Scambio di Coppia
Nuovi confini: intrecci pericolosi


13.04.2025 |
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"Vedo che ti stai godendo la compagnia..."
Capitolo 1: Ombre dal Passato"Patrizia! Eva! Ma che sorpresa..." la voce di Laura tremò leggermente, un eco lontano di paura che cercava di mascherare dietro un sorriso forzato. Il rossore sul suo corpo nudo non era più solo eccitazione, ma una vampata di terrore freddo. Si strinse le braccia al petto, un gesto quasi infantile di protezione.
Patrizia, la cui presenza riempiva il piccolo appartamento, avanzò con un'eleganza felina. I suoi occhi scuri saettarono rapidi, analizzando la scena con precisione. "Sorpresa? Non direi. Sembra più un appuntamento mancato. Che ne pensate?" Il suo tono era un velluto tagliente, carico di un sottinteso che solo Laura e Giulia, oltre a Eva, potevano decifrare.
Eva, con un sorriso che ora appariva più predatorio che gentile, si fece avanti al fianco di Patrizia. "Sembra che la 'biologia marina' abbia preso una piega... decisamente interessante. Avete trovato nuove specie da esplorare?" Il suo sguardo si posò con insistenza sui corpi nudi e sulle tracce di quanto poco prima era successo, un lampo di antica complicità nei suoi occhi azzurri. Poi, i suoi occhi si soffermarono su Giulia, ancora avvolta nel lenzuolo, e un sorriso malizioso le increspò le labbra. "Giulia, tesoro, non essere timida. Vedo che ti stai godendo la compagnia."
Giulia, sentendosi osservata, lasciò cadere leggermente il lenzuolo, rivelando il morbido arco delle tette, le stesse che Eva non si stancava mai di succhiare e ammirare e il liscio velluto della sua figa rasata. In un gesto spontaneo, si avvicinò a Luca, ancora seduto e visibilmente eccitato. Gli prese il cazzo già eretto tra le mani e iniziò a segarlo con movimenti lenti e sensuali. Luca chiuse gli occhi, un gemito basso che gli sfuggì dalle labbra.
Ma prima che Giulia potesse intensificare la stimolazione, Paolo si fece avanti con un'energia inaspettata. "Permetti, Giulia." La sua voce, pur mantenendo un tono apparentemente tranquillo, aveva una punta di autorità che sorprese tutti. Con una mano decisa le allontanò la sua, prendendo possesso del cazzo di Luca. Giulia lo guardò interdetta, un misto di sorpresa e leggera irritazione sul volto.
Paolo si inginocchiò di fronte a Luca, gli occhi fissi sui suoi. Senza dire una parola, aprì la bocca e avvolse il suo cazzo. Luca sussultò, un gemito strozzato che gli sfuggì dalla gola. La bocca di Paolo lavorava con una maestria inaspettata, la lingua che avvolgeva il glande sensibile, le labbra che scivolavano lungo l'asta con una pressione calibrata. Luca chiuse gli occhi, abbandonandosi a quella intensa sensazione. I respiri si fecero più rapidi, le mani si strinsero ai capelli di Paolo.
Mentre Paolo dedicava la sua bocca al piacere di Luca, Giulia si avvicinò a Laura, che osservava la scena con un'espressione indecifrabile, un misto di sorpresa e una punta di eccitazione. Giulia si inginocchiò di fronte a lei, le mani che le accarezzavano le cosce nude, aprendole delicatamente. La sua lingua iniziò a danzare sul clitoride gonfio di Laura, le labbra che succhiavano e mordicchiavano con una passione ritrovata, dimenticando per un momento le ombre del passato. Laura gemette, le mani che si aggrappavano ai capelli di Giulia, il suo corpo che si arcuava sotto le sapienti attenzioni. La lingua di Giulia esplorava ogni piega, ogni anfratto, intensificando la pressione sul punto più sensibile, facendola sussultare di piacere.
Un brivido percorse la schiena di Laura, il calore del corpo di Giulia contro il suo che si mescolava all'eccitazione crescente. Si strinse alle sue spalle, abbandonandosi completamente alle sensazioni che la stavano invadendo.
Eva osservò la scena con un sorriso divertito e una mano già infilata avidamente nei suoi pantaloni, le dita che si facevano strada con decisione dentro la sua figa pulsante e umida. “Interessante cambio di programma. Paolo, non sapevo avessi questi talenti nascosti."
"Festeggiando cosa esattamente?" chiese Patrizia, la sua voce un sussurro vellutato che riempiva la stanza. I suoi occhi si posarono su Laura, un'ombra di severità che increspava la sua fronte perfetta.
Flashback di Laura
Ricordava la prima volta che aveva visto Paolo in quel piccolo caffè vicino all'università. Era un forestiero affascinante con un'aria misteriosa. Si erano avvicinati, attratti l'uno dall'altra. Ma anche allora, c'era qualcosa di sfuggente in lui, un'ombra che non riusciva a definire. Aveva sempre accettato le sue reticenze, i suoi silenzi improvvisi.
Le rare volte in cui Patrizia era rimasta più a lungo, aveva lanciato occhiate significative a Paolo, un'espressione di sospetto che Laura aveva sempre liquidato come eccessiva protettività. "Stai attenta a quell'uomo, Laura," le aveva detto una volta, con un tono stranamente serio. "C'è qualcosa che non mi convince. Ha gli occhi di chi nasconde qualcosa." Laura aveva sorriso, rassicurandola che Paolo era solo un po' schivo.
Capitolo 2: Il Nodo si Stringe
"Stavamo... mhmmph... esplorando le nostre reciproche anatomie,” rispose Giulia con un suono che era più un mugugno strozzato che parole distinte, la voce resa rauca e quasi soffocata dal movimento incessante della sua lingua, che continuava a leccare e succhiare con foga il clitoride vibrante di Laura, il suono delle sue labbra che si staccavano e riattaccavano alla carne di Laura a fare da sfondo.
"Giulia ha ragione," aggiunse Laura, cercando di mantenere un tono leggero, il respiro che si faceva più affannoso sotto le attenzioni della sua amica. "Una scommessa un po' audace tra... amici molto intimi."
Patrizia sorrise, un sorriso che non arrivava agli occhi, che rimanevano freddi e penetranti. "Amici che si conoscono così... a fondo. Interessante. Eravamo rimaste alle aule di biologia marina, se non ricordo male. Bei tempi, quando le nostre 'dissezioni' riguardavano solo innocui organismi marini." Il riferimento al loro passato comune, al luogo dove tutto era iniziato, pesò nella stanza.
Eva si avvicinò a Luca, il suo sguardo diretto e spregiudicato. "E tu, bel ragazzo? Ti diverti con queste 'esplorazioni'?" Le sue dita lunghe e affusolate gli sfiorarono il petto nudo, un gesto che fece irrigidire Luca, colto di sorpresa dalla sua audacia e dal suo sguardo che prometteva ben più di una semplice conversazione. I suoi occhi si abbassarono sulla testa di Paolo che continuava a succhiarlo con ritmo e una decisione da vero esperto nella suprema arte del pompino.
Luca deglutì, sentendosi improvvisamente sotto la lente d'ingrandimento. "Certo... è... molto... intenso." Un gemito strozzato gli sfuggì quando la bocca di Paolo strinse con maggiore forza.
In quel momento, Paolo sollevò lo sguardo, gli occhi lucidi, la bocca umida. "Quasi... quasi ci siamo," sussurrò a Luca, prima di riprendere la sua opera con rinnovata energia.
Flashback di Eva:
Eva ricordò la prima volta che aveva visto Giulia. Era in un bar affollato, Giulia rideva con una tale libertà, la testa all'indietro, la gola esposta. Eva, di solito così pragmatica e diretta, aveva sentito una fitta, un desiderio improvviso di toccare quella pelle, di farla sua. Quella sera si erano avvicinate, complici fin dal primo sguardo. Eva aveva amato da subito la sua sensualità aperta, la sua capacità di abbandonarsi al piacere senza riserve. Ora, guardandola così presa da Laura, un sorriso di antica tenerezza le sfiorò le labbra.
Nel frattempo, la bocca di Paolo continuava a lavorare con una dedizione quasi meccanica sul cazzo di Luca. Quella sera... quella stupida cena. Il pensiero lo assalì improvviso, amaro come il vino scadente che gli avevano fatto bere. L'umiliazione, la rabbia impotente. Era lì che tutto era iniziato, la sua lenta, sotterranea ribellione. Quella sera aveva giurato a se stesso che non avrebbe dimenticato. E ora... ora stava facendo qualcosa che mai si sarebbe immaginato, spinto da una necessità oscura, da un rancore covato a lungo. Era solo l'inizio. Un brivido freddo gli percorse la schiena, nonostante il calore umido della bocca di Luca.
Capitolo 3: Echi di un Passato Proibito
Contemporaneamente, Patrizia si avvicinò a Paolo, il suo sguardo intenso che lo inchiodava. "E tu, Paolo? Cosa ne pensi di questa... rimpatriata inaspettata?"
Paolo sollevò la testa, la bocca ancora umida, un sorriso strano che gli increspava le labbra. "Penso che la vita sia piena di sorprese, Patrizia. Alcune più... intime di altre." I suoi occhi saettarono verso Laura, un lampo indecifrabile nel suo sguardo, un misto di sfida e... attesa?
Proprio in quel momento, il corpo di Luca si scosse violentemente, un urlo strozzato gli sfuggì dalla gola e un getto denso di sborra calda si riversò nella bocca spalancata di Paolo, che deglutì tutto con un'espressione intensa.
Patrizia si mosse verso il divano dove Laura era ormai in preda a gemiti sempre più forti sotto la lingua esperta di Giulia. "Ragazza," disse Patrizia, la sua voce ora carica di un'urgenza sottile, "dobbiamo parlare. Subito."
Nel culmine del piacere, con i gemiti di Laura che riempivano la stanza mentre Giulia la portava all'orgasmo, Patrizia prese Laura sottobraccio, allontanandola leggermente da Giulia e da Paolo, che si stava ripulendo la bocca con un fazzoletto. "Ascoltami bene," sussurrò Patrizia, i suoi occhi che scrutavano i suoi con intensità. "Lui è tornato. L'ho capito dai segnali. Preparati."
Le parole di Patrizia penetrarono il velo di sensualità, riportando Laura bruscamente alla realtà. Lui. Il nome non aveva bisogno di essere pronunciato. Era un fantasma del loro passato, un nemico che credevano di aver lasciato alle spalle. Il terrore si insinuò nelle sue vene, gelido e paralizzante, oscurando il piacere appena provato.
Nel frattempo, Paolo osservava la scena con un'espressione indecifrabile. Aveva appena gustato il seme di Luca e ora i suoi occhi erano fissi su Laura e Giulia, i cui corpi. Un ghigno inquietante si disegnò lentamente sul suo volto, un'ombra sinistra che deformava i suoi lineamenti. Sussurrò a mezza voce, un suono appena percettibile nell'aria carica di eccitazione e paura: "Era ora."
Il passato oscuro delle Fuck Four era tornato a bussare alla loro porta, e il presente si preparava a rivelare segreti ancora più oscuri e intrecci pericolosi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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