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Tella una famiglia stupenda


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
04.01.2024    |    22.529    |    8 9.6
"Quando arriviamo dobbiamo ancora spalare per raggiungere la porta, i miei sono felici di vederci ma la sorpresa c'è la fanno loro, Alice gli ha detto che..."
Cade la prima neve sui monti del Pollino,il paesaggio cambia radicalmente, tutto intorno silenzio, ogni rumore giunge ovattato della coltre bianca, viene solo voglia di stare al calduccio vicino al grande camino,Pier è in cantina con la piccola Martina che ormai ha quasi due anni, nostra figlia è un amore ha preso gli occhi e i capelli da papà , gioca con i colori mentre papà controlla le grandi botti,io e Isis ci godiamo il tepore del fuoco e il sapore dei nostri corpi, gli umori di Isis per me sono come una droga,lei come sempre riesce a fare sbavare la mia topina le luci sono basse e i nostri corpi risplendono del riverbero della fiamma.
Pier e Martina rientrano in casa tutti imbacuccati e carichi di neve,il mio uomo viene subito a baciarmi mentre Martina si attacca a un seno,non c'è più latte e la bimba è svezzata ma ama attaccarsi ai miei capezzoli, Isis le fa il broncio:” e la zia la lasci così “, Martina le fa linguaccia, ridiamo mentre la piccola si attacca a un capezzolo di Isis.
In casa non abbiamo tabù ma sarà difficile spiegare alla bimba come comportarsi col resto del mondo,ma per questo ci sarà tempo,la mattinata vola, fuori continua a nevicare ci aspetta un duro lavoro,gli spazzaneve passano sulla provinciale e se non vogliamo rimanere isolati c'è da spalare per più di trecento metri, mangiamo qualcosina e poi fuori con le pale, Martina si diverte un mondo con la neve e infondo anche a noi mette di buon umore,in due ore liberiamo la stradina e cospargiamo il sale, Pier prova a usare la macchina, è l'occasione per andare a trovare i nonni.
Quando arriviamo dobbiamo ancora spalare per raggiungere la porta,i miei sono felici di vederci ma la sorpresa c'è la fanno loro, Alice gli ha detto che torna a vivere in paese , mamma dà una gomitata a papà :”chiudi quella linguaccia, Alice voleva fare una sorpresa,se aspettate e la corriera è in orario tra un'oretta è qui, sorrido a Pier:”sposta l'auto gliela facciamo noi la sorpresa”, siamo tutti elettrizzati dalla notizia, Isis forse più di noi tra loro c'è del tenero,la capisco Alice è una peperina nella vita e anche nel letto, vedendola così eccitata anch'io mi trovo con il perizoma umido .
Martina è alla finestra a controllare la strada,di colpo si mette a urlare:”arriva, arriva,si è fermata è la zia”,ci nascondiamo tutti e tre in camera , Alice entra scrollandosi la neve da dosso,i miei le vanno incontro e l'abbracciano,noi come furie entriamo e urliamo:”sorpresa”, alla povera Alice cadono le valigie dalle mani , corre a abbracciarci e baciarci, ovviamente baci casti ma con Isis si sfiorano le labbra.
Pier è il primo a parlare:”ovviamente vieni a vivere da noi e non accettiamo un no,la casa è grande e se desideri più privacy c'è la dependance”.
Lei accetta di buon grado,ci fermiamo dai miei a cena, Alice è un fiume ,da anni si occupa di design era la sua passione e lavorando ha potuto studiare, ora può lavorare ovunque e gli ha preso nostalgia di casa.
Conosco bene mia sorella non sta dicendo tutto,ma l'importante è che è qui con noi,dopo cena salutiamo i genitori e saliamo in auto, Martina appena tocca il sedile crolla esausta, Isis la guarda dormire:”tutto la mamma”mi giro e le do una spinta , scoppia una risata fragorosa ,:”è già da ragazzina si addormenta anche in bicicletta”.
Mi sento presa nel mirino ma da persone che amo e ammiro.
Appena arriviamo mettiamo a letto la bimba e ci precipitiamo in camera da letto, Alice resta a bocca aperta a vedere il letto immenso,si passa la lingua tra le labbra,con voce da bambina chiede se c'è un posticino anche per lei è piccola e non occupa tanto posto.
Isis non può più aspettare,la spinge sul letto e le strappa i vestiti poi le allarga le gambe e si getta a assaporare la sua fichetta,tocco il pantalone di Pier il bozzo è enorme:”povero caro adesso lo libero ha bisogno di coccole”,le due ormai sono scatenate,le lingue frullano e le dita entrano in ogni pertugio, Pier si siede in poltrona mentre il lo sollazzo con un fellazio da Guinness, ormai la mia boccuccia è avvezza a giocare con la bestia.
Ci godiamo lo spettacolo lui seduto e io in ginocchio mentre lo spompino con gli occhi girati verso le nostre amanti .
Questa notte non si dorme , prevedono tre giorni di neve, Martina di solito si sveglia verso le nove abbiamo tempo per noi, come al solito Pier ha il dolce ma non facile compito di mandarci in paradiso, sarà che lo spettacolino l'ha caricato come un toro, come un gladiatore ci infila lo spadone più volte, l'apice lo raggiungiamo quando Alice si lamenta che l'ultima volta il suo sederino è rimasto all'asciutto,per Pier è quasi una questione di orgoglio quando finalmente sborra il buchetto di Alice è una voragine,la porcellona di Isis si lubrifica la mano e la infila nel suo culo fino al polso,io cerco di fermarla ma sento Alice che lancia urla di godimento,per aiutarla a sopportare meglio mi inginocchio a leccarle la topa, appena la mia lingua le sfiora il clito squirta sborra e urina,lecco tutto con dedizione, Pier è imbufalito dallo spettacolo mi prende a pecora con un ardore incredibile,il gioco sembra durare un'eternità ho la topina in fiamme e il mio toro non è ancora venuto, Isis capisce le mie difficoltà si scoscia a offre la sua fica al fratello, Pier si rende conto che è stato un po' violento,le sorrido e preso l'amato pene lo accompagno alla soglia della figa di Isis rorida di umori,la monta dura poco, siamo tutti sfiniti, Alice se la dorme già alla grossa quando Pier scarica nella sorella le ultime gocce di seme,poi ci addormentiamo come angioletti quando fuori fuori già albeggia.
È Alice a preparare la colazione, Martina la segue come un ombra e l'aiuta a preparare la tavola,noi ci svegliamo a fatica distrutti dalla nottata, dopo colazione ci prepariamo per una bella ciaspolata, una bella passeggiata nei boschi con le persone che amo,poi la vulcanica Isis ha un'idea ,sci di fondo tra i boschi, l'idea mi affascina amo la neve ma non l'ho mai fatto, Isis anticipa le mie perplessità:”non fare la guastafeste, torniamo a casa ho gli sci per tutte,Pier sta con Martina e noi gironzoliamo tra i boschi, imparare è facile,al massimo qualche ruzzolone, Alice sei dei nostri?”, mia sorella non si tira mai indietro :”sei sicura di avere gli sci per me guarda che porto il 35 “,”certo amica mia sono un vecchio modello militare li indossi con gli scarponi,se ci impegniamo un po' raggiungiamo la baita dei pastori, tappa per riprenderci e ritorno a casa”.
Detto fatto,tra mille ruzzoloni e tante risate riusciamo a governare gli sci, è fantastico il senso di libertà, Isis è esperta e un ottima maestra,a ogni salita ci aiuta ,ottima scusa per palparci il fondoschiena, adoro la mia cognatina porcellina.
Dopo un'oretta raggiungiamo la baita ,la porta è aperta entriamo e accendiamo il camino per darci un asciugata, Alice si lamenta che le fanno male i piedi, Isis le toglie i calzettoni e inizia a massaggiare i piedini, d'impulso inizio a baciarli e a giocare con la lingua tra le dita, Isis non perde occasione e le succhia, Alice freme il trattamento le piace,in un baleno siamo nude a godere dei nostri corpi,in pochi anni mi sono completamente trasformata ma sono felice della nuova Tella.
Sorrido a Isis, Alice è la nostra vittima ma non sembra essere dispiaciuta,ci attacchiamo ai suoi capezzoli scuri,succhiando e palpando le mammelle, Alice ansima di piacere in breve arriva un primo orgasmo,la sua topa luccica di umori,mi getto tra le sue cosce a gustarli, Isis si occupa delle sue labbra e continua a martoriarle i seni, Alice lancia grida di piacere, spruzza tutto il suo squirt sul mio viso,poi tutte e due lo ripuliscono a colpetti di lingua, giochiamo per più di un ora senza penetrazioni,ci sarà tempo questa sera,mi viene da sorridere pensando alle fatiche di Ercole che dovrà affrontare mio marito,ma un po' mi preoccupo se continuiamo così rischia l'infarto.
Usciamo dalla baia e calziamo gli sci, Isis ci fa notare le impronte di due piedi che si fermano presso la finestra, temo che il nostro segreto è svelato, torno a essere la timida vergognosa, loro sono tranquille dicono che non c'è nulla di male,mal che vada il fortunato si è fatto un segone,ci avviciniamo alla finestra sul vetro c'è un grosso schizzo di sperma, Alice si toglie i guanti e lo raccoglie tra le dita, l'annusa e poi lo mette in bocca:”umm buono, spero sia di un bel ragazzo”,la risata è inevitabile .
A casa raccontiamo l'accaduto a Pier:”ragazze mie siete proprio tre ninfomani, sciare mette appetito ma non di figa,alla baita in inverno va poca gente,chi ha goduto lo spettacolo sicuramente ci riprova,se ci tenete a conoscere l'uomo del mistero vado con Isis a piazzare una microcamera, sicuramente lo becchiamo, amore non preoccuparti anche se parla non gli crederà nessuno.
Il mio uomo sa sempre come tranquillizzarmi, prende l'aggeggio che non conosco e insieme alla sorella inforcano gli sci e partono, per anni mi hanno considerata una poco di buono, ora tutti mi rispettano non voglio che nulla cambi, grazie ai miei amori vivo in un sogno e non voglio svegliarmi.
Dopo un'oretta sono di ritorno, giusto per l'ora di cena,la serata scorre tranquilla,ho solo voglia di perdermi tra le braccia di mio marito, Isis mi legge nel pensiero prende per mano Alice e si ritirano nella dependance .
A letto sono tesa ma le carezze di Pier mi fanno sciogliere,amo quest'uomo più della mia vita, facciamo l'amore dolcemente e ci addormentiamo beati.
Con la provinciale sgombra di neve i camion dei clienti vengono a caricare il vino,il lavoro mi fa dimenticare l'accaduto torno la donna spensierata di sempre, ogni sera Isis si incarica di visionare le immagini della telecamera, poche persone si avventurano alla baita e nessuno con fare circospetto.
Una sera Isis entra di corsa nella grande cucina:”Bingo abbiamo un candidato “, Alice freme dalla curiosità ,visioniamo le
immagini,un tipo si avvicina circospetto alla finestra guarda l'interno poi deluso si volta per andarsene , Alice lo riconosce:”è il bell'Antonio ,un Marcantonio moro, tornato da poco al paese, faceva l'ingegnere a Torino ma si è stancato di quella vita, almeno così dicono le comari del mercato,se sapevo che era lui aprivo la porta e lo invitavo”.
“Hey scemotta non tradisco mio marito con un altro uomo ,se ti va di fartelo lo porti alla dependance “.
Alice con sguardo trasognato:”sogno di farmelo fin da ragazzina,ma lui è sempre stato timido, una volta sono riuscita a farmi portare in pizzeria ma purtroppo niente dopo cena, dicono sempre le malelingue che a Torino aveva una compagna,ma il poveretto non passava dalle porte, forse per questo ha deciso di tornare e fare vita da eremita.
Pier ,sorride :”è il posto giusto per rinascere vero sorellina”, d'impulso stringo il mio uomo e lo bacio:”con voi sono rinata anch'io, nemmeno nei più bei sogni ho immaginato una vita così bella “,il viso si riga di lacrime, Martina mi guarda preoccupata:”non sto male bimba mia sono lacrime di felicità , noi e le zie siamo una famiglia felice e tu sei la cosa più bella “, Martina corre a abbracciarci uno per uno,mi sento veramente una donna fortunata circondata da tanto affetto e amore.
Alice si illumina del suo sorriso furbetto:”stasera tutti nel lettone,mi dispiace per te cara sorella ma questa notte Pier te lo consumo ,solo l'idea che Antonio mi ha visto nuda mi fa piangere la gigiotta,se tolgo il perizoma gocciola sul pavimento “.
Tempo di mettere a letto Martina e si aprono le danze,io e Isis inizialmente ci teniamo in disparte, Alice è una lupa affamata di sesso ,ormai la sua gola riesce a gestire la bestia ,lo pompa con maestria, l'asta quando esce luccica di saliva poi sparisce e il suo viso tocca i peli del pube,io e Isis ci masturbiamo a vicenda, Pier sa cosa l'aspetta questa notte e non da segno di cedere,la piccola Alice ha le mascelle doloranti,lo stende sul letto e lo cavalca all'amazzone,io mi dedico ai capezzoli di mio marito, Isis bagna un dito di saliva e forza il pertugio di mia sorella,il gioco la fa impazzire,se la stanza non fosse insonorizzata la bambina si sveglierebbe spaventata,dopo un po' le dita diventano due poi tre, Alice gira gli occhi e ulula il suo godimento, Pier stoicamente non è ancora venuto ma non può resistere al pompino a due bocche mio e della sorella,gli schizzi di sperma ci imbrattano il viso e i capelli,da buone amiche ci puliamo con la lingua a vicenda.
Magicamente Isis indossa uno strapon , è una bestia nera di almeno venti centimetri per parte,se lo spinge bene in figa io l'aiuto colando un po' di saliva, è il momento,le salgo in groppa e lo faccio tutto sparire nella mia pelosetta, Pier mi lavora di lingua il fiorellino poi appoggia il suo bastone e per me si aprono le porte del paradiso.
Alice ci guarda e sbava,una mano è tutta infilata nella sua passera in attesa del suo turno, dieci minuti tra le braccia dei miei amori e raggiungo un orgasmo devastante che mi fa squirtare come una fontana.
Alice mi spinge via e prende il mio posto,si siede sul l’enorme dildo nero e slingua Isis, io le sputo un po' di saliva, forzo il buchetto con un paio di dita, quando è ben ammorbidito lo offro al mio uomo che la inspieda in un sol colpo, Alice è come in trance, il piacere la pervade ha orgasmi continui che la svuotano di ogni forza,mi avvicino all'orecchio del mio uomo e gli chiedo di riempirla voglio bere il suo seme che esce da quella meraviglia di culetto, Pier inizia a cavalcare come una furia,poi grugnisce di soddisfazione e scarica il suo piacere nell'intestino della mia sorellina.
Alice è stesa sul letto esausta,io bevo il nettare del mio uomo che lentamente esce dal suo pertugio, mentre Isis le fa pulire con le labbra l'enorme dildo.
Come d'abitudine il martedì si fa rifornimento di vettovaglie in paese, è giorno di mercato,io sono l'unica senza patente,oggi mi accompagna Alice col suo macinino, prima saccheggiamo il piccolo supermercato poi giretto tra le bancarelle , Alice mi afferra forte un polso:”è lui ci sta guardando fai finta di niente , mamma come è bello “, appena si accorge che l'abbiamo visto gira lo sguardo e si allontana verso il bar del paese,la furbetta mi guarda:”che ne dici di un buon caffè?”quando è così è inutili cercare di fermarla e poi un caffè ci sta.
“Ciao Antonio è una vita che non ci vediamo, forse dai tempi della scuola,dai siediti con noi abbiamo tante cose da dirci “, Antonio trasale :”ciao Alice anche tu in paese ?”,si vede che è a disagio,qui sanno tutto di tutti e ovviamente sapeva che Alice era tornata,la diavoletta continua la recita, chiede e racconta degli anni trascorsi,lui a gli occhi bassi , risponde a monosillabi ma ogni volta che Alice finge di sistemare la gonna,la sua vittima deglutisce, è attratto da mia sorella ma si percepisce il suo disagio.
Gli chiedo del lavoro e se è dura fare il pastore,lui finalmente si scioglie un po' e racconta della vita solitaria in montagna,la sorellina finge grande interesse c'è la in pugno, gli facciamo promettere di venire a trovarci in azienda,poi Alice inventa un impegno immaginario e salutandolo gli stampa un bacio sulle labbra, Antonio resta come uno stoccafisso e balbetta un saluto .
“Vedrai cara sorellona questo me lo faccio”,le rispondo secca:”quell'uomo ha già avuto grandi delusioni,si è ritirato in questo eremo a causa di un amore mal riposto, vedi di non fargli del male “,”chi ti dice che voglio solo giocare,per me è stato il primo amore, purtroppo non è accaduto nulla ma oggi chissà,il tuo esempio mi ha fatto cambiare opinione sugli uomini,ma non voglio certo rinunciare ai miei amori, noi siamo a tutti gli effetti una famiglia, sarebbe bello se accettasse di farne parte “,le stringo la mano con affetto:”scusami se ti ho mal giudicata,ti amo sorellina “.
Passano due giorni un pomeriggio Martina vede un uomo avvicinarsi a casa:”mamma, mamma c'è un signore con in mano dei fiori,esco dalla porta e mi trovo davanti Antonio,ciao entra Alice è andata con mio marito a Metaponto, dovrebbero arrivare a momenti “,il ragazzo vorrebbe andarsene ma lo convinco a fermarsi per un caffè,lo faccio accomodare sul divano,in quel momento Isis esce dal bagno,si è fatta una doccia l'accappatoio è completamente aperto,vede l'uomo seduto e lo raggiunge per presentarsi,il poveretto sgrana gli occhi, mi guarda con lo sguardo da pesce lesso, Isis tranquilla si presenta e gli siede accanto:”Isis chiudi l'accappatoio,lo stai mettendo a disagio”, Martina si siede sul grembo di mia cognata praticamente nuda :"scusami Antonio mia cognata è tedesca e da sempre naturista,in casa non abbiamo tabù e non si aspettava ospiti”. Isis chiude l'accappatoio e finge di non sapere chi è il ragazzo,il caffè è pronto per tutti ci sediamo a tavola l'imbarazzo di Antonio è ancora palpabile, Isis si scusa di aver urtato la sua sensibilità e incuriosita finge di non sapere chi è,prima che risponda le spiego che è stato il primo ragazzo che ha fatto battere il cuore a Alice e di come l'abbiamo incontrato in paese, Antonio si presenta a mia cognata,poi prende coraggio e mi chiede se è vero che piaceva a Alice:”Antonio a dire la verità gli piaci ancora, è due giorni che parla solo di te, è andata a consegnare un lavoro se sa che non ti abbiamo trattenuto fino al suo ritorno ci toglie la parola,sai Isis ,faceva l'ingegnere a Torino ma ha deciso di tornare al paesello a fare il pastore”.
Isis racconta la storia di lei e del fratello e di come hanno deciso di venire a vivere qui dopo i matrimoni andati a rotoli, Antonio inizia a sentirsi a suo agio e racconta un po' del suo vissuto.
Sentiamo un auto percorrere il vialetto, Pier e Alice entrano in casa,a mia cognata si illuminano gli occhi:”ciaoooo Antonio sono felice che sei venuto, l'ho speravo tanto, non credere di andartene subito,tra un ora si cena e oggi la cuoca è Tella,ti faccio visitare la proprietà”,vede il mazzo di fiori:”e questi?”guardo Antonio e le faccio cenno di darglieli, capisce e le dice che sono per lei, Alice lo abbraccia ringraziandolo e si stringe a lui schiaccia le tette sul suo petto ,lui trasale, Isis pronta:”dai ragazzi che viene tardi andate a fare questo giro”, mio marito abbraccia me e la sorella:”su ragazzi approfittatene qui abbiamo un po' di cosucce da fare”.
Dopo più di un ora i due tornano mano nella mano, Pier sorride:”ti piace la cantina?le mie donne mi dicono che fai il pastore, come te la cavi con il formaggio?”,il ghiaccio è rotto e la serata scorre piacevole,i ragazzi si scambiano solo qualche casto bacio , a una certa ora fingo stanchezza,lui si alza per andarsene,Alice lo accompagna per un tratto di strada .
Tutti aspettiamo che torni, siamo curiosi di sapere tutto, Alice ha lo sguardo trasognato:”ragazzi bacia da Dio e da quel poco che ho sentito anche sotto non è messo male,non sono andata oltre, prima si decide insieme, sarò un egoista ma non voglio fare una scelta,voi cosa pensate di lui? Sareste disposti a farlo entrare nella nostra bolla?”.
Isis non ha problemi:”è un bell'uomo e un cazzo nuovo farebbe piacere alla mia topona,ma ovviamente sono la sola senza grosse complicazioni,tu Pier saresti disposto a condividere tua moglie e tu amore mio ti faresti scopare da un altro uomo?”.
“Tella io non conosco la gelosia ,il nostro amore trascende da tutto e tutti,per me un altro uomo nel letto sarebbe solo un cazzo e poi non saresti costretta a fare sesso con lui,ma anche se fosse sarebbe solo piacere, mia sorella mi raccontava che la doppia con vere verghe è un altra cosa,so che mi ami e non mi tradirai mai ,ma ciò che accade insieme non è tradimento “,”non so ,non ho mai pensato a altri uomini, forse hai ragione il sesso è un altra cosa ma non so se me la sento, comunque è giusto il pensiero della mia sorellina, siamo un cerchio o dentro o fuori,ma se poi cambi idea su di lui ti cavo gli occhi, chiaro!!”.
Alice a occhi bassi dice che è sicura di essere innamorata,ma deve capire se è lo stesso per lui, saggiamente decide di portare avanti la relazione senza forzare la mano, quando sarà sicura affronteremo la cosa insieme.
Da quella sera siamo in tre nel lettone, Alice vuole capire i suoi sentimenti e forse l'astinenza può schiarirle la mente, per noi non cambia nulla quasi ogni notte godo del corpo di Isis e di mio marito,ormai sono brava a prendere l'iniziativa e qualche volta indosso io lo strapon,il mio uomo ci dona bellissimi momenti di piacere,mi rendo conto di amarlo più di me stessa e di non poter più fare a meno di lui, niente può mutare i nostri sentimenti.
Dopo un mese di astinenza e di eccitazione Alice è nervosa,le chiedo se Antonio ha preso iniziative lei mi cinge con le braccia e singhiozza sulla mia spalla :”mi desidera da morire, quando sono insieme a lui devo indossare il pannolino ,la mia topina continua piangere lacrime di piacere,ma vorrei che fosse sincero, non ha mai accennato a quel giorno “.
“Pensaci sorellina forse ha paura di perderti,fare il guardone non è il miglior biglietto da visita,se ti considerava solo una poco di buono credi che continuava a perdere le bave per tè senza approfittare,dai anche lui è cotto ma non sa cosa fare “.
Alice un po' si tranquillizza ma non è più quella di sempre, decido di indire un meeting di famiglia senza consultarla,gli vogliamo tutti un gran bene e non solo come amante, è Pier che decide per la terapia d'urto,viste le circostanze io e Isis siamo d'accordo, chiediamo a Alice di in invitarlo una domenica e di mettere tutto sul tavolo,ma delle nostre intenzioni Alice è all'oscuro,io tremo di paura all'idea di perdere il suo affetto ma così non può andare avanti.
Alice passa ore con Antonio,quasi conosce per nome tutte le pecore, Willy il cane è diventato suo amico, quando lo porta da noi Martina impazzisce di gioia ,tra loro e nato un legame,se la sgrido il cane ringhia è diventato il suo protettore, Antonio oramai non è più in soggezione, chiacchiera volentieri con noi , Pier l'ha convinto a produrre la toma anche per la vendita e spesso i due parlano di come iniziare la nuova impresa.
Ormai è primavera le giornate si allungano e per Alice è un vero tormento sono settimane che non fa sesso e per una donna calda come lei è un eternità, domenica mattina i due fidanzatini arrivano a casa alle dieci, Martina è dai nonni felici di spupazzarsela, siamo decisi nel nostro intento anche se un po' temiamo una sfuriata di Alice.
Pier con tono serio dice ai due di sedersi che gli deve parlare,io e Isis siamo sedute accanto a lui, Alice è una ragazza sveglia,capisce subito le intenzioni,si agita sul divano tormentandosi le mani.
“Antonio ormai ti consideriamo un amico e Alice sta bene con tè,ma qualcosa vi frena ,non voglio fare il maestro, nella vita come nell'amore bisogna aprirsi e non temere le conseguenze,se una persona ama veramente non deve avere paura di nulla”.
Antonio suda vistosamente ,ha perso la baldanza ,io mi avvicino a mia sorella:”Alice è ora che gli dici quello che provi,in amore non c'è vergogna e tu non hai niente di cui pentirti,in questa famiglia l'amore trascende dal sesso. Si caro Antonio ci siamo accorte che ci spiavi ma non devi vergognarti, credo che chiunque davanti a tanta bellezza si sarebbe eccitato,se eri un mascalzone cercavi di approfittarne ma tu sei un uomo dolce come le labbra di Alice “, mentre lo dico bacio le labbra della mia sorellina, lei cerca di sottrarsi ma il desiderio è troppo, dischiude le labbra permettono alla mia lingua di entrare,ci perdiamo in quel bacio carico di libidine e amore.
Antonio ci guarda estasiato:”vedi Antonio siamo una famiglia incestuosa, condividiamo tutto tra di noi ma io amo mia moglie è la cosa più preziosa, come lo è per Isis e Alice”, appena ci
stacchiamo dal bacio Alice guarda con occhioni da cerbiatta l'uomo che ormai è sicura di amare:”Antonio non ti voglio perdere,ha ragione Tella so di amarti , per stare con te sono disposta a rinnegare i sentimenti che provo a costo di non rivedere più ne Tella ne Isis “.
“Non posso mentire a me stesso, anch'io ti amo ti desidero dai tempi delle medie ma la timidezza mi bloccava già allora, ricordo la serata in pizzeria,quante volte mi sono dato dello scemo per averti riaccompagnato a casa mentre desideravo stringerti tra le mie braccia con tutto me stesso, non voglio più fare quell'errore ti amo e non voglio perderti, sono disposto a tutto per starti accanto,ma non so se riuscirei a farlo con altri nello stesso letto “, è il momento di Isis:”adorabile futuro cognato la testa ti dice così ma il solo parlarne ti eccita a giudicare dal bozzo che hai sui pantaloni, non devi fare nulla che non ti vada,ora andate alla dépendance e scopala come non ci fosse un domani, a causa tua Alice è in astinenza da settimane e a dirla tutta mi manca il dolce miele della sua fichetta”,la faccio alzare dal divano e le dò una sculacciata:”andate ragazzi ci vediamo più tardi, pranzeremo dopo, conoscendoti Antonio avrà un certo appetito”, Alice sorride felice,prende il suo ragazzo per mano e esce di casa.
Finalmente vedo mia sorella serena,ma io sono ancora restia all'idea di fare l'amore insieme a un altro uomo, Isis mi guarda e mi strizza l'occhio:”ragazzi il pranzo è pronto c'è solo da scaldare, tutto questo parlare mi ha messo appetito ma non di cibo”.
Entriamo in camera, Pier come sempre sa mettermi a mio agio,mi spoglia come se togliesse i petali a una margherita, Isis è sul letto scosciata a aspettarci,la sua vagina è come droga, quando è eccitata emette un profumo afrodisiaco a cui non so resistere,mi metto in ginocchio a leccare e succhiare quel laghetto di piaceri, Pier allarga le grandi labbra e si impossessa del mio clito,la sua lingua saetta come un serpentello e mi strappa gridolini di piacere, è solo il preludio,i due fratelli mi portano più volte all'orgasmo, Pier resiste alla voglia di scaricare in me il suo seme, Isis è sotto di me, mi divora la topina e lecca l'asta del fratello,io mi dedico alla sua fichetta glabra strappandole ondate di piacere,poi è il turno del mio culetto, Pier è fantastico sa come usare il suo spadone,con lui provo solo un infinito piacere,il viso di Isis ne subisce la conseguenze ,squirto un fiume di liquido e umori che gli ricoprire il volto rendendola ancora più bella e desiderabile.
Ci amiamo con passione senza renderci conto del tempo che scorre,dallo specchio vedo Antonio con Alice seduta su di lui, sono entrambi nudi ,si stanno masturbando mentre ci guardano,non credevo di poterlo fare, gli faccio segno di raggiungerci.
Alice è su di giri,con le labbra si impossessa della verga di Pier, Antonio la guarda estasiato, penso che se lui non è geloso forse è giusto giocare un po' con il suo pisellone,lo stringo delicatamente in una mano, Isis si avvicina e imbocca la violacea cappella, gioca col filetto e poi inizia a succhiare come un idrovora, nonostante il trattamento che sicuramente Alice gli ha riservato,la verga inizia a pulsare,il ragazzo fa di tutto per trattenersi ,ma quella megera di Isis umetta un dito e gli forza il pertugio, Antonio esplode in una sborrata infinita, Isis non riesce a tenerla tutta in bocca, giocoforza ne inghiotte una parte poi da buone amiche c'è la scambiamo di bocca in bocca fino all'ultima goccia,anche Pier ha deliziato la boccuccia di Alice col suo seme,
ci guardiamo e scoppiato tutti a ridere.
Tutto è avvenuto con naturalezza senza forzature , consumiamo il pranzo con gusto , Alice ci fa ridere raccontando di quando da ragazzina, cercava in tutti i modi di farsi rimorchiare, Antonio arrossisce ma sta al gioco:”sai Alice per me eri una dea irraggiungibile,mi sono ammazzato di seghe pensando a te ma non avevo il coraggio di farmi avanti,tu eri simpatica, spigliata e bellissima come adesso,io il secchione musone,guarda questa te l'ho rubata a tua insaputa “,tira fuori dalla tasca del gilet una vecchia foto di mia sorella , lei si precipita a baciarlo,mi commuovo e una lacrima mi solca il viso , Pier la raccoglie con la lingua:”sei bellissima anche quando piangi, sono l'uomo più fortunato della terra a averti conosciuto”.
Il tempo scorre ormai si avvicina l'estate, Alice e Antonio vivono insieme nella dépendance ma spesso sono ospiti nel nostro letto, ancora non mi sono decisa a provare la verga di un altro uomo,ma più volte ho goduto della sua lingua,ci siamo ingranditi ,insieme abbiamo comprato altra terra e oltre al Pollino produciamo un ottimo formaggio di pecora , ormai era scontato Alice e Antonio si sposeranno a agosto,la nostra famiglia cresce e anche se non si sbilancia credo che Alice aspetta un figlio se non si decide a confessarlo non le dico che anch'io sono in dolce attesa, Antonio sta già studiando il progetto per ingrandire casa, siamo veramente fortunati non un ombra nel nostro orizzonte, spesso mi soffermo a pensare che ero convinta di vivere tutta la vita da sola e ora siamo una grande famiglia dove l'amore la fa da padrone.
Forse la più felice di tutti è Isis ha raggiunto la sua dimensione vicino alle persone che ama, finalmente ai primi caldi torniamo a bagnarci nudi nel laghetto e godere i raggi del sole.

Approposito ora nuoto come un pesce.




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