Scambio di Coppia
Giovani Scambisti Part. 4


13.04.2025 |
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"Scelse una minigonna nera aderente che le accarezzava le cosce, un intimo sexy blu – perizoma e reggiseno di pizzo – che non si vedeva sotto i vestiti, e una..."
Dopo l’incontro passionale nel magazzino, Claudia non riusciva a togliersi Fabio dalla testa. Il desiderio che provava per lui era un fuoco che non si spegneva, ma allo stesso tempo non voleva tradire Andrea, il suo amore, il suo complice. Pensò che forse c’era un modo per unire le due cose, per trasformare la sua infatuazione in qualcosa che potesse arricchire la loro vita di coppia, come avevano fatto con le serate al Luna. Così, prese il coraggio a due mani e mandò un messaggio a Fabio: “Ciao, ti va di venire a cena da noi sabato sera? Ti passo l’indirizzo. Ci sarà anche mio marito, Andrea.” Fabio, leggendo il messaggio, rimase sorpreso: si aspettava una serata di passione e sesso, non una cena con il marito presente. Tuttavia, l’idea lo intrigò – forse Claudia stava costruendo un alibi, o forse voleva semplicemente includerlo nella sua vita. Rispose con un semplice: “Va bene, allora porto il vino,” ma dentro di sé sentiva un misto di eccitazione e curiosità.Claudia, dopo aver ricevuto la risposta di Fabio, decise che era il momento di parlarne con Andrea. Si avvicinò a lui mentre erano in salotto, Leo che giocava con i suoi pupazzi sul tappeto. “Tesoro, che ne pensi se questa sera restiamo a cena a casa e invitiamo un po’ di amici? Se per te non è un problema, vorrei invitare un amico del circolo del tennis. Mi posso organizzare per lasciare Leo da mia madre, così possiamo rilassarci. Che ne dici?” chiese, con un tono casuale ma con il cuore che batteva forte. Andrea, entusiasta, sorrise: “Dai, sono felice che riprendiamo anche le vecchie abitudini di invitare gli amici a casa! Mi sembra un’ottima idea.” Claudia tirò un sospiro di sollievo: il primo passo era fatto.
Organizzò tutto con cura: portò Leo dai nonni per la notte, mandò Andrea a fare la spesa per la cena, e si mise ai fornelli. Preparò una cena leggera ma molto buona: crepes ripiene di ricotta e spinaci, verdure grigliate, un timballo di riso aromatico e un ottimo dolce al tiramisù. Mentre cucinava, pensava a come si sarebbe vestita per la serata, un sorriso malizioso sulle labbra. Scelse una minigonna nera aderente che le accarezzava le cosce, un intimo sexy blu – perizoma e reggiseno di pizzo – che non si vedeva sotto i vestiti, e una camicetta scollata che metteva in risalto le sue tette, una terza di seno strizzata in un reggiseno di una misura più piccola rispetto a prima dell’allattamento, esaltando le sue curve in modo provocante. Completò il look con un paio di scarpe nere con tacchi da 10, eleganti e sexy, che slanciavano le sue gambe. Andrea, invece, rimase più casual, con jeans e una maglietta, ignaro del piano che Claudia aveva in mente, ma felice di passare una serata in compagnia.
Alle 20:00, Fabio arrivò a casa loro, anche lui in jeans e maglietta, con una bottiglia di vino rosso in mano. I saluti furono cordiali, con le presentazioni di rito: “Fabio, lui è mio marito Andrea,” disse Claudia, con un sorriso che nascondeva il desiderio che le bruciava dentro. “Piacere, Andrea,” rispose Fabio, stringendogli la mano, ma non poté fare a meno di notare quanto Claudia fosse eccitante e sexy quella sera. I suoi occhi si posarono sulla minigonna che le accarezzava le cosce, sulla camicetta scollata che rivelava il reggiseno blu di pizzo, e soprattutto sulle scarpe con i tacchi da 10, che le davano un’aria irresistibile. Andrea, osservando Fabio, colse il suo sguardo e sorrise tra sé: conosceva bene sua moglie, e capiva che quella serata non sarebbe stata solo una cena.
Si sedettero a tavola, la cena che procedeva con risate e chiacchiere leggere, ma l’atmosfera era carica di tensione erotica. Claudia iniziò a provocare Fabio sotto gli occhi di Andrea: mentre parlava, si piegava in avanti, lasciando intravedere il reggiseno blu e le tette strizzate, e con il piede, sotto il tavolo, gli accarezzava la gamba, risalendo lentamente verso l’inguine. Fabio, sentendo il contatto, arrossì, il cazzo che si induriva nei jeans, e cercò di mantenere la calma, ma il desiderio era evidente nei suoi occhi. Andrea, notando tutto, sorrise: “Sai, Fabio, Claudia mi ha detto che sei un ottimo istruttore… ma credo che tu sia anche un buon amico,” disse, con un tono che tradiva la sua complicità. Claudia, cogliendo il segnale, decise di fare il passo successivo: “Scusate, mi è caduta la forchetta,” disse, e si abbassò sotto il tavolo, trovandosi davanti al rigonfiamento nei jeans di Fabio.
Senza esitazione, slacciò i pantaloni di Fabio, tirando fuori il suo cazzo duro e pulsante, e iniziò a succhiarlo con passione, le labbra che si chiudevano intorno all’asta, la lingua che leccava la cappella con avidità. “Cazzo… Claudia,” gemette Fabio, cercando di mantenere un tono basso, ma il piacere era troppo intenso. Andrea, sentendo i gemiti, si alzò e si avvicinò: “Sapevo che avevi qualcosa in mente, amore,” disse, slacciandosi i jeans e tirando fuori il suo cazzo, duro e pronto. Claudia, ancora sotto il tavolo, passò a succhiare Andrea, alternandosi tra i due, la bocca che si riempiva del loro sapore, un misto di eccitazione e desiderio che la faceva fremere. “Sono la vostra porca, vero?” sussurrò, guardandoli dal basso con un sorriso malizioso, e entrambi annuirono, eccitati.
Si spostarono in camera da letto, i vestiti che cadevano a terra in un attimo. Claudia si stese sul letto, la minigonna sollevata, il perizoma blu abbassato, la fica depilata già bagnata di desiderio. Andrea la penetrò per primo, il cazzo che scivolava dentro con facilità, un affondo profondo che la fece gemere: “Sì… scopami, amore… sono la tua porca!” urlò, le tette che rimbalzavano a ogni colpo. Fabio, eccitato, si avvicinò, e Claudia lo prese in bocca, succhiandolo con passione mentre Andrea la scopava, un’orgia di piacere che li univa. Andrea, sentendo la fica di Claudia stringersi intorno al suo cazzo, esplose, sborrandole dentro, fiotti caldi che la riempivano, il primo orgasmo della serata per lui. Claudia, travolta dal piacere, venne a sua volta, un orgasmo che le fece tremare il corpo: “Cazzo… sto venendo… sono la vostra porca!” gemette, i succhi che colavano mentre Andrea si ritirava.
Fabio prese il suo posto, penetrandola nella fica con un affondo selvaggio, il cazzo che la riempiva, un ritmo furioso che la fece urlare: “Sì… Fabio… scopami, porca che sono!” ansimava, le tette strizzate nel reggiseno blu che rimbalzavano a ogni colpo. Andrea, riprendendosi, si posizionò dietro di lei, sputando sul culo di Claudia per lubrificarlo, e la penetrò con un affondo deciso, il cazzo che le entrava nel culo, un’invasione che la fece urlare di piacere: “Cazzo… sì… sfondatemi, sono la vostra porca!” gemeva, doppia penetrazione che la portava al confine del piacere. Un secondo orgasmo la travolse, questa volta anale, il culo che si stringeva intorno al cazzo di Andrea, i succhi che schizzavano dalla fica mentre Fabio continuava a scoparla: “Sto venendo… cazzo, sì!” urlò, il corpo che tremava.
Andrea uscì dal suo culo, e Fabio la fece girare, mettendola a carponi. La penetrò nel culo con una furia giovane, il cazzo che la sfondava, allargandola con forza, un piacere che Claudia conosceva bene grazie ad Andrea. “Ti sfondo, porca,” grugnì Fabio, i colpi veloci e profondi, il culo di Claudia che accoglieva ogni centimetro. Andrea, eccitato, si posizionò davanti a lei, e Claudia lo prese in bocca, succhiandolo con passione, la bocca che si riempiva del suo sapore. Fabio, sentendo il culo di Claudia stringersi intorno al suo cazzo, esplose, sborrandole dentro, fiotti caldi che le riempivano il culo, il suo primo orgasmo della serata. Claudia, travolta dal piacere, venne di nuovo, un terzo orgasmo anale che la fece urlare: “Sto venendo ancora… cazzo, Fabio… sono la vostra porca!” gemette, il corpo che tremava.
Andrea, eccitato dalla vista, prese il posto di Fabio, scopandola nel culo con forza, il cazzo che la sfondava senza sosta, mentre Fabio, riprendendosi, si posizionò davanti a lei, il cazzo ancora duro. Claudia succhiò Fabio, alternandosi tra i due, raccogliendo lo sperma di entrambi con la bocca, leccandoli e pulendoli con una devozione che li fece gemere: “Sì… porca… puliscici bene,” diceva Andrea, e Fabio annuiva, “Sei incredibile, porca.” Andrea, scopandola nel culo, esplose di nuovo, sborrandole dentro, un secondo orgasmo che lo lasciò senza fiato, mentre Fabio, eccitato dalla bocca di Claudia, venne ancora, schizzandole in bocca, lo sperma che lei ingoiò con avidità, un’orgia di sesso che li unì in un piacere sfrenato.
Esausti, si accasciarono sul letto, i respiri pesanti, i corpi sudati. Claudia, con il viso arrossato e lo sperma che le colava dagli angoli della bocca, sorrise, un sorriso di soddisfazione e complicità. Si avvicinò a Fabio, prendendogli il viso tra le mani, e lo baciò in bocca con una passione che sigillava il loro legame, le loro lingue che si intrecciavano in un bacio profondo, carico di desiderio. Poi si voltò verso Andrea, il suo amore, e gli diede un bacio altrettanto passionale, un gesto che univa i tre in un’intimità nuova, un amore che si era trasformato in qualcosa di più audace. “Siete stati incredibili,” disse Claudia, e Andrea, accarezzandole il viso, rispose: “Anche tu, amore… dobbiamo cenare spesso con Fabio, vero?” guardò Fabio con un sorriso, e aggiunse: “Questo è solo l’inizio di una grande avventura.” Fabio annuì, il desiderio ancora negli occhi, e Claudia, stretta tra i due uomini, seppe che la loro passione aveva appena trovato una nuova dimensione, un fuoco che non si sarebbe mai spento.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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