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Tormenti dell'anima


di Cpnuova77napoli
30.01.2025    |    625    |    1 8.3
"Arriviamo al bar, erano già seduti tutti e due ad un tavolino..."
Buonasera porcellini. Chi come noi vive questo mondo come un gioco, sa che tutto è lecito, senza remore.
Lo ammettiamo, abbiamo un sano appetito sessuale e ne andiamo fieri.
Di sabato mattina, tante cose da fare, Carlo accompagna i bimbi dai nonni.
Ne approfitto. Doccia bollente, mille pensieri e non ho perso occasione per darmi un po di auto felicità.
L’appetito vien mangiando. Carlo torna, e tra l’incredulo ed il sorridente, mi trova nuda sul letto, salutando amici vecchi e nuovi su A69, ed intenta a masturbarmi con un vibratore. Carlo non perde l’occasione per approfittarne. Per stuzzicarlo, gli dico che su A69 c’erano due, tre nuovi singoli molto interessanti, per solleticare l’orgoglio maschile tutto a mio vantaggio. La mattina passa veloce, ma dobbiamo tornare alla cruda realtà. I doveri familiari incombono. A fine servizi, Carlo chiama i genitori per domandare se i bambini potessero restare da loro, con risposta positiva.
Arriviamo a casa, chiedo che intenzioni avesse, e mi dice che vuole organizzare lui. Mi lascia a casa, mi preparo a dovere; una rasata completa, oli profumati, scelta dell’abito. Scelta dell’intimo.
Torna di corsa a casa, si spoglia ed entra nella doccia; gli domando che si fa, sapevo che la serata avrebbe data tanta soddisfazione, ma non sapevo cosa. Mi risponde, con tutta la calma di questo mondo, ci vediamo tra un’ora a Pompei, con due singoli da poco iscritti. Vediamo se sono di tuo gradimento. Stuzzicante come proposta.
Si prepara velocemente, e scendiamo. Ero rammaricata, credevo che fosse con una coppia, avevo messo un vestito tra l’elegante ed il sensuale. A saperlo prima che fossero stati due singoli, avrei indossato qualcosa di più provocante.
In auto si parlava, ci si stuzzicava, per scaldare la serata.
Arriviamo al bar, erano già seduti tutti e due ad un tavolino. Ci presentiamo, e la prima cosa che ci dicono, e che non credevano che potesse succedere. Contattati di fretta da un lui di coppia, per una serata divertente con una coppia appena conosciuta. Iniziano con i complimenti nei miei confronti, ed anche se non si conoscevano tra loro e con noi, subito c’è stata empatia tra tutti noi.
Con stupore, uno dei due singoli, mi dice che la mattina stava parlando con me. “Che coincidenza, Speriamo che è quello con il cazzo dritto e depilato”. Difficilmente ricordo i nick.
Ma che faccio, la mia mente va già oltre, mica è detto che si vada avanti.
Come se mi avessero letto nel pensiero, mi guardano, sorridenti, avevo perso un po l’attenzione, ero solo intenta ad essere corteggiata e desiderata.
Guardo Carlo, uno sguardo a chiedere aiuto ad uscire da quel momento imbarazzante, lui, mi guarda, sorride, e mi chiede, con la calma che lo contraddistingue: “che dici? Andiamo tutti in albergo?”
Neanche il tempo di pensare e rispondere, ed uno dei singoli aggiunge: “A noi farebbe piacere”
E l’altro “E non accettiamo il no”.
Quindi, senza che potessi dare il mio parere, che sarebbe stato un si, ci alziamo tutti insieme. Solita lite di chi offre, logicamente offriamo noi. Arriviamo al parcheggio, accendo una sigaretta mentre si decide in quale albergo andare.
Mentre uno dei singoli dice che conosce una struttura dove si sta tranquilli, accesso riservato, l’altro si mette dietro di me, mi accarezza i fianchi, nulla di sconcio. Cappottino aperto, camicia aperta, bel petto, profumato, mi giro, era notevolmente più alto di me e con decisione mi bacia. La sua “felicità” era palpabile anche da vestito. Ci salutiamo, ed ognuno raggiunge la destinazione prefissata con la propria auto.
Entro in auto, Carlo controlla quanti preservativi ci sono. Erano un bel po. Non era necessario fermarsi.
Arriviamo alla struttura. Entra solo il singolo che conosce la struttura. 5 minuti ed è fuori. Ci dice quale stanza andare.
Ci avviamo io e Carlo, mentre i singoli ci dicono che ci raggiungeranno.
Entriamo in camera, caldissima. Carlo toglie il maglioncino, resta in camicia. Mi guarda e mi propone di farmi trovare già in modo provocante.
Ci stavo malino, avevo optato per un completo intimo molto sensuale, ipotizzavo di dover competere con qualche bella donna scelta da Carlo. Ma ero sicura di fare comunque bella figura.
Bussano alla porta, mi siedo sul letto in lingerie. Carlo apre, entrano i singoli, con due bottiglie di vino in mano e qualcosa da stuzzicare.
Mi vedono, restano li, con esternazioni simpatiche, colorite ed adulatrici.
Posano il tutto sul tavolino, ed uno alla volta vanno in bagno. L’igiene prima di tutto.
Ritornano, si siedono vicino al tavolino, mi alzo dal letto, vado vicino al tavolo, e con movimenti sensuali e provocanti, mi strofino a loro, prendo un’oliva e la posiziono tra i seni, obbligando uno di loro a tuffarsi dentro per prenderla. Nocciolina tra le labbra della bocca, e la passo direttamente nella bocca dell’altro singolo. Avevano capito che il gioco lo dirigevo io, mi hanno lasciata fare, senza mai allungare una mano, senza mai prendere l’iniziativa.
Li prendo, uno alla volta, iniziando da Carlo, lo spoglio, resta solo in mutande e lo faccio stendere sul lettone enorme.
Segue prima uno e poi l’altro.
Erano tutti e tre stesi sul letto. Carlo mi ferma e mi dice che ha una cosa per me. Apre la borsa, con i soliti accessori: profilattici, vibratori, anelli, lubrificante. Mi da una busta e mi dice che è un completo giusto per la serata. Mi dice di andare in bagno, mentre loro fumano una sigaretta. 5 minuti ed iniziava lo spettacolo.
Cosi fu. Quando uscii dal bagno erano stesi tutti nudi, sopra al letto con i loro cazzi belli in mostra. Solo uno era intento a masturbarsi un po. Carlo e l’altro erano in attesa che arrivassi. E si, era lui. Un cazzo cosi non si dimentica facilmente.
Mi metto davanti a loro, completo in rete con i buchi ai punti giusti.
Mi concedo di stuzzicarli un po, facendogli vedere come mi accarezzavo da sola il seno.
Vedendo che apprezzavano, prendo un vibratore dalla borsa, salgo sul letto, con loro sotto stesi, inizio a masturbarmi, prima la figa e poi il culo.
Ormai erano impazienti, mi abbasso prima su Carlo, bacio alle palle, bacio al cazzo, qualche leccatina e si sale fino alle labbra.
Ero impaziente. Ripeto la stessa cosa con gli altri, iniziando dal singolo molto dotato.
Bacio alle palle, e su per il cazzo. Bello, fresco, pulito, e doppio. Un piacere fare del sesso orale con un uomo cosi.
Ripeto la stessa cosa con il terzo singolo.
Era molto eccitante avere tre uomini in mio potere.
Mi allungo, prendo un preservativo, lo metto a Carlo, mi siedo su di lui ed inizio a cavalcarlo lentamente.
Allungo le mani verso gli altri due partecipanti, e con movimenti sensuali, li masturbo.
Senti le loro mani che cercano di toccarmi, ma volevo dirigere il gioco fino in fondo.
Cavalcando sempre Carlo, con le mani scendo ad accarezzare le palle dei singoli, e poi più giù.
Li sento che allargano gentilmente le gambe, per avere il piacere di farsi accarezzare il buco del culo, per un massaggio prostatico, mente cavalcavo mio marito.
E si, mio marito aveva ragione. Era l’inizio di una serata stupenda.
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