tradimenti
LA CARTOMANTE ( PROLOGO)

24.04.2025 |
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"Pero', quando ho interrogato le carte; tra te e Valerio, e' uscito il legame d' amicizia..."
Mi chiamo Valerio , ho 18 anni. Mi sono trasferito a Milano, da qualche mese.Vengo dal sud.
Io e la mia famiglia ci siamo trasferiti, per motivi di lavoro.
Mio padre è stato promosso e ci hanno mandati al nord.
Mia mamma è felicissima .
Lei si è sempre sentita soffocata, dalla realtà del sud.
Aveva provato ad aprire un piccolo negozio di abbigliamento ma , dopo pochi mesi , l'ha chiuso.
A detta sua, per colpa dei pochi spicci in tasca alle persone, e al cattivo gusto, in fatto di look, delle sue compaesane.
Ma secondo me , la verità e' un' altra.
Mia mamma non aveva gusto, nel scegliere i capi.
Vivevamo in un paesino, dove i miei coetanei sono rari ; eppure lei proponeva capi che, per una clientela matura, non erano adatti.
Anche mio papà glielo diceva , ma lei niente .
Non voleva ascoltarci.
Diceva che non capivamo nulla di moda.
Però, dopo un po', mio padre si è stufato di pagare, con il suo stipendio, le fatture del negozio; e mia mamma ha dovuto chiudere il negozio.
Frequento il penultimo anno del liceo classico.
Per mia fortuna , sono un ragazzo di bell' aspetto.
Non rientro tra i cosiddetti esseri insignificanti, a detta delle ragazze.
Che poi non ho mai capito, cosa significa questa definizione.
Ma mai contraddire una ragazza.
MAI!
Contraddirla, vuol dire essere inseriti nel gruppo degli esseri insignificanti.
Tanto, alla fine, hanno sempre ragione loro.
Anche se dicono che la terra e' piatta, bisogna dire di si'.
Altrimenti non te la danno.
Ho imparato questa cosa, vivendola in prima persona: prima di partire, frequentavo una mia coetanea.
Per lei, ero il grande amore della sua vita.
Per me, lei era una svuotacazzi passeggera.
Del resto, vedendo tutte le foto delle belle ragazze su internet, come mi sarei potuto accontentare?
Io sono di bell' aspetto.
Quindi punto piu' in alto.
Pero', nel mio paesino, il mercato offriva quello.
Non ho ancora la patente.
I collegamenti con i paesini vicini sono limitati.
E dunque, mi sono dovuto accontentare.
Altrimenti, niente figa.
E, a me, piace scopare.
Quando ho comunicato alla mia compagnia, che sarei salito al nord; loro hanno iniziato a guardarmi con sospetto.
E anche la mia ragazza.
Dicevano che sarei stato contagiato dal loro essere snob, dal loro sentirsi superiori,dal loro sentirsi piu' ricchi .
In una parola sola, dal loro sentirsi migliori.
Infatti, da quel giorno, la mia ragazza non me l'ha piu' data.
E io ho avuto la scusa, per lasciarla.
Potrei stare qui a parlarvi per ore di me, ma sicuramente vi annoierei.
Cerco di arrivare al punto.
Ho conosciuto una ragazza di un' altra sezione , di nome Giulia. Ha la nomea , di essere la più bella della scuola.
Alta circa un metro e settanta.
Capelli lunghi lisci biondi , come se fossero migliaia di braccialetti d' oro sottilissimi.
Gli occhi azzurri come il cielo , di una splendida giornata estiva.
Una bocca non pronunciata ; non come quelle labbra rifatte, che vanno tanto di moda, ora.
Una taglia 40, con due tette da capogiro.
Deve avere una quarta; anche se qualcuno si spinge a ipotizzare, che possa avere una quinta .
Pero' qui rimaniamo nell'ambito di una leggenda liceale, perche' nessuno gliele ha mai viste .
Giulia non è mai uscita con nessuno dell'università.
Su di lei, si sono sentiti tanti gossip , ma mai nessuno e' stato confermato.
Quasi tutte le ragazze sono invidiose di lei; perche' sanno, che i loro ragazzi preferirebbero Giulia.
E quando Giulia attraversa il corridoio, tutti la guardano.
Quando Giulia arriva a scuola, tutti si girano.
E le fidanzate degli altri ragazzi se ne accorgono, e rosicano dalla rabbia.
Non basta loro far degli ottimi pompini con ingoio o dare il culo ai loro fidanzati; loro continuano a guardare Giulia.
La mia conoscenza con lei è avvenuta casualmente .
Ma, questa cosa, ve la racconterò un'altra volta.
Ora voglio raccontarvi, come e' iniziato il tutto.
In seguito, magari, vi raccontero' alcuni episodi passati.
A Milano, in vista della notte di halloween , ci sono le giostre.
Si fermano, per qualche settimana.
E ho deciso di invitare Giulia, ad andare alle giostre.
Giulia è stata molto contenta del mio invito.
Si è vestita come una perfetta teenager, quale è.
Piumino rosa col il colletto in pelo rosa, e il classico marchio attaccato su una spalla; per dimostrare che e' un capo molto costoso.
Per differenziarsi dalla massa.
Oltre ad essere la piu' bella, il suo messaggio e': io sono anche di un'altra classe sociale.
Dunque, avvicinatevi solamente, se avete un ottimo curriculum.
Scusatemi, ogni tanto mi perdo.
Ritornando al suo look, il piumino e' ovviamente corto, per lasciare in bella vista il suo fondoschiena da infarto ; messo ancora più in evidenza da dei jeans, che sembrano essere la sua seconda pelle.
Infatti molti ragazzi tendono a guardarla e a girarsi , quando passiamo .
Alcuni fischiettano e fanno anche certi commenti, ma io preferisco far finta di nulla.
La cosa mi infastidisce un po', ma esco da troppo poco tempo, con lei.
Non ne abbiamo mai parlato, e non voglio darle l'idea, di essere un ragazzo soffocante.
Del resto Giulia sta uscendo con me, in amicizia.
Non mi ha mai dato segnali, per pensare il contrario.
Passiamo una serata molto allegra.
La porto su diverse giostre, e lei apprezza.
Faccio anche il romanticone: sparo con il fucile ad aria compressa, a dei bersagli; e vinco un peluche, che regalo a Giulia.
Giulia mi da un bacio sulla guancia.
Io sono al settimo cielo.
Mi sto muovendo bene.
Non devo correre.
Ad un certo punto , vediamo una piccola roulotte, dove c è una cartomante.
Giulia mi propone:" Valerio; perché non andiamo a farci leggere le carte ? Non te l'ho mai detto, ma io sono appassionata di queste cose. Leggo sempre anche l'oroscopo !"
Io le sorrido:" va bene, Giulia !"
Entriamo in questa roulotte e pago la tariffa .
La cartomante chiede a Giulia :" è il tuo ragazzo?"
Giulia le risponde :" no , è un ragazzo della scuola , con cui sto uscendo, in amicizia!"
La cartomante le fa un' altra domanda :" ti piace ?"
Io intervengo :" scusi, ma perché tutte queste domande ?"
Lei mi spiega :" se risponderete e sarete sinceri, potrò essere più precisa !"
Giulia allora le dice :" Valerio non è un brutto ragazzo. È simpatico. Prende dei bei voti, a scuola!"
La cartomante insiste :" ma ti piace o no?"
Giulia rimane sul vago:" piacere è un parolone. Lo trovo un ragazzo , con cui esco volentieri!"
Mi sento in imbarazzo.
Sentendo queste parole, capisco di non avere speranze con Giulia.
Analizziamo le parole di Giulia.
Non sono un brutto ragazzo.
Tradotto nel gergo femminile, vuol dire che le faccio schifo.
Sono simpatico.
Come dire: non sa cosa dire, e allora punta sulla simpatia.
Quasi a significare: c'e' di peggio.
Prendo dei bei voti a scuola.
E cosa c'entra, con un eventuale rapporto di coppia?
Adesso basta essere secchioni, per cuccare?
Questa non l'avevo ancora sentita.
Piacere e' un parolone.
Non le piaccio, ma esce con me; perche' probabilmente sono l'unico, che accetta passivamente il ruolo dell'amico.
Nonostante io abbia sempre il cazzo duro, quando sono con lei.
Eh si, perche' con una con quelle due tette che si ritrova e con quel culo; mi faccio tantissimi films porno in testa.
Per nascondere questa cosa; ho comperato uno di quei giacconi larghi, con cappuccio con pelo; per nascondere le mie improvvise erezioni.
Perche', se Giulia se ne accorgesse, sarebbero guai.
Comunque stupido io, ad essermi illuso.
Ci sono ragazze, che credono nell'amicizia.
Giulia, nei quattro anni di liceo, non è mai uscita con nessuno; adesso arrivo io , pensando di essere il piu' figo sulla faccia della terra ?
La cartomante mi chiede:" a te piace ?"
Io le rispondo :" si , molto "
Giulia mi guarda , imbarazzata .
Io le spiego :" la cartomante ha detto di essere sinceri!"
Giulia mi risponde:" Valerio; io non ho parlato!"
Ecco, avrei fatto meglio, a stare zitto!
Altra colossale figura di merda.
La cartomante gira qualche carta e poi ci dice:" tutti vengono qui principalmente per vedere, se c'è affinità di coppia. Tra voi due , vedo una bella amicizia . Ma, per Giulia, vedo un altro ragazzo."
Quanto e' stronza la cartomante.
Sa che mi piace Giulia e, nonostante questo, infierisce.
Giulia le chiede:" Signora cartomante, mi dica di piu'. Sono molto curiosa!"
La cartomante le risponde:" Non lo conosci ancora."
Io faccio una battuta:" almeno vive in Italia, o Giulia deve andare fino in Brasile?"
La cartomante mi risponde:" Se la vedo vicina ad un altro ragazzo; logicamente il ragazzo deve trovarsi nell'orbita di Giulia!"
Giulia, tutta eccitata, replica:" Mi dica di piu', sono curiosa!"
La cartomante le risponde:" Le carte non mi dicono tutto subito. Per ora, ti vedo solamente accanto a questo ragazzo. Di piu', non so dirvi. Dovrete ritornare, per avere maggiori informazioni!"
Io le chiedo, in tono ironico:" pagando ovviamente, immagino!"
La cartomante mi risponde:" immagini bene!"
Giulia la supplica:" La prego, mi dica di piu'!"
La cartomante le risponde:" Giulia; per ora non mi voglio sbilanciare. Pero', quando ho interrogato le carte; tra te e Valerio, e' uscito il legame d' amicizia. Interrogandole sull'amore, mi appare un altro ragazzo. Ma, per ora, sono informazioni troppo vaghe."
Giulia, sempre piu' eccitata, insiste:" E fisicamente come e'? Mi dica almeno quello!"
La cartomante gira altre tre carte e dice :" Giulia; e' troppo lontano.Riesco solamente a capire che e' vestito male; mi sembra bruttarello; e mi pare che abbia una cicatrice sulla guancia !"
Io le chiedo:" Ma se non lo vede, come fa a dire queste cose?"
Lei mi risponde:" Valerio; sui vestiti, ci sono pochi dubbi. Fisicamente; non mi sembra il classico tipo palestrato, capelli rasati, occhi scuri; che tanto piace alle ragazze. Poi, vi ho detto, che mi pare che abbia una cicatrice sulla guancia; ma non posso esserne certa!"
Giulia afferma:" ma io non ho mai visto nessuno , che sia così!"
La cartomante le risponde:" forse perché non ti sei guardata bene, attorno!"
Finita la lettura, usciamo e le dico :" è solamente una truffatrice!"
Giulia e' in disaccordo:" Valerio; non e' assolutamente cosi'. Le carte non mentono mai. Sarebbe stata una truffatrice, se avesse detto, che tu sei l'uomo della mia vita!"
Io mi fermo, smettendo di camminare.
Lei, resasi conto della gaffe, mi risponde:" Scusa, Valerio. Non volevo dire quello! E' solamente che non ti conosco e, per me, un rapporto di coppia e' una cosa molto importante. Ti ho descritto positivamente dalla cartomante, ma le carte hanno dato il loro verdetto!"
Io le sorrido:" Tranquilla; non me la sono presa!"
Lei mi tranquillizza:" Valerio; il luna park resta qui due settimane; possiamo tornare dalla cartomante, e approfondire la cosa. Non credi?"
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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