Prime Esperienze
La mia prima volta a San Francisco

17.03.2025 |
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"Dopo la laurea, decido di partire all’avventura e, come prima tappa, mi fermo nella città della Baia!
Come ogni studente squattrinato che si rispetti, ..."
Avete presente quando sentite quella sensazione che qualcosa di fuori dal comune sta per accadere?Beh, io quella sensazione l’ho provata la mia prima volta a San Francisco.
Dopo la laurea, decido di partire all’avventura e, come prima tappa, mi fermo nella città della Baia!
Come ogni studente squattrinato che si rispetti, cerco di non sforare il budget e, a tal scopo, mi iscrivo ad una community di persone che mettono a disposizione i propri divani/camere degli ospiti con il solo fine di stringere nuove amicizie ed aprirsi a conoscenze da tutto il mondo.
Contatto un signore a SF che si dimostra molto disponibile.
Il mio Anfitrione si rivelerà essere un personaggio noto nella città, l’art director di una compagnia di artisti tipo “Cirque du Soleil”, una persona molto aperta di mente, dai tanti interessi e… birichina.
Il primo incontro è stato abbastanza normale, mi ha accolto in casa sua e abbiamo fatto qualche chiacchiera per conoscerci prima di congedarmi per mettermi comodo e fare una doccia.
All’uscita dal bagno lo vedo in sala nudo, tranquillo che legge un libro e sorseggia un drink.
Dirò, ne ho fatto di sport nella mia vita, calcio, nuoto, rugby, e la doccia con i compagni di squadra è normale, ma nudo di fronte ad uno sconosciuto e a casa sua…era qualcosa di nuovo per me che sono cresciuto in un paesino di 6000 anime.
Beh, in testa mi balza un pensiero: “perché dovrei vestirmi per stare di fronte ad un uomo nudo?”
Così, con la voglia di testare il mio coraggio, mi accomodo anche io seduto nudo davanti a lui.
Inizialmente sentivo di dovermi sciogliere un po’ e, devo confessare che anche lui se ne è accorto, però la situazione si è rivelata molto meno “strana” di quanto immaginassi.
Così, tra una chiacchiera e l’altra, lui mi dice che a breve arriverà una sua amica e che spera la cosa non mi metta a disagio.
Passa poco e citofonano alla porta, lui si copre con un’asciugamano e accoglie l’ospite.
Si presenta una donna sulla 40ina.
Lei bionda, formosa, labbra carnose che ti fanno venir voglia di morderle e di sentirle sulla pelle, un profumo agrumato che mi riempie le narici e mi inebria al punto da farmi totalmente dimenticare di essere nudo.
Si avvicina a me si presenta “Hi, nice to meet you” e si siede tra di noi, mostrandomi un sorriso che mi è rimasto stampato nella memoria.
Parliamo per un po’ del più e del meno.
Mi chiede di dove sono “I’m Italian, from Sicily”, le rispondo, lei incuriosita continua a farmi domande sulla mia vita, ma si sa, gli americani hanno un particolare amore per il Belpaese ed i suoi abitanti.
Ad un certo punto però noto che si gira verso il padrone di casa che le fa un sorriso ed un cenno con il capo.
Si avvicina a me e mi accarezza una gamba, io la guardo e subito guardo verso di lui che sorride anche a me e, con delicatezza, inizia a spogliarla.
Si piega verso di me e, con quelle stesse labbra che un attimo prima stavo desiderando ardentemente, si appoggia al mio petto e mi bacia sul collo.
Io sono in estasi, il suo profumo che mi circonda, il calore che avverto sulla pelle e le sue mani che scivolano su tutto il mio corpo…in un attimo sono duro e vigoroso, con una voglia incredibile di poterla possedere.
Mentre lei continua a scendere sul mio addome guardandomi negli occhi, mi rendo conto che di fronte a me c’è ormai il suo corpo nudo.
I suoi seni tondi e i capezzoli turgidi e vogliosi sono una tentazione troppo forte a cui resistere e poi, mamma mi ha fatto due mani mica per tenermele in tasca!!!
Così mi piego verso di lei, con una mano le accarezzo il viso e con l’altra le stringo il seno, lui intanto con la bocca è tra le sue gambe.
Evidentemente presa dall’eccitazione, con una mossa prende il bocca il mio cazzo ed inizia a succhiarlo e leccarlo, cominciando dalle palle e lungo tutta l’asta, fermandosi sulla cappella, ruotandolo attorno con la punta della lingua, prima di riprenderlo di nuovo in bocca e spingerselo in gola…
Dopo qualche minuto decido che non riesco più ad aspettare, le mie dita devono sentire il calore di quella fica sapientemente preparata dal mio “partner in crime” e con un cenno di intesa ad entrambi, lui si sdraia sul divano mentre lei si mette in piedi di spalle davanti a me e si piega su di lui.
Il paradiso!!!
Davanti a me una fica rosa, aperta, labbra esterne carnose e calde, io mi avvicino con le dita e lei si stuzzica il clitoride…ha già capito come gasarmi ancora di più…
Io la tocco, la accarezzo e la penterò con le dita…sento il suo profumo sulle dita, le succhio, le infilo in un dentro-fuori che la fa sussultare.
Butto la faccia tra quel ben di Dio, la mordo, la penetro e le lecco tutto fino al culo…mamma mia che eccitazione.
Dopo aver lavorato di lingua e dita, si ferma un attimo dal pompare e mi dice “it’s ready boy, time to get in!”
Io duro, come il marmo delle statue che ammirano nei nostri musei, mi alzo in piedi, le cingo i fianchi con le mani e mi avvicino a lei che mi prende il cazzo e se lo struscia sulla fica, evidentemente non vedeva l’ora di sentirmi dentro!!!
Io prendo a sbatterla forte, le afferro il culo e lo stringo forte lasciandole le dita impresse.
Lei ansima, geme, le piace!
Non resisto, mentre continuo a penetrarla le schiaffeggio i glutei, le lascio due belle cinquine rosse su entrambe le chiappe.
Io, sempre più sorpreso, eccitato e incontenibile mi rendo conto che qualcos’altro sta per succedere…
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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