La rabbia e lo sfogo "Melania"

La rabbia e lo sfogo


Melania.

Abitualmente non tradisco mio marito , certo è capitato ma non ho mai perso fiducia nel nostro legame ,è solo un modo per scaricare la rabbia e l'adrenalina dopo una furiosa litigata.
Non che capiti spesso di litigare,io e Ido siamo complementari, abbiamo tanto in comune forse troppo,ci conosciamo da sempre , già dalle medie facevamo coppia fissa, probabilmente era destino la vita in comune,le attività coincidevano,nuoto e pallavolo a livello agonistico,la passione per la bicicletta e il tracking, quando si usciva al bar o al ristorante uno poteva ordinare per l'altro senza paura di sbagliare.
Stessi studi di giurisprudenza poi apprendistato in un grande studio,e infine un ufficio tutto nostro, Melania e Ido,avvocati di successo una vita spianata,unico cruccio almeno per ora niente figli.
Siamo sposati da otto anni,dopo cinque ci siamo decisi ad aprire il cantiere ma per ora nulla,non è una tragedia,se non vengono adotteremo.
Tutto perfetto ma stare tutto il giorno insieme qualche volta crea attriti, niente di irrimediabile,tipo pareri discordi su come affrontare una causa o decidere l'itinerario per la pedalata nel weekend.
Io sono quella impulsiva,lui pacato ,anche troppo, un piccolo diverbio a volte lo trasformo in tragedia ,pur a stretto contatto non parliamo per giorni,lui lo fa per farmi sbollire e a volte funziona,altre sortisce l'effetto contrario.
Sono questi i casi dove vado alla mia discoteca preferita in cerca di nerchie grosse e nodose,lui probabilmente sospetta ma tace anche quando torno infoiata e decido di dissotterrare l'ascia di guerra .
Scopare con altri aumenta la mia libido,qualche volta porto il fortunato nei bagni ,a volte in macchina o in qualche motel per coppiette,al rientro sono scintille,certo mi accorgo che inizialmente mi scopa con rabbia e anche il mio povero culetto soffre gli assalti ma poi ritorna sé stesso, l'uomo dolce maestro nei preliminari.
Non è certo uno stupido,quando a tarda ora mi metto a letto ,mi avvicino e faccio le fusa,ho ovunque odore di sesso,certo prendo le mie precauzioni,mai senza guanto ma adoro succhiare le verghe e inghiottire il frutto del mio lavoro,guarda caso quelle sere Ido non bacia, peccato in fondo mi piacerebbe umiliarlo, fargli sentire il gusto dello sperma di un altro,
non è che capita spesso al massimo due volte l'anno.
La verità è che non posso immaginare una vita senza di lui,prima del matrimonio ci siamo lasciati diverse volte anche per lunghi periodi, ognuno ha avuto le sue storie tutte naufragate,del resto era sufficiente incontrarsi in palestra o in piscina,per un po' restavano amici ma poi tornava la scintilla e i propositi di una vita separata crollano e i compagni del momento venivano abbandonati.
Per intenderci,non sono dipendente dal sesso , certo sono una donna calda ma basta Ido a raffreddare i bollori e portarmi alle soglie del paradiso, anche se non c'è lo siamob mai detti il nostro è uno specie di patto,non so se in questi casi frequenti altre donne, meglio non sapere,non sono possessiva ma non sopporterei un vero tradimento.
Incoerente? No intendiamoci può scopare chiunque ma non una storia parallela non lo sopporterei.
L'ultima volta che è capitato era di lunedì, il motivo, dove passare le ferie nel mese successivo, all'inizio era solo un battibecco,ma poi ho cominciato a bollire come una pentola a pressione, Ido affrontava l'argomento con aria di sufficienza,ogni mia proposta veniva scartata,aveva deciso e prenotato a Lanzarote senza neanche parlarne :”perché ti incazzi,ami il mare e le isole,stai mettendo su un casino per niente”,a pensarci non aveva tutti i torti,del resto spesso decidevo io la metà mettendolo davanti al fatto compiuto,non mi andava di ammetterlo nemmeno a me stessa,ho cominciato a essere silenziosa,gli ho detto che io sarei andata a Ibiza,apriti cielo quando mi ha detto che ogni tanto vacanze separate allentano la tensione nella coppia.
Una frase del genere potevo dirla io non lui,ho dato in escandescenza ,poi il mutismo ma comunque preparavo la cena,cosa in cui lui è negato, praticamente due estranei,si parlava solo di lavoro,lui reggeva senza una piega e la cosa mi faceva impazzire,ho giurato a me stessa di fargliela pagare il sabato stesso.
Se c'è una cosa in cui i gusti differiscono è il ballo io sono per la disco,scatenarmi in pista con musica a palla,lui balla i classici,tango,valzer,mazurca e balli caraibici,la discoteca è il mio sfogo,di solito se non è per vendicarmi , ci vado con un gruppo di amiche,qualche serata con loro e altre a danzare con Ido,quando vado senza avvisare è il segno che voglio vendicarmi dei torti o presunti tali.
Sabato dopo cena,lui è sul divano a ripassare appunti per una causa,senza parlare mi agghinghio da troia,autoreggenti scure con riga dietro, minigonna inguinale ,camicetta che lascia poco alla fantasia per capire che porto una quarta abbondante e tacco dodici, perfetta tenuta da puttanella.gli passo accanto :”non aspettarmi!”mi aspettavo qualcosa tipo dove vai conciata così,o almeno uno sguardo preoccupato,quel “ciao divertiti”,mi risuona nel cervello,vuole la guerra? Questa notte lo accontento.
Arrivo al disco,scolo due drink anche se non reggo bene l'alcool, mi sbottono un ultimo bottone della camicetta e poi in pista,so come fare eccitare gli uomini specie quelli che ragionano col coso che hanno in mezzo alle gambe,dopo poco sono circondata di ragazzi che sbavano seguendo il movimento dei miei seni,aggiungo carichi pesanti,mi struscio e palpo i pacchi così da mettere in chiaro le mie intenzioni.
Forse quella sera vado oltre,mi metto a pomiciare davanti a tutti con un biondino che ha sul cavallo un bozzo impressionante,usciti di pista ci stravacchiamo su un divano,la mano scivola nei suoi pantaloni, veramente impressionante:”sentito? Questo ti farà impazzire,dopo stasera gli altri non ti faranno nemmeno il solletico”, come al solito punta sul vivo reagisco, spesso senza pensare alle conseguenze :”che sarà mai,ho visto di meglio c'è ne vogliono almeno due così per accontentarmi”,un po' parlava l'alcool un po' la tigna .
“Ok bellezza ti prendo in parola, Omar vieni e chiama anche tuo fratello,la signora stasera ha intenzione di fare indigestione di cazzo”,maledetta me,ma non ho intenzione di tirarmi indietro,non ho mai provato con due, figurarsi con tre.
I tipi cominciano a parlarmi ovunque,la paura passa sostituita dal desiderio, anche i negretti ci sanno fare, praticamente mi sditalinano sul divanetto,mentre uno di loro mi infila in bocca una lingua che sembra un serpente.
‘Vado a prendere le chiavi dell'ufficio ,voi tenete in caldo la troia”,a quelle parole invece di incazzarmi mi eccito ulteriormente,mi sa che dopo stanotte Ido dovrà abbassarsi per passare dalle porte.
Entriamo in ufficio,in un angolo una piccola scrivania con un computer, un enorme divano , praticamente un letto,ai piedi un tappeto di folta moquette, più di un ufficio uno scannatoio .
“Dai troia mostraci le tette,spogliati ma tiene le calze e le scarpe,guarda l'effetto che fai”.i tre si calano i pantaloni ,tre mostri ,un batacchio bianco e due neri, saranno almeno trenta centimetri ma e il diametro ad impressionare :”ok è il tuo momento,facci vedere come succhi:”mi metto in ginocchio davanti a quei totem,sarà dura prenderli in bocca, rischio di sfogarmi la mascella ma ormai sono in ballo,balliamo.
A malapena entra la cappella,devo riuscire a prenderne almeno un pezzo,mi impegno e ci riesco,il biondino è stupito credo che sono la prima a riuscirci :”siiiii,brava,così,sei la regina dei pompini non ho mai conosciuto una cagna come te, aspetta mi metto comodo”,si mette comodo sul divano a gambe larghe,il bastone viscido di saliva,riesco a prenderne un altro pezzetto ormai è al velupendulo,succhio pompo e sego la mazza,il tipo mi incinta a continuare,rischio di strozzarmi ma mi impongo di respirare col naso e evitare i conati.
Sono in ginocchio a novanta,devo offrire un gran spettacolo agli altri due, infatti presto entrano nei giochi.
Una lingua mi tormenta il clitoride mentre una proboscide nera si fa strada nella passera,mi sento dilatare temo da un momento all'altro di lacerarmi,non posso urlare,ho la bocca occupata e dopo poco il dolore si affievolisce,sento ondate di calore,un piacere misto a dolore,piano piano la mazza si fa strada,sbrodolo umori, la lingua del fratello mi fa impazzire,il tipo ci sa fare tanto che ormai provo solo piacere, l'altro fratello si accorge che ormai la tana è accogliente e senza pietà affonda,un dolore assurdo che però dura poco,sento la verga scorrere e godo,godo da maledetta.
E solo l'inizio del carosello,a turno mi fottono tutti ,ansimo e urlo orgasmi a ripetizione,poi uno dei ragazzi di colore mentre mi scopa,sputa saliva sul pertugio,il fratello immediatamente lo imita e si mette a lavorare il mio buchetto con due dita.
So cosa mi attende, potrebbe squarciarmi o quantomeno lacerarmi ne sono consapevole ma ormai ero fuori di me',sono io a chiedere di sfondarmi il culo.
Per fortuna è stato meno terribile di come temevo, grazie alla preparazione da parte del fratello e del preservativo ben lubrificato la biscia scivola nel budello,ho avuto un mancamento solo al cedere dello sfintere,poi la via è spalancata.
A turno tutti hanno intinto il biscottone, li sotto mi sentivo una caverna una vera figa anale ma il clou della serata è stato quando mi anno preso in doppia,deliravo,li invitavo a continuare,a possedermi più forte,per un attimo sono persino svenuta ma del delirio del piacere l'unica cosa importante era godere.
Come in un film porno il classico finale,messa in ginocchio sulla moquette,i tre caproni in cerchio,ho bevuto un mare di sborra,lo sperma mi ha imbrattato ovunque, con le dita raccoglievo quello che colava dalla fronte e lo succhiavo.
A tutto c'è una fine,sono uscita da quella stanza con le ossa rotte e i buchi arrossati che bruciavano maledettamente,quella notte non mi sono risparmiata nulla, potevo essere soddisfatta della vendetta.
Uscendo dal disco mi si è rotto anche un tacco,sono uscita tra gli sguardi divertiti dei pochi clienti rimasti,zoppicavo,il trucco sbavato ,il rimmel colato aveva rigato il viso,i capelli arruffati e pieni di sperma,altre chiazze sulle autoreggenti sfilacciate.
Raggiungo l'auto, l'unico pensiero è fiondarmi sotto la doccia,se Ido mi vede in questo stato peggio per lui ma sicuramente dorme profondamente e non ho nessuna intenzione di svegliarlo.
Tolgo le scarpe e entro,in punta di piedi mi chiudo in bagno, faccio scorrere l'acqua almeno un quarto d'ora fino a riprendermi completamente,le autoreggenti sono da buttare,attenta a non fare rumore raggiungo la cucina e le getto nella spazzatura,bevo un bicchiere d'acqua e raggiungo la camera.
Mi infilo sotto le lenzuola,solo allora mi accorgo che il letto è vuoto,cazzo per vendicarsi si sarà fermato da qualche troietta,di solito mi aspetta alzato o finge di dormire,sono in torto marcio ma nonostante tutto mi incavolo,poi disfatta crollo,ci penserò al risveglio.
Domenica mattina,di Ido nessuna traccia,telefono arrabbiata pronta a mandarlo a quel paese ma il telefono è muto,faccio vari tentativi,comincio a preoccuparmi.
Io l'amo è tutta la mia vita è egoistico dirlo ma è l'unico uomo che mi fa sentire bene,i caproni vanno bene per fare ginnastica da letto ma è lui l'unico che amo è tutta la mia vita,senza di lui sono persa.
Mi alzo faccio colazione ma ho come un macigno sul petto che mi opprime,temo questa volta di essere andata oltre,sto male,mi trascino a fare i piccoli lavoretti della domenica,mi fa male lo stomaco e il braccio sinistro,forse devo mangiare qualcosa,apro il mobile della credenza,mi sento girare la testa e da quel momento non ricordo nulla