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Lui & Lei

Il trio Paganini


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
07.08.2024    |    4.352    |    4 10.0
"I due senza pietà infilano tutto il nervo nel deretano e lo scopano con violenza:”basta, basta, vi dico tutto”, il gorilla da ancora un paio di colpi in..."
IL TRIO PAGANINI


Ci chiamano il trio Paganini,non so se avete presente la frase “Paganini non ripete”e anche noi difficilmente concediamo il bis ai fortunati prescelti che trascorrono una serata o un weekend nei nostri letti o semplicemente una sveltina nei bagni del bar o della discoteca.
Tre puttane? Facile giudicare anch'io ho dato amore, purtroppo alla persona sbagliata e ne sono uscita con le ossa rotte e la certezza che da quel momento in poi gli uomini li uso solo per mio esclusivo piacere.
Olga, Marta e Benedetta detta Betty la sottoscritta,
Olga insegnante liceale,ha chiuso il suo matrimonio spolpando il patrimonio al malcapitato che pensava di tenerla in pugno e farsi tutte le donne che le capitavano all'insaputa della stupida mogliettina che aveva sposato per compiacere i ricchi genitori.
Marta da sempre libera e convinta della propria indipendenza è l'avvocato che l'ha libera dal fedigrafo,io come detto ho già dato,ho creduto al principe azzurro le ho donato tutte le mie verginità,sognavo una eterna storia d'amore ma il ragazzo tanto gentile e a modo quando beveva e gli capitava spesso,diventava violento, più volte sono finita al pronto soccorso, l'illusione del grande amore è finita col mio viso tumefatto e sanguinante, avevo paura di lasciarlo temendo la sua reazione ma per fortuna una sera si è scontrato con un tipo peggio di lui ed è morto accoltellato,le lacrime che ho versato erano di gioia per l'inaspettata liberazione.
Ah dimenticavo,ho un bel negozio di intimo in pieno centro ereditato da mia madre, nonostante internet e i cinesi gli affari vanno bene,tutti i miei capi sono selezionati e presentati nel modo giusto, chi entra da me ne esce con la convinzione di essere più sexy, anche gli uomini apprezzano certi vezzi , anche la mutanda ha il suo perché,se poi quando escono dal camerino ricevono da me' o dalla commessa apprezzamenti comprerebbero per se anche perizomi e reggiseno,che stupidi certi uomini.
Pensate che mi scopi i clienti? Sbagliato mai mischiare il lavoro con il piacere, anche se qualche bel manzo me lo farei volentieri.
Come dicevo noi tre siamo inseparabili, spesso abbiamo pensato a vivere insieme per dividere le spese ma suvvia un po' di privacy non guasta,nessuna di noi è ancella di saffo anche se qualche volta nei club privè balliamo avvinghiate ,palpandoci con fare lascivo per arrapare i maschietti,non nego che la cosa mi mette in subbuglio la passera ma preferisco alla lunga un bel cazzone nodoso.
È capitato di portarci appresso tre caproni infoiati e di giocare un po' tra di noi,mi piace il sapore della vagina, specie quella di Olga che ha un miele dolcissimo ma volete mettere un bel randello che vi squassa in tutti i buchi,se poi sono due o più meglio,siamo allenate a tenere contemporaneamente testa anche a tre uccelli e vi assicuro che c'è da divertirsi.
Noi tre siamo una forza della natura,un vero campionario di seduzione, Olga è alta più di un metro e ottanta, bionda occhi azzurri e due tettine con capezzoli che bucano il tessuto delle camicette ,poi c'è Marta che sembra una ragazzina irlandese,capelli rossi con taglio a maschietto, piccola sarà si e no un metro e sessanta,con curve morbide e movenze cariche di sensibilità, in fine ci sono io, capelli neri lunghi e ondulati, occhi cerulei,alta un metro e settanta,porto le classiche misure che le donne invidiano, per intenderci 90/60/90,un seno che sfida la legge di gravità, aureole scure e capezzoli che sembrano fatti apposta per essere succhiati,per vezzo tengo il vello sulla patata ma molto curato,il nero del pelo in contrasto con le grandi labbra di un rosso vermiglio fanno impazzire i torelli che hanno la fortuna di fare la sua conoscenza.
A pensarci bene un po' mi manca un compagno con cui condividere tutto non solo il sesso ma si sa quando ti scotti con l'acqua calda…..
In una giornata di calda primavera, siamo nel dehor del nostro bar preferito a gustarci l'aperitivo e scambiarci opinioni sui maschietti che passano in strada,ci immaginiamo come possono essere le loro prestazioni a letto e ci facciamo un sacco di risate.
Ad un tavolo vicino si siede un ragazzo bellissimo, sarà alto almeno un metro e novanta ,tratti gentili e spalle larghe,capello nero corto,occhi del colore dei miei, porta giacca di lino e cravatta, sicuramente è appena uscito dal lavoro , dò delle gomitate alle amiche, Olga mi dice:”quello lì? Ma lascialo perdere,usciva con una mia amica,un vero gentiluomo ma ha letto diceva che era una frana,riusciva a farla impazzire con il cunnilingio e le dita ma in quanto a dotazione “,mi fa segno con le dita,si e no 12/13 centimetri:”e va bhe' magari lo sa usare da dio”, Marta mi guarda e sorride:”ma taci,ieri sera ti sei beccata una mazza da venticinque centimetri senza fiatare,il suo uccellino si perde nella tua grossa tana”,”siete due sceme,guarda che la mia topina è bella elastica,posso ricevere i pitoni dei mandingo ma poi si richiude come un fiore al sopraggiungere delle tenebre “,mi prendono in giro e mi sfidano a portarmelo a letto e stare con lui in esclusiva per almeno una settimana,non so resistere a una sfida, accetto immediatamente.
Il tipo improvvisamente si alza senza aver consumato e entra nel bar:”peccato non era destino”,”e ti arrendi così?dai Olga è d'accordo ci scommettiamo cinquecento euro”,”peggio per voi quello me lo faccio volentieri gratis e magari per due settimane”,le due ridacchiano:”vedremo, vedremo,dai non fartelo scappare”.
Mi alzo mi slaccio un bottone della camicetta per mettere in risalto le tette, faccio la linguaccia alle amiche complici e entro nel bar.
Il ragazzo è al banco girato verso l'uscita che sorseggia il caffè,mi avvicino ancheggiando con noncuranza,mi sorride e mi spiazza:”risparmiati l'approccio,sarei felice di passare del tempo con tè magari scopro che non sei solo una figa imperiale,non preoccuparti ti farò vincere la scommessa e se vuoi non ti tocco neanche, anche se in verità mi piacerebbe, le tue labbra sono irresistibili”.
Resto senza parole con un'espressione da scema stampata in viso,mi sorride con dolcezza,il suo viso si illumina è veramente bello :”scusami,non volevo metterti in difficoltà e trattarti da idiota,mia sorella è sordomuta e mi ha insegnato a leggere il labiale, confesso che un po' ci sono rimasto male ma come dicono c'est la vie , comunque non è proprio piccolo come quello di un bambino ed è perfettamente funzionante”.
Che figura di merda,di solito sono io a reggere il gioco e gli uomini ci cadono come pere mature ma lui è un osso duro e sono partita col piede sbagliato.
Cerco di rimediare:”bhe' visto che sai leggere le labbra hai sentito che mi piaci,sono le due ochette che mi hanno spinto a fare questa figura”,”bene,non dargli soddisfazione, vieni “,mi prende per mano e mi trascina al tavolo delle amiche:”ciao sono Amedeo,il drink di Betty è diventato una brodaglia,gradite uno spritz?” le due si guardano:”volentieri, solo se non disturbiamo,non vorremmo distrarre la nostra amica mentre tuba con la nuova fiamma “,”ma no restate,io e Betty avremo tanto tempo per noi, è bello conoscere le sue più care amiche,vero tesoro?”,cazzo è in gamba, spigliato e simpatico al punto giusto,le ha messe al tappeto, avvicino il suo viso alle mie labbra,lui le dischiude e ci uniamo in un bacio travolgente che mi lascia senza fiato sotto lo sguardo stupito di Marta e Olga.
Il bacio dura un'eternità,non mi staccherei più dalle sue labbra,le ragazze sono in imbarazzo certo non si aspettavano tanto intraprendenza da lui.
“Ok,ok,noi ce ne andiamo non vorremmo disturbare”,non mi stacco dalle sue labbra,le saluto con la mano,la faccio girare come a dire ci sentiamo dopo.
Appena si alzano Amedeo si stacca ma io lo avvinghio di nuovo,dio se bacia bene :”puoi smettere la farsa,se ne sono andate”,”e chi finge,taci e baciami ancora “,le sue mani mi strizzano delicatamente i capezzoli da sopra il tessuto,il suo tocco mi manda in brodo di giuggiole, sento la fichetta che emette umori in continuazione, sarà anche poco dotato ma mi fa impazzire.
Mi stacco dal bacio a fatica:”ok,hai un ristorante che frequenti così da non dare sospetti alle amiche “,”senti un po',ti ho già detto che mi piaci,sarò pure una troia ma l'idea è di portarti a letto “,sorride,un sorriso pieno di fascino:”chi sono io per deluderti,sono libero come l'aria se non dovessi essere all'altezza interrompiamo i giochi, però a una condizione vieni a stare per una settimana da me, è da troppo che la casa sente la mancanza di una donna e non dico per fare le pulizie,mi piacerebbe domattina svegliarmi accanto a tè,questo ripaga il favore che ti faccio, durante il giorno lavoro puoi invitare chiunque,sia le amiche che eventuali stalloni ma ti prego al rientro fammi trovare la casa a posto senza odore di sesso,io spesso mi fermo in azienda fino a tarda ora,sai di questi tempi bisogna fare di tutto per sopravvivere,non l'ho faccio per me',ho abbastanza di che vivere ma ci sono famiglie il cui reddito dipende da me, ovviamente ti avviso almeno un ora prima del rientro, d'accordo “, penso che in fondo non ho nessuno che mi aspetta nemmeno un gatto:”perché no e tu sei libero di tornare in ogni momento,non voglio certo mancarti di rispetto,per una settimana considerami fin d'ora la tua fidanzata “,”guarda che il labiale lo leggo anche da lontano,dicevi anche due settimane però vedi tu”.
Si sono fatte quasi le nove con lui il tempo è volato,a pranzo ho mangiato solo un tramezzino e adesso ho una fame nera.
“Allora amore ristorante o cucino io?”,”amore?”,” certo ,per due settimane siamo fidanzati e se mai dovessi attaccarmi ancora a un uomo sarebbe il mio amore, spero che la cosa non ti dia fastidio “,”scherzi mi fa piacere, comunque direi stasera ristorante,il frigorifero è desolatamente vuoto ,ti dò una carta se vuoi domani fai un po' di spesa o se mi libero andiamo insieme “,”hei bello mio,non ho bisogno dei tuoi soldi, però non sarebbe male fare la spesa insieme come una vecchia coppia,ti dò l'indirizzo del mio negozio alle cinque stacco, alla chiusura ci pensa la commessa,se riesci a liberarti a un ora decente questo è il mio numero “,”ah però,prendi sul serio gli impegni, saresti una compagna perfetta”, “adesso pensiamo al cibo,non si vive di solo amore, andiamo al tuo ristorante o nella mia trattoria preferita?”,”decidi tu,le stronze si aspettano che ti porti lì”,”e vada, stasera trattoria e forse domani cucina casalinga, aspetta avviso Maria che per qualche giorno non vado a cena così magari non tiene occupato un tavolo “.
Bello,premuroso con tutti e gentile o è un millantatore ho un alieno,non mi è mai capitato di trovare un uomo così, lasciamo la mia auto parcheggiata vicino al bar e andiamo con la sua al ristorante,un'audi A8 berlina di un lusso spaziale,mi sa che non ha detto una balla,questo e ricco ma sinceramente è l'ultimo dei miei pensieri,non sono certo una cacciatrice di dote e siamo insieme per una scommessa non credo sia possibile un futuro tra di noi.
Entriamo al ristorante,il tempo di ordinare e intravedo in un tavolo defilato in fondo al locale le mie perfide amiche,lui si accorge che mi irrigidisco:”tranquilla le ho viste e poi non siamo fidanzati?”,mi prende una mano,sento piacevoli scosse che partono dalla topina e mi arrivano dirette al cervello,non sarà un caprone ma mi sta scopando la mente, basta un suo tocco è ho già il perizoma da strizzare.
Mi accarezza le mani e il viso, sposta le ciocche di capelli, sembra nulla ma mi trasmette erotismo,se la cena continua così dovrò andare in bagno a masturbarmi,ma lamentarsi sarebbe da stupida è tanto tempo, forse da sempre che non sto così bene con un uomo, davanti a me c'è una parete a specchio e mi accorgo che lo guardo trasognata come una ragazzina al primo amore.
Dovrei incazzarmi con me stessa dopo la relazione burrascosa avevo deciso di non essere più così ma tant'è mi sento cotta a puntino,la cena va alla grande ,il cibo è il solito che conosco,ma le carezze appena accennate e dei baci a fior di labbra rubati mentre ci imbocchiamo a vicenda lo rendono il migliore del mondo, diversamente dal solito non esagero con le bollicine , voglio vivere ogni attimo, ogni sua parola, ogni sorriso, chissà le amiche come se la ridono ma non importa , desiderio vivere al massimo queste settimane,se poi il sesso con lui non sarà soddisfacente chi se ne frega, Amedeo è fantastico e sono felice di averlo incontrato.
Al termine della cena sono in trepidazione,non è da me, normalmente sono spavalda ma l'idea di viverci una settimana accanto mi fa sentire ragazzina.
“Che dici le tue amiche spero saranno soddisfatte questa notte vorrei stare solo con tè”,”scusale,sono due sceme per loro è uno scherzo,una stupida sfida”,”e per te? No non risponde voglio vivere questa settimana come se ci fossimo incontrati e piaciuti da subito, naturalmente faccio finta di non averle viste “, chiama il cameriere e salda con la carta poi tenendoci per mano ci avviamo verso l'uscita, Olga e Marta fingono di nascondersi , mentre passo le mostro la lingua.
Arriviamo sotto casa sua,un bel palazzo d'epoca, prendiamo l'ascensore,si capisce che freme dal desiderio ma si limita a stringermi a sé,sono io a prendere l'iniziativa avvicino il mio viso e unisco le nostre labbra,lui le socchiude e finalmente posso godere della sua lingua, sarà quel che sarà ma sa veramente baciare con trasporto non riesco a staccarmi da lui, sento il trillo dell'ascensore siamo arrivati al piano cerco di allontanarlo per paura di farmi vedere dai vicini ma lui mi stringe forte e mi abbandono alle sue labbra.
Non mi ero resa conto ma l'ascensore serve direttamente l'attico,ci trasciniamo in preda al desiderio su un divano,lui mi spoglia lentamente e a ogni capo che toglie mi copre la pelle di baci,ho il perizoma fradicio di umori tanto da sentire l'odore del mio sesso.
Vorrei che si dedicasse subito alla mia micia ma lui slaccia il reggiseno e si attacca a un capezzolo,con l'altra mano palpa delicatamente l'altro seno,sono pervasa da una miriade di piccoli orgasmi che mi sconvolgono la mente,mi abbandono completamente a lui.
Le sue mani mi fanno impazzire,scende a titillarmi il clitoride asimo e scarico un lungo orgasmo che le bagna la mano, voglio sentire la sua lingua,mi legge nel pensiero mi metto seduta sul divano e allargo le gambe, lambisce con la lingua le grandi labbra e inizia un cunnilingio che mi manda fuori,la lingua schizza e si intrufola ovunque,mai goduto così dalla bocca di un uomo,in preda al piacere gli tengo premuta la testa sul mio fiore,tremo in preda al piacere, lecca ovunque ,la lingua percorre clitoride la patatina il meato e il pertugio che stimolato pulsa.
Mi monta un orgasmo mai raggiunto senza una mazza nel ventre,urlo e squirto come una fontana,lui beve tutto come fosse rosolio.
Voglio restituirgli il favore,lo faccio alzare, slaccio la cintura,calo pantalone e slip,mi appare una verga di dimensione normale,non certo come quelle che sono abituata a prendere ma dura come roccia,ha lo scroto grosso e gonfio, bacio la punta ,dal buchino assaggio le gocce di precum poi mi dedico alla cappella che lecco e succhio come il migliore dei gelati,colo abbondante saliva e lo faccio sparire tra le labbra chiuse a cuoricino,pompo lentamente mi piace il sapore del suo randello cerco di ritardarne
il piacere, lui non mi scopa la bocca come certi caproni,lascia a me' l'iniziativa accarezzandomi i capelli,gli massaggio i testicoli e succhio voglio il suo nettare che non tarda ad arrivare,ansima dolci parole normalmente in certi momenti i partner mi danno della troia della puttana ma lui no,mi tratta come fossi la cosa più preziosa al mondo,infine cede e una quantità enorme di seme mi arriva direttamente all'esofago.
Bevo quel nettare come la cosa più buona al mondo,lui si abbassa mi prende il viso tra le mani e indifferente alla sua sborra mi bacia,la cosa mi manda in deliquio mi masturbo con tre dita fino ad avere un altro forte orgasmo.
Mi prende tra le sue braccia e mi appoggia delicatamente su un grande letto,il suo piolo è ancora in tiro,mi copre col suo corpo, facilmente trova la strada del mio scrigno, qualcosa di diverso mi pervade,la mia tana l'avvolge come la faretra della spada di un cavaliere,entra lentamente in m'è ma ho la sensazione di una mazza enorme che si fa strada nel mio ventre, pazzesco sono abituata a ben altri calibri ma sto godendo da impazzire, sento le classiche farfalle nello stomaco e un suono di campane,il suo piccolo pene mi porta alle soglie del paradiso.
Reagisco in una maniera che non credevo possibile dalle mie labbra esce un “ti amo sono completamente tua”,a memoria non ho mai detto queste cose neanche quando mi ero illusa di amare quel bastardo.
Ci amiamo per ore ignari del tempo che scorre, Amedeo si scarica due volte nel pancino e una nel culetto,una notte d'amore di cui non ho ricordo.
Quando non è più in grado di riprendersi scivoliamo in un sonno ristoratore,mi sveglio accecata dal sole,lui è ancora stretto a me come non volesse farmi fuggire, quando una voce mi fa sobbalzare.
Alzatevi da lì devo cambiare quel disastro che avete fatto,ho già faticato per togliere certe macchie dal divano siete due maiali:”scusa Carlotta non mi ricordavo che venerdì era giorno di pulizie “,”certo avevi in mente ben altro se ti vedesse la tua povera madre “,”magari sarebbe contenta,ti presento Betty la mia fidanzata “,sono frastornata ma tendo la mano a salutare,lei cambia atteggiamento mi dà il polso perché porta i guanti in lattice :”è un bravo ragazzo fidati l'ho tirato grande io, finisco di pulire e me ne vado così state un po' soli”,”si figuri signora Carlotta, anzi sono nuova della casa se devo sapere qualcosa di particolare è la persona giusta”,”nulla di che vieni in cucina,ha un frigorifero immenso desolatamente vuoto,ci trovi solo brioches congelate e qualche bottiglia, sarebbe ora che ogni tanto mangi a casa,non so quali schifezze ingurgita in giro “,mi mostra un po' tutto dalla macchinetta a cialde agli elettrodomestici completamente nuovi:”io presto servizio da suo padre vengo a sistemare il porcile un paio di volte a settimana,qui ci vuole la mano di una donna spero di rivederti presto “,mi abbraccia forte, quasi mi soffoca tra le sue grosse tette:”e adesso lavatevi e lasciatemi campo libero, finisco per pranzo,fatti portare qui sotto c'è una pasticceria favolosa e il cappuccino l'ho fanno bene”,la ringrazio e raggiungo Amedeo in bagno,mi lavo i denti con il suo spazzolino poi lo raggiungo in doccia,una toccatina una palpata e siamo di nuovo pronti,mi inginocchio sotto gli scrosci dell'acqua e gli faccio un pompa lui mi rialza mi guarda implorante col paletto che punta il cielo,mi giro appoggiata alla parete,con due dita allargo bene
le chiappette facendo occhieggiare in bella vista il grinzoso pertugio un invito che coglie al volo,mi incula ruotando il randello nel mio ano, dandomi sensazioni mai provate,vengo con un urlo soffocato mentre sento l'intestino farcito,ho raggiunto il primo orgasmo anale della mia vita senza toccarmi, quest'uomo mi sconvolge i sensi,passata la furia erotica ci laviamo a vicenda continuando a baciarci.
Come consigliato da Carlotta facciamo colazione nella vicina pasticceria,un vero tripudio di creme la cui dolcezza mi ricorda Amedeo:”cosa ti piacerebbe fare?”,”stupiscimi”,”ti propongo una gita a cavallo tra i boschi, spero ti piaccia”, resto sorpresa adoro andare a cavallo anche se ho poche occasioni :”ma dove?”,”sorpresa”.
Mi porta in collina in un posto incantevole appena arrivati lo stalliere fa' un cenno:”ciao Amedeo,ho preparato Rubino e una bella giumenta, andate a vestirvi e buon divertimento”.
Andiamo all'interno del cascinale,poca gente ma tutti lo salutano:”Mario hai trovato qualcosa della sua taglia?” ,”tenga signorina ,questi dovrebbero andargli bene sono lavati e sterilizzati,per gli stivali a occhio porta la trentotto”, tutto perfetto,indosso la camicia ,il pantalone da cavallerizza e infilo gli stivali:”ma scusa quando..”,”mi è venuta l'idea mentre eri con Carlotta,per me' è un po' la prova del nove per capire se abbiamo qualcosa in comune oltre al sesso,per la taglia ho occhio ma adesso pensiamo alla passeggiata”.
Sentieri tra le radure e boschi di faggi, specchi d'acqua e ruscelli un posto da sogno, cavalchiamo appaiati si sente solo il cinguettio degli uccelli,lui spesso mi fa delle foto,sono raggiante e felice,dopo più di un'ora ci fermiamo ad abbeverare i cavalli,pomiciano seduti su un masso come ragazzini al primo appuntamento, poi mi prende per mano e mi porta dove c'è uno specchio di acqua limpida circondata dalla boscaglia, senza parlare ci spogliamo e ci immergiamo fino alla cintola nelle fresche acque:”è il posto dove porti le tue amanti?”,”è il luogo dove vengo a riflettere,sei la prima che lo vede”,lo spruzzo e inizia la battaglia amorosa,che si conclude rotolandoci nell'erba,distesi tenendoci la mano ci facciamo asciugare dai raggi del sole che fa capolino tra le frasche.
Il tempo scorre veloce, dobbiamo rientrare prima del tramonto,saluto mandando un bacio a questo luogo e rimontiamo a malincuore lungo il percorso che ci porta al ranch .
Naturalmente strigliare i cavalli e rendere il pelo lucente è un dovere e nel nostro caso un piacere,al ritorno in auto mi addormento beata tenendo la testa sulla sua spalla.
Ho quasi paura di quello che provo,giunti a casa lo punzecchio ma è impossibile fargli perdere le staffe,il tempo di sistemarsi e andiamo alla sua trattoria dove lo accolgono come un caro amico :”mi raccomando dai il meglio di tè Betty è di gusti difficili”,”vedrà signorina si alzerà da qui soddisfatta” e così è stato ,mi sono rimpinzata dei loro manicaretti:”e allora che dici prenotiamo per le prossime sere?”,”manco per sogno,la tua fidanzatina ti prenderà per la gola”,”dici, vedremo,se cucini come sei brava a letto sarà la settimana migliore della mia vita”, sorrido:”magari due voglio stravincere “,”non sarò certo io a scacciarti i patti sono patti, basta che non mi fai sentire l'odore dei caproni “.
La cosa mi fa' incazzare è vero che questi erano i patti ma mi sento presa per una ninfomane affamata, anch'io ho la mia dignità,mi sento offesa.
Rientriamo a casa senza scambiarci una parola,lui ha capito la gaffes ma si rende conto che è meglio tacere,per la prima volta ispeziono la casa, manco a dirlo è bellissima e arredata con gusto,mi siedo in un giardino sulla grande terrazza,lui mi porta il mio drink preferito e si siede a qualche metro:”ho sbagliato e se può servire ti chiedo scusa, vorrei che stessi sempre con me' non solo per la durata di una stupida scommessa, vado a dormire in un'altra camera”,si alza sconsolato non ho ancora completamente digerito la rabbia:”no caro mio,si dorme nello stesso letto ma si dorme, riesco a fare a meno del cazzo per una sera, sarò una poco di buono ma quello che c'è stato tra noi l'ho fatto con sentimento”,”hai ragione, per un attimo mi sono sentito amato, buona notte”.
Adesso sono io a sentirmi una merda,ho ferito l'uomo migliore che potevo incontrare ma ormai la frittata è fatta,mi fermo in terrazza a pensare, lacrime mi rigano il volto,a tarda notte mi decido e lo raggiungo a letto.
Dorme, passo una mezz'ora a guardarlo fino a quando la stanchezza prende il sopravvento, nonostante il letto sia enorme e la temperatura piacevole mi sveglio avvinghiata a lui, apro gli occhi e vedo il suo viso sereno che mi guarda, faccio per parlare:”taci, siamo stati due stupidi”,mi dà il bacio migliore della mia vita,mi sento amata e dentro di me so che è nato un sentimento mai provato, facciamo all'amore,nel silenzio si sentono solo i nostri ansimi siamo fusi in un unico corpo,per me è sconvolgente, Amedeo scarica il suo seme ma resta dentro di me,i muscoli della vagina avvolgono il pene che è sempre rimasto eccitato,lui è immobile io attivo i muscoli interni,sono io a possederlo fino al punto di sentire altri schizzi nel pancino,non so quanti orgasmi ho avuto e tutti con dolcezza,mi sento felice di stare con lui, sarà un'illusione ma la voglio vivere con tutta me stessa, d'improvviso e contemporaneamente diciamo “scusami per ieri sera”scoppiamo a ridere a crepapelle,e un riso contagioso che ci vede felici.
Dopo colazione devo decidere non posso indossare lo stesso abito e continuare a rubargli lo spazzolino:”ti va di accompagnarmi al bar,porto la macchina da tè e poi mi accompagni a fare una piccola valigia”,mi guarda con desiderio:” se vuoi chiamo degli amici specializzati in traslochi”,”vedremo, potresti presto stancarti di me”,mi tappa la bocca con un tenero bacio,con lui abbasso le difese è padrone della mia testa.
Preparo due valigie che possono bastare per un mese,ad Amedeo non sfugge mi sto buttando a capofitto in questa storia ne sono consapevole ma desidero provarci con tutte le mie forze.
Praticamente ho portato con me tutte le cose che amo, Amedeo è felice, mi aiuta a fare posto negli armadi e sistemare le mie cose in bagno.
Scherziamo su ogni cosa poi è ora di dimostrare che so cucinare,lui mi segue e si dà da fare,da come tagli le verdure si capisce che è esperto,lo fisso stupita :”ok,per inseguire la mia indipendenza ho passato due anni negli states e ho lavorato come aiuto in cucina ,li ho imparato a giudicare la gente per quello che fanno e come si comportano senza tenere conto del ceto o del colore della pelle “,”e che pensi di me'?”,”non sarei obiettivo in questo momento sicuramente sei una persona eccezionale , come posso giudicare se provo.., bhe' insomma vorrei che fossi la mia donna anche dopo le due settimane “.
Adesso faccio la stronzetta,gli accarezzo dolcemente il viso:”vedremo ,ma sai che corri il rischio di diventare cornuto magari cornuto contento e non mi sembri il tipo “,”non sono geloso ma non mi và che la mia donna per abitudine scopi a destra e a manca”,”quindi accetteresti qualche mia trasgressione,e quando torno a casa sarei sempre il tuo amoruccio?”,”non lo so, preferisco una donna fedele ma chissà magari per non perderti “.
Mollo i fornelli e ci mettiamo a limonare,gli sfioro la pata e trovo il piolo già bello rigido,mi appoggio sul tavolo della cucina e con voce da tenera cerbiatta:”guarda tesorino,quei brutti mi hanno arrossata tutta,lenisci il dolore con la tua linguetta e non preoccuparti se senti strani sapori è solo tè che amo”.
Volevo prenderlo in giro, fargli capire che non sono la donna per lui, Amedeo mi solleva il vestito mi fa scendere il perizoma alle caviglie, guarda in adorazione il fondoschiena poi sento la sua lingua, sembra un formichiere la fa saettare ovunque in tutti i buchi,dio se è bravo, cerco di dirgli di smettere che non mi sono lavata ma è tutto inutile,in breve raggiungo un orgasmo squassante.
Si rialza e infila il piolo nella topa bagnata poi alza il tiro e entra nel mio culetto ben disposto a riceverlo, pazzesco inizia ad affondare prima in figa e poi in culo con un ritmo frenetico mi sembra di essere presa in doppia, ansimo e guaisco come una cagna,ho orgasmi a ripetizione ma lui sembra inesauribile, continua così almeno per un quarto d'ora,poi sento gli spruzzi prima nell'intestino e poi in vagina, urliamo all'unisono l'orgasmo e poi si accascia sulla mia schiena,giro la testa e ci uniamo in un bacio carico di lussuria e forse un po' d'amore.
In questo momento non mi sento la solita troietta affamata di cazzo ma una donna innamorata.
Allestiamo cena con quel poco che c'è in frigo,poi serata tranquilla sul terrazzo, mi sento stranamente romantica, Amedeo mi indica le costellazioni,sto bene accanto a quest'uomo, quando rinfresca mi copre amorevole con il suo pullover di cotone, bello e premuroso mi abbandono languida alle sue carezze,a notte fonda andiamo a letto:”non prendermi in giro ma questa notte vorrei solo coccole,ci sarà tempo per il resto”.
Il risveglio mi trova abbracciata a lui, guardo l'ora e scatto in piedi,tra meno di un'ora devo aprire il negozio, siamo due fulmini,non c'è tempo nemmeno per la colazione,in strada ci scambiamo un bacio frettoloso come una coppia sposata da anni e ognuno con la propria auto ai suoi impegni.
In pausa passo al bar,le amiche mi aspettano al varco, rispondo alle loro domande con un sorrisetto ebete senza sbottonarmi:”dai confessa,non sei riuscita a copulare con quel inetto”,”dite? Questa sera siete invitate a cena, questo è l'indirizzo, ciao ragazze”,mi alzo e me ne vado lasciandole di stucco.
Avviso Amedeo dell'invito:”perfetto io rientrerò spero per le diciannove, mandami l'elenco della spesa,mando la segretaria,tu intratieni le amiche poi cucineremo insieme “.
È più facile trovare un ago in un pagliaio che un difetto in Amedeo,la commessa mi vede particolarmente allegra e spensierata, sorride sorniona e mi augura buona serata.
Rientro per le sei, neanche il tempo di farmi una doccia che il citofono suona, sono loro che muoiono dalla curiosità, appena entrate si guardano intorno stupite,le mostro l'appartamento e il terrazzo, Olga fa uno dei suoi sorrisetti :”per questa casa leccherei il culo a un vecchio impotente “,”credimi non è impotente scopa da dio,non ha un super calibro ma riesca soddisfare tutte le mie voglie e dico tutte “,le amiche sfottono “ti scopa con un dildo gigante?”,”no ragazze con tanta passione reciproca,ogni orgasmo e un volo nell'infinito”.
In quel momento entra Amedeo carico di borse della spesa:”grazie per la pubblicità Betty, ciao ragazze, sempre a parlare di sesso vedo,vi rapisco la vostra amica,due chef all'opera”,gli vado incontro e lo bacio,un bacio che non lascia dubbi sul nostro rapporto,le amiche si guardano un po' stupite:”mezz'ora e vi facciamo assaggiare le nostre specialità,in terrazza c'è un bar fornito di tutto”.
Marta sussurra all'amica,che cazzo sta facendo Betty è impazzita, Amedeo le guarda:”perche’ impazzita,sta solo vivendo al meglio la nostra storia, approposito oggi è una settimana,mi sa che dovete sganciare il grano”,ci mettiamo a ridere divertiti guardando la loro espressione .
“Dimenticavo , Amedeo legge nella mente,fate come al solito,non pensate con la testa” ,lo dico ridendo per non offenderle.
“Ci sono rimaste di merda,ai visto che facce”,”penseranno che ti ho ipnotizza”, “forse lo hai fatto”,finiamo di preparare, Amedeo apparecchia in terrazza sotto lo sguardo indagatore delle amiche, Marta lo guarda torvo:”che ai fatto alla nostra amica non si è mai comportata così”,”semplicemente stiamo bene insieme e vi confesso che mi sto innamorando”.
Ho sentito il loro discorso, vorrei tanto dare e ricevere amore da quest'uomo ma ho paura di me stessa,di ricadere nella solita Betty mangia uomini, per ora non mi mancano le serate trasgressive,ma non voglio illudere né lui né me stessa.
Portiamo i piatti e ci accomodiamo,la serata è divertente gli aneddoti delle ragazze ci fanno ridere ma mi ricordano quanto sono troia,fingo allegria ma dentro di me mi assale il tormento.
Le ragazze se ne vanno all'una passata, Olga mi dice che vanno al privè e mi strizza l'occhio ,sono nervosa, sparecchiamo in silenzio, Amedeo capisce il mio stato tace in attesa che mi sbottoni, vado in bagno in silenzio, quando esco tenta di baciarmi ma mi sottraggono “sono stanca,ti aspetto a letto”,lui mogio va a prepararsi quando torna fingo di dormire ma ho il cuore straziato.
Al risveglio evito ancora il confronto, Amedeo non è uno stupido capisce che qualcosa non va e sicuramente vede il nostro rapporto a rischio, usciamo un bacio sulle guance e poi ognuno per la sua strada.
Il negozio è pieno di clienti ma ho la testa altrove,non rispondo alle sue chiamate né ai messaggi,alla mezza mi decido, vado in quello che è stato il nostro nido , raccolgo le mie cose, lascio le chiavi e un biglietto con scritto solo” grazie sei una persona meravigliosa”,esco piangendo ma so che è meglio così.
Torno al negozio e mi butto nel lavoro ,un inutile tentativo di sgombrare la mente, verso l'ora che rientra a casa le telefonate cessano,non me la sento di mettere il rifiuto di chiamata,non riesco nemmeno a mangiare e tantomeno vedermi con le amiche,alle dieci un ultimo whatsapp,”percorri la tua strada,se capirai che in tè qualcosa è cambiato sarò sempre qua ad aspettarti”.
Non riesco a frenare le lacrime, vado a letto distrutta,una notte piena di incubi che non svaniscono al risveglio.
Dopo qualche giorno riprendo la vita di sempre,uscite con le amiche e scorpacciate di cazzi ma nessuno riesce a farmi avere orgasmi come Amedeo, spesso fingo di divertirmi per non rovinare la serata a loro.
È passato più di un mese ma non riesco a togliermelo dalla mente, Olga è frivola e leggera ma Marta capisce il mio stato d'animo,un giorno mi piomba in casa.
“Che cazzo stai facendo,ti rovini la vita, ormai è chiaro anche ai sassi che sei innamorata se n'è accorta anche anche Olga,che aspetti a parlargli “,”per dire cosa, che lo amo ma non posso fare a meno di scopare con altri?”,”sei sicura,da quando l'hai lasciato non ti ho mai vista lasciarti andare,ero accanto a te quando quei due tori ti hanno presa in doppia, certo godevi con il corpo ma la testa era altrove “.
“E secondo tè cosa dovrei dire,ti amo ma ti voglio cornuto e contento,sai mi piacciono i cazzi grossi ma è solo tè che amo, magari mi faccio mettere incinta in una gangbang,so che saresti un padre stupendo “,”cristo ma ti senti,da quando l'hai piantato non hai veramente mai goduto parlo con il corpo e con la mente,te lo dico io ,no e forse non ci riuscirai più,prova almeno a parlargli magari accetta la trasgressione e così puoi scrivere e vissero felici e contenti, sempre se cerchi altro sesso,in quei giorni eri felice, magari qualcosa in tè è cambiato “.
Prende il mio telefono dal tavolo:”chiamalo!”,”e cosa gli dico che sono una puttana innamorata “,”sicuramente innamorata “, sfoglia la rubrica e fa partire la telefonata:”tieni “, spero non risponda.
“Pronto Betty , sono felice di sentirti, adesso sono in riunione ti aspetto al solito bar per pranzo,ti prego vieni “il telefono mi brucia tra le mani,vorrei dirgli di no ma dalle mie labbra esce un si.
“Brava così si fa, adesso preparati ti voglio in forma e sexy,non preoccuparti del negozio, Giulietta è in grado di gestirlo poi passo io a dirglielo, adesso pensa a farti bella per il tuo amore è un ordine!!
Quando arrivo e lo vedo seduto al tavolo, appena mi avvicino mi dà un mazzo dei miei fiori preferiti e mi scosta la sedia per farmi accomodare,tutti e due siamo in imbarazzo aspettiamo che parli l'altro:”scusami mi sono comportata malissimo tu mi hai dato amore e io sono riuscita solo a ferirti “,”ma adesso sei qui e questo basta, sapevo chi eri ma mi vai bene così,non posso e non voglio obbligarti ma se torni a casa nostra e dico nostra mi rendi felice “, abbiamo tutti e due gli occhi umidi,a parlare pensano le nostre labbra che si uniscono in un bacio che da troppo tempo desideravo.
“Lo sai come sono fatta, potrei ricaderci “,”non mi hai nascosto nulla anche a costo di farmi male,quante promettono eterno amore e poi costruiscono al marito un palco di corna e quanti uomini tradiscono senza sentirsi in colpa,io è inutile che ci giro intorno ,per la prima volta sono convinto di amare ed essere corrisposto,non gettare al vento questo sentimento potremmo trovare la via insieme “.
Come un film già visto lascio la macchina e vado a casa con lui,non serve parlare ci fiondiamo tra le lenzuola, annuso il suo corpo e lo riempio di baci,solo in contatto con la sua pelle mi provoca piccoli orgasmi che inzuppano il perizoma , quando le sua lingua entra tra le pieghe delle piccole labbra mi esplode un orgasmo ferino,urlo per la prima volta ti amo.con le mani palpo lo scroto gonfio di sperma,ho voglia di bere la sua essenza, lavoro la cappella a colpetti di lingua assaggiando le prime gocce di precum,non è certo un mostro ma ingoio l'asta e sento dei fremiti dritto al cervello,godo del fatto stesso di dargli piacere, ogni suo ansimo mi fa gocciolare la topina, ormai sotto sono un lago, Amedeo attirato dal profumo si incrocia sul mio corpo e inizia il cunnilingio di cui è maestro,sono scossa dal piacere ,verso miele che gusta fino all'ultima goccia,la lingua entra anche in profondità nel mio culetto, mille sensazioni mi avvolgono “scopami ti prego, scopami come non ci fosse un domani,sono tua completamente tua”,il randello entra in m'è ,ogni spinta è puro piacere neanche verghe da trenta centimetri che mi sfondano i pertugi mi hanno portato in questo stato .
Voglio che mi farcisca tutti i buchi, Amedeo è carico a molla scarica lunghi schizzi nella passera ma resta in tiro, è il momento di soddisfare il piccolo pertugio che si apre come un fiore al suo passaggio, voglio sentirlo dentro di me,sentire il piacere di essere io a possederlo.
Ho le gambe sulle sue spalle la verga ben impiantata nel sedere,gli chiedo di stare fermo,attivo i muscoli dello sfintere e masturbo la mazza amata,ci guardiamo negli occhi, ormai sentiamo montare l'orgasmo,urlo e squirto come una fontana sul suo ventre lui dà un paio di affondi ansima e scarica bordate di sborra nel mio intestino.
Crollo sfatta lui si ricorda cosa mi dà l'estremo piacere,si inginocchia tra le mie gambe e lecca i miei e i suoi umori, è troppo caccio un urlo che varca le pareti domestiche un lungo orgasmo che dichiaro al mondo intero.
Sono stremata ma felice,mi abbandono tra le sue braccia e un sonno ristoratore mi assale.
Ci svegliamo che è già tardo pomeriggio, squilla il mio cellulare è Olga che mi ricorda la serata gangbang, probabilmente non ha ancora parlato con Marta, metto il telefono in vivavoce:”mi dispiace cara per me quei giorni sono finiti preferisco una serata romantica con il mio uomo”,”che cazzo ti prende,sei tornata con il mago? Guarda che quello ti spappola il cervello,torna a ragionare con l'utero vivi meglio e ti diverti “,”lascia perdere,tu vai e divertiti “, interrompo la telefonata , Amedeo sorride:”si era detto che una trasgressione ogni tanto rientrava nei patti”,”allora c'era una scommessa da vincere ora voglio solo il tuo amore”,”quello c'è lai dal giorno che t'ho conosciuta ,non sono certo io a spingerti tra le braccia di altri e credimi che l'idea della mia donna al centro di un orgia non mi eccita per niente, però…”,”che dici non c'è però, lo sai che il lupo perde il pelo ma non il vizio,non voglio ricascarci e quei posti mi mandano fuori di testa “,”se vuoi ti accompagno, certo con la mia dotazione non partecipo ai giochi ma saprai che vada come vada ti starò sempre accanto, l'amore a volte vince e io ne ho tanto”.
Ho paura di perderlo ma in fondo ha ragione se non provo non saprò mai se stare con lui è la scelta giusta,sono titubante ma alla fine decido di andare.
“Preferisci che ti accompagni o resto qui ad aspettarti?”,”già e stai a roderti nel sospetto,no caro amore vieni con me',se l'amore con te vince torniamo insieme,se la troia prevale preferisco non vederti più “.
Mi preparo, vestita sexy da battaglia ,lui indossa pantaloni chiari di lino e una camicia bianca alla coreana, mi viene voglia di spogliarlo e di farci l'amore, luì capisce:”anch'io ti amo,non sei una vacca che và al macello,lo facciamo per il nostro amore,mal che vada interrompiamo una storia tossica senza futuro”.
Entriamo abbracciati al club, tanti anche stalloni che mi hanno sfondato in tutti i buchi, salutano con reverenza il dottore e si defilano all'uscita del locale,altri mi salutano e mi danno appuntamento in qualche alcova, serata in nudo, andiamo negli spogliatoi lui è sicuro e niente affatto imbarazzato,quando cammina sembra un dio greco,io rimango in autoreggenti scuri con riga dietro e scarpa tacco dodici, quasi tutti si voltano a guardarci e non vedo nessuna fare battute sulla dotazione.
Prendiamo un drink,a un certo punto irrompono le mie amiche, Marta è sorpresa di vedermi mi guarda torvo poi vede Amedeo e si rincuora, Olga mi prende per mano e si butta nella bolgia della pista.
Amedeo mi fa cenno indicando un palo di lap dance, mi scatenò in un ballo erotico sotto gli occhi eccitati dei caproni,mi sento a mio agio,vedo Amedeo seduto accanto a Marta che mi manda baci.
Vedo da lontano che chiacchierano fitto fitto,Olga mi strappa dalla pista cerco di raggiungere Amedeo ma due vecchie conoscenze mi portano di peso su per le scale,per evitare l’ammucchiata entro nel glory hole,cerco di tenermi il più possibile al centro della stanza,un po' per evitare le tentazioni e un po' perché non mi và proprio,temo che se esco da qui mi trascinano in qualche ammuchiata,mi sento un pesce fuor d'acqua,guardo le grosse nerchie che escono dai fori e penso che solo poche settimane fa le avrei spremute come limoni,ora mi danno quasi fastidio.
Ad un tratto vedo da un foro un pene ancora flaccido lo riconoscerei tra mille, avvicino le mie labbra,una leccatina alla cappella e diventa duro come roccia,lo succhio come a volergli strappare l'essenza vitale, voglio il suo seme e presto vengo accontentata,esco dalla stanza e mi getto tra le sue forti braccia,un languido bacio,ci scambiamo saliva e sperma,poi lo prendo per mano e scendiamo le scale,non vedo l'ora di uscire da lì,ci fermiamo nel parcheggio a fare l'amore e dico amore,ci trasmettiamo a vicenda sensazioni che proviamo solo tra di noi,siamo sui sedili posteriori ho voglia di sentirlo anche nel retto, allargo il piccolo fiore grinzoso con le mani,lui lecca con abbondante saliva poi il paradiso.
Mentre instancabile mi fotte il culo mi accorgo di una presenza fuori dai finestrini,per un attimo mi spavento poi mi accorgo che sono le mie amiche che guardano curiose pensano di non essere viste,non rinuncio certo a godermi l'inculata, facciamo i nostri porci comodi,quando dopo l'ennesima venuta sento gli schizzi nell'intestino,ci rivestimento e prima di partire tiro giù il finestrino , le saluto con la mano lasciandole di stucco .
Ormai sono settimane che viviamo insieme,ogni giorno un tassello per il nostro rapporto ma come spesso succede nuvoloni sono in agguato.
La tempesta si presenta sotto forma di Michele uno dei pochi che mi sono chiavata più volte,lo incontriamo a teatro,lui è con quel acida di sua moglie , almeno così dice,con Amedeo fa l'amicone,si conoscono da anni sono concorrenti in affari ,lui è l'amministratore delegato di un'azienda proprietà della moglie, traditore per natura e con un cazzone da Guinness .
Ha sempre provato astio nei confronti di Amedeo sia per come gestisce che per i successi personali.
Fare un dispetto scopandogli la compagna per lui è una rivalsa,per evitare di caderci di nuovo cerco in tutti i modi di evitarlo, è un gran chiavatore ma una persona viscida.
Purtroppo ogni tanto lo frequentiamo per questioni di lavoro, Amedeo è amico di vecchia data della moglie ora che la conosco è una brava donna e hanno affari in comune, più di una volta non visto mi ha mostrato l'enorme pacco,non perde occasione per farmelo sentire sulle chiappe,non voglio coinvolgere il mio uomo nel mio torbido passato, dovrei dirgli tutto ,il nostro rapporto si basa sulla fiducia ma purtroppo a volte la tigna è cattiva consigliera.
Un giorno con una scusa viene nel negozio la commessa è assente:”ciao Betty hai dei boxer della mia taglia, sai qualcosa che possa contenere la proboscide”, mentre lo dice si cala pantaloni e mutande mettendo in mostra la bestia ,le tre clienti che ho nel negozio ridacchiano,ma quando si gira sgranano gli occhi e subito escono dal negozio.
“senti stronzo non hai niente da fare che rompere i coglioni e fare scappare i clienti “,”ma dai non ti ricordi i bei tempi,non dire che non ti va di farci un giro di giostra”,”quella Betty è morta,ora preferisco l'uomo con cervello,se non ti sbrighi a uscire le immagini a circuito chiuso vanno a chi sai tu,poi vedremo se avrai ancora voglia di fare lo sbruffone chiaro!!”,”ok,ok,quante storie,sei diventata una monaca ma almeno un caffè a un vecchio amico diciamo del cazzo lo offri?”,”beviamo questo caffè poi sparisci e se vuoi entrare qui vieni con tua moglie”.
“Che caratterino, tranquilla non mi vedrai più,ce ne sono mille che apprezzano e non fanno tante storie e la tua commessa quella rossa pezzo di figa?”,”ma il tuo è un chiodo fisso, è felicemente sposata per due giorni è ad assistere la zia quindi devo lavorare”.
Sorseggiamo il caffè,lui cerca di fare il simpatico,un paio di volte mi assento per dare consigli, finito il caffè saluta e sparisce.
Ho gli occhi pesanti,vado un attimo nel retro a stendermi,non so quanto tempo è passato,mi sembra di essere svenuta ho un cerchio alla testa e tutto mi gira, fuori è buio e le luci del negozio spente,ho anche lo stomaco scombussolato e l'ano che brucia,raggiungo a fatica l'auto e mi dirigo a casa.
Entro che ho difficoltà,a reggermi in piedi, Amedeo mi viene incontro preoccupato mi aiuta a stendermi sul divano ma vedo nei suoi occhi una luce triste.
“Non so cosa mi è capitato,ero in negozio e sono stata male ma ho la testa confusa “,nel suo sguardo leggo pena,”volevo da tè una cosa sola, sincerità,forse sei stata male per l'eccesso di bagordi “,”ma cosa dici,con tè sono sempre stata sincera, perché ora dovrebbe essere diverso,sono stata semplicemente male “,mi porge il telefonino e fa partire un video,sono io e due tizi con le maschere di cuoio mi stanno fottendo in tutti i buchi,si sentono solo gli ansimi ma non mi si vede in faccia:”cos'è questo?”, dimmelo tu porta la data di oggi, adesso riposati ,io è meglio che esca”,mi monta una rabbia irrazionale :”non disturbarti, tolgo io il disturbo “,mi alzo di scatto ma ripiombo sul pavimento e svengo,in uno stato di semincoscienza sento solo il rumore di una sirena in lontananza.
Mi sveglio in ospedale,non so quanto tempo è passato mi dicono che fuori c'è il mio compagno ma io dò in escandescenza e urlo che non voglio vederlo,mi sento ferita, amareggiata e delusa, certo era difficile credermi ma da lui l'aspettavo un minimo di comprensione,forse mi sono sbagliata, forse sono veramente una troia incorreggibile .
Nel mio sangue i medici trovano una quantità elevata di una sostanza,tipo la droga dello stupro ,dichiaro che non ho mai fatto uso di droghe o qualunque sostanza stupefacente e firmo una denuncia verso ingnoti,per droga e stupro, ormai sono lucida, è chiaro che c'entra quel porco bavoso di Michele, racconto tutto alla polizia , purtroppo non si trova traccia dell'accaduto, l'ultimo ricordo era il caffè ma dei bicchieri usati non c'e traccia e tantomeno delle clienti,le telecamere sono state sabotate e i CD distrutti.
Non voglio più sentire parlare di Amedeo,non mi ha dato fiducia,ho messo il rifiuto di chiamata e pagato i vigilantes per non farlo entrare in negozio.
Man mano che il tempo passa non dico che la ferita si rimargina ma non ce l'ho più con lui, in fondo non mi ha assalita né dato della mignotta e sicuramente mi ha accompagnato in ospedale ed è stato in ansia per me.
Forse dovrei parlargli ma per dire cosa? Il video era inoppugnabile però magari può essere una traccia,da quel giorno maledetto ho evitato di frequentare anche le amiche di bagordi .
Un giorno mi decido e telefono a Marta chiedendogli se può passare in negozio,la sera alle 18 è da me :”ciao ex amica,io e Olga non ti abbiamo fatto niente e nemmeno quel pover'uomo di Amedeo “,”dimmi pure che sono maleducata e ingrata ma mi sento come chiusa in un convento, non ho voglia di baldoria e tanto meno di sesso “.
“Lo sappiamo , comunque sappi che tutti i sabati Amedeo è al club,si siede su un divanetto tutta sera guardando l'ingresso nella speranza di vederti “.
“Credimi forse per la prima volta ho amato,lui è un buono e sicuramente mi accetterebbe di nuovo nella sua vita,ma quello che ha visto sicuramente non lo dimentica,ci siamo giurati sincerità e ho visto i suoi occhi non mi ha creduto “,”certo e tu non gli hai dato il tempo,ti sei sentita offesa,ti rendi conto che era facile pensare a un tua diciamo ricaduta,per tre giorni siamo rimasti fuori dalla tua camera,le tue migliori amiche e l'uomo che ti ama ma tu hai chiesto di non vedere nessuno specie noi”.
“Ok ho sbagliato mi cospargo il capo di cenere ,ti ho chiamato per avere un aiuto da tè, ovviamente ti pago,sei l'unica che con le tue conoscenze può risolvere il rebus.
Sono sicura che mi hanno drogata,quel figlio di puttana di Michele e un suo accolito,lui odia il successo di Amedeo e farebbe di tutto per ferirlo “,’taci cretina aspettavo che me lo chiedessi,e non accetto soldi dalla mia amica,dai vediamo cosa si può fare”.
Un tecnico suo amico recupera spezzoni di video dal backup del computer ,si vede solo il coglione che mostra l'unica cosa di cui può essere orgoglioso,poi noi due che discutiamo di fronte alla macchina del caffè,a un certo punto bingo,io mi sono allontanata per servire e si vede chiaramente che mette una polverina da una bustina trasparente nel mio caffè,poi lui che esce e dopo poco un tipo che oscura la videocamera,poi più nulla.
“Bene cara forse gli abbiamo in pugno, disposta a pagarmi?”,”cambiato idea, giusto il lavoro è lavoro “,”dai scemotta tu mi sei sempre piaciuta,delle tre Paganini tu sei l'unica completamente etero,non è un segreto che mi piace anche la figa “, confesso che solo l'idea mi fa gocciolare la topina,e da quando ero ragazzina che non gioco con una donna ma dopo tutta questa astinenza me la mangerei immediatamente.
Mi avvicino al suo viso e le dò un bacio sulle labbra:”e no cara,non così, prima risolviamo la cosa poi mi fate entrare nel vostro letto”,”cioè”,”non fare la svanita,io tè e Amedeo, sarà un nostro segreto, Olga non saprà niente”,”scusa ma anche se dovessimo tornare insieme e non ne sono certa, come faccio”,mi infila una mano nel perizoma toccando la fica fradicia :” se vuoi ci riesci e sembra che lo vuoi,ciao amica faccio visione il filmato e poi ti dico”,si infila il dito in bocca lo succhia pulendolo dai miei umori e esce sorridendo dal negozio.
Quello che è troppo è troppo,vado nel retro e mi masturbo furiosamente,i miei ansimi riempiono l'aria,quando torno nel locale la commessa sorride.
Passano giorni come fossero mesi, sblocco il numero di Amedeo sperando in una sua telefonata ma purtroppo nulla e io non ho il coraggio di chiamare.
Finalmente telefona Marta,ha la voce allegra:”ciao tesoro , forse ci sono buone notizie “,”non ne potevo più di aspettare “, bhe' volevo tenerti un po' sulle spine, credo abbiano individuato il compare, il viso non si vede chiaramente ma credo che sia una vecchia conoscenza della questura,pluripregiudicato,per una piccola serie di reati,se è lui lo facciamo cantare come un fringuello se no si becca vent'anni al gabbio,ti ricordi se ha un pegaso tatuato sulla spalla destra,si insomma un cavallo alto”.
“Non ero in m'è non saprei dire”,”ok vieni nel mio ufficio domani all'ora di pranzo,convoco anche Amedeo, fatti trovare al massimo più figa del solito “,”ma non so se..”,”niente se e niente ma domani alle 13”.
All'idea di rivedere Amedeo mi tremano le gambe,lo desidero con tutta me stessa ma ho paura, paura di essere rifiutata,paura di deluderlo un'altra volta,di non essere la donna giusta per lui.
Scelgo con cura l'abbigliamento, voglio essere bella ma non sfacciata,e inutile negarlo sono indissolubilmente legata a lui,da quando l'ho conosciuto non ho più avuto pruriti di figa non è calo di desiderio l'ho constatato con Marta, semplicemente mi trovo bene,mi sento realizzata tra le sue braccia e forse per rabbia ho buttato tutto alle ortiche.
Si avvicina l'ora dell'incontro,a volte penso di non presentarmi, di credere che è stato tutto un sogno meraviglioso destinato ad un amaro risveglio, sarebbe stupido perdere l'occasione di rivederlo mi faccio forza e vado da Marta.
La segreteria va ad avvisare Marta quando alle mie spalle:”ciao Betty,ti trovo bene”,mi volto è lì di fronte a me',non riesco a resistere,mi getto tra le sue braccia e lo bacio come se da lui dipendesse il mio respiro,per un attimo si trattiene ma poi dischiude le labbra alla mia lingua,non riusciamo più a staccarci le lingue frullano come alla ricerca della vita,gli mordo e succhio le labbra amate,siamo in una bolla fuori dal mondo.
“Che bella coppia, smettete di sbaciucchiarvi e venite di là,se è come penso qualcuno la deve pagare,non si tocca impunemente una mia amica specie tè “.
Mettiamo al corrente Amedeo dei nostri sospetti, per fortuna non ha cancellato il video, adesso si vergogna come un ladro:”scusami sono un idiota,non ti ho dato nessuna possibilità di spiegare, per la prima volta in vita mia mi sono fatto accecare dalla gelosia,se è come dite quel bastardo la pagherà cara e salata”.
Visioniamo il video e si vede chiaramente il tatuaggio sulla spalla destra:”bene il più è fatto,questa sera andiamo con certi amici al bar che frequenta,non sarà un bello spettacolo se volete non occorre la vostra presenza”.
“Manco per sogno voglio esserci e con accanto l'uomo che amo”,non occorrono altre parole andiamo spediti a casa, nemmeno il tempo di chiedere la porta e siamo avvinghiati, Amedeo mi spoglia e bacia tutto il mio corpo,sono pervasa dai brividi la topina cola sugo ,ho voglia,tanta voglia di fare l'amore, saltiamo i preliminari e finalmente lo sento dentro di me.
Troppo è la fregola veniamo all'unisono in poco tempo,ho bisogno di lui,del suo modo d’amare, delle sue coccole , adesso sono rilassata,gli mordo un capezzolo e stringo l'asta che non si è mai afflosciata,una lenta masturbazione è bello sentire l'eccitazione che gli provocò, appoggio le labbra e lascio colare un filo di saliva sulla cappella violacea dal desiderio,i suoi ansimi aumentano,lecco attorno al frenulo,il sapore della sua verga mi eccita, di nuovo imbocco e succhio la cappella intrisa dei miei e suoi succhi mentre continuo la lenta masturbazione, voglio prolungare il momento ma Amedeo mi prega di accelerare,l’ingoio e aumento il ritmo del su e giù ,su e giù,lo sento vibrare accelero fino a ricevere il premio,caldi fiotti che bevo golosamente.
Continueremmo per tutto il pomeriggio e forse la notte ma si avvicina l'ora dell'appuntamento,ci risistemiamo avremo tempo per parlare di noi,tutti e due abbiamo saltato il pranzo, divoriamo un sandwich e siamo pronti a uscire.
Ci troviamo fuori dal bar frequentato dal delinquentello ,dopo pochi minuti arriva Marta con due armadi dalle facce poco raccomandabili , entriamo decisi nel locale,il tipo è al tavolo del biliardo.
“Ciao Pietro, vieni fuori che dobbiamo parlarti”,”che cazzo vuoi?”,”esci da bravo se no i miei amici ti convincono e sai non ci vanno leggeri con gli stronzi che violentano le donne”.
“Che minchiate e ci l'ho dice”, fin'ora mi sono tenuta in disparte,mi faccio avanti,lui mi guarda con disprezzo poi fa un sorriso sornione:”e chi sarebbe questa?”,”questa è quella che ti manda in galera se non confessi”.
Gli energumeni lo prendono di peso e lo portano fuori, Marta con un dito sulle labbra zittisce la feccia di clienti,lo portano in un vicolo scuro e lo sbattono sul cofano di un'auto.
Allora Pietro adesso entriamo e registriamo la tua confessione se fai il bravo non lo diciamo alla questura, diciamo che la cosa resta tra noi”,”fottiti tè e la tua amica “,”chiedi scusa e baciagli i piedi stronzo “,uno dei gorilla l'ho colpisce allo stomaco , si accascia in ginocchio di fronte a me”,”cazzo ho fatto, mollatemi,non c'entro niente con questa troia”,”ma che bravo, proteggi gli amici,vedrai quanti amichetti ti farai in carcere,anzi no saranno loro a farti,nome e cognome del figlio di buona donna che ti ha pagato oppure ti facciamo assaggiare quello che “
hai fatto subire alla signora”,”andate affanculo”,”ragazzi è tutto vostro”.
Uno lo blocca , l'altro gli cala pantaloni e mutande:”ultimo avviso”,”lasciatemi stare ho ve la faccio pagare”,”coglione,i miei amici sono della famiglia Pantaleone, procedete!
Con fare sadico, quasi aspettassero solo quello,uno tira fuori un grosso nervo di bue,lo infila in un sacchetto del supermercato e sfonda il culo del malcapitato che urla come un maiale sgozzato.
I due senza pietà infilano tutto il nervo nel deretano e lo scopano con violenza:”basta, basta,vi dico tutto”,il gorilla da ancora un paio di colpi in profondità, Pietro piange e impreca contro Marcello.
“Bravo ,toglieteli quel coso dal culo e portatelo dentro così com'è,il tapino viene trascinato nudo nel locale con il sacchetto che gli penzola dal culo squarciato e insanguinato.
“Adesso asciugati le lacrime e svuota il sacco mentre ti registriamo “, Pietro canta come un usignolo racconta come è stato ingaggiato da Marcello,la droga l'ha procurata lui,per il servizio ha ricevuto 1000 € e la tessera per il club privè.
“Bravo hai visto che era facile,se parlavi prima ti risparmiavi il supplizio e adesso sparisci prima che cambi idea”.
Amedeo sorride alla mia amica:” spero che hai spazio per un nuovo cliente”,”certo per tè sempre,ma adesso ti consiglio di mettere in croce Marcello, hai sentito quello ti odia, dobbiamo fargliela pagare in un modo o nell'altro “.
“Mi sa che Rosalba sa chi ha sposato , secondo me' con lei è tempo perso “,”chissà amore, conosco le donne a volte è la goccia che fa traboccare l’otre, proviamo a parlarci,ho visto come guarda il tuo responsabile dell'ufficio vendite, magari una spintarella e si libera di lui “.
Amore e fiducia sono ritrovati, però c'è la promessa fatta a Marta,non voglio ricadere nei soliti errori, adesso però la notte è nostra.
Non avevo mai capito la differenza tra sesso e amore con Amedeo è diverso,con lui trovo l'appagamento, quando mi sfiora sento le farfalle nello stomaco,il suo pene mi dà piacere nonostante non è dei calibro a cui sono abituata.
La prima notte dopo tanto tempo,lui è inesauribile non conto gli orgasmi,la prima volta si scarica nel mio sederino,ogni suo schizzo e una gioia,poi si dedica alla patatina,con la lingua mi strappa orgasmi a ripetizione ho il clitoride gonfio lui succhia avidamente ogni mia secrezione.
Siamo stanchi della giornata giornata ma bastano poche coccole a fare tornare il desiderio,ci incrociamo la lingua si occupa della cappella, è bello sentire il pene vibrare di desiderio per me,inizio un lento pompino mentre lui si occupa del clitoride, per aumentare il piacere mi rilasso mentre si occupa della topina poi,tocca a me' succhiare la nerchia,ci alterniamo fino ad arrivare al limite,quando lo sento grugnire accelerò il lavoro di bocca fino a gustare gli spruzzi in gola poi è il mio momento,succhia e frulla la lingua,si aiuta anche con le dita una per pertugio.
È meraviglioso,mi lascio andare al piacere fino a squirtare sul suo viso ,della vecchia Betty ormai non è rimasta traccia.
“Senti amore,ho fatto una promessa a Marta senza consultarti”,”bhe' non ne hai avuto occasione erano settimane che non ci parlavamo,dai dimmi”,”si insomma io non l'ho mai fatto con una donna, Marta è bisex e un cambio dell'aiuto vuole fare sesso con me”,”il nostro patto era di dirci tutto,lo sai sei libera di fare sesso se ti va”,”si l'ho so ma non mi interessa più, solo che lei vuole farlo in tua presenza e credo con la tua partecipazione “,”e tu cosa ne pensi”,”se farò sesso con altri voglio che tu ci sia,se non te la senti gli parlo non credo si incazzi siamo amiche da anni”.
“Scusa amore ora non sono in grado di risponderti,sai non ho mai fatto nulla del genere ma non lo escludo dammi solo un po' di tempo “.
Amedeo organizza un pranzo di lavoro in tre lui ,Aldo il responsabile vendite e Rosalba, naturalmente partecipo anch'io , Rosalba quando mi vede si alza per andarsene, Amedeo la prende per un braccio e la fa sedere.
“Perché vuoi andartene”,”non mangio con quella troia che va a dire in giro che è stata violentata da mio marito, Michele mi ha detto tutto”,”scusa se ti chiamo cara amica,nella mia vita mi sono sempre comportata come dici tu da troia ma poi ho conosciuto Amedeo, l'ho amo e per lui rinuncerei a tutto ma tu conosci l'uomo che hai sposato?”,”lo so,lo so mi ha sempre tradito noi proveniamo da un paese del sud ,un paesino dove la cultura atavica permette all'uomo di tradire, però mi ama e non farebbe nulla contro una brava persona come Amedeo,lo sa che siamo amici, sarebbe uno sgarbo che non potrei sopportare “.
“Perché butti via la tua vita per un uomo che dice di amarti e ti tradisce con ogni donna che respira mentre c'è un uomo che ti ama in silenzio da sempre ma ti rispetta troppo per fare il primo passo “, Aldo arrossisce e Rosalba non è da meno.
“Non devi credermi sulla parola,qui c'è una coppia della confessione del compare di quel viscido che hai sposato e che dice di amarti.se ti va guardalo con comodo, adesso me ne vado e vi lascio al vostro lavoro,se vorrai telefona ti lascio il mio numero e magari dai una possibilità a chi sappiamo fosse solo per una cena,ciao amica”.
Amedeo la sera si complimenta,pare che il mio discorso ha fatto breccia sulla sua corazza di certezze.
Dopo un paio di giorni ci arriva un invito a cena a casa di Rosalba, Amedeo è pronto a rompere il muso a Marcello alla prima occasione,non è un violento ma sa difendere se stesso e le persone care.
Suoniamo alla villetta,a sorpresa viene ad aprirci Aldo:”ciao amici tra poco è pronto”,ci guardiamo stupiti, Aldo mi si avvicina:”era disperata, aveva bisogno di una spalla su cui piangere e io lo desideravo da sempre di stargli accanto, ancora non è successo niente ma spero “,”vedrai rispetta i suoi tempi, anche lei ti desidera,e sai che noi donne in queste cose non ci sbagliamo “.
Rosalba ha un piglio deciso,”ciao Amedeo, ciao Betty, scusa se ti ho dato della troia”,”se è per questo non ti sei sbagliata di molto,prima di conoscere Amedeo ne ho fatte di tutti i colori ,nei partner occasionali cercavo solo grosse verghe,ma non ho mai avuto storie di più di una sera con uomini sposati.
Puoi immaginare cosa diceva di te quel bastardo e scusa se parlo di tuo marito “,”ex cara ex,ho visto il filmato e l'ho riconosciuto subito nonostante la maschera, prima ha negato poi messo alle strette ha detto che eri consenziente, quando gli ho fatto vedere il referto medico è sbottato urlando che lui è l'uomo e che può fare ciò che vuole e che sono di sua proprietà.
Ha anche cercato di mettermi le mani addosso ma non ci è riuscito,io posseggo un arma e quanto è vero iddio se si avvicinava ancora gli sparavo.
Ora dovrà cercarsi un altro lavoro e una donna da sfruttare”.
Non sono vendicativa ma è quello che si merita,la cena è piacevole, Rosalba e Aldo si parlano con gli sguardi, finito il dessert inventiamo un impegno per farli rimanere soli.
“E adesso che facciamo”,”sesso,sesso e poi ancora sesso,se non reggi chiamo Marta,quei due mi hanno eccitato ho il perizoma che è da buttare”,”scherzi lo tengo io, almeno domani al lavoro sento il tuo profumo”, sorrido compiaciuta:”porco ,dove è finito il timido ragazzo “,”tra le grinfie di una del trio Paganini, magari due “,”sei sicuro?”,”telefona mal che vada faccio una brutta figura “, Marta non aspettava altro, nonostante l'ora è disposta a raggiungerci a casa di Amedeo.“Sicuro?”,”sicuro e sii spontanea mi sono innamorato di tè quindi mostrami cosa sa fare una Paganini innamorata in presenza del suo amore,sai non voglio tarparti le ali ma neanche fare il Cuckold ,oggi è Marta,senza il suo aiuto magari non eravamo più insieme, domani chissà,tu hai una enorme carica erotica devo tenerti d'occhio anche nei privè “,
Quando arriva Marta la porta è socchiusa,noi ci stiamo già rotolando tra le lenzuola :”maleducati potevate aspettare”, Amedeo mi sta leccando la patata,lei si dedica ai capezzoli le succhia uno per uno fino a farli diventare come piccole fragole,sto impazzendo dal piacere,ho voglia di baciarla lei sembra leggermi nel pensiero la lingua si fa strada tra le labbra,il primo bacio saffico ,un bacio dolce ma carico di lussuria, che mi provoca un primo forte orgasmo.
Amedeo beve tutto come fosse Rosolio poi mi alza le gambe tenendole tra le braccia e infila il bastone nella topina è una delle mie posizioni preferite mi godo lo scorrere l'asta lungo la parete. Marta si mette a cavalcioni sul mio viso,ho la sua figona a pochi centimetri, gocce di umori mi bagnano le labbra,cerco di arrivarci con la lingua ma la carognetta gioca come il gatto col topo,mi allungo quanto posso ma non riesco a raggiungerla poi finalmente si abbassa e sfrega la vagina sul mio viso.
Amedeo mi monta come un torello mentre lecco la fica,una sensazione mai provata,la verga ormai sguazza nella figa che è un lago di piacere, Marta si agita come una biscia fino a scaricare un mix di sperma e urina che lecco e succhio di gusto.
Lei vorrebbe baciare il mio uomo ma lui si ritrae,:”fallo amore voglio condividere il piacere, lasciati andare”,si mettono a limonare io la stringo per i fianchi e lappo figa meato e culetto aiutandomi con le dita, è troppo per Amedeo sento il randello sussultare e ogni singolo schizzo che mi riempie il pancino.
È musica per Marta, sposta Amedeo e inizia a leccare golosa ogni stilla che esce dalla mia fica, urlo in preda a spasmi orgiastici ,sono come una bambola nelle loro mani.
Mi portano più volte all'apice del piacere anche il sederino riceve la sua dose di mazza,con Marta stesa sotto di me che mi martella il clitoride, dopo un ora svuotata scivolo soddisfatta e beata nel mondo dei sogni.
La vita cambia totalmente,ho sempre il mio negozio, Marta segue le pratiche legali dell'azienda di mio marito, già ci siamo sposati in primavera e oggi ho un pancione che mi limita nei movimenti, Olga mi sostituisce in negozio, corrono
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