Scambio di Coppia
Una esplosione di piacere


03.04.2025 |
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"Non resistetti: la spinsi sul letto, le mie mani che esploravano ogni centimetro del suo corpo..."
Ero arrivato in un piccolo hotel discreto appena fuori Roma, il cuore che batteva forte per l’attesa. Chloe mi aveva scritto su Annunci69, e dopo qualche messaggio bollente, avevamo deciso di incontrarci. Quando la porta della stanza si aprì, rimasi senza fiato. Chloe era una visione: alta, con un corpo splendido che sembrava scolpito per il peccato. I suoi capelli castani cadevano in onde morbide sulle spalle, i suoi occhi verdi brillavano di una luce maliziosa, e il suo sorriso era un invito che non potevo rifiutare. Indossava un vestito aderente che metteva in risalto ogni curva: i suoi seni pieni, la vita stretta, i fianchi che si allargavano in un culo perfetto, tondo e sodo, che implorava di essere toccato.Mi avvicinai, il mio cazzo già duro nei pantaloni solo a guardarla. “Sei bellissima, Chloe,” sussurrai, e lei arrossì leggermente, ma il suo sguardo era pieno di desiderio. Mi prese per mano e mi portò verso il letto, il suo profumo di vaniglia e muschio che mi inebriava. Si tolse il vestito con un movimento lento, rivelando un intimo nero che mi fece quasi venire sul posto: un reggiseno di pizzo che a malapena conteneva i suoi seni, con i capezzoli che si intravedevano attraverso il tessuto, e un perizoma nero, un triangolo minuscolo che copriva appena la sua figa depilata, con un filo che spariva tra le sue chiappe perfette.
Non resistetti: la spinsi sul letto, le mie mani che esploravano ogni centimetro del suo corpo. Le slacciai il reggiseno, liberando i suoi seni, e li succhiai con fame, la mia lingua che girava sui capezzoli mentre lei gemeva, “Sì, Fabio, così…”. Le mie mani scesero, scostando il perizoma, e trovai la sua figa già bagnata, un calore che mi chiamava. La leccai, la mia lingua che scivolava sul suo clitoride, succhiandolo piano, poi più forte, mentre lei si inarcava, le sue mani che stringevano le lenzuola, e venne con un grido, il suo primo orgasmo che la fece tremare sotto di me.
Ma non era abbastanza. Mi slacciai i pantaloni, il mio cazzo duro e pulsante che saltò fuori, e Chloe lo guardò con occhi affamati. “Scopami, ti prego,” sussurrò, e io non me lo feci dire due volte. Le allargai le gambe, il perizoma nero ancora scostato, e infilai il mio cazzo nella sua figa, un buco caldo e stretto che mi strinse subito. La penetrai con colpi lenti ma profondi, ogni spinta che la faceva gemere, “Più forte, Fabio, scopami più forte!”. Accelerai, il mio cazzo che la riempiva tutta, le palle che sbattevano contro di lei, e la scopai con una furia che la fece venire di nuovo, la sua figa che si contraeva intorno a me, un orgasmo che la lasciò ansimante.
La girai, mettendola a pecora, il suo culo perfetto davanti a me, il filo del perizoma nero che lo divideva come un’opera d’arte. Sputai sul mio cazzo, lo lubrificai bene, e le entrai nel culo con una lentezza che la fece urlare di piacere. Il suo buco era stretto, un calore che mi mandava fuori di testa, e iniziai a scoparla, ogni affondo più profondo, più veloce, mentre lei gridava, “Sì, nel culo, non fermarti!”. La inculavo senza sosta, le mie mani che stringevano le sue chiappe, e lei si masturbava la figa con una mano, venendo ancora, il suo corpo che tremava sotto i miei colpi.
Ma avevo una sorpresa per lei. Proprio mentre stavo per venire, qualcuno bussò alla porta. Chloe mi guardò, sorpresa, ma io sorrisi. “Fidati di me,” dissi, e andai ad aprire. Era una coppia che avevo invitato: Serena, una donna mora con un corpo da urlo, e il suo compagno, un uomo atletico con un cazzo già duro nei pantaloni. “Loro sono la mia sorpresa per te, Chloe,” dissi, e lei, ancora ansimante, sorrise, il desiderio che le brillava negli occhi.
Serena non perse tempo: si spogliò, rivelando una figa depilata e bagnata, e si mise sopra il viso di Chloe, abbassandosi fino a farle sentire il suo calore. “Leccami,” ordinò, e Chloe obbedì, la sua lingua che scivolava sulla figa di Serena, succhiandola con fame mentre Serena gemeva, “Sì, così, brava…”. Nel frattempo, il compagno di Serena si posizionò dietro Chloe, il suo cazzo duro che entrava nella sua figa con un colpo secco, iniziando a scoparla con forza. Io continuavo a inculare Chloe, il mio cazzo che le riempiva il culo, e lei era in mezzo a noi, un groviglio di piacere: la figa di Serena sulla sua bocca, il cazzo del compagno che le scopava la figa, e il mio che le spaccava il culo.
Eravamo un’orchestra di gemiti, i nostri corpi che si muovevano in un ritmo selvaggio. Chloe leccava Serena con una passione che la faceva tremare, e Serena gridava, “Sto per venire!”. Io e il compagno accelerammo, scopando Chloe senza sosta, la sua figa e il suo culo pieni, e lei urlava di piacere, il suo corpo che si contraeva in un orgasmo che sembrava non finire mai. Serena venne sulla sua bocca, uno squirt potente che le inondò il viso, e Chloe lo leccò tutto, gemendo di goduria. Io e il compagno non resistemmo più: venni con un ruggito, riempiendole il culo di sperma, un fiotto caldo che colava fuori, mentre lui le riempiva la figa di sborra, il suo cazzo che pulsava dentro di lei.
Restammo lì, esausti, i nostri corpi sudati e intrecciati, lo sperma che colava dalla figa e dal culo di Chloe, il viso di Serena ancora bagnato del suo squirt. Chloe ci guardò, ansimante, e sorrise. “È stata la sorpresa più bella della mia vita,” sussurrò, e io sapevo che quella notte sarebbe stata solo l’inizio.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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