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Lui & Lei

Profondo sud seconda parte


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
16.01.2025    |    1.406    |    2 8.9
"Risponde di sì a occhi bassi con un cenno della testa, sembra frastornata e continua con la mano a sistemarsi i capelli..."
Un giorno al bar non c'è la signora, mi sembra la ragazza del primo giorno:”ciao, è la prima volta che ti vedo”,mi risponde con un forte accento del posto:”oggi Concetta è ammalata ,di solito lavoro nel retro a preparare”,”ma sei quella che mi prepara tutti i giorni il cappuccino?Senza di te la giornata non decolla”, finalmente la vedo sorridere,un sorriso che mi colpisce, è bella ma ha gli occhi tristi come certe rappresentazioni della madonna,contrariamente al solito consumo al banco e non posso fare a meno di guardarla.
“Che c'è da guardare?”,”scusami sei bellissima, so che non dovrei magari sei fidanzata o sposata ma non posso fare a meno di guardarti”,”lascia perdere con me è tempo perso,non sono una donna da corteggiare”,nel frattempo entrano clienti e il discorso si tronca.
Al lavoro ho ancora in mente lei, mi ricordo che la signora la chiamata Immacolata,strano nome da noi farebbe ridere, sarà perché è una vita che non faccio sesso ma ho sempre negli occhi limmagine del suo volto.
Quando rientro chiedo di lei a Donato, praticamente conosce tutti:”Immacolata, è una brava ragazza sfortunata,la sua famiglia era poverissima,suo padre e morto che era piccola,ha due sorelle tutte sposate ma a lei è andata male”,”in che senso,come può una così rimanere sola”,”caro gigante,non siamo al nord,aveva un fidanzato che è andato a lavorare in Germania,in coglione si è vantato con tutti che faceva sesso con la fidanzata,poi non è più tornano ha trovato una tedesca e se l'è sposata,,abbandonata e considerata una poco di buono,nessuno la presenterebbe ai genitori, perché ti piace?”,”dire che mi piace è poco, però con me' fa la scontrosa,non saprei come invitarla a uscire,dai amico aiutami”.
Donato si gratta la testa, bhe' a mia moglie è sempre piaciuta ,questa sera le parlo magari escogiterà qualcosa”,”grazie,sei un amico non so come ringraziarti”,”vedo che sei cotto di lei ma stai attento già è vista male in paese un altro fidanzato che la pianta e la vedo male,guarda che è poverissima e vive in una masseria vicino a te una volta sono entrato da lei e non ti dico,non so come si possa vivere così “.
Naturalmente la prima a cui parlo di lei è Rosa:”visto che ti dicevo è facile trovare la sostituta di quella bagascia,come si chiama la nuova fiamma?”,per cinque minuti devo sopportare le sue risate:”ma che razza di nome, l'hai trovata nella sacrestia della chiesa?”,”lascia perdere credevo mi incoraggiassi, comunque non è detto che esca con me”,”scherzi una ragazza non può chiedere di meglio “,le spiego le usanze del posto e cosa è successo a Immacolata,non si raccapezza che in Italia si possa ancora pensarla così e mi consiglia di mollare il lavoro e tornare alla civiltà :”neanche per sogno,il lavoro mi piace e ho trovato un amico,non come quelli che sai tu e se proprio vuoi saperlo ci tengo a Immacolata”,”scusami non me ne sono resa conto,che ne dici se a Natale vengo a trovarti, così la conosco”,”vedremo se non la convinco a uscire con me torno per le feste”.
Non mi scoraggio, l'ho vista solo due giorni forse mezz'ora in tutto ma non riesco a levarmela dalla mente :”ciao gigante,come vanno le analisi?”,”benissimo,devo dire che finora non ho trovato nulla che non sia conforme”,”e la tua bella?”,”niente la signora Concetta è rientrata e da allora non l'ho più vista”.
“Vedo che ci tieni,il bar chiude alle nove di sera e lei tutti i giorni si fa due volte cinque chilometri a piedi”,”già peccato che a quanto dici non accetterebbe mai il passaggio da uno sconosciuto”,”a questo si rimedia,questa sera io tè e Donatina ci mangiamo la pizza e poi casualmente la incontriamo”.
D'impulso l'abbraccio :”ehi tra uomini non si fa',tieni queste smancerie per lei,mi faresti un favore,quando vai alla cantina dai questo a Beppe”.
È stupido ma passo la giornata in fibrillazione,alle sette finisco il lavoro, naturalmente il capo se n'è andato ore prima,raggiungo la pizzeria e sono lì a aspettarmi, naturalmente Donatina mi subissa di raccomandazioni,la convinco che ho le migliori intenzioni,guarda suo marito e sorride :”bene sei un bravo ragazzo per essere del nord e anche bello,spero di non pentirmene “.
Parcheggio la spider vicino al locale ,i miei amici si riuniscono con un gruppetto di copie, probabilmente avvisate delle mie intenzioni ,le donne mi sorridono compiaciute, e eccola uscire.
“Ehi Immacolata proprio tè vieni”,indossa abiti logori,ci vede e si avvicina,dio devo trattenermi:” buonasera,che volete?”,”innanzitutto invitarvi domenica al compleanno di Vito”, “ma,ma,io”,”niente ma e poi questo giovanotto vuole conoscerti,anche se è del nord è un nostro amico vero gigante?”,”certo, Donato è più di un capo è un vero amico”,”bene e noi ci fidiamo degli amici,vero?” Tutti annuiscono,:”lo sai gigante abita a meno di un chilometri da tè e mi ha detto che gli farebbe piacere accompagnarti”, Immacolata arrossisce e muove le mani nervosamente:”è vero,a me non costa nulla e mi piacerebbe conoscerti”, praticamente per il luogo una dichiarazione di fidanzamento in presenza di tante coppie, per cui una cosa seria e approvata dalle persone.
Risponde di sì a occhi bassi con un cenno della testa,sembra frastornata e continua con la mano a sistemarsi i capelli.
“Noi dobbiamo andare,senti mi fai un piacere porta questa busta a Calogero “, è completamente fuori strada,un modo per fare vedere a tutti che siamo insieme, è ottobre e l'aria è ancora calda e naturalmente la capote è abbassata,non che cambi molto,qui la gente sa tutto di tutti e certe manovre non passano inosservate.
“Vieni è quella”, mentre raggiungo l'auto tiene ancora gli occhi abbassati :"è quella ma così ci vedono tutti”,”che c'è di male ma se vuoi la chiudo”,”no mi piacerebbe provare”,”ottima scelta,mi piace l'idea di vedere i tuoi capelli svolazzare”,si irrigidisce ancora di più.
“Ciao, comunque io sono Mauro, gigante è solo un soprannome che mi hanno affibbiato,mi fa piacere finalmente conoscerti è da quando ti ho intravista che lo desidero “,per un po' resta muta,facciamo il giro della cittadina per recapitare la busta,poi con agile mossa salgo in auto senza aprire la portiera:”sei matto, potresti farti male”,”ma allora non ti sono indifferente,le faccio il migliore dei miei sorrisi, finalmente alza il viso, donandomi la vista dei suoi splendidi occhioni neri :”ma perché ti interessi a me'”,” tu cosa dici, è normale, mi piaci e spero di non esserti indifferente”.
”Guarda che qui non è come al nord accettare un invito da parte mia è stato un azzardo”,fermo l'auto a bordo strada e mi giro a guardarla:”giochiamo a carte scoperte,so tutto di tè e non ho intenzione di prenderti in giro,mi piaci moltissimo e questo non vuol dire che voglio semplicemente fare sesso,se anch'io ti piaccio un po' proviamo a frequentarci magari scopriamo che tra noi c'è chimica”,”chimica,che vuoi dire io ho fatto solo le elementari e certe cose non le capisco”.
Non resisto l'avvolgo in un abbraccio e cerco le sue labbra, per un attimo cerca di sottrarsi,ma poi le dischiude e le lingue iniziano la danza,non è un semplice bacio nessuno dei due ha intenzione di smettere,fino a che passa una corriera e nonostante l'imbrunire ci vede e strombazza.
“no,no,adesso lo sanno tutti che mi piaci,quando te ne andrai,nessuno mi rivolgerà più la parola”,unica risposta è riprendere il bacio,la verga costretta nei pantaloni si gonfia all'inverosimile,sono mesi che non faccio sesso ma voglio che tutto avvenga naturale.
“Basta,dai abbiamo già dato abbastanza spettacolo portami a casa o fammi scendere”,”dimmi dove portarti,quella è la casa che ho preso in affitto mi diceva Donatina che abiti vicino,ti accompagno e scusami mi sono fatto prendere dal trasporto ma tu mi interessi veramente “.
Contrariamente a quel che pensavo non tiene il broncio:”ecco io abito qui”,una via di mezzo tra una spelonca e una baracca,deve veramente passarsela male,scende dall'auto.
“Ti prego non volevo metterti in difficoltà, è vero non ti conosco ma mi interessi veramente,almeno posso ogni giorno darti un passaggio ci tengo molto e se non vuoi rimarrò al mio posto”, inaspettatamente si avvicina e mi bacia a fior di labbra:”scusami,sei un brav'uomo e mi piaci molto,mi fa piacere se mi accompagni, che dici domani alle sette a casa tua?”,”perfetto non vedo l'ora ,allora a domani”.
Al mattino puntuale è alla porta,la vedo trasandata,mi sa che non ha neanche l'acqua:”ciao finalmente,ti giuro che ti ho pensata tutta notte,vuoi entrare, potresti andare a farti una doccia e intanto ti preparo il caffè”,mi guarda torva:”il pozzo della masseria è prosciugato fino alle prossime piogge,se puzzo troppo vado a piedi”,si gira per andarsene,la fermo per un braccio.
“Adesso basta,non ti chiedo nulla,se nascerà qualcosa sarà perché tutti e due lo vogliamo,non mi importa se se sei povera o ricca mi interessi solo tu chiaro,adesso decidi in doccia c'è l'acqua calda e il mio caffè non è male,se non vuoi ti accompagno ugualmente senza bisogno di tapparmi il naso”.
Mi guarda con occhioni da cerbiatta sul viso le scende una lacrima :”scusami tu sei gentile e io mi comporto male,accetto volentieri, Concetta mi fa usare il bagno ma c'è solo un lavandino”.
Entra e si guarda intorno stupita:”ma tu vivi solo ,questa casa è immensa”,le sorrido:”effettivamente è un po' grande ma magari troverò una compagna con cui dividerla così non dovrò fare le pulizie da solo,adesso preparati, questa sera magari ti fermi un po' qui così ti faccio provare la mia cucina”.
Resta in bagno per almeno mezz'ora,sento l'acqua scorrere, sicuramente per lei è un dono del cielo e io ne sono felice,quando esce con i capelli vaporosi e sulla pelle la mia acqua di colonia è come un miraggio,vorrei portarla in camera e amarla fino a sera ma voglio rispettare i suoi tempi,mi sto accorgendo di tenere a lei più di quanto capitato con nessun altra.
“Scusami ti ho usato il profumo “,”è unisex ma su di tè fa un altro effetto, è meglio bere il caffè e andare se no non rispondo di me”,mi risponde compiaciuta con uno splendido sorriso,questa mi è entrata nel sangue.
Naturalmente in ufficio inizia l'interrogatorio, stranamente ad aspettarmi c'è anche Donatina e la megera mi guarda con altri occhi :”certo che ieri avete dato spettacolo,dopo che vi hanno visto baciarvi fuori dal paese tutti sanno e allora come ti sembra la nostra immacolata”,”fantastica,per la cronaca non è successo nulla, bhe' tranne quello che hanno visto tutti ma se si decide, sarà la mia fidanzata”,”già ,questo era chiaro ma ti consiglio di pensare anche al domani,per intenderci nessuno ti costringe ma ne saremmo tutti felici”,”ehi calma il matrimonio è una cosa seria e bisogna conoscersi,non è solo sesso,bisogna stare bene insieme, insomma essere complementari”,”bravo ragazzo così mi piaci,vedremo come andrà a finire”,”umh a proposito,non è che posso prendermi un giorno libero”,Donato mi guarda interrogativo :”visto che avete capito che è una cosa seria,questa sera l'ho invitata a casa e voglio prepararle la cena”,”tu cucinare ma da che mondo vieni”.
Certo li capisco qui o c'è la la moglie o le madri ,nessuno vive single per scelta, da noi è diverso,vado per negozi a prendere l'occorrente,ormai mi conoscono tutti e vengo accolto con larghi sorrisi,poi torno a casa e mi cimento in quello che mi riesce meglio,sformato di tagliatelle al ragù e arrosto di arista di maiale,tutto preparato da me',poi mi metto a pulire casa e sono pronto,questa volta non mi trovo impreparato tramite un cliente di Potenza che doveva passare di qua' mi procuro un mazzo di rose rosse,le mie preferite e alle otto e trenta sono già fuori del bar ad aspettare.
La signora Concetta mi vede :”buona sera,vado a chiamartela oggi non stava nella pelle mi raccomando…”,”lo so,la tratterò coi guanti “,”bene,bene e ogni tanto portala con tè non è mai uscita dal paese tanto qui me la cavo da sola,se non mi chiedono i cappuccini”.
Come è facile giudicare male le persone, probabilmente Concetta le vuole bene e mi sta dando la sua benedizione.
Esce sorridente con un vestitino a fiori gialli che le sta da dio :”sei splendida,non ho parole”,”me l'ha prestato Concetta e di una figlia,dici che mi sta bene?”,”sei uno schianto ma sei così bella che stai bene con tutto“,”bugiardo , però mi fa piacere sentirtelo dire,andiamo?”,appena sale mi giro e prendo in mazzo di rose, si commuove:*sono per me , nessuno mi ha mai regalato fiori”,”sono quelli che preferisco,belle e profumate ma se non sai come prenderle ti pungono”,non una parola uniamo le labbra nel più tenero bacio della mia vita,se non fossimo in piazza non so cosa farei,anzi lo so benissimo.
Entrati in casa si guarda attorno:“dov'è la cucina, spero che c'è qualcosa da cucinare “,”meglio pensare a mettere i fiori in un vaso,alla cena ho pensato io”,entra vede il tavolo apparecchiato e un buon profumino:” non dirmi che hai cucinato tu,non sono cose da uomini”,”magari qui,da noi si dividono e compiti e modestamente credo di essere bravo in cucina”,mi fa un sorriso furbetto:”non me la racconti,qui c'è lo zampino di Donatina “,”dici sformato di tagliatelle al ragù e arrosto di arista al grana,non mi sembrano i suoi piatti “, è stupita e ancora di più quando scosto la sedia e la faccio accomodare:”tu questa sera sei mia ospite e quindi ti metti comoda e non fai nulla,pensa solo e mangiare, poi mi dirai se sono bravo a cucinare”,assaggia e resta meravigliata :”lavoravi in un ristorante”,”veramente questo è il mio primo lavoro,non ho mai avuto bisogno, fino a ieri mi mantenevano i genitori “.
Mangia le tagliatelle e una fetta di arrosto :”ma è tutto buonissimo “,”non è niente per la mia principessa,questa sera pensa solo a tè stessa e magari un pochino anche a noi”.
Si allunga sul tavolo e mi bacia :”Mauro sei incredibile ma le donne non si viziano”,”hai ragione si amano, sempre se lo vuoi”,le tendo la mano,la stringe e mi segue in camera.
La prima notte con Immacolata,non la scorderò mai,da pudica a letto diventa una furia,da timida diventa assatanata,mi butta sul letto vede la verga durissima puntare al cielo e mi salta in groppa impalandosi con un verso disumano,mi cavalca freneticamente, sul viso smorfie di piacere e dolore, dalla sua fronte gocce di sudore mi cadono sul petto,una corsa per raggiungere l'orgasmo,non è questo che voglio,la disarciono stesa sul letto,la sua passerà e coperta di peli neri come i suoi capelli,le grandi labbra rosso vermiglio luccicano di umori,mi guarda stupita:”perché stavo godendo,cosa c'è che non va non ti piaccio”,non parlo mi butto tra le sue gambe a brucare e leccare quel capolavoro,lei ansima e si contorce come una biscia,urlando a pieni polmoni l'orgasmo è solo l'inizio, succhio e mordicchio il clitoride,rivolta gli occhi e le parte uno schizzo che bevo golosamente,spaventata si mette in un angolo:”no dio mio ho fatto la pipi, scusami, scusami”non è il momento delle spiegazioni,la faccio distendere e le faccio appoggiare le e gambe,sulle mie spalle e entro nello scrigno gocciolante umori,non è vergine ma non sà nulla del sesso,in un ora ha ripetuti orgasmi,che la lasciano spossata,poi la faccio girare e la prendo a pecora con lenti e profondi affondi strizzandole i capezzoli,viene un ultima volta,ormai al limite estraggo la nerchia e le riempio la schiena è distrutta e ansante,mi stendo accanto a lei e la bacio facendole sentire il gusto dei suoi umori,lei trasale poi si lascia andare e mi lecca il viso dal suo brodino :”sei un porco,ma e stato meraviglioso”,le prendo la mano e l'appoggio alla verga tornata dura,lo guarda e sgrana gli occhi :”sei insaziabile”,”è perché ti desidero troppo ma se non vuoi”.
Maco a dirlo lo stringe e inizia una sega disordinata,manca di esperienza ma solo il contatto con le sue manine mi mette i brividi,:”non l'hai mai baciato”,”no ho paura di vomitare ma se vuoi provo”,vieni mi incrocio sul letto, aspiro il profumo della sua topona, l'uccello a pochi centimetri dalle sue labbra,appena inizio a leccare quel bendidio sento la punta della lingua sulla cappella,mi concentro nel darle piacere e lei inizia a pompare,con una mano impugna l'asta il resto lo fa scorrere nella bocca,non è certo il miglior pompino ma ci mette impegno e desiderio.
Nonostante la venuta la desidero troppo e presto sono al capolinea :”amore non resisto sto per venire ti prego succhia voglia venirti in bocca,se ti fa schifo sputa,”,lo dico e poi le frullo il clitoride portandola ad un altro orgasmo poi vengo dopo il primo schizzo sento ancora le labbra a cuoricino sulla cappella,scarico fiotti che sembra bere poi mi rilasso e mi stendo accanto a lei, Immacolata mi guarda il viso sporco di sperma,mi fa vedere la lingua piena e poi inghiotte.
“Dio mio mi stai trasformando in una puttana,devo confessarmi”,”puttana? Ci siamo concessi reciprocamente,se non ti è piaciuto non lo faremo più “,”no,no e stato meraviglioso mi hai portato in paradiso ma ho vergogna certe cose le donne oneste non le fanno”.
“Cara ,non sempre le persone dicono la verità e se certe cose non le fanno peggio per loro,io voglio tutto di tè,voglio le tue labbra ,i tuoi seni,la tua micetta,non c'è nulla di sbagliato se due persone si fondono,vuoi farti una doccia e mangiare qualcosa,la notte è lunga e la voglio passare con te,voglio svegliarmi trovandoti accanto e spero lo desideri anche tu”.
La miglior risposta è un bacio che dice tutto,poi si sà il sesso mette appetito.
Parliamo un po' di noi,lei mi racconta la sua sventura e di quando è rimasta sola,io le parlo della vita nella mia città e della famiglia,finiamo le tagliatelle e un paio di fette d'arrosto e vediamo il fondo di una bottiglia di buon vino aglianico.
“Resta con me ti prego “,”se vuoi resto lo desidero anch'io”, ”vederla così nuda e bellissimo magari sarà il desiderio di lei ma la vedo perfetta una bambolina alta al massimo 1.65, con un seno proporzionato e capezzoli duri e lunghi, gambe ben tornite e caviglie sottili per non parlare dei piedini che vorrei mangiare.
Andiamo insieme in doccia,come trattenersi?Facciamo ancora sesso lei appoggiata alle piastrelle e io che le bacio il collo,vorrei riempirla,non mi importa se resta gravida ma non ho il coraggio di chiederlo,lei sembra capire il mio bisogno,quando sente la mazza pulsare pronta a esplodere si mette in ginocchio e imbocca la preda,vengo scarico tutto quello che mi è rimasto,poi la faccio alzare e la bacio sotto gli scrosci d'acqua fregandomene di assaporare anche il mio sperma,sono pazzo di lei, l'aiuto ad asciugarsi col fon e la bacio ovunque,ormai la verga è a riposo ma il piacere mentale che mi dà,mi rende felice.
è il momento, ancora un bicchiere di vino e poi crolliamo abbracciati in un sonno ristoratore.
Mi sveglio ancora abbracciato a lei il calore del suo corpo,il suo respiro tranquillo,per la prima volta forse comprendo cosa vuole dire essere innamorato,non credo al colpo di fulmine ma con lei sto bene,le accarezzo delicatamente il corpo,non voglio svegliarla ma lei apre gli occhi.
“Mauro e stato un sogno, vorrei che tra noi fosse possibile,ma io sono una povera ignorante e tu te ne andrai,grazie per questi momenti,li terrò sempre stretti nel mio cuore”,”ma che dici,io non ti lascerò,non mi importa se sei povera o non hai un istruzione,io sento…”,”taci,non è giusto,non voglio più soffrire, finché starai qui sarò la tua fidanzata,quando te ne andrai gli altri capiranno e adesso per favore portami al lavoro”.
Come posso dirle che l'amo,forse è solo infatuazione, voglio conoscerla passare del tempo con lei,l'accompagno al lavoro,mi fermo davanti al bar:”non dai un bacio al tuo fidanzato”,sul volto ha un velo di tristezza,mi bacia e scende dall'auto,la guardo entrare nel locale ho l'impulso di fermarla di dirgli che l'amo ma è meglio aspettare.
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