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Finalmente l'amore


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
21.11.2024    |    7.221    |    6 9.7
"Getti di crema mi scendono per la gola, ne inghiotto a quantità ma non smette di eruttare, saranno mesi che non scopa, gli ultimi schizzi mi riempiono la..."
Finalmente l'amore


Era il più antipatico della compagnia ma come spesso accade oggi siamo felicemente sposati.
Felicemente è una esagerazione, sicuramente ci amiamo ma con lui non ho mai sentito le farfalle nello stomaco.
Marta trent'anni,una carriera ben avviata in una grossa multinazionale,non mi definisco una strafiga,so di essere bella ma forse è normale per una donna non essere soddisfatta di sé stessa.
Il mio lui Carlo lavora per la concorrenza, sicuramente è un bell'uomo, spigliato nel parlare e spiritoso quanto basta,ma a letto è sbrigativo, intendiamoci non è un coniglio anzi ci dà dentro per ore,ma i preliminari non sono nelle sue corde e una donna ha bisogno di essere apprezzata e coccolata specialmente a letto.
Carlo è il classico uomo sicuro di sé stesso, forse troppo, è per questo che non riuscivo a digerirlo pur piacendomi un sacco, innumerevoli volte mi aveva chiesto di uscire ma sempre con quel tono irridente come se mi facesse un piacere.
In più si era circondato dalla fama di sciupafemmine e anche qualche amica l'aveva confermato.
Ovviamente l'ho sempre tenuto alla larga,poi un giorno chissà perché ho deciso di dargli una possibilità,non che mi mancassero gli spasimanti anzi, avevo anch'io la mia buona fama,ho dato la verginità del culetto a quattordici anni ad un cugino poi emigrato per lavoro,la passerotta l'ho concessa al primo fidanzatino ma non è stato fantastico,da allora ho sempre cercato il mio piacere cercando di non essere troppo sfacciata,si può essere troie ma mai giudicate tali.
Per gli amici ero solo una che spesso cambiava fidanzato, insomma non morigerata ma nemmeno puttana.
Quel giorno ero nera,avevo sorpreso il ragazzo di turno con una sciacquetta bionda,quella mezza sega aveva osato tradire e perdipiù con una insipida ragazza che sicuramente non valeva la metà di me'.
Li ho osservati mentre si sbaciucchiavano lei secca secca e con la camicetta piatta,fare questo a me,gambe e culo torniti, caviglia stretta e una terza abbondante di reggiseno.
Non ho fatto la classica scenata ,mi sono avvicinata con noncuranza lui mi ha visto ed è impallidito, quando è arrivato a portata gli o mollato una sberla da lasciarli le cinque dita,ho sorriso alla tipa, girato i tacchi e sono andata per la mia strada.
Come dicevo quel giorno ero furente, incontro Carlo da solo,mi saluta con un cenno ma io l'ignoro,mi siedo a un tavolino accanto in attesa delle scontate battute.
Lui si alza entra nel locale e ne esce con un aperitivo alla frutta, il mio preferito,me lo mette davanti e si siede di fronte:”giornata storta? Capita,devo dire che da arrabbiata sei ancora più bella,dai se ti và racconta,sono un bravo ascoltatore”.
Sono indecisa se mandarlo a quel paese ho sfogarmi con lui,poi decido di svuotare il sacco, devo sfogarmi con qualcuno e lui capita a fagiolo:”che coglione,ha una femmina come te e fa la cretinata di tradirti, certi uomini non li capisco, per me sei sempre stata la più bella di tutte, la ragazza irraggiungibile, quella che mi appare nei sogni,strano il mondo io ti muoio dietro e quello ti molla per un'altra “.
Le sue parole mi calmano, lo guardo sotto un'altra luce, alle donne piace essere adulate e lui sembra sincero,al primo aperitivo ne seguono altri, poi l'invito a cena, accetto volentieri non ho nessuna voglia di mettermi ai fornelli.
A cena si comporta da galantuomo, comincio a ricredimi su di lui, nei giorni seguenti ci frequentiamo assiduamente, lui mi accompagna sotto casa senza chiedermi nulla, forse m’ero fatta un'impressione sbagliata.
Il primo bacio dopo una settimana,ormai ero in fregola per me il sesso è importante, praticamente lo tiro dentro casa e partono i fuochi d'artificio.
Mi prende come un toro la sua vacca,avevo proprio bisogno di quello,quando è uscito dal mio appartamento aveva le gambe molli e io ho dovuto fare gli impacchi,anche al buchetto arrossato.
Inizia la nostra storia, mi mancano un po' le carezze,ma in compenso la mia passera è felice, passiamo intere giornate a letto, e weekend fuori porta, ormai mi sono ricreduta, Carlo in ogni modo dimostra di tenerci a me, purtroppo il suo lavoro lo porta spesso in giro per l'Italia e a volte in altre nazioni ma quando torna ha sempre un regalo per me o in alternativa un mazzo di fiori, io amo le begonie e lui mi riempie la casa.
Non so se lo amo veramente ma piano piano scivoliamo verso il matrimonio.
Quando mi presenta i suoi genitori questi fanno i salti mortali, felici che abbia messo la testa a posto,ci sposiamo in pompa magna in aprile,a distanza di un anno i primi screzi,rientrava dalle trasferte stanco e spesso andava a dormire prima di me,per una donna è un campanello d'allarme,se ami una persona quando le stai lontano non vedi l'ora di rivederla,non ho mai avuto certezze ma le corna prudevano,ogni volta che tentavo di imbastire il discorso erano scenate, a volte usciva sbattendo la porta.
Occhio per occhio,dente per dente,qualche volte nei giorni di solitudine mi facevo un giro al club privè, più di un giro,sfogavo la rabbia e la libidine con chi mi capitava a tiro e a volte più d'uno ,unica pretesa mazze che superassero i venti centimetri, quella l'avevo già in casa.
Dopo i litigi la pace e tutto sembra tornare come prima , Carlo tornava il dolce e premuroso marito e mi donava fantastici orgasmi fino alla prossima trasferta.
Una mattina ricevo una telefonata,non è numero in rubrica lo ignoro,di solito i call enter telefonano con un altro numero, esco dalla doccia e il telefono squilla nuovamente, guardo, lo stesso numero,rispondo pronta a mandarli a quel paese.
È la voce di un uomo che singhiozza,:”mi perdoni è la maglia di Carlo Bellini”,”si mi dica”,la voce è rotta dal pianto non riesce a trattenersi,per un po' il silenzio come a trovare il coraggio:”dica a suo marito di lasciare stare mia moglie,io l'amo e non voglio perderla,la prego mi aiuti”.
Restai di sasso, certo mi aspettavo una tresca ma non credevo con una donna sposata,rovinare una famiglia è un atto vile ,una bastardata.
Mi monta la rabbia, cerco di mantenermi calma ma le mani mi tremano, dall'altro lato silenzio,quando cerco di parlare non è più in linea,cerco di ricontattarlo ma non risponde.
In serata Carlo dovrebbe rientrare, è difficile sbollire,spero solo di non saltargli negli occhi,alle diciannove arriva allegro e sorridente con un mazzo di rose rosse, ormai il rospo è ingoiato sono calma.
“Ciao, tornato presto,guarda che hai sbagliato amante, sarà la tua sgualdrina ad amare le rose non certo tua moglie”,unico segno un tremore del labbro inferiore:”cazzo dici, qualche amante sei fuori di testa”,”certo e babbo Natale esiste, parliamoci chiaro ,da quando ho capito che il rapporto monogamo ti stava stretto la tua mogliettina ti ha restituito il favore, magari con gli interessi ma all'Onda Doro,non rovinando una famiglia,sei un bastardo stammi lontano”,non tenta di giustificarsi.
“Quel debosciato ha avuto il coraggio di chiamarti,bene meglio così, mettiamo le cose in chiaro,la sbandata per tè è passata, Lisa è più giovane e fresca e soprattutto non crea problemi “.
“Ah,bene povero caro,a casa ti toccava sopportarmi,scopare una vecchia come me' dev'essere stata dura,non preoccuparti la casa è anche tua, stasera vado a divertirmi con mazze da fare impallidire il tuo uccellino ,domani quando vai al lavoro torno e tolgo il disturbo vado nell'appartamento che mi ha lasciato zia Caterina,prenditi tutto il tempo che vuoi,qua si vende e si divide a metà,ciao porco a non più rivederci “.
Esco, mentre sento le sue imprecazioni:”puttana!!”,”no caro mai per soldi,quando trovo i tipi giusti l'ha dò gratis,addio”.
La rabbia è passata,mi sento orgogliosa di me stessa,non ho voglia di trombare ma vado al privè in sfregio al traditore seriale.
Quella sera non mi andava di farmi toccare da nessuno,ho praticamente preso in esclusiva il gloryhole,ho svuotato verghe di ogni misura e colore tanto da sentirmi piena,ho rifiutato anche le avance di Abdul lo scopamico preferito.
Sono uscita alla chiusura,ho parcheggiato vicino a casa ma in posizione da non farmi vedere,quando Carlo è uscito sono rientrata,ho avvisato in ditta che sarei rientrata l'indomani e mi sono messa a preparare i bagagli, naturalmente l'essenziale per il resto telefonerò ad un amico che ha una ditta di trasporti.
Come mi aspettavo sul tavolo in cucina trovo il biglietto di scuse,un sacco di fandonie ,dice che ha sbagliato che mi ama ancora,che senza di me e disperato,bla,bla,bla,le solite prevedibili frasi di chi ha capito che è arrivata la resa dei conti.
Non passa una settimana che lo vedo abbracciato a una ragazza che conosco,mi avvicino e l'apostrofo:”ehi Carlo passata la disperazione,occhio Maria se lo frequenti tra poco dovrai abbassarti per passare sotto le porte”,ricevo dal caro marito una serie di parolacce e imprechi,mi sento bene e affronto con sicurezza una difficile riunione di lavoro.
A sera mentre mi preparo per uscire con le amiche mi torna in mente la telefonata di quel povero ragazzo,non so chi sia,ho ricevuto la telefonata sul fisso praticamente è irrintracciabile, peccato magari riuscivo a consolarlo,in questi momenti mi sento veramente troia ma l'idea di scoparmi il marito dell'amante di mio marito mi stuzzica.
La serata va alla grande, niente sesso ma una piacevole rimpatriata con amiche che non vedevo da tempo,riallacciare i contatti è importante,non ho certo voglia di buttarmi in una storia.
Una mattina che sono libera mando WhatsApp, al mio ex per prendere tutte le mie mercanzie e qualche mobile particolarmente caro,dopo poco la risposta:”sono via una settimana,porta via le tue schifezze e lascia la chiave sotto lo zerbino”,che stronzo ci è voluto poco per dimenticarsi delle scuse e che non poteva vivere senza di me.
Contatto l'amico per il trasloco,lo fissiamo il sabato stesso, mentre metto le cose negli scatoloni penso al povero ragazzo,in quel momento una chiamata è lui.
“Mi perdoni,mi sono comportato malissimo, l'idea di aver rovinato un altro matrimonio mi strugge ma non sapevo cosa fare”,”caro amico è meglio sapere la verità quell'uomo non mi meritava e forse questo vale anche per tè con la tua ragazza o moglie che sia , mi sa che sei cascato male se vuoi un consiglio mollala per la sua strada”.
“Signora come faccio io l'amo,la conosco dalle medie,ci morivo dietro ,lei mi ignorava e usciva con altri ragazzi, ho fatto di tutto per conquistarla,fino a aprirle un negozio se si metteva con me' “.
“Amico mio le femmine non si comprano,se è venuta con te per interesse la definizione non la dico ma sicuramente capisci,mi fa piacere sentirti ma non su questo numero, mi hai trovata per caso io non abito più qua, ti do il mio cell,quando sei triste fatti sentire magari è inutile ma chissà,domanda ,dove abiti? “, parliamo per una mezz'oretta, ci mette un po' ma poi si scioglie,abita nelle Marche a circa duecento chilometri da qui , laureato in informatica lavora presso un holding che conosco,ha una bella voce calda ora che non frigna,mi piacerebbe dargli un volto,mi riservo di chiedergli una foto se mai mi ricontatta,alla fine ci lasciamo con un semplice ciao e la promessa di risentirci.
Si sa la vita di oggi è caotica e piena gli impegni ,specie per una nella mia posizione, tra il lavoro e sistemare appartamento mi dimentico completamente del ragazzo,poi una sera che sono a casa inaspettatamente una telefonata sul display leggo becco, non era un'offesa non sapevo il suo nome.
“Ciaoo che piacere sentirti allora come va”,”bhe' il solito cretino,avevo intestato l'appartamento a Lisa come pegno del mio amore,come si dice mazziato e cornuto,la signora mi ha cacciato, meno male che i miei mi hanno lasciato una casetta al mare in un lido vicino a San Benedetto del Tronto,almeno non sono per strada, sai avevi ragione tuo marito non è l'unico, ero il principe dei cornuti e non mi ero mai accorto di nulla”,”Sai come si dice, l'interessato è sempre l'ultimo a saperlo figurati in questi casi,dalla voce mi sembri giovane e hai un buon lavoro,troverai la donna adatta a tè,a proposito io sono Marta e tu”,”Leandro ma tutti mi chiamano Leo”.
Da quella sera ci telefoniamo regolarmente,ci siamo anche scambiati delle foto,mi domando come ha potuto la Lisa a mollarlo per il mio ex, unica cosa che mi viene in mente è che sia scarso d'artiglieria,in compenso ha un viso d'angelo bei capelli di un castano biondo è due occhi di un bellissimo colore azzurro ceruleo,anche a fisico non sembra messo male,il tipico bel ragazzo sogno di ogni adolescente.
Sembra più giovane ,dice di aver compiuto i 26 anni da solo come un cane,mi folgora un idea : “quindi non hai festeggiato? Io li compio il sedici tra due giorni,che ne dici se vengo dalle tue parti ,una sera vorrei andare in un posto vicino a San Benedetto, ma potremmo festeggiare insieme venerdì sedici”, accetta la mia proposta con entusiasmo:”ok prenota tè che sei del posto,direi cinque giorni, approfitto del fatto che martedì qui da me' è il santo patrono,dovrei arrivare per le undici,mandami il punto,se ci sono problemi avvisa”,ci salutiamo dandoci appuntamento tra due giorni.
Sono molto curiosa di incontrare l'ex marito della mia rivale,anche se lo scopo principale è un altro, dalle sue parti c'è il Nirvana un club di cui mi hanno parlato benissimo, l'idea è festeggiare con il mio nuovo amico e il giorno dopo approfittarne per una bella serata trasgressiva e poi godermi qualche giorno di mare.
Il venerdì parto di buon'ora, nel trolley metto anche gli indumenti da troia per la serata,il traffico scorre bene arrivo con un'ora di anticipo,il navigatore mi porta in una zona residenziale di villette, l'indirizzo corrisponde ad una casa,penso a un errore, telefono a Leo che improvvisamente appare sulla porta.
“Ciao ,ben arrivata,ti aiuto a scaricare i bagagli “,”scusa non s'era detto che mi prenotavi l'hotel ?”,”forse ho fatto una delle mie solite cazzate, la casa è grande e c'è una camera in più, mi sembrava una buona soluzione “,non ne sono convinta,mi abbasso per prendere la valigia e mi trovo a pochi centimetri dal suo viso,per un attimo restiamo in silenzio a guardarci :”ma dai per tè sarà un disturbo “,”scherzi,sono sempre solo,per stare con Lisa ho litigato con tutti gli amici ed ora eccomi qua solo come un cane”.
Lo guardo,dal vivo è ancora meglio,bello come il sole, me lo farei più che volentieri , è meglio pensare ad altro :”,allora è qui che vivi? Casa bella e ordinata complimenti”,”a Lisa non piacevano i lavori di casa e gioco forza ho imparato”.
Mi viene dal cuore:”piantala di parlare di lei,al massimo provava affetto per tè,chi ama non sfrutta,ora sei qua con una bella donna e non le dai nemmeno un bacino? Sveglia”.
Mi guarda e deglutisce prendo l'iniziativa e le stampo un bacio sulle labbra,il profumo della sua colonia quasi mi ubriaca,ci limonerei volentieri ma ora è chiedere troppo.
“Siediti vuoi bere qualcosa?”,”volentieri dell'acqua gasata ma senti che buon profumino “,”ho fatto un dentice al forno spero ti piaccia”,”cribbio se continui così piantò le tende, che ne dici mi vorresti qui?”.
Mi guarda :“sarebbe bellissimo ma non son certo fatto per una come tè “,”perché ti sminuisci a me piaci un sacco,non prendermi per una puttana ma ora desidero baciarti “, mentre lo dico mi avvicino alle sue labbra,lo bacio, la lingua preme per entrare per un attimo resta bloccato,poi le dischiude.
Cazzo questo bacia da dio in un attimo sento il perizoma inumidito,non ho intenzione di smettere e nemmeno lui,da buona troietta la mano scivola in basso, resto basita sembra avere un anaconda negli slip, mentre lo bacio palpo la bestia che continua a crescere,cavolo farebbe la felicità di molte donne,senza una parola gli sbottono i pantaloni e abbasso gli slip,mi trovo tra le mani una cosa che potrebbe sventrare o mandarmi in paradiso .
Carpe diem non posso non assaggiarlo,lui è come inebetito che si gode le mie carezze,lascio la sua bocca e ammiro il fenomeno della natura, la lingua percorre il perimetro della cappella poi assaggio le gocce di precum,ha un glande enorme e ben fatto con ostinazione riesco ad infilarlo in bocca,lui mugola in preda al piacere e si lascia andare sul divano,ormai la preda non mi sfugge,mastrurbo,succhio e lecco,i suoi ansimi mi mandano in estasi,sono così zuppa da sentire il profumo dei miei umori.
Mi dedico al pompino più impegnativo della mia vita,a malapena pena riesco a farne entrare un pezzo,ma grazie alla tigna presto riesco a farlo scorrere fino al velopendulo,mi viene da pensare che se dà un colpo di reni muoio soffocata, ma questo non mi impedisce di continuare a pompare.
Ad un certo punto ansima forte,la verga pulsa è pronta ad esplodere:”dio mio,sei meravigliosa,non riesco a trattenermi se non la smetti vengo”, accelero il ritmo della sega e lo infilo il più possibile in gola”ohoo,ohoo,si così, cosi,sei bravissima sto per venire,dai,dai cosi,sborrooooo”.
Getti di crema mi scendono per la gola,ne inghiotto a quantità ma non smette di eruttare,saranno mesi che non scopa,gli ultimi schizzi mi riempiono la bocca,penso sia finita ma mi sbaglio,appena mollo la presa altre due bordate mi centrano il viso e i capelli.
Lui mi guarda preoccupato col biscione che si affloscia:”scusa scusa ho fatto un disastro”,”scherzi è stato bellissimo e devo dire che la tua crema è buona”,mi guarda meravigliato:”è la prima volta per me,nessuno me l'ha mai fatto “,”peggio per loro non sanno cosa si sono perse,però guarda sono tutta sporca del tuo sperma e ne ho ancora in bocca ti piacerebbe baciarmi?,lo dico per provocarlo e di fatti la verga torna a puntare il cielo,non pensavo l'ho facesse,mi bacia con ardore non curante del suo sperma,mi sento veramente porca,:”dai porcellino finisci il lavoro mi sento tutta la faccia appiccicata”,la sua lingua saetta fino a ripulirmi completamente poi torniamo a baciarci.
Alla faccia del timido con scarsa dotazione,ma che ci troverà quella puttana della sua ex in Carlo,ora però è il mio turno di godere le domande a più tardi.
Arrotolo la gonna e mi scoscio al massimo,accompagno la sua testa al mio centro del piacere,sotto sono un lago che lui prosciuga,usa la lingua come un cazzetto intrufolandosi in profondità ,quando poi si dedica al clitoride è impossibile resistere urlo a squarciagola il primo forte orgasmo ed è solo l'inizio ,il miglior cunnilingio che mi abbiano mai fatto,ho orgasmi a ripetizione,fino a squirtare brodino tra le sue labbra e crollare esausta con lui che si accoccola accanto a me accarezzandomi i capelli.
Ho goduto come una vacca e già penso al momento che la sua verga entrerà tra le mie carni,non mi lascerò certo scappare di fare sesso completo con lui,tra l'altro è sicuramente un bravo ragazzo e l'idea di farlo a pelle mi manda fuori di testa.
“Che ne dici se ci facciamo una doccia, amo sentire lo scrosciare dell'acqua sul corpo di chi mi desidera,hai mai provato?, Leo scuote la testa ma mi prende per mano e mi accompagna in bagno.
Direi meraviglioso non rende l'idea,baci e carezze,mi appoggio alle piastrelle in attesa del intruso che sono certa mi procurerà dolore, sarà il desiderio, sarà la lubrificazione, sento l'asta entrare senza dolore,ho orgasmi uno dietro l'altro,un senso di pienezza e infinito piacere,con la mano il mio amante mi titilla il clitoride mentre la verga continua la sua strada.
Improvvisamente sento il grosso scroto poggiarsi sulla vulva, è tutto in me',ogni piccolo movimento sono scosse al cervello, Leo è impegnato a darmi piacere,palpa i seni,strizza i capezzoli, bacia il collo e le spalle,mi fa sentire amata,in vita mia non l'ho mai provato sensazioni così belle, uniche.
Presto sento il pitone vibrare e pulsare :”ti prego riempimi, ingravidata la tua troia è bellissimo,si dai, così,così,ahaha,vengo,vengoo”,urlo al mondo il mio piacere mentre sento un fiume di sperma invadermi il pancino,le gambe cedono, Leo mi sorregge,e pur bagnata mi deposita sul letto, coprendomi di mille coccole.
Un'esperienza unica che mi lascia spossata e felice, Leo mi tratta come la cosa più preziosa al mondo,mi fa sentire una dea.
Stento a riprendermi,i suoi baci,le sue carezze, oggi è il giorno più bello della mia vita.
Ci metto un po' a riprendermi, Leo mi avvolge in un asciugamano di spugna asciuga la mia pelle ma nonostante il caldo i suoi baci e il tocco delle sue mani mi mettono i brividi,mi accorgo di essere ancora bagnata,lui sente il profumo che emana dalla micia e subito si mette a lappare goloso ,vagina meato fino al buchetto,non lo pensavo possibile, tremo e vengo ancora una volta tra le sue labbra.
“Grazie mi hai fatto toccare il paradiso,non lo pensavo possibile","sei stupenda,meravigliosa,mi hai fatto impazzire,dopo tanto tempo mi sento felice “,lo bacio con desiderio, l'ho conosco appena ma sono terrorizzata all'idea di perderlo,non solo per il sesso, è gentile premuroso senza contare che è bellissimo mi rendo conto che sono perdutamente cotta,cotta di un uomo appena conosciuto.
Chi pensa più al Nirvana il vero paradiso è qui tra le sue braccia, dicono che il sesso mette appetito è effettivamente sento i morsi della fame,la mattina è volata sono già le quattro,la kermesse è durata più di cinque ore.
Leo sembra leggermi nel pensiero:”hai fame,il pesce a merenda è fuori luogo, verresti in gelateria?”,come dirle di no sono ghiotta di gelato.
Ci sediamo nel dehor a gustarci due belle coppe:”devo dirtelo,ti sarai fatto una brutta impressione di me', certo non sono un educanda ma tu mi hai colpito, normalmente non mi comporto da puttana ma non ho saputo resistere”,”non dirlo a me,quando ho saputo che venivi non stavo più nella pelle,dopo le foto e le videochiamate non nego che mi sono mastrubato pensando a tè ma non avrei osato sperare in quanto successo,mi piaci da morire “.
“Senti devo chiedertelo, perché Lisa si è messa con uno come il mio ex, pensavo che eri scarsamente dotato ora non capisco “,”io amo la dolcezza,il mio desiderio e fare godere la donna trattarla da regina e perdermi nei preliminari, lei cercava altro, voleva essere presa con forza,ma io non sono come i caproni con cui mi ha tradito e come hai visto non potrei neanche farlo”,”ora capisco, Carlo è un toro,scopa per sé stesso senza curarsi del piacere della donna ho cercato per anni di convincerlo che una donna non ha solo bisogno di cazzo ma era una causa persa “.
“Ho preso la giornata di ferie che diresti di andare in spiaggia”,”certo,adoro nuotare, spero piaccia anche a tè “.
Il tempo di andare ad indossare il bikini e raggiungiamo la battigia,il sole splende e l'acqua è della giusta temperatura,notiamo fino a quasi non veder la spiaggia, Leo non mentiva,difficile trovare chi mi tiene testa,mi sento carica di nuove energie, dopo lo sconforto della separazione è la prima volta che mi sento veramente viva.
La sera finalmente gustiamo l'ottimo pesce previa una riscaldata,cucina,fa l'amore da dio,come si può lasciare un uomo così,già mi sento triste per l'abbandono ma voglio vivere con lui ogni minuto,ogni attimo che ci separa dal inevitabile addio.
Con lui si può parlare di tutto e ha il pregio di ascoltare ,le giornate scorrono veloci intervallate,da momenti dove ci concediamo con tutto noi stessi in meravigliose sessioni di sesso,la notte si dorme poco ma è un sacrificio accettabile.
Al risveglio il primo bacio,solo ora capisco cosa voglia dire sentire le farfalle nello stomaco,ora anche se con difficoltà riesco a farlo entrare ben oltre il velopendulo,svegliarsi con una bevuta di yogurt caldo e fare poi una ricca colazione ti riconcilia con la vita.
L'ultimo giorno inaspettatamente incontriamo i fedigrafi sulla spiaggia, Carlo è spavaldo come sempre, Lisa preoccupata da una mia reazione, Leo tende la mano al mio ex e gliela stringe:”grazie,in un colpo solo mi sono liberato di un rapporto tossico e ho incontrato la donna migliore del mondo”,in Carlo monta la rabbia ma vedendo le spalle e i bicipiti dell'ex decide di stare tranquillo,io sorrido a Lisa e le spedisco dei baci con la mano,le sento biascicare troia e mi metto a ridere,i due raccolgono i teli mare e se ne vanno neri come il carbone, all'ultimo Lisa si volta verso Leo:”non credere di cavartela così tè e quella troia ,avrai presto mie notizie “,Leo la irride:"sai,fino a poco tempo fa speravo di riconquistarti,oggi è diverso ho conosciuto veramente il vero amore e sono felice di liberarmi del tuo fardello,da anni sapevo tutto di tè gli amanti e dove andavi a farteli ,dai motel al nostro talamo,ho le ricevute dei pagamenti fatti con le mie carte di credito e le registrazioni della videosorveglianza di casa, auguri,anzi no vai all'inferno,ciao stronza”.
I due se ne vanno con la coda fra le gambe, io lo guardo stupita,dalla mia bocca esce ”amore? Non pensavo che tu..si insomma,io, cioè anch'io ti amo”.
Non servono parole, ci baciamo con una passione mai provata, siamo racchiusi in una bolla tutto il resto del mondo è fuori.
“Non voglio lasciarti,solo l'idea di starti lontana …”,”e chi lo dice,posso lavorare ovunque, magari insieme “,lo stringo con tutta la mia forza con gli occhi rigati di lacrime:”non ti lascerò mai amore mio,mai”.
Oggi siamo una famiglia,una famiglia vera con due figli e tanto tanto amore,mi sento in vetta al mondo con un marito che mi adora e non perde occasione per dimostrarlo.
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