Racconti Erotici > tradimenti > Lavorare in banca ( cap 21)
tradimenti

Lavorare in banca ( cap 21)


di chiara94
16.11.2024    |    1.572    |    91 8.6
"Te ne sei accorto, quella sera, al locale..."
Elisa dice loro:" Entrate !" e chiude la porta.
Giuseppina e Benedetta vedono il reggiseno per terra; Benedetta lo raccoglie, e si accorge anche lei, subito, che e' sborrato. Benedetta lo getta subito a terra.
Giuseppina e Benedetta guardano Elisa.
Elisa dice loro:" Amiche mie, non e' come pensate. Non mi sono fatta venire sui seni, da Vincenzo! Questo reggiseno l'ha trovato, Paolo, nel suo cassetto!"
Benedetta ed Elisa mi guardano, senza dire nulla.
Io dico:" Sono cornuto, e allora? Tanto lo sapevo gia'!"
Elisa dice loro:" Io ora vado a parlare con Paolo, in una saletta; voi fate smettere di piangere, quel frignone!"
Vincenzo, piangendo , le dice:" Elisa, ma io ho pagato quasi tre mila euro ieri, e tu mi tratti cosi'?"
Elisa gli risponde:" Non mi hai portata in negozi di lusso, ma in un centro commerciale. E nessuno ti ha obbligato . Ma se tu vuoi uscire con me, pretendo qualche piccolo regalino!"
Un conto di tremila euro e' un piccolo regalino?
Vincenzo le risponde:" Pero' Carmelo non ti fa i regali, e ti sborra sulle tette! Io ti faccio i regali, e tu non mi fai neanche un piccolo regalino!"
Decido di intervenire:" Dottore, Elisa non e' una puttana!"
Vincenzo mi dice:" Paolo, ma perche' Carmelo si', e io no?"
Io gli rispondo:" Perche' lei, dottore, ad Elisa, proprio non piace. Come non le piaccio io! Io accetto la situazione, senza fare tutte queste scenate. Lei proprio non ha alcun diritto di farle le scenate!"
Elisa mi dice:"Bravo, Paolo. Tu si che sei un ragazzo intelligente, comprensivo e moderno!"
Io ed Elisa usciamo dal ufficio di Vincenzo, ma io le dico:" Non ho voglia di parlare con te. Ora devo lavorare, e poi devo fare una cosa!"
Elisa mi dice:" Paolo, allora vieni a casa mia, appena finisci!"
Io le dico:" Ti scrivo dopo. Ah Elisa, ti sei dimenticata una cosa!"
Elisa mi dice:" Quale ,Paolo?"
Io le dico:" Il tuo reggiseno , pieno di sborra!"
Elisa mi guarda, senza dire nulla.
Io aggiungo:" Con quello che costa, basta una lavata.Sempre se non lo vuoi mettere cosi'!"
Elisa nuovamente mi guarda, senza dirmi nulla.
Elisa mi prende per mano e mi trascina in una saletta.
Io mi lascio tirare ed Elisa mi dice :" Paolo, il problema e' un altro. Non un reggiseno, appiccicaticcio per del seme maschile!"
Io le dico:" Ah no, e quale e' allora? Dillo al tuo dolce fidanzato brontolone!"
Elisa si mette una mano davanti la bocca, perche' ha un principio di risata:" Scusa, Paolo. Ma quando ti arrabbi, sei troppo buffo. Anche per questo , sto con te. Mi piace questo tuo lato del carattere!"
Io le dico:" Elisa, ma sei seria o mi stai prendendo per il culo?"
Elisa, sempre con una mano davanti la bocca, mi dice:" sono seria!", ma non riesce a trattenere la risata.
Io la guardo, senza dirle nulla.
Lei aggiunge, sempre con una mano davanti la bocca:" anzi, Paolo, modifichiamo. E' piu' bello, il mio dolce fidanzato brontolone cuck!"e ride, non riuscendosi a trattenere.
Io le dico:" Io non sto ridendo;comunque, se a te fa ridere, continua! Non mi scalfisci per niente!"
Elisa mi dice:" Scusa Paolo, ora torno seria!", ma ad Elisa scappa un'altra risata.
Io le dico:" Elisa, questi giochetti possono funzionare con Vincenzo, non con me. Io non sto piangendo e non ci riuscirai!"
Elisa mi dice:" Sicuro, sicuro, Paolo?", riportando una mano davanti la bocca, riuscendo a bloccare un principio di risata.
Io la guardo seriamente.
Elisa mi dice:" Ok, Paolo. Basta. Era per sdrammatizzare, quanto successo prima. Anche se, devo ammettere, che tu sei stato bravissimo, a gestire la situazione!"
Io le dico:" Gia', ho fatto il perfetto dolce fidanzato brontolone cuck!"
Lei, riportando una mano davanti la bocca, per ribloccare un principio di risata, mi dice :" No, Paolo! La differenza e' un'altra: Vincenzo e' uno sfigato che, per uscire con me, deve aprire il portafoglio; tu no! Hai ragione, quando dici, che sei un vincente. E io voglio un vincente, al mio fianco!"
Io le dico:" Elisa, ma c'e' un reggiseno sborrato!"
Lei mi dice, sempre con una mano davanti la bocca, per bloccare un altro principio di risata:" Paolo, ti prego. Lascia parlare me. Perche', se parli tu, mi fai ridere. E non vederla come una cosa negativa. Ma vedila come una cosa positiva. Se un ragazzo mi fa ridere, vuol dire che e' il ragazzo giusto per me. Infatti io ho scelto te. Tu sei semplicemente fantastico. Sai farmi ridere, sai comportarti, hai tutto quello che cerco in un ragazzo!"
Io cerco di risponderle, ma lei mi fa segno di no:" Paolo, lasciami continuare. Devo parlarti seriamente ora. Il problema non e' un reggiseno appiccicaticcio, ma quanto successo, dopo che sei andato via tu. Lasciami raccontarti. Io sono andata a vedere la parte superiore della casa di Carmelo, e poi sono scesa subito . E questa è' stata la mia grave colpa, secondo te. Adesso pero' ti racconto il seguito.
Quando sono tornata giu', sono tornata a sedermi accanto a Mattia, che ha iniziato a farmi il terzo grado :" Elisa, hai mantenuto la parola, sei stata pochissimo; pero' devo farti alcune domande. Carmelo ci ha provato con te?"
Io gli ho risposto:" No, Mattia. Non fare la fotocopia di Paolo. Carmelo e' un ragazzo come si deve. Mi piace, proprio perche' e' educato. Carmelo non e' un pervertito, come la maggior parte dei ragazzi!"
Mattia mi ha risposto:" Elisa, ma neanche una mano sul culo, ti ha messo?"
Io gli ho risposto:" Assolutamente no, se no si sarebbe preso uno schiaffo"
Mattia mi ha risposto:" Elisa, io non sono come Paolo. Se tu fossi la mia ragazza, ti avrei gia' allontanata da quel balordo li'!"
Io gli ho risposto:" Proprio per questo , tu non sei il mio ragazzo. Non mi piaci caratterialmente. Sei ossessivo e paranoico. Non sei comprensivo come Paolo!"
Qualche minuto dopo, uno dei ragazzi mi ha chiamata e sono andata a sedermi sul altro divano; mentre Benedetta e' salita al primo piano, da Carmelo. Giuseppina era stanca ed e' andata a casa.
Io mi sono messa a conversare con i quattro amici di Carmelo, tra cui anche Enrico. C'e' molto nervosismo, perche' Benedetta e' salita al piano superiore da Carmelo, e non la vediamo tornare . Io ho cercato di rassicurare Enrico ma, dopo mezz'ora, Enrico e' salito al piano superiore e, dopo qualche minuto, abbiamo iniziato a sentire delle urla e dei rumori.
Un minuto dopo, Enrico e' sceso come una furia ed e' andato via.
Io sono tornata a parlare con gli altri tre ragazzi rimasti e , due minuti dopo, Mattia si e' alzato, urlando:" Scusa Elisa, ma perche' rimani con loro, e non con me? Io devo passare la serata, da solo?"
Io gli ho risposto:" Mattia, vieniti a sedere con noi!"
Lui mi ha urlato:" Elisa, no. O torni qui, o io me ne vado e domani lo dico a Paolo!"
Io gli ho risposto:" E cosa gli dici?"
Lui mi ha urlato:" Che appena e' andato via, tu sei andata su e, appena tornata giu', ti sei messa a parlare con gli amici di Carmelo, lasciandomi da solo!"
Nel frattempo, avendo sentito le urla di Mattia, Carmelo e' apparso sulla scala:" Cosa succede?"
Mattia gli ha risposto:" Elisa sta flirtando con i tuoi amici, e mi ha lasciato da solo, come un coglione!"
Carmelo ha detto :" Elisa, e' la verita'?"
Io ho risposto a Carmelo:" No,Carmelo. Io , appena sono tornata giu', mi sono messa a parlare con Mattia;poi Michele mi ha chiamata, e sono andata sul divano, a chiacchierare con loro. Non avevo ancora parlato con loro tre, durante tutta la serata. Appena Mattia si e' lamentato, gli ho detto di venire a sedersi con noi, per partecipare alla nostra conversazione!"
Mattia ha detto:" Elisa, quei tre ti stanno guardando le cosce e le tette, da dieci minuti!"
Io gli ho risposto:" Mattia, tu vaneggi. Sei peggio di Paolo. E' meglio che mi porti a casa, figure simili io non le voglio fare. Chissa' domani cosa ti inventerai con Paolo! E poi sei il primo, che hai gli occhi incollati alle mie cosce e ai miei seni! Da quando mi sono tolta il giubbotto, non hai smesso per un secondo, di guardare le mie cosce e i miei seni!"
Carmelo e' intervenuto:" Elisa, ti portiamo noi. Quel coglione li', e' capace di provarci con te, in macchina!"
Io gli ho risposto:" Se prova solamente a sfiorarmi, lo denuncio!"
Mattia si e' messo il giubbotto ed e' andato alla porta, iniziando a scendere da solo.
Io sono rimasta un attimo a parlare con Carmelo e gli altri, che mi hanno detto di non andare con lui. Ma io ho avuto paura, che tu ti saresti arrabbiato. Perche' tu ti fidi di tutti, tranne che di me.
Allora sono scesa, e sono salita in macchina. Mattia non ha parlato per tutto il tragitto; io ho acceso la musica, lui l'ha spenta subito.
Sotto casa, io ho ho provato a scendere dalla macchina, ma lui ha messo la sicura alle portiere e mi ha detto:" Aspetta, Elisa. Ma non mi saluti neppure, dopo come ti sei comportata?"
Io gli ho risposto:" Ciao Mattia, incidente dimenticato. Spero che domani sarai sincero con Paolo. Io sono disposta a dimenticarmi del tuo comportamento, se tu non dirai bugie a Paolo!"
Mattia mi ha risposto:" Elisa, ma non mi dai neppure un bacio?"
Io gli ho detto:" Mattia, ma di che bacio parli?"
Lui mi ha risposto:" Tutte salutano i ragazzi con tre bacini!"
Io gli ho risposto:" Ah, ok. Anche se non e' una regola, e anche se non ti sei comportato bene ; visto che sei come un fratello per Paolo, va bene!"
Io mi sono avvicinata, per dargli i tre baci sulla guancia; ma lui ha spostato il viso, e mi ha baciata sulle labbra, mettendomi una mano sulla nuca, per tenere le mie labbra, attaccate alle sue.
Io ho cercato di allontanarlo, ma lui non lasciava la presa dietro la mia nuca, e ha iniziato a dirmi:" Elisa, apri la bocca, voglio metterti la lingua in bocca!"
Io sono riuscita a dargli una spinta e ad allontanarlo, ma lui e' subito tornato alla carica, mettendo una mano in mezzo alle mie cosce e dicendomi:" Quando sei salita, tu e Carmelo, cosa avete fatto? Gli hai succhiato il cazzo? O avete solamente limonato un po'?"
Io ho chiuso subito le cosce, ma la sua mano e' riuscita ad andare sotto la mia gonna, all'altezza della mia patatina. Per fortuna avevo le collant, anche se lui ha tentato di tirarmele giu'. Ma io, mi sono nuovamente difesa, e l'ho spinto nuovamente via.
Gli ho detto:" Mattia, ma sei impazzito? Ma lo sai, che e' violenza questa? Io non ho fatto niente con Carmelo, tu sei uno psicopatico solamente!"
La sua mano, con la forza, e' riuscita ad aprirmi le cosce e si e' messo a palparmi le cosce, sotto la gonna. Ha iniziato a tirare le mie collant , da sotto la gonna, per cercare di tirarmi giu' sia le collant, che le mutandine, dicendomi:" Elisa, voglio la tua figa nuda; voglio vedere se sei bagnata o meno. Carmelo ti ha sditalinata; oppure hai avuto paura, che io ti potessi scoprire? Ma tu ti sei vestita, con un vestito cosi' corto, tutta scosciata e con le tette mezze fuori; perche' stasera avevi voglia che Carmelo ti palpasse tutta, vero? Dimmi la verita'! Carmelo ti ha palpata tutta, quando sei salita da lui, come una puttana d'alto bordo?"
Per fortuna Mattia non e' riuscito a tirarmi giu' le collant e le mutandine, grazie alla mia pronta reazione, e gli ho risposto:" Mattia, me la pagherai molto cara, per questa cosa!"
Lui, andando a cercare i miei seni con le mani, mi ha detto:" Ti fai portare a casa, mezza nuda;e non vuoi essere carina con me? Mi hai preso per un taxista? Io non sono Paolo! O mi paghi la corsa coi soldi, o mi paghi in natura! Se Paolo e' un taxista coglione, io non lo sono!"
Io gli rispondo:" Va bene, ti pago coi soldi , ma lasciami andare!"
Lui mi risponde:" No, adesso ho il cazzo duro, e dei soldi non me ne faccio niente. Coi tuoi soldi, sarei andato da una puttana, ma preferisco te. Quindi comportati come una puttana."
A quel punto , gli ho tirato uno schiaffo, e mi sono messa ad urlare. Lui, nonostante la mia reazione, non si e' comunque arreso e ha cercato di mettere una mano nella mia scollatura ma, per fortuna, gliel'ho bloccata in tempo.
Con l'altra mano ha papato nuovamente i miei seni, provando ad entrare nuovamente nella mia scollatura, anche con quella mano, dicendomi:" Troia, lasciami tirare fuori le tue tette. Devi farmele vedere. A Carmelo hai fatto vedere le tette, quando sei salita, vero? Se ti sei vestita cosi', e' per provocarlo, e lui sicuramente te le ha tirate fuori. Cosa ha fatto Carmelo, con le tue tette? Voglio saperlo!"
Intanto le mie urla, per fortuna, hanno attirato l'attenzione di un passante, che si e' avvicinato alla macchina , e ha visto Mattia, che stava continuando a cercare, di mettere le mani, nella mia scollatura.
Il signore ha detto :" Ho gia' chiamato la polizia!"
Mattia ha sbloccato le porte e mi ha fatta scendere, fuggendo subito.
Io ho ringraziato il passante, e sono andata a casa, a farmi una doccia.
Questo e' tuo fratello Mattia, che ha tentato di violentarmi."
Io la guardo e le dico:" perché' non me l' hai detto prima ?"
Lei mi risponde:" non volevo darti un brutto colpo ;te l' avrei nascosto per tutta la vita , ma non sarei stata più vicina a mattia , a meno di un chilometro. Però' poi e' saltato fuori quel reggiseno appicicaticcio, e te l'ho dovuto dire. Ma non ho idea, di chi possa aver messo quel reggiseno, nel tuo cassetto!"
Io le dico:" Elisa, te lo richiedo: quel reggiseno e' tuo?"
Lei mi risponde :" Paolo, ma sei impazzito? Pensi ad un semplice reggiseno, e non a quanto ti ho detto? Sono stata quasi violentata!"
Io le dico:" Un reggiseno sborrato, non un semplice reggiseno!"
Elisa mi dice:" Paolo, pero' non farla lunga. Parliamo di un reggiseno. Non fare come Vincenzo. Fai il ragazzo vincente, come sei!"
Io le dico :" ora devo andare , ne parliamo dopo!"
Elisa mi dice:" Scusa, Paolo. Ma non mi dici niente, su quello che ti ho raccontato?"
Io le dico:" Elisa, secondo te, dove vado ora?"
Lei mi dice:" Paolo, pero' non fare pazzie. Non voglio che vai in prigione. Se vuoi, lo denuncio;e va in prigione lui!"
Io le dico:" Elisa, ora devo andare a parlare con lui!"
Vado a casa di Mattia , che mi fa salire :" ciao Paolo, dimmi tutto !"
Io gli chiedo:" come si è' comportata Elisa?"
Mattia mi risponde :" benissimo !"
Io gli dico:" cioè'?"
Lui mi dice:"Elisa è' salita al piano superiore ; è' stata due minuti con Carmelo, poi è' scesa subito.E' rimasta tutta la sera, a parlare con me. Alla fine , l' ho accompagnata a casa !"
Io gli dico:" e ci hai provato !"
Lui mi dice :" ma di cosa parli?"
Io gli dico:" so tutto. Elisa mi ha detto tutto!"
Mattia mi dice:" Paolo, ma stai scherzando?Elisa non puo' averti detto una cosa simile!"
Io gli dico:" Mattia, dai tuoi occhi , capisco che non mi stai dicendo la verita'. La voglio sapere!"
Lui mi risponde:"Paolo , io non volevo farti stare male. Elisa ti ha detto una balla , e ti spiego il motivo. Ti racconto, come e' andata veramente la serata!
Dopo che sei andato via tu, Elisa e' salita al piano superiore, da Carmelo. Mi ha detto che, dopo cinque minuti al massimo, sarebbe tornata giu'. Ma non ha mantenuto, quanto ha detto. Non l'ho cronometrata ma, dopo dieci minuti, sono salito a cercarla.
Ho girato l'angolo, e ho visto Carmelo ed Elisa, abbracciati.
Stanno slinguando. Elisa e' molto presa, e la sua lingua sta proprio cercando e leccando la lingua di Carmelo. Non ho mai visto due, limonare cosi'. Tra quei due c'e' un'attrazione fortissima.
E tu, Paolo, lo sai. Te ne sei accorto, quella sera, al locale. Carmelo ed Elisa sono una coppia predestinata."
Ma cosa sta dicendo, Mattia? Io sono l'unico predestinato. Io sono del mestiere, e lui continua a dimenticarselo.
Mattia continua:" Mentre slinguano , Carmelo ha il cazzo fuori dai jeans, ed Elisa glielo sta segando, con foga. Carmelo ha le mani sul culo di Elisa. Il vestito di Elisa e' completamente alzato, sopra la vita, Carmelo le ha abbassato le collant e le mutandine; Elisa ha il culo di fuori, e le mani di Carmelo glielo ricoprono totalmente. Carmelo si accorge di me, lo dice ad Elisa. Elisa si gira a guardarmi, smettendo di slinguare con Carmelo. Carmelo tiene le mani sul culo di Elisa, mentre lei continua a segargli il cazzo, ma rallentando il movimento.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Lavorare in banca ( cap 21):

Altri Racconti Erotici in tradimenti:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni