Profondo sud, finale

Sabato riposo più che altro lo passiamo a letto suscitando le ire di Rosa che esce a piedi per non sentire le urla, a sera siamo stremati,ormai è brava anche nei pompini,non ne perde una goccia e mi lascia la verga pulita, manca solo il lato B,da quanto detto è disposta a concedere o almeno a provarci,per me non sarebbe certo la prima volta ma temo di farle male,se capita chiederò consiglio e a chi se non a Rosa.
"Bene,benvenuti tra noi umani", è chiaro che l'astinenza comincia a innervosire mia sorella,non la conosco sotto questo punto di vista, probabilmente è una porcellina come le sue amiche,domani vedrò come si comporta con quella ragazza,spero non succeda un casino ma in un certo senso tifo per loro,non sono proprio il buon samaritano,ma mi piacerebbe vedere quella Tella felice e non solo lei.
Prima delle dieci,accompagno immacolata dall'amica,ci sta aspettando,poveretta è vestita come mia nonna e i capelli sono unti e in disordine,deve passarsela veramente male,mi fa tenerezza .
Come mi aspettavo,non spiccica una parola,io cerco di fare il brillante nel tentativo di metterla a suo agio,per fortuna ci pensa il mio amore :”amica mia, è ora che esci dal guscio,la vita merita di essere vissuta se oggi con noi ti trovi bene potremmo ripetere la cosa e magari finalmente troverai te stessa”,”scusate,non sono abituata con la gente, non sono di compagnia e poi non mi và di incontrare nessuno “,”ehi sono Immacolata la tua amica, Mauro e Rosa sono fantastici e uscire da lì non può farti che bene”.
In un attimo siamo da me, Tella guarda la grande casa,si capisce che vorrebbe tornare indietro,Rosa esce di casa,le si avvicina e la bacia sulle guance,la ragazza sbianca sempre più a disagio,prendo da parte Immacolata:”sei sicura,che abbiamo fatto bene,mi sembra una che sta andando al patibolo”,”non so,lo spero per lei,quella non è vita “.
“Dai entra,ci beviamo qualcosa, Immacolata mi ha parlato bene di te e non vedevo l'ora di conoscerti “,”Tella guarda Rosa,sguardo perso e labbra socchiuse,ma mia sorella è una che non molla.
“Adesso stappiamo una bottiglia di spumante locale, Mauro mi dice che è fatto con la tua uva”, l'assaggia;” c'era da aspettarselo è dolcissimo”,capisce l'allusione non è stupida e ora la guarda in modo diverso, è più tranquilla anche se è ancora come un pesce fuor d'acqua.
“vieni cara lascia pomiciare i due fidanzatini,una vasca piena con qualcosa di speciale ti aspetta e poi proviamo qualche cosa che ti stia bene,sei un fiore e meriti qualcosa che ti metta in risalto”,Tella è come inebetita,in questo momento Rosa la tratta come una preda,la prende per mano e la porta in bagno,lasciando volutamente la porta spalancata.
“Dai spogliati che buttiamo questa robaccia”,si irrigidisce: “ ma,ma qui davanti a tutti,mi vergogno “,”perché mio fratello ha occhi solo per la tua amica e noi siamo donne,la vasca è grande ,quasi, quasi, facciamo il bagno insieme così parliamo un po' “, mentre lo dice comincia spogliarsi,i capi volano sul pavimento,ha movenze da spogliarellista sa di essere bella e desiderabile, gioca come il gatto col topo:”dai che aspetti l'acqua è tiepida deciditi prima che si raffreddi “,”ma tu sei nuda e gli altri ci guardano”,”scusa,non voglio metterti a disagio ma da noi è normale tra amici girare nudi per casa e poi ho ancora le mutandine “,se potesse scapperebbe a gambe levate,ma il corpo di Rosa la attira come una falena dalla luce:”voi due la state mettendo in imbarazzo,spogliatevi”,che troietta ma ottiene il suo scopo, timidamente Tella si toglie i vestiti,noi in un attimo siamo nudi e ci comportiamo come fosse la cosa più naturale del mondo.
Resta con un paio di mutandoni e un reggiseno di cotone:”ho capito ti aiuto io”,si avvicina e le sgancia il reggiseno:”cavoli hai due tette meravigliose”, mentre lo dice le alita sul collo,anche da qui si vede bagnarsi il tessuto dei mutandoni, ormai è cotta, ‘Mauro per favore chiudi la porta,con quel batacchio la spaventi”,fine dello spettacolo ,almeno per gli occhi,da fuori per un po' le sentiamo parlare,poi silenzio ma non per molto,presto si sente chiaramente ansimare,la mantide sta mangiando la preda,guardo il mio amore :”il pranzo è pronto,seguiamo il loro esempio,direi di inaugurare il divano”,la scena ci ha eccitati,un sorriso e subito la verga sparisce nella sua boccuccia.
Ci diamo da fare per un'oretta ma la porta rimane chiusa ,ogni tanto sentiamo l'amica urlate frasi che non capisco,mi sa che usciranno da lì soddisfatte.
Altri ansimi e altre grida di piacere, è già l'una quando la porta si apre, Rosa ha un sorriso sgargiante,Tella con gli occhi bassi ma si tengono per mano:”spero che sia pronto,io e la mia amica abbiamo mooolta fame”, ci mettiamo a ridere”agli ordini capo,gli abiti sono sul letto ma direi di provarli dopo e la seconda volta che riscaldiamo il pranzo”,”embhe',io e Tella avevamo tante cosette da dirci,vero cara”,Tella arrossisce,ma appena Rosa si avvicina alle sue labbra,si uniscono in un bacio passionale.
Guardo la ragazza negli occhi, finalmente regge lo sguardo,anche se ogni tanto li abbassa a guardare la mazza:”Tella considerati a casa tua qui sei sempre la benvenuta,mia sorella ha bisogno di un amica e magari le insegni qualcosa in vigna”,”ma è quasi un infermiera non ho niente da insegnare “,”un po' di impegno all'aria aperta le farà bene ,vero sorellina”.
È buffo,siamo un uomo e tre donne completamente nudi che mangiano ridono e scherzano, l'atteggiamento di Tella è cambiato adesso e lei che ogni tanto cerca le sue labbra tra le risate si scambiano teneri baci,la cosa ovviamente mi eccita ma per fortuna il randello è nascosto dal tavolo,ogni tanto Immacolata vede i miei movimenti e mi sorride,adoro questa donna.
I giorni passano si avvicinano le festività natalizie, Rosa non ha neanche in mente di tornare a Novara,quelle due se la intendono alla perfezione,non vorrei sbagliarmi ma non è solo sesso,anche la signora Incoronata la madre di Tella è felice per la figlia,la vede rifiorire e Rosa quando serve le fa da infermiera.
Alla vigilia arrivano i nostri genitori,li portiamo a vedere i posti più belli,per fortuna abbiamo la Jeep perché i paesaggi sono innevati e le strade un disastro,rientriamo per sera,la mamma ha portato le specialità Novaresi,la sua famosa paniscia, gorgonzola dolce e piccante,e i camporelli tipici biscotti di Novara,noi antipasti presi al solito negozietto e immacolata ha preparato un enorme vassoio di carne mista al forno e il baccalà specialità locale.le nostre donne ci aspettano a casa, già la sera prima Immacolata era timorosa di incontrare i miei genitori, figurarsi Tella di natura timida e impacciata.
Per fortuna le cose vanno per il verso giusto,mamma ci prende da parte :”Mauro, Immacolata è un amore e tu figliola se ti convinci che potrebbe essere una cosa seria con Tella hai la nostra benedizione,sai io e papà non avevamo stima dei terroni ma queste due sono fantastiche,anche se ho difficoltà a capirle”.
La cena va alla grande c'è anche la mamma di Tella,fin quando si fermano di sesso non se ne parla,dormiamo in camera di Rosa ma immacolata è irremovibile, finché ci sono i miei non si fa nulla,a Natale siamo invitati da Donato,Rosa convince Tella a venire,i suoi timori svaniscono,la trattano bene nonostante da queste parti certe cose non sono accettate.
Finite le feste i miei rientrano,sia mamma che papà abbracciano Immacolata e Tella,le due sono commosse ,gli occhi gonfi di lacrime.
“Mi raccomando venite a trovarci e tu ricordati che tra un mese hai gli esami,magari porta anche la tua ragazza,così le fai vedere posti nuovi.
In pochi mesi la mia vita è sconvolta ma piacevolmente ,decidiamo di sposarci,propongo in primavera al lago Maggiore,poi torneremo qui e a fine missione, decideremo dove vivere, certo Donato farà di tutto per farmi restare,qui ho trovato dei veri amici,a fine gennaio Rosa e Tella partono per Novara per qualche giorno ospitiamo la madre, quando tornano Rosa e raggiante ha ottenuto il diploma a pieni voti e un posto all'ospedale di Potenza,la strada è parecchia ma mi sa che nessuno la schioda da qui,ormai sono una coppia e girano orgogliose per la città senza badare ai commenti cretini.
Ad aprile partiamo tutti insieme in treno, Incoronata si è ripresa sembra avere dieci anni in meno,la felicità della figlia le ha dato vigore.
Al matrimonio invitiamo tutti amici e parenti,tra la folla intravedo la mia ex da sola,chissà come rode,ma il mio pensiero va' solo al mio amore alla donna che mi ha cambiato la vita,alla mia piccola dolce terroncella Immacolata il mio amore.