trio
Il regalo dalla Calabria Part 2


10.04.2025 |
428 |
1
"Il pene e Sara si ritirarono, lasciandola inerme, appagata..."
Alesia restò immobile, ancora bendata e legata, il corpo che vibrava per l’orgasmo. Dopo un po’, sentì un pene premere contro il suo ano, scivolando dentro con una forza lenta ma decisa. Non era sicura che fossi io, la mente confusa dal piacere, ma lo accolse tutto, gemendo mentre il suo culo si apriva, gli umori vaginali che colavano sul letto. “Cazzo… sì… scopami,” ansimò, e il ritmo aumentò, colpi profondi che la riempivano, un piacere oscuro che la consumava.Poi sentì una presenza davanti a lei, un respiro caldo, e labbra delicate le sfiorarono la bocca in un bacio sensuale, il profumo di gelsomino che la avvolgeva. Ma con sorpresa, quel profumo si avvicinò ancora, e una vagina bagnata le fu offerta, il calore e l’umidità che le sfioravano le labbra. Esitò un istante, il cuore che batteva forte, poi iniziò a leccare, la lingua che esplorava le pieghe morbide, assaporando un gusto dolce e salato che la eccitava. “Cazzo… è delizioso,” pensò, mentre il pene nel suo culo continuava a pomparla, e mani sapienti le accarezzavano il clitoride, amplificando il piacere.
La sua lingua si fece più audace, succhiando il clitoride della donna con passione, il desiderio lesbo che la travolgeva mentre il profumo di gelsomino si mescolava al sapore del sesso. Dopo un po’, sentì lo squirting della donna colarle in bocca, un fiotto caldo che la fece gemere, e in quel momento il pene nel suo culo esplose, schizzi di sperma che le riempivano l’intestino, portandola a un altro orgasmo violento. “Siiii… cazzo!” urlò, il corpo che si accasciava sul letto, ancora immobilizzata dalle manette.
Le tolsi la benda, e Alesia aprì gli occhi, ancora tremante. Davanti a lei c’era Sara, la sua amica dai capelli biondi e il sorriso malizioso, nuda e splendente di sudore. “Sara… sei stata tu?” chiese, sorpresa, e poi sorrise, tendendo le labbra per un altro bacio. Le loro bocche si incontrarono, un bacio dolce e passionale, il sapore dello squirting ancora sulle labbra di Alesia.
Pensava che fosse finito, ma Sara si mosse dietro di lei, armeggiando con il suo culo ancora aperto. Le infilò un plug motorizzato, il ronzio che le vibrava dentro, un piacere che la fece gemere. “Vuoi essere bendata nuovamente?” sussurrò Sara all’orecchio, e Alesia, sotto le vibrazioni, annuì. “Sì… bendami.”
La benda tornò sui suoi occhi, e Sara le spostò la testa verso la sua fica, invitandola a leccare di nuovo. Alesia lo fece con dolcezza, la lingua che danzava sulle pieghe, assaporando ogni goccia, mentre il plug le massaggiava l’ano. Poi il silenzio calò, e dopo un po’ sentì un membro farsi largo nella sua vagina, un’invasione dolorosa ma eccitante con il plug ancora dentro. “Cazzo… mi stai aprendo tutta,” gemette, e il piacere si amplificò, portandola a un orgasmo esplosivo dopo pochi colpi. Sentì il suo utero riempirsi di sperma caldo, un’onda che la travolse, e Sara davanti a lei gemette, godendo del suo piacere.
Il pene e Sara si ritirarono, lasciandola inerme, appagata. Dopo qualche minuto, una lingua delicata le entrò nella vagina, succhiandola con amore, e io le tolsi la benda. Era Sara, che raccolse lo sperma con la lingua e poi la baciò, passandomelo in bocca in un gesto intimo e selvaggio.
Alesia e Sara si alzarono, ancora tremanti, e andarono in bagno insieme. L’acqua calda scivolò sui loro corpi, il vapore che le avvolgeva mentre si lavavano con sapone al gelsomino, le mani che si accarezzavano con dolcezza. “Grazie, Sara… è stato incredibile,” sussurrò Alesia, e Sara sorrise, baciandola. “È stato un piacere… ma ora vi lascio al vostro amore,” disse, uscendo dalla doccia con un abbraccio tenero, lasciandoci soli.
Tornai da Alesia, il corpo ancora acceso dal desiderio. La presi tra le braccia, il suo corpo bagnato che aderiva al mio, e la baciai con passione, la lingua che esplorava la sua bocca mentre la portavo a letto. “Ti amo,” dissi, e lei mi strinse forte, il suo respiro caldo sul mio collo. “Anch’io… è stato magico,” rispose, e iniziammo a fare l’amore, il mio cazzo che scivolava nella sua vagina ancora sensibile, un ritmo lento ma intenso che ci portò a un orgasmo condiviso.
Poi mi fermai, sorridendo. “Ho un’altra sorpresa per te,” dissi, tirando fuori una scatola. Dentro c’era un vibratore a doppia estremità, progettato per due. “L’ho preso per noi… per rivivere il tuo momento con Sara, ma solo io e te,” sussurrai, e Alesia arrossì, il desiderio che le illuminava gli occhi. “Cazzo… sì, proviamolo,” disse, e ci perdemmo in una notte di passione, il nostro amore che si rinnovava in ogni tocco, in ogni gemito, in ogni orgasmo condiviso.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Commenti per Il regalo dalla Calabria Part 2:
