trans
Donna dalla nascita
di Curioso917
03.01.2025 |
2.649 |
7
"Per fortuna il suono della campanella, non posso alzarmi in questo stato, Rosalba mi sorride e mi dice ci vediamo più tardi, resto seduta aspettando che si..."
Donna dalla nascita.Da sempre sono convinta che è stato uno scherzo del destino a farmi nascere maschio,non mi sono mai sentita tale e a parte il pisello ,il mio corpo è sempre stato femminile,mai avuto un pelo e le mie forme sono sempre state da femmina, c'è voluto poco per capirlo ai miei genitori,ogni persona che incontravano gli faceva i complimenti per la bella bambina.
Se inizialmente è stato un dramma col tempo l'hanno accettato,perfino la voce è da ragazza e il pomo d'Adamo impercettibile.
Una volta convinti mi hanno cresciuta come una bambina , nessuno aveva il sospetto che ero nata maschio,tranne gli insegnanti che di volta in volta si impegnavano a mantenere il segreto grazie a una psicologa ormai diventata amica dei miei,quando ho cominciato a capire mi sono resa conto della mia diversità,mamma mi ha spiegato la differenza tra i sessi e la mia particolare situazione,sono cresciuta senza complessi grazie all'amore dei miei genitori e qualche amica con cui ho condiviso il mio segreto,per loro scoprire come era fatto pisello le incuriosiva e tutte hanno mantenuto il segreto.
Finalmente a dodici anni grazie ad una sentenza della cassazione ho potuto cambiare sesso e nome sui documenti e finalmente per il mondo sono Selena.
Come tutte le altre ragazze raggiunta la pubertà mi sono cresciute le tettine e sono cominciati i primi stimoli sessuali,ho avuto i primi fidanzatini ma il mio sesso funzionava alla perfezione,e tranne qualche pomiciata non me la sono sentita di andare oltre.
Avevo quattordici anni, Rosalba la mia amica più sgamata aveva perso la verginità in estate,da quel giorno mentre facevamo i compiti ha cominciato a guardarmi in modo diverso.
A cominciato a chiedere del mio rapporto con il sesso e se mi piacessero i ragazzi :”certo come a tutte le ragazze però come fare,chi accetterebbe una come me,le cose sono due o finirei sputtanata con la vita rovinata,oppure finirebbe male, purtroppo è la mia condanna”.
“Si però ti piacerebbe? Sai che certi ragazzi vanno a trans anche se non lo dicono,il viale della stazione è pieno “,”finirei a ridurmi a fare la prostituta ma io voglio laurearmi e trovare un buon lavoro “,”io non riuscirei a rinunciare al sesso anche se li non ho provato ,mi hanno detto che fa molto male e ho un po' paura,tu li ti tocchi? “,”Dai che dici, facciamo i compiti non farmi pensare a certe cose”.
Riprendiamo a studiare ma la curiosità di Rosalba non è soddisfatta:”perché non me lo dici”,”e va bene,ogni tanto ci infilo le dita o il manico della spazzola e si mi piace,il pisello mi viene duro e a volte senza segarmi sborro “,”ma allora il tuo..si insomma il tuo coso funziona,dai fammi vedere”,”smettila di provocare, così mi fai del male “,”perché non ti andrebbe di farlo con una ragazza ?“,”Non so non ci ho mai pensato “,”bhe' ora devo andare ma se ti và domani pomeriggio ci vediamo e porto i preservativi “,”ma tu sei matta,non lo farei mai con una amica dai smamma che è tardi”.
A dirla tutta più volte mi sono eccitata pensando alle amiche e Rosalba ha un non so che, è provocante una vera troietta,a sera non ci penso più ma durante la notte strani sogni,faccio sesso con Rosalba e suo fratello,non ho mai pensato a lui come oggetto sessuale ma l'idea dell'incesto stimola le mie fantasie,sogno di prendere la verginità anale della mia amica mentre il fratello mi monta come un toro,mi sveglio tutta sudata e con le mutandine sporche di seme,a scuola non posso fare a meno di guardarla ma non negli occhi il mio sguardo si fissa sulle sue gambe, Rosalba se ne accorge e con fare malizioso si sistema la gonna tirandola su fino al bordi del perizoma,due ore di tortura,vorrei allungare una mano e toccarla lì in mezzo alle cosce ma se mi vedono passo un guaio.
Rosalba che ha capito il mio stato d'animo rincara la dose,prende la mia mano e se la infila sotto gli slip a contatto con la patata rorida di umori,divento paonazza,il cuore accelera e le dita iniziamo a frugare a fondo, è la prima volta che tocco intimamente una passera ,la mia nerchia diventa così dura che costretta nei pantaloncini mi fa male,mi sono eccitata e non so cosa fare:”scusi professoressa devo andare in bagno”,si alza e mi tira un occhiata complice,vuole che la segua ma non me la sento.
Quando rientra dal bagno mi sussurra non sai cosa perdi,e sfiora il pantaloncino e la mazza ancora eccitata, è dura resistere con l'uccello in tiro e lei che provoca,cerco di ignorarla ma la sua mano si insinua e mi stringe il bastone.
Per fortuna il suono della campanella,non posso alzarmi in questo stato, Rosalba mi sorride e mi dice ci vediamo più tardi,resto seduta aspettando che si afflosci fingendo di sistemare le mie cose mentre la classe si svuota.
Alle quindici arriva sorridente, finché c'è mia madre studiamo anche se la concentrazione non è delle migliori,appena uscita mamma,mi mostra la scatola di preservativi e avvicina le labbra alle mie.
Il primo bacio con una donna , socchiudo le labbra alla sua lingua, con le prime pomiciate coi ragazzi non c'è confronto, Rosalba ci sa fare e mi abbandono al suo bacio mentre la verga reagisce e la cappella spunta dalle mutandine.
È quello che aspettava,la manina scende ad accarezzare il tessuto,poi con un dito raccoglie le gocce di precum e le porta alle nostre bocche,mi sento pervasa da mille brividi e con le mani cerco la sua patatina.
“Aspetta prima faccio io”, interrompe il bacio e si mette in ginocchio accanto alle mie mutandine sento il suo fiato sul glande,su internet si vede di tutto,chiudo gli occhi in attesa di sentire la labbra sulla cappella.
È proprio una troietta, chissà quanti cazzi ha succhiato,la sua bocca mi manda in estasi,lecca la cappella impugnando l'asta un lento su e giù che rende la mazza ancora più dura:”dai mettiamoci a letto e proviamo il 69 non vedo l'ora che mi lecchi.
Tempo zero e siamo sul letto,si arrotola la gonna e sfila l
la t-shirt,non porta mutande la sua fichetta ha solo un ciuffo di peli le grandi labbra aperte e luccicanti di umori,mi metto a cavalcioni lei inizia a spompinare è per la prima volta sento il sapore dello scrigno di una femmina.
Il profumo mi arriva dritto al cervello ,inizio a frugare disordinatamente con la lingua lei pare gradire la stanza si riempie di ansimi e profumo di sesso,con una mano mi guida ai punti più sensibili,per la prima volta capisco cos'è il sesso e da ora in poi sarà difficile rinunciarvi.
Bevo i suoi orgasmi gustandone il sapore fino al punto di non poter più resistere e scarico il mio sperma nella sua bocca vorace.
Da buona porcella inghiotte e ne tiene una parte per scambiarcela in un lussurioso bacio.
“Peccato che sei venuta,e stato bello ma io volevo gustarmelo nella micetta”,poi si accorge che è rimasto dritto come un fuso e sgrana gli occhi.
“È il primo cazzo che svuoto e resta duro,mi sa che ci divertiremo”, nonostante il guanto che stringe affondare la verga nella topa è un piacere mai provato,sto godendo da uomo ma nell'intimo sono donna e come tale voglio essere trattata, Rosalba vuole goderselo in ogni posizione ma la mia preferita è vis a vis,grazie alla venuta resisto almeno mezz'ora cavalcandola in tutti i modi,lentamente e a volte con furia o affandando i colpi da farla sobbalzare, Rosalba gode come una scrofa in calore ,dovrò nascondere il lenzuolo per lavarlo quando non ci sono i miei.
Tutto ha una fine, grugnendo riempio il serbatoio del gommino,Rosalba è disfatta non riesce a reggersi in piedi :”dai sbrigati aiutami a mettere a posto e arieggiare la stanza prima che arrivino i miei “,”ok,ok ma prima una cosa”,”che vuoi ancora,non c'è tempo”,con delicatezza mi sfila il preservativo dal pene,lo porta alla bocca e lo svuota :”troppo buono per sprecarlo, adesso sono pronta diamoci da fare”.
È stata la mia prima volta non posso dire che non è stato bello ma quello che cerco è altro, l'affetto di un uomo che mi tratti per quel che sono,una donna anche se non come le altre.
I pomeriggi con Rosalba si ripetono,a scuola cominciano a prenderci per lesbiche,lei è sfrontata e a volte mi bacia in pubblico,io mi incazzo ma tant'è è fatta così.
All'università le nostre strade si dividono,io ingegneria a Torino lei giurisprudenza a Napoli,il sesso con lei mi manca ma tra noi non c'è mai stata vera passione solo la ricerca del piacere, certo dopo di lei la mia vita sessuale si è azzerata,di cercare un fidanzato che mi accetti manco a parlarne,ormai da tempo mi soddisfo con La mia collezione di Toys.
Un anno per le feste di natale torno dai miei,un pomeriggio al centro commerciale intravedo Rosalba con un uomo, mi avvicino per salutarla,mi vede, mi corre incontro e ci abbracciamo,non è cambiata per niente:”ciao pisellona hai trovato la mia sostituta o insegui ancora l'amore”,”non sono cambiata ma come sempre ho paura a espormi, ma magari dopo la laurea.. “,’si certo e io ci credo,ti ricordi di mio fratello Valerio?”,”certo lo facevi diventare matto con i tuoi scherzi,mi fa piacere vederti”,”dai facciamoci un aperitivo, così parliamo un po' “.
Rosalba come sempre è un fiume in piena, Valerio lo conosco poco,so che è uno sportivo e gioca in una famosa squadra di basket,da ragazzo era timido e pieno di brufoli ora un bellissimo Marcantonio.
“Selena la ragazza misteriosa mi ricordo di tè,tutti ti facevano il filo ma senza speranza, complimenti sei sempre più bella”,”si questa è bella sembra impossibile,ci credi che non è mai stata con un uomo,magari fatti avanti tanto sei single”,”Rosalba non intrometterti come tuo solito,tuo fratello sarà pieno di belle donne e non perderebbe tempo per una come me”,”hei ragazze sono qui, certo le occasioni non mi mancano,ho avuto molte storie,alcune di una sera altre sono durate mesi ma non è mai scoccata la scintilla “.
“Mio fratello il romanticone,lei per tè è perfetta è una ragazza eccezionale e molto ,molto speciale “,per un attimo temo che vuoti il sacco poi per fortuna la discussione va su argomenti più frivoli.
“Scusaci Valerio ti devi sorbire queste chiacchere tra donne e magari hai altro da fare”,”ma no, è un piacere,sono in ferie e ha ragione questa strega di mia sorella,mi piacerebbe uscire con tè,non fraintendere anche come amici”,non vorrei farlo ma arrossisco,penso a mille scuse:”bene ragazzi è quasi ora di cena,tu non inventarti degli impegni andate e divertitevi ci penso i a avvisare i miei “.
Maledizione se ne và e mi lascia sola con lui,mi piace ma non è un ragazzino, vorrà il dopocena e li cosa faccio.
Valerio sembra essere un vero gentleman ,mi vede a disagio, propone una passeggiata in centro per conoscerci,pian piano mi sciolgo,non è solo di compagnia, scopriamo cose in comune,lui ha frequentato la mia stessa facoltà a Milano,poi una squadra gli ha proposto una carriera da professionista così ha abbandonato gli studi.
Passeggiando arriviamo presso il mio ristorante preferito che scopro essere anche il suo,a cena il feeling aumenta ,tante cose in comune, è ovvio che gli piaccio come lui piace a me, le difese sono al minimo è piacevole passare del tempo con lui.
Alle ventidue riprendiamo il cammino,ho l'auto al centro commerciale, Rosalba da buona ruffiana l'ha mollato a piedi e mi sono offerta di dargli un passaggio .
In auto ogni tanto sbircio,non guarda la strada ha già occhi fissi su di me,la cosa mi mette a disagio ma mi eccita terribilmente tanto da temere che si veda il bozzo,arrivati sotto casa sua ci guardiamo in silenzio,il desiderio è palese,penso perché no,un bacio solo un bacio poi sparirò dal suo orizzonte non me la sento di rovinare tutto.
Rompe il silenzio:” è stato bello passare la serata con te, capisco perché Rosalba dice che sei speciale “,si avvicina per baciarmi le guance,i volti sono a pochi centimetri,il profumo dell'acqua di colonia mi avvolge,gli prendo il viso tra le mani e lo bacio.
Un bacio interminabile,un bacio da amanti,le lingue frugano ogni anfratto,danzano, schermano,il bacio più sensuale della mia vita, vorrei che durasse in eterno,che il sogno di avverasse.
Sono eccitatissima, Valerio con una mano mi stringe le spalle l'altra e appoggiata sul ginocchio,fremo brividi di piacere percorrono il mio corpo, vorrei lasciarmi andare tra le sue braccia,farmi possedere,donargli tutta me stessa,vampate di calore mi avvolgono sensazioni mai provate,la sua mano scorre lungo la mia coscia verso il perizoma che ormai non riesce a contenere l'eccitazione.
Tutto crolla,gli scosto la mano e abbandono quelle labbra che mi hanno donato sensazioni meravigliose:”no fermati non voglio”,mi guarda stranito:”scusa pensavo lo volessi anche tu”,senza volerlo singhiozzo:”mi dispiace,ti ho rovinato la serata ma non posso lo vorrei tanto ma tu non puoi capire,sono diversa non sarò mai la donna giusta per tè “,”guardami,io sono testardo,con tè ho passato una serata meravigliosa e non voglio perderti,non preoccuparti per l'ora sono abituato a andare a dormire presto,ma se non mi prometti che ci rivedremo non mi schiodò da qui,giuro che non farò nulla che non vuoi anche tu, rispetterò ogni tuo desiderio ma giura”.
Tra le lacrime,faccio cenno di sì con la testa,con le labbra asciuga le mie lacrime:”non so cosa ho sbagliato ma ci tengo a tè,non posso né voglio obbligarti ma almeno passiamo del tempo insieme,ciao donna del mistero non voglio il tuo numero,spero sia tu a cercarmi, magari solo per uscire insieme con mia sorella,ti prego non deludermi ci tengo veramente “.
Torno a casa affranta,desidero rivederlo con tutta me stessa ,sono tormentata, con lui vorrei aprirmi raccontargli tutto ,nella speranza che comprenda e che non abbia ribrezzo per quella che sono,potrei avere tutti gli uomini che voglio basterebbe iscrivermi a un sito ma non è questo che voglio cerco una vera relazione anche se so che non è possibile .
Passo la peggior notte della mia vita,di solito mi masturbo e riesco ad addormentarmi,ma questa notte no,vedo sempre lui,il suo viso, sento il suo profumo,sono completamente cotta,questa volta non posso tirarmi indietro me ne pentirei per il resto della mia vita.
Mi sveglio che sono uno straccio,a fatica bevo un caffè,ne ho bisogno per riprendermi, guardo il telefono indecisa su cosa fare,lo prendo tra le mani e lo ripongo sul tavolo e come se scottasse,ho l'anima in subbuglio,forse è meglio lasciar perdere ma proprio in quel momento lo smartphone squilla.
“Ciao,allora com'è andata? Ho cercato di sapere qualcosa da Valerio ma a parte lo sguardo ebete non ha detto nulla,finalmente ti sei decisa a saltare il fosso “,” tuo fratello bacia da dio,lo sai il mio problema all'ultimo non c'è l'ho fatta”,”e allora,lasci perdere come al tuo solito o pensi di rivederlo “.
Facile a dirsi,lei non ha certo il mio problema, mi sta dicendo che sono piaciuta a Valerio sarebbe stupido da parte mia non provarci,che ho da perdere tra pochi giorni c'è ne andremo ognuno ai propri impegni.
“Sai amica mia hai ragione, Valerio è lì me lo passi?”,”no come suo solito è andato a correre al parco guarda caso quello vicino a casa tua,se ti sbrighi lo incontri”, ringrazio la mia amica e in un fulmine sono pronta.
Scarpe tuta da jogging e piumino, sono mesi che non lo faccio,spero di incontrarlo presto:” Cia Selena,non sapevo che anche tu amavi correre “,mi affianco cercando di tenere il passo :”correre non direi, cerco solo di tenermi in forma .
A queste parole rallenta dimostrazione di quanto è gentile :”devo ringraziare la fortuna per averti incontrata,questa mattina ero indeciso se fare la corsetta”,”ad essere sincera ringrazia tua sorella è lei che mi ha detto che venivi qui”,”mi sta ripagando di tutte le malefatte che mi ha fatto subire da ragazzo”,”non saprei,forse vuole fare un ultimo scherzo, il più crudele “.
Si ferma e mi guarda :” farti incontrare è stato un dono,questa notte non ho chiuso occhio pensando a tè, spero che anche per tè ieri è stato piacevole “,”è stato meraviglioso e quel bacio me lo ricorderò per sempre anche se forse sarà l'ultimo”,”mi guarda interrogativo,non può sapere è il momento sono decisa a svelare il segreto e poi vada come vada almeno ci avrò provato.
“Ti prego fermiamoci su quella panchina,devo parlarti e forse sarà l'ultima volta che vorrai vedermi”, è confuso,non sa cosa aspettarsi,ci sediamo,con voce tremante le racconto la verità,lui scuote la testa :”ti sei messa d'accordo con quella stronza,non puoi essere un uomo, sei bellissima,ti prego io ci tengo a tè e poi ti conosco dalle elementari,mi sei sempre piaciuta ma non ho mai avuto il coraggio per dirti quello che provavo “,ormai è chiaro quando scoprirà la verità non lo vedrò mai più, sarà l'ennesima mazzata della vita ma una come me' si abitua ma voglio andare fino in fondo.
Stento a trattenere le lacrime,la mia condizione non mi è mai pesata più di tanto, sono nata così e mi accetto per quella che sono :” è vero Valerio,anche tu mi sei sempre piaciuto,in una strana notte ti ho anche sognato ma non posso mentirti tanto lo scopriresti”,prendo la sua mano e la appoggio sul mio pacco certo il momento è drammatico, non sono certo eccitata ma sicuramente quanto basta per dimostrargli che non è uno scherzo.
“Mio dio, è vero ,io,io….”,”ti prego non dire nulla, m'ero illusa stupidamente che potevi capire,e che il fatto che anch'io ho l'uccello non ti avrebbe inorridito, adesso scusami devo andare è meglio non vederci più”,ormai singhiozzo vistosamente sul mio viso cola rimmel devo essere un mostro,mi alzo e corro via da lui con tutte le mie forze,lo vedo fermo sulla panchina visibilmente sconvolto.
Passerò la vigilia e il natale dai miei poi è meglio andarmene,certo soffro per quanto è accaduto ma almeno ho trovato il coraggio di dichiararmi ad un uomo che sognavo come compagno di vita.
Alla mattina della vigilia, mia madre mi sveglia sorridente:”un corriere ha portato un grande mazzo di rose rosse per tè,mi sa che hai uno spasimante”,mi alzo di scatto e quasi l’investo, corro in sala,sul tavolo un bellissimo mazzo di fiori,dal cellofan spunta un biglietto,ho il cuore in gola, sicuramente me li ha mandati lui, apro il biglietto con mani tremanti.
“Scusa la mia reazione di ieri ma non potevo certo aspettarmi tutto questo, voglio rivederti e spero che lo voglia anche tu,i miei genitori hanno affittato uno Chalet in montagna,ci andranno a capodanno, certo domani è Natale e vorrai passarlo con i tuoi ma sarebbe bello se a Santo Stefano io e tè lo passassimo insieme, magari anche fino al trentuno,non mi fai ribrezzo,certo per me' è stata una sorpresa inaspettata ma te l'ho detto sogno di starti accanto dalle elementari e questa è l'occasione giusta,non occorre che telefoni,ieri ti ho vista sconvolta,se deciderai di venire ti aspetterò al bar pasticceria vicino a tè per le otto, spero con tutto il cuore che tu venga,tuo Valerio “.
Il viso si riempie di lacrime ma questa volta di felicità,mia madre è ferma a qualche metro che mi guarda preoccupata,le dò il biglietto da leggere tra di noi non ci sono segreti,le ho raccontato anche la storia con Rosalba e sia mamma che papà mi sono sempre stati vicini.
Legge il biglietto,si illumina in viso e mi abbraccia:”Valerio è un bravo ragazzo un uomo che potrebbe farti felice,non avere paura a aprirti con lui, sarebbe bello, il trentuno oltre al nuovo anno festeggiare altro,noi lo sai ti staremo sempre vicini per noi la tua nascita è stata una benedizione “.
Non ho dubbi, andrò con lui,spero che il sogno di avveri,certo non so come reagirà quando mi vedrà nuda ma fremo all'idea di stringermi tra le sue braccia.
Se non fosse per i miei il giorno di Natale sarebbe interminabile, evito di sentire Rosalba, mi limito a mandargli un whatsapp con gli auguri, quando saprà farà il diavolo a quattro ma non me la sento di coinvolgerla, desidero un momento tutto per noi, è la prima volta che con un uomo penso al noi e anche se non so come finirà questa avventura mi commuovo all'idea.
Alle cinque del mattino del ventisei sono già in piedi,svuoto l'armadio sul letto,non so decidermi su cosa portare,sento mia madre che mi abbraccia da dietro:’sii tè stessa,la nostra ragazza meravigliosa,se è come penso gli interessi tu e non come ti vesti,porta un paio di abiti eleganti magari ti porta a cena,ma per il resto vestiti sportiva come fai sempre e come lui ti conosce”,non potrei fare a meno di lei,adoro mia madre e il modo di leggermi nel profondo,seguo i suoi suggerimenti e già alle sette sono nervosamente davanti alla porta che guardo l'ora.
Non passono venti minuti che lo vedo parcheggiare davanti al bar con una grossa auto sportiva,fa inversione di marcia e mi raggiunge, scende apre il bagaglio e mi prende la valigia,sul volto un dolce sorriso:”speravo venissi,mi merito almeno un bacio?”,il desiderio è tanto,limoniamo come ragazzini,ignorando le auto che ci passano accanto strombazzando, allarmati dai suoni i miei escono e mi guardano felici alzando i pollici in segno di buon augurio, Valerio imbarazzato lì saluta con la mano,poi finalmente siamo pronti a partire.
Per fortuna c'è poco traffico i vacanzieri sono già sul posto,ogni volta che mi giro lo sorprendo a guardare me invece che la strada ,la cosa mi lusinga ma vorrei arrivare sana e salva,gli chiedo di non distrarsi mi dice “scusami sei troppo bella”,alle sue parole mi sciolgo come una liceale al primo appuntamento.
Lo Chalet è bellissimo e tutto intorno è pieno di neve,Valerio accende il riscaldamento e mette grossi ceppi nel camino,in poco tempo sono avvolti dalla fiamma ma in montagna ci vuole tempo per scaldare una casa.
“Che ne diresti di una fondue, conosco un posto che la fanno veramente da leccarsi le dita,in alternativa una bella polenta concia”, accetto con entusiasmo per l'emozione e ho saltato la colazione.
Un bel ristorantino tutto rivestito in legno con le tovaglie a scacchi, tipica baita montana e come diceva Valerio si mangia veramente bene.
Ma io ho in mente altro, penso al momento che saremo in intimità e un po' mi sale l'agitazione,lui sembra leggermi nel pensiero:”Selena ormai sono giorni che penso a tè,non so cosa mi sta succedendo,ho avuto le mie storie ma non ho mai pensato così tanto a una donna”,”è lo stesso per me',spero saprai accettarmi per come sono,ma se non ce la farai non te ne farò una colpa”,mi stringe e mi bacia le mani :” andiamo ormai la casa sarà calda o quantomeno vivibile ,non vedo l'ora di stare solo con tè “.
Entriamo in casa baciandoci con frenesia ,la casa è in penombra, è il momento ,ci spogliamo al riverbero della fiamma,il suo corpo è statuario e ha un artiglieria di tutto rispetto,sono nell'imbarazzo totale tengo le mani sul sesso,forse per la prima volta me ne vergogno:”sei sicuro,guarda che non sei obbligato”,e lui a togliermi da lì le mani,solo sentirlo sfiorare reagisce eccitandosi.
“Sei bellissima,non hai nulla di che vergognarti”, torniamo a baciarci con trasporto,le nostre mazze per un attimo si sfregano a contatto del ventre,era il momento che temevo mi irrigidisco ma i suoi baci mi sciolgono ,lentamente,abbandonate le labbra ,scende a baciarmi il collo e poi sempre più giù fino ai capezzoli che reagiscono diventando come fragoline, ondate di piacere mi pervadono,palpa succhia e mordicchia in modo sublime,mi abbandono completamente a lui.
Ogni timore è passato le sue mani scendono ad accarezzare le mie forme, dai fianchi fino a stringermi le chiappe,le sue mani calde mi fanno impazzire e il bastone reagisce duro come pietra,non sembra importargli,mi stendo sul letto e lui continua il suo percorso,ogni lembo di pelle riceve i suoi baci e le sue carezze,la lingua guizza nell'ombelico,ormai non riesco a trattenere gli ansimi,sono completamente sua.
Continua la piacevole tortura,scende lungo le gambe fino ai piedini ne succhia ad una ad una le dita sensazioni mai provate,poi risale,per un attimo mi aspetto le sue labbra a lambire il sesso ma è chiedere troppo, però lo sfiora non ne sembra schifato risale fino a dedicarsi nuovamente al seno.
Non resisto,lo sposto mettendomi nella classica posizione a pecorina,mostrando le dolci colline,con le mani allargo le chiappe offrendogli il mio tesoro.
Non occorre parlare,la lingua guizza sulle piccole labbra,le riempie di saliva fino a rendere il buchetto morbido e cedevole,poi è la volta delle dita,ci sà fare si capisce che non è la prima volta.
Con delicatezza le dita rovistando in profondità,una,due,tre,non sento nessuno fastidio solo piacere,le ruota facendomi ansimare sono pronta a ricevere il suo spadone non posso più attendere :”ti prego prendimi e da quando ci siamo incontrati che lo desidero,sono tua, completamente tua”.
Giro la testa e vedo la sua espressione estasiata,la cappella si appoggia all'ingresso del pertugio un ultimo bacio e poi il paradiso,mi sembra che la mia fighetta anale si bagni per accogliere la sua nodosa mazza tesa allo spasmo,ogni centimetro mi procura intensi brividi,in vita mia non ho mai provato simili sensazioni,raggiunto il finecorsa si ferma per darmi il tempo di adattarmi.
Il desiderio è troppo,scuoto la testa,lo invito a montarmi, voglio essere completamente sua, Valerio mi accontenta con affondi profondi che mi fanno impazzire,godo come una vacca come non mi era mai capitato sento montare l'orgasmo senza toccarmi, Valerio grugnise e gridando parole incomprensibili si scarica nel mio intestino mentre urlo al mondo il più bel orgasmo della mia vita e il mio randello spruzza fiotti a non finire.
Rotoliamo sul letto sfiniti e sudati:”è stato fantastico,sei incredibile, l'impersonificazione di una venere,mi hai reso felice”,mi scende una lacrima per la prima volta guardo un uomo con amore, qualcosa che non pensavo succedesse.
“Anche per me' è stato meraviglioso,vorrei che questi giorni non finissero mai,con te mi sento bene”,ci facciamo le coccole ,tra le sue braccia mi sento sicura e protetta un sogno che si realizza,non so cosa mi aspetta nel futuro ma ringrazio il signore per questi momenti.
Mi alzo per lavarmi la verga che gronda gocce di liquido seminale e dal mio fiorellino fuoriesce un rivolo di sperma,lui mi trattiene:”ho ancora voglia di fare l'amore”, è solo una parola ma sentirla da lui mi riempie di felicità:”tesoro mio sono tutta tua”,faccio per rimettermi in posizione ma non è questo che vuole.
Mi fa stendere di schiena,prende i cuscini e li mette in posizione ,io allargo le gambe in modo da offrire la vista del buchetto grinzoso,lo scroto è l'uccello per ora a riposo :”voglio vederti mentre facciamo l'amore, voglio perdermi nei tuoi occhi”,solo l'idea mi manda in brodo di giuggiole ma quando inizia a leccare la fichetta indifferente al fatto che è pieno del suo seme vado in orbita,il bastone reagisce e punta al cielo,la lingua scorre dalle piccole labbra a meato e ogni tanto la sento sullo scroto, probabilmente è attratto dal mio sesso ma non si sente pronto,cosa desiderare di più mi rendo conto di amarlo,potrei mentire a me stessa ma è così anche se mi rendo conto che una storia tra noi è quasi impossibile.
Si piega su di me,le labbra si uniscono sento il sapore del suo seme,non resisto lo voglio ancora dentro,sento la grossa cappella farsi strada e l'anello dello sfintere cedere,in un attimino è completamente in me, subito il piacere mi assale la prostata stimolata mi dà scosse di piacere , è fermo dentro di me', attivo i muscoli interni ,e dai suoi ansimi capisco che le piace, vorrei non uscisse mai,godo di un piacere fisico e mentalmente. La mia mazza ballonzola al ritmo dei suoi movimenti,lo tengo per i fianchi,ogni tanto si abbassa a baciarmi , è il paradiso, grazie alla precedente venuta è resistente, è un continuo orgasmo mentale,ma anche il mio bastone è ai limite,pulsa e lo sperma cerca la via d'uscita.
Inaspettatamente Valerio lo tocca,lo stringe,inizia a segarmi, in quel momento quasi svengo, lo considero un atto d'amore,è impossibile resistere e la cosa eccita anche lui, veniamo con un lungo sospiro,i miei schizzi mi arrivino sul viso, sui capelli ,ovunque e gli imbrattano il ventre.
Mi sento completamente svuotata,il letto è un disastro , sporchi ,sudati ci abbandoniamo ad un sonno ristoratore mi sento come su una nuvola , mi abbandono felice tra le sue braccia.
Mi risveglio con il suo viso a pochi centimetri, l'intenzione è di baciarmi:”no dai che fai,ho il viso e le labbra sporche del mio sperma”,”non ho più limiti,ti ho leccato il fiorellino intriso del mio, è giusto che assaggi per provare la differenza",tento di fermarlo ma non è quello che voglio,cosa c'è di più bello che svegliarsi baciati dal proprio amante.
In inverno le giornate sono brevi o forse siamo rimasti troppo a letto fatto sta che abbiamo giusto il tempo di fare una doccia prima che il negozio di alimentari chiuda,lui vorrebbe portarmi a cena ma stasera ci tengo a cucinare per il mio uomo.
Vorrebbe entrare con me in doccia ma lo caccio se no si fa' notte fonda,nel negozietto trovo tutto il necessario e appena rientriamo mi metto ai fornelli con lui dietro le mie spalle che mi bacia il collo.
Non esagero a dire che è la migliore serata della mia vita, Valerio mi riempie di complimenti per la cena,dialogare con lui è piacevole, è intelligente e sensibile,il tempo vola in sua compagnia, nonostante tutto il giorno a scopare sento prurito alla fighetta, è impaziente di averlo tutto per sé ,è pazzesco non mi ritengo una ninfomane ma con lui non sono mai sazia .
Ormai è notte piena,mi prende la mano per andare all’alcova:”Valerio guarda nevica!!” Sarà infantile ma odorò la neve sul viso,usciamo dallo chalet, è meraviglioso guardare scendere i fiocchi ,per me è qualcosa di magico,in un altra occasione resterei a godermi lo spettacolo ma questa sera no, voglio passare la notte con il mio uomo,farmi possedere fino allo sfinimento e svegliarmi accanto a lui.
Quella notte impariamo a conoscere i nostri corpi e le cose che amiamo,perdo il numero degli orgasmi e anche il mio birillo gocciola in continuazione, Valerio è un toro instancabile e io la sua giumenta ,le pratico il miglior fellatio della mia vita,per poi nutrirmi del suo seme.
Notte di fuochi d'artificio,mi possiede in tutti i modi mi godo la mazza in tutte le posizioni,vorrei avere altro da offrirgli ma purtroppo è il mio limite,non potrò mai godermi,la sua bocca,non avrei il coraggio di chiederglielo ma quando chiudo gli occhi mi immagino noi due allacciati a 69.
Ci addormentiamo alle prime luci dell'alba con l'amata mazza tra le chiappe.
Ci svegliamo di soprassalto al rumore di un applauso:”bravi,lo sapevo,non potevo sbagliarmi”, Rosalba è accanto al letto, ha saputo dei suoi genitori, che eravamo lì e si è precipitata,la sera prima eccitati dalla nevicata e dallo voglia di amarci ci siamo scordati di chiudere la porta:”dai pigroni alzatevi fuori c'è un metro di neve,sono gelata,fratellone è il caso che accendi il camino”,”ma che caz..”,”volevo essere la prima a sapere anche se ero convinta che siete fatti l'uno per l'altra,e dai non avete qualcosa di caldo”.
Rosalba è il solito ciclone,ma come arrabbiarmi dopo che mi ha fatto da ruffiana :”mettiti addosso questa coperta, ti scaldo il brodo dei tortellini e vedrai che ti passa ,qui dentro ci sono 22°”.
Valerio è scocciato ma la conosce bene e doveva aspettarselo :”ok adesso hai visto e sei contenta,scaldati e vattene”,”sei scemo,fuori c'è una bufera e poi questa è anche casa mia”,”fai come vuoi ma qui non c'è niente da vedere”,con voce da bambina capricciosa:”scherzi guardatevi con quei pendagli fareste felici qualsiasi donna e non la tua sorellina?”, Valerio arrossisce diventa nervoso:”già scusate siete fidanzati da poco, Valerio non ti ha detto con chi ha fatto l'amore la prima volta,sai stupidamente si vergogna,ma infondo puoi capirmi,tutti e due avete fatto sesso la prima volta con me”,”vaffanculo,ne hai approfittato,quella sera ero ubriaco marcio”,”dici,ma il tuo pisellone ha fatto il suo dovere e più di una volta “,sta per esplodere,mi avvicino le stringo le mani e lo bacio:”lascia perdere,lo sai come è fatta, però sa tenere un segreto e non è cattiva e ora sento di doverle molto “.
Ci mettiamo a limonare ignorandola:”hei non è giusto vi ho fatto incontrare io e ora devo reggere la candela”,”grazie amica mia, purtroppo tra pochi giorni ognuno andrà via è normale che voglia vivere questi momenti con tuo fratello,ti sarò grata per tutta la vita ,sei la migliore amica che una donna possa desiderare”,”si certo ,bla,bla, bla ma intanto la mia passera resta all'asciutto “, scoppia in una risata generale,ormai è deciso almeno per oggi Rosalba resta a patto che questa notte stia in camera sua,in un altra vita magari ne avrei approfittato ma ora voglio solo Valerio, almeno per il tempo che ci rimane.
Nel frattempo la tormenta è passata,le auto sono praticamente sepolte ma una bella scarpinata tra la neve è quello che ci vuole.
Avevamo prenotato il ristorante, abbiamo ancora un po’ di appetito,durante il percorso è una continua battaglia a palle di neve,non mi illudo ma oggi sono felice.
Rientriamo all'imbrunire :”uff,che caldo che fa qui,almeno spogliatevi che mi rifaccio gli occhi”,io e Valerio ci guardiamo e in un attimo i vestiti volano sul divano e rimaniamo in intimo.
A cena è un continuo battibecco con Rosalba ma si capisce che è felice per noi,poi ad una cert'ora ognuno in camera sua :”sorella mettiti i tappi,non siamo molto silenziosi”,Rosalba gli nostra in medio e si ritira nella sua cameretta.
Seconda notte insieme, Valerio non delude le aspettative,convinti del coinvolgimento da un minuto all'altro della sorella mi monta come da vero stallone, probabilmente anche per lui la cosa lo eccita, Rosalba contrariamente a quanto immaginato resta in camera sua, con Valerio mi sento in simbiosi,mi completa, con lui mi sento donna al centodieci per cento.
È bello non preoccuparsi di nascondere la mia parte maschile,poter abbraccialo e sentire i sessi che strusciano tra loro carichi di desiderio.
Ancora mezza addormentata con la mano lo cerco nel letto, sento qualcosa di morbido, impossibile dimenticare sono le tette di Rosalba che durante la notte si è intrufolata tra noi due,mi sorride:”visto! Sono stata brava,ho rispettato la vostra intimità ma a tutto c'è un limite,mi sono ammazzata di ditalini sentendo le vostre urla,ma mi sono infilata nel letto solo dopo che vi siete addormentati, sarò anche stupida ma sentire il calore dei vostri corpi mi ha fatto addormentare come un angioletto”.
Valerio si sveglia di soprassalto:”ci avrei scommesso non potevi comportarti normalmente”,”dai non la sgridare è pur sempre Rosalba la conosciamo,tra mille difetti è sempre la mia migliore amica”,”spero anche amante,ti ricordi i nostri pomeriggi,sai non me li sono mai scordati, un bacetto?” Naturalmente da un bacetto a una pomiciata il passo è breve, Valerio ci guarda nude e avvinghiate e non può fare a meno di eccitarsi.
“Rosalba, eravamo d'accordo di smetterla, perché continui a provocare”,”sei geloso della tua bella? Mica te la sciupo”,”non è la mia bella io Selena l'amo, non è un giocattolo “,quasi svengo,il cuore fibrilla.
“Scusami sono uno stupido,hai la tua vita e il non ho il diritto…”,”taci”,lo avvolgo in un abbraccio tentacolare,le labbra si uniscono nel più tenero dei baci, Rosalba ci guarda teneramente e leva le tende sparendo in cucina.
“Avevo il terrore di pronunciare quella parola,ti amo, ti amo anch'io ma sarà dura vivere una vera relazione tra pochi giorni tutto finirà “,”non deve per forza finire così,tu studi a Torino la mia squadra è a Cantù,non siamo così distanti basta volerlo“,continuiamo a baciarci mentre il viso si riempie di lacrime di felicità .
Una volta pronti raggiungiamo la sorella in cucina :”scusatemi sono stata inopportuna,lo sapete è il mio carattere però almeno vi ho spinti a dichiarare i sentimenti”, “lo sai sorellona ti voglio bene,non riesco a tenerti il broncio più di tanto,sei stata la prima però adesso non me la sento di condividere il letto con tè,sono frastornato non mi è mai capitato credo sia l'effetto dell'amore “.
“Tranquillo, cercherò di non intromettermi,anzi appena posso vi lascio soli”,come sempre ha un tono scherzoso ma da come la conosco ci è rimasta male,mi riservo di parlarne con Valerio appena rimaniamo soli.
Ormai le strade sono sgombre ma ci facciamo egualmente una passeggiata fino al paesello,con loro mi sento a mio agio,la mia amica - amante e il primo uomo per cui provo sentimento,le incognite del futuro oggi non mi fanno paura,abbracciata al mio uomo mi sento sicura e protetta.
Affittiamo sci da fondo è la prima volta che ci provo,una fatica enorme ma tra rotoloni e risate ci divertiamo come bambini,a sera sono stanchissima,sento dolori a muscoli che non sapevo avere, ceniamo in trattoria ma al momento di alzarsi mi sento dura come un pezzo di legno e non riesco a reggermi in piedi:”Valerio non c'è la faccio ad alzarmi”,la più preoccupata è Rosalba:”aspettatemi qui vado a prendere l'auto,tu stagli vicino e aiutala”,”ragazzi oggi ho esagerato datemi un attimo e ce la faccio”,”scherzi,stenditi su quel divanetto,ci metterò una mezz'oretta “.
In un attimo inforca il giaccone e esce :”scusami Valerio ho esagerato,era la prima volta e mi divertivo un sacco “, “è colpa mia,io e Rosalba lo facevamo tutti gli anni e non mi sono reso conto”,nel locale tutti guardano la scena e sorridono, probabilmente è una situazione già vista.
“Baciami è la miglior medicina”,non faccio tempo a dirlo che siamo isolati dal resto del mondo,un bacio caldo e passionale,la sua mano appoggiata al mio fringuello che a momenti spicca in volo:”scusa,vedi perché è difficile, con tè non riesco a trattenermi”,”non farlo non occorre,io amo tutto di tè anche il tuo segreto”.
Rinfrancata torniamo a baciarci,le mani a stringere le verghe che pulsano nascoste dai giacconi da montagna.
Passa più di un ora e di Rosalba non c'è traccia,il telefono non prende e iniziamo a preoccuparci, ormai riesco a reggermi in piedi anche se mi fanno male tutti i muscoli, siamo presi dal panico i, dove sarà,che le sarà successo,ne parliamo al barista.
“Sicuramente avrà chiesto a qualcuno che gli avrà indicato la scorciatoia nel bosco ,per chi la conosce è facile se no si corre il rischio di perdersi”,”cazzo,mia sorella è incosciente per natura,chissà in che situazione si sarà cacciata,te la senti di andare a cercarla ? “, intervengono un paio di signori del posto:”cercate la strada per lo Chalet del gufo, se volete vi diamo una mano a cercarla, naturalmente poi ci offrite da bere”,”se ci aiutate tutto l'alcool del mondo “.
Detto fatto entriamo nel bosco armati di potenti torce,lungo il percorso niente,poi ci dividiamo e la chiamiamo a gra voce,ad un certo punto sento una voce lamentosa :”qui sono qui,non riesco ad alzarmi”,grido a gran voce, venite è qui,accorrono incrociamo le torce e e la vediamo, è caduta in una specie di avvallamento,speriamo non si sia rotto nulla,io e Valerio corriamo a soccorrerla grazie al adrenalina non sento più dolore.
“Ma sei pazza, passare per il bosco senza conoscere il sentiero”,con voce malferma:”sembrava facile e usavo la torcia del telefono per vedere dove mettere i piedi ma poi si è scaricato e non vedevo più nulla”, Valerio è sul punto di esplodere:”ringrazia i signori,se non era per loro domani trovavamo il tuo cadavere assiderato,sei una pazza incosciente”,poi la stringe a sé in un abbraccio affettuoso.
Torniamo allo chalet con Rosalba che si sostiene alle spalle dei due montanari gentili:”non preoccupatevi sembra che non abbia nulla di rotto,per fortuna si è presa solo un bello spavento “.
Entrati in casa io e Valerio la depositiamo sul nostro letto, è malconcia e sporca di terra:”vai dai signori,a lei ci penso io poi vi raggiungo”, Valerio la guarda preoccupato:”vai,non è morta la sgriderai più tardi “.
Le tolgo i vestiti,per fortuna c'è un bel calduccio,poi con una bacinella la lavo , è piena di ecchimosi ma sembra che come dicevano i due signori è tutta intera, sicuramente ha una caviglia slogata e escoriazioni un po' ovunque,per fortuna ho un po' di medicine,dei tranquillanti e nel armadietto in bagno garze e acqua ossigenata,le fascio la caviglia mentre i tranquillanti cominciano a fare effetto,smette di lamentarsi e gli occhi si chiudono :”ciò tesoruccio dormi bene, più tardi torno a vedere come stai,dio che spavento ci hai fatto prendere”,con fatica apre gli occhi :”grazie ,ti voglio bene “,poi ripiomba nel sonno.
Da un bicchiere diventano due poi tre fino a svuotare il bottiglione di grappa,per fortuna reggo l'alcool,ogni tanto vado a controllare per fortuna Rosalba dorme tranquilla,a mezzanotte se ne vanno e restiamo soli:”non trattarla male era in pena per me,lo sai è fatta a modo suo ma ha un cuore d'oro “,”mi sono spaventato a morte, temevo di non rivederla più “,sorrido:”e invece è nel nostro letto,questa volta la vinta lei”,ridiamo alla mia battuta,poi mi guarda negli occhi e scatta la scintilla,mi copre di baci dai capelli fino a raggiungere il seno i capezzoli che alle sue labbra reagiscono si gonfiano e allungano ,non riesco a trattenermi,la mazza rivela quello che sto provando,come ormai d'abitudine i vestiti volano sul divano,non me lo aspettavo,con naturalezza mi prende la mazza dura e con la cappella violacea la stringe delicatamente e come a tenermi a guinzaglio mi guida verso il letto, Rosalba è raggomitolata da un lato, tutto il resto è nostro.
Facciamo l'amore, perché di questo si tratta,cercando il più possibile di non svegliarla,la mie gambe sulle possenti spalle e lo spadone scivola in profondità nella fichetta anale, lui sa come portarmi in paradiso,sa toccare le corde del mio piacere,non c'è imbarazzo,ho la mazza durissima e lo scroto che ha ogni suo affondo si appoggia al suo ventre,godo,godo come non mai,rivolto gli occhi dal piacere,ogni tanto uniamo le labbra e ci baciamo trasmettendo i nostri sentimenti,poi improvvisamente sento la cappella avvolta in qualcosa di caldo,due labbra e una lingua che riconoscerei tra mille, Rosalba si è svegliata e si sta prendendo cura del mio bastone, Valerio non sembra infastidito e continua a montarmi con i suoi lenti e profondi affondi,la mia piccola tana e il budello l'avvolge come in un abbraccio,vorrei non smettesse mai.
Ma la maialetta non è ancora soddisfatta ,sento la lingua leccare le labbra dilatate del pertugio, mentre la manina mi masturba,sicuramente,sta leccando anche l'asta del fratello e a giudicare dai versi,il servizietto è gradito:”ooh,ooh,mi fai morire,ma non smettere,dai continua così, Selena amore vengo,vengooo”,uno tsunami di sborra mi allaga l'intestino,sento l'amato randello scivolare fuori dal buchetto,poi le labbra di Rosalba che pompano ,sono al limite di esplodere, improvvisamente un altra lingua,mi accarezza lo scroto e l'asta mentre la mia amica succhia la cappella come un idrovora.
“Mio dio,mi fate impazzire,non resisto, così, così,ti prego succhia anche tu,bevi il sugo del mio amore”,non lo pensavo possibile ma l'impensabile si avvera,ora sono due le labbra che mi succhiano anche l'anima,mi lascio andare,e schizzo come non mi era mai capitato,urlo,godo,non riesco a fermarmi,li randello continua a eruttare fiotti di sperma ma le dolci labbra non mollano la presa,urlo a squarciagola :”ti amoooo sono completamente tua”, poi mi afloscio ansante sul letto come un palloncino bucato, immediatamente sento le sue labbra piene del miei succhi un bacio erotico e pieno di passione,una sensazione travolgente.
“Visto a qualcosa serve la sorella rompiballe ma adesso aiutatemi sono distrutta e ho male ovunque ,dimmi fratello è stato così male?”,”no assolutamente ho seguito grazie a tè l'istinto,sei una troia ma anche questa volta hai saputo leggere il mio desiderio”,”per forza per me siete due libri aperti,spero non mi vorrai più cacciare dal letto ma adesso ho fame,che ne dite di mettere qualcosa sotto i denti”, “hai ragione amica mia,sarà l'aria di montagna,lo spavento e questa bella esperienza ma è venuta fame anche a me”,”bene ma adesso fatevi pulire un po' il viso è un peccato sprecare tutta questa roba buona”,si avvicina e a colpi di lingua ci pulisce di ogni traccia di sperma,gli uccelli reagiscono siamo di nuovo pronti.
“Noo ragazzi,non c'è la faccio,vorrà dire che cercherò di farmi una pasta, mal che vada mi scotto una mano”,”ok,ok abbiamo capito,spaghettata alle quattro di notte ma poi,ci lasci dormire”,sorridente guarda me' e Valerio:”il mio dovere l'ho fatto,ora per voi la strada è in discesa,questa volta caro fratelluccio dovresti ringraziarmi ti ho fatto conoscere l'amore e ti ho aiutato a toglierti certi tabù,se domani non mi fa troppo male tolgo il disturbo e ci vediamo a Natale dai nostri genitori e naturalmente insieme”.
Ci guardiamo stupiti :”quindi sei la nostra Cupido, grazie Rosalba sei la migliore”,”certo sempre ma un po' puttana,ogni tanto fatevi sentire,intendo dentro di me',prima o poi voglio i vostri piselloni insieme me lo dovete”.
L'indomani alle dieci carica zoppicando il trolley in auto e ci saluta con un bacio con la lingua, è la solita Rosalba non cambierà mai.
Siamo una coppia innamorata,ora nei preliminari non può mancare il sessantanove,non sempre fino a sborrare ma per me' è stupendo essere completamente accettata per quella che sono, Valerio ormai è bravissimo e spesso devo trattenermi per non venire.
Il Natale lo passiamo dai suoi e Santo Stefano dai miei,poi ultimo passo ,capodanno con le famiglie riunite,tornata a Torino appena possiamo ci incontriamo ogni volta che è possibile,le cose non cambiano,anzi l'attesa porta a crescere l'amore, dobbiamo resistere ancora un anno,anzi meno a novembre mi laureo e poi potremo vivere insieme.
Di matrimonio ancora non se ne parla,ma come ogni donna vorrei essere portata all'altare,un giorno chissà, Rosalba è sempre presente nella nostra vita quando può sale da Napoli e viene a trovarci,non abbiamo più fatto sesso insieme ma sicuramente accadrà , magari perché no, durante la luna di miele.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.