Lui & Lei
Profondo sud terza parte
di Curioso917
16.01.2025 |
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"In mezzo alla vigna c'è una donna piegata che sistema i tralci :”ciao Tella, ti presento il mio fidanzato e la sua bellissima sorella”, la ragazza si alza, ..."
Non ci diamo appuntamenti,ma ogni giorno ci incontriamo e andiamo al lavoro, spesso si ferma da me,ma da quella notte non c'è più quel trasporto, la sento come lontana ,ogni tanto la convinco a accompagnarmi nel lavoro,visitiamo le case nelle grotte a Barile ,il lago del vulcano del vulture,lei e curiosa di conoscere,ogni cosa nuova le suscita meraviglia,poi un giorno non arriva, l'aspetto e poi decido di andare al lavoro.Mi fermo davanti al bar indeciso se entrare,data l'ora è sicuramente lì,mi decido entro :”buongiorno gigante, Immacolata è con lei?”,”no questa mattina non è passata pensavo fosse venuta a piedi “,”strano,non è da lei non avvisare”,ora sono preoccupato,senza neanche salutare salto in auto e mi dirigo alla masseria .
La casa è chiusa, busso ripetutamente e la chiamo,non risponde ma si sente odore di fumo proveniente dal interno, l'idea che le sia successo qualcosa mi gela il sangue,urlo il suo nome ma niente.
Prendo la rincorsa e con una spallata cerco di entrare, l'uscio resiste,continuo a spingere finché cede di schianto,dentro una nuvola di fumo, appena gli occhi si abituano la vedo stesa immobile su un giaciglio.
“Amore,amore, svegliati”,non reagisce,la prendo di peso e la porto all'aria aperta,le sento il polso è viva,urlo nella speranza che intervenga qualcuno.
Una vecchia esce da un tugurio:”la prego, dell'acqua è svenuta”,le getto una secchiata d'acqua per un attimo sembra riprendersi ,apre gli occhi e inizia a tossire,nel frattempo arriva altra gente,mi faccio aiutare per caricarla in auto e poi parto sgommando verso il pronto soccorso.
Ogni tanto la agito ma non risponde,sono terrorizzato,per fortuna dal pronto soccorso mi vedono arrivare e dei sanitari accorrono.
“Cosa è successo","l'ho trovata in casa ,era piena di fumo,credo che il camino si sia ostruito,non risponde ma sento il polso, per favore salvatela,vi prego “.
La portano via in barella,ho il cuore in gola,non voglio perderla,per fortuna anche se non sono parente mi fanno entrare :”si sieda li,il medico la vede subito, appena ci sono novità l'avvisiamo “.
Sono disperato,vedo un telefono a gettoni,chiamo la persona che mi è stata sempre vicina,per fortuna Rosa è in casa, singhiozzando le racconto quanto successo,lei fa la scuola da infermiera e cerca di tranquillizzarmi :”se non ha respirato troppo fumo si salva,domani prendo il treno e ti raggiungo “,non le dico di no,ho bisogno di averla vicina.
In paese le voci corrono,dopo mezz'ora arriva Donato con la moglie e la signora Concetta,sto piangendo sconsolato tenendomi la testa tra le mani,tentano di consolarmi ma l'unica cosa che può farmi stare meglio e sentirmi dire dai medici che è salva.
Mi maledico avrei dovuto costringerla a vivere da me, è stata la paura di ammettere a me stesso che l'amo e ora rischio di perderla.
Ormai è inverno e inizia a nevicare,la neve mi ha sempre rilassato ma oggi no,continuo a fissare quella porta chiusa.
Il tempo non passa mai, sembra un'eternità da quando l'hanno portata dentro, finalmente esce un medico:” chi di voi è Mauro?”,”sono io,ditemi si salverà?”,”per fortuna l'ha presa in tempo ancora qualche minuto e non c'è la faceva,si deve fermare qua qualche giorno ma non è più in pericolo di vita, nel frattempo che l'abbiamo sedata nel sonno continuava a pronunciare il suo nome, è il marito”,”non ancora ma se si salva non la lascerò mai più da sola”.
“Ora riposa,ma quando si sveglia le stia vicino, è stata vicina alla morte ma qualcosa o qualcuno la convinta a lottare “.
Finalmente mi rasserenò,tutti mi abbracciano,ho lo stomaco chiuso ma quasi mi obbligano a mangiare qualcosa.
Telefono a Rosa che mi avvisa dell'orario di arrivo, sono felice della notizia,sono fortunato ad avere una sorella come lei.
Passo ore accanto al suo letto,ha la maschera con l'ossigeno ma sembra serena, è piena notte quando apre gli occhi :”Mauro sei qui,ti prego stammi,vicino”,”tranquilla amore non ti lascerò mai più,voglio viverti accanto, l'idea di perderti mi stava facendo impazzire “,le bacio la fronte,fredda e con i capelli che odorano di fumo,lei chiude gli occhi tranquilla tenendomi la mano.
L'indomani all'alba si sveglia,il medico la visita e le toglie la mascherina :”oggi diamo una controllata ai polmoni, sembra reagire bene,se non ci sono problemi domani può portarla a casa”, “grazie le avete salvata vita”,”è merito suo le stia vicino e state attenti al camino”.
Appena il medico esce la bacio,lei si agita”no dai puzzo”,”fai la brava farei l'amore con te anche in un letamaio,adesso se te la senti faccio entrare gli amici sono ore che aspettano fuori “,”si però baciami ancora “,ora ne sono certo l'amo più della vita stessa.
Alle quattro vado in stazione a prendere mia sorella,la stazione e distante dal paese è con fatica metto le catene,ormai tutto è coperto da una soffice coltre di neve un paesaggio da sogno, stranamente il treno è in orario l'abbraccio e mi sfogo piangendo sulla sua spalla:”devi amarla proprio tanto,non ti ho mai visto così sicuramente è una donna eccezionale,dai andiamo voglio conoscerla”,tempo prima le avevo parlato del legame speciale con mia sorella ,ma quando mi vede entrare a braccetto, impallidisce.
“Ciao Immacolata finalmente ci conosciamo,aveva ragione mio fratello sei bellissima e lui innamorato cotto,spero che diventeremo amiche,sai sono quasi infermiera e in questi giorni mi prenderò cura di te”, l'abbraccia:”senti che profumo appena a casa facciamo la doccia “, Immacolata arrossisce:”la mia sorellina è così ,un carro armato ma imparerai a volerle bene ,siete le due persone più importanti e l'idea di passare le feste con voi mi rende felice “.
Finalmente è il momento delle dimissioni, Rosa ci aspetta a casa:”quanta neve, quest'anno ha cominciato presto, sarà difficile andare al lavoro”,”non pensarci,ora devi rimetterti,per il resto non c'è problema”,”ma io devo lavorare”,”senti,io sono intenzionato a sposarti e so che qua si usa che la moglie resti a casa,magari ti va di studiare se vuoi io e Rosa possiamo aiutarti”,mi guarda stranita:”sposarmi,ma io,non,non”,”smettila io voglio farlo ma dipende da tè,certo dovrai seguirmi nel lavoro a meno che non mi vogliano qui,spetta a te decidere,io credo in tè e sono convinto che siamo fatti l'una per l'altro”.
Silenzio è pensierosa,poi improvvisamente:”non credo di meritarmelo ma farò di tutto per non deluderti,ti amo da morire ma sono una sciocca orgogliosa e ho rischiato di perderti”.
Devo rimanere concentrato alla guida se no corro il rischio di finire fuori strada,arrivati a casa Rosa la bacia sulle guance:”non ti serve una doccia,hai bisogno di rilassarti ,ho visto che c'è anche la vasca, è pronta ho messo i miei sali preferiti,vedrai quando esci sarai rinata,su spogliati , buttiamo questa robabaccia”, Immacolata arrossisce:” mi vergogno a spogliarmi davanti a tutti “,”se vuoi vai in camera ma ricordati per me sei una sorella, quella che non ho mai avuto “.
Mi guarda le sorrido,prende coraggio e inizia a spogliarsi,dio quanto è bella,anche Rosa la guarda ammirata,ma nei suoi occhi una strana luce, solo ora mi ricordo dei discorsi sulle amiche, probabilmente fa sesso anche con donne, spero non combini un casino.
Va in bagno completamente nuda, deglutisco dal desiderio:”ehi trattieniti adesso deve pensare a sé stessa,questa sera è tutta tua”.
Resta in bagno per più di un'ora,quando esce è raggiante ,avvolta in un asciugamano,e coi capelli ancora umidi,:”vieni ti prenderai un raffreddore”,la stringo tra le braccia, l'inquilino si sveglia:”ho capito,voi due andate in camera io metto la musica a palla e preparo la cena”.
Finalmente,impazzivo dal desiderio,la sua pelle emana profumo,la bacio sul collo e poi scendo alle spalle,la sento rabbrividire e inizia a ansimare,poi mi dedico ai seni che palmo e ne succhio i capezzoli prima uno e poi mi dedico al secondo,lei è già in estasi sento il profumo pungente del suo sesso ,poi giù,gioco con l'ombelico ci infilo la lingua assaporando la sua pelle vellutata, ormai è partita aspetta solo il momento che mi impadronì del suo sesso ma ora voglio godermi tutto il suo corpo,scendo lungo l'incavo delle coscie lasciando un scia di saliva,poi mi dedico a un piedino,ne succhio le dita una per una,poi è la volta dell'altro, quindi faccio il percorso a ritroso,vicino al suo fiore non resisto,col naso le stimolo il clitoride mentre la lingua entra in profondità a gustarne gli umori.
È pervasa da una miriade di piccoli orgasmi,il fiato si fa corto spalanca al massimo le gambe,le dita scivolano nel suo scrigno, prima uno seguito da un secondo le ruoto continuando a succhiare gli umori che escono copiosi,il piccolo pertugio scuro mi attrae,con un dito intriso dal suo piacere lo tasto, le piccole labbra sono morbide ,basta una piccola pressione e la falange entra.
Non so se è vergine non voglio rischiare mi dedico al cunnilingio,urla un primo orgasmo,si agita e dalla tana continua a fuoriuscire umore.
Non posso resistere oltre,la copro con il mio corpo e subito il randello trova la via, è così bagnata che scivola senza resistenza,avanzo lentamente godendo della sensazione che dalla verga mi trasmette al cervello:”ti prego lo voglio tutto dentro”,come resistere affondo in quel pozzo di piacere fino a sentire sullo scroto il suo cespuglio di peli,la monto guardandola negli occhi le sue smorfie di piacere mi caricano a molla,aumento il ritmo lei raggiunge un altro orgasmo ma continua a godere non è mai sazia,ormai sono prossimo al traguardo desidero scaricare la mia essenza nel profondo della sua tana,lei sembra leggermi la mente,mi artiglia i fianchi con le gambe:”dai,così,così,ancora, voglio sentire il tuo seme dentro di me,ora,ora,dai sborra vengo,vengooo”,urliamo e veniamo all'unisono,sento distintamente quattro schizzi, invaderle la micetta,attiva i muscoli interni dandomi l'impressione di mungere lo sperma fino all'ultima goccia,poi sudati e soddisfatti crolliamo tra le lenzuola.
“Ragazzi è due ore che vi riposate,il risotto si fredda,se non vi svegliate entro e non rispondono più di me”,”un attimo sai che ci metto un po' a svegliarmi e anche immacolata si sta godendo il risveglio”, ci guardiamo e iniziamo a ridere un riso contagioso, Rosa spalanca la porta e ride con noi.
Ceniamo in armonia, Immacolata apprezza il risotto da queste parti è raro mangiarlo,fa mille complimenti a Rosa,certi termini dialettali non li capisce,eccomi dopo pochi mesi a fare da traduttore,la mia donna sì scusa e cerca di parlare in italiano corretto, fuori nevica ancora ,tutt'intorno è candido e immacolato,uscire è impossibile lo spider è a due posti e poi Immacolata non è ancora in forma,ci insegna a usare le carte napoletane e giochiamo ad una specie di briscola, Rosa ha prestato un pigiama alla mia amata ma tempo permettendo andremo a fare compere a Potenza.
Andiamo a letto tardissimo,le due hanno iniziato a fare comunella,si vede che sono sincere,prima di dormire Rosa le fa l'iniezione prescritta , “occhio fratello sbrigati prima che il tranquillante faccia effetto,poi esce di camera ridendo”.
Effettivamente le si chiudono gli occhi,cerca di stare sveglia ma non importa, è bello vederla addormentare accanto,penso a oggi quando ha voluto che le venissi dentro,sono giovane non so se sono in grado di fare il padre,mi alzo a bere un sorso d'acqua, in cucina c'è mia sorella che beve una tisana.
Le spiego quanto successo nel pomeriggio e i miei dubbi :”Mauro da quanto ho capito qui ogni donna desidera procreare,ormai Immacolata è certa del tuo amore e insegue il suo sogno, per la tua età sei maturo e te lo dice una scapestrata come me, dai diventerò zia ma dopo parlagli non vorrei vedervi con una nidiata di figli, comunque anche se la conosco da poco quando ti guarda le si illuminano gli occhi”.
Rinfrancato torno a letto sentendo il suo respiro regolare,come vorrei svegliarla e fare l'amore ma per questa sera meglio di no non mi resta che addormentarmi .
Ha smesso di nevicare,ma raggiungere il paese con la strade innevate è dura, vorrei portare mia sorella a vedere la cittadina ma è impossibile,sto pensando a come fare quando sento un clacson, è Donato che arriva a bordo della Jeep dell'ufficio, Cio ho pensato che con il catorcio eri bloccato,questa non mi serve,quando siete pronti andiamo “,”qui sarà come il Nord Africa ma l'amicizia è sincera , andiamo in città,lascio Donato in ufficio e poi facciamo un giro, l'impressione di mia sorella è la stessa del mio primo giorno,facciamo colazione da Concetta che quando vede Immacolata l'abbraccia,poi per negozi a cercare qualcosa per la mia ragazza , convincerla a prendere qualche capo è un impresa ma per fortuna che c'è Rosa che sa toccare le giuste leve,pranziamo in trattoria,per me è pagato ma gli altri sono ospiti, rientriamo il pomeriggio per fortuna la jeep va ovunque, Rosa ci guarda:”che ne dite, vediamo chi fa il pupazzo di neve più bello”,subito si scatena la gara,non ho mai visto Immacolata così felice ,tra una palla di neve e una risata,ogni occasione è buona per baciarci, Rosa ci guarda divertita,entriamo in casa fradici per fortuna c'è un bel calduccio,su forza levatevi i vestiti,rosa in un attimo si spoglia rimanendo con le tette al vento, Immacolata è indecisa ma poi segue l'esempio,in un attimo siamo tutti in mutande a ridere scherzare,per cena facciamo saltare gli avanzi di riso con un po’ di burro :”beati voi,e tu cara sei bellissima “,”anche tu sei molto bella,alta bionda e con gli occhi azzurri, non ho mai visto una come tè”,“grazie , apprezzo i complimenti di una donna,non so se mio fratello ti ha detto qualcosa “, Immacolata non capisce mi guarda :”non scandalizzarti a Rosa piacciono anche le donne “,”in che senso”,”dai hai capito,ci vado a letto ma mi piacciono anche gli uomini ma non ho trovato mai nessuno né maschio né femmina che mi abbia fatto fremere il cuore e sentire le farfalle nello stomaco,adesso spero di non farti schifo”.
“No assolutamente,tu sei una brava persona,e sei bellissima ma qui da noi certe cose non sono accettate,lo sa bene Tella che è costretta a vivere da eremita”.
Tutti e due la guardiamo :”è una ragazza che conosco,anzi un'amica,da ragazzina è stata sorpresa a importunare una compagna, veramente si era infilata sotto al banco e le guardava le mutandine, è stata cacciata da scuola e ora vive in masseria con la vecchia madre e sopravvive coltivando un piccolo appezzamento di terreno pieno di pietre “,”tremendo, isolamento sociale,ma perché, non dava fastidio a nessuno”,”anch'io la penso così, ogni tanto vado a aiutarla e con me è sempre stata corretta “,”e perché non se ne và al nord? “,”come ,con una madre anziana e senza soldi, è brutto dirlo ma con lei la gente è cattiva” .
Ceniamo, Immacolata è curiosa ,guarda mia sorella con occhi diversi,poi non resiste:”ma si può veramente godere tra donne”,”non sai quanto,se ci pensi il vero piacere è mentale e se conosco mio fratello o almeno da quanto diceva quella troia della sua ex,ama i preliminari a te piacciono?”,”mi fa morire,mi fa provare emozioni impensabili,con lui ho fatto cose che non credevo possibili”,”ecco tutto questo con la sensibilità di una donna che sa dove toccarti per darti il massimo del piacere”,”ma io ti eccito”,”non puoi immaginarti quanto,del resto io e Mauro abbiamo gli stessi gusti,guarda si alza dalla sedia e la vedere la larga macchia umida sulle mutandine:”ma non temere con te non ci proverò mai,mio fratello ti ama e per me stai diventando una sorella ma è normale che mi ecciti,sei stupenda “,pensavo che si sarebbe inorridita ma mi sbagliavo:”anche a me vederti così fa un certo effetto ma non tradirei mai il mio uomo,sono stata abbandonata e so cosa si prova,ma pensavo a Tella ci assomigliamo molto ed è più grande di un anno”,”bene invitala, magari da cosa nasce cosa,del resto mai porsi dei limiti,guarda Mauro aveva giurato che per un po' non ne voleva sapere di donne,poi ti ha incontrata”.
E tardi andiamo a letto, è corretto perché non ci passa neanche per la testa di dormire.
Le faccio lo stesso trattamento dell'ultima volta,ormai sembra guarita e la stanza risuona delle sue urla di piacere ,poi è il momento,la prendo in tutti i modi vis a vis,di sponda,a pecora,lei sopra e io sotto,ci diamo dentro in tutti i modi vengo tre volte i suoi orgasmi non si contano,poi la riempio di coccole :”ieri mi hai toccata lì,ti piace?”,per un attimo non capisco poi tutto diventa chiaro:”come non potrei hai un culetto da favola”,”vuoi provare? L'ho fatto una volta ma ho sentito solo male”,”non stasera amore mio certe cose si fanno con calma e ci vuole un minimo di preparazione”,”quando vuoi sono pronta, voglio darti tutto di me”,ci baciamo un bacio carico d'amore e di passione ho trovato la mia l'anima gemella.
Al risveglio trovo già la colazione immacolata e Rosa si sono svegliate prima di me:”ragazze mi piace essere viziato, questa mattina torno al lavoro, Rosa vuoi venire con me ti porto alle cantine di Barile, vedrai ti piacerà naturalmente vieni anche tu”,mia sorella accetta volentieri, Immacolata mi dice che preferisce riposarsi e nel pomeriggio andrà a prendere le poche cose a cui tiene in baracca e ci dà appuntamento alla masseria, sicuramente sta escogitando qualcosa,non indago oltre,non sa mentire e voglio rispettare la sua privacy.
Mia sorella si diverte,e beve più del normale ma il vino è buono e genuino,durante il ritorno sonnecchia poi si sveglia allegra,andiamo alla masseria,si guarda intorno:”ma come si fa' a vivere in queste condizioni?”,otto catapecchie un abbeveratoio per gli animali,un lavatoio e il pozzo:”povera cara in che condizioni viveva”, Immacolata appare sulla porta:”ciao ragazzi,qua dentro è un disastro ho preso poche cose giusto qualche fotografia,vieni Rosa facciamo un giro”,comincio a capire il suo intento si dirige verso la casa più isolata,in un recinto qualche pecora e galline:”vieni andiamo in vigna sicuramente Tella è lì così te la presento,vieni anche tu ci tengo a presentare il mio fidanzato”.
In mezzo alla vigna c'è una donna piegata che sistema i tralci :”ciao Tella,ti presento il mio fidanzato e la sua bellissima sorella”,la ragazza si alza, sembrano quasi sorelle,le sorrido ,la ragazza e mia sorella si fissano,poi Rosa le tende la mano,Tella cerca con la gonna ti togliersi la terra dalle mani e poi le stringe la mano :”senti domenica sei invitata a pranzo da noi”,”lo sai non voglio stare in mezzo alla gente”,”appunto,ci siamo solo noi,guarda che ci tengo,veniamo a prenderti alle undici,fatti trovare pronta se no non siamo più amiche”,”ma non ho niente da mettermi”,”allora facciamo per le dieci,il mio amore mi ha riempito un armadio e abbiamo la stessa taglia,e ne puoi approfittare per un bagno caldo, adesso non hai scuse,ci vediamo dopodomani”,mi fa' cenno di andare non vuole darle tempo di ribattere,mia sorella si volta un paio di volte a guardarla,saliamo in auto e partiamo.
“E allora cosa ne pensi della mia amica”,”mi ricorda il brutto anatroccolo che si trasforma in cigno”,”Immacolata la guarda senza capire:”lascia stare è una bella fiaba, comunque si mi piace sono convinta che sotto quegli stracci e l'unto c'è un fiore pronto a sbocciare “,”questa l'ho capita”,”basta ragazze adesso andate a prepararvi, Donatina ci aspetta per iniziare la cena e poi mi tocca ballare quella specie di tarantella che insisti a insegnarmi”,”vedrai,prima del matrimonio mi farai volare”.
Forse per l'eccitazione è la prima volta che dice quella parola,sorrido è quello che vogliamo entrambi .
La cena come sempre è luculliana,poi si danza,inizio a cavarmela benino mentre mia sorella si sente a suo agio ,guarda per un po' i passi per poi volteggiare.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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