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Lavorare in banca ( cap 39 )


di chiara94
10.01.2025    |    1.095    |    85 7.4
"Elisa e Carmelo, assieme, sono due esseri infernali..."
Carmelo mi prende per un braccio e mi blocca:" Paolo, per favore. Dimostrati intelligente. Ti sembra, che io abbia riso? Non e' piaciuta neanche a me la battuta di Elisa, visto che si parla della mia ragazza!"
Elisa gli dice:" Carmelo; ma anche Paolo l' ha capito, che non ti piacciono i seni di Benedetta!"
Io mi metto ad urlare nel bar:" BASTTTAAAAAAAAAAAAA!"
Sono riusciti a farmi perdere il controllo.
Elisa e Carmelo, assieme, sono due esseri infernali. Riescono a farmi uscire di testa. Nonostante la potenza del cigno,dentro di me, non riesco a controllarmi.
Sembra quasi, che sappiano cosa dire, per tirare fuori la parte peggiore di me.
E il cigno ha le ali legate.
Carmelo dice:" Elisa; ora veramente basta, o non ti parlo piu'. Ricordati sempre, che sei la ragazza di Paolo!"
Elisa, sbuffando, gli dice:" Si, va bene!"
Io le dico:" Mi dici, Elisa, cosa hai da sbuffare?"
Elisa mi dice:" Niente, Paolo. La colpa e' tua. Mi continui a fissare, con quello sguardo da cane rabbioso; e mi metti in soggezione. Quando ho concordato, su quanto detto da Carmelo !"
Io non rispondo.
Carmelo mi dice:" Paolo, il discorso e' molto semplice. Se tu domani farai il discorso in banca; Elisa si sentira' libera, di dire quello che vuole.Ed io non potro' dirle nulla; perche' tu sarai solamente un amico, per lei!"
Io gli dico:" Lo so, perfettamente!"
Carmelo mi dice:" Paolo, provate a seguire il mio consiglio; vedrai che il vostro rapporto migliorera'!"
Ho due possibilità': se rifiuto , sicuramente con Elisa finirà' a breve .
Se accetto ; alla prima avvisaglia , mi tirerò' indietro.
Pero' , accettando; e' come rimangiarmi quanto detto, di lasciarla domani.
Sicuramente cercheranno di fregarmi , ma io venderò' cara la pelle.
E non per la mia fidanzata , ma per la mia dignità'.
E cosi' decido di non rispondere.
Comportandomi da codardo perche', alla fine; chi tace, acconsente!
Elisa , improvvisamente, cambia discorso:" Paolo, domani Carmelo avrà' le foto sviluppate. Posso vederle ?"
Io le rispondo :" si "
Elisa mi dice :" venite entrambi a casa mia , dopo il lavoro , e le guardiamo !"
Io le chiedo: " perché' a casa tua ?"
Elisa mi dice :" non c' è' un motivo particolare , Paolo. E comunque ci sarai anche tu !"
Io le dico :" Elisa, questa cosa non mi piace !"
Elisa mi dice :" Paolo, ma cosa temi? Hai capito, che ci sarai anche tu ?"
Io le dico:" non lo so , mi sembra strana questa cosa ! Comunque ok. Fatti portare pure a casa da lui , comunque !"
Elisa mi dice:" Paolo , cosa c' è' adesso ?"
Io le dico :" Elisa, tu dovresti praticamente chiudere con Carmelo , e ora lo inviti a casa tua !"
Elisa mi dice:" Paolo; io e Carmelo, non abbiamo detto che chiudiamo. Abbiamo detto, che passero' piu' tempo con te!"
Io urlo:" MA MI STATE PRENDENDO IN GIRO?"
Carmelo interviene :" Paolo, forse non hai capito. Io ci sarò', perché ci sarai tu. Senza di te , Elisa non mi farebbe entrare! E un'altra cosa, Paolo: e' brutto usare il termine CHIUDERE, pero' e' come hai detto tu"
Elisa scrolla la testa, negando quanto detto da Carmelo.
Io urlo:" CARMELO, MA LA VEDI? LEI DICE CHE NON E' COSI'!"
Carmelo mi dice:" Paolo, calma. Lavori nella filiale qui davanti, stai facendo una pessima figura. Non ti preoccupare, parlo io con Elisa!"
Altro pugno sullo stomaco.
Elisa e' la sua burattina.
Fa esattamente quello che dice lui.
Se reagisco male, mi accuseranno che non accetto l'aiuto di Carmelo.
Per loro, dovrei pure ringraziarlo.
Se non reagisco, faro' la figura del cuck sottomesso.
E' meglio comunque, che metta fine alle ostilita'; o usciro' pesantemente sconfitto.
Ho bisogno di volare, di stare un po' in cielo, per schiarirmi le idee.
Solo stare in cielo, mi permettera' di ricaricare le batterie.
Io dico loro:" ok , ma ora andate !"
Elisa mi dice:" No, Paolo. Io torno con te !"
Io le dico :" Elisa ; lo dovrò' già' sopportare, sia in compagnia, che nelle uscite fotografiche. Mi basta e avanza !"
Carmelo mi dice:" Paolo, ma parti con lo spirito sbagliato. Non devi pensare a me, ma solamente ad Elisa. Se tu ti comporterai bene; a poco a poco, Elisa mi cancellera', per non rovinare il vostro rapporto. Se tu la fai stare bene, lei non ha bisogno di me. Capisci il discorso?"
Io gli dico:" Si! in poche parole, e' una sfida tra noi due!"
Carmelo mi dice:" Paolo; e' una sfida, tra te e il mondo. Se ti comporti male, indipendentemente da me, Elisa si guardera' sempre intorno!"
Cosa posso dire? I discorsi del mio avversario sono sempre perfetti. Mai sopra le righe.
Per attaccarlo, devo aspettare che commetta un errore.
Ma lo commettera' mai?
Altrimenti, dovro' essere io a farlo cadere in errore.
Elisa mi dice :" Paolo, stasera vuoi uscire ?"
Io le dico:" ti dico dopo !"
Lei mi dice :" però' mandami un messaggio, questa volta !"
Io ragiono un secondo e le dico :" un attimo. Ma uscire con chi ? Con te o con la tua compagnia ?"
Elisa e Carmelo si guardano.
Io dico :" Fatemi capire. Voi due vi siete già' messi d' accordo per uscire , ed ora invitate me ?sperando che, magari ,io dica di no ?
Nessuno dei due risponde.
Io continuo:" Elisa, se io non uscissi , tu usciresti lo stesso, vero ?"
Elisa non risponde.
Io continuo :" ho sbagliato , scusa. Esci, se c' è' Carmelo; se non c' è', non esci. Ti dico già', che non esco stasera. Buona serata !"
Elisa mi dice :" Paolo, hai finito?"
Io le dico :" anzi, stasera chiedo ai miei due colleghi, se vogliono uscire !"
Carmelo mi dice :" se ci dici dove andate , vi raggiungiamo !"
Io gli dico :" per prendermi per il culo, anche davanti a loro ?"
Elisa mi dice :" Paolo,ti ripeto. Hai finito ?"
Io le dico:" come ti vesti stasera, Elisa? O devi ancora chiedere, a Carmelo, su come vestirti?"
Nuovamente Carmelo ed Elisa si guardano.
Io mi alzo e dico :" Elisa; se tu esci con loro, cancella proprio il mio numero !"
Elisa mi dice:" Paolo, però' non esci neppure tu !"
Io le dico :" basta che non esci tu , ed io resto a casa !"
Carmelo mi dice :" bel rapporto di coppia. Paolo, scusami , ma mi sembra folle il tuo ragionamento.Vuoi uscire ? Ok. Noi ti raggiungiamo ! Dove è' il problema ? Hai qualcosa da nascondere ?"
Io gli rispondo : pensavo che Elisa volesse uscire con me , invece vuole uscire con te e la tua compagnia. Portando la palla al piede , di nome Paolo!"
Carmelo mi dice :" Paolo, però' parli sempre tu, senza lasciare parlare gli altri!Lascia parlare Elisa! Ti faccio una premessa poi: ci sara' anche Benedetta. Dunque, perche' devi subito pensare male?"
Io dico :" ok Elisa, parla !"
Elisa mi dice :" Paolo, mi lasci però' finire di parlare , ok?"
Io le dico :" si, va bene , mi hai già' preannunciato una mazzata!"
Elisa mi dice:" Paolo; attualmente preferisco uscire in gruppo , piuttosto che da sola con te. Mi diverto di più'. Mi va bene avere il ragazzo , però' attualmente non sono sposata. E, per tua stessa ammissione; tu non pensi minimamente a me, come moglie. Come non ti interessa una promozione , per aumentare le entrate comuni, per un eventuale mutuo. Per questo motivo , preferisco le uscite di gruppo. E si' ; l' invito era rivolto ad un' uscita di gruppo , non ad un'uscita da soli!"
Io le dico:" Elisa; ti piace umiliarmi davanti a Carmelo, vero ?"
Lei mi dice :" Paolo, sono solamente sincera !"
Io dico :" andatevene e lasciatemi solo !"
Lei mi dice :" Paolo, forse hai frainteso!"
Io le dico:" No, ho capito benissimo !"
Lei mi dice :" Paolo; mi accompagna Carmelo , ma poi parliamo al telefono?"
Io le dico:" tu mi hai preso per uno sfigato. Io però' non lo sono. E te lo dimostrerò'! A domani !"
Elisa mi dice :" Paolo, dobbiamo parlare !"
Io le dico :" ci vediamo domani , Elisa !"
Elisa mi dice :" Paolo; accompagnami tu; o domani so già', che sarà guerra !"
Io le rispondo :" nessuna guerra. Mi comporterò' solamente, come ti comporti tu!"
Elisa mi dice :" e cosa vuol dire ?"
Io le dico :" lo vedrai !"
Carmelo dice :" Elisa, ti accompagno a casa! Paolo; se vuoi, vienici dietro e resta in video chiamata con Elisa, se non ti fidi!"
Io gli dico :" Carmelo, non c' è' bisogno. E sai perche' ? Perché' se lei ci sta con te e lo scopro ; perdete il vostro giocattolino preferito , da prendere in giro ! "
Elisa mi dice :" Paolo; scusa, ma cosa stai dicendo ?"
Io le dico :" quello che ho detto. Io vi servo, per divertirvi. Ma appena lui ti scopera' , il gioco finira'! O meglio, appena lo scopriro'; perche' magari l'ha gia' fatto!"
Carmelo dice :" Andiamo Elisa, Paolo ora non ragiona. Lo chiami dopo !"
Carmelo si alza. Elisa è' incerta .
Io ho gli occhi bassi , non la guardo più'.
Carmelo le porge la mano , lei gliela prende, si alza, ed escono assieme dal locale.
Appena alzata comunque , Elisa lascia la mano di Carmelo. Fino la macchina, Elisa continua a guardarmi , attraverso la vetrata del bar.
Elisa e Carmelo parlano.
Elisa prende il cellulare e fa una chiamata.
Carmelo sale in macchina e si allontana.
Elisa rimane li', a fissarmi.
Io non ho intenzione di uscire dal bar, ordino un altro caffe'.
Perche' uscire? per fare il taxista?
Cerco di non guardarla ma, ogni tanto, il mio sguardo cade su di lei.
Dopo venti minuti, arriva una macchina.
E' Giuseppina. E' venuta lei a prendere Elisa.
Io torno a casa, mi faccio una doccia, ordino una pizza e mi chiudo in camera mia.
Non voglio vedere nessuno. Mangio da solo.
Vedo che Elisa ha messo degli stati.
Sicuramente della serata, che sta passando con Carmelo e gli altri.
Decido di non guardarli e di guardare la televisione.
Poi mi metto a dormire.
Il giorno dopo, decido di fare colazione al bar.
Vedo due ragazze che stanno parlando ad un tavolo e dico al barista, che offro loro la colazione.
Il barista, quando porta loro la colazione, le avvisa e loro mi guardano, sorridendomi.
Essendo del mestiere , non mi avvicino al loro tavolo.
Sarebbe un grave errore .
Mi limito a guardarle , mentre sorseggio il caffè.
Finito il caffè, le saluto con una mano , sorridendo loro , ed esco dal bar.
Se torneranno al bar ,e una di loro due, mi sorridera'; vuol dire che è' interessata a me.
Altrimenti, quando mi rivedranno, si limiteranno ad un freddo ciao.
Uno del mestiere sa che, chi non risica non rosica.
Arrivo in banca e subito Vincenzo mi fa chiamare nel suo ufficio.
Elisa è' già alla sua postazione ,ma si alza per venire verso di me.
Mi raggiunge e, davanti a tutti, mi tira uno schiaffo.
Non mi dice niente e torna al proprio posto.
Io vado nel ufficio di Vincenzo, che e' sulla porta.
Sicuramente Vincenzo ha assistito alla scena.
Vincenzo mi dice di sedermi e mi dice:" Paolo, che altro e' successo? Vuoi spiegarmi?"
Io gli rispondo:"Dottore, non so a cosa si riferisce!"
Lui mi risponde:" Paolo; tu sai benissimo, perche' Elisa ti ha tirato uno schiaffo!"
Io gli dico:" Dottore, non lo so . Se lei lo sa, me lo dica!"
Lui mi risponde:" Paolo; Elisa ha assistito alla tua performance al bar!"
Io gli dico, ridendo:" Dottore, mi scusi, quale performance?"
Lui mi dice:" Paolo, sono un tuo superiore. Togli il sorriso dalla faccia! "
Io gli dico:" No, mi spiace; mi faccia pure un'altra contestazione disciplinare!"
Lui mi dice :" Come vuoi, Paolo. Saranno due le contestazioni. L'avermi sorriso in modo maleducato, e aver mancato di rispetto ad una tua collega!"
Io gli dico:" Ovviamente nella contestazione non si menzionera' del bar!"
Lui, ridendo, mi dice:" Bravo,Paolo! Sara' una sorpresa, la contestazione!"
Io gli dico, ridendo:" Non vedo l'ora di leggerla!"
Vincenzo, tornando serio, mi dice:" Paolo, veramente tu pensi di poter prendere in giro Elisa, ferendo i suoi sentimenti? Facendo l'americano, quando non hai un euro? Vuoi sputtanarti i pochi soldi che guadagni; offrendo la colazione a delle ragazze? Senza poi ottenere nulla, ovviamente! Non mi sembra che te l'abbiano data!"
Io gli rispondo:" Dottore, a lei deve solamente interessare, che io renda al lavoro. Cosa faccio fuori, sono affari miei!"
Lui mi risponde:" Non e' una bella immagine per la banca!"
Io gli rispondo:" Sappia che lo rifaro'! E le sue contestazioni, mi lasciano indifferente!"
Vincenzo mi dice:" Paolo, in pausa pranzo, vieni a mangiare con noi?"
Io gli rispondo:" Certamente, non c'e' alcun problema!"
Ma, prima di uscire, gli dico:" Dimenticavo, dottore. Per farmi l'ennesima ramanzina, Elisa cosa le ha promesso? Un bacio sulla guancia? Una stretta di mano? Una carezza sul viso? "
Vincenzo non mi risponde.
Io aggiungo, ridendo:" E poi io ho speso qualche euro, e non avro' ottenuto nulla. Lei ne ha spesi tremila, e ha ottenuto ancora meno! "
Vincenzo urla:" FUORIIIIIII!"
Io gli dico:" Bye bye , sfigato" ed esco dal ufficio, ridendo.
Torno al mio posto.
Elisa mi fissa, con uno sguardo furente.
Me ne infischio.
Non accetto piu' i suoi ditkat. E quelli di Carmelo!
Ma chi si credono di essere?
Io devo fare lo sfigato di turno, per rendere felice Carmelo? Ma anche no!
In pausa pranzo, esco per ultimo dalla banca, e vado al ristorante. Non ho assolutamente alcun timore ad affrontare Giuseppina, Benedetta, Vincenzo, ed Elisa.
Per me, contano meno di zero!
Arrivo al tavolo e c'e' solamente un posto libero, vicino ad Elisa.
Faccio finta di niente, e mi siedo li'.
Vedo che, i colleghi con cui vado piu' d'accordo, sono tutti dalla mia parte opposta.
Sembra quasi che sia stato programmato tutto.
Appena mi siedo, Elisa mi prende una mano e mi dice:" Paolo, possiamo parlare?"
Io tolgo la mano e le dico:" Elisa, si! Possiamo parlare, ma evita ammiccamenti!"
Lei guarda Benedetta e Giuseppina, e poi torna a guardarmi.
Elisa mi dice:" Paolo, facciamo come vuoi tu. Pero', ti prego, non fare piu' come stamattina!"
Io le dico:" Ascolta, Elisa. Io, il corso di ballo, con te, lo posso fare. Io, posso uscire, con il gruppo dei coglioni. Posso anche accompagnarti per il discorso delle fotografie. Ma non voglio sentire una parola, ne' da una di quelle due, ne' dall'altro. Per me contano meno di una merda , che pesto involontariamente per strada!"
Sentita questa frase, tutti al tavolo smettono di parlare.
Elisa mi dice:" Paolo, ieri hai detto di no. Oggi hai cambiato idea. Posso chiederti il motivo?"
Io , ridendo, le dico:" Elisa; per me quelle tre cose, non sono assolutamente impegnative. Pero' non voglio avere rapporti personali con quelle due e con quello! Tu fai quello che vuoi!"
Lei mi dice:" Paolo, scusami, ma nelle uscite ci saranno anche loro!"
Io le dico:" Lo so, ma per me, e' come se non ci saranno. Non rivolgero' loro la parola e la cosa dovra' essere reciproca!"
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