Lui & Lei
Maddalena "la vita cambia"


15.04.2025 |
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"Passa qualche mese, un mercoledì sera irrompe Betty al club privè, sono impegnata in una gangbang che mi vede come unica protagonista, è super eccitata ma non..."
Maddalena “la vita cambia”Passano gli anni,dopo la laurea con lode ho trovato lavoro presso un famoso studio di ingegneria,non abito più con Mery almeno formalmente,ho affittato l'attico nella stessa palazzina ma visto che preferisco correre una maratona piuttosto che mettermi ai fornelli praticamente sono sempre da loro .
Già perché da sei mesi Mery e Elena sono una coppia,la ragazza non è aperta al sesso come noi due e più volte le ho sentite litigare per futili motivi,tipo che al supermercato Mery guardava in un certo modo una donna o un ragazzo,non mi sogno nemmeno di mettermi tra loro nonostante qualche volta quando siamo sole ho l'impulso di baciarla e di non fermarmi a quello,del resto nonostante la gelosia sono una coppia affiatata, progettano di sposarsi in Olanda , ormai considero Elena come una sorella .
Le auguro il meglio ma sarà dura per Mery rinunciare ai bagordi,non è lesbica e rinunciare a fare sesso con uomini e non a caso lo dico al plurale sarà dura,spero di non dover raccoglierla a pezzi e consolarla.
Non ho rinunciato alle serate al club,ormai io e Monica la rossa facciamo coppia fissa,in due siamo una forza della natura,le regine delle orgie e delle gangbang del club,di solito ci andiamo una volta a settimana di mercoledì , certo il giorno dopo è dura lavorare ma siamo giovani ci mettiamo poco a riprenderci dai bagordi e poi una buona dose di verghe dure è il miglior ricostituente.
Con Lorenza ci vediamo quasi tutti i weekend, ha fatto di tutto per tenermi in negozio è arrivata al punto di offrirmi di entrare in società senza metterci una lira, ma tant'è non rinuncio al mio sogno anche se come ultima arrivata guadagno una canzone.
Spesso con Rudolph e Betty passiamo weekend al mare o in montagna ,Rudolph in quei giorni di imbottisce di pillole per reggere l'urto di tre lupacchiotte affamate,la più troia di tutte è la piccola Betty,non perde occasione di provocare chiunque le vada a genio.
Più di una volta siamo dovuti intervenire per salvarla dalle ire di qualche moglie, è una vera ninfomane, non passa giorno senza prendere la sua razione di cazzo o patata ,a volte insieme e difficilmente con le stesse persone.
Che bei ricordi, abbiamo fatto sesso in po' ovunque,dietro le dune,in acqua,sulle panchine dei belvedere,tra gli scogli o sui prati,ogni occasione è buona specie se troviamo qualcuno valido da coinvolgere nei nostri giochi.
Nonostante la leggerezza del rapporto qualcosa con loro mi ha fatto riflettere , più volte ho sentito Rudolph lamentarsi di non avere eredi, Lorenza sembra non volerne sapere, è sulla soglia dei quaranta e teme di rovinare irrimediabilmente la linea ,una sera mentre io e Betty eravamo intente a giocare con il suo strapon preferito li abbiamo sentiti litigare fortemente, Betty immediatamente è diventata triste,mi racconta che lei purtroppo è sterile e soffre per il fratello che da sempre desidera eredi,quando non conosceva il problema si era offerta di farsi ingravidare ma il destino non l'ha permesso.
Un giorno mi decido,prendo in disparte Lorenza e le parlo:'cara amica puoi dirmi di farmi i cazzi miei,vi ho sentito litigare per la questione figli,mi sembra strano che sei disposta a buttare alle ortiche un rapporto che invidio,dimmi la verità c'è dell'altro “,per un attimo torna la signora maleducata e supponente di quando l'ho conosciuta ma non ci casco,le accarezzo il viso e prendo le sue mani tra le mie.
Improvvisamente scoppia in lacrime ,un pianto irrefrenabile,le offro la spalla per piangere non riesce a smettere e tra i singhiozzi mi racconta che ha visto la madre morire mentre partoriva suo fratello anch'esso morto pochi minuti dopo.
“Perché tenere nascoste le tue paure a un uomo che ti ama ed è disposto a fare tutto per tè”,”lui mi conosce come una donna forte e spietata sul lavoro,ho il terrore di dirgli le mie paure non voglio perderlo”.
Ci metto un po' a convincerla di permettermi di intromettermi e di discutere a famiglia riunita,se prima era convinta che prima o poi Rudolph si sarebbe abituato all'idea di non avere eredi o al limite di adottare, ora la paura di perdere l'uomo che ama veramente la rende fragile.
Un venerdì sera con una scusa senza prima preavvisare Lorenza decido di agire,arrivo in villa senza preavviso,quando Lorenza mi vede sbianca,un buffetto e un bacio per tranquillizzarla poi chiedo di allontanare il personale che devo parlare di cose importanti.
Non è facile trovare le parole giuste ma sagacia e parlantina non mi mancano, Lorenza è irriconoscibile è seduta a occhi bassi e muove nervosamente le mani.
Parlo della difficoltà di parlare anche ai suoi cari della tragedia che l'ha colpita nel profondo e di come le ho estorto la verità facendola piangere,la faccia di Rudolph passa da stupita a triste,poi il volto si riga di lacrime e corre ad abbracciare l'amata,io e Betty ci guardiamo commosse e decidiamo di lasciare soli i piccioncini.
Il giorno successivo sono al lavoro quando ricevo una telefonata.
Grazie Maddalena,ormai ero deciso ad avere un figlio da una donna qualunque,fare un accordo economico con la futura madre e riconoscere il figlio come unico erede,se non c'eri tu distruggevo il nostro matrimonio,te ne sarò sempre infinitamente grato.
Passa qualche mese,un mercoledì sera irrompe Betty al club privè,sono impegnata in una gangbang che mi vede come unica protagonista, è super eccitata ma non in abiti da battaglia ,ignora i torelli cazzuti che mi stanno scopando,neanche guarda le mazze che in altre occasioni finirebbero immediatamente nella passera e tra le sue fauci,mai vista così.
“Molla questi rammolliti andiamo a festeggiare, finalmente divento zia, capito zia”, è euforica e ne capisco il motivo,in famiglia sono un tutt'uno uniti da un legame indissolubile.
Spero con tutta me stessa che vada tutto bene, l'abbraccio un abbraccio affettuoso,mi rivesto e esco con lei.
Lorenza inaspettatamente vive al meglio la gravidanza, sembra che tutte le paure sono svanite,il pancione le dona, Rudolph è timoroso di fare del male a lei e al nascituro , spetta a me' e a Betty spegnere le sue voglie,un compito piacevole anche se mentiamo spudoratamente a Rudolph rassicurandolo che non usiamo la amata collezione di vibratori di ogni foggia e misura.
Mi piace l'idea di diventare zia anche se acquisita,forse l'orologio biologico si fa' sentire, nella vita tutto può accadere,e infatti ricevo dallo studio una proposta allettante ,aprire una succursale vicino al paese che mi ha dato i natali, professionalmente l'occasione è ghiotta ma dovrei lasciare le amicizie e l'appartamento dove vivo,per mesi sono indecisa ma il tempo stringe ho accetto o manderanno qualcun'altro,ho giusto il tempo di vedere la nascita del figlio di Lorenza e di promettete di tornare per fare da madrina al battesimo e poi un po' a collo storto accetto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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