tradimenti
La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( 179)
di chiara94
29.09.2024 |
1.943 |
198
"Francesca gli ripete':" Giulio, ti ho fatto una domanda..."
LA SERA STESSAVerso le sette, tutti i dipendenti erano usciti.
Erano rimasti in ufficio, solamente Giancarlo e Francesca.
Francesca era vestita come la mattina: vestitino corto svolazzante ed espadrillas.
Sali' anche Giulio.
Francesca, mentre stava andando da Giancarlo, vide Giulio e ,senza fare rumore, si avvicino', dicendogli:" Giulio, hai gia' il cazzo duro?" e glielo' accarezzo', sui pantaloni della tuta.
Giulio non disse nulla e Francesca, sorridendogli,gli disse:" Giulio, hai il cazzo durissimo!"
Dopo qualche secondo, Francesca tolse la mano, dirigendosi nell'ufficio di Giancarlo.
Francesca entro' nell'ufficio di Giancarlo e, sorridendogli, ando' a sedersi sulla scrivania, accanto a Giancarlo, seduto sulla sua poltrona.
Giancarlo mise subito una mano sulla coscia sinistra di Francesca, andando sotto la gonnellina svolazzante.
Francesca gliela blocco' subito, ridendo:" Giancarlo, cosa fai?"
Giancarlo le disse:" Francesca, ho voglia di toccarti la figa!"
Francesca, ridendo, gli rispose:" Giancarlo, e' la prima volta, che ti vedo cosi' intraprendente!"
Giancarlo le disse:" Francesca,prima io ho sborrato, ma tu non hai goduto. Voglio sditalinarti!"
Francesca, ridendo, gli disse:" Giancarlo, siamo in ufficio!"
Giancarlo le rispose:" E allora? Comandiamo noi!"
Francesca si mise a ridere.
Giancarlo mise l'altra mano sull'altra coscia, sempre sotto la gonnellina di Francesca.
Francesca , bloccandogli anche l'altra mano, gli disse, ridendo:" Cosa hai, oggi? gli ormoni, a mille?"
Giancarlo le disse:"Francesca, togli le mani! Voglio sditalinarti, usando entrambe le mani!"
Francesca si mise a ridere, dicendogli:" Che porco, che sei!"
Giancarlo le disse:" Aspetta,Francesca!"
Giancarlo tolse le mani dalle cosce di Francesca e, con le braccia, butto' a terra, tutto quanto c'era sul tavolo.
Come aveva fatto, Francesca, la mattina.
Francesca si mise a ridere.
Giancarlo rimise , entrambe le mani, sulle cosce di Francesca, sotto la gonnellina.
Francesca, senza bloccarlo, gli disse, ridendo:" Giancarlo, fermati!"
Giancarlo le disse:" Francesca, sdraiati orizzontalmente sulla scrivania! Ti levo le mutandine, e poi ti sditalino con entrambi le mani, e ti lecco la figa. Cosi' faccio godere anche te!"
Francesca, sempre ridendo, gli disse:" Giancarlo, se entrasse qualcuno, scoppierebbe uno scandalo!"
Giancarlo le disse:" Francesca, mi devi dare la figa. Punto!"
Francesca lo guardo' , seria, non sapendo bene cosa rispondere.
Intanto le mani di Giancarlo, erano sempre sulle cosce di Francesca, sotto la gonnellina svolazzante. E lei non gli diceva nulla.
Ma, all' improvviso, i due sentirono un forte rumore. Giulio aveva dato un calcio alla porta e l'aveva spalancata.
Giulio guardo' entrambi con odio.
Giancarlo tolse subito le mani, dalle cosce di Francesca, andando a mettersi contro la parete, dalla parte piu' lontana della porta.
Francesca gli disse:" Giulio, cosa ci fai qui? Questa zona, a te, e' preclusa!"
Giulio la guardo', senza risponderle.
Francesca gli ripete':" Giulio, ti ho fatto una domanda. Esigo subito una risposta. O chiamo la polizia!"
Giulio le rispose:" Francesca, tu sei mia moglie, e io vengo a controllare, cosa fai!"
Francesca gli disse:" Giulio, stavo parlando con Giancarlo, di lavoro!"
Giulio le rispose:" Parlavate di lavoro, mentre lui ti accarezzava la figa?"
Francesca gli rispose:" Giulio, chiedi subito scusa a Giancarlo, poi esci di qui e chiudi la porta"
Giulio disse:" Piccolo essere spregevole, sfiora ancora mia moglie, e io ti butto giu' dalla finestra!"
Francesca disse a Giancarlo:" Giancarlo, tirami su la gonnellina, e rimetti le mani, dove le avevi messe!"
Giancarlo, imbarazzato, le disse:" Francesca, non mi sembra il caso!"
Giulio gli disse:" Piccolo essere spregevole, fallo; e voli dalla finestra!"
Francesca scese dalla scrivania, si avvicino' a Giulio, gli tiro' uno schiaffo, e gli disse:" FUORI DI QUI!"
Giulio non riusciva a credere, a cosa stava sentendo.
Giulio le rispose:" Francesca, ma cosa stai dicendo? Sono tuo marito!"
Francesca gli rispose:" Giulio, io sto lavorando, e non posso, tutte le volte che parlo con Giancarlo, avere il terrore che tu compaia!"
Giulio le disse:" Francesca, ho visto come stavate lavorando. Giancarlo stava lavorando la tua figa!"
Francesca urlo':" BASTA GIULIO !FUORI!"
Giulio le disse:" Francesca, se mi cacci, poi non ti pentire."
Francesca gli disse:" Pentirmi di cosa, Giulio? Devo fare un discorso delicato a Giancarlo, e non possiamo essere disturbati!"
Giulio le disse:" Ho sentito i vostri discorsi,Francesca. Leccarti la figa, rientra in questo discorso delicato?"
Francesca gli rispose:" Giulio, Giancarlo stava scherzando. Ha fatto una battuta. E' stata una giornata impegnativa, con mille problemi. E ha cercato di scaricare la tensione, con una battuta!"
Giulio le disse:" Anche le mani sulle cosce, servivano a scaricare la tensione?"
Francesca gli rispose:" Giulio, e' stato un semplice gesto d'affetto, senza secondi fini. Giancarlo non e' un porco e un pervertito, come te!"
Giulio le disse:" Ti arrampichi sugli specchi, Francesca!"
Francesca gli disse:" No, Giulio! Io non mi devo giustificare con te, e sono troppo brava e comprensiva, a farlo!"
Giulio le disse:" Francesca, sei una puttana!"
Francesca, ridendo, gli disse:" Giulio, se io sono una puttana, tu sei un cornuto! Semplice, no? E' una diretta conseguenza!"
Giulio non le rispose.
Francesca gli disse:" Giulio, vuoi fermarti a parlare con me e Giancarlo, una volta per tutte, del mio rapporto con Giancarlo?"
Giancarlo le disse:" Francesca, ma ti sembra il momento , di proporre una cosa del genere?"
Giulio disse a Giancarlo:" Piccolo essere spregevole,se fossi in te, mi preoccuperei seriamente!"
Francesca , ridendo, gli rispose:" Giulio, che paura! Lo sai che, se Giancarlo ti denunciasse, gli anni di carcere aumenterebbero?"
Giulio guardo' Giancarlo, con un odio smisurato.
Giancarlo gli disse, con voce tremante:" Giulio, io non ti denuncio. Stai tranquillo! Io non ho visto e non ho sentito niente! Te lo giuro!"
Francesca disse a Giancarlo:" Lascia parlare me, Giancarlo; o Giulio credera' di avere ragione!"
Giancarlo disse:" Se volete, io me ne vado, e parlate voi due, senza alcun problema!"
Francesca gli disse , ridendo:" Calmati, Giancarlo! Non e' successo niente!"
Giulio gli disse:" Giancarlo, certo, non e' successo niente. Anche con gli ex fidanzati delle mie cugine, non e' successo niente!"
Giancarlo gli disse:" Giulio, ma gli ex fidanzati, delle tue cugine, sono in giro per il mondo, a scoparsi tante ragazze!"
Giulio guardo' Francesca, che non rispose.
Giulio disse:" Giancarlo, scusa, ma cosa stai dicendo?"
Giancarlo, spaventato, gli disse:" Giulio, io ho visto una cartolina, mandata dagli ex fidanzati delle tue cugine!"
Giulio gli disse:" E chi te l'ha fatta vedere?"
Giancarlo guardo' Francesca.
Giulio disse:" Francesca, mi fai vedere questa cartolina?"
Francesca gli disse:" Giulio, ma sai che io sono disordinata, chissa' dove e' finita! L'avro' buttata!"
Giulio guardo' Francesca, senza dire nulla
Giancarlo guardo' Giulio, terrorizzato, e le gambe gli cedettero, e si sedette per terra, coprendosi la faccia con le mani:" vi prego, ditemi che non e' vero!"
Giulio gli disse:" Cosa, piccolo essere spregevole?"
Giancarlo gli rispose:" Giulio, io non so niente e non ho sentito, ne' visto niente. Mi devo essere sbagliato. Si, mi sono sicuramente sbagliato!"
Giulio lo guardo' con odio, senza dirgli nulla.
Francesca , ridendo, disse a Giulio:" Giulio, guarda me, non lui. Lo stai traumatizzando, per nulla. Poi Giancarlo si fa delle strane idee! Affronta me! Sai benissimo che io sono io tua moglie, quindi sono l'unica , a cui puoi rivolgerti. Cosa c'entra ora, una stupida cartolina, con quanto successo?"
Giulio la guardo', senza risponderle.
Francesca gli disse:" Giulio, io non ho ancora capito, se tu sei geloso di me, o se preferiresti avere un marito, come Giancarlo? Giancarlo e Giulietta, suona bene, in effetti!"
Giancarlo, con voce tremante, le disse:" Francesca, se continui cosi', Giulio mi butta dalla finestra!"
Giulio disse a Francesca:" Francesca, e' l'ultima volta , che te lo dico. Basta con questa storia!"
Francesca gli disse:" Giulio, pero' potrei essere io gelosa, del fatto che a te piaccia Giancarlo, no?"
Giancarlo, all'improvviso, fece un balzo e arrivo' alla sua scrivania e schiaccio' un tasto. Era il tasto dell'allarme, per chiamare la sicurezza.
Giulio lo guardo'. Il silenzio era di tomba. Ma, dopo qualche minuto, nessuno della sicurezza era ancora arrivato.
Giancarlo disse:" Francesca, ma perche' la sicurezza non arriva?"
Francesca, ridendo, gli disse:" Forse sono in sciopero. Ne so quanto te!"
Giancarlo, iniziando a piangere, disse:" oppure centra Giulio! Altro che fortezza, questo posto!"
Francesca intervenne, mettendosi davanti a Giancarlo:" Giulio, stai esagerando. Veramente! E stato solamente un equivoco!"
Giulio guardo' Giancarlo e poi Francesca .
Senza dire nulla, comunque infuriato, uscì' dall'ufficio.
Francesca usci' a guardare, e vide Giulio, andare verso l'ascensore.
Francesca ritorno' dentro e chiuse a chiave.
Dentro l'ufficio , Giancarlo disse a Francesca :" Francesca , forse è' meglio, che vai da Giulio. Perché' litigare con Giulio, non è' la soluzione al nostro rapporto!"
Francesca gli disse :" Lo so, Giancarlo. Infatti poi andrò' a chiedere scusa a Giulio, per la mia reazione. Ma se non tengo una posizione rigida sul nostro rapporto , come puoi pensare di fare alcuni discorsi? "
Giancarlo le chiese:" non capisco, Francesca !"
Francesca gli disse:" se Giulio continua a fare il poliziotto, io lo devo lasciare in carcere. Non posso fare diversamente ! Altrimenti ce lo troveremo sempre dietro e , prima o poi, reagirà' male!"
Giancarlo le rispose:" Francesca , infatti è' una follia, vedersi, con Giulio al piano sottostante!"
Francesca gli urlo':" E QUINDI ? VUOI RINUNCIARE A ME ?"
Giancarlo le disse:" Francesca, possiamo vederci a casa mia o tua !"
Francesca gli rispose:"a casa nostra , vuoi dire. Vuoi aspettare mesi, prima di chiedermi di andare a convivere ?"
Al improvviso, un fortissimo rumore li spavento'. E si formo' uno squarcio, in mezzo la porta.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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