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Prime Esperienze

La gita in toscana Part. 1


di Membro VIP di Annunci69.it Efabilandia
01.03.2025    |    330    |    1 7.6
"Ringraziamo la signora Maria e chiudiamo la porta dietro di noi..."
Erano giorni che io ed Alesia pianificavamo il nostro fine settimana insieme. Abbiamo scelto con cura la location e chiesto all’albergatore tutte le info per garantire la nostra privacy.
Quando arrivammo era sera tardi, erano le 21.00, il posto era come lo avevamo visto su internet, c’era un portico di pietra antico sorretto da archi di legno ed un tetto di tegole molto caratteristico. Tutto intorno aperta campagna con una piantagione di viti ed il profumo di mosto appena pigiato che proveniva dalla cantina invadeva l’area. A decorare l’ingresso un vecchio carretto di legno per il trasporto dell’uva e dei tini di legno antichi per la vinificazione.
Ci accoglie la signora Maria con un gran sorriso e ci invita ad entrare, sbrigate rapidamente le pratiche di check-in ci consegna le chiavi della camera e si rende disponibile ad accompagnarci con un gran sorriso dicendo “Vi ho dato la cascina esterna molto riservata”. Io ed Alesia ci guardiamo e tenendoci la mano ci scambiamo un bacio. Raccolti i bagagli ci incamminiamo verso l’esterno e poco lontano dall’ingresso scorgiamo questa piccola casetta di pietra molto carina con un pesante portone di legno scuro. La signora Maria ci apre la porta e ci accende la luce. Gli occhi di Alesia si illuminano vedendo la stanza, è tutta arredata in stile contadino minimalista ma con grande gusto. Dopo l’ingresso con divanetto e tavolinetto c’è il bagno veramente grande con doccia immensa e specchio che ricopre tutta la parte di fronte alla doccia. Superato il primo vano c’è la camera da letto veramente grande con un letto da due piazze e mezzo, televisore a parete ed ogni comfort. Al centro del letto la signora ci mostra un cigno fatto con gli asciugamani, un contenitore di spumante e due calici sul vassoio con dei cioccolatini dicendo “Questo è per voi”. Ringraziamo la signora Maria e chiudiamo la porta dietro di noi.
Quel posto era veramente da sogno ed una volta chiusa la porta posso finalmente ammirare Alesia, è vestita di nero come sempre con un vestitino attillato ed una gonna che sale molto al di sopra delle ginocchia. Questa volta stranamente non ha calze color carne ma delle calze autoreggenti velate nere con un filo nero dietro che percorre tutta la gamba, che dalla gonna scende fino a dentro le sue bellissime scarpe con i tacchi alti. Osservando bene, al limite della gonna si intravede il ricamo delle autoreggenti e questo è fantastico. Lo sguardo si posa poi sul suo volto come sempre truccato delicatamente, il suo sguardo sembra una calamita che mi chiama, faccio appena in tempo ad osservare il merletto nero del reggiseno che si vede nella scollatura del suo vestito che le nostre bocche si abbandonano ad un bacio appassionato. Le nostre lingue si cercano, sembra quasi combattere per entrare uno nell’altro, a volte sono io a cedere e sento la lingua di Alesia che mi penetra dentro, poi è lei a cedere e la mia lingua penetra quasi fino alla sua gola. Le nostre mani iniziano a percorrere i nostri corpi lì ancora fermi in mezzo alla stanza, quasi bloccati dal magnetismo del nostro bacio.
A fatica riesco a staccarmi dalla dolce bocca di Alesia che avrei continuato a baciare fino a che le mascelle mi avrebbero fatto male. Inizio a baciare il collo di Alesia che piega leggermente la testa a sinistra per accogliere i baci. La lingua percorre il collo di Alesia e giunge fino all’orecchio e comincia a leccarlo e baciarlo tutto, ma quando la lingua si infila nell’orecchio di Alesia un brivido percorre il suo corpo; era una sensazione molto strana ed al tempo stesso le procurava tanto piacere. Alesia smette di indugiare ed allunga la sua mano sopra i pantaloni a cercare il mio sesso già eccitato per la situazione. Quel contatto mi fa perdere il controllo, i baci si fanno sempre più profondi sul collo e sull’orecchio e con le mani comincio a sfiorare il seno di Alesia e sentire i suoi capezzoli che spingono dentro a quel reggiseno stretto.
Di lì a poco ci ritroviamo abbracciati sul letto con tutti i vestiti addosso e con le nostre mani che frugano in ogni parte delle nostre intimità. Comincio a spogliare Alesia iniziando col toglierle le scarpe e non perdo l’occasione per baciarle i piedini. Alesia ha dei piedini veramente belli e prenderli tutti in bocca è una cosa super eccitante. Mentre salgo per sfilarle il vestito sento le mani di Alesia sul pantalone che lo sbottonano e lo abbassano, mi sento vulnerabile ma da lì a poco la situazione sarebbe peggiorata. Le mani di Alesia si infilano nei boxer ed afferrano il membro mentre io resto per un attimo senza fiato. Riesco a sfilare il vestito di Alesia e a slacciare il suo reggiseno di pizzo nero. I suoi capezzoli sono duri e scuri e subito comincio a succhiarli prima delicatamente e poi con forza, sentendo il piacere di Alesia crescere ed una macchia di umori di donna iniziare a vedersi sulla mutandina di pizzo nero mentre io comincio a spogliarmi. Il profumo del sesso di Alesia riempie la stanza ed è come una droga, non posso resistere. Riprendo a baciare il collo di Alesia, questa volta dall’altro lato, mentre con la mano accarezzo il monte di Venere; i baci scendono poi nuovamente ai capezzoli e poi giù verso l’ombelico mentre la mano, infilatasi nelle mutandine, si sta bagnando del piacere di Alesia. I baci all’ombelico fanno saltare Alesia e la eccitano tanto e sento sotto la mano che lentamente apre sempre più le gambe, quasi a voler dire qualcosa. Due dita entrano delicatamente dentro il sesso bagnato di Alesia e si muovono delicatamente facendo arcuare la sua schiena, e lentamente comincia a spingere il suo bacino verso la mano quasi ad agevolare il movimento di penetrazione della mano. Tolgo la mano ormai tutta bagnata da Alesia e la lecco avidamente mentre lei si sfila completamente le mutandine e mi tira nuovamente a sé, spingendo la mia testa tra le sue cosce. Questa volta non perdo l’occasione ed infilo tutta la mia lingua dentro di lei. Sento i suoi succhi che avvolgono la lingua e con il lento movimento di entrare ed uscire cerco di succhiare e bere ogni goccia del suo piacere. Più la lingua si muove dentro, più Alesia si bagna e gocciola sulla mia bocca, ma l’apice si raggiunge quando comincio a strizzarle i capezzoli con entrambe le mani. Ogni volta che stringo i capezzoli un mare di umori dolci invade la mia bocca che avida lecca tutto. Alesia è allo stremo, sento che spinge il suo sesso sulla mia bocca ed è desiderosa di arrivare ed avere il suo primo orgasmo. So bene che Alesia, quando si lascia andare, riesce ad avere tanti orgasmi. Decido di assecondare il suo volere e mentre con le mani continuo a stringerle i capezzoli tuffo la mia bocca e la mia lingua in profondità con ritmo sempre più incalzante fino a sentire gli schizzi e gli spasmi dell’orgasmo di Alesia che mi cola in bocca. Le chiedo di sedersi sulla mia bocca per non sprecare una sola goccia e così in un sol balzo si mette su di me con le gambe aperte, seduta sulle mie labbra, continuando a strusciarsi per farmi bere tutto.
Mentre siamo in questa posizione sento nuovamente le mani di Alesia infilarsi sotto i miei boxer (unico indumento che avevo ancora addosso). Ero letteralmente sul punto di esplodere, il mio sesso era duro e pieno, sapevo che se solo lo avesse sfiorato sarebbe stato difficile controllarsi. Mentre Alesia continua a strusciarsi sulla mia bocca afferra il mio sesso e lo stringe forte, quasi a voler bloccare ogni piacere, poi la sua mano comincia ad accarezzare entrambi i testicoli fino a che non li prende in mano entrambi e dolcemente li stringe. Il suo è un movimento piacevole e stringe fino a che non sente un primo “ummm” da parte mia che a stento si sente, visto che la mia bocca è coperta dal suo sesso grondante di umori. Allenta leggermente la presa e poi riprende a stringere le palle, questa volta con più forza, per fermarsi nuovamente al mio “ummmm”, allenta la presa giusto un po’ e riprende con ancora più forza di prima. Questa cosa mi fa impazzire, potrei schizzare da un momento all’altro senza che nessuno mi tocchi. Poi Alesia toglie dalla mia bocca il suo sesso, ormai nuovamente eccitato, e stringendo finalmente con forza e passione ma anche amore le mie palle mi dice guardandomi negli occhi “Sei MIO”. A quel punto, per far capire ad Alesia che sono veramente suo, divarico leggermente le gambe per darle modo di afferrare meglio le palle e le dico “Sono tuo senza ombra di dubbio”. Quella stretta così forte alle palle mi ha portato ad avere un’erezione fuori dal normale, il sesso è tutto gonfio e duro come mai prima. Alesia mi guarda e sorride, sa bene la situazione. Io vorrei tanto esplodere dentro di lei ma non mi dà modo neppure di pensarlo. Lascia finalmente la presa e fa scivolare il suo sesso vicino al mio sesso per bagnarlo dei suoi umori. Si struscia ma senza permettergli di entrare dentro di lei. Si posiziona ai piedi del letto e con entrambi i suoi piedini, splendidamente ricoperti dalle autoreggenti, comincia un massaggio al mio membro e quando lo sente eccitato immediatamente spinge i piedi con forza sulle palle schiacciandole e ricordando “sei MIO”. Io adoro i suoi piedi e quando me ne infila uno in bocca non smetto di succhiarlo fino a che non si stanca. Questa situazione ha fatto risalire la voglia ad Alesia di godere nuovamente e senza dire nulla rimette il suo sesso bagnato sulla mia bocca dicendomi “lecca tutto”. Per me è come andare in paradiso e comincio nuovamente a leccarla mentre la bocca di Alesia si avvicina al mio sesso duro e sento le sue labbra avvolgere il mio membro. “Non ti è permesso arrivarmi in bocca, devi resistere ai miei baci”, io cerco di ubbidire pensando ad altro mentre il ritmo del suo sesso sulla mia bocca si fa più forte e la mia lingua dentro di lei succhia ogni umore possibile. “Va bene, ti aiuto un po’ per non arrivare” dice Alesia mentre anche lei ha cominciato a succhiare forte il mio sesso e sento la sua mano afferrare nuovamente le mie palle e stringerle molto forte. Io non resisto più “Ti prego Alesia fammi arrivare”, anche lei è al limite, me ne accorgo dal sapore dei suoi umori vaginali che è cambiato, sta per arrivare anche lei. Si sposta e si mette a cavalcioni sul mio sesso facendolo scivolare tutto dentro di sé. Il pene gonfio e duro si fa largo tra le grandi labbra della sua vagina e gli umori iniziano a colare fin sopra le palle. Il ritmo si fa intenso ed Alesia comincia a muoversi velocemente su e giù per sentirlo tutto dentro ed avanti e dietro per godere del suo punto G mentre viene penetrata con forza. Le mie mani le stringono nel frattempo i capezzoli, gli occhi di Alesia si chiudono e lo sguardo è stralunato, sta per avere un altro orgasmo. Si muove sempre più rapidamente fino a che non emette un urlo di piacere (avevamo chiesto un posto isolato proprio per essere liberi di godere ad alta voce). La sento venire con tante convulsioni mentre io esplodo in lei con tanti schizzi caldi e bollenti che le colpiscono l’utero (per fortuna prende la pillola). Ad ogni schizzo caldo che sente lei si contrae di più ed il suo piacere aumenta e sento che gode di più.
Terminato l’orgasmo di solito Alesia corre in bagno a lavarsi, ma quella volta mi sorprende. Si stende accanto a me e mi dice “Non vai a pulirmi tutta?” ed io le rispondo “Vado” e così facendo mi giro su me stesso ed affondo la mia lingua nuovamente nella sua vagina cercando di pulire tutto sia dentro che fuori e sento il suo sapore mescolarsi al mio. Anche lei si ritrova il mio pene all’altezza delle sue labbra e comincia a leccarlo tutto per pulirlo. Il suo movimento è dolce, come di chi gusta il sapore che ha in bocca, quel mix del suo sapore di donna insieme al mio sperma. Quando la sua vagina è completamente pulita mi giro verso di lei e ci abbandoniamo in un bacio incredibile, il più bello della mia vita. Sento la sua lingua che cerca il sapore del mio sperma nella mia bocca e la mia lingua cerca il sapore della sua vagina nella sua bocca. È un bacio appassionato, emozionante, che ci sospende come in un limbo. Poi lei poggia la testa sul mio petto, si rannicchia vicino a me e dopo poco comincia a dormire. Sono solo le 22.30 e la notte è ancora lunga.
Dolcemente, senza farla svegliare, la faccio scivolare sotto le coperte e le sfilo le calze delicatamente senza lesinare un piccolo bacio ai suoi piedini. Poi mi stendo accanto a lei ed entrambi nudi comincio a dormire.



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