incesto
Tranquilla famiglia borghese
di Curioso917
07.02.2024 |
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"La sollevo lentamente e gli violo il retto, godo come un porco e mi scarico in quello splendido culetto..."
Coppia medio borghese sposati da anni , matrimonio che tira avanti senza scossoni, Giorgio e Alisa, quarantacinque anni , vent'anni di matrimonio e venticinque di frequentazione.Tutti e due lavorano, niente figli, Alisa e quasi sterile la possibilità di rimanere incinta è infinitesimale , ferie a agosto e dicembre.
In famiglia c'è dialogo e intesa, tanti sono le passioni comuni dal footing al teatro, ognuno si riserva i suoi spazi e tutto sembra andare al meglio.
Ovviamente c'è qualche ombra i due si sono più volte traditi,ma mai storie serie e alla classica scopata del sabato se ne aggiungono almeno altre due a settimana.
Famiglia del mulino bianco? parrebbe così, fino a poco tempo fa.L'improvvisa morte della sorella di Alisa sconvolge gli equilibri,sul letto di morte della poveretta Alisa ha promesso di occuparsi della figlia,una scapestrata di 19 anni,sua sorella era una ragazza madre,i genitori sono morti è a pensato a noi, unici parenti.
La ragazza è un peperino dai capelli rosso arancio ,piena di lentiggini e con due grandi occhi azzurri,ben diversa dalla mamma, classifica donna del sud,a contribuire a farla sembrare una bambina è l’altezza poco più di un metro e sessanta.
La ragazza si presenta rispettosa ma ha sempre un sorriso sornione, come a prendere in giro,la convivenza non crea grandi difficoltà,la mamma ha lasciato dei soldi per farle continuare gli studi e i coniugi non hanno difficoltà a permetterle le uscite in discoteca,per il sesso non ci sono problemi non è una bambina e quando è il momento del desidero, evapora.
Il prosieguo visto da Giorgio .
È da mesi che Rossana vive con noi, è una ragazza simpatica e piena di vita,mia moglie si è calata nel ruolo di madre e Rossana le da corda,la sera non mi resta che guardare la TV,le due se la raccontano, parlano della scuola,di scarpe e di ragazzi, Alisa la riempie di consigli e attenzioni,per fortuna la notte non mi trascura.
Alisa è una classica donna del sud ,calda e porcellina quanto basta ,non lesina la fellazione, anzi gode nel giocare col mio uccello,il suo splendido culetto è morbido come il burro,lei pretende di finire le kermesse di sesso, con lunghe sborrate nell'intestino,a volte gode senza toccarsi ,la sua bella topa pelosetta è tutta da mangiare,ha grosse labbra che racchiudono un lungo clitoride tutto da succhiare, quando la lecco e libidine pura ha un gusto che mi fa partire il testosterone,il suo profumo mi manda in tilt,a volte le chiedo di non lavarsi per gustarmi i suoi umori,mi ritengo un uomo fortunato,ho fatto qualche scappatella,ma non ho mai trovato una che scopi come la mia lei.
Sul lavoro i colleghi mi definiscono stacanovista, è nella mia natura prendere le cose seriamente,altri se non sono oberati ,stanno sì davanti al pc ma a fare ben altro.
La moda del momento pare siano le video chat erotiche,non sono certo un bacchettone,ma mi è difficile comprendere come ci si può eccitare, vada per i porno,ma una che finge di fare virtualmente sesso con me mi lascia indifferente.
Capita durante le pause di fare un giro negli altri uffici, giusto per non essere asociale,una mattina vado nell'ufficio di Mario,c'è un capannello di colleghi ammassati a seguire una chat, sono tutti entusiasti della protagonista , la tipa in questione ha effettivamente movenze che sprigionano erotismo e un corpo sensualissimo, sarà perché mi ricorda Alisa,ma a quanto pare non attizza solo me,un paio di colleghi hanno la mano infilata nei pantaloni, praticamente si masturbano .
È una milf biondona tutta curve,mi correggo finta bionda a giudicare dalla peluria nera che le circonda una figa da primo piano, quando con due mani dischiude il suo fiore appare un clitoride grosso che sembra eccitato.
Mi verrebbe voglia di chiedere a mia moglie di farmi certi spettacolini,per allietare le giornate ,ma so già la risposta “quando mi desideri sono qui”,e come darle torto non si è mai sottratta ai doveri coniugali.
È meglio che rientri nel mio ufficio se no addio concentrazione,mi butto nel lavoro ma in testa ho sempre quelle immagini,per fortuna la giornata finisce e posso rientrare a casa.
Alisa ancora non è rientrata, c'è solo Rossana che sta studiando,ha gli auricolari e non si accorge della mia presenza,mi soffermo a guardarla, indossa una minigonna e una corta t-shirt, è stesa sul divano e offre uno vero spettacolo, dalla gonna si intravedono le mutandine e un culetto tondo che si muove a tempo di musica.
È un tormento non vedo l'ora che rientri Alisa,ho i coglioni che mi fanno male,se continuo così devo correre in bagno a spararmi un segone.
Finalmente rientra, quasi l’assalgo con una miriade di baci, Rossana ci guarda e sorride, mia moglie mi conosce quando sono in questo stato una cosa sola mi tranquillizza, sorridendo mi prende per mano e mi porta in camera.
Tempo zero ha già la verga tra le fauci,mi stringe i coglioni e mi succhia l'anima,se non smette sborro subito,ma lei è una diavoletta, quando sente le vene gonfiarsi mi stringe forte lo scroto,un sadico gioco che prolunga la mia venuta.
Finalmente decide di donarmi la sua topa,si distende lasciva e allarga le splendide grandi labbra, per un attimo ho come un déjà vu,mi dò dello scemo e mi dedico a lei,ci amiamo per più di un ora,in tutti i modi,concludo farcendole l'intestino,andrei ancora avanti con coccole e tenerezze ,ma Alisa mi fa presente che è ora di preparare cena.
Io e lei ci occupiamo della cena, Rossana apparecchia, sempre guardandoci col suo sorriso sornione, Alisa le dà un buffetto sulla guancia:”dovere di moglie mia cara,un dolce lavoro con l'uomo giusto”,mi sento in imbarazzo, loro si mettono a ridere, Rossana dice che quando Alisa è stanca può dare una mano lei, mi sento sprofondare,so che scherzano ma penso a quel culetto che danzava sul divano e mi torna di nuovo duro.
Devo dire a mia moglie di tenere a freno l'esuberanza della ragazza ma non vorrei che fraintenda anche se a dire la verità mi fa sangue quella bambolina minuta.
Passano i giorni ma ogni volta che rientro a casa, Rossana è sempre più provocante, niente di eclatante piccole cose, tipo raccogliere oggetti da terra mostrandomi il culetto,o t-shirt scollate da cui fa capolino un capezzolo.
Con Alisa tutto normale sembrano mamma e figlia, invece con me fa la troietta provocante,un giorno raggiungo il limite la prendo di petto e le dico di smetterla,lei mi guarda con occhioni da cerbiatta e finge di non capire, anzi mi chiama papi. In un impeto tra rabbia e desiderio, le forzo le labbra, lei risponde immediatamente al bacio, la ragazzina ci sa fare danza con la mia lingua la succhia e poi mi morde il labbro.tempo zero mi toglie pantaloni e boxer e si impadronisce della verga pulsante,un lavoro coi fiocchi,mi lecca tutto intorno la cappella, assaggia le prime gocce di precum e cola saliva lungo l'asta, sembra nata per fare i pompini,lo ingoia sento le sue labbra sul pube,non un conato eppure ho una dotazione non da poco,la tengo per i capelli e le scopo la gola,lei si tocca e mugola di piacere è troppo lo tolgo da quel caldo nido e le imbratto il viso dalla pelle lattiginosa e chiara come il latte,vedere quel viso intriso di sborra mi provoca una nuova erezione.
Cerco di sfilarle gli shorts,ma lei stringe le gambe:”no papi per oggi basta,tieniti carico per Alisa,ho visto che hai un bel antistress,ma ora non ho voglia di giocare”.
Ora mi sento perso,se parla con Alisa il matrimonio va a rotoli,passi un cornino ma con sua nipote no,se glielo dico io stessa fine,ma è giusto che risponda delle mie azioni e poi sarà quel che sarà.
Appena rientra Alisa la porto in camera,lei comincia a spogliarsi ma io come un cane bastonato le racconto l'accaduto a occhi bassi,mi aspettavo una reazione diversa,lei mi solleva il mento e mi bacia:”sapevo che Rossana è una ragazza esuberante e un po' puttanella,non sono cieca vedevo le sue piccole provocazioni,non è il caso di farne un dramma, rischiamo di fare il suo gioco.vuole la trasgressione e perché no,ma insieme”.
Non riconosco più mia moglie,non si è mai parlato di trasgredire e ora mi propone il letto a tre piazze con sua nipote,non so cosa pensare e cosa dire, Alisa mi sorride e mi dice che non è questo il momento di parlarne,mi fa le fusa e inevitabilmente finiamo a scopare.
Alisa è più carica che mai, praticamente è lei a scoparmi all'amazzone , masturbandosi con furia il clitoride,la cavalcata dura poco,le riempio il ventre di sborra mentre lei urla il suo orgasmo,poi fa una cosa finora impensabile mi supplica di leccarle la figa piena del mio seme.
Ubbidisco come un automa ma pian piano ci provo gusto, infondo lo sperma è il mio e da ragazzino l'ho assaggiato tante volte,lei sembra impazzita,urla fregandosene che Rossana ci senta e poi squirta un mix di umori e urina che lappo diligentemente.
Mi lascia svuotato sul letto,si fa una doccia poi va in cucina nuda,:”dai Rossana vestiti che Giorgio ci porta a cena”, sono ancora frastornato ma faccio come dice mia moglie.
A tavola una serie di battutine,
sembra un copione già provato, possibile che non mi sia accorto di nulla, Rossana mi fa sfacciatamente piedino, mentre Alisa seduta di fronte a me mi massaggia la pata col piedino , è un piacevole tormento preludio a quello che mi aspetta a casa.
Appena entriamo in casa, Alisa mi stringe in un abbraccio tentacolare,mi frulla la lingua in un orecchio uno dei miei punti erogeni più sensibili,da dietro Rossana mi palpa il pacco, temo di non sopravvivere a queste Erinni,ma non esiste morte più bella.
Mi fanno assistere a uno spettacolo saffico,non voglio interrompere quindi mi calo le braghe e impugnò il fratellino,le due si leccano a vicenda,le dita esplorano ogni buco, urlano i loro orgasmi mentre mi godo lo spettacolo in poltrona,poi finalmente Alisa mi fa un cenno,mi butto nella mischia, affondo la verga nella tana di Alisa,la scopo alla missionaria, Rossana le siede in viso e le dà da succhiare il clitoride, Alisa è un fiume sguazzo nella sua figona,ha continui orgasmi,le urla sono soffocate dalla micia di Rossana.
La sollevo lentamente e gli violo il retto,godo come un porco e mi scarico in quello splendido culetto.
Rossana si precipita a rianimare la verga con le sue piccole labbra, è mia moglie che mi invita a scopare la nipote e io non mi tiro certo indietro.
La scopo a pecorina, Alisa si stende sotto di noi e passa la lingua sul clito e sul mio uccello,mi incinta a scoparla con forza a sfondare questa tenera fichetta,quando sono al limite lo estraggo e vengo in bocca al mio tesoro.
La più bella notte della mia vita e ne seguiranno altre, Alisa ha deciso che è ora di trasgredire e io ne sono felice, benedetta Rossana che l'ha sbloccata,ora è veramente parte della nostra famiglia.
Le perversioni di Alisa.
Sono una donna di quarantacinque anni,sposata da venti con Giorgio, l'uomo che amo da sempre,in vent'anni di matrimonio ho avuto qualche sbandata ma nulla di serio,del resto so che anche Giorgio ha avuto le sue scappatelle.
Da un po' di tempo sono irrequieta ,forse l'avvicinarsi della menopausa,ho desiderio di nuove sensazioni mi sento esibizionista cosa che prima non ho mai provato.
Persino al supermercato quando un uomo mi guarda mi bagno il perizoma, l'idea di piacere ancora mi manda in estasi,una mia amica mi suggerisce di sfruttare queste voglie a mio vantaggio,non ho bisogno di soldi ma sapere che uomini sbavano per me e sono disposti a pagare mi scatena continui orgasmi.
Ho una piccola agenzia assicurativa,decido di buttarmi in quest'avventura, allestisco il retro ufficio con un letto e una serie di giocattoli sessuali di ogni foggia e grandezza,poi come tocco finale una lunga parrucca biondo platino ,acquisto una webcam e mi iscrivo a un sito specializzato.
Ogni volta che vado in diretta, penso a quanti si stanno masturbando per me, sono pervasa da mille piacevoli sensazioni e godo da morire , riesco perfino a farmi fisting da sola fino a oltre il polso per poi leccare i miei umori in diretta per i miei spettatori.
Da quando faccio questi spettacoli sono più dolce anche nella vita di tutti i giorni e mio marito pur se ignaro ne gode i frutti.,per fortuna la natura mi ha fornito di una figa in grado di ricevere di tutto,e al mio culetto ci ha pensato mio marito con la sua dotazione.
Quando mi rivedo mentre mi scopo contemporaneamente figa e culo,non posso fare a meno di correre a casa e fare felice Giorgio.
Ho raggiunto la mia dimensione come donna e come moglie,la vita prosegue senza scosse anche se mi piacerebbe alzare l'asticella, magari coinvolgere Giorgio con altri uomini e donne.
Ho sempre amato l'amore saffico,da ragazzina con mia sorella passavamo interi pomeriggi a leccarci a vicenda, è stata la sua manina a rompermi l'imene e la sua boccuccia a donarmi il primo squirt, purtroppo ora abitiamo distanti ma ci sentiamo quasi ogni giorno.
Improvvisamente la tragedia, Giada, la mia sorellina si ammala di un male incurabile che presto la porta vicino alla morte, chiedo a un amica di sostituirmi in agenzia e corro al suo capezzale.
Poveretta era una donna piena di vita,ora è malridotta ma felice di rivedermi,il suo più grande cruccio è Rossana la figlia diciassettenne avuta da una relazione burrascosa con un marinaio irlandese, l'idea che resti sola la tormenta, in fondo anche se l'ho vista poche volte è mia nipote e mi impegno a prendermene cura.
Iniziamo un po' a conoscerci,e una ragazza molto sveglia,non me lo dice espressamente ma dagli sguardi e le battutine si capisce che è bisex,non mi stupirei se tra lei e Giada….ma non me la sento di indagare.purtroppo in poche settimane mia sorella ci lascia, devo fermarmi da lei ancora per un paio di settimane per organizzare il funerale,disdire l'affitto e tante rogne burocratiche, Rossana si attacca a me,da una parte è la figlia che non ho mai avuto, dall'altra mi fa sangue, quando siamo stese sul divano e i suoi piedini mi sfiorano la patata ho piccoli orgasmi,e devo trattenermi per non gemere,ho voglia di assaggiare le sue tettine lentigginose e giocare con la sua fichetta.
Recitò fin che posso la figura della zia premurosa, finché una sera è Rossana a prendere l'iniziativa,gira intorno al divano e inizia a annusarmi il collo,mentre mi massaggia le spalle,ho come scosse dalla figa al cervello,mi volto e prendo il suo viso tra le mani, Rossana con occhi da cerbiatta avvicina le sue labbra sussurra finalmente e ci abbandoniamo al più lascivo dei baci.
Non c'è parte di quel corpicino che non bacio,tra le gambe ha un laghetto che prosciugo con desiderio,poi torno a baciarla facendole gustare il suo sapore,la ninfetta ci sa fare usa le mani e la lingua in modo delizioso,quando ci addormentiamo sfinite sul divano è già l'alba.
Non ho mai chiesto se facesse sesso con mamma, infondo ognuno è giusto che costudisca i propri segreti e io ne ho, l'ultima sera prima del rientro mi fa provare i suoi strapon,gli orgasmi si susseguono, soffochiamo le urla tra le nostre labbra, è veramente una bambolina scatenata, è chiaro a tutte e due che da ora in poi il nostro rapporto cambia, nipote e amante, sarebbe bello giocare con Giorgio ma tra di noi non si è mai parlato di letto a tre piazze.
Al mio rientro ogni momento è buono per scopare con mio marito,ma rimane il tarlo di fare partecipare Rossana,un giorno siamo al supermercato a bruciapelo chiedo a mia nipote cosa pensi di mio marito, lei mi spiazza:”speravo che me ne parlassi, Giorgio è un bell'uomo e non ti offendere dal bozzo quando porta la tuta deve anche essere ben armato, diciamo che se non fosse tuo marito ci provavo,dimmi la verità vuoi che scopi con lui?” “E no mia cara,con noi! Non dico che Giorgio sia un banchettone ma in vent'anni di matrimonio non ha mai espresso simili desideri, anche se so per certo che mi ha fatto qualche cornino, insomma vorrei arricchire il menù e tu sei il più bel dolce che conosco “.
Rossana sorride compiaciuta,mi dice che per zia questo e altro ,la trascino in bagno e ci limoniamo,una ragazza entra e ci strizza l'occhio compiaciuta poi si ritira in toilette, usciamo a ultimare la spesa, Rossana mi dice :”speriamo di reincontrarla ,mi sa che è una porcellina come noi",già ultimamente mi rendo conto di essere un po' troia, torniamo a casa a preparare la cena al maritino.
Io e Rossana escogitiamo come coinvolgere Giorgio,magari sfruttando i sensi di colpa, come previsto mio marito per un po' regge alle provocazioni poi cede alle labbra di mia nipote, giocoforza confessa,io ovviamente faccio la comprensiva e la sera stessa si apre una nuova fase della convivenza.
Dal letto a tre piazze si passa presto a serate al club privè, Giorgio accetta di inserire nei nostri giochi anche altri uomini,la prima volta si è seduto su un divanetto a guardare mentre un caprone mi fotte ,poi a un mio cenno di è avvicinato, è bastato stringerci la mano per distinguere il sesso dall'amore, mezz'ora dopo ho goduto della prima doppia della mia vita,una sensazione unica che ripeteremo più volte.
Rossana è rimasta nel nostro letto e nella nostra vita,io ho smesso con le video chat, se mi viene qualche desiderio particolare ne parlo a mio marito,oggi sono felice e appagata.
Rossana
Sono una diciassettenne definitiva un po' irrequieta,del resto una ragazza della mia età desidera assaporare la vita, non ho mai conosciuto mio padre ma io e mamma ci amiamo,si avete capito bene ci amiamo,non è stata lei a traviarmi, anzi.
Ho preso il primo cazzo a quattordici anni in gita scolastica,era un professorino che sbavava per me,devo dire che è stato bravo e delicato , peccato che a fine anno ha cambiato sede,da allora ho avuto esperienze con diversi coetanei, adoro tenere la verga tra le labbra,in breve sono diventata bravissima nel fare i pompini, anche se non disdegno una buona scopata, purtroppo le occasioni sono poche, qualche camporella con i ragazzi più grandi auto dotati e sveltine nei bagni del bar e della scuola.
Un altra svolta della vita, quando due stronzette lesbiche mi beccano un bagno durante una lezione mentre un torello mi fotte di gusto, devo cedere al ricatto o vado a letto con loro o mi denunciano al preside,Non ho mai pensato al sesso tra donne ma l'idea non mi fa schifo,mi iniziano a casa di una delle due, sarà una predisposizione naturale ma sono io a sfinirle.
Torno a casa senza lavarmi,mia madre mi guarda con sospetto,mi bacia sulla guancia e sente odore di umori di femmina, qualche giorno più tardi affronta con le molle il discorso .
Lo sa che non sono vergine da tempo,per garantirmi un futuro, quando avevo quindici anni mi ha portato dal suo ginecologo, appurato che non ero più una bambina mi ha fatto prescrivere la pillola,da allora parliamo di tutto è la mia prima confidente.
Per non mettermi a disagio mi racconta che anche lei ha avuto esperienze saffiche ma mi mette in guardia dalle possibili reazioni della gente,mi dice di frequentare solo amiche sicure che non sbandierano al mondo la loro sessualità per evitare di essere bollata come lesbica.
Le chiedo delle sue avventure e senza vergogna mi confida che l'unica amante era Alisa, la sua sorellina.
L'idea dell’incesto mi fa inumidire il perizoma ,da quel giorno la vedo non solo come madre ma anche come donna, mamma Giada si accorge del mio cambiamento nei suoi confronti e cerca di evitare contatti fisici.
Non sono una ragazzina disubbidiente,a scuola vado bene e aiuto mamma in tutto ma nel sesso sono irrefrenabile, ormai desidero mamma, è questione di tempo ma so che sarà mia.
Una notte d'estate mi sveglio con voglia di sesso, inizio a toccarmi fino a raggiungere un primo orgasmo solo pensando a mamma,mi alzo dal letto decisa e raggiungo la sua camera,la porta è socchiusa per permettere un minimo di ventilazione, mamma è nuda fuori dalle lenzuola, resto a ammirare il suo corpo, è ancora bellissima,grandi seni con aureole scure e la patatina completamente depilata , alla luce della luna il suo corpo mi arrapa ,ha il sonno agitato e si intravvedere la figa che luccica di umori, spero che pensi a me, mi avvicino al letto e salgo a gattoni,ha la sua vulva a pochi centimetri dal viso,ne aspiro il profumo che mi manda da matti , costi quel che costi devo farla mia,le dischiudo le grandi labbra e saettò la lingua sul clitoride .
Mamma comincia a mugolare a occhi chiusi,sono presa dal raptus,gli succhio il clitoride come fosse un piccolo cazzo,lei si sveglia e sbarra gli occhi, vorrebbe respingermi ma il desiderio glielo impedisce,mi schiaccia la testa sul suo scrigno del piacere dicendomi di non smettere.
È l'inizio di una notte di amore, godiamo in ogni modo dei nostri corpi, non c'è bisogno di parole, ormai sappiamo entrambe di non poter fare a meno l'una dell'altra.
Giada mi succhia le tettine e le sue dita sguazzano nella mia figa,ho orgasmi a ripetizione,poi ricambio il favore,la mia manina entra con le dita a cuneo,e così bagnata da non offrire resistenza, entro fino al polso, lei urla di piacere ,mi tiene il braccio e si fotte quasi con violenza fino a raggiungere un orgasmo devastante, poi estrae la mano e insieme lecchiamo i suoi umori.
Mamma è la migliore delle amanti,si dona completamente senza pudore,ci incrociamo e ci divoriamo le fighe,poi mi mette a quattro zampe e si dedica al mio buchetto intonso.
Massaggia le grinze ,la lingua si intrufola,divarica con due mani le chiappette e cola abbondante saliva, quando forza con un dito lo sfintere sento dolore e mordo il cuscino,il dito scava lentamente le mie viscere, aggiunge altra saliva e inizia a lavorarlo ruotando il dito.
“Tranquilla piccola,il dolore passa e sarà solo piacere”, inizio a sentire sensazioni mai provate,lei infila un altro dito e inizia a scoparmi,ormai ansimo di piacere, quando sento la sua lingua martellare il clitoride urlo il primo orgasmo anale.
Al mattino ci svegliamo abbracciate,il lenzuolo è da cacciare intriso di tutte le nostre secrezioni, mamma mi bacia e si alza a preparare la colazione ,non dobbiamo dirci nulla è stato bellissimo e sappiamo entrambe che tra di noi tutto è cambiato.
Viviamo un anno fantastico poi purtroppo mamma si ammala,la diagnosi non lascia scampo,finite le lacrime parliamo del mio futuro, mamma prospetta di affidarmi a Alisa sua sorella,la zia mi è sempre piaciuta e suo marito è un uomo simpatico.
Quando si aggrava chiama Alisa che corre immediatamente a assistere la sorella,in breve tra noi nasce una complicità, alla morte di mamma si occupa di tutto, è premurosa nei miei confronti, inizio a provare affetto e non solo,il suo corpo mi ricorda mamma, ormai nella mia testa c'è il desiderio di godere del suo corpo.
Inizio con piccole provocazioni, lei è troppo sveglia capisce al volo le mie intenzioni,non passa una settimana e dividiamo lo stesso letto,Alisa è una donna calda e insaziabile,per lei provo veramente un sentimento.
Giorgio mi accoglie come una figlia,ma dagli sguardi capisco che gli piaccio, Alisa mi confida che vorrebbe coinvolgere suo marito a trasgredire, ovviamente le do corda, ogni volta che scopano li osservo di nascosto, Giorgio ha una verga che mi fa venire l'acquolina, progettiamo un piano per coinvolgere il maritino , quando siamo soli io e lui mi comporto da puttanella facendo piccole provocazioni, metto t-shirt striminzite da cui ogni tanto spunta una tettina,e mostro più che posso il culetto,a giudicare dal bozzo sui pantaloni per lui sono un tormento.
Un giorno cede alla libido e mi forza le labbra,gli concedo solo una pompa e poi le nego il piacere di possedermi ,mi sento cattiva con questo pover'uomo ma i patti sono patti,la sera stessa Giorgio ci porta al ristorante,al rientro si fiondano in camera da letto,io resto in attesa dietro la porta socchiusa.
Non devo aspettare molto,sono già nuda con le dita che stimolano le tette e la vagina, che sento Alisa chiamarmi.
Una fantastica notte di sesso a cui ne seguiranno molte altre.
Ormai la zia ha convinto Giorgio a giocare a trecentosessanta gradi, frequentiamo insieme i migliori privè,la gente crede che sono i miei genitori e la cosa manda tutti su di giri, Alisa ormai gioca con più uomini e anch'io non sono da meno,ma è chiaro che gli zii si amano e nel loro cuore c'è spazio anche per la loro nipotina.
Se troverò l'uomo o la donna giusta un giorno me ne andrò,ma loro resteranno sempre mamma e papà,una famigliola medio borghese con una figlia un po' irrequieta .
A dimenticavo a volte i miracoli accadono, Alisa è rimasta incinta e presto saremo in quattro.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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