La doccia

Un pomeriggio di inizio ottobre. Anche questa volta l’appartamento scelto per il nostro incontro è splendido, oltre ogni aspettativa: ampio, luminoso, arredato con molta cura e ricco di particolari interessanti. Un taglio di luce quasi crepuscolare illumina il grande divano mentre noi siamo assorti nelle nostre conversazioni, abbracciati stretti gli uni agli altri.
Le parole scivolano leggere tra noi quattro, come sempre.
Ad un tratto, senza nessun preavviso, i dialoghi si fanno silenzio.
L’aria si carica all’istante di tensione erotica.
I vostri sguardi si scrutano maliziosi e noi mariti già stiamo pregustando il dopo, senza sapere quello che succederà. Vi prendete per mano ed andate dritte verso il bagno, sussurrandovi parole a noi incomprensibili. Lasciate la porta aperta e cominciate a spogliarvi, aiutandovi l’una con l’altra. Gli abiti scendono lentamente sul pavimento ed entrate nella grande doccia panoramica.Tu cominci a far scorrere l’acqua calda e la stanza si riempie di vapore. Per noi osservarvi da così distanti diventa più difficile ed allora entrambi ci avviciniamo alla soglia della porta. In silenzio, senza spingere, senza mancarvi di rispetto: siamo semplici spettatori raccolti davanti ad uno spettacolo esclusivo.
Lo scrub scivola prima tra le vostre dita e poi su tutto il corpo: il rituale rigenerante, casto e disinteressato diventa ben presto un’esplorazione fatta con tutto quello che avete a disposizione: labbra, lingue e mani si fanno strada dappertutto. I vostri gemiti diventano via via più intensi, fino a sovrastare il rumore dell’acqua che scorre. Ti appoggi al vetro gelido con il tuo corpo, mostrandoci la tua fica completamente aperta e pronta, mentre mia moglie da dietro ti coccola e ti masturba. Non riesco a trattenermi dal fare scivolare una mano sul mio cazzo mentre voi vi divertite. Ho la sensazione che anche il mio compagno di sventura faccia lo stesso, mentre un intenso profumo di shampoo si stampa indelebile in qualche angolo della mia mente, rendendo il momento perfetto.
Inspiro profondamente, sperando che questo possa aiutare a calmarmi ed a vivere meglio il momento. Entrambe mi lanciate un’occhiata e mi inviate ad entrare: non me lo faccio di certo ripetere due volte, totalmente ignaro di quello che deciderà di fare l’altro marito. Mi spoglio in un lampo ed entro con voi. All’inizio mi sento quasi preso alla sprovvista, perchè una scena del genere non l’ho mai neanche fantasticata. L’emozione è alle stelle: non so bene cosa fare ed il mio primo istinto è quello di baciarvi. Un bacio a tre rilascia una scarica di sostanze fortissima specie se, mentre la mia lingua si intreccia alle vostre, le mie mani scivolano lungo le vostre schiene insaponate e le mie dita si fanno strada in mezzo alle vostre natiche.
Siete entrambe fradicie lì in mezzo, ma non è acqua. Vi giro verso il malcapitato che è ancora lì fuori e vi metto l’una accanto all’altra, con i vostri magnifici culi rivolti verso di me. Mentre lo fate capitolare con gli sguardi, io esploro delicatamente entrambi i vostri sessi. Questo gioco di occhiate incrociate mi uccide.
Un nuovo inquilino fa il suo ingresso: è grande e c’è posto per tutti. Decido di farmi temporaneamente da parte. L’enorme doccia è attrezzata anche con una bellissima panca in muratura. Sembra fatta apposta per darmi sollievo: mi siedo e mi godo il vostro spettacolo. Lo mettete in mezzo come prima avete fatto con me e guardarvi è come osservare un bellissimo quadro. Dopo averlo ricoperto di baci lentamente scendete lungo il suo petto, fino ad inginocchiarvi davanti a lui per iniziare un meraviglioso gioco a due bocche. Le vostre labbra si sovrappongono tra voi ed il suo cazzo, avvolgendolo interamente.
Siete un vero spettacolo della natura e la mia erezione parla per me. Mosso da una voglia incontenibile mi avvicino lentamente. Mia moglie si rialza vogliosa finendo in mezzo a noi uomini e comincia a segarci con esperienza. Tu la osservi, dal basso, estasiata e forse con una punta di invidia, mentre noi le ricopriamo il collo di baci. Lentamente fai scivolare la mano in mezzo alla tua fica per darti piacere, mentre io faccio appoggiare una gamba di mia moglie sulla panca, in modo che il suo sesso sia oscenamente esposto alla mercè di tutto il gruppo. Sistemo le sue braccia attorno a tuo marito e mentre lo bacia, io mi inginocchio tra le sue gambe e comincio a leccarla. Ti unisci a me, le nostre lingue si intrecciano per il suo e nostro piacere ed entrambi ci eccitiamo all’inverosimile ammirando i nostri compagni baciarsi ed abbracciarsi. Mia moglie ha quasi un mancamento, tuo marito la sostiene mentre le gambe le cedono.
Loro due decidono di sciacquarsi ed uscire. Mentre il sale dello scrub scorre via dai loro corpi, tu mi raggiungi. Loro escono e rimaniamo io e te. La doccia con solo noi due sembra immensa, ma il tuo corpo continua a cercare la vicinanza del mio. Dopo esserti a lungo strusciata su di me, ti volti e mi dai la schiena. Prendo una spugna, faccio scorrere l’acqua e ti coccolo sciacquandoti per bene. Nel frattempo, fuori dalla doccia mia moglie ha deciso di inginocchiarsi e di regalare un altro bellissimo pompino a tuo marito, facendolo nella maniera più indecente possibile. A quella vista tu impazzisci di desiderio: mi fai sedere sulla panca, mi dai le spalle e cominci una danza sinuosa facendo appoggiare ripetutamente il mio cazzo fra il tuo culo. Siamo entrambi talmente eccitati che basterebbe il minimo movimento di uno dei due per iniziare a scopare, senza smettere più. Mentre sei impegnata in questo lussurioso balletto mi rivolgi uno sguardo affamato e mi perdo nei tuoi occhi. Sono talmente ipnotizzato che non mi accorgo del fatto che i nostri consorti hanno deciso di lasciare il bagno. A giudicare dalle grida di mia moglie devono essersi accomodati nella camera da letto accanto e si stanno divertendo parecchio.
Il cuore mi batte a mille: mai avrei detto che sarei arrivato a vivere una situazione del genere senza che i tarli della paura e della gelosia si facessero strada nella mia mente. So che mia moglie è in ottime mani: è come se fosse con me, ne sono completamente certo. E’ tutto perfetto, mentre noi due ci godiamo le nostre carezze con in sottofondo la colonna sonora degli orgasmi di mia moglie. L’acqua calda continua a scorrere, le tue labbra sanno di sale. Vorrei prenderti e scoparti lì, ma non possiamo. Ti sussurro qualcosa per assicurarmi che tu stia bene ed io con te. Un ultimo bacio ed usciamo, fremendo dalla voglia di unirci ai nostri vicini di stanza e compagni di vita.