trio
Che voglia

06.02.2025 |
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"Prende l’iniziativa, toglie la camicia e non perdo occasione per aprirgli i pantaloni..."
Invitati un week end a Roma, da una coppia conosciuta su A69. Ci siamo visti il venerdi sera.Concordato di prendere lo stesso B&B su Roma, per poterci divertire in tranquillità.
Venerdi sera di passione e divertimento, serata di giochi saffici, scambi completi e scambi separati.
Peccato che il sabato avevano impegni familiari e non si poteva replicare.
Decidiamo comunque di restare a Roma, speranzosi che esca qualcosa di piccante, di non programmato.
Invece nulla. Siamo in giro per Roma, da turisti, ma con la speranza, di qualche segnale di qualcuno che voglia divertirsi come noi.
Verso le 20 si torna in albergo, un po stanchi, un po dispiaciuti di non aver organizzato nulla. Arriviamo alla reception, chiediamo la chiave della stanza. Alla reception c’era un ragazzo sulla trentina, che ci guarda sorrideva quasi velatamente. Non capivamo.
Ci da la chiave, e con un sogghigno di risata ci augura buona serata e tanto divertimento. In quel momento capisco tutto. Avevamo lasciato tutto aperto, borsa con toys, vibratori, completi intimi in mezzo e buste di preservativi ovunque. Ormai era chiaro che lo staff sapeva che in quella camera, la sera prima, c’era stata una bella situazione.
Mentre saliamo in camera, dico a Carlo “Sembra scopabile, fai fare me”.
Mezz’ora dopo, chiamo la reception, sperando che ci fosse ancora lui. E si, era lui.
Gli dico che c’è la finestra bloccata e se può venire a controllare.
Cinque minuti dopo, bussano alla porta, vado ad aprirlo, avevo solo un telo sul corpo ed un seno da fuori. Si ferma li, quasi paralizzato; faccio finta di essere sorpresa. Gli dico che siamo appena usciti dalla doccia e che se per lui non è un problema, può entrare tranquillamente. Sorride ed entra.
Appena chiudo la porta, tolgo completamente il telo, lo lancio a terra, e cammino completamente nuda davanti a lui. Lo guardo e lo sorrido. Vedo che nota tutti i toys ed altro in bella mostra.
Entra nella stanza e vede Carlo, completamente nudo, sul letto. Mi siedo vicino a lui, gli prendo il cazzo in mano, ed inizio a masturbarlo lentamente.
Chiedo se può controllare la finestra, dato che non si apre, e li fa caldo. Ormai ha capito tutto, e sta al gioco. Ma fin dove?
Smanetta vicino la finestra, ma guarda la scena, io che parlo con lui, masturbando Carlo. Il gioco non poteva durare cosi tanto. Apre la finestra.
Gli dico “Bravo, sai aprire solo la finestra, o riesci ad aprire anche altro?”. Come per sfida, si avvicina, ma la sua inesperienza, non sapeva cosa fare.
Lascio il cazzo di Carlo, che resta steso li sul letto, bello ritto, ed apro il pantalone del ragazzo, gli abbasso la mutanda, e quasi mi sbatteva in faccia il suo cazzo ritto. Mi mette una mano in testa, quasi ad invitarmi a fargli un pompino, ma non sapendo se fosse lavato o no, mi limito a segarlo, e contemporaneamente sego anche Carlo.
Mio marito allunga una mano e mi stringe un seno, lui mi guarda e domanda se può. Risponde Carlo che si può tutto.
Inizia a giocare con i miei capezzoli.
Sego entrambe per minuti, bacio Carlo e bacio lui.
Mi allungo, prendo un preservativo, lo apro e lo metto a Carlo.
Mi metto su di lui ed inizio a cavalcarlo. Lascio il cazzo del ragazzo, gli indico un preservativo e gli dico di indossarlo.
Lo mette, si toglie anche la maglia e resta completamente nudo anche lui.
Ci aspettavamo che prendesse l’iniziativa, ma era li, fermo ed eccitato, come se stesse aspettando il turno, non ipotizzando che c’erano altri “buchi” da soddisfare.
Mi chino un di più su Carlo, il ragazzo capisce, ed inizia a palparmi il culo, fino al buco, prende l’iniziativa, ed entra con un dito.
Carlo mi alza un poco ed inizia a muoversi per farsi sentire tutto.
Ma improvvisamente la magia finisce. Gli squilla il telefono, sono arrivati altri clienti e deve andare via.
Si veste e va via.
Ci avevamo provato, poteva venirne fuori una serata altamente erotica. Carlo lo saluta, io lo accompagno alla porta e va via.
Il sesso non ci manca assolutamente, la serata continua tra noi. Carlo mi prende di colpo, mi lancia sul letto e mi dice che non devo dispiacermi, il culo lo riempie lui.
Il desiderio di qualche porcata resta, chiedo se gli va di fare cam. Entriamo su A69 e concediamo uno spettacolino hard a due singoli, con conseguente masturbazione.
Uno dei due, appena arrivato, stacca la cam, l’altro dura di più.
Improvvisamente squilla il telefono della stanza. Era la reception. Si, sempre lui. Rispondo e mi domanda se può fare un altro controllo alla finestra. Ovviamente accettiamo.
Arriva, questa volta va Carlo ad aprirlo, tranquillamente nudo.
Palesemente si era cambiato, rinfrescato completamente, ed era più cosciente di cosa potesse succedere; porta una bottiglia di vino, quasi come presente.
Prende l’iniziativa, toglie la camicia e non perdo occasione per aprirgli i pantaloni.
Si gira leggermente e nota il pc con il singolo che guarda. Si ferma e gli domando se da fastidio.
Mi dice “fammi tutto quello che vuoi”. Mai errore fu più grande.
Da buona pantera, dove mi piace comandare, lo prendo, lo porto in bagno, prendo il rasoio ed in 5 minuti, lo depilo intimamente. Esce fuori, un bel cazzo dritto, pallido alla base, ma bello spesso.
Lo faccio stendere, gli do un preservativo, ed uno a Carlo, mi siedo sul ragazzo, prendo il cazzo e me lo ficco in figa. Carlo si posiziona dietro di me, mi china, mi allarga il culetto, si lubrifica due dita, mi lubrifica e me lo fa entrare tutto.
Il primo atto di una serata in tre con un quarto a guardare.
Era palesemente la prima volta per il ragazzo, abbiamo fatto tutto noi, ma di sicuro non ci dimenticherà tanto facilmente.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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