfatto convinto che sarà la migliore delle mie guide.
Sulla via del ritorno ho in programma ancora delle puntate qua e là,posti che non ho potuto visitare.
Sono tra le montagne del Molise, viaggio tranquillo canticchiando quando improvvisamente sento come tossire il motore,ci siamo prima o poi l'adorato camper doveva lasciarmi in panne.
Mi faccio una camminata a cuor leggero fino a raggiungere il primo paesello, spero di trovare un meccanico in gamba che non mi costi un salasso , entro nel primo bar e mi informo,dietro al bancone c'è un signore annoiato,mi dice che in paese c'è solo l'officina della Graziella,chiedo come lavora:”brava è brava e pure onesta,ma non ho mai conosciuto una persona così scontrosa”.
Mi faccio dare le indicazioni e vado, l'officina è in un cortile fuori c'è solo l'insegna che quasi non si vede, entro e non vedo nessuno,poi sento dei rumori provenire dalla fossa.
“Mi scusi”,una testa rossa esce da sotto l'auto,il viso sporco di grasso:”dica che vuole”,lo dice con tono infastidito:”è lei il meccanico ho un problema”,”scherza,non vede sono la farmacista,non ho tempo da perdere si sbrighi a dirmi cosa vuole”.
“Ok,ok,ho il camper in panne a cinque chilometri da qui, potrebbe fare qualcosa?”,”ooh si è deciso,se ha voglia di aspettare finisco qui e andiamo a vedere il problema,anzi forse e meglio che passi oggi manco ho fatto colazione,sti buzzurri portano la macchina e pretendono di riaverla subito”,sputa a terra in segno di disprezzo:”sarà mica uno di quelli,si metta il cuore in pace, è la fine d'agosto se c'è qualcosa di serio bisogna aspettare una settimana per i pezzi,se no levi le chiappe e vada da un'altra parte “.
Forte la ragazza,la prenderei a schiaffi ma ho bisogno di lei, sperando che non mi combini un casino,le sorrido:”sono due anni che sono in viaggio qualche giorno in più non cambia niente”,” ma non ha un cazzo di lavoro, guardi che qui si paga alla consegna e solo in contanti”.
Sempre meglio,ingoio il rospo non sopporto la maleducazione e tantomeno in una donna,non sto certo a dare spiegazioni sul mio lavoro,mi siedo fuori ad aspettare su una panchina all'ombra.
Dopo un po' di tempo esce dall'officina,si pulisce le mani in uno straccio, adesso mi dà del tu:”senti,se ti va di farti un altra passeggiata in fondo al paese c'è la bottega di mia zia”mette mani al portafoglio e estrae una banconota:”tieni,un panino con salame e insalata così mi porto avanti col lavoro, così ti risparmi di aspettare un paio d'ore “, vorrei risponderle che sono un cliente non il suo servo,ora la vedo in piena luce e rimango a bocca aperta,nonostante la tuta e il viso macchiato di grasso è bellissima,si bellissima è la parola giusta,una massa di capelli rossi tenuti a coda e degli occhi meravigliosi,grandi e di un azzurro mai visto, la tuta informe non mi permette di guardare il suo corpo ma è alta almeno quanto me' e se tanto mi fa tanto deve avere anche un bel fisico:”ti decidi a rispondere invece di restare lì impalato,non hai mai visto un meccanico”,mi riprendo e esce il vero me':”non né ho mai visti di così belli e non lo dico per adulare”,”si certo, certo sono la Monnalisa in incognito e allora che vuoi fare?”,”vado,vado ma il panino l'ho offro io e se magari stasera sei libera la cena”,vado senza darle il tempo di ribattere.
Mentre cammino un flash, improvvisamente mi ricordo ,è il paese di Stella quella che mi ha spompato per due giorni,allora lei è la famosa nipotina che voleva farmi conoscere, entro in negozio sfoggiando il migliore dei miei sorrisi,sta servendo persone ma quando alza lo sguardo e mi vede,molla tutto e viene ad abbracciarmi.
“Gerry, torello,non pensavo che saresti tornato,dai e quasi la mezza chiudo il negozio e…”,”calma Stella mia bella puledrona,come promesso sono venuto a conoscere la nipotina”, mi guarda perplessa,le racconto l'accaduto:”e tu mascalzone saresti passato di qua senza neanche salutarmi,meno male che la tua casetta è stata più intelligente di tè,dai è quasi ora di chiudere, portiamogli il panino sei sudato da fare schifo”.
Come dirle di no e poi per oggi ne ho abbastanza di camminare,casa sua è dietro l'angolo,prende una vecchia panda e torniamo in officina,con una mano guida mentre con l'altra tasta il pacco e si passa la lingua sulle labbra:”quanti bei ricordi , solo pensarlo mi bagnerei le mutande se solo le portassi “, è inevitabile in un attimo diventa come pietra:”poverino senti come soffre, presto zia ti libera dalla prigione “,”guarda che tua nipote è affamata e col caratterino che ha,se la faccio arrabbiare non mi guarda il camper”,”hai ragione ci penseremo più tardi,con tè nei paraggi si scordano che oggi riapra il negozio “.
Gabriella è appoggiata al portone,ci vede arrivare:”ciao zia,che ci fai con quello”,”porta rispetto è un mio caro amico”,”oddio anche questo,ma tu non ti stanchi mai di caproni “.
“Sbagli di grosso lui è diverso,adesso mangia che poi vai a vedergli il camper e se esageri col prezzo d'ora in poi ti scordi della mia pasta al forno “.
“Wuw,e chi è un marziano,di solito li usi e neanche li saluti e quando mai l’avresti conosciuto”,”l'anno scorso cara e l'ho portato anche nel nostro posto segreto “.
Mi tira un occhiataccia,non riesco proprio a farmi piacere da lei e penso che è un peccato;”ok il lavoro per il catorcio mi Marietto è finito per qualche mese riuscirà ancora a tirare avanti,voi due andate finisco il panino e vi raggiungo col furgone”.
Arriviamo alla piazzola dove è parcheggiato il camper:”quasi non me lo ricordavo, dai facciamoci un giro”, capito l'antifona :”ma se arriva tua nipote,quella si incazza e il camper resta fermo per mesi”,”uhmm,qualcosa qui sotto ne sarebbe felice,ci sono voluti gli impacchi al mio povero sederino appena ti vede si arrende e ti fa' entrare “.
Spiritosa e gran scopatrice che volere di più,a pensarci bene la nipote ,ma mi sa che è un osso duro,facciamoci questa sveltina per rinverdire il ricordo.
Nonostante il profumo un po' selvaggio,del resto e sicuramente da risveglio che non si lava e un sentore di urina è sempre un piacere lappare la sua figona, vorrei godere di uno dei suoi bocchini ma il tempo stringe,la prendo a pecora mettendoci tutta la forza,stella gode come una vacca,i suoi urli di piacere riecheggiano per la vallata è proprio una manza da monta,se non fosse per l'età non me la lascerei scappare.
I suoi buchi sono morbidi e accoglienti,alterno colpi in figa a affondi nel suo culetto di burro,lei viene cacciando un urlo che a poco di umano e mi urla di sborrare in culo.
E giorni che non trombo lei è già venuta più volte,mi sento libero di scaricarmi in quel pozzo di piacere,perdo il conto degli schizzi che le sparo nell'intestino,quando ho finito mi sento cedere le gambe.
In quel momento sento parcheggiare un furgone dietro al camper,mi rivesto in un lampo:”dai sbrigati tua nipote è arrivata”,mi guarda maliziosa:”perché secondo tè ci ha messo un'ora a venire,conosce il vizietto di zia,sai praticamente l'ho allevata io, i suoi sono morti che era giovane e i nonni vivono altrove,lei è attaccata a questi posti e non vuole spostarsi”.
Mi sistemo ,mi passo la spazzola tra i capelli che da un po' porto lunghi e gli vado incontro.
“Già finito? Pensavo di dover aspettare,dai apri il cofano che dò un'occhiata,sei sicuro che c'è gasolio”,”ok mi hai classificato stupido,per tua informazione sono laureato “,”embhe' il fatto che sei istruito non vuole dire che sei intelligente “,questa volta non mi incazzo ma scoppio in una risata fragorosa,per un attimo resta seria poi si mette a ridere con me'.
“Bene voi due avete fatto amicizia,bene perché questa sera siete a cena da me'”,”no zia ho da fare”,”niente che non puoi rimandare a domani, magari Gerry riesce ancora a farti ridere, è una gioia sentirti”.
“Sempre alla caccia dell'uomo per me,e da buona zia li provi prima”,adesso ridiamo tutti,quando ride il suo viso si illumina mi sembra un angelo,cosa mi è preso è solo una donna come tante,me lo dico ma comincio a dubitare.
Graziella per un po' traffica nel motore,poi estrae un pezzo e me lo mostra :”alternatore partito,se va bene ci vuole una settimana per averlo”, Stella sorride, Graziella sembra infastidita.
C'è da affrontare questa novità,mettere radici in un luogo per almeno una settimana,una distrazione piacevole, Stella con la sua carica erotica e Graziella la meccanica scontrosa e maleducata che mi sta entrando nel sangue.
Graziella con un carroattrezzi che sembra stare insieme col filo di ferro porta il camper in officina,ho poche opzioni l'albergo libero più vicino è a ottanta chilometri. unica alternativa invero piacevole è l'ospitalità della maialona .
Stella è simpatica e sa mettermi di buonumore, fermandomi da lei avrò anche a che fare con la bella meccanica, quindi scelta fatta.
“Gerry,vado a controllare il negozio e poi a casa a cucinare ,tu magari fatti un giro anche se non c'è nulla di particolare da vedere,alla chiusura mi raggiungete “,”ma zia,volevo leggere un romanzo che ho acquistato in città “,”e così preferisci la lettura a una serata con zia? Da quando hai deciso di mancarmi di rispetto “.
Graziella scuote la testa:”va bene zia ma torno a casa presto, è una settimana che trascuro casa e devo lavare le tute “,”scuse,scuse, vedremo magari questo bel giovanotto ti farà cambiare idea”.
Si vede che non è entusiasta,via Stella per rompere l'atmosfera di imbarazzo vado a fare due passi, effettivamente il paese non offre molto,due bar,la farmacia,e qualche negozietto, però il paesaggio è piacevole e nonostante il caldo si sta bene.
Dopo un po' decido di tornare in officina,passo dal bar più vicino dietro al bancone il solito barista annoiato:”si ricorda di me,ero quello che cercava il meccanico,la signorina del garage è vostra cliente?”,mi guarda, sembra dirmi non sono cazzi tuoi :”cliente,parolona,la mattina passa a fare colazione senza spiccicare parola con nessuno”,”ho il camper in officina,volevo portarle qualcosa da bere,di solito che prende?”,”bah,una schifezza, caffè d'orzo “.
Entro in officina con due bicchieri da caffè da asporto,:”ciao ancora,che ne dici di pausa caffè?”,”non mi piace,mi rende solo nervosa”,”sicura, è caffè d'orzo”,mi guarda stupita:”e allora grazie lo bevo volentieri”.
Non mi illudo certo di avere rotto il ghiaccio, probabilmente indossa una corazza,ma più passo tempo con lei e più mi piace.
Sulla piccola scrivania che fa da ufficio ci sono diversi libri,tutti romanzi d'amore, ovviamente i più li conosco era normale controllare la concorrenza quando li scrivevo.
C'è n'è uno aperto con inserito un segnalibro, distrattamente guardo di che si tratta, è uno dei miei.
“Ehi bellimbusto chi ti ha dato il permesso di toccare tra le mie cose”,”sorrido divertito:”cercavo una penna”,”sei cieco, c'è un barattolo pieno”, prendo il libro e scrivo la dedica “alla mia amica Graziella la più bella e brava meccanica del mondo”,vede che le sto scrivendo sul libro , infuriata viene verso di me brandendo un chiave Inglese.
“Stronzo bastardo me l'hai rovinato,se non te ne vai ti ammazzo :”bel modo di trattare l'autore che ti fa la dedica”, confusa molla l'arma,legge e poi va' in ultima pagina dove per vezzo mettevo la firma.
È imbambolata :”non è possibile,sei tu,mi sciolina i titoli degli altri quattro romanzi, all'ultimo titolo la correggo :”non l'amore vince,il nostro amore vince”,mi guarda stralunata, ricontrolla la firma sulla dedica e quella in calce.
“Maa, è tutto vero”,”certo anche che ti trovo bellissima”, per la prima ma volta la vedo arrossire,questa volta ho il vantaggio ma non è da me approfittarne.
“Gerry Meli,quel Gerry?ho divorato i tuoi libri,questo e la seconda volta che lo leggo, perché non ne hai scritti più?”.
“Ho perso l'ispirazione,non ho mai trovato la mia musa,scrivo ancora ma altre cose, qualcuna è meglio che non te la racconti”.
Il suo atteggiamento è cambiato,si passa la mano nei capelli quasi a disagio perché vestita da lavoro,le tendo la mano in segno di amicizia.
“Siamo partiti col piede sbagliato,piacere Gerry sono rimasto in panne con il camper lungo la provinciale,non vorrei mancarle di rispetto ma la trovo veramente bella,se questa sera è libera sarebbe un onore cenare con lei”,ora ride una risata cristallina che esalta ulteriormente la sua bellezza.
Guardo l'ora:”sarà meglio che andiamo se no chi la sente la zia,di solito le mie fan mi abbracciano ma con tè non voglio osare tanto “, d'impulso mi butta le braccia al collo,il profumo della sua pelle mi ubriaca,mi stringe a sé:”no cazzo ti ho sporcato di grasso,sono un idiota,certe macchie non vengono più via”.
Si stacca di colpo, è come una parte di me' che se ne va,spero che non abbassi lo sguardo ,sui pantaloni ho un bozzo da paura, forse per la prima volta tengo veramente ad una persona e non voglio rovinare tutto.
Mi riempie di scuse,la tranquillizzo:”è una normale t-shirt come tante, niente di costoso, diciamo che la terrò come ricordo della mia più grande fan”.
Mentre andiamo mi subissa di domande sul mio lavoro, per ora non dico nulla delle mappe della prostituzione,non voglio che pensi male di me ,le parlo del nuovo lavoro,lei è entusiasta mi chiede di leggere gli appunti,ho guadagnato un amica ma in cuor mio vorrei molto di più.
Durante la cena è allegra, Stella la guarda sorpresa e felice di vederla così,dopo cena ci perdiamo in chiacchere, Stella freme è chiaro quello che vuole,ogni tanto lancia il sassolino, Graziella la conosce benissimo e sa dove và a parare.
Ora sono io a disagio, vorrei passare del tempo con lei e il fatto che sa che presto farò l'amore con la zia non mi piace, fondamentalmente sono una persona onesta e non c'è nulla da vergognarsi,il sesso è la cosa più bella del mondo,maaa sarò stupido non l'ho neanche baciata ma mi sembra di tradirla.
Appena torna a casa sua affronto l'argomento con Stella,lei ha già capito tutto e rispetta la mia decisione:”sai Gerry,ho fatto delle battute ma solo per vedere la reazione di Graziella, questa sera aveva occhi solo per tè e non l'ho mai vista così, rinunciare ad un toro come te mi intristisce ma per la mia nipotina questo e altro ,spero solo che ne valga la pena, Graziella è difficile è la prima volta che la vedo a suo agio con un uomo ma non è facile lei è diffidente verso gli uomini e in parte è colpa mia che mi portavo in casa i peggiori caproni.
Quando l'ho vista entrare raggiante mi si è stretto il cuore,tu sembri,anzi sei un brav'uomo ma lei è difficile e diffidente,dai il massimo e adesso vieni prepariamo la sua ex cameretta “.
Stella mi sorprende, c'è molto di più in lei,non è solo una gran scopatrice ,dimostra di amare veramente sua nipote ed è empatia nei miei confronti.
Al mattino con una scusa fa venire Graziella prima del lavoro, quando esco dalla cameretta sono sedute in cucina, Graziella mi guarda immediatamente il fratellino di sveglia.
Mi guarda sorridente :”devo metterti in conto anche l'uso della mia camera”
,mi scapperebbe la battuta ma non voglio esagerare,poi lo sguardo delle due si posa lì.
“Ehi bel manzo cosa hai nascosto là dentro","tranquilla vado in bagno e tutto rientra nella norma”,”peccato che hai deciso di fare il bravo ragazzo, adesso vestiti e fai il cavaliere Graziella và in città per fare rifornimento al negozio “,”Stella se vuoi vado io”, scherzi non ti conoscono di spellerebbero vivo no è meglio che vada Graziella ma tu falle da cavaliere “.
Capito la ruffiana,amo questa donna,rinuncia hai suoi pruriti per la nipote ,tempo dieci minuti e sono pronto, per un po' Graziella non parla:”come mai zia ti ha permesso di stare solo,non è da lei avere un uomo in casa e non approfittarne”,”magari si è stancata di me”,”non credo da quello che ho visto poco fa' “.
“Se vuoi giochiamo a carte scoperte,le ho detto che pensavo solo a tè,che mi piaci da impazzire e che non mi interessa più nessun'altra, è vero è difficile resistere specie dopo averci fatto sesso ma solo sentire il tuo profumo sul cuscino mi ha abbondantemente ripagato “.
A momenti finiamo fuori strada poi inchioda l'auto :”che ti passa per la mente,non ho nessuna voglia di avere una storia specie con uno che tra poco sparisce “.
D'impulso la bacio le sue labbra mi trasmettono una sensazione nuova mai provata,lei le serra e cerca di divincolarsi,la lascio e la guardo ,"credimi sento che sei importante “,”stronzo”,mi tira a sé e finalmente ci lasciamo andare ad un bacio,un bacio da amanti,le lingue si scontrano,danzano,si conoscono,un bacio infinito che nessuno vuole interrompere,un preludio all'amore, limoniamo come adolescenti ora esiste solo lei e le sue dolci labbra.
Improvvisamente si stacca :”smettiamola lo sappiamo entrambi che è sbagliato,non sono la solita troietta non cerco un uomo e se arriva deve essere l'unico,quello che riempie la mia vita”,”lasciati andare, potremmo essere anime gemelle”,il suo volto si intristisce :”certo accade solo nei libri e tu sai tessere le trame”.
Riparte sgommando non dice più una parola,arrivati dal grossista carichiamo la merce,lei evita i miei sguardi , quando siamo quasi al paese,si ferma in una piazzola.
“Gerry tu mi piaci,sono io che non voglio impegnarmi in storie assurde,provo anch'io stimoli sessuali ho il perizoma fradicio da buttare,sono io la sbagliata credo nelle storie che anche tu scrivi, pensala come vuoi ma io non ho necessità di legarmi,zia dice che aspetto il principe azzurro e di certo non sei tu”.
“Perché mi giudichi senza conoscermi ,si né ho fatte di tutti i colori ma forse non ho mai trovato la persona giusta”.
“Se ci tenevi a me dovevi essere sincero,in un rapporto la fiducia è essenziale,non posso vivere con un uomo che non mi rispetta”.
Resto impietrito,non capisco cosa intenda poi tutto diventa chiaro :”sai vivo in un paesino ma anche qua arriva internet,ieri sera ho letto tutto di tè,speravo me lo dicessi “.
È inutile negare ha letto del mio precedente lavoro:”giuro su quanto ho di più caro che ti avrei detto tutto di me' ma prima volevo sincerarmi che anche tu provavi lo stesso sentimento”,”sei bravo con le parole ma nessuno può togliermi dalla testa che volevi solo un altra avventura,te lo ripeto non sono come zia,lei ama fare sesso e non gli importa l'uomo,io cerco altro,ti prego evita di venire in officina, quando è pronto lo porto da Stella,tu non mi devi niente,voglio solo che sparisci al più presto e adesso scendi siamo arrivati al negozio”.
Mi sento una merda,ha ragione, probabilmente è solo infatuazione, l'aiuto a scaricare e mi fermo da Stella.
Resto in paese ancora quattro giorni,con Stella non ho più voluto fare sesso,mi sentivo che era sbagliato nei suoi confronti.
Stella ancora una volta si è rivelata una bella persona,era dispiaciuta per quanto successo ma non l'ha fatto pesare,io ero mogio,passavo le giornate nei boschi a camminare fino a sentire le gambe di legno.
Un giorno ritornando ho visto il camper nel cortile,il mio viaggio è finito e con lui l'illusione dell'amore.
L'addio è stato struggente,tante volte ero andato al maniero e ormai quel posto lo sentivo mio, Stella al momento della partenza mi ha abbracciato forte,quasi stritolandomi tra le sue tettone,ci siamo affezionati come vecchi amici.
Tornato all'ovile rielaboro il manoscritto,dopo due mesi va alle stampe,in poco tempo vendo migliaia di copie per il mio editore è il massimo.
La situazione economica schizza in alto,mi prendo tempo per pensare e riflettere sul mio futuro,con la rinnovata fama sono circondato da donne che vogliono uscire con il giovane scrittore famoso .
Certo il sesso non mi manca ma non mi lego con nessuno,un giorno incontro Mery,il primo trans che ho intervistato, è lei a riconoscermi ed a invitarmi a bere un aperitivo in un bar,mi racconta la sua storia,ha conosciuto l'amore è stato difficile per una come lei ma con il suo uomo ha abbattuto tutti gli ostacoli,ha smesso il mestiere e ora gestiscono il bar,una frase mi colpisce “se provi amore,lotti per difenderlo”.
Quando esco dal locale sono motivato,in pochi mesi scrivo una storia su un giramondo e una meccanica,la trama è più complessa della breve storia “si fa per dire” con Graziella ,il romanzo finisce che i due si lasciano ma lascia aperto uno spiraglio, l'amore potrebbe vincere.
L'editore ha mille dubbi ma lo convinco a pubblicarlo dicendogli che se non raggiunge un certo numero di copie vendute,copro le spese di tasca mia.
Forse il fatto è che stimola la fantasia del lettore e ognuno si immagina un suo finale,in poche settimane diventa un best seller,dopo neanche un mese va in ristampa.
Un giorno la casa editrice mi gira una email, è Stella che mi chiede di passare qualche giorno da lei, vorrei sapere molto di più ma non ho nulla da perdere e niente su cui lavorare.
Ho una bellissima audi nuova di pacca ma preferisco tirare fuori il vecchio camper dal garage,parto con una flebile speranza , non l'ho mai dimenticata e voglio capire se sono veramente così innamorato da dedicare la vita a lei.
Arrivo di domenica parcheggio il camper in cortile, Stella mi aspetta, lacrime,baci e abbracci.
“Grazie di essere venuto, Graziella è sull'orlo della depressione,ha letto il tuo libro e l'ho letto anch'io, l'ho ripresa a piangere mentre leggeva le pagine scritte per lei,siete due pazzi se non vi mettete insieme”.
“In questi mesi ho pensato solo a lei anche quando uscivo con donne bellissime,mi sento pronto per un rapporto monogamo “.
“Questo mi dispiace ma se serve a farla felice hai la mia benedizione “,”dimmi adesso dov'è “,”il posto l'ho conosci ,tutte le domeniche va li a pesare a quanto è stata stupida,mi ha parlato del bacio e di come sì è sentita,dai raggiungila,col camper puoi arrivare a poche centinaia di metri,ma occhio alle sospensioni”.
Non finisce la frase che sono alla guida,il cuore sembra scoppiarmi nel petto,tra poco la vedrò,povero camper arrivo fino dove posso poi mi dirigo in quel luogo magico di cui ho scritto nel romanzo,la vedo vicino alla lanca che tira sassi nell'acqua, è in jeans e maglioncino che mette in risalto le sue forme.
Mi avvicino e tiro sassi anch'io,lei si volta di scatto mi vede,leggo gioia nei suoi occhi ma ha paura di essere illusa.
“Dio mio cosa ci fai qui?”,”devo cambiare filtro e olio e fare l'amore con l’unica donna che abbia mai amato “,il suo viso si riga di lacrime,resta immobile a braccia larghe,mi precipito da lei.
“Amore non ti lascerò mai più“,non è tempo per le parole,le labbra si incontrano,le mani fanno conoscenza coi corpi,il mondo non esiste ci siamo solo noi due,la verga struscia sulla pelle del ventre,la sua mano la tocca,la stringe,sono solamente e per sempre suo.
Amo i preliminari,fare fremere il corpo di una donna e darle piacere,ma ora il nostro unico desiderio è possederci,lei guida la mazza all'entrata del suo scrigno ,gli umori colano bagnandole le cosce,e’ il nostro momento tra un attimo ci fonderemo in un unico corpo,il randello scivola,sento il suo calore una sensazione nuova,unica,per la prima volta faccio l'amore.
Ad un tratto sul suo bel viso una smorfia di dolore,non me n'ero reso conto Graziella era vergine, per un attimo confusione poi è lei a spingere il bacino verso il mio,i pubi si toccano, lentamente mi muovo dentro di lei che comincia ad ansimare sempre più forte fino a raggiungere il suo primo orgasmo, è impossibile resistere,mi scarico in lei,non pensiamo alle conseguenze,nulla può dividerci.
Graziella mi artiglia la schiena con le gambe,non vuole che esca da lei,la verga resta dura come marmo , troppo è il desiderio .
Ci amiamo e coccoliamo senza renderci conto del tempo che passa,solo all'imbrunire ce ne rendiamo conto ,ci siamo amati per sei ore ed è sembrato un attimo.
Raggiungiamo il camper, mentre guido la sua testa è appoggiata alla mia spalla,sento di appartenergli,quando entriamo in casa di zia i nostri volti parlano per noi, Stella è felice è stata l'artefice del nostro amore.
Due anni sono passati, abbiamo ristrutturato una vecchia cascina con parecchi ettari di vigneto, Graziella ha ancora l'officina ma ha assunto due garzoni, fratello e sorella ad aiutarla, Simona nostra figlia cresce benissimo,zia Stella è sempre tra i piedi,ho ripreso a scrivere romanzi, romanzi d'amore,ho la mia musa ispiratrice,da quando siamo insieme ho pubblicato quattro romanzi di successo.
Trovo il tempo per dedicarmi alla vigna, anche a Graziella piace lavorare tra i filari,spesso ci facciamo l'amore,dopo un anno e mezzo di matrimonio nulla è cambiato, siamo anime gemelle che si sono trovate.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.