Alina 4

Il primo giorno che entro da Martina ho le gambe che tremano,ho conosciuto la madre una donna meravigliosa ma oggi è diverso sono qui per lavoro e devo dimostrare anche a me stessa di esserne in grado.
Mi sciolgo quando vedo Martina che mi viene incontro e mi abbraccia,i signori da subito mi mettono a mio agio solo la sorella maggiore è un po' sulle sue.
Dopo pochi giorni il padre si complimenta, erano anni che nessuno sistemava lo studio,un ammasso di carte che ho sistemato con metodo lasciando un appunto su come trovare tutto, presto anche Olga cambia atteggiamento e inizia a considerarmi una di famiglia.
Martina ne era certa la mia cucina li conquista ,passano poche settimane e la signora Adela mi chiama,spero di non aver combinato nulla di sbagliato,lei è dolcissima mi ricorda mamma.
“Senti Alina ne abbiamo parlato in famiglia,tutti i giorni arrivi puntuale nonostante devi attraversare tutto il centro e la sera spesso finisci tardi specie quando invitiamo amici.
Io e mio marito siamo d'accordo,a fine mese lasci il tuo appartamento e ti sistemi nella camera degli ospiti, quando arriva qualcuno Martina è felice di ospitarti in camera sua”.
“Ma signora non è giusto,io sono un dipendente non so se…”,”ne se e ne ma,io e Alcide abbiamo deciso,coi soldi che risparmi tra pigione, bollette e mezzi pubblici magari un domani potresti iscriverti all'università, Martina mi ha parlato della tua passione per la storia e Alcide ti guarda quando spolveri la libreria,da ora quando sei libera è a tua disposizione “.
I miei occhi si rigano di lacrime ma questa volta di felicità, passano i mesi a casa di Martina mi sento amata da tutti ma sono attenta a non deluderli nel lavoro,dopo anni bui finalmente ritrovo la serenità .
Nei momenti di libertà se Martina è all'università o esce con il nuovo ragazzo,mi fermo in biblioteca a divorare i trattati di storia,non sono stupida mi accorgo che ogni tanto il signor Alcide me ne fa trovare di nuovi e la cosa mi rende felice.
Olga ogni tanto mi propone di uscire con lei,ma per ora non me la sento di frequentare ragazzi e lei non nasconde la sua natura diciamo sbarazzina le piace saltare da un ragazzo all'altro,come una farfalla da fiore in fiore,non ho paura del maschio ma non mi sento pronta per fare sesso ,ogni tanto di notte mi capita di sognare la violenza,vorrei incontrare l'amore qualcuno che mi faccia sentire completa.
La mia sessualità è viva ogni tanto sento il desiderio di toccarmi,mi capita in piena notte il desiderio di masturbarmi e mi piace il gusto dei miei umori dalle dita,chissà forse ha ragione Olga,forse è il caso di mettermi in gioco ma per ora non me la sento.
Quando esco sola con Martina e la sento parlare del suo ragazzo le si illuminano gli occhi, sembra una storia importante,sono felice per lei,ma a volte evita l'argomento ha paura di ferirmi, ringrazio Dio per averla messa la mia strada è più di una sorella a volte non è necessario aprire bocca per capirci.
Il suo boyfriend me l'ha presentato, sembra un bravo ragazzo di quelli seri ,ogni tanto usciamo insieme per una pizza e su suggerimento di Martina mi fa' sempre conoscere qualche amico come accadesse per caso,per ora non ho trovato il tipo che mi ha colpito, forse perché non lo cerco.
Oggi ho un lavoro,un posto meraviglioso dove vivere,una famiglia che mi vuole bene,non oso pensare niente di più dalla vita,mi sento una ragazza fortunata,le vicissitudini della vita sono alle spalle,coi miei tempi riuscirò anche a sbloccarmi con gli uomini.
In questi giorni la casa è in fermento per l'arrivo di Guendalina,so tutto di lei e sono curiosa di incontrarla, Martina mi tesse continuamente le sue lodi deve essere molto legata come e più che con la sottoscritta, questo mi incuriosisce ancora di più, Martina sa leggere nel profondo l'animo umano,tra poco si laurea e sarà una grande psicologa.