Scambio di Coppia
Nuovi confini
di bolleblu
06.01.2025 |
3.975 |
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"Lo prese in bocca con avidità, muovendo la testa con ritmo..."
La serata era iniziata come una tranquilla cena tra amici, quattro persone accomunate da un legame profondo e da una complicità che andava ben oltre la semplice amicizia. C'erano Paolo e Laura , una coppia affiatata da anni, e Luca e Giulia, amici fin dall'infanzia. Il vino scorreva, le risate riempivano l'aria e i discorsi si facevano sempre più intimi.Fu Paolo a lanciare la sfida, con quel suo ghigno malizioso che conoscevano bene. "Ragazzi, facciamo una scommessa. Chi di noi si spoglia completamente davanti agli altri senza battere ciglio, vince una cena al ristorante più chic della città."
Luca lo guardò divertito. "Sei sicuro di volerlo fare? Non credo che Laura e Giulia siano così facili da impressionare."
Laura, con gli occhi che scintillavano, rispose: "E io non credo che voi due siate così coraggiosi come fate a credere."
Giulia sorrise, un sorriso enigmatico che prometteva scintille. "Accetto la sfida."
Uno alla volta, si alzarono da tavola e si spogliarono lentamente, sotto gli occhi curiosi e ammirati degli altri. I corpi erano una festa per gli occhi, non perché perfetti, ma per il fatto che erano i loro, quelli di amici e amanti complici e affezionati. Le risate si fecero più sommesse, gli sguardi più intensi, come a volere scolpire nella mente ogni istante, le parole sostituite da sospiri e gemiti.
Nell’aria, quel qualcosa che aveva accesso la scintilla, ora stava portando ciascuno di loro a un livello di eccitazione incontrollabile, spingendoli dove forse mai erano andati prima.
Paolo fu il primo a cedere alla tentazione. Si avvicinò a Luca e, con un gesto lento, gli accarezzò il petto. Luca, con un sorriso malizioso, gli afferrò i fianchi e lo attirò a sé in un bacio profondo. Le loro lingue si intrecciarono in un vortice di passione, mentre le mani si muovevano con disinvoltura su tutto il corpo, arrivando ai loro cazzi già duri e pronti ad essere masturbati.
Laura e Giulia, intanto, si scambiavano sguardi intensi, comunicando con un linguaggio tutto loro. Si avvicinarono, le labbra si sfiorarono e poi si unirono in un bacio dolce e appassionato. Le mani di Laura scivolarono sempre più giù, con delicatezza, esplorando ogni centimetro della pelle di Giulia, arrivando ad un clitoride gonfio e a una figa già fradicia di umori.
Giulia, con le gambe aperte e le ginocchia al petto, sentiva Laura muoversi lentamente su di lei. La lingua della sua amica leccava delicatamente il clitoride, un tocco leggero che presto si trasformò in un'azione più decisa. Laura mordeva leggermente, succhiava con forza, e poi tornava a leccarla con una dolcezza inebriante. Giulia chiuse gli occhi, gemendo di piacere. Ogni sfioramento era un'esplosione di sensazioni che la facevano tremare. Laura, sentendo i muscoli di Giulia contrarsi, intensificò il ritmo: “Oddio, Laura ancora... succhia brava così!”. Ritmo e intensità che Laura stava utilizzando portarono Giulia a emettere un urlo disumano e a farla esplodere in un orgasmo violento e prolungato.
L'atmosfera si era surriscaldata. Le inibizioni erano state completamente abbandonate. Paolo e Luca si sdraiarono sul divano, mentre Laura e Giulia si sedettero sul pavimento, le gambe incrociate.
Paolo iniziò a fare un pompino a Luca, mentre Giulia ricambiava e succhiava con passione il clitoride di Laura.
La lingua calda di Paolo scivolava lungo la cappella e la bocca scendeva giù fino a quasi a soffocare. Luca, con gli occhi chiusi e le vene del collo pulsanti, si abbandonò al piacere. "Più forte, Paolo," mormorò. Paolo accelerò il ritmo, succhiando con forza la testa del pene, i suoi denti sfioravano delicatamente la corona. Luca, con un urlo gutturale, si contorse, i muscoli del suo corpo tesi. "Sto per...!" urlò, e con un potente scossone si svuotò dentro la bocca di Paolo, che inghiottì tutto d'un fiato.
Laura, eccitata e senza più alcuna inibizione, si alzò e si inginocchiò davanti a Paolo. Lo prese in bocca con avidità, muovendo la testa con ritmo. Paolo, con un urlo liberatorio, le sborró sul viso, godendosi la vista del suo sperma che colava e veniva catturato dalla lingua di Laura.
Giulia, non riuscendo a resistere oltre, si unì a loro. Si avvicinò a Laura e iniziò a leccarle quel poco che restava della sborra di Paolo, praticandosi nel frattempo un furioso ditalino.
Giulia era ormai al limite, si contorse violentemente, urlando di piacere. Un geyser di liquido caldo le uscì dalla figa, bagnando le labbra di Luca che nel frattempo si era messo con il viso proprio lì, pronto a bere quel nettare.
Laura, eccitata al culmine, si alzò e si sedette su Luca, che era sdraiato sul pavimento e ancora deliziato da quanto bevuto poco prima. Il cazzo di Luca era ancora in tiro e penetrò facilmente Laura, facendole emettere un gemito di piacere. Giulia, dietro di lei, inserì un dito nella sua stretta apertura posteriore. Le dita di Giulia si muovevano ritmicamente nel culo di Laura, mentre il cazzo di Luca pulsava dentro di lei. Laura, con gli occhi chiusi e la testa reclinata all'indietro, si lasciò andare completamente al piacere. "Oh Dio, sì!" urlava, mentre un getto di liquido caldo le uscì di dentro, bagnando le dita di Giulia.
Dopo aver esplorato una miriade di posizioni e sensazioni, Laura, con un ghigno malizioso, si allontanò per un momento. Tornò con uno strap-on in mano, un oggetto vibrante e lucido che fece brillare gli occhi di Giulia.
"Cosa ne dici di provare qualcosa di nuovo, amore?" sussurrò all'orecchio di Paolo,mentre lo aiutava a sdraiarsi sul letto.
Giulia comprese che in quel momento la coppia voleva sperimentarsi da sola e si avvicinò al suo Luca, accarezzandolo dolcemente e dicendogli “guardiamo tesoro, ma senza masturbarci”.
Paolo intanto, eccitato all'idea, annuì con la testa alla richiesta di Laura, che gli lubrificò abbondantemente l'ano e inserì delicatamente la punta dello strap-on. Paolo strinse gli occhi, trattenendo un grido di piacere. La sensazione era nuova, intensa.
Laura iniziò a muovere lo strap-on lentamente, aumentando gradualmente la velocità. Paolo si contorceva sotto di lei, i muscoli del suo corpo si contraevano e si rilassavano ritmicamente. "Più forte, amore!” gemeva, afferrando le lenzuola.
Laura, eccitata dalla sua reazione, accelerò ancora di più i suoi movimenti. Il vibratore massaggiava l'interno di Paolo , provocandogli sensazioni indescrivibili. Ogni stoccata era un'esplosione di piacere, un'onda di calore che lo percorreva da capo a piedi.
Paolo, ormai al limite, si abbandonò completamente al piacere. Chiuse gli occhi e si lasciò andare, urlando e sborrando quel poco che ancora gli restava in corpo. Le sue unghie si conficcarono nel materasso, mentre il suo corpo si contorceva.
Laura, sentendo il corpo di Paolo tremare sotto di lei, continuò a muovere lo strap-on fino a quando anche lei non raggiunse il culmine. Crollò su di lui, esausta ma felice.
Luca e Giulia non avevano ovviamente resistito e si erano abbandonati ad una furiosa masturbazione reciproca. Vennero insieme, dopo Laura, con un gemito sordo.
I quattro amici, stretti in un abbraccio, si lasciarono andare ad effusioni e carezze del “dopo” consapevoli di aver vissuto un'esperienza indimenticabile.
In quel momento, il campanello suonò insistentemente, interrompendo l'idillio. Laura, con riluttanza, si staccò dagli altri e si avviò verso la porta. Con un sospiro, aprì. Sulla soglia, due figure femminili le sorrisero, sorprese ma non troppo.
"Vi siete dimenticati di noi?" chiese Patrizia, l'amica veneziana di lunga data di Laura, con un tono ironico. Al suo fianco, Eva, la compagna olandese di Patrizia, la osservava con un'espressione divertita.
Laura, ancora nuda e bagnata dai liquidi corporei, rimase immobile sulla soglia, la bocca spalancata dallo stupore.
(Continua)
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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